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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
1
1983
un carruggio a svolte in cui il vento non
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1983
topi. Avrigue era decisamente in decadenza: vi regnava la
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1983
mare. La fatica tradotta in opere e la pena
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1983
nel passato aveva creduto in una qualsiasi forma di
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1983
dal possedere una casa in paese e una campagna
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1983
due versanti della valle in qualsiasi ora e mese
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1983
alta del reddito ricavato in passato da fasce e
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1983
ne sono andati tutti in giú. ¶ – In giú dove
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1983
andati tutti in giú. ¶ – In giú dove? ¶ – In giú
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1983
giú. ¶ – In giú dove? ¶ – In giú sulla costa e
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1983
berretto da marinaio. ¶ Andò in bottega a prendere il
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1983
forno e bottega erano in un vicolo) e nel
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1983
piazza vide il prete in compagnia. ¶ Teneva circolo come
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1983
e nel male, sepolti in sacrestia, ancora alonati di
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1983
L’hanno già visto in tanti, – disse un contadino
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1983
prete, che arrancava male in salita e ogni tanto
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1983
dalle ali polverose. Piú in basso altri uliveti e
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1983
incisioni quasi argentee. ¶ Entrò in casa di notte. ¶ Accese
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1983
temeva era una ricaduta in quel male del ferro
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1983
dell’altra stanza. Tornò in cucina e mise un
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1983
splendevano Aldebaran e Capella in salita sui crinali d
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1983
Ester lasciò la macchina in fondo alle terrazze e
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1983
sulla gioventú che va in rovina. ¶ – Non capisco perché
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1983
e lamiera. ¶ Rientrarono subito in casa; fuori faceva freddo
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1983
ed uliveto, gli venne in mente il suo vicino
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1983
gli era parso, come in una ricaduta del male
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1983
nella stanza l’albanella, in cui aveva messo il
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1983
nuovo un austero approdo in confronto a quel mare
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1983
sciolgono e si ripristinano in un richiamo interminabile. Il
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1983
il resto del mattino in casa e nelle sue
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1983
per andare sulla rupe, in cima, da dove Jean
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1983
alaterno appassiva, spezzato; piú in basso il tronco dell
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1983
negli ultimi tempi? nessuno in particolare... ch’io veda
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1983
aveva preso a cantare in coro. ¶ – Vagabondi, – disse il
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1983
perso tutta la mattina in pratiche di frontiera e
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1983
il cameriere. – Si credono in Spagna. ¶ – Forse è spagnolo
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1983
ragione lei. Si crederanno in Spagna. Rocce e burroni
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1983
e burroni s’assomigliano in tutto il mondo. ¶ – Quelli
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1983
fa? Non erano certo in contemplazione della lussuosa opera
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1983
Si fermò a pensare. In tutti i suoi incontri
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1983
Martine aveva già preso in mano la scatola dei
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1983
donna e il soldato in una di quelle radure
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1983
un brutto sogno. ¶ – Erano in tre. Mi facevano pena
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1983
che non si imbatta in quella artefatta che fa
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1983
batteva mare e rocce in lunghe folate! ¶ 3. ¶ Si svegliò
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1983
da capre di serro in serro. Gli uliveti erano
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1983
Gregorio. – Vi lascio mangiare in pace –. E proseguí per
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1983
d’organo terminavano bruscamente in uno stridio da uccellaccio
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1983
posò il suo clarino in un cavagno e prese
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1983
via Torre, dove abitava, in cima al paese. Era
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1983
al mare. Si vedeva in una sporgenza della costa
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1983
vi comparissero di tanto in tanto. E a camminarvi
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1983
morti e farsi portare in barca da un ragazzo
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1983
sarebbe stato da sorridere in altre circostanze. Altro era
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1983
mi metterebbe la coscienza in pace. ¶ Continuava a piangere
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1983
Pierre e se stesso in lacrime intrise di sole
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1983
i bungalow allineati piú in basso. Si rifugiò in
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1983
in basso. Si rifugiò in uno molto piccolo, bianco
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1983
di piú grandi, tinti in avorio. ¶ Gregorio tornò al
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1983
senza mettersi il cuore in pace. ¶ 4. ¶ – Come hai dormito
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1983
a prendere la chiave in ufficio. ¶ – Gli hai detto
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1983
che s’allontanavano. ¶ Nessuno in giro. Solo rondini in
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1983
in giro. Solo rondini in volo sul sentiero della
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1983
stavolta erano i ricordi in arrivo. ¶ Un angelo oscillava
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1983
perché gli era venuta in mente sua madre, e
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1983
facesse contrabbando. ¶ Gli venne in mente una canzone (c
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1983
il canto del contrabbando, in tempi di passaggi con
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1983
ovile vuoto. Il pastore in quell’inverno mite, quasi
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1983
fa. Appena sposati. Eravamo in fuga dalla Polonia, avevamo
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1983
Ma adesso, aggiunse, abitava in Francia, ed era lí
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1983
via lastricata ed arriva in pochi minuti. ¶ Ma lei
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1983
caravanserraglio di studenti, vestiti in modo ricercato e rudimentale
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1983
calamità. ¶ Parlava con Cristoforo in quel rumore, e nel
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1983
drogato, ma patita sí, in una luce di bontà
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1983
luce di bontà e in un che di leale
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1983
nel suo io come in una nube? ¶ – Lasci perdere
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1983
l’altro era perduto in meandri personali. Si interessavano
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1983
disse l’altro, come in un moto di rimprovero
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1983
a un tavolo. Stavano in piedi accanto alla scala
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1983
occhi orgogliosi da usurpatori. ¶ In pochi minuti raggiunsero il
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1983
solo su una pietra in riva al mare. Nel
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1983
è arrivata, – egli disse in fondo alla rampa della
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1983
veloce gli faceva venire in mente il passo di
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1983
falce di luna bastava in quel sereno a rendere
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1983
la rupe dei falchetti. In fondo al vicolo del
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1983
Avrigue ci si imbatteva in queste raffinatezze. ¶ Mentre aspettavano
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1983
giorno il mare risplendeva in pace. ¶ Maria lo distolse
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1983
burocrati era talmente specializzata in sacrifici inutili, da imporre
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1983
a trovarla? ¶ La accompagnò in una delle due stanze
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1983
sul letto: troppa strada in quella giornata, e qualche
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1983
da qualcosa che piangeva in lei. ¶ Egli non disse
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1983
quattro sbarre? ¶ – Sono venuta in riviera apposta. ¶ Il fuoco
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1983
domani non si regge in piedi. ¶ Stava seduta sul
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1983
bottega e le ficcò in un tascapane. Poi passò
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1983
fasce. ¶ Passarono due carruggi in penombra e si ritrovarono
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1983
vive qui? ¶ – No, vivo in Francia. ¶ Ritirando la caffettiera
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1983
lui si era rifugiato in Francia al tempo della
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1983
muoveva a scatti, come in un volo o vento
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1983
grano maturato nel cielo. ¶ In casa Maria si rannicchiò
100
1983
fare? Tornarmene nelle Lande. ¶ – In quelle solitudini, tra quei
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1983
lasciato i suoi attrezzi in un casolare. ¶ – In un
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1983
attrezzi in un casolare. ¶ – In un casolare? ¶ 7. ¶ Era stato
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1983
non si sarebbe trattato, in fondo, che di una
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1983
da lontano può condurre in errore, far cadere in
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1983
in errore, far cadere in inganno: si vede un
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1983
sentieri tracciati dal freddo in arrivo. Sui greppi di
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1983
lapidi del passato, quasi in bilico nella brezza. E
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1983
tutti i suoi beni in sangue, in sangue di
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1983
suoi beni in sangue, in sangue di dio. ¶ Parlava
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1983
di dio. ¶ Parlava provenzale in una strana cantilena, con
111
1983
come singhiozzi seguivano suoni in calando e strascicati, dolcezze
112
1983
mare (dis auti mar) in autunno, e adesso subentrava
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1983
Andava lento, ma andava, in mezzo a tutto quel
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1983
riscosse e gli venne in mente che avrebbe dovuto
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1983
il marinaio. Ho chiuso in anticipo, voglio andare a
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1983
senza dolore. ¶ – Mi sento in vena, – diceva euforica, – e
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1983
a te andrà bene. In bocca al lupo! ¶ Come
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1983
Come tutto pareva facile in quell’ora! ¶ 9. ¶ La collina
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1983
gli ulivi soprani trasformati in vaste farfalle nere. Era
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1983
di quelle tristissime sere in cui sul mare sentiva
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1983
accesi, illuminando una mimosa in stato di avanzata fioritura
122
1983
Comba, verso la gola in cui sorgeva la vecchia
123
1983
aveva trovato Jean-Pierre in un atteggiamento impacciato e
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1983
sul margine delle case in rovina. Piú che spavaldo
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1983
spavaldo forse sbrigativo, comunque in contrasto con la sua
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1983
a uno stecco ficcato in un muro. ¶ Era uno
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1983
di mentastro. Ma (impressionante in quell’abbandono) la sala
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1983
confine. Abitava veramente qualcuno in quei fortini? Erano stati
129
1983
vitrea e quasi traluceva in un cielo senza atmosfera
130
1983
salendo per il sentiero in cui si era trasformata
131
1983
cosa credeva di vedere in una visita a un
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1983
costa, terra e mare in un’impressione di vuoto
133
1983
impressione di vuoto tremolante in una sorta di vento
134
1983
guardati dalla finestra. Erano in quattro: tre uomini e
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1983
è stato un momento in cui la investí la
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1983
val Nervia... Ma poi in fondo non me ne
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1983
per strapparsi all’abisso in cui avevano già troppo
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1983
di viole del pensiero. In chiesa rombava l’organo
139
1983
e s’era ingolfato in un’inchiesta che aveva
140
1983
se ne stavano tappati in casa a mezzogiorno, dietro
141
1983
festa, io non restavo in paese, non mi ci
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1983
d’uomo irascibile, sempre in lite, anche coi suoi
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1983
begli ulivi? ¶ – Sono finiti in gloria. Cannoneggiati e martoriati
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1983
tranquillo. ¶ – Tranquillo? Forse sí, in confronto a prima. ¶ – Chi
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1983
si comportano? ¶ – Da gentiluomini in confronto a quelli di
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1983
di prima. Si profondono in scuse, se protesto. Mah
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1983
sempre, ma di tanto in tanto. Migrano. Spariscono, riappaiono
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1983
Sulla piazzetta gli giunse in un confuso canto corale
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1983
Ma chi poteva cantare in spagnolo a quei piani
150
1983
due passi. Venivano d’in Spagna? La Spagna non
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1983
accaduto l’opposto, semmai, in questo secolo: era arrivato
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1983
dalla Catalogna un calzolaio in fama d’anarchico. Un
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1983
Un gran lavoratore (risuolava in uno sgabuzzino notte e
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1983
piú o meno clandestine, in una stalla. ¶ Dopo le
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1983
ora allineati al sole – in tasca qualche messale – era
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1983
mente! C’erano momenti in cui avrebbe voluto essere
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1983
che cosa stava succedendo in giro. ¶ – Ci sono i
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1983
sulla costa, sei sempre in campagna? ¶ – Sono sceso qualche
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1983
Strane frasi: LASCIATECI MORIRE IN PACE, per dirtene una
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1983
collettivo era impossibile qui in occidente. Solo quel gruppo
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1983
sfogo. ¶ Gregorio si disse in silenzio che Jean-Pierre
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1983
gracchi presero il volo in direzione del mare. ¶ Dal
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1983
Fuori, il vecchio entrò in una baracca e uscí
164
1983
con la falce messoria in mano e un telo
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1983
al suolo, salivano alte, in boschi verticali e troni
166
1983
sereno. Il cielo era in ogni punto altissimo e
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1983
punto altissimo e lucente, in movimento. ¶ – Senti che silenzio
168
1983
La piazza l’attraversano in silenzio. ¶ A Gregorio sembrò
169
1983
Sfociavano da un carruggio in salita ed erano stanchi
170
1983
fosse cambiato il percorso in questi ultimi tempi. ¶ I
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1983
distendeva, ossia si frantumava in una sorta di singhiozzo
172
1983
numero due»: lichenoso meriggio in cammino verso la sera
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1983
terminava, il Santo entrava in chiesa e la piazza
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1983
e disse qualche parola in fretta. Andava a dormire
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1983
fretta. Andava a dormire in campagna. Se fosse rimasto
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1983
campagna. Se fosse rimasto in paese avrebbe preso una
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1983
fretta come un’anima in pena. ¶ Anche Gregorio salutò
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1983
Allungò il passo e in dieci minuti arrivò a
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1983
disagio, commossi e abbandonati in un silenzio d’attesa
180
1983
discorso e gli venne in mente la lettera che
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1983
un dolce vigore. ¶ Cenarono in cucina – aveva portato lei
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1983
grano lo avrai visto in qualche altro viaggio. ¶ – Può
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1983
e le labbra tese in quel viottolo con rare
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1983
Ne hai molte amiche in giro? – chiese. ¶ – Nessuna. Lo
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1983
mensile alla prima sosta in porto. Aveva un «livre
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1983
il caffè e latte in una luce che aveva
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1983
chiedere se verrai ancora in questi giorni. ¶ – Non so
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1983
ulivi degli aprichi inargentati. In alto era neve quella
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1983
rami e la trovò in piedi nuda che guardava
190
1983
coraggio di cacciarli? ¶ – Adesso? in pieno inverno?... Ne avrei
191
1983
vivo. È probabile che in primavera migrino da soli
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1983
soli. ¶ Saliva il postino in «vespa» e si fermò
193
1983
Brillava la prima stella in un cielo di fuoco
194
1983
poterlo ritrovare ogni sera in quest’ora ambigua. ¶ Lo
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1983
ambigua. ¶ Lo aveva visto in lei nello specchio, di
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1983
a ritroso, lei ragazza, in una sorta di rimorso
197
1983
tra queste povere pietre, in questo susseguirsi d’erte
198
1983
un niente, un’ombra in un chiaroscuro. ¶ Camminava nella
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1983
andata? ¶ – Mi sono salvata in extremis con una «poussette
200
1983
bungalow non fossero piú in vista, un po’ meno
201
1983
mare. ¶ Laurence adesso era in piedi e si spogliava
202
1983
non v’erano «numeri in calore», allora aveva giocato
203
1983
spalle quella notte passata in bianco. ¶ Salí ai bordi
204
1983
rigide, il becco aperto in uno dei suoi gridi
205
1983
era venuto a trafiggersi in quell’arbusto. ¶ Gli venne
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1983
certo: troppo impervio e in molti punti ancora in
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1983
in molti punti ancora in ombra. Ad Avrigue sarebbe
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1983
crinali e massi incastonati in un cielo secco, solo
209
1983
se ne stavano ammucchiati in un angolo e silenziosi
210
1983
lo sa? ¶ – Ero cameriere in Germania, sotto le bombe
211
1983
stato valet de chambre in un hotel di Villafranca
212
1983
tolta la fame sofferta in Germania. C’erano truppe
213
1983
che prendeva a tutti in quei momenti il desiderio
214
1983
E allargò le braccia in segno di impotenza a
215
1983
che il gruppo là in fondo s’era messo
216
1983
spinta dal vento, e in una minima parca felicità
217
1983
Aveva perso a Montecarlo in poche sere i suoi
218
1983
arrivata fino al punto in cui ci si concentra
219
1983
Da allora era impegnata in una lotta con la
220
1983
la roulette, una lotta in cui continuava a pareggiare
221
1983
dopo l’avrebbe strappata. ¶ In cuor suo Gregorio gliel
222
1983
e il sogno uguagliavano in lei il cupo lampo
223
1983
e cupi. ¶ Affondavano sempre in un monotono mondo tetro
224
1983
Gregorio pensò che lui in quell’ora era nato
225
1983
dire, – rispose con tristezza. ¶ – In che compagnia? ¶ – Navi di
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1983
di Camogli: di giorno in sacrestia, di notte in
227
1983
in sacrestia, di notte in loggia... Era stato per
228
1983
nella fascia sottana, mise in moto la macchina per
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1983
casinò nuovo, gelida costruzione in cui lei non volle
230
1983
cominciare. ¶ – Nemmeno io sono in forma stasera, è meglio
231
1983
e ampie curve. ¶ Giunsero in mezz’ora alla Corne
232
1983
tetti, marosi e palme in una nebbia luminosa. Un
233
1983
lasciarono Nizza e tornarono in alto sulla «grande corniche
234
1983
e parlava. ¶ Si avviarono in silenzio verso un albergo
235
1983
pensare mentre si aspetta in due su una porta
236
1983
complicità festosa. ¶ Un tempo in situazioni come questa egli
237
1983
di quella febbre svanivano in ghiaia e cenere. Da
238
1983
Avrebbe voluto rimanere ancora in contemplazione di quel corpo
239
1983
avesse bisogno di lei in modo speciale, ma di
240
1983
punto nave nell’ora in cui svaniscono i ricordi
241
1983
presto, a non attardarsi in una pietà solitaria, che
242
1983
a memoria: uliveti carezzati in quell’ora da una
243
1983
mezzogiorno era di nuovo in paese. La piazza, metà
244
1983
dalla sera di novembre in cui lei saliva per
245
1983
postino sulla piazza. Aveva in mano un telegramma. ¶ Gli
246
1983
e giustificava, ma andarsene, in fondo, era ancora meglio
247
1983
Riuscivano ancora a stare in piedi. ¶ – Abbiamo cominciato adesso
248
1983
fatto curvo. ¶ Gli venne in mente che aveva promesso
249
1983
tutta la piazza, poi in pochi minuti risalí il
250
1983
S’erano dati appuntamento in qualche altro posto. ¶ Alla
251
1983
pietre un esile mandorlo in fiore. Tremolava nel cielo
252
1983
quell’anno. Era lontano, in cima, con la testa
253
1983
Era lampescuro, l’ora in cui l’uliveto, sulle
254
1983
lontana e marmorea. ¶ Entrò in casa e chiuse la
255
1983
Trovò Edoardo già pronto in attesa tra i limoni
256
1983
e tornavano a casa in tempo per la messa
257
1983
Francia. ¶ Il sentiero correva in cima e sovrastava scalinate
258
1983
volta stavo per parlarne in una cantina, in una
259
1983
parlarne in una cantina, in una sera d’inverno
260
1983
mattino presto il sole in un cielo di fuoco
261
1983
Avrigue dalla scuola portarono in piazza «radio rurale», una
262
1983
assorto. ¶ Stette a lungo in silenzio. ¶ – È meglio che
263
1983
dal campo di polvere in cui il passato si
264
1983
libera verso destra, e in lontananza riappariva il serro
265
1983
fece piú tesa. E in quell’aria trovarono il
266
1983
pastore non rispose. ¶ Stava in piedi, appena sopra il
267
1983
lasciarlo passare. Poi passarono in ordine sparso le capre
268
1983
batteva sui calcagni anche in salita. In un attimo
269
1983
calcagni anche in salita. In un attimo sfociò col
270
1983
tempo? ¶ – Alpeggia con calma, in diverse tappe. ¶ – Pregatz... pregate
271
1983
Laurence aveva voluto fermarsi in un bungalow. Le era
272
1983
le stelle di tanto in tanto per qualche folata
273
1983
sembrava che tu facessi in modo di non lasciarmela
274
1983
Ci sono dei momenti in cui è meglio che
275
1983
sua madre con lei in braccio. «Potrebbero anche un
276
1983
un po’ levargliela d’in braccio quella bambina, – mormorava
277
1983
l’aveva già vista in momenti simili, o quasi
278
1983
aveva galleggiato a lungo, in una scia di malinconia
279
1983
Valico Torriero avevano gettato in mare il bagaglio del
280
1983
rinunciato a capire sino in fondo e si lasciava
281
1983
partire. Lasciò la macchina in fondo alle sue terrazze
282
1983
ala che mi sbatte in faccia. Appena il sole
283
1983
ramo col lichene. Entrò in casa. Brillavano sul tavolo
284
1983
egli disse al tassista. ¶ – In quella curva c’era