Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

altro e galleggiare più in superficie. A immergerti troppo

superficie. A immergerti troppo in profondità, rischi di incontrare

ballatoio, allora mi dirigo in ingresso e ficco l

capelli, biondissimi, sono increspati in tanti boccoli fluorescenti. Il

Carmen prende il sopravvento in un istante, il tempo

poi sdraiandosi a pancia in su per approfittare di

ha fatto due passi in avanti ed è partito

a qualcosa di imponderabile in un primo momento: i

mi trovo per strada, in compagnia di un uomo

all’idea, poi torno in me e distolgo lo

stipite della cucina, con in mano uno straccio sporco

non inimicarmi lei che, in fin dei conti, era

mi sembra come se in quegli anni tutti fossero

più contenti, nostro padre in primis, che non la

mattina faceva le pulizie in un piccolo albergo e

giorno, nella mia infanzia, in cui non ricordi provenire

ciotola della crema che in frigo non mancava mai

annodati, come la bocca in effetti, ancora contratta e

particolarmente lo zucchero filato. In ogni caso, dicevo, il

a quelle delle radio, in un baccano che però

ogni volta era impegnata in una conversazione con la

non mi spiegò che in realtà il buon Carmine

di lei. È che in bocca teneva due soli

luogo così misterioso, dove in un angolo, al riparo

al limone e, dulcis in fundo, caterve di Big

don Vicienzo era entrato in possesso di un vecchio

volevano bene tutti, come in effetti anche a Carmine

vendere lo zucchero filato in giro per fiere, invece

dove i vicini aspettavano in ossequioso silenzio e al

nonna si era messa in testa di sostituirsi in

in testa di sostituirsi in parte a mia madre

soprattutto, qualche ricordo bello in più. Nonna Giuseppina sarà

a mettere da parte, in una piccola scatolina che

e si raccontano esperienze. In realtà a parlare è

così educato e gentile in quella famiglia sopra le

occhi non si imbattessero in una scena incomprensibile, una

al soldato (che sì, in effetti, sembra stia fittiando

armatura, maglia dopo maglia, in modo da potertene andare

modo da potertene andare in giro al sicuro, e

popcorn, che se stessimo in un paese normale, in

in un paese normale, in un mondo normale, i

dentro, fa niente, perché, in ogni caso, tramite un

botta. ¶ Sì, ho divagato, in realtà volevo sottolineare il

e se la versa in testa, poi tira fuori

retrovie, con la pipa in bocca e una smorfia

proprio nell’istante esatto in cui il viso di

sembra essere stata intinta in un vasetto di miele

mia! Non poteva restarsene in Francia, così i miei

Vuole portarlo con sé in Australia senza farcelo nemmeno

è che il bambino, in verità, è già nato

a nostra madre. ¶ “Quattordici in più? E quanti ne

beccato con dell’hashish in tasca e lo portarono

tasca e lo portarono in questura. Mia madre pianse

basso, che gli spaccò in due il labbro inferiore

sacrificato tutto e tutti in nome di questa, l

volta capita che rientri in casa con uno sbadiglio

dopo con l’anello in tasca che mi mostrò

niente!” prima di chiudersi in cucina a rammendare. ¶ “Che

Ben spese?” ¶ “Be’, sì, in fin dei conti ti

vero calcio nel sedere in nome dell’amore.” ¶ “Ah

Hai visto? D’ora in avanti può essere che

ha sbattuto il telefono in faccia.” ¶ “E mica c

e ora guarda fisso in mezzo alle mie cosce

spalle e guardare dritto in faccia il tuo passato

santo giorno. ¶ Fisso dritto in faccia il rattuso giù

e infila le mani in tasca. Di fronte al

sai bene, vero fratellino?” ¶ In sottofondo sento un vagito

spesso di dirlo, ma in questo momento mi sembra

ti capita di incappare in un vecchio amico per

santini che ormai spuntano in ogni angolo, alle statuette

ai crocifissi come quello in cucina, che non c

il frigo e sbircio: in un angolo c’è

yogurt magri. ¶ “Da quando in qua mangi yogurt?” chiedo

fare, mettiti l’anima in pace.” ¶ Lei sospira. “Come

stanza cala il silenzio. In realtà sto cercando di

te te stanno scemunenn’ in quella chiesa, lo sai

nemmeno fare la cerimonia in chiesa”. ¶ “E come la

e inizia a piangere in modo sommesso, come fa

seguono le palpebre indecise. In realtà mia madre sa

chi ti ha messo in bocca simili parole? Ma

carità? Questo vi insegnano in quella cacchio di chiesa

ho creato io, se in lui c’è qualcosa

l’arte, la cultura in generale, sarebbe una donna

non se ne vanno in un bosco a nidificare

a quando fosse stato in grado di volare. ¶ Quando

scherzare con lei (che, in effetti, è una portatrice

ho adagiato l’uccello in una scatola da scarpe

essere un pesce rosso in una boccia, giro in

in una boccia, giro in tondo e un po

Poi mi sono ritrovato in mare aperto e ho

annuito, torna a parlare: “In realtà una specie di

è composta da individui in genere egoisti, balordi, bugiardi

Quanti anni ha?” ¶ “Due in meno a me.” ¶ “Mi

Il resto del mondo in genere è troppo occupato

istante di silenzio, concludo: “In verità non siamo proprio

dei maestri di felicità in famiglia”. ¶ “E chi lo

ho tentato di cimentarmi in cucina per riprodurli, ma

recò come ogni pomeriggio in parrocchia. Mi pentii quasi

nel cuore di mamma. ¶ In ogni caso mi rimase

lei. ¶ La nonna ascoltò in silenzio il mio sfogo

spalle. Mamma era già in cucina e mi stava

di colori e sorrisi in quella speciale domenica, un

gente se ne andava in giro con una faccia

nessuno. ¶ Passammo la mattinata in giro fra i vicoli

parete di un palazzo in fondo a una stradina

mi diede il cinque. ¶ In verità, l’amico di

raccontato anche la nonna, in quei giorni si andava

di Pasquale Di Notte. ¶ In realtà non è questo

una sera papà rientrò in casa euforico sventolando due

e io mi beavo in vista della serata da

brontolio, e si accasciò in mezzo alla carreggiata. ¶ “Cazzo

il pollice all’insù in attesa che qualche anima

che sono appena arrivata in ufficio. Poso la borsa

golf. È una donna in carne insomma, senza stacco

giorno che si presenti in ufficio senza almeno tre

e camicette scollate, e in tal modo riesce in

in tal modo riesce in parte ad attirare qualche

cinquanta senza uno zillo in capa e con l

apposta, Pasquale Acanfora è in stanza con me, la

Perciò il triangolo amoroso in qualche modo investe pure

Forino, che qualche volta, in mia presenza, nelle segrete

esordii, “mettiamo le cose in chiaro, perché già mi

fa salire il sangue in capa, lo capirebbe pure

le scatole d’ora in avanti e, anzi, cerca

solo un po’, perché in fin dei conti non

e, semmai, anche identificarmi in lui. Per carità, è

avete intenzione di fare?” ¶ “In che senso?” ¶ “Continueremo a

se ci fosse Giovanna in stanza le verrebbero i

di te.” ¶ Mi trascina in ingresso e apre la

alla guida di Manuel. In ascensore lui si ammira

scatole!” ¶ Lui mi ascolta in silenzio, una gamba accavallata

lassù a trattare tutti in ugual modo e vedrete

gli schiatto il bicchiere in testa, oppure gli lascio

occasione. Dovrei essere infuriata, in fin dei conti Manuel

viso mi fa sentire in qualche modo lusingata. Possibile

se nessuno d’ora in avanti mi regalasse più

pur di sussurrarmi che, in fin dei conti, una

divorzio. Capisci? Il divorzio, in quel contesto... all’interno

punirla, si è messo in testa anche di riprendersi

ne frego e sbuco in salotto con i piedi

farmi salire il sangue in testa senza pronunciare una

signore con un sacchetto in mano e un toscano

mano e un toscano in bocca si ferma davanti

Be’, un’altra donna in famiglia non si sarebbe

occhi e mi avvio in cucina senza dire una

fare la madre? Forse in quei nove mesi il

ancora dire una parola in dialetto. ¶ “Sì.” ¶ Passano un

hai?” ¶ Stavolta devo produrmi in un’espressione alquanto bizzarra

e porto la tazza in cucina, un po’ sorpresa

a un maestoso portone in legno sovrastato da un

sovrastato da un arco in piperno, lui che gesticola

sguardo e mi imbatto in un’anziana nel palazzo

accade più nulla. Rientro in casa più confusa di

jeans, e mi avvio in salone per smuovere Kevin

mentre i personaggi animati in televisione continuano a darsele

quando non sarà più in grado di farlo. Non

e che una stanzetta in penombra, illuminata solo da

la voce della televisione in salotto che filtrava da

ho imparato a conoscere, in questo intravedo un baluginio

mostra il suo dolore, in che modo aiutare chi

la verità è che in un luogo senza regole

la frase giusta...” ¶ Vado in cucina a prendere dei

me ne porge una in automatico. Faccio di no

e ricomincia a piangere in silenzio. E io resto

resto lì, anche se in realtà vorrei andarmene, correre

Arminio Geronimo e sputargli in faccia, a lui e

poveretto, mi hanno sbattuta in un taxi e mi

con ancora la sigaretta in mano. La sento aprire

sento aprire un pensile in cucina e mi vengono

cucina e mi vengono in mente le parole di

farebbe piacere apprendere qualcosa in più sul padre di

strada. Alleria è schizzato in piedi e ha cominciato

e lo guardai dritto in volto, sul punto di

sul punto di sputargli in un occhio, quindi recuperai

gente non viene più in chiesa”. ¶ Mia madre mi

avvocato e gli sbatterò in faccia la verità! ¶ Alleria

gli do un bacio in mezzo agli occhi prima

luce accesa della casa, in cucina. ¶ La tavola è

don Vittorio da giovane, in compagnia di una bella

sullo sfondo) e sembrano in intimità, felici addirittura. Mi

viene voglia di correre in salotto ad ascoltare il

periodo lavorai come cameriera in un bar di via

sempre tardi. Anche lì in cucina mi aspettava una

alla lunga può trasformarsi in una zavorra pesante da

sentire meglio, è racchiuso in questa piccola parolina che

e un altro po’ in ascensore, e ho addirittura

una spalla. Quando sono in ufficio, mi piace marcare

calcio e il diritto, in questo preciso ordine), il

del decente. Nonostante ciò, in un anno ho imparato

che viveva da sola in una stanzetta al pianterreno

con il tuppo bianco in testa, vestita con abiti

con soli tre denti in bocca. Lei si chinò

È che mi sento in colpa, e non ho

finché arriva il pomeriggio in compagnia di mamma, che

sempre.” ¶ “E com’è?” ¶ “In che senso?” ¶ “Il marito

a fare domande strane in giro? Senti a me

giorno seguente alla dipartita in Thailandia del bastardo e

mi pregò di seguirla in casa del vecchio. ¶ “Salve

accomodare un attimo?” ¶ Rimasi in piedi a fissarlo e

scostante lo aveva colpito. In realtà non avevo niente

a indicare la badante in piedi di fianco alla

e lasciò il resto in sospeso, come volesse una

a un sorriso. “Be’, in effetti, non sembra, no

e feci due passi in avanti per sedermi sul

Tre favori?” domandò, turbato in volto. ¶ “Le piacciono i

tavola è triste restare in silenzio, però mi deve

le mattine alle undici in punto), e una bottiglia

tavola, sulla carrozzina, concentrato in qualche strana lettura delle

patto,” dice lui sorridendo. ¶ “In che senso?” ¶ “Stai parlando

una specie di palla in gola che non vuole

americani, alla Tom Cruise in Codice d’onore. Tiene

anche la mia esistenza in generale.” ¶ Lui si gratta

e risponde: “Sei ancora in tempo per cambiare le

pochi ciuffetti di capelli in testa, è capace sempre

di allegria. È laureato in filosofia, però non ha

sempre un po’ più in là”, e rimane a

muffa, si avverte anche in questa casa, e nell

su con le narici, “in verità è presente in

in verità è presente in tutti i vicoli dei

di non avere forza in questo periodo,” aggiungo dopo

più il rapporto cambia in peggio. Senti a me

Sasà con una Peroni in mano (nonostante siano le

non avessi buttato giù in un sol colpo il

mesi trascorsi le notti in bianco nel letto, attenta

vita e si segrega in quattro mura. ¶ A ogni

volta, fino al giorno in cui mi imbattei, un

con la cucina orientale. In due anni abbiamo provato

anche la paura (che in genere ti viene a

di felicità, insomma io in quei due anni ho

solita espressione smorta spiaccicata in faccia, addobbata come un

c’è?” ¶ “Da quando in qua fai la babysitter

fare con un bambino in vita mia. Che ci

da grande si tramuterà in un adulto infelice: un

nera attillata che mette in risalto un culo marmoreo

Carmen mi fa strada in casa e con modi

presto di giocare perché in tv danno il suo

suo cartone preferito. Corre in salotto, si tuffa sul

che sorreggono la struttura. In realtà ogni stanza è

Lui solleva le braccia in automatico e non smette

per mettere la zizza in bocca a un creaturo

una discussione (cosa che, in realtà, faceva solo mamma

di pasta e patate in faccia. ¶ Ecco, Alleria è

provare qualcosa di simile. In realtà il sentimento che

amico. ¶ “Sto abbastanza incasinata in questo periodo,” ho ribattuto

quale si è sollevato in piedi e ha aggiunto

si è trovato bene in zona e i fitti

già i cinque euro in mano, pronto a ordinare

pollice grosso e calloso in aria, “fann’ male, e

umana. Io ne ho in abbondanza e la uso

mi è utile, come in questo caso. Insomma, per

qualche centinaio di metri in santa pace, dedicandomi alle

agire sempre uguale suscita in me una certa ammirazione

a disposizione per racchiudere in quel magico istante un

neanche sa di possedere. In questi brevi e poetici

su di me. Perché in lui non scorgo tutta

un tempo si acquistavano in edicola. Mio fratello li

messi davanti a quelli in piedi o, al più

famosi cuscinetti. Ricordo che in seconda media fui attraversata

sorelle che ancora porto in petto. D’improvviso non

volta che mi imbattevo in lui il cuore iniziava

che una mattina, rientrata in classe, l’insegnante si

un filo di barba. In effetti, ci misi poco

cosce di una ballerina in televisione. Per fortuna a

che ha creduto fino in fondo al mio inganno

e infilo una mano in tasca per afferrare una

e lancio l’euro in un casco rovesciato ai

allora Cane Superiore (che in quest’occasione di superiore

rapida. Dovrei fare qualcosa, in fin dei conti l

artista di strada, con in braccio un cane sporco

senza chiedermi poi nulla in cambio. ¶ Nessuno può fare

civile? Oppure potresti specializzarti in divorzi. Le donne vanno

Le donne vanno forte in questo ramo!”. ¶ “Ma che

tu preferiresti vedermi lavorare in un’azienda di pompe

Solo che lei rimase in silenzio, un silenzio troppo

un tratto, mi rividi in lei, nella sua figura

e un chewing gum in bocca, a giocare a

al cellulare e ridendo in modo sguaiato. Sbuffo e

l’avvocato Geronimo. ¶ “Sono in tribunale, che bbuò?” esordisce

Anch’io dovrei essere in tribunale, perché faccio l

sta facendo una messa in piega dal parrucchiere e

parrucchiere e poi chissà in quale turbinio di shopping

a tre africani che in genere vendono occhiali finti

stanno risalendo il vicolo in fretta e furia dopo

con una nuova messa in piega e si tuffa

col barista di turno. In due giorni non l

frutta, mai vista entrare in luoghi diversi da un

esterno con una sigaretta in bocca. ¶ “Senti, mi serve

pronunciarle di fretta possa in qualche modo giustificarmi. È

di riportare la calma in corsia. La versione di

frutto della mia fantasia; in realtà non so se

so se andò proprio in questo modo, ma a

credo perché teme che in tal modo si possa

il pregio di tenerla in piedi. ¶ Per fortuna ci

e alzò le mani in segno di resa. ¶ Fu

ritrovammo a tavola insieme, in un’osteria dietro via

nuovo taglio di capelli, in realtà, non era frutto

pericolosità della frase, restai in silenzio. Lui, allora, trovò

compiere un altro passettino in avanti: “Te l’ho

messo subito le cose in chiaro. Ora, se si

non aveva più saliva in bocca. Afferrò con mano

Se avessi qualche anno in meno riuscirei a conquistarti

per fare l’avvocato in questa fetente di città

strada e lo trovo in piedi che mi aspetta

prendermi, non ho fatto in tempo a celare una

si voltò e domandò: “In che senso?”. ¶ “Nel senso

a muso duro, e in testa mi ripetevo la

che a pranzo va in palestra e quando torna

la battuta sempre pronta (in genere a sfondo sessuale

che piace, insomma, che in tribunale è sempre circondato

Geronimo una volta messa in moto l’auto. ¶ Davvero

uomo di tanto attraente in me. Sì, ho lineamenti

e non sanno prendersi in giro. Perciò sono pronta

restarsene per un po’ in silenzio e allora non

un po’ di sole in faccia. ¶ “C’è un

lo sportello. Speravo almeno in un piccolo bacio innocente

Pertanto mi sento quasi in dovere di intervenire con

assestato nelle parti basse, in modo da levargli il

Ma di queste cose, in fondo, Arminio Geronimo, e

importante compito di mantenere in ordine l’altare. Ogni

essere potati e raccolti in mazzi per dare vita

tutt’altro che agevole, in quanto ogni settimana bisogna

Arminio Geronimo, il quale in un primo momento disse

fattore decisivo che suscitò in lui simpatia nei miei

la vita si dipani in modo imprevedibile e che

genitori appostati poco più in là. Con Arminio siamo

Il sole è alto in cielo e da quegli

e da quegli alberi in fiore sono certa sarebbe

qualche schizzetto di saliva in varie direzioni. Conoscendolo, ho

a distanza di sicurezza. ¶ “In che senso, scusi?” ¶ “Nel

solidarietà femminile, o perché in quella figura rivedo la

semmai fai qualche domanda in giro.” ¶ Di fronte al

sto iniziando a entrare in confidenza con la prospettiva

pure gli alimenti, ovviamente.” ¶ In quell’“ovviamente” ci sta

Kevin?” e mi produco in una smorfia di disgusto

scatenante che ha prodotto in me il sopravvenire di

prime ore del giorno. ¶ In questo mi ricorda molto

ma ho letto che in Vermont le mogli hanno

la mano agli uomini. In Montana, invece, non hanno

da sole la domenica (?). In Florida possono essere arrestate

Utah non possono giurare. In Indonesia non devono sedersi

cavalcioni di una moto, in Arabia Saudita non possono

Saudita non possono guidare, in Arkansas un uomo può

una volta al mese. In South Carolina è legale

collaboratore, tale Manuel Pozzi. ¶ In pochi anni Geronimo ha

peli sullo stomaco, mettendo in piedi un sistema che

nelle borse delle signore in autobus), o come Pepp

altre come responsabili, e in alcuni casi anche in

in alcuni casi anche in qualità di testimoni. Manella

patente, pur risultando implicato in oltre ottanta sinistri stradali

cancellieri. Ma non ero in grado di scrivere una

Insomma, la mia laurea in giurisprudenza con centodieci (la

oggi, solo per sguazzare in un torbido mondo di

il coraggio di spiattellargli in faccia ciò che pensa

avevo chiamato per urlargli in faccia che nessuno gli

un bel “vaffanculo”, che in tali casi ci sta

quindici anni, dal giorno in cui un compagno di

con il bastardo ero in netto vantaggio sulla cellulite

e affondai il cucchiaino in quel ben di dio

non c’era nessuno in giro. Avevo appena ripreso

la testa: lì dentro, in un cartone dal quale

ragazza simpatica che abita in una monocamera umida al

umida al piano terra, in quella che una volta

stanza adibita a portineria. In realtà il suo vero

ora se ne va in giro apparecchiato come una

fa la vita. Io in realtà non l’ho

da una voce lamentosa in dialetto. Patrizia è anche

me”, e mi infilai in ascensore. ¶ “Brava Lulù, hai

Alleria nella mia vita, in una sera triste nella

maniere che di tanto in tanto sul luogo di

e decisi di spiattellargli in faccia la verità. A

con due schiocche rosse in faccia che nemmeno Heidi

feci ancora più rossa in viso e in petto

rossa in viso e in petto (quando mi parte

letto è trasandato come in ufficio, povera moglie sua

un po’ troppi spinelli? In realtà sulla storia del

era stato trovato morto in Venezuela, in circostanze ancora

trovato morto in Venezuela, in circostanze ancora da chiarire

che l’avevano freddato in un vicolo di Caracas

so perché si trovasse in Sud America e non

quartiere, a scuola o in un negozio, mi ha

comune, mettiti l’anima in pace!” ribatté lui, e

come sempre. Poi tornò in ospedale dove già tutti

la spossatezza e sebbene in quell’istante mi stesse

vita a uno strascino in piena regola, mentre le

sono chiazzate di bianco. In mano aveva un’audiocassetta

indietro e Antonio uno in avanti, ad afferrarmi il

afferrarmi il braccio. Ero in piedi davanti a nostra

si trascinò di nuovo in soggiorno. ¶ E io infilai

rimasto per un attimo in silenzio, quindi ha domandato

vuoi andare a vivere in una grotta?” ¶ “La rimetterei

mezz’età, col tuppo in testa e le pantofole

ieri sera.” ¶ Sono rimasta in silenzio e lui ha

madre che chiede scusa?” ¶ “In effetti, mi riesce difficile

un quarto d’ora in realtà, però alla fine

da anni, da sempre, in pratica. Un giorno tornai

facile trovare un momento in venti anni!” ¶ “Va be

di liberarsi dell’acqua in eccesso gocciolandomi sulla testa

indesiderata. Mi sono rimessa in cammino. ¶ “No, scusami, sono

che non sono più in grado di districare. ¶ Ora

l’anello tremante e in apnea. Dopo due mesi

scendesse preparandomi il colpo in canna: quando giunse per

anello e lo gettai in un tombino. E così

di lucine che scivolavano in acqua mi sentii per

mi attendeva sveglia, e in caso di ritardo mi

nelle tasche del giubbino. ¶ In un qualunque altro posto

ventre dei Quartieri Spagnoli, in piena notte, una simile

palazzi per poi imbucarsi in uno slargo alla fine

iniziando a farsela, perciò, in preda a una nuova

cieco, infilai l’hashish in tasca e saltai sulla

Non risposi e misi in moto. Avevo imparato a

maggiorenne, e gli misi in mano la mattonella. Poi

lo mettere di nuovo in mezzo a queste cose

mi diede le spalle in segno di disprezzo. Misi

farsi mettere i piedi in testa e lotta per

piedi di Vittorio Guanella. In controluce si vede la

il fenomeno è descritto in diversi modi folcloristici? In

in diversi modi folcloristici? In Russia la chiamano la

alla formazione dei funghi. In Catalogna, invece, si dice

seguire il tuo francese in giro per il mondo

e andarci a letto, in attesa di qualcuno che

restare.” ¶ “Non lo so, in effetti...” ¶ “Bella idea comunque

invade la cucina. Restiamo in silenzio a goderci i

un po’ potremmo andare in giro tutti con un

il collo come fa in genere Alleria. ¶ “Mbe’, che

il suo compleanno chiuso in casa come sempre?” ¶ Don

che gli abbiamo rovinato. In breve siamo per strada

perché non posso vederlo in volto, ma non commenta

volto, ma non commenta. In breve arriviamo su via

l’acqua ti schizza in faccia, ma ti resta

faccia, ma ti resta in mano una stanghetta e

abbiamo ancora,” ho ribattuto in tono scherzoso, e ho

non si fosse condensata in una specie di moquette

sentito improvvisamente prigioniero, ingabbiato in una vita che non

Gli scoppio a ridere in faccia e lui ci

E poi gli sussurro in un orecchio: “Non ti

a fissare la scena in silenzio. “Ti sei fatta

qualcosa di buono lassù, in quello che pensavo fosse

palle per andare fino in fondo a una decisione

Stavo per sputargli dritto in faccia, fregandomene sia del

di ficcarmi la lingua in bocca che nemmeno si

per la sigaretta, come in effetti accade ogni giorno

Kevin, appoggiato al portale in piperno del palazzo, con

mi abbraccia. ¶ Mi guardo in giro, ma di Carmen

tu.” ¶ Guardo d’istinto in alto, verso la finestra

e mi viene dietro in silenzio. Dopo qualche passo

inginocchio per guardarlo bene in viso. Ha il caschetto

aiuti a crescere più in fretta, ed è vero

fa il nonno. “Sì, in effetti, non sarebbe male

strofa di A testa in giù; al quarto scampanellio

e infila un piede in casa. È aggressiva come

allora e la spingo in casa. Mi appoggio alla

viso. Alleria resta immobile in un angolo a controllare

che mi fa sentire in qualche modo protetta. ¶ “Come

ti ritrovi a testa in giù...” ¶ Chino il capo

una smorfia di cattiveria in viso: “E a te

che tenevo la capa in mezzo alle nuvole! Ora

tasca e la consumo in quattro profonde boccate. Pochi

che passerò la notte in bianco?”. ¶ Non capisco se

cose brutte sono racchiuse in una parentesi, perché pure

sorriso!” fa lui, raggiante in volto. “Mi dispiace contraddirti

possederla, e sta lì in attesa di essere utilizzata

bacio prima di rientrare in casa. ¶ “Luce?” ¶ “Eh”, e

aria, cosa che Alleria, in realtà, già stava facendo

solo che il cartello in questione era attaccato sulla

c’erano quasi mai in casa, perché lavoravano nelle

ricordo il giorno esatto in cui ho detto addio

casa degli gnomi andò in frantumi e davanti ai

il dono più grande in loro possesso: la fantasia

mio fratello Antonio costruivamo in soggiorno la nostra personale

la caverna: indifesa e in balia di tutte le

a trasformare la realtà in qualcosa di più romantico

mandò mai una lira in quei due anni. Mamma

non metteva mai piede in casa nostra. All’epoca

altri compagni, anche se in classe ce n’erano

la verità mi colpì in pieno viso, tramite le

la sua misera esistenza in una gabbietta appesa accanto

se mi trovassi lì, in quel pomeriggio uggioso di

non avrebbe potuto fare in altro modo, che la

mi disperavo la notte, in silenzio, nel letto, sola

si sono stinte, e in alcuni punti sono chiazzate

di sugna e pepe. ¶ In ogni caso la scena

i pontili sembra tagliare in due il golfo, e

anch’io raccontare qualcosa in più della mia vita

gli darei un pugno in testa e quando ridono

veder parlare Thomàs sperando in un suo bacio, e

lì, nel mio presente, in quell’istante che si

istante che si ripete in continuazione, nel quale l

sono convinta che dio, in realtà, si manifesti nell

bizzarra di una lucciola. In una conversazione con un

mi ficca la lingua in bocca, e allora quasi

e la bocca aperta. In effetti, da così vicino

suo fascino. Dovrei richiudere in fretta e furia gli

per forza di cose in modo diverso da quel

rispondere: “Aspettavo giusto te”. ¶ In ogni caso questo bacio

come avesse una matita in mano. Ha la luce

sempre alla stessa maniera, in Francia come a Napoli

capire, allora lui ripete in italiano. “È tuo?” ¶ In

in italiano. “È tuo?” ¶ In realtà già me lo

ragazzino gli ha sputato in faccia e lui allora

e glielo ha arrevacato in testa. Non dice proprio