Gaetano Previati, La tecnica della pittura, 1905

sei anni. E poi in praticare a colorire, ad

non abbandonando mai né in dì di festa né

dì di festa né in dì di lavorare». ¶ Oltre

colla sua chiara, diluito in due scodelle d'acqua

ma si usavano pure in altre scuole (il Vasari

a molte riprese, trasformandole in veri dipinti ad olio

d'uovo, impermeabili. Ma in ben altro modo vengono

tutto il dipinto, come in fatto avvenne per tutte

le tempere antiche riverniciate in simili condizioni, con perdita

nuovi tentativi di ritornarla in uso si ragiona sempre

tuorlo d'uovo, ma in pratica si lavora... coll

di pelle, notato che in proporzioni eccessive si scaglia

eccessive si scaglia, ed in quantità troppo tenue lascia

strato: con effetto spiacevolissimo in opere che si possono

acquerello ed il pastello, in questi ultimi tempi presero

Niente di più ozioso, in riguardo al merito di

per l'effetto prodotto in essi dalla quantità dei

che non arrivano mai in complesso né alla vivacità

pittore abbia a preoccuparsi in nessun modo dell'adesione

per i suoi effetti in avvenire, contribuendo all'aderenza

colla delle carte stesse. ¶ In questo genere di pittura

condizioni mettono i colori in balìa della luce, e

fu illustrato dal Vibert in modo così esauriente da

pastello quando è ancora in matita. ¶ Se vi è

perché su questo colore in particolar modo rimane la

del pestato, così disgustoso in genere, ma sommamente dove

trasparenti i fissativi più in uso, deve avvenire come

di propagazione della luce in un mezzo che è

colori del pastello e in ogni modo più denso

l'aspetto della tempera in proporzione del glutine iniettato

colori si sciolgano, così in ogni luogo dove si

dannosamente sino a deformare, in certi casi, tutto il

devono mostrarsi e permanere in vario grado di visibilità

un fissativo che altera in modo causale ogni rapporto

non può essere che in opposizione col più elementare

stato possibile renderlo fisso in modo pratico e durevole

che gli antichi fossero in possesso di colori più

differente da quello ora in uso può prestarsi la

Roma e Pompei, dimostrarono in modo decisivo che sono

relazione. ¶ Il primo consisteva in un'argilla verdastra e

composizione. ¶ L'azzurro intenso in piccoli pezzetti di eguale

cannello ferruminatorio, anneriva trasformandosi in una fritta di colore

platino si verificò colorandosi in verde, passò al bruno

Questa fritta si scioglieva in parte nell'acqua. In

in parte nell'acqua. In questa soluzione versato acido

dissolse colorando il liquido in verde, finché coll'ammoniaca

tatto, che si riduceva in polvere impalpabile sotto le

era precipitato dall'ammoniaca in forma lanosa che la

contrattile, come i conglutinanti, in perpetua via di essiccamento

dipingere ad olio, ma in realtà di una importanza

il loro dipinto, o. in ogni modo, avvertendo rigorosamente

olio, tanto più increscioso in quanto la fretta di

colore si fosse mantenuto in ogni parte dell'opera

essiccanti violenti. ¶ Si provvide in qualche maniera al disturbo

introdurre un materiale nocivo in qualche modo alla durabilità

più che nei tempi in cui l'accuratezza delle

però che il fenomeno in sé esca da quella

quando lo si distende in strati sottili, e proviene

Ogni diminuzione d'olio in un colore deve, per

le forme di guasti in argomento sulle più antiche

olio molto liquido e in via di seccare; però

contenuto, a sua volta in via di essiccamento. ¶ Tutti

aumento qualsiasi, si mostra in speciale modo subordinato ad

ossigeno dal lato libero in contatto diretto coll'atmosfera

Le vesciche non appianate in tempo finiscono pure per

perché si è operato in modo, per la condotta

superficie dei colori distaccandosi in forma di polvere e

Non si deve porre in dimenticanza che la grande

molecole dei quali è in parte interposto e in

in parte interposto e in parte pure sovrapposto. ¶ Ora

ciò non avviene che in misura affatto trascurabile. ¶ Invece

di sciogliere l'olio in modo completo, è tale

che dietro ripetuti lavaggi in simile sostanza di un

asportarlo dalla tela. Avverrebbe, in altri termini, la trasformazione

del processo ad olio in quella di una vera

ogni proprietà appiccicante, trasformandosi in una materia polverosa, come

per certe precauzioni poste in disparte, sulla futura conservazione

tempera a colla, venuta in auge di recente per

V.O.). ¶ Rimane dunque in campo la sola preferenza

colori e l'uso in ispecial modo dell'essenza

non ha però sinora in suo favore ragioni dotate

persuasiva. ¶ Vero è che in natura la lucidezza è

scuri, che si trasformano in veri prosciughi, non rispondenti

si è voluto concedere in tempo assai più opportuno

uovo per la pittura in tavola ed in muro

pittura in tavola ed in muro o su tela

a proposito del dipingere in affresco, solo differenziando in

in affresco, solo differenziando in tre cose, che il

Il Vasari riteneva che in tempera non si potesse

sfumare ad agio, rallentandosi in tal modo l'essiccamento

fuoco od al sole in modo da formare coi

ingredienti viscidi ed appiccicaticci in modo straordinario non poteva

ingrediente per la tempera in tavola, fuori del rossume

del conglutinante, che, essendo in eccesso, manteneva al colore

ad olio, sicché verniciandosi in ultimo la tempera non

di un pennello invischiato in tal modo, si fanno

azione dell'umidità mancavano in Italia, dove l'olio

mai stimato necessario neppure in opere di decorazione murale

di Antonello da Messina in Fiandra, o da Antonello

che viene a rappresentare in loro naturalissimamente i lumi

oscurità ancora senza occuparli in parte alcuna, sì che

nominati... non senza onore in questo dei fiamminghi, dei

olio fatti di nuovo in casa del nobile antiquario

nobile antiquario Giulio Calistano, in cui si vede quanto

di trasparenza, non vedendosi in tutte quelle figure altro

rappresentano il vero. Ed in vero sono mirabili a

naturale e vedere se in quello sono queste varietà

la quale si vede in molte opere eccellenti di

commette anche grandissimo errore in usarla molte volte anche

è stata usata rappresentando in loro numi e lascivie

nelle opere sue fatte in Cremona sua patria ed

Cremona sua patria ed in altri luoghi, massime nel

vastità delle superfici dipinte in pochi giorni; e la

che poteva subito volgersi in pro delle tecniche, la

naturali, sarà di pretesto in mani volgari ad accaparrare

saputo salvarsi l'arte in epoche nelle quali tuttavia

farmacie dei conventi utilizzare in pro dell'arte la

gli strati di questi in perpetua contrazione per l

maraviglia che tali dipinti in poco tempo mostrassero spaccature

all'artista nel toccare in modo vibrato o molle

ed affine al liquido in contatto, perché, come è

infiltrano e salgono innalzandosi in piccole colonne. ¶ È facile

che può solidificarsi, penetrando in tal modo entro la

superficie del corpo solido in contatto, debba, una volta

solidi, riducendo l'uno in polvere e facendo ruvida

nello stato liquido respingersi in quello solido: onde la

ben pulito. L'acqua in breve si adagia e

di mercurio si divide in mille gocciole sferiche scorrenti

Sminuzzamento e sfericità provocate in gran parte dalla repulsione

quantità del mercurio, almeno in modo meccanico. Se invece

sul legno, cioè volgere in basso i suoi margini

repulsione, ma essa avviene in fatto e quando si

tutte le sue particole in senso contrario alla penetrazione

quale la tela ridotta in tal modo si viene

prima rilevate, e che in ogni modo il criterio

durata straordinaria, e corrisponde in stabilità a quei dipinti

principalmente, che si essicca in modo regolare e progressivo

modo regolare e progressivo in ogni sua parte. ¶ Tutti

vernici, pur di riuscire in breve a coprir la

olio essiccato se non in piccola parte e per

accumulino essiccanti e vernici in un luogo più che

un luogo più che in un altro, affinché le

grado di umidità tiene in equilibrio od annulla ogni

la colla fosse insufficiente in qualche punto isolato ivi

non decidendo questa circostanza in modo definitivo il processo

definitivo il processo seguitosi in una pittura murale. ¶ Le

a sistema, ma che in casi eccezionali può essere

di essere anche distesi in strato tenuissimo, ubbidienza al

non sa usare che in più umili uffici. ¶ Come

usitatissime nei paesi nordici in opere di bassa ornamentazione

di ingredienti già adottati in pratiche secondarie d'arte

dall'arte come divulgatore in Italia di quel modo

semenzaio di dispute chiuso in quella sua succinta descrizione

termini per precisarla, che in certo modo scusano il

nuovo metodo di pittura in quella conosciutissima parte della

su le tavole ed in sulle tele non altro

fare che le figure in tavola posassino come quelle

quelle che si fanno in muro, e il modo

dunque, stando le cose in questi termini, che lavorando

questi termini, che lavorando in Fiandra, Giovanni da Bruggia

Giovanni da Bruggia, pittore in quelle parti molto stimato

altre durato grandissima fatica in dipingere una tavola, poiché

detta tavola si aperse in sulle commettiture di mala

tempera infinitamente». ¶ Ora veramente in riguardo alla tempera, soggetto

pezzo, come si vede in molte opere rimaste incompiute

azione, come parrebbe consentaneo in chi era giunto a

meravigliose di quelle offerte in così gran copia dalle

secolo XIV verrà trasformandosi in movimento, passione ed effetti

confronto col realismo fiammingo. In questo anzi preponderava un

l'impiego degli oli in opere di pittura, il

testificando che Giotto lavorò in olio, viene a dare

olio, mentre d'allora in poi il procedimento venne

fra i colori più in uso. ¶ Il minio usavasi

più spesso il veicolo in modo che potesse tenere

stabilità dei colori, cui in gran parte provvidero con

cautele. ¶ L'asfalto fu in grande uso fra i

olio di lino o in quello di noce. ¶ I

nell'essiccamento. Comunque reso in tal modo più maneggevole

impasti non si raggiunse in sul primo apparire del

cose tecniche dell'arte in Lorenzo Marcucci, il quale

la vernice, della quale in qualche opera sembra che

sorta di colori cogniti in quel tempo, ma specialmente

quali poi le discioglievano in una terrina con molt

con molt'acqua: quando in questi credevano che le

carica di particelle colorite in altra terrina e così

terrina e così facevano in una terza: ciò che

terza: ciò che restava in questa veniva raccolto ed

dalla pura osservazione personale in argomento così intricato come

fra le opinioni passate in giudicato col procedere del

nel loro lungo soggiorno in Italia iniziarono non solo

di pittura ad olio, in Italia, si debbano assegnare

la cappella dei Servi in Firenze, finita nel 1475. Contemporaneamente

paia unguento. Poi considera in te medesimo quanto il

smalti, ti convien finire in quel dì. È vero

a tempo umido, lavorando in muro di pietra alcuna

sostiene lo smalto fresco in nell'altro dì. Ma

indugiare; perché il lavorare in fresco, cioè in quel

lavorare in fresco, cioè in quel dì, è la

pennello di setole grosse in mano, intingilo nell'acqua

che divida il viso in tre parti, cioè la

e ti paresse, o in le misure o come

pittura dell'Armenini, pubblicati in Ravenna nel 1587, ritroviamo quindi

che «tutti si abbiano in sua specie per quanto

si fa dai pittori in più modi, onde ce

che posta allo scoperto in un gran vaso e

ogni cosa che lavori in fresco vuol essere tratta

di Gerolamo da Cotignola in San Michele in Bosco

Cotignola in San Michele in Bosco lavorate in secco

Michele in Bosco lavorate in secco: e di certi

di Ercole da Ferrara in una cappella a Bologna

a fresco e cinque in ritoccarla a secco». ¶ Alla

di calce del momento in cui si forma la

questo processo di dipingere in tutte le epoche trascorse

generale degli affreschi moderni in confronto di quelli antichi

il pezzo da compiere in una giornata, serviva come

calce di dare luogo in unione alla sabbia e

e sostituire la velatura, in che consiste veramente la

calce viva si distingue in grassa e magra. ¶ La

calce magra è mescolata in proporzione varia a del

l'aggiunta dell'acqua in pasta molle dicesi calce

conversione successiva della calce in carbonato che a misura

il carbonato si deposita in forma cristallina gradatamente sulla

l'acido silicico; ma in ogni modo dal lato

che fissa i colori in maniera tanto diversa dal

e la calce bagnata in uno col colore sovrapposto

ne producano la caduta in forma quasi polverosa: tutte

riflesso pare non abbia in ogni epoca preoccupato troppo

dipinto a fresco, lasciando in disparte il ritocco che

esponendo, non potendosi accettare in via assoluta il disdegno

ogni cosa che lavori in fresco vuole essere tratto

a fine e ritoccato in secco a tempera», quasi

ritocco negli affreschi eseguiti in luoghi interni riparati dalle

di addivenire al ritocco in queste condizioni, tanto più

quanto l'affresco stesso. In ogni modo, dipendendo troppo

effettivamente gli sia riuscito in un dato affresco, né

una sorpresa per chi in buona fede credendo di

l'esecuzione del fresco, in condizioni favorevoli, dove cioè

genere d'arte influiscono in modo straordinario sul carattere

quali porterebbe il condensare in piccoli spazi gran numero

superato esempio di abilità in questo genere di pittura

signor M. Bachellière, avendo in mano l'ultima volta

scaldare l'acqua naturale in un pignattino di terra

come si prescrive, mischiai in maniera tale sulle bragie

un transunto: avendolo io in mano a fine di

di notare se mancava in qualche piccola circostanza; tornai

avvertirlo, da lui stesso in un tentativo che descrive

un tentativo che descrive in tal modo: ¶ «Disperato di

tutti i colori. Io in tela bianca dipinsi un

e il mio encausto in un col metodo non

analitico profondo e proprio in soggetto alle alterazioni prodotte

chimiche definitive sulle opere in questione lasciò insolute tali

da un falso preconcetto. ¶ In tentativi più recenti di

quelle particolarità che specialmente in Plinio sono così frequenti

dappoi, posti i carboni in un vaso di ferro

come si notò ancora in qualche pittura egiziana, reticolato

e coadiuvarne la durata. ¶ In Grecia alcuni frammenti di

fece subito scomparire; però in una casa si rilevò

presumibilmente il lavoro possibile in una giornata.1 L'esame

questi dati, coi quali in genere si presentano le

pitture mi hanno messo in somma curiosità di sapere

ovo: trovandole sempre meravigliose, in qualunque modo esse fossero

fatte colla tempera, considerai in primo luogo che la

con la tempera, mentre in tal grossezza doveva screpolare

non potevano essere fatte in altro modo che a

la prima volta osservai, in alcune pitture dell'antica

Museo, e trovai pure in diverse di esse i

colori che li nasconde in parte. Più visibilmente si

strati di colore, è in sé falsissima, poiché il

altro. ¶ «È notabile che in queste pitture non si

connessure della calce posta in diversi giorni. Ma questo

frammenti delle pitture antiche. In oggi si costuma mettere

mette la detta colla in due volte, ma l

la calce quando è in copia. Questo è quanto

fatte». ¶ Raffaello Mengs, che in Spagna condusse grandi pitture

grandi pitture a fresco in concorrenza col Tiepolo e

col Tiepolo e pure in Roma lasciò prove della

bagnato coi colori diluiti in acqua di calce, metodo

che sir Eastlake diceva in uso ancora in Italia

diceva in uso ancora in Italia e a Monaco

forza delle tradizioni scolastiche in quei tempi, e quanto

finito di Lippo, che, in Assisi, mostrava il contorno

ebbe poi a mostrarsi in guasti avvenuti nelle pitture

settentrionale) di Benozzo, e in altre di Simone, di

rosso; e ciò che in un tratto non si

vecchi facevano per lavorare in fresco per maggiore brevità

idea come si rivela in alcune parti retate; e

il Vasari. Lo conferma in modo esplicito Cennino Cennini

affresco. «Quando vuoi lavorare in muro (che è il

se non un riflesso in quei meravigliosi vasi istoriati

sepoltura degli Api, vide in una delle tombe, quella

per conservare le tinte in quello stato d'integrità

aderenza che è implicita in colori che si mantengono

tanto allo stato naturale, in cui si rinvennero entro

della celebre collezione Passalacqua.3 ¶ In tutta la collezione egli

che la collezione possedeva in natura entro una coppa

al fuoco; molto superiore in qualità alla cenere azzurra

ritiene essere gesso diluito in una sostanza glutinosa; e

il pittore è rappresentato in atto di dipingere, colla

sono pratiche pure risultanti in modo indubbio sulle pitture

proprietà degli azzurri più in uso nella pittura moderna

M. de Fontenay; provandosi in tal modo che si

se ne ricavano; come in modo analogo, attendibilmente, doveva

il colore può essere in tanta abbondanza da modificare

parti del colore e in relazione alla quantità dell

che i procedimenti odierni in quello che hanno di

certamente più che altrove in Egitto. ¶ Altrettanto però non

approfondire lo studio considerandole in rapporto a più vicine

cui doveva necessariamente condurre in Egitto il multiforme uso

incise di alcuni sarcofaghi in granito e legno posseduti

sopravvissutogli anche, estendendosi dappertutto. ¶ In una tomba gallo-romana

Saint-Médard des Prés, in Vandea, si è trovato

vita colto dall'artista in qualcuno di quei volti

e Mayault si concretarono in una memoria presentata dai

illustrati dell'Enciclopedia francese. ¶ In Italia le tante pitture

dalla Francia facevano capolino in Italia per tentare le

e del Fabbroni concordino in certo modo sul fine

schiacciato ad un estremo in guisa di spatola ed

si ritiene fosse diviso in due operazioni distinte: preparare

solito della pittura, e in ultimo passare davanti al

con la cera, ed in avorio collo stiletto o

punica, ingrediente principale, ed in seguito il modo di

poterla modellare. ¶ Nel pullulare in Francia ed in Italia

pullulare in Francia ed in Italia dei processi suggeriti

la soluzione della cera in ranno, ovvero, in termini

cera in ranno, ovvero, in termini più generali, un

la liquefazione al fuoco in olio fisso; la soluzione

diverse resine coi colori in polvere, trovò una composizione

trovato ai processi presi in considerazione dall'Accademia francese

Greci e dei Romani, in uno con le loro

sciogliere cioè le cere in modo da renderle coi

al pennello e abbruciare in qualche modo la cera

esperienze di Bachellière che in parte corrispondono colle prime

Requeno, è così tipico, in fatto di ricette pittoriche

però non posso contenermi in questo luogo senza lagnarmi

punto credibile l'impostura in un uomo onesto, né

sei volte la prova in diversi tempi del 3° premiato

trasformare le sostanze coloranti in elementi idonei alla imitazione

dei mezzi tecnici legate in modo tanto indissolubile da

genio di un artista in esteriore causa di illusione

reggono tutto ciò che in essa vi è di

che un dipinto, tenuto in condizioni propizie di conservazione

soprattutto quando da altri, in opere e per fini

a simili inconvenienti, così in alcuna maniera si può

tutto il materiale pittorico in mano dell'industria e

quel criterio tecnico che, in periodi altrettanto deplorevoli, pure

l'opera d'arte in due elementi distinti; il

proprietà di occupare spazio in altezza, larghezza e profondità

dei colori del vero in lotta con la visibile

però di essere trasformato in tante immagini pittoriche quante

dei colori; e tecnica in che potrebbe importare all

prodotto dei colori materiali in apparenze di luci e

il materiale pittorico equivale in fatto alla mancanza della

dal materiale ingrediente sia in rapporto al criterio tecnico

una scienza arcana avviluppata in misteriose formule, dipendente anzi

Paolo Veronese e Tintoretto in gigantesche opere condotte fra

della storia delle arti in quell'epoca, e specialmente

tanti altri fecero pratica in qualche bottega d'orefice

martellare il ferro, gettare in bronzo, come anche rinettare

e pulire i lavori in metallo provenienti dalla incudine

è la loro universalità. In nessun'altra epoca, nella

disparati e riescono eccellenti in tutti, grandi architetti, grandi

invece di perdere tempo in particolari inutili, andavano diritti

quelle dei maestri conservatesi in buono stato sino al

valore dell'idea stessa. ¶ In altri termini si vuole

senza nome, loro coetanei. ¶ In vero, la congerie degli

plastiche di cogliere anche in uno schizzo i fugaci

perditempo per non riuscire in pratica a ricavare dal

o s'intinge pesantemente in un colore opposto, rendendo

grossolane e bagnate che in pochi giorni assorbono e

contano dapprincipio e finiscono in una rete minuta che

raggrinzamenti dei colori insaccati in pellicole oleose, le colature

benefizio immediato pei pittori, in tempi assai vicini ai

il tormentoso dubbio che in qualche frase male tradotta

qualche frase male tradotta, in qualche vocabol frainteso, si

maestri che si sentano in obbligo di far ridere

mondo della fantasia ed in quello ancora più circoscritto

meccanismo del colore, rimangono in aperta contraddizione colla volontaria

dominante l'arte antica, in tanta varietà di temperamenti

già fatto dall'Eastlake in modo forse insuperabile, eppure

ove egli si ponesse in grado di conoscere meglio

mezzi tecnici e trovasse in sé la soluzione ai

si conoscano furono trovati in Egitto. ¶ La leggenda che

sicura origine egiziana, posti in luce dai famosi scavi

greca antica non ebbe in suo favore nessuna di

abbastanza per poterla tagliare in pezzi rettangolari che si

la metti ben colata in certi vasi piani come

come di pane; mettila in su stuoie a seccare

si lavano bene, mettonsi in molle un dì innanzi

di fare le colle in gennaio e marzo viene

dall'opportunità di operare in stagioni d'aria secca

Quando si devono ridurre in soluzione acquosa i pezzi

di colla, si mettono in molle per una notte

natura igrofila, ove fosse in eccesso, non farebbe che

di caseina, si ottiene in tale modo: ¶ Preso il

sminuzza, oppure si taglia in sottilissime fette, e queste

fette, e queste poste in una pezza e legate

immergono con la mano in acqua calda spremendo finché

piante di grosso fusto in forma di gocce o

Arabia e del Senegal, in confronto delle gomme scolanti

o meglio, si scioglievano in quella gomma, giacché pare

al miele, una volta in uso. ¶ IMPRIMITURA DELLE TAVOLE

l'universale norma seguitasi in tutte le epoche senza

qualità del legno, che in Italia fu l'abete

calce, senza sprangature fisse in legno posteriormente; avendosi cura

ciò si scorge anche in un paliotto d'altare

uno strato generale spianando in tondo col palmo della

alla notte, se occorreva, in modo che non si

calce che si trova in natura sotto forma di

ne fa nelle decorazioni in rilievo e nei calchi

gesso polverizzato, lasciato macerare in acqua, macinato e ridotto

acqua, macinato e ridotto in pani, che si lasciano

e gesso marcio, sta in questo, che il primo

pittura siano tutti organizzati in modo che le garanzie

dimostrano di avere raggiunto in tante opere del passato

le condizioni esteriori. ¶ I ¶ In generale il processo in

In generale il processo in tutti i vari generi

stende tinte sulla tela in colpi frettolosi, qui sfiorando

medita. ¶ Mai accade che, in questa prima ed irruente

quanto più esperimentato sarà in argomento il suo criterio

colorante che si manifesta in maggior grado per la

o smalto come dicesi in arte, tanto pregiato nel

un piano egualmente discosto in ogni suo punto dal

i rilievi di colore in argomento da intensità di

sforzi dell'artista ristretti in poco spazio od estesi

più facilmente accadrà che in tale stato manchino le

solidità dei colori posti in opera, e in proporzione

posti in opera, e in proporzione dello stento incontrato

spirito, dalla quale dipende in gran parte la possibilità

del tempo, se non in quanto si abbia riguardo

disquamazione o il rigonfio, in tutti i processi di

susseguenti effetti del tempo in modo così intrinsecamente analoghi

del tempo si raggruppano in due principali categorie, quelli

alla bottiglia, si conservi in luogo fresco ed in

in luogo fresco ed in luce, non però ai

raggi del sole, che in poco tempo renderebbe densa

li distinguono, si dividono in oli fissi, oli seccativi

ossidi metallici, se posti in loro contatto diretto. Essi

soggetti a diventare rancidi in causa dei residui di

decomposizione caratteristica; essi bollono in generale ad una temperatura

solubile nell'alcool che in piccolissima quantità. Secondo Girardi

schiacciano al torchio ponendole in un sacco di tela

è il meno adoperato in arte. ¶ Dopo che si

proprietà che già avevano in sé; sarebbe quasi superfluo

sugli oli se, anche in quantità esigua, non esercitassero

massicotto macinato ed esposto in un forno a riverbero

un principio di vetrificazione in piccole scaglie o lamine

che si trova pure in commercio in tubetti simili

trova pure in commercio in tubetti simili a quelli

non conosciuto dagli antichi in questa forma, ma come

ossigeno che bisogna conservarlo in piccoli tubi di vetro

oli atti a cambiarsi in vernici per usi industriali

fenomeno, le quali misero in chiaro come, togliendosi o

che «tutti gli oli in se stessi sono limpidi

sistema pratico dell'accertamento in genere degli oli. ¶ Fra

acide, che, non eliminate in modo assoluto dalle lavature

resine secrete dalle piante in forma di balsami, mentre

altre vi precipitano. ma in generale sono insolubili nell

ne risultano si mantengono in uno stato perennemente vischioso

calce, nel vuoto o in una corrente di acido

gradi. Alla temperatura ordinaria in certa quantità non svapora

agitandola con calce viva in polvere. Il sedimento che

parti ingiallite ed addensate. In genere è da preferirsi

a sostituire la trementina in tutti quegli usi della

ne suggerisce l'adozione in tutti quei casi ove

gli si deve mantenere in giusta proporzione e non

impura od invecchiata, ma in ogni modo sarebbe errore

miscela con le resine in forma di vernici, corrono

sé detti essiccanti, che in forma di liquidi, gelatine

quali l'industria solletica in ispecie il dilettantismo sminuzzando

dipingere ad olio mette in rilievo lo sforzo durato

quando l'olio è in via di essiccare naturalmente

con sostanze che, alterando in maniera ineguale il corso

giorni non sono fatte in realtà che con otto

qualità di colle conosciute in commercio coi nomi di

ingrediente della gelatina, ma in fatto diverse per colore

si desidera di trasformare in colla si lavano da

da ogni impurità sciacquandole in acqua corrente e, poste

acqua corrente e, poste in caldaia con conveniente quantità

raffreddare. Travasata la colla in un tino, per un

ancora calda si versa in grandi scatole di legno

è una resina introdotta in commercio da tempo relativamente

che cola si forma in lacrime quando rimane attaccata

corteccia del tronco, oppure in grumi se cade in

in grumi se cade in terra. ¶ La mastice è

scopre trattando la mastice in esame con quattro parti

resina, che si trova in commercio proveniente dalle Indie

e dal Messico. È in pezzi irregolari, dura, trasparente

quelle del vetro, ma in generale è meno dura

tal uopo si lascia in una lisciva caustica per

alterata se ne vada in polvere. ¶ Questa resina è

fuoco nudo, può essere in tale stato disciolta negli

comportasi come la coppale in modo che, ridotta col

col fuoco a sciogliersi in un olio seccativo o

un olio seccativo o in un olio essenziale, perde

colori ad olio, ridotta in forma di vernice, e

ingrediente pittorico non risponde in alcun modo ai bisogni

ritenere quella che accoglie in sé molti di quei

ad una vernice, ed in effetto la mastice abbia

non si carbonizzino colorandosi in bruno, così guastando il

riesce limpido e trasparente. ¶ In generale non si deve