Giovanni Verga, Nedda, 1874

quasi un amico. Sembravami in verità un amico troppo

dolce e d'amaro in cuore, ha attrattive indefinibili

fare un passo. ¶ E in una di coteste peregrinazioni

che avevano dei soldi in tasca, o quelle che

esse nella pentola, borbottando in mezzo alla schiuma che

si sbandavano ciarlando tutte in una volta come gazze

castalda scoperchiando la pentola in aria trionfale. ¶ Tutte si

avea neri, grandi, nuotanti in un fluido azzurrino, quali

o trasportava dei carichi in città per conto altrui

soldi! I cenci sovrapposti in forma di vesti rendevano

impronta dei suoi fratelli in Eva bastava che le

approvazione. ¶ - Hai forse lavorato in queste tre mezze giornate

le disse la vecchia in tuono severo. ¶ - Pensava alla

s'improvvisarono i giacigli in forme pittoresche; le ultime

giacigli. Le donne dormivano in cucina, e gli uomini

il rigagnolo s'impantanava in una pozzanghera dove s

tegole della gronda, pigolavano in tuono piagnoloso. ¶ - Ecco un

una mezza giornata carponi in mezzo al fango, con

più rissose delle donne, in ultimo, e peggio, le

ne paga una simile in tutto il territorio di

questi soldi che ho in tasca; ma la mamma

t'accompagni? le disse in tuono di scherzo il

la seguiva d'albero in albero col suo canto

col fischio di tempo in tempo, perché l'uccello

nella viottola per dire in fretta un'avemaria, stando

il lumicino che ardeva in omaggio alla Santa e

povera mamma. Di tempo in tempo un pensiero doloroso

della sua inferma. Inciampò in una scheggia di lava

avesse chiamata per nome in mezzo ad una folla

a carte. Alquanto più in là incontrò il povero

funzione; venne il curato in rocchetto, il sagrestano coll

del sagrestano squillava acutamente in mezzo ai campi, e

fermavano i loro muli in mezzo alla strada, e

e volle anche mettergli in mano i denari. ¶ - I

e la casa, mise in alto, sullo scaffale, l

per incartare le arancie in ragione di una lira

andò, e udì perdersi in lontananza il rumore dei

ebbe paura di dormire in quel povero lettuccio ove

che avea fatto tingere in nero, unico e povero

da ciò per predicare in chiesa contro il mal

da festa, si tiravano in là sul banco, o

fiori. ¶ Egli si volse in là, ed accese la

e selvaggia, e scappò in casa, e allorché udì

faceva un gran battere in petto, e sgusciò via

che la mamma stando in paradiso non l'era

un tratto, quando fu in vista della sua casuccia

che non soleva tornarle in bocca da lungo tempo

era ricca di garofani in boccio. ¶ - Che peccato, disse

via. Ella si volse in là. ¶ - E adesso dove

rendevano 1200 lire all'anno in lupini ed ulivi, messe

la brigata si metteva in cammino per vie diverse

sole era caldo come in giugno; i prati lontani

assai pesante. Di tratto in tratto si guardavano e

perché egli la guardava in un certo modo. Regnava

che cantava, Nedda balzò in piedi di soprassalto, e

febbri mi ripresero laggiù, in quella maledetta Piana; ho

avevo fatto. ¶ Ella rientrò in fretta, scucì il pagliericcio

gruzzolo che aveva legato in fondo ad una calza

al muricciolo, e vide in mezzo ad un crocchio

triste ricordo, volle correre in chiesa a pregare per

del lavoro, le ridevano in faccia, non per schernire

Quei pochi soldi raccolti in fondo alla calza se

avea pianto la sera in cui avea chiuso l