Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

che gli grida: «più in alto, più in alto

più in alto, più in alto ancora!» — Onde accade

Onde accade che, mentre in Italia è un continuo

la memoria s'imbatte in pugne e trionfi della

passo, il Poeta aveva in cospetto l'avvenire? E

vera letteratura autobiografica; materia in vario modo importante e

eruditi ed ai curiosi. In essa pur troppo si

il peggiore di essi in ispecie; vo' dire la

acre e sottile voluttà in queste rivelazioni non richieste

e dell'arte sua, in quelle sue Confessioni, che

verrò con questo libro in mano a presentarmi al

stessa franchezza; nulla aggiunsi in bene, nulla tacqui in

in bene, nulla tacqui in male... Raduna, eterno Dio

nell'opera del Ginevrino, in mezzo alle rivelazioni indelicate

a queste pagine (come in quelle dell'Emilio) un

romanzo! Per gran ventura in Italia non se ne

trivio; nè avemmo, come in Francia, confessioni di prostitute

libri di simil fatta.23 ¶ In Italia, a me pare

scrittori autobiografici si dividono in due serie. La prima

sue Memorie (scritte amenamente in francese) sembra s'adoperi

vanno sperperate e consunte in un vagabondaggio avventuroso per

libro, si pianta fieramente in faccia al lettore, e

io mi sono imbattuto in anime di veri eroi

avrò dunque a porre in iscena nessun modello che

essa adora ed ammira in ragione diretta del male

bene narrato e pensato in essa supera di gran

quando poi s'imbatte in quella, che davvero merita

trovato grazia se non in tempi poveri di morale

pare di riscontrarla costantemente in tutta la sua vita

privata e pubblica, come in tutte le sue opere

ed eccolo d'oggi in domani ad uno studio

gli amici per recarsi in Roma a correre solo

dentro catapecchie d'alberghi, in case disabitate e in

in case disabitate e in mezzo alla mal'aria

paiono privilegio degl'italiani: in fatti tu lo crederesti

loro dignità nazionale ed in quelle aspirazioni di libertà

dell'artista; così è in tutte le cose degne

cose degne della vita. In uno de' più bei

combattimenti! Gli spedienti messi in pratica mostrano che egli

sacrifizio. «Mi venivo esercitando in piccole cose; verbigrazia, rinunziare

ad un divertimento, durare in una fatica mezz'ora

malevole, che sono innegabilmente in noi, deve fare impeto

c'invitano al male. In Grecia e in Roma

male. In Grecia e in Roma la ginnastica del

e piana, la virtù in panciolle e sempre e

lode, che dica molto in poco, lo si chiama

opportuna e far rilevare in esso qualche tratto distinto

non un godimento27 .» ¶ Resterebbe in ultimo a dire alcuna

Così il pensiero espresso in questa strofa ¶ Discese il

e scaglia l'invettiva in modo ben più vibrato

brutalmente apostrofandola «celeste paolotta» in quella strofa imparata a

della sua Maremma ¶ Dove in gran solitudine ¶ L'ombra

Veglia delle rasenie cittadi in mezzo ai boschi ¶ Il

Gli stessi confronti istituisca in tutte le poesie d

d'argomento amoroso e in tutte quelle ov'è

più costretta a correre in Arcadia, nei campi siracusani

poeta vi pone veramente in cospetto della natura, della

e latini; poi eccolo in ginocchi dinanzi ai moderni

poco non gli mettono in bocca le parole della

sua Italia che va in Campidoglio: ¶ Scuoto la polve

abbastanza che gli artisti in cui prevalga solo il

resto che egli ha in comune con tutti i

erudizione dei critici, mettendo in mostra gli originali da

del poeta sinigalliese e, in particolar modo, alle altre

più d'una strofe in cui, di sotto alle

come buon metallo temprato in acque nuove. Negli sdegni

furia archilochea che sonnecchiava in fondo al suo spirito

profonde intuizioni della natura; in Byron, De Musset e

del Trecento. Di quando in quando uno scambietto e

la loro azione letteraria in Germania e in Italia

letteraria in Germania e in Italia. Enrico Heine rovesciò

storica e cattolica, che in Italia aveva per capo

uscirono malconci dalle scariche in versi e in prosa

scariche in versi e in prosa del fiero assalitore

il puro fondo democratico in cui ci troviamo tutti

d'accordo quanti siamo in Italia di parte liberale

e rianimare e ringiovanire in lui l'ispirazione, che

come le rime tristissime in morte del fratello e

o il tedio estenuante. In altri termini il Carducci

si rianimarono e rinvigorirono in lui; e dalla crisalide

paradigma platonico) non sia in sostanza altro che la

Victor Hugo.20 Ora, essendo in questi termini la quistione

su certe gazzette e in certi discorsi, non è

ha qualche difetto, non in faccia all'arte, ma

esaltare (egli così aristocratico in arte) come «poeta della

come «poeta della democrazia» in un certo stile e

Darwin e non mise in versi «la teorica dell

volere abolire il dommatismo!... In Italia queste filosofie strambe

magistralmente da Emilio Zola in un suo scritto recentissimo

più appassionano il pubblico in suo favore e disfavore

che oggi non sia. In conseguenza, per uscire un

senza per questo rannicchiarsi in sè medesima e sequestrarsi

nell'animo, note oramai in Italia anche ai «cipressetti

che gli proruppero spesso in veemenze ed esagerazioni turbanti

serene armonie dell'arte, in avvenire saranno pacatamente e

a me, che ammiro in Carducci l'artista e

I. ¶ Quanti sono oggi in Italia che sappiano gustare

del secolo passato bazzicavano in casa Zanotti e Manfredi

Nuove Poesie, quando vennero in pubblico la prima volta

ristampare così asciutte e in tono così risoluto. Esse

solitudine e il vuoto in cui viveva la poesia

caduto quasi del tutto in disuso, ed era assai

assai se di tanto in tanto se ne leggeva

decadenza del Parnaso italiano. ¶ In questi ultimi sei anni

di accettare la poesia in sè e per sè

che si va prefiggendo. — In sostanza, anche se si

si risolva da ultimo in un languido e breve

e coraggiosa è dovuto in gran parte questo qual

qual sia rinnovamento poetico in Italia. Io m'inchino

gli individui colla età in cui vivono, qualche volta

che fu sempre operosissimo in lui e trovò modo

un avvenimento per giustificare in certo modo la pubblicazione

detto da principio, ha in pochi anni agitata e

cui le parti contendenti in questi miseri tafferugli letterari

che pretendono d'avere in lui un esempio e

ora come i funghi in ogni plaga d'Italia

nesso e della continuità in mezzo alle Nuove Poesie

scaturisse dalla vecchia sua, in parte diversa, in parte

sua, in parte diversa, in parte nuova del tutto

presi nel loro insieme, in mezzo a molte varietà

nuovo. E fu appunto in questa nuova nota che

Italia, ma oltr'alpi in Germania e in Francia

alpi in Germania e in Francia trasse i critici

materia di lunga analisi, in parte già fatta assai

per ragione del tempo, in cui fu scritto abbia

prima. ¶ Il Carducci discorrendo in una nota della sua

Giuntini dice «... mi saltò in capo di mostrare che

io gli credo. Ma in un più largo e

il poeta, si univano in lui a proseguire un

del quale era sceso in campo paladino zelante del

Erano i begli anni in cui un gruppo di

e facevano scuola poderosa in Lombardia con a capo

a capo il Manzoni. In questa polemica quei giovani

non dissi della setta, in cui s'andavano ogni

Io non solo ammiro in genere i quattro libri

e guardando all'anno in cui furono composti, insieme

le altre, sempre parlando in generale, malgrado la relativa

d'anni e rugoso in sembiante. ¶ E difatti tutto

movimenti della sua lirica. In che modo? Troppo lungo

quello che va perdendo in artifizio e decorazione classica

a voi che leggete in atto di chiedervi: — Eh

come ho tradotto bene in succo e sangue il

nelle Nuove Poesie e in quelle che di poco

precedono il Carducci esplica in pieno la sua potenza

confusione delle due potestà in una, il compositore e

dissertavano e s'accapigliavano in suo nome, egli sarebbe

conseguenze d'un ordine in tutto estrinseco, ne portò

arte. E qui viene in campo il carattere di

e accomodante. — Una volta in rotta coll'opinione dei

gusti superficiali e mutabili. In questa sentenza v'ha

pubblico per farlo guardare in alto, ma anche abbastanza

che ce la racconta in termini chiarissimi. «Io mi

già da tempo composta in gran parte la musica

contentava di vagheggiare come in un sogno di ottimismo

strana e difficile battaglia, in cui artista potesse mai

alla questione messa recisamente in questi termini, e troppo

restringerò dunque a presentare in forma d'obbiezioni al

scrisse pel teatro, ebbe in mente che il Melodramma

melodrammatica dall'umile posto in cui la lasciavano gli

gli altri maestri ed in ispecie i nostri italiani

che il poeta presenta in pubblico. È la giusta

di prestare omaggio, almeno in teoria. Nelle sue prime

melodia ogni movimento ritmico10 : in loro posto messa padrona

dovrebbero essere chiamati declamatori, in ciò solo diversi dagli

di due sole voci, in dialoghi e scene quasi

di un sistema che, in omaggio a non so

Wagner che ha sempre in bocca il mistico e

orchestrale può essere superiore in effetti ideali ed acustici

antico. ¶ L'orchestra ha in questi nuovi melodrammi una

melodrammi una importanza massima. In lei difatti si raccoglie

ultimo usato a sbalzi, in modo efficacissimo, da parecchi

maestri e da Gluk in particolar modo in alcuni

Gluk in particolar modo in alcuni passi rimasti quali

arte. Qui poi viene in campo e si mostra

campo e si mostra in tutto il suo sviluppo

di Wagner. — L'orchestra in sostanza piange, ride, impreca

almeno per quattro quinti. In secondo luogo vi domando

raro che s'accumulino in un solo individuo, e

segni patenti del disaccordo in sè medesimo; chè fra

quale osi sostenere che in lui il poeta è

La cosa, guardata così in astratto, sembra giusta ed

che cosa ci danno in pratica? Cantanti che sono

ricomporsi dentro l'animo in ordine di forte unità

taluni pregi converta addirittura in difetti. E a questo

ai nostri giorni, nè in Italia nè in Francia

nè in Italia nè in Francia e nemmeno anche

Francia e nemmeno anche in Germania, si trovi in

in Germania, si trovi in tali condizioni di smodata

di più schiettamente wagneriano in Europa: ciò nonostante l

di vera luce abbagliante; in un punto solo, la

superiori ad essa, ma in ogni modo sfuggono al

per lunghe ore là in quel buio mistico, ho

colla speranza di essere in breve ora per intendere

ora per intendere quello, in che pensando molte e

che sono stato sempre in tenebre, e riputerò a

il lume, potrò intendere in qual modo in un

intendere in qual modo in un pugnello di polvere

quale potrei dire che in tutti gli effetti di

non è effetto alcuno in natura, per minimo che

Massimi Sistemi. Giornata I, in fine). — Quanto a sè

e la modestia sua, in mezzo agli sperticati vantamenti

che oggi vediamo andare in volta e che darebbero

più aperto all'occasione in cui Tomaso Campanella, ammirato

scoperte, gli scriveva nel 1614: «In vero non si può

le cose son poste in dubbio, tanto che non

già invadeva gli animi, in un solito sistema universale

incontro che vedeva appunto in quella smania sistematica la

ci parla Orazio Rucellai in uno de' suoi Dialoghi

S'elle fossero venute in animo ad altri, ed

ed eccotele subito poste in luce come una nuova

critica di Cartesio citata in principio di questo studio

certo limite di speculazioni in cui si contenne, e

sa come ingegnose! Ma in cambio cento teoremi di

così altamente comprensivo; e in lui al certo non

che mai possono cadere in mente di filosofo, tutte

gli altri avevano cominciato. In questa inversione nell'ordine

nell'ordine degli studi, in questo capovolgimento di processo

ho conosciuto i melodrammi in due circostanze notabili: al

corrispondere alla mia aspettazione, in tutto o in gran

aspettazione, in tutto o in gran parte l'ha

proprio trasportato di peso in seno ad una vera

istrumentali, i quali, adoperati in gran copia, riescivano assai

più che mai fermo in quest'ordine d'idee

affermando che, dal tempo in cui Claudio Monteverde coll

del dramma, vi pianterebbe in mezzo il segno vittorioso

che esso le conferma in ogni sua parte. Poco

E Gluk difatti stampava in prefazione alla sua Alceste

o a far pompa in un lungo passaggio dell

ad arditissimo segno, rompendola in viso con parecchi abiti

l'abate Liszt, quando in una serie d'articoli

ma continua il vecchio, in parte compiendolo, in parte

vecchio, in parte compiendolo, in parte fors'anco esagerandone

dopo il Gluk, tanto in Germania che in Italia

tanto in Germania che in Italia. Taccio del Beethoven

dell'austerissimo Gluk, chi in sostanza cominciò ad infrenarle

buon gusto poteva essere in parte salvato. Egli fece

storia del melodramma: ma in che modo giustificare la

preso dal suo spirito in faccia alla questione artistica

possibile venir mai bene in chiaro di queste strane

teatro della sua gloria, in mezzo a un pubblico

di vita sua, esercitandosi in un ordine di ricerche

scienze, che bisogna applicare. — In secondo luogo è necessario

a quei dati termini in quella data epoca. I

Nova de universis philosophia, in qua aristotelico methodo, non

ex peculiari methodo tota in contemplatione venit Divinitas; postremo

capacità dell'ingegno umano in sè stesso considerato, e

et materialis sint idem in substantia. — Utrum intellectus semper

può l'ingegno umano in un dato tempo, di

rompendo l'unità farragginosa in cui erano avvolte, sostituendovi

doppia riforma, così che in lui potè solamente sistemarsi

di serena poesia virgiliana in mezzo a poemi di

una tela di Leonardo in una galleria piena degli

forme ariostee avute già in conto di troppo neglette

si può debitamente e in pieno conoscere, se prima

e questo tentammo tratteggiare in iscorcio. Avremmo potuto senza

mostrare sempre più come in tutti i rami dello

altra e della teologia in tutte. Gran disputare si

contraddire o si contraddica in fatto a qualcuno di

postulati, che tiene gelosamente in custodia, è di suo

e contrasti molti, divisa in molteplici rami, ognuno de

libero movimento speculativo. Anche in questo caso la vaghezza

comuni veri ciò che in seguito si risolvè in

in seguito si risolvè in conferma più luminosa di

fiume lontano. — Chi teme in questa libertà la dissoluzione

trasmodare fruttuosi, per riposarsi in una larva d'ordine

le menti si atteggiarono in faccia alla questione religiosa

alla questione religiosa, che in quel torno si agitò

inquietudine, che si rivelava in quel linguaggio avviluppato di

e qua e colà in segni di ribellione mal

autorità; soliti mezzi termini in un'epoca di passaggio

scienza umana, che sia in contraddizione colla scienza rivelata

bisognava adoperarsi a collocarla in così fatto modo che

fede ma si mettesse in luogo da non esserne

di apparenti antinomie, che in accordi finali dovranno sicurissimamente

ai tempi, dee tenere in grandissimo conto questo documento

grandissimo conto questo documento in cui per la prima

convertendo la sua autorità in criterio assoluto di scienza

abbatteva Aristotile per mettere in suo luogo Platone, o

o si procedeva vagamente in questa materia così rilevante

ha riguardo ai tempi in cui furono scritte e

di fatto la contraddizione in cui cadono sovente i

bene che si resti in casa. Ma chi ha

solo biasimo il darsegli in preda in maniera, che

il darsegli in preda in maniera, che alla cieca

e facendo loro perdere in intensità tutto quel soverchio

soverchio, che volevano acquistare in estensione. Bisognava raccogliersi entro

cioè ai fenomeni, studiandoli in sè e per sè

che non vede più in là; che per es

in pieno, mentre Galileo, in questo poco o nulla

grandissima tra questi due in quella semplicità e schiettezza

socratica ¶ 1 ; questa appare temperatissima in Galileo, ma si vede

del quale non seppe in tutto tenersi mondo Galileo

storia della scienza, sta in questo: che come Socrate

i vecchi elementi, apprestati in seguito in forma di

elementi, apprestati in seguito in forma di autorità non

inutile del tutto; ma in quei veri sparpagliati e

il fatto è che in questo tempo nessun filosofo

induttivo; la seconda, che in questa ignoranza degli antichi

della scienza bastava mettere in onore questa miracolosa induzione

logica antica: «Logica quæ in abuso est ad errores

est ad errores, (qui in nationibus vulgaribus fundantur) stabiliendos

induzione: spes est una in inductione (Ib.). Così fatto

l'induzione? Bastava aprire in diversi luoghi i libri

autorità e la convertirono in giogo di servitù secolare

Galileo, del pari che in tutto il resto, innalzi

essendo noi sicuri che in esse, almanco copertamente, non

fra i suoi seguaci in virtù delle mie poche

non li sarieno caduti in mente.» (Lettera a Fortunato

Galileo. La prima, che in mezzo alle furiose intemperanze

può di fatti osservarsi in tutti i tempi, che

principii metodici, che fosse in Aristotile e negli antichi

su questo punto vedremo in seguito. ¶ Intanto io mi

degli sperimentatori, da Aristotile in poi, invece di seguire

lui, o si fermarono in un tritume di ripetizioni

ipotetiche senza fondamento? Perchè, in altri termini, avendo Aristotile

questo fatto io trovo in una specie di ferrea

li avrebbe potuti percorrere in molti e molti secoli

scettico: o poneva fede in queste ultime troppo più

perchè precoce, che mettevano in piedi sull'arena quel

come assurdo, quando parecchi in Italia e fuori l

a raccontare e nemmeno in questo può essere paragonata

più disparate e cozzanti: in alcune sue opere egli

teurgia e la divinatoria: in altre è mente rigorosa

dilettante di matematica è in grado di conoscere ora

ha limiti e versa in perpetuo movimento; dunque la

del Bruno noi riscontriamo in tutta la scienza di

ingegno umano a raccogliersi in sè, ordinarsi, disciplinarsi, rattemprarsi

tantochè vi paiono e in gran parte sono rinnovate

cose dell'epoca Alessandrina. In mezzo a questi due

del Rinascimento. Essi accolgono in sè le contraddizioni più

sperimentatore, precursore di Galileo in iscoperte di gran momento

astrologhi e degli alchimisti in cui ha vivissima credenza

ingegno libero e gagliardo in quel tempo, che non

perfino Machiavelli, e trova in segni celesti la causa

che avviluppa il pensiero in quest'epoca, ha causa

chi metta le mani in quella unità enciclopedica enorme

INGEGNO CRITICO ¶ Di recente in Francia un dramma del

che i francesi mettono in ogni cosa. Capricci della

cosa nuova, a rimettere in campo, quasi per amor

e come pochi altri in tutta la storia dello

havvi di fondamentalmente difettivo in essa. Per tal modo

fra tutti questi possedeva in grado eminente l'ingegno

trovi conferma. ¶ I. ¶ Mentre in Italia Galileo s'adoperava

le scienze sperimentali, Cartesio in Francia intendeva al medesimo

il suo giudizio. «Galileo in generale filosofeggia assai meglio

fisici con ragioni matematiche. In questo mi accordo con

perchè esce di continuo in digressioni e non si

potè costituirsi e mantenersi in dignità di scienza uscendo

non avere egli esaminate in ordine tutte fino ad

momento, non perchè abbia in sè alcun saldo valore

della scienza. ¶ Vincenzo Gioberti in un luogo d'oro

soluzione, ancorchè si disputasse in eterno.» ¶ Una vera ed

o giacitura delle questioni in ordine al processo, o

importanza di collocamento anche in ordine al tempo. Omissione

del Gioberti solo, ma in genere degli investigatori del

o non lo colsero in pieno o non lo

o non lo misero in quella luce, che merita

Dato un problema scientifico in un certo momento delle

pensiero umano trovasi egli in grado di risolverlo, o

grado di risolverlo, o in che termini può risolversi

del progresso storico fatto in ordine a quel dato

per tenere l'ingegno in un ambito di speculazioni

forza della critica doveva in molte sue parti diroccare

vuoto, e il vuoto in questo caso è l

al fine delle cose in universale e dell'uomo

universale e dell'uomo in particolare, questo bisogno diviene

da natura a travagliarsi in perpetuo intorno ai problemi

vale l'ingegno? Entra in campo l'immaginazione, e

freddo alternarsi confondersi, contrapporsi in natura con visibili effetti

del movimento e mutamento in cui versano le cose

poemi latini e fino in tempi molto presso a

alla conquista della certezza in modo proporzionato a così

volta; ma contentiamoci che in cambio ci salva dal

quale esso corre studiosamente in cerca della contraddizione e

a detta di Gioberti, in comunella collo scetticismo, costituisce

vero, patirono di tratto in tratto i più fieri

quella baldanza sistematica mettendo in aperto quanto era di

sua austera nudità: se in quel brusco trapasso non

per chi sappia cogliere in quella sparpagliata diversità le

che non può. E in questo senso va presa

via è sbagliata; svegliare in essi la coscienza sempre

a lato di Socrate in modo che, fatto luogo

a Galileo. Ambedue vennero in tempo di passaggio ed

non è mai spento in pieno, mentre Galileo, in

libri si sieno scritti in Italia bene come questo

come questo, dal Gozzi in poi; indi aver concluso

pensiero, che vada faticosamente in traccia della parola e

pensiero di Giacomo Leopardi in cui afferma che, parlando

che ben pochi oggi in Italia si fanno questa

piace tornare di tanto in tanto al grosso volume

morte il Tommaseo poetava. ¶ In questo libro è veramente

chi sappia cercarlo, che in un volume di versi

pretendere di leggere come in una autobiografia. Gli argomenti

luce, che si rifranga in mille raggi. E non

non si venga manifestando in questo o in quel

manifestando in questo o in quel componimento; ora di

ora di profilo; quando in iscorcio e quando di

di prospetto; alcune volte in luce diffusa, più spesso

luce diffusa, più spesso in una penombra vaga con

poeta degl'Inni, ma in nessuna parte li ricordano

amori» della sua giovinezza. In una edizione dei suoi

rinvenire dalla sorpresa. E in un giornale di Torino

una critica del romanzo in cima alla quale era

per esempio, la scena in camera tra Maria e

e là assai frequente in mezzo ai versi. Il

Il poeta vuol collocare in alto, molto in alto

collocare in alto, molto in alto, l'amore della

passaggio ¶ Fan d'una in altra, come all'aura

Voluttà che, com'angue, in mezzo al verde ¶ D

s'affretta ¶ Per vanire in un bacio o in

in un bacio o in un amplesso, ¶ Cerco misera

un amplesso, ¶ Cerco misera in te . . . . . . ¶ . . . . . . . Povera ignuda, ¶ Dammi

si rimane un poco in dubbio se questo sia

leggere il suo racconto in ottava rima, intitolato: Una

narrative che siansi composte in questo secolo, in Italia

composte in questo secolo, in Italia, che certamente non

sono descritti dal Tommaseo in modo nuovo, vero, mirabile

provvedimento decisivo; restituire Agnese in libertà e mandarla per

gli baciava, e soggiungea ¶ In fra i singhiozzi: — vi

Oh mai. ¶ Non resta in questo cor luogo all

nelle libere stanze rimesse in onore da Leopardi, questo

voga è il novenario. In un componimento intitolato: Mane

piè; ¶ E il cranio in cui bevono è pien

moderni, è pure descritto in questo metro in forma

descritto in questo metro in forma efficacissima, con un

Da ultimo noterò come in questo grosso volume di

possa non destare ammirazione (in mezzo ai difetti del

sempre originali: l'amore in tutte le sue forme

mobile, inquieto, cercatore e, in mezzo alla sottomissione della

di ricerche è continua in tutti i suoi scritti

non dubbia che era in lui un estro originale

MASI ¶ (STUDI SULLA RIFORMA IN ITALIA NEL SECOLO XVI

i tempi della Riforma in Italia e gli episodi

saggio di questi studi in una monografia su Girolamo

storico giusto della Riforma in Italia. E ciò dicendo

scrittore, ma pur possedendole in larga misura, è facile

dell'argomento. La Riforma in Italia non può essere

zelo cattolico spesso soverchiante in Cesare Cantù; e nemmeno

motto) non lasciava vedere, in quel titanico rimescolio delle

Rénan e il Guizot in Francia, il Villari e

e il De Sanctis in Italia, sente la potenza

poggia forse i piedi in un probabilismo mite a

ed elevatezza della Riforma in Italia nel secolo decimosesto

riformato e quindi convertirsi in troppo saldo ostacolo al

specie di circolo vizioso in cui l'Italia d

problema della Riforma religiosa in ordine al nostro tempo

forse qualcosa a ridire in ciò che concerne la

infelice disegno di riunire in federazione le città di

alla storia della Riforma in Italia, se è vera

casi della Riforma religiosa in Italia. ¶ Il figlio Michele

famiglia nelle sue peregrinazioni in Francia, attraverso gli orrori

italiani, i quali riparavano in quel tempo fra le

Uffizio, che omai infieriva in ogni parte della penisola

merito d'avere rimesso in circolazione, togliendolo dalla Biblioteca

del principe di Piombino in Roma. È una descrizione

così originale e gentile in mezzo ai conflitti religiosi

religiosi del suo tempo; in mezzo ai quali, se

Francia, tentato di assodare in Italia la potenza francese

era da lei, osteggiò in Italia la potenza spagnuola

la loro vittoria. Tornata in Francia provò di opporsi

la dimora di Calvino in Italia, il nostro movimento

le guerre di Religione in Francia. Nel primo di

gli sposi furono posti in letto, tira innanzi con

anima sua nell'Inferno» — In queste parole del diplomatico

nostra letteratura storica, continuando in questi studi da lui

schietto ideale religioso, anche in mezzo alle pompe artistiche

e forse istantaneo; ma in parecchi durò lungamente allo

forme ondeggianti dell'arte. In alcuni si rivelò arditamente

e servilmente oggi seguita in Italia) che nel nostro

nobile ufficio della storia in un triste lavoro ingegnoso

lo ascoltano le Muse in nobile rapimento di pensieri

ov'egli è nato, in quest'ora festosa quando

piena d'autorità che in poco riassumesse e scolpisse

senso della paura anche in chi si ritenesse molto

senso della modestia anche in chi come Volfango Göthe

io non toscano, possa in qualche guisa aumentarsene il

animo mio di recarmi in questo giorno come in

in questo giorno come in pellegrinaggio a vedere la

e vi dirò ancora in che senso io la

onorarono l'Italia, spicca in mezzo ad essi per

tutti gli italiani, tramutarsi in una gran muraglia chinese

imitazioni servili o mutano in sangue ed anima la

fuori per trasfonderla poi in opere segnate d'impronta

del tutto celata. Così in Ugo Foscolo, prosa e

di Vincenzo Monti vedi, in principio e in fine

vedi, in principio e in fine, ondeggiar qualche falda

spirito di Byron, come in proprio dominio. E te

una via propria e in tutto casalinga. Già egli

per i libri forestieri. In una sua lettera a

Silvio Giannini li chiama in genere libracci; dice che

sua lettera al Tabarrini, in cui discorre dei classici

quali non resta oggi in Italia che qualche raro

egli intuiva e sentiva in se stesso senza bisogno

ch'egli entra subito in diffidenza di sè, sorride

paesano!» — Ed è davvero in tutto e sempre: nei

a raccogliersi e internarsi in quello che egli chiama

mio me» scavando, scavando in quel suo naturale italico

suo lavoro solitario e in apparenza così semplice e

di soppiatto d'una in altra casa, d'uno

altra casa, d'uno in altro lettore, gli italiani