Enzo Bonaventura, L'educazione della volontà, 1927

eccellenza, conferisce all'uomo il principato della natura, e

e trasformarla, onde stabilire il suo proprio imperio». ¶ Queste

La volontà infatti distende il suo potere sopra tutte

la costanza nei propositi, il dominio delle passioni e

onde l'uomo trae il suo alimento, le grandi

a concretare nella realtà il loro sogno di una

dello scienziato come tra il tumulto di mille macchine

gioie. ¶ Se tanto è il valore di questa energia

occorre anzitutto fissar bene il concetto di volontà, assegnarle

concetto di volontà, assegnarle il posto che le spetta

la volontà non imprime il suo suggello. Tali sono

al bisogno di difendere il nostro organismo da qualche

non hanno per nulla il carattere specifico delle azioni

ignote, di cui per il momento non abbiamo coscienza

non abbiamo coscienza. È il regno vastissimo dell'istinto

qui, certamente, potremo trovare il suggello di quel carattere

della «routine» che agghiaccia il fuoco vivace dell'attività

finito col dominarci; sotto il loro impero la nostra

di una calamita. E il più amaro si è

coscienza morale ci additano. Il primo ed essenziale momento

è l'inibizione: è il «no» che ci libera

atto volontario, accompagna tutto il processo e si riverbera

sue fasi, appunto perchè il processo si è aperto

PROVE EROICHE. ¶ E sia, il primo, tratto dalla esperienza

paurosi delle granate empiono il cielo di lampi e

ampie fumate grigie, mentre il suolo è tutto spazzato

la voce che grida il suo «no» a tutte

o con la morte, il nostro dovere. Quell'attimo

con cui l'uomo, il soldato, conquista la sua

una tendenza, per vincere il meccanismo di un'abitudine

i guanti, di aprire il soprabito, di prendere il

il soprabito, di prendere il borsellino! Ma se abbiamo

sostare e compiere tutto il nostro dovere per non

se riusciamo a vincere il primo istante di allettamento

di amor proprio per il bene degli altri. Ogni

tutte le avverse inclinazioni il segnacolo della nostra volontà

altri esempi, anche perchè il lettore potrà trovarne molti

che faranno meglio risaltare il concetto che dobbiamo formarci

volontà. Non ha volontà il ragazzo che, al mattino

dolcezza del riposo quando il dovere già lo chiama

bottega. Non ha volontà il distratto, che, invece di

che, invece di concentrare il pensiero sull'argomento a

di un organetto o il passo cadenzato dei soldati

che marciano sulla strada, il volo di una farfalla

di una farfalla o il fischio di una locomotiva

cui sono appunto perciò il peggior nemico. ¶ Tre sono

sincerità delle sue linee: il capriccio, l'ostinazione e

cenno su di esse. ¶ IL CAPRICCIO. ¶ Il capriccio è

di esse. ¶ IL CAPRICCIO. ¶ Il capriccio è una falsa

di un vestito nuovo – il ragazzo polarizza così completamente

polarizza così completamente verso il suo oggetto ogni proprio

non si è «levato il capriccio». Il curioso si

è «levato il capriccio». Il curioso si è che

arrivare a scrivere che il fanciullo pecca in genere

e non piegare come il vento spira e non

può spingere a caso il pensiero. Onde noi possiamo

e è no!» grida il piccolo puntiglioso, e non

e non c'è il verso di smuoverlo dalla

indisciplina che non sopporta il freno della volontà. Divenuto

lite con qualcheduno, serberà il rancore per tutta la

Quante volte si mette il «punto di onore» proprio

maggior forza nel riconoscere il proprio errore che nel

quando è necessario, umiliare il proprio orgoglio e sanare

quegli istinti irregolari, sotto il dominio dei quali non

guida la ragione e il dovere. ¶ LA PREPOTENZA. ¶ L

forse delle sorprese per il lettore non abituato alle

individui un potere tirannico. Il più umile dei soldati

esempio di volontà forte. Il vincitore di cento battaglie

di cento battaglie era il vinto delle proprie passioni

pur di tenere alto il bastone del comando? Invece

fanno solo per nascondere il vuoto di energia interiore

si è pensato che il motivo profondo di questa

allettamenti della gara per il potere o per il

il potere o per il prepotere, a non lasciarsi

e disinteressato amore verso il popolo; a meno che

XIV, quando diceva che il buon sovrano è il

il buon sovrano è il primo servitore del suo

servitore del suo Stato. ¶ Il capriccio, l'ostinazione e

da queste illusioni è il primo passo necessario per

di passare ad esporre il metodo di sviluppo e

cui la volontà acquista il dominio sulle tendenze cieche

è lui che crea il suo avvenire, ed anche

abbiamo già veduto, tutto il successivo processo di critica

posto nella nostra condotta: il meccanismo dell'incosciente ne

quanto meglio si imprime il carattere volontario alle nostre

estende la vigilanza e il controllo sopra tutti i

fortifica e s'ingigantisce il potere della volontà. ¶ E

E perciò noi sentiamo il bisogno di mettere subito

mettere subito in guardia il lettore, che o per

talvolta anche essere utile il sostituire per via suggestiva

che suscitano e per il fare ciarlatanesco dei produttori

incontrano spesso e volentieri il favore popolare, costituisce, secondo

pericolo tale, che sentiamo il bisogno di insorgere con

medici americani, che dànno il nome abusato di volontà

di sè stessi. ¶ Sgombrato il terreno dalle illusioni e

giustificata la scelta, reca il suo contributo al perfezionamento

tutti i mezzi «esterni» il cui impiego presuppone che

Legge, dichiariamo di limitare il nostro programma all'intento

esercizio. L'esercizio è il grande moltiplicatore delle energie

ancora usata, dà subito il massimo rendimento di lavoro

è necessario, per assicurarne il funzionamento, sostituire le parti

e più tenace, conquista il dominio sull'automatismo, si

Ognuno speri: questo è il nostro primo ammonimento: ci

spirito sopra la macchina, il trionfo della libertà e

con serietà di intenzioni. ¶ IL PRIMO PRINCIPIO. ¶ La prima

nostra prima massima pratica. Il successo del primo inizio

incominciare: se non fate il primo passo, non vi

per i suoi beni. Il premio che deve pagare

poco innanzi, non per il valore della rinunzia in

sè, e nemmeno per il solo pensiero di qualche

nel campo della scienza il progresso di una piccola

nel campo della condotta il cedere le armi dinanzi

legge psicologica, per cui il desiderio si esaspera quanto

anche rende più difficile il riprendere la lotta, perchè

ancora (e questo è il peggio) ci formiamo con

è altra via che il procurare di essere sempre

DELLA VOLONTÀ. ¶ E poichè il discorso ci ha così

riserviamo ad altro capitolo il problema dell'influsso che

a rendere più perfetto il processo volontario. Arrestata la

prevenire con severo ammonimento il pericolo di quell'immorale

sintesi e di conclusione. Il possesso di una volontà

un illustre medico che «il novanta per cento dei

ogni speranza sembri perduta, il lavoro ha la virtù

molteplice, pur essendo unico il principio ed uguale il

il principio ed uguale il fine; e a chi

volontaria nella vita morale. ¶ * ¶ * * ¶ IL DOMINIO DEI MOVIMENTI. ¶ È

cosa di grandissima importanza il riuscire a dominare perfettamente

fini posti dall'intelligenza. Il nostro corpo, dicevano i

i savi antichi, è il nostro maggior tiranno: è

e ci schiaccia sotto il suo peso. Uno dei

dell'uomo ne guidino il cammino? e poi, chi

mantenersi. Ma non basta. Il contadino che preme col

regge l'aratro perchè il solco riesca diritto, o

semi tra le zolle; il sarto che segue attentamente

sarto che segue attentamente il segno su cui le

la precisione del millimetro; il tipografo che allinea le

a poco di fili il disegno o tesse la

fiori e di frutta; il conduttore di automobili, di

con estremo rigore perchè il più piccolo scarto potrebbe

potrebbe avere conseguenze fatali; il soldato che deve ordinare

attenti fino a che il superiore comando lo esige

movimenti del suo corpo. ¶ Il punto più difficile perchè

punto più difficile perchè il lavoro riesca ben fatto

far acquistare per tempo il dominio e il controllo

tempo il dominio e il controllo sui muscoli della

cerca di fare ridere il compagno; oppure: «Stiamo zitti

ogni minuto vorrebbe lanciare il suo grido, esasperata dall

un metodo che congiunge il diletto della danza e

ginnastici hanno, secondo noi, il maggior vantaggio quelli che

di movimenti (per es. il salto, che richiede sempre

uguale; alla volontà rimane il compito della resistenza, per

accrescere la velocità finchè il traguardo sia raggiunto. È

uno spigolo ardito: mentre il globo infuocato del sole

con sereno coraggio attacca il passo difficile. La mano

istante mantenuto spostando opportunamente il centro di gravità del

gravità del corpo: ecco il momento dello slancio: lo

occorre tirar su tutto il peso del corpo: ed

finale sia superato e il passo difficile sia vinto

ogni movimento inutile, perfino il silenzio, con la ferma

la mèta agognata, ecco il premio della fatica. Chi

candida cima, non è il piccolo corpo, ma la

puro, chi celebra veramente il suo trionfo, lassù, è

volontà. Dove s'irrobustisce il corpo, ivi anche si

perfeziona lo spirito: felice il popolo che conosca e

fiumi, andate ad esplorare il mondo ancora ignoto alle

e insieme a crescere il senso della vostra responsabilità

e proprio, quale è il giudizio, implica un momento

quando si pensi che il pensiero è in fondo

pensiero è in fondo il sovrano direttore della vita

quello, ma anche perchè il pensiero è presente in

intellettualità. Non pensa, forse, il meccanico quando indaga le

mezzi per ripararlo? e il muratore quando cementa colla

i mattoni procurando che il loro asse verticale coincida

falciava l'erba per il bestiame, su per le

intelletto»? E aveva ragione, il buon montanaro: il suo

ragione, il buon montanaro: il suo bel prato liscio

lì a dimostrare quanto il pensiero avesse permeato l

attenzione degli allievi provocando il suo spontaneo posarsi sull

della scuola lo sviluppare il più possibile l'interessamento

di interessi correrebbe dunque il rischio di formare un

appoggio. ¶ LO STUDIO. ¶ Allora il ragazzo dovrà capire che

riesce ad interessarsi quando il maestro gli insegna la

sottile, l'altra rende il raziocinio rigoroso e fedele

E ponga allora tutto il suo impegno nell'inibire

l'attenzione e sveglio il pensiero, finchè quelle materie

Ma noi dobbiamo guardare il problema soltanto dal nostro

reso poi più agevole il compito stesso della volontà

sè stesso ed è il diretto responsabile del proprio

avvenire. E qui sentiamo il bisogno di dare dei

si ripercuotono in tutto il carattere e poi in

e poi in tutto il destino degli uomini. ¶ VINCERE

genere della professione – rappresentino il minimo sotto cui non

in tante altre cose, il passo più difficile è

passo più difficile è il primo: quando s'incomincia

attività multiforme e costante, il lavoro diventa dolce e

volte e che forma il migliore esercizio della volontà

là deve correre subito il pensiero. Si prenda questo

in cosa, per cui il pensiero, invece di fermarsi

bene nessuna. E sebbene il risultato sia una imperfezione

volontà. Bisogna quindi che il giovane circoscriva le sue

un punto almeno sosti il suo pensiero e là

a prima vista destare il suo speciale interesse, ne

uomo distratto è come il ricco dalle mani bucate

a nessun buon frutto. Il suo pensiero, invece di

sè stesso, chi abbandona il controllo di sè, chi

sè, chi non dirige il proprio intelletto. Per vincere

è chiamata a risolvere. ¶ IL DOVERE. ¶ Guardiamo con occhio

essere forti quando arriva il momento della prova (e

gli altri. Fare spontaneamente il bene, ecco la migliore

della soddisfazione di fare il bene senza la mira

mira di alcun compenso. ¶ Il lettore di queste pagine

quelle virtù, che temprando il carattere lo preparano a

posto altissimo, e forse il precipuo, spetta alla storia

felici in cui, per il sacrificio dei padri, i

dei doveri che legano il singolo alla intera nazione

Donare sè stessi, e il tutto di sè, e

con gioia serena, per il bene dei propri fratelli

dei propri fratelli, ecco il segno della volontà vittoriosa

bello e più puro. ¶ IL PROBLEMA SESSUALE. ¶ E veramente

nostra esistenza e involge il presente e il futuro

involge il presente e il futuro della Patria per

in modo indegno, sentiamo il dovere di dire una

medesima forza che rinnova il mondo intero al tornar

rosee nuvolette sparse per il cielo azzurro; da tutti

dell'anima nostra quando il fremito della virtù creatrice

della sua luce, è il frutto di quella energia

siamo chiamati a creare: il culmine della nostra vita

serbata la mia purezza, il fango del mondo non

non mi ha toccato, il mio corpo e la

sono immacolati per te!» ¶ IL MONDO CORROTTO. ¶ E pure

triste spettacolo ci offre il mondo, pieno di vizi

curiosità morbosa del pubblico il romanzo voluttuoso e le

salvare dall'estrema rovina il tesoro della purezza. Fino

adolescenza bisogna saper opporre il nostro «no» a tutti

trionfo finale. Si abbia il coraggio virile di gettar

moda; non si taccia il nostro rimprovero, non si

rimprovero, non si nasconda il nostro risentimento, ogni volta

perdizione, si sappia opporre il più energico rifiuto. E

ridicolo mettendo in burla il nostro «virtuismo», gli si

quella di chi domina il fremito degli istinti perchè

chi ne accetta vigliaccamente il giogo ed esalta la

di liberarsi. ¶ Questo è il più alto esercizio della

giovani i quali sentono il dovere di porre finalmente

dovere. Ma qui dove il male è grande e

si fanno più belli, il pensiero si adegua al

bellezza ivi è Dio. ¶ Il lavoro in comune per

comune offrirà a ciascuno il sostegno e il conforto

ciascuno il sostegno e il conforto che da solo

del nostro lavoro, guardando il cammino percorso, troviamo che

ginnastico del corpo e il lavoro manuale, l'attività

sua potenza e stendere il dominio. Ma tra tutte

purezza d'ognuno è il germe del bene sociale

e più prospero è il popolo in cui la

fraterno affetto, in cui il progresso della civiltà comune

comune accresca per tutti il benessere, in cui i

soltanto un sogno; che il sogno può divenire realtà

conto, e tutti per il bene comune, subito si

s'innalza dritta verso il cielo e sfida vittoriosamente

se mille volte violenza il torza. ¶ Note ¶ [1] ¶ Non è

agevole e più spedito il compito delle Associazioni di