Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

paio di disgustose trasmissioni in televisione… non mi sembra

fosse vero». ¶ Ora erano in piedi, uno di fronte

spese necessarie, Gilla è in una clinica privata e

così parliamo». ¶ Lo introdusse in uno stanzone bianco che

con una cuffia bianca in testa stavano apparecchiando un

un po’ più giù, in Africa. Non immagina quante

ne volevano due. ¶ Fu in quel momento che Gilardi

una bimba ed eravamo in attesa del secondo». ¶ «È

ci aiuta a sperare in una guarigione né facile

occhi verso un giovanotto in tuta e stivali che

è sparata un colpo in testa con la pistola

Ti andrebbe di infilarti in un paio di stivali

Quarantacinque». ¶ «Vieni». Lo introdusse in uno stanzone dai muri

l’andamento della collina in salita, verso i campi

verso i campi, o in discesa verso il fiume

un cappello di paglia in testa e sono brutta

Chiesa di San Francesco in meno di mezz’ora

la mamma è entrata in chiesa. Possiamo andare a

sorrise, guardandola da sotto in su, con gli occhi

stanca». ¶ «Mamma è stata in ospedale…» ¶ «Che cosa hai

gelato. «So che era in America». ¶ «Ma l’hai

vuoi. Ti ho vista in televisione, sei brava e

uccisa?» ¶ «Sì, una disgrazia. In casa dei nonni c

Non lo vuole più in casa e mi ha

due giorni Carolina va in Sardegna con il suo

dieci e due lodevoli, in condotta e in educazione

lodevoli, in condotta e in educazione». ¶ «Come la tua

dieci? Ne abbiamo parlato in casa per settimane, perché

E mentre Carolina è in Sardegna, perché non vieni

ho un piccolo programma in tv per quest’estate

troppo magra, era stata in ospedale… mi ha fatto

la pistola poteva essere in quel pacco?» ¶ «Era un

vengo con te» aggiunse in fretta. ¶ «Dove?» ¶ «A Milano

donna che esprimeva femminilità in ogni gesto ma con

battermi?» ¶ «Ci provo, andiamo». ¶ «In costume adamitico?» ¶ «Uno dei

bordi di una spianata in mezzo agli alberi, con

costume olimpionico nero metteva in risalto un corpo ben

colpo mi è venuto in mente che era il

il pomeriggio stava finendo. In accappatoio corsero verso le

cantare. ¶ Un tè caldo in piedi, in un capanno

tè caldo in piedi, in un capanno di frasche

frasche, con il ragazzo in pantaloni neri e camicia

la valigia…» ¶ «È già in camera. Sei un po

e vai…» Gli mise in mano i vestiti e

Non c’erano nuvole. In quel silenzio immobile si

aveva cercato, senza intenzione, in tutte le donne che

Non ho mai provato in tutta la mia vita

Con te sto bene in ogni momento». ¶ Olga gli

vostra relazione è cominciata in quell’occasione?» ¶ «No, non

lasciato il suo indirizzo in America, dove veniva spesso

dirci di no. Ma in quel momento ha alzato

marito prendevo alloggio ufficialmente in albergo. In realtà io

alloggio ufficialmente in albergo. In realtà io stavo con

io stavo con Nuccio, in quella casa che abbiamo

che si era stabilito in Toscana, credo di ricordare

che vi siete sistemati in quella casa, dove lui

era una ragazzina grande… in quello che era capitato

Non voleva vederla neppure in televisione, era molto contrariato

quella ragazza che avevamo in casa… Adesso posso pensare

per me: sono tornata in America, ho ricucito il

quasi venticinque anni, che in qualche misura gli somiglia

che non è pertinente. In fondo la sua storia

lo incontravo ormai soltanto in fabbrica, e di lì

nostra vita facendomi recapitare in studio un esagerato mazzo

e andò a rispondere in un angolo del locale

far colazione, poi ritornò in camera, appese alla maniglia

Gilardi che lo mise in viva voce, era Laura

un autista a prenderla in albergo. Il suo albergo

ma ci stanno tutti in quella casa?» ¶ «Abbiamo fatto

molto contenti di giocare in giardino». ¶ «E mio padre

passaggio. Lasciò la valigia in camera e alla reception

andare a cena?» ¶ «Qui in albergo, sulla terrazza. Oppure

c’è una strada in salita, la riconosce, c

una famiglia di veneti in vacanza, e per tutta

usciva da una seduta in tribunale. ¶ Sedici ¶ Alberto De

della Jaguar verde bottiglia in modo da obbligarlo a

posso partire senza ritornare in albergo». ¶ Le colline che

d’acqua. Tutto immobile, in un silenzio persino innaturale

quell’altro era andato in America, quasi una fuga

proprio mentre stavano entrando in una corte acciottolata davanti

colorati, apparve un uomo in calzoni di velluto, stivali

spento, un tavolo basso in mezzo, un’altra poltrona

bene, grazie». Al ragazzo in calzoni scuri e camicia

s’era fatto sentire in lontananza, e si stirò

sua nipote non è in grado di rispondere, curo

complimento. «Sì, l’intelligenza in famiglia non è mai

che gli aveva detto, in massima sintesi, l’autista

firmava delle note private in cui scriveva quello che

cosa mi avrebbe dato in cambio. Questo per quando

moglie e voleva andare in America con l’altro

madre e di mandarla in collegio. C’erano soltanto

madre mi ha lasciato in eredità». ¶ «E suo padre

morto tre anni dopo in Sud America. Pace all

ha parlato di lei in questi termini». ¶ «Meno male

aveva chiesto di darle in regalo. Capisce che testa

cambiato cognome, quando era in tv, così non ho

che ho qualche lavoro in ballo e qualche progetto

e qualche progetto. Che in fin dei conti me

mi dai una mano in casa, qualche lavoretto che

bacia. La casa è in ordine, le loro stanze

sempre meno, sta molto in casa. Carolina è un

mi rispondeva che era in America. ¶ ‘Ormai non si

Passa il primo anno: in estate Carolina va con

casa. Ha un lavoro in televisione e sembra contenta

lavorava poco, mi aiuta in casa, fa da mangiare

per tutto il tempo in cui Gilla è rimasta

cui Gilla è rimasta in ospedale. Ha già qualche

nascondeva sotto il lavandino, in cucina. Sono disperata. E

Devo dire che Giancarlo in queste occasioni si comporta

ubriaca da non reggersi in piedi. Sento uno dei

a prenderla, Gilla è in ospedale, mi chiede come

parla. ¶ Mentre lei è in ospedale, io parto tranquilla

tranquilla. Lascio le chiavi in portineria con le istruzioni

non m’importa. Ma in casa non la voglio

lasciato ed è salita. In camera c’era la

ha dormito due notti in casa, e ha lasciato

un grembiule bianco arrotolato in vita e una retina

e una retina chiara in testa, stava appoggiata con

gli disse la donna in blu, che immaginò essere

proprietaria. ¶ «Buongiorno. Magari ritorno in un altro momento. Volevo

soltanto sapere se era in questo negozio che la

conoscevo» squittì la donna in kimono a fiori. «Certo

signora con il fiocco in testa, che comprese essere

ora che non è in grado di parlare, è

Stava civettando. ¶ «Gloria, fai in fretta che devo chiudere

volta che veniva chiamata in causa, annuiva. «Mai una

molteplici Gratta e vinci in bella mostra. In un

vinci in bella mostra. In un angolo, oltre i

per far capire che in quella faccenda aveva vinto

si avvicinò al bancone, in attesa che il ragazzo

letto. L’altra sera in tv hanno detto che

dovrebbe conoscere e mandarla in galera!» Gilardi sorrise, facendole

Carolina, la figlia, va in vacanza; lei esce dall

Quattordici ¶ Margaret Scotti ¶ Rientrato in albergo, si mise al

Poco lavoro, vita dura in casa di Savina Zorzi

con un sorriso incerto. In inglese gli chiese se

le abbiano raccontato anche in parte la mia storia

è stato molto tempo in America?» E per la

era presentato da noi in azienda, a Boston, e

e si è laureato in America, era considerato una

ricevere questo barone che in un inglese da manuale

inglese da manuale e in uno stile da principe

c’era un errore in uno dei nostri apparecchi

il bicchiere del vino in mano, Margaret Scotti fissò

due valige, poi monta in macchina e se ne

abbiamo pensato che andasse in vacanza; strano, però, da

privatamente le elementari. Veniva in casa il maestro Patti

Sa il francese, perché in casa parlavano francese, per

la madre, tutta elegante, in macchina. Ha salutato sua

del pozzo che era in mezzo al cortile, le

mano ed è salita in macchina accanto a sua

per caso le venisse in mente ancora qualcosa…» ¶ «Non

capire. «I testimoni sono in tutto a nostro carico

posto per i giorni in cui fosse necessaria la

necessaria la sua presenza in tribunale». ¶ Gli sembrò di

massiccio, ma rigorosi custodi in livrea dietro scrittoi seicenteschi

di Savina Zorzi era in una traversa, rispetto al

case basse. ¶ Il custode, in divisa, l’accompagnò sino

Ma era elegante. Pantaloni in gabardine, camicia di seta

cosa le è venuto in mente di andare ad

mettiamoci qui». ¶ Erano entrati in un salone suddiviso in

in un salone suddiviso in tre spazi uguali, con

mai. Non si metta in testa di scoprire chissà

la scalogna di mettermela in casa. Però arrivo tra

si aspettasse di essere in quel posto davanti a

e blu, un foulard in testa che le copriva

era sul tavolo basso in mezzo a loro. ¶ «No

può rifiutarsi di rispondere in qualunque momento, se lo

l’avevo mai vista in televisione, non sapevo chi

bravo. E un giorno in quello studio ho trovato

niente male. Lavorava anche in tv, quindi era una

sposarsi con un’altra in Sicilia». Con un gesto

lavorava un po’ meno in tv perché doveva pensare

lo studio di Toni in casa, nel famoso salone

c’era nel laboratorio in casa sua e io

e loro si trasferiscono in una casa più piccola

piccola e più modesta in fondo a corso Sempione

corso Sempione, un po’ in periferia. Anche la baronessa

la chiamavano a partecipare in qualche trasmissione come opinionista

Succede che io sono in vacanza nella nostra villa

era, la servitù era in vacanza. Ma mancava tutto

messa pure il cappellino in testa e sono andata

di Capalbio e quella in Puglia, la barca. Quadri

Quadri, mobili, gioielli, conto in banca non troppo trascurabile

diciotto anni di matrimonio. In piedi, come diceva mio

padre. Importante è cadere in piedi». ¶ «E Gilla, in

in piedi». ¶ «E Gilla, in tutto questo?» ¶ «Gilla non

poteva andare? Carolina era in vacanza con suo padre

vacanza con suo padre, in Sardegna. Lei era a

Savina Zorzi ¶ Alle cinque in punto, perché io sono

agosto, con il cappello in testa e i tacchi

fai a Milano, tutta in ghingheri?» ¶ Allora le racconto

l’unica vera bellezza in quel viso piuttosto anonimo

se n’è tornata in America, ha fatto quattro

io l’ho vista in tv. Le dico che

il cinema, le vacanze in albergo, la borsa che

la capisco… Quando andavamo in albergo, al mare, e

l’ha mai guardata in televisione, e se arrivava

sapeva che fosse tornato in Italia…» ¶ «Buona, questa. Ma

Scotti, lo sapevano tutti in ditta, se voleva informarsi

cosa che avesse risalto in quel viso opaco. Cercò

scacchi con il generale in pensione. Qualche volta l

sono cose che succedono in televisione. Qui non si

fa morire d’infarto in questo modo». ¶ «Lo lasci

ha mai guardata neanche in tv. Comunque, per carità

lavare e stirare, tenere in ordine e pulito. Ha

lo ricorda?» ¶ «La pistola? In terra, mi pare… l

hanno fatto vedere anche in televisione. Era lì… Io

per un eventuale interrogatorio in tribunale. C’è qualcosa

automaticamente e il custode, in giacca e berretto, si

lui ormai è quasi in pensione, è entrato in

in pensione, è entrato in politica. Sotto sta il

mia cliente è nata in questa casa». ¶ «All’epoca

Mi hanno raccontato che in quella casa ci abitava

case simili a quella: in un groviglio di pietre

per mettersi la mano in tasca in un gesto

la mano in tasca in un gesto che non

camminò con il naso in aria ad ammirare quelle

piccoli oggetti realizzati unicamente in carta. Vide grandi e

poi incollarli e appenderli in camera con l’aiuto

stava imparando ad andare in bicicletta, aveva comperato un

anche quelle tremende trasmissioni in televisione. Nessun riguardo, è

chiavi, mise un cartello in vista e spense le

accontenteremo». ¶ Accese la luce in un retrobottega con scaffali

Venga, qui stiamo tranquilli. In casa c’è mio

piattino. Una strana donna, in un negozio di carta

vedere, non potevo giocare in cortile. Ma a noi

uno era già sposato in Toscana e l’altro

e l’altro era in giro per il mondo

sentito che è morto in America. Il figlio era

guardo Gilla nella carrozzina, in cortile. Perché intanto era

la madre. Era arrivata in quella casa, per vivere

la ricordo anch’io, in quella casa erano tutti

le macchine sportive, e in garage ne aveva due

un viso stupendo… su in casa, se le interessa

con lei, ma non in cortile. Andavamo sul retro

È mai stata su in casa?» ¶ «Sì, Miss Lolotte

bellissime e tanti libri. In quella stanza mi sembrava

perché la tiravano su in quel modo? E qui

qui arriva il momento in cui sua madre se

con tavolo, casellario, poltrone in legno scuro e velluto

cremisi. Anche il lampadario in ferro battuto e gocce

di vetro colorato era in stile. ¶ Sulla destra la

porta contrassegnata dalla targhetta in ottone lucidissimo: Barone De

a casa, sa che in casa c’è l

me». ¶ Erano intanto entrati in anticamera, una stanza lunga

era pulita e leggermente in disparte. Tutto intatto, com

con lo schienale alto in legno dorato e le

tavolinetto con molte fotografie in preziose cornici, piccole scatole

alla finestra, una porta in legno bianco filettato in

in legno bianco filettato in oro. ¶ «Lì c’è

con testiera e sopracoperta in raso a grosse rose

rose sfumate, un secrétaire in prezioso legno biondo, un

un oggetto d’argento in mezzo al tavolo. E

al tavolo. E, davanti, in quel piccolo spazio, la

polizia. ¶ «Lui era presumibilmente in piedi davanti al tavolo

Quando lui è caduto in avanti, lei è scivolata

i segni del gesso in terra e il contorno

gambe, urlando: altri segni in terra, le sagome riconoscibilissime

capo e passò ancora in rivista le finestre, si

che costeggia la scala in discesa verso il garage

persuaso». ¶ «Non tiriamola tanto in lungo, però; qui c

anche la signora. Persino in banca non ha quasi

si sieda, non beva in piedi». ¶ «Invece, una cosa

perché guardavo un film in televisione». ¶ «Non capisco. La

lei una che lavora in tv e che viene

s’era messa tutta in ghingheri, persino con i

con i biscotti fatti in casa… perché tutto si

dire, ma la Pina in cucina è meglio di

roba che succede solo in tv». ¶ «Purtroppo sono cose

i principi. Lei sempre in pelliccia, elegante… Lui era

intesta al barone, tutto in regola, diventa sua. Almeno

via. Chiacchiere. Lei torna in America dal marito e

la bocca. «Comunque, cade in piedi. C’è sempre

e il marito tornano in Italia. Vivono insieme, hanno

Perché l’ha licenziato in quel modo? Cornuto, sì

ora. Ci sono indagini in corso, non dipende da

di Milano, si metterà in contatto con lei al

presto, ho già provveduto in merito». ¶ «Va bene, allora

dove vengo?» ¶ «Io sono in albergo, o preferisce un

la testa. «Si ricorda in quale occasione e quando

e il barone, abitavano in quella casa, lei l

doveva avere la residenza in un albergo. Era per

credo. Lui era rimasto in America. La signora qui

si faceva un viaggetto in America, andava dal marito

era una donna sciupata in cerca di personalità. Vestita

con un piccolo rubino in una cornice di brillantini

di perle, la messa in piega fresca di parrucchiere

trasmissioni, gli spezzoni. È in gamba, vedrà che le

che suo padre viveva in America. Io ho sempre

sempre saputo che viveva in America… Vacci a capire

neppure che era tornato in Italia. Almeno, questo è

l’accompagno. È venuto in macchina?» ¶ «Taxi». ¶ «Allora gliene

sulla cinquantina, era vestita in modo appropriato a una

poltrone. C’erano fiori in un bicchiere anche sul

apparve una giovane donna in jeans e T-shirt

tutte uguali, chewing-gum in bocca, vestite così… Non

La vedevo raramente, era in un settore diverso dal

De Cristoforis si sporse in avanti per controllare le

Sereni gli venne incontro in corridoio, tendendogli la mano

pelle marrone, uguali evidentemente in tutti gli uffici. Gli

Bene, vediamo. Io ero in sede da tre o

Ci fece due interviste in inglese e in francese

interviste in inglese e in francese da lasciarci a

testa. Andavo a prenderla in macchina a casa e

per correre a Roma in una trasmissione di Rinaldi

nove anni, è andato in America, vive là, non

Però non lo dire in televisione, ti prego». ¶ «La

guadagnava e dava tutto in casa, così mi diceva

aveva ripreso qualche intervento in tv, non di gran

disegni e i tessuti in casa, nel salone. Perché

mi fermo. Qui entra in scena Savina Zorzi, la

caprese, stettero a lungo in silenzio. Poi a poco

diventata socia di Gilla in quella storia che aveva

storia che aveva messo in piedi Toni… non so

andasse bene, e io in televisione potevo aiutarla poco

Piccole partecipazioni, l’opinionista in alcune trasmissioni, ma ormai

questa Zorzi». ¶ «Se torna in ufficio con me, io

vuole». ¶ «Grazie, l’accompagno». ¶ In ufficio Martina Sereni cercò

mentre sfogliava le pagine in quella ricerca a un

Passando da corso Garibaldi, in una strada lì all

una casa molto bella, in stile, con putti e

con putti e fogliame in pietra sulla facciata e

che era nata lì». ¶ «In quella casa?» ¶ «Sì, in

In quella casa?» ¶ «Sì, in quella casa, che era

so. Io sono rimasta in quella casa con mio

che non volevo stare in casa con loro sono

sono stata otto anni in collegio, sino alla maturità

la sua vita, io in collegio non sono stata

tuo padre?» ¶ «È andato in America, vive lì. Quando

siamo salutati: io andavo in collegio, lui andava in

in collegio, lui andava in America. E da allora

ci abita. Magari, lì in zona…» ¶ «Grazie, mi sembra

l’ispettore che ha in mano questa pratica, per

e poi la fine, in quella casa dove suo

mattino seguente, alle nove in punto, arrivò davanti al

dormivano. ¶ Accese la luce in soggiorno e lo stupì

se mancasse qualcosa. Passò in cucina. Sulla porta che

servizio apparve Liciuzza, avvolta in una vestaglia di spugna

si mette una cosa in testa, è quella. Se

messo i giochi pure in giardino, non si riconosce

fosse una persona vista in fotografia su un giornale

anche di averlo visto in tv. ¶ «Giornalista?» domandò, avviandosi

la televisione. Andavo anche in video. Poi ho capito

padre… è lei?» ¶ «Sì, in modo imperfetto. Gilla era

molto saltuariamente. La Rai in questo non fa sconti

un buon padre. Ora, in questo caos, l’ho

neurochirurgico. Considerato il migliore in Italia». ¶ «Come mai?» ¶ «Dal

figlia, che lei ama in modo persino disperato…» ¶ «Perché

Ha perso il lavoro in televisione… Si è costruita

puttana; era lavoro, e in quello era bravo. Ecco

procura non abbia dubbi, in proposito. È stata trovata

proposito. È stata trovata in quella stanza, in un

trovata in quella stanza, in un mare di sangue

nonno? Noi eravamo già in Australia, papà stava lavorando

farla deporre. Si cresce in fretta, in una vita

Si cresce in fretta, in una vita difficile. Tuttavia

vuole bene. Mi porta in vacanza… Insomma, non vive

Lo so. Siamo già in squadra». Si soffiò il

squadra. Io credo moltissimo in questo avvocato alto alto

la sua piccola mano in quella grande di lui

infermiera li fece accomodare in una stanza che a

stanza, prego». ¶ Quando furono in corridoio, Giancarlo Rinaldi a

una smorfia. «Un pugno in testa, glielo dai tu

finestra, stava seduta, come in attesa, uno straccio di

espressione, i capelli raccolti in una retina bianca, il

sul cuscino che teneva in grembo. Lo sguardo vuoto

la stava chiamando sottovoce, in modo straziante. «Mammina… Mammina

Max e Laura restarono in piedi. Si guardarono. ¶ «Nessuno

Nessuno la condannerà mai, in queste condizioni. Che processo

sua madre, e che in un momento di rabbia

gli aveva fatto pervenire in studio: Gilla Floris immortalata

la bimba piccola, altre in cui erano tutti e

Ma si può cambiare in questo modo? Guarda…» ¶ «Io

che si tramutò subito in un sorriso: era Paola

l’abbia conosciuta bene, in profondità. Voglio capire chi

a riceverlo un giovanotto in camicia bianca con un

cortili, spazi coperti, corridoi. In una grande hall chiusa

ascensore, trovò una donna in vestaglietta rosa sui jeans

giornata, stiamo per mandare in onda una nuova trasmissione

arco laterale che immetteva in un’altra stanza dove

prime trasmissioni sono andate in onda dalla nostra sede

poco, ma vedrà che in archivio…» Gli aveva già

con un giovanotto magro, in camice nero, la richiuse

madre non la voglio in saletta con noi». ¶ «No

me lo lasci dire: in bocca al lupo». ¶ Trentasei

cosa che gli ruminava in testa non poteva aspettare

agire da solo e in fretta. Nel pomeriggio richiamò

le carte…» ¶ «Senta, sono in agenzia. Venga qui che

seguente Aziz era arrivato in agenzia mezz’ora prima

molto ricchi o molto in vista: meglio se entrambe

con date e orari in rosso. ¶ «Aveva ragione, avvocato

No, signora». ¶ «Ma sto in un angolo, non dico

condusse le due donne in disparte. A testa bassa

e, sembrò ad Aziz, in modo perentorio. Del genere

io o vi pianto in asso. ¶ Fatto sta che

come se stesse entrando in sala parto, e si

quelli che erano passati in azienda prima e dopo

signore aveva trovato superflui in uno dei nostri componenti

stata l’unica occasione in cui avete parlato di

me l’aveva detto». ¶ «In quale occasione?» ¶ «Non lo

Forse nella stessa occasione in cui mi aveva raccontato

non è mai stata in via Rovi, dove abitava

Io non guido qui in città». ¶ «Lei conosce Giuseppina

Peccato. Vi siete incontrate in via Rovi…» ¶ «No». Fu

pensando di averlo preso in fallo. ¶ «Lo so. Ma

e trenta, una donna in tutto simile a lei

tutto simile a lei in queste foto ha fermato

ha fermato una Mini in via Rovi, è scesa

e occhiali esattamente come in queste foto ed è

portano foulard e occhiali in quel modo?» ¶ «Tutte quelle

è stata vista posteggiata in via Rovi, di fronte

Certo avvocato. Ci rivedremo in tribunale». ¶ Si erano alzati

Io ho una registrazione in cui la signorina afferma

la signorina. «Ci vediamo in tribunale. Arrivederci, signorina» disse

neppure è corretto definire in questo modo perché si

sentendo la sua voce in corridoio. «Umore nero… ma

Paola?» ¶ «Uhm… Quando è in ’ste svolte ce l

a telefonarle per coinvolgerla in qualche modo nelle sue

dirle soltanto di lasciarla in pace?» ¶ «Potrebbe… ma se

Silvio Bertolasi: vuoi portare in tribunale tutti quelli che

la Floris era sola in una stanza con il

Floris non fosse sola in quella stanza. E che

Comunque, va bene. Teniamoci in contatto». ¶ «È sempre un

Dopo una giornata furibonda in tribunale, dove per la

come una volta. ¶ «Mangia in casa?» ¶ «Sì, più tardi

dai tempi di Trissera. In bagno la riproduzione del

e che era passata in quelle stanze, dove era

Olga, che sarebbe venuta in quelle stanze, le avrebbe

orgoglio come sapesse andare in bicicletta senza più le

ci riesco, papà…’ Era in quel bimbo non nato

della chiesa. Brigida stava in prima fila con un

una taverna che conosceva, in uno di quei vicoli

valori del passato mettendo in evidenza legni grezzi, lampade

fuori misura con bordi in rilievo di frutti colorati

di vetro pesante ma in armonia con il resto

sarei sempre andata sino in fondo a tutte le

ti ho riconosciuto». ¶ Cefalo in graticola. ¶ «Sento parlare spesso

a Natale, passavamo solo in camera sua a salutarla

due anni da agente in un posto periferico, niente

Firenze sembrava davvero sospesa in una bolla d’aria

Lampade tenui, rifiuti anche in terra, negozi con le

sul Lungarno, dalla parte in cui il fiume gode

E dopo possiamo andare in vacanza insieme?» ¶ «Dove vuoi

a questa età. E in questo modo vergognoso». ¶ «Perché

corrente… il foulard legato in questo modo e gli

fatto del vostro incontro in albergo, Amanda dice una

l’indirizzo?» ¶ «Essendo stato in azienda non le sarà

allora De Brusset abitava in quell’appartamento» puntualizzò Laura

Aziz». ¶ «Hai molta fiducia in lui». ¶ «Se la merita

aveva due splendidi avvocati, in studio, che erano cresciuti

Gloria Banfi, giovane laureata in legge e a capo

Ma se la chiamano in tribunale…» ¶ «Che cosa ci

ci devo fare, io, in tribunale? Non tengo mai

capito, poi la chiama in tribunale come testimone e

Gloria Banfi. ¶ «Dove andiamo?» ¶ «In agenzia, da noi». ¶ «Non

c’entriamo niente. Siamo in appoggio allo studio di

studio di Napoli». ¶ Almeno in apparenza la donna si

poi Gloria, che era in piedi accanto al tavolo

chi si sente preso in trappola. ¶ «Avvocato Aziz Bernardini

è occupato a Napoli in un altro processo. Del

Vorrei chiederle se riconosce in queste foto…» e intanto

sul tavolo che era in mezzo a loro le

fatto una gran confusione in testa, parlava solo lui

mai m’è venuto in mente di raccontare ’ste

Le faccio la domanda in altro modo». ¶ «Ecco, bravo

bravo, ci provi. Perché in questo modo non ci

sacca che aveva depositato in terra tirò fuori un

barone era molto odiato in zona? Lo sa, gliel

delle cose che avevano in casa. L’ha conosciuta

voce. «Soltanto due anni in tutta la sua vita

lavorato soltanto due anni in tutta la sua vita

la mano. «Ci rivedremo in tribunale». E sembrava una

che si era presentata in calzoncini corti su calze

signorina Giuseppina Resnati arrivò in cappotto nero con colletto

scarpe di vernice. Era in piedi, nel piccolo studio

gli occhi. «No» rispose in fretta. ¶ «Sicura di non

e che hanno testimoniato in questo senso, cioè che

era conclusa. «Ci vediamo in tribunale» aggiunse, e le

sentì discutere con Gloria in corridoio. Non voleva essere

è qualcosa che sta in mano, altrimenti è un

computer. ¶ «Lascia stare, dicci in breve che cosa hai

hanno detto che era in Francia per affari. Ho

De Brusset, che è in pratica la persona della

il figlio le passava in cambio di quadri che

di quadri che erano in casa: tutta la documentazione

barone… Drago, la vittima, in cui ringrazia suo fratello

Altre lettere di Drago, in cui saluta affettuosamente Alberto

neppure di carattere economico. In una lettera della vittima

con un grande abbraccio’. In una lettera, Drago si

madre, la Maserati è in ritardo con la consegna

dall’America». ¶ Li congedò in fretta, senza un commento

amo». ¶ ‘Anch’io’ pensò in fretta. Terribile avere a

così?» chiese lei. ¶ «Sì, in America è registrato così

Scotti? Pugliesi?» ¶ «Erano arrivati in Puglia dal Nord. Qui

artificiere. Poi sono emigrati in America e il ragazzo

suoi soldi, gli mette in piedi la fabbrica e

l’azienda, e tiene in mano la borsa. Ricca

scoperte, viaggia con lei in tutto il mondo dove

del padre». ¶ «E Margaret in tutto questo?» ¶ «Non so