Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943
concordanze di «in»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1943 | del signor Lolotta, viveva in un quartiere solitario della | ||
2 | 1943 | signora Lolotta che perdette in tal modo anche il | ||
3 | 1943 | ben coltivato e diviso in due da un sentiero | ||
4 | 1943 | L’orto era chiuso in fondo da un muricciolo | ||
5 | 1943 | molti anni era sola in quelle albe, la sua | ||
6 | 1943 | desiderare di essere trasformata in un rosa antico. Certo | ||
7 | 1943 | facevano cri-cri, volò in casa. ¶ Da quel momento | ||
8 | 1943 | del genere di Totò in ogni caso, poiché la | ||
9 | 1943 | stirarsi sotto il materasso. ¶ In mezzo a tanta letizia | ||
10 | 1943 | precipitano sulle regioni popolate, in breve raggiungono, sommergono la | ||
11 | 1943 | medici, perché erano venuti in due quella sera e | ||
12 | 1943 | lo avrebbe detto proprio in questo modo. ¶ Quando il | ||
13 | 1943 | specie, vetrine, sibili, bagliori; in cielo c’era persino | ||
14 | 1943 | odori. Credette di trovarsi in paradiso o nei dintorni | ||
15 | 1943 | nei dintorni. Di quando in quando si fermava ad | ||
16 | 1943 | e migliaia di abitanti in gran parte ricchissimi tanto | ||
17 | 1943 | di parlare. Sono però in grado di accontentare l | ||
18 | 1943 | dal nostro bambino avvolgendolo in un turbine di polvere | ||
19 | 1943 | giorno dopo Totò era in un orfanotrofio di Bamba | ||
20 | 1943 | lo guardavano dal sotto in su da ogni lato | ||
21 | 1943 | soldi li aveva accumulati in un modo illecito: si | ||
22 | 1943 | il nostro Totò solo in un orfanotrofio chi sa | ||
23 | 1943 | propose subito un corteo in onore dell’acqua. Ma | ||
24 | 1943 | poco non lo portò in guardina. ¶ Allora Totò trovandosi | ||
25 | 1943 | sempre più a disagio in città decise di ritirarsi | ||
26 | 1943 | buco fatto per caso in terra uscì uno zampillo | ||
27 | 1943 | I nostri baracchesi riconoscevano in Totò la suprema autorità | ||
28 | 1943 | i bambini vivevano, sì, in istrada, ma imparando almeno | ||
29 | 1943 | questo o quello, improvvisamente, in pubblico, si vedeva arrivare | ||
30 | 1943 | smacchiati; era il solo in verità con la targa | ||
31 | 1943 | cappello duro che era in una vetrina di Bamba | ||
32 | 1943 | credeva di mettersene dentro in tal modo più degli | ||
33 | 1943 | con loro e rimpannucciato. In cambio egli si lasciava | ||
34 | 1943 | egli si lasciava portare in tavola la sera di | ||
35 | 1943 | no quattro cinque capanne in tutto. ¶ A chi potevano | ||
36 | 1943 | caro prezzo il giorno in cui la città si | ||
37 | 1943 | quindi alcuni avevano fatto in tempo a morire senza | ||
38 | 1943 | e gli altri lavoravano in città, facchini o strilloni | ||
39 | 1943 | di una invenzione unilaterale in quanto non interessava chi | ||
40 | 1943 | lo guardavano. Questo avveniva in una specie di teatrino | ||
41 | 1943 | toglierlo dal triste mestiere. In attesa di correggerlo del | ||
42 | 1943 | che devi morire” ispirando in tal modo ai viandanti | ||
43 | 1943 | Totò raccoglieva i suoi in una capanna, certi a | ||
44 | 1943 | contento lo stesso. Costui, in verità, anche a casa | ||
45 | 1943 | niente a nessuno andò in città. Vedremo presto che | ||
46 | 1943 | grosso, lo avreste detto in complesso un uomo normale | ||
47 | 1943 | invece possedeva palazzi, commerciava in olii, sete, gomma, cavalli | ||
48 | 1943 | Bamba dalla provincia, povero in canna, invitava gente a | ||
49 | 1943 | aspettavano con la forchetta in mano. Gli ospiti si | ||
50 | 1943 | due, Mobic era entrato in confidenza con le maggiori | ||
51 | 1943 | sapeva che qualche cosa in segreto angustiava il nostro | ||
52 | 1943 | della poltrona, un diamante in una fascia che gli | ||
53 | 1943 | a nessuno sarebbe venuto in testa di cercarvi oggetti | ||
54 | 1943 | Ah, dimenticavo che aveva in casa una mucca. “Checché | ||
55 | 1943 | curata da un contadino in una vasta camera, con | ||
56 | 1943 | lavoravano, fruttavano il massimo in virtù di un accorgimento | ||
57 | 1943 | i suoi numerosi impiegati. In questa occasione egli amava | ||
58 | 1943 | per caso lo ostacolasse; in fine, smorti e ansimanti | ||
59 | 1943 | aveva trovato l’anello. ¶ In questa occasione Mobic non | ||
60 | 1943 | di arrivare al momento in cui si faranno i | ||
61 | 1943 | raggiungere il nostro Rap in anticamera. ¶ L’anticamera del | ||
62 | 1943 | che le persone avvicinate in questo modo non l | ||
63 | 1943 | sarebbero dovute costruire verticalmente… ¶ In un altro angolo, un | ||
64 | 1943 | Si trattava dell’automobile in piedi. Anziché longitudinali, le | ||
65 | 1943 | sarebbero dovute costruire verticalmente, in modo da dover stare | ||
66 | 1943 | modo da dover stare in piedi, magari attaccati a | ||
67 | 1943 | gente comodamente sdraiata susciti in chi guarda pensieri di | ||
68 | 1943 | e le mani avanti, in camicia: tutte le sere | ||
69 | 1943 | sfogava notte e giorno in famiglia gridando contro il | ||
70 | 1943 | di Natale lo aspettarono in strada. Nevicava, naturalmente. Quando | ||
71 | 1943 | malgrado la sua potenza in certi momenti diventava una | ||
72 | 1943 | un biglietto da visita in mano, meno Rap, il | ||
73 | 1943 | il quale era già in nota perché aveva detto | ||
74 | 1943 | La ragione bisognava ricercarla in un incidente occorsogli nel | ||
75 | 1943 | il resto Mobic balzò in piedi, baciò Rap e | ||
76 | 1943 | con il cappello duro in testa. Vide l’accampamento | ||
77 | 1943 | dei ragazzi che correvano in quelle stradette avrebbe ricordato | ||
78 | 1943 | alzato e una colomba in mano. ¶ Totò si era | ||
79 | 1943 | dissero. Avevano una carta in mano. ¶ “Il terreno è | ||
80 | 1943 | o seduti sul greppo in mezzo all’erba, ogni | ||
81 | 1943 | soffio. ¶ Si faceva appena in tempo a riconoscere la | ||
82 | 1943 | già questa si mutava in un’altra. Ventri rotondi | ||
83 | 1943 | invece di pesci entravano in quella voragine cirri e | ||
84 | 1943 | Antilope si fosse trasformata in serpente boa la vacca | ||
85 | 1943 | domandò qualcuno. ¶ “Dei filugelli. In innumerevoli sere non abbiamo | ||
86 | 1943 | e per umiliarsi diceva in faccia a tutti ciò | ||
87 | 1943 | incredulità. Io ci credo: in certi momenti si sente | ||
88 | 1943 | esattamente una parola straniera. In quel suono egli si | ||
89 | 1943 | di colpo gli veniva in mente Ram. Caddeo aveva | ||
90 | 1943 | ma il pensiero che in quel corpo c’era | ||
91 | 1943 | sedere con il sudore in fronte ma l’anima | ||
92 | 1943 | proprio lui, Caddeo. Chissà in quale parte del corpo | ||
93 | 1943 | forse fino al giorno in cui morì. Ciascuno può | ||
94 | 1943 | morì. Ciascuno può avere in sé, sia pure di | ||
95 | 1943 | altro gareggiarono come sempre in cortesia: ‘Magnifico aspetto, Poc | ||
96 | 1943 | raspavano, ficcavano la faccia in mezzo alla terra e | ||
97 | 1943 | le monete si trasformavano in una cosa che non | ||
98 | 1943 | tutti mettevano i piedi in belle vaschette di porcellana | ||
99 | 1943 | finito gli ospiti uscivano, in fondo allo scalone aspettavano | ||
100 | 1943 | era riuscito a contare in fretta secondo il battito | ||
101 | 1943 | tutti mettevano i piedi in belle vaschette di porcellana | ||
102 | 1943 | sere di plenilunio, sdraiato in mezzo ai campi, cercava | ||
103 | 1943 | non era facile liberarsi in poche ore. Le guardie | ||
104 | 1943 | nemico. Alcune tope sgravarono in aria di modo che | ||
105 | 1943 | guardie spararono alcuni colpi in aria. I bambini dei | ||
106 | 1943 | loro posti di combattimento. In breve una nuvola di | ||
107 | 1943 | già tutti si vedevano in lunga fila con involti | ||
108 | 1943 | spalle e i bambini in groppa verso chissà dove | ||
109 | 1943 | sperato essendo caduta proprio in un gruppetto di baracchesi | ||
110 | 1943 | corsero alla finestra appena in tempo per vedere brillare | ||
111 | 1943 | nulla. Come si usa in questi casi, si versò | ||
112 | 1943 | correndo intorno alla camera in cui ogni mattina, appena | ||
113 | 1943 | il suo principale, che in mezzo a quei vapori | ||
114 | 1943 | venerazione di Carmelo che in essi ravvisava il segno | ||
115 | 1943 | e ne parlava spesso in famiglia; forse perché non | ||
116 | 1943 | un consigliere che era in fama di uomo molto | ||
117 | 1943 | il coraggio di entrare in una casa a chiedere | ||
118 | 1943 | si ricordò che proprio in quella strada al numero | ||
119 | 1943 | congedato Carmelo, stava correndo in mutande intorno alla sua | ||
120 | 1943 | andato un po’ troppo in fretta nel raccontarvi gli | ||
121 | 1943 | là e si rotolasse in terra in segno evidente | ||
122 | 1943 | si rotolasse in terra in segno evidente di gioia | ||
123 | 1943 | disse quasi mille parole, in tre secondi, che in | ||
124 | 1943 | in tre secondi, che in sostanza equivalsero al silenzio | ||
125 | 1943 | burro apparvero sul tavolo in un tegamino vicino alle | ||
126 | 1943 | della sua voce, animarsi in un baleno l’accampamento | ||
127 | 1943 | una lista di domande, in testa alla quale era | ||
128 | 1943 | dalla parte dei campi, in bell’ordine: molte fanciulle | ||
129 | 1943 | alzato e la colomba in mano, una ventina di | ||
130 | 1943 | statua che avrete visto in tanti libri di lettura | ||
131 | 1943 | vetro di un negozio in una viuzza di Bamba | ||
132 | 1943 | gridò spaventato Totò. E in un baleno tutto tornò | ||
133 | 1943 | si calmò un poco, in un quarto d’ora | ||
134 | 1943 | i sassolini del sentiero in meravigliose rose rosa. La | ||
135 | 1943 | Totò se la mise in groppa e giunto nella | ||
136 | 1943 | ragni o zanzare che in quella stagione abbondavano: lasciò | ||
137 | 1943 | e corsero nelle strade in camicia da notte, e | ||
138 | 1943 | sonno, poi, nel guardare in alto, fu preso dalla | ||
139 | 1943 | dita l’accampamento fu in moto. I baracchesi avevano | ||
140 | 1943 | effetto di 10 mila lire in contanti, chi possiede un | ||
141 | 1943 | altresì una certa importanza in sostituzione di Totò che | ||
142 | 1943 | ed Eleuterio e ridevano in una maniera offensiva per | ||
143 | 1943 | Gero: “Ridono.” ¶ Totò svegliatosi in questo momento era andato | ||
144 | 1943 | fare dei miracoli. Totò in breve capì tutto. “Tac | ||
145 | 1943 | toccherai si deve trasformare in un cappello duro.” Rap | ||
146 | 1943 | bicchiere questo si trasformò in un cappello duro. Rap | ||
147 | 1943 | piedi egli trasformava tutto in cappelli duri: sparì urlando | ||
148 | 1943 | con il cappello duro in testa. Ma uno scroscio | ||
149 | 1943 | acqua li fece correre in cerca di Totò: il | ||
150 | 1943 | capitano Gero aveva messo in opera le pompe. Gero | ||
151 | 1943 | cullavano su belle zattere in mezzo a un’acqua | ||
152 | 1943 | Bib lo aveva detto in un orecchio a Gaetano | ||
153 | 1943 | resto. ¶ Il bicchiere trasformato in cappello duro ¶ I baracchesi | ||
154 | 1943 | imbottiti di prosciutto cotto. In breve i baracchesi cominciarono | ||
155 | 1943 | sottile di capelli bianchi in mezzo, cosa molto distinta | ||
156 | 1943 | di venticinque anni, rosea in faccia, grossa; Astianatte le | ||
157 | 1943 | a Sten: “Siete sani in famiglia?” E siccome Sten | ||
158 | 1943 | Sten non aveva documenti in proposito, la donna riscomparve | ||
159 | 1943 | andò a finire che in breve parecchi passeggiavano con | ||
160 | 1943 | Saverio chiese di avere in sé le facoltà di | ||
161 | 1943 | rinunciare ad accontentarlo perché in una chiazza di muffa | ||
162 | 1943 | bambini si erano divisi in due gruppi; chi voleva | ||
163 | 1943 | che inseguiva le farfalle. In fatto di dolci Totò | ||
164 | 1943 | una siepe fu trasformata in zucchero e croccante che | ||
165 | 1943 | gli zampilli di petrolio in rosolio. I bambini avrebbero | ||
166 | 1943 | altro. ¶ Ceroboamo gli chiese in un orecchio di far | ||
167 | 1943 | da schianti orribili. Saltavano in aria le baracche davanti | ||
168 | 1943 | mesi, Gero si lagnava in una poltrona di forti | ||
169 | 1943 | case altissime, la popolazione, in parte rinnovata per il | ||
170 | 1943 | stessi effetti di ora. In mezzo a quel via | ||
171 | 1943 | perché io voglio andare in città a passeggiare per | ||
172 | 1943 | e continuava di volta in volta a inventare il | ||
173 | 1943 | le guardie si trasformarono in coristi; sembrava di essere | ||
174 | 1943 | cantare. Stava per degradare in pubblico Gero, che non | ||
175 | 1943 | dalle baracche si levarono in volo tutti i baracchesi | ||
176 | 1943 | piano nell’aria, come in un fiume; invece di | ||
177 | 1943 | bum facevano ahah. Fu in questo momento che il | ||
178 | 1943 | dette il signor Mobic. In quel momento il Governatore | ||
179 | 1943 | marciare contro le baracche. In testa era Gero animato | ||
180 | 1943 | del Governatore. Mobic pagò in fretta le dieci lire | ||
181 | 1943 | quella specie di paralisi? In un rapido colloquio (non | ||
182 | 1943 | alimentazione. Restarono ore così in quella positura, le formiche | ||
183 | 1943 | dieci cavalieri restarono sospesi in aria, a cavallo senza | ||
184 | 1943 | allora si fece ricondurre in città. ¶ Nel suo ufficio | ||
185 | 1943 | ragionare con calma e in fondo gli fu possibile | ||
186 | 1943 | gli parlò a lungo in un orecchio. ¶ “Avanti, avanti | ||
187 | 1943 | attraverso lo spazio trasformato in un tavolo, o in | ||
188 | 1943 | in un tavolo, o in quella lumaca che a | ||
189 | 1943 | orizzonte e di sdraiarsi in quei campi per sempre | ||
190 | 1943 | dall’immagine gli venne in mente la signora Lolotta | ||
191 | 1943 | ricordo della cara donna. In fondo, precisamente tra un | ||
192 | 1943 | pioggia di latte che in breve allagò i campi | ||
193 | 1943 | Se lo avessero chiamato in questo momento non avrebbe | ||
194 | 1943 | signora Lolotta, scioltasi poi in quella striscia perlacea che | ||
195 | 1943 | il capitano Gero, certo in agguato secondo le istruzioni | ||
196 | 1943 | lui sorpreso di trovarsi in quella capanna. Mobic si | ||
197 | 1943 | E Totò lo trasformò in un tegame. Se aveste | ||
198 | 1943 | sue spalle, sempre più in fretta, al punto che | ||
199 | 1943 | gli trasformò un dito in un garofano. Mobic non | ||
200 | 1943 | di patire, sì, ma in sogno. Allora rinunciò per | ||
201 | 1943 | a insaputa di tutti, in soffitta. ¶ Totò rimasto solo | ||
202 | 1943 | uccelli si fermarono stecchiti in aria e la stessa | ||
203 | 1943 | bambini i vecchi; questo in fondo non cambiava gran | ||
204 | 1943 | Anche l’averli mutati in giraffe non fece nessun | ||
205 | 1943 | Si videro persone andare in punta di piedi dietro | ||
206 | 1943 | circondata di peschi che in primavera fioriscono. Divisibile in | ||
207 | 1943 | in primavera fioriscono. Divisibile in duemila appezzamenti di terreno | ||
208 | 1943 | fatto così altre volte: in occasione di spese imprevedute | ||
209 | 1943 | si accorse di essere in mutande: aveva parlato davanti | ||
210 | 1943 | davanti ai suoi dipendenti in mutande. Buon segno: lo | ||
211 | 1943 | non ridere nel vederlo in mutande. Evidentemente era uscito | ||
212 | 1943 | di casa quel mattino in mutande e non se | ||
213 | 1943 | inorgoglì tanto che corse in giro per lo stabilimento | ||
214 | 1943 | aveva trasformato la statua in un attaccapanni di cui | ||
215 | 1943 | molto tempo. Si lavò in fretta e uscì. Seppe | ||
216 | 1943 | le guardie furono schizzate in alto e al posto | ||
217 | 1943 | vari omaggi. Si alzò in piedi e stava per | ||
218 | 1943 | al balcone per guardare in piazza da dove giungevano | ||
219 | 1943 | capelli pur di partecipare in qualche maniera a quell | ||
220 | 1943 | le guardie furono schizzate in alto… ¶ Intorno a Totò | ||
221 | 1943 | moneta e la dava in elemosina. Ciò gli attirava | ||
222 | 1943 | Mobic. Mobic era accasciato in una poltrona perché aveva | ||
223 | 1943 | dal suolo e riportarlo in alto; questo parecchie volte | ||
224 | 1943 | segretario che era ancora in mutande. Totò fece erigere | ||
225 | 1943 | mutande. Totò fece erigere in meno di un minuto | ||
226 | 1943 | un minuto un palco in mezzo alla piazza e | ||
227 | 1943 | un dito per correre in difesa di Bamba, quest | ||
228 | 1943 | nessuno di Bamba riconosceva in lui Ditirambis il carcerato | ||
229 | 1943 | si occupò della città in un modo che rivelò | ||
230 | 1943 | nessuno più lo guardava in faccia, ma Ditirambis andò | ||
231 | 1943 | e Totò li faceva in fretta senza domandare schiarimenti | ||
232 | 1943 | avevano voluto le trote in casa, che ad aprire | ||
233 | 1943 | pronte per essere fritte in padella. Ogni sera c | ||
234 | 1943 | i Bambesi ammiravano stando in piazza a banchettare: a | ||
235 | 1943 | senz’ossicini, erano accontentati in tutto. I fuochi artificiali | ||
236 | 1943 | i guerrieri si scioglievano in tante fiammelle che restavano | ||
237 | 1943 | diceva: non è vero. In tal modo Eleuterio li | ||
238 | 1943 | la signora, ed Eleuterio in tal modo aveva molte | ||
239 | 1943 | il governo di Bamba in sostituzione di Totò morto | ||
240 | 1943 | destinato il signor Mobic. In quest’ora erano accadute | ||
241 | 1943 | non era stato trovato in mezzo alle macerie del | ||
242 | 1943 | il peso delle autorità in fuga, era nata una | ||
243 | 1943 | Ditirambis” e fecero appena in tempo a trasformare il | ||
244 | 1943 | già arrivato sulle labbra, in un mugolio nel quale | ||
245 | 1943 | a lenti passi tornò in città. Voleva andare da | ||
246 | 1943 | Bib ed Eleuterio? Abitavano in un palazzone vigilato da | ||
247 | 1943 | forse lo avrebbero portato in trionfo, ma Totò si | ||
248 | 1943 | Dalli, dalli, è Totò.” In breve alle sue calcagna | ||
249 | 1943 | chi aveva un pane in mano, chi diceva lamb | ||
250 | 1943 | porzione il loro terrore, in quell’attimo estremo con | ||
251 | 1943 | verso il nord e in breve sparì all’orizzonte | ||
252 | 1943 | orizzonte, nello stesso punto in cui si era dileguata |