Francesco Muzzopappa, Affari di famiglia, 2014

mano con piccole dita. ¶ Io invece, dopo nove mesi

Nonostante l’avessi spinto io stessa fuori dal mio

regolari. ¶ Osservando la trasformazione, io e mio marito ci

specie di fotomodello. Perché io non sono certo una

condoglianze durarono giorni e io mi ritrovai senza marito

essere pronti. Sempre. ¶ Ora. Io non ho mai amato

me ne sono occupata io. ¶ Se fino agli anni

però, ho stabilito che io e lui proprio non

ricambio. D’altra parte io per prima ho sempre

mi serve. ¶ E poi io senza Orlando sarei persa

ENPALS e contributi che io stessa provvedo a versare

tanto di moda. Ma io, che da sempre chiamo

la composta di prugne. ¶ Io non chiedo e lui

invece sappiamo bene che io ODIO il suono del

ho bisogno di calmarmi. ¶ Io la televisione non mi

quanto forni a legna, io ero obbligata a passarle

è da dire che io ho sempre avuto stima

pazzo». ¶ E di certo io non lo incoraggio. ¶ Non

di guai da cui IO devo in qualche modo

puoi anche richiuderlo. ¶ Ma io, mi dice. E nemmeno

se l’espressione «ma io» fosse sufficiente a farmi

a farmi calmare. ¶ Ma io, che? ¶ Non aggiunge altro

ho regalato! E poi... io l’amo! ¶ Ecco, lo

regalarla alla Caritas. ¶ Ma io l’amo sul serio

l’avessi sputato fuori io stessa tra atroci sofferenze

con i dolci. ¶ E io vorrei ricordarti, Orlando, che

una volta vorrei darti io un consiglio di vita

Allora permettimi di fare io adesso uno schemino. ¶ Afferro

Urlava e urlava, e io non lo capivo. Emetteva

dolce. ¶ S...ì? ¶ Ma io la conosco! ¶ Lancio un

di ciglia. ¶ P...proprio io, sì. ¶ Il cuore, dal

occhi del suo bambino. Io sorrido a tutti con

un rapinatore. ¶ Ah, ma io non sono mica un

catalogo. ¶ Allora dovrò svelarle io la mia identità. ¶ E

ragazzo. ¶ Ma figuriamoci!, risponde. Io non ho mai pensato

saprei nemmeno come gestirlo, io, un rapimento. Pensi solo

mi fa, squillante. ¶ Dove? ¶ Io abito lì!, dice, puntando

dalla trattativa, entro prima io. ¶ Normalmente dalla casa di

dito come un tergicristallo. Io sono il famoso rapinatore

ennesima intervista. ¶ La ascolto. ¶ Io nasco falegname! Conosce la

solo. ¶ Allora le spiego io. ¶ Come immaginavo. ¶ Per ebanista

Questo l’ho fatto io!, esclama tronfio come un

Quello è il semaforo. Io sono questa macchia a

riflettere. ¶ Non so nemmeno io come sia arrivata a

a mio figlio che io sia sotto sequestro, gli

serio. ¶ Ho capito, ma io non sequestro la gente

messinscena! ¶ Ho capito, ma io certe cose non le

mi scusi sa, ma io da una donna come

provato a parlarmene, ma io avrò smesso di ascoltarlo

e un bastoncino. ¶ Tirchia io. Figuriamoci. ¶ Con Amedeo non

E invece nulla. ¶ Mentre io mi ero già liberata

avesse con me. ¶ Che io non sia una buona

era legge. La apro io e il senso delle

Non si direbbe, ma io odio parlare di me

usare la pialla! Sa, io credo davvero di avere

arte del legno. ¶ E io, non avendo in borsa

Purtroppo per lui, però, io non sono in grado

Non so che farmene. Io non amo la TV

rapimento da seguire. ¶ E io ne approfitterò per fare

placida camminata. ¶ Che poi io non abbia mai visto

effetti lo sarei anch’io se avessi un cespuglio

Emanuele! Vuole rilasciare dichiarazioni? ¶ IO! Io voglio rilasciare dichiarazioni

Vuole rilasciare dichiarazioni? ¶ IO! Io voglio rilasciare dichiarazioni!, interviene

attesa di vestizione e io ero francamente stanca di

altro da aggiungere. ¶ Invece io aggiunsi. Aggiunsi eccome. ¶ Papà

nemiche dell’eleganza! ¶ E io lo ascoltavo con gli

un giorno di dover io stessa essere artefice di

finanziari. E di certo io non ho alcuna intenzione

si preoccupi, ci penso io! Conosco una buca delle

velieri. Per cui, signora, io vado. ¶ «Vado» nel senso

mezzo alle piazze. ¶ Signora, io ho la mia vita

delle munizioni, per cortesia. Io, le pistole, le carico

i capelli come solo io so fare. ¶ Stamattina invece

Faccia da «so tutto io», capelli fluenti grigi che

tanta frequenza. Che poi io sia effeminata mi sembra

Quando tutti sanno che io non voglio che faccia

che faccia qualunque cosa! Io voglio quel diamante! ¶ Se

Koh-i-Noor. ¶ Anche io voglio dire qualcosa!, urla

l’ho in mano io. ¶ Quando la casa sarà

qualunque. Questo lo tengo io. ¶ PUTTANA, avrebbe detto mio

delle occhiatacce, di cui io stessa sono esperta. Infila

una cortesia. ¶ Guardi che io non faccio nessun fottutissimo

A dire la verità io non voglio acquistare nulla

Mi faccia capire. ¶ Miss? ¶ Io le donne le chiamo

punto interrogativo sulla testa. ¶ Io me ne sto qui

a capirci, gli dico. Io ho solo bisogno di

che lo stupido sarei io? Eh? Mi prende per

culo perché spaccio? ¶ Ora. Io non so quale vocina

le liti. ¶ Senta, puntualizzo. Io non ho mai detto

Certo che lo dico io. ¶ Quindi lo ha detto

senso delle mie parole. Io vengo in pace, gli

non è della polizia? ¶ Io della polizia? ¶ Sì, lei

porta un televisore e io scompaio dalla circolazione. ¶ E

scompaio dalla circolazione. ¶ E io che ci guadagno? ¶ Non

no, no no no. Io non mi muovo da

me lo prende lei. Io me ne sto qui

mano. L’ho truccato io personalmente. Ho montato un

siamo capiti, gli dico. Io le avevo chiesto solo

un televisore! ¶ E invece io ora voglio solo un

Le condizioni sono cambiate. Io ho fame e andiamo

chiedermi della senape piccante! ¶ Io non le ho chiesto

vuole saperlo ho anch’io le emorroidi, ma non

discussione. ¶ Ogni tanto. Poi io qui per un po

così mi paga. ¶ E io, pur essendo nemmeno a

Eccoci qui. ¶ Contessa rapita, io? Ma per chi mi

ridotti a una fessura. ¶ Io, invece, ho un fuoco

le cose non sono io: sicura di non dovermi

un rapimento? ¶ Esatto. ¶ Ma io sono il suo fan

e andiamo via! ¶ Ma io non voglio coinvolgerla in

nome da froci. Se io avessi un cane lo

figurato, intendo. No, perché io ci ho provato in

ragazzo. ¶ Porca miseria!, aggiungo io. ¶ Il tizio dell’Expert

sbirri. ¶ Dice? ¶ Si fidi. Io di polizieschi me ne

di colpa che provo io da giorni, nell’essere

ragazzino afferra le riviste, io gli porgo colla e

era l’11 settembre? ¶ Ma io... ¶ Chi è a capo

a controllare che... ehi, io non sono un «fottuto

esemplari di maschi zeta. ¶ Io nelle zuffe non entro

sono, puntualizza il rapinatore. Io sono, anzi, ero, il

più in alto. Sa, io ero il famoso rapinatore

ci sarei arrivato anche io!, mi fa, con la

E se pensi che io sia tipo uno di

titolo La buona samaritana io, più che come attrice

gli chiedo sottovoce. ¶ Senta, io non volevo nemmeno scendere

credono alla pantomima, ma io no. ¶ Resto a fissare

Non guardi me, ragazzino, io non saprei da che

che parte iniziare. ¶ Nemmeno io, al limite posso fare

character?, chiediamo in coro io e il ragazzino che

È una delizia!, dico io mezz’ora dopo, riempiendomi

tanti anni di matrimonio, io e Amedeo ci siamo

pochi viaggi in auto. Io non so guidare e

alla frutta. E invece io resistevo indomita, occhi sbarrati

ma non dimentichi che io nel mio vecchio lavoro

pranzo fingendosi sonnambula. ¶ Miss, io... vorrei... lasciarle... questo, mi

veste alla Caritas. ¶ Anch’io voglio darle qualcosa, allora

doveva. ¶ Ed eccomi qua. ¶ Io, che nella vita sono

sento urlare in lontananza. Io mi chiamo Alberto! ¶ E

mi chiamo Alberto! ¶ E io Nicola! ¶ Maledetti. Settimane a

possano essere assillanti. Ma io, se voglio, posso essere

centro commerciale, mi fa. ¶ Io in un centro commerciale

provenienti dalla Boemia, che io stessa a malincuore ho

forte. ¶ Lo abbraccio anche io, per paura che sfugga

poi verrò rapita anch’io», sembrano dire. ¶ La più

ventisette pericolose crepe che io stessa avevo contato qualche

dice di questa sala? Io la trovo davvero splendida

il cerimoniale prevede che io sia comunque accomodante e

così, signora. ¶ Fammi capire: io sono reduce da un

Lo ha fatto, sì. ¶ Io ho controfirmato? ¶ Sì, contessa

ANNA, SEI TU? ¶ Sono io! ¶ Non ti credo!, le

a fissarla. ¶ Ma sono io! ¶ Allora dimmi qualcosa sullo

per questo, mamma, anche io ho un soprannome per

è un ristorante. ¶ E io per l’occasione mi

a quanto vedo. ¶ Be’, io non ci ho visto

delle Gocciole? ¶ C’entro io, sì. ¶ Mio figlio rinsavito

spegnendo il ghigno, e io quante volte devo ripetere

Che accade? Glielo dico io che accade. Accade che

Orlando. ¶ Sì, vabbe’. Ma io la piega la faccio

Sa bene, contessa, che io amo l’arte. ¶ E

una delle tue poesie. Io me ne starò qui

per come la vedo io, è un argomento molto

del mio soggiorno, che io amo William Blake, quel

preferito, non sentirti offeso. Io scrivo commedie, uso nomi

no, Fabio non sono io e non ho mai