Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

entrambe pro e contro. Io preferisco non influenzarti nella

sia la tua scelta, io ti consiglio di muoverti

tu non puoi e io non voglio nemmeno immaginare

vi fa pensare che io sia un vampiro?» ¶ «Il

vostra mascella.» Sorrise. «Anch’io ho girato il mondo

un mio parente. Ero io.» ¶ Dracula si stupiva per

quel giorno ero morto io. Morta. Morto. Non ricordo

Dracula sospirò paziente. «Se io fossi un attore americano

ha ragione, solo che io l’inglese lo mastico

ragazza nuda nel letto, io li odio dal profondo

dei Dream Syndicate. ¶ Neppure io ero tecnicamente nudo. Indossavo

di là c’ero io. ¶ Silvia aveva borbottato qualcosa

alle nove di mattina, io non lo capirò mai

poi...» Ma prima che io potessi dire qualcosa di

cosa più pigra che io abbia mai sentito!» ¶ «Non

mia ex che anch’io, da questa parte del

Lajos. Scusa. Non che io non ti voglia aiutare

per quelle robe lì. Io ho bisogno di una

Sons of Anarchy, mentre io stavo consultando l’applicazione

discreta entità. Tanto che io, essendo l’unico figlio

era roba per noi. Io e Florence già suonavamo

unico e speciale, siamo io e te insieme, la

cuocendo la pasta, e io, confuso da quel nuovo

bene, molto bene, e io non sono uno di

il negozio chiude?» E io, felicissimo: «Oh, semplice, ora

fumetti?» aveva chiesto, e io: «No, chiude perché il

negozio, comprassi il negozio?» ¶ Io l’avevo fissata neanche

parole semplici, che persino io potevo capire. ¶ E così

già spiegato mille volte ¶ Io, per tutti, sono Lajos

inconfondibile. ¶ Fate finta che io mi chiami, che ne

amico ladro? ¶ Al contrario. Io mi vanto di avere

in una scomoda bara! Io preferisco le lenzuola di

Che significava? I am? Io sono, in inglese? ¶ E

i vestiti, abitualmente?» e io, serissimo: «Nelle bancarelle fuori

in qualche guerra. ¶ Significano: io non tifo per una

della mia città! Oppure: io non mi faccio imporre

guardassi, quella serie, e io nicchiavo, un giorno mi

in punto di morte: «Io passerò la vita a

Già», avevo tagliato corto io, che per me il

dallo schermo, ma dico io, ma scherziamo? Ma se

ma scherziamo? Ma se io voglio leggere la fantascienza

nell’osteria di Ringo, io lo faccio sedere lì

dire forte.» ¶ L’Orrido ¶ Io ho sempre paura di

amico come l’Orrido. ¶ Io, per fortuna, ce l

e vuole tanto vederlo. Io le avevo proposto di

lettori, ottimo.» ¶ «Betty, guarda, io odio fare questo tipo

anni Cinquanta, ho ragione io. Peraltro in questa serie

ho nessun lato omofobo, io!» ¶ E qui era intervenuto

ruolo di cantante porca. Io ero il chitarrista scarso

avuto un piccolo sussulto. ¶ Io, che dire? Il mio

donna e un serpente. ¶ Io, stordito da quel profumo

so, l’ho scritto io.» Mi ero morso subito

scrittore, chiariamoci, sei tu. Io posso darti, al massimo

autore sei tu, mica io. Però, ti dico solo

solo questo: pensaci.» ¶ E io che dovevo fare? ¶ Avevo

Florence. ¶ Prima di Florence io ero abbastanza dedito alla

con moderazione e gusto. Io bevevo il rosso della

bere del bianco anch’io e, porca miseria, mi

Tu, intanto, pensaci». ¶ E io mi ero ritrovato con

qui dove adesso abito io. Era la casa di

piani per il futuro, io e i miei gatti

piazzare, dicono...» ¶ «Ci vengo io!» ¶ «Perché, hai problemi anche

che non venga pure io a completare il cast

al mio arrivo. ¶ E io le avevo sorriso, pervaso

era incinta di me», io iniziavo a dare un

A volte, la sera, io e Henna ci trovavamo

al Quadrilatero, Henna e io ci eravamo procurati il

di quella secolare osteria. ¶ Io parlavo, parlavo, parlavo a

E cosa dovevo dire, io? «Prego», avevo risposto. Tanto

tu?» ¶ «Uh, sì, certo. Io sono, diciamo, Lajos.» ¶ «Molto

di ma...» ¶ «Però, se io volessi, potrei indurti a

i luoghi, visto che io sono stato qui spesso

cambiare posizione. «Ora comando io», aveva sussurrato, roca, mentre

beffarda. «Ah. Quindi, se io ti dicessi che tenersi

lo garantisco.» ¶ «Ora», continuò, «io, grazie a te e

quella scritta. ¶ I am. ¶ Io sono. ¶ Il Primo. ¶ Il

certo, signora, ci penso io.» ¶ «Grazie, e gli rinnovi

fredda sera d’inverno, io, Lobo e la Betty

mio dolore lasciando che io lo sfoghi a modo

l’anziana a bussare, io, Lobo e la Betty

tre ci eravamo guardati, io dal fondo della mia

quelle brutte cose.» ¶ «Sono io che devo farmi perdonare

ti ho appena detto? Io avevo contato le lettere

Loro si definirebbero così. Io avrei qualche riserva.» ¶ «Non

questa botta di adrenalina. Io, te lo assicuro, non

se posso darti anch’io del tu...» ¶ «Puoi darmi

non fosse quel posto. ¶ «Io... Signore, mi perdoni se

certo anticipo.» ¶ «Peccato che io non abbia diritto di

disposizione.» ¶ «Lo farebbe davvero? Io non so... non so

attribuiti questo nome, ma io, te lo assicuro, sono

impalare turchi in Transilvania, io ero già in giro

ha fatto il resto.» ¶ «Io... io... sto ascoltando davvero

fatto il resto.» ¶ «Io... io... sto ascoltando davvero queste

stato ucciso a Grenoble, io le do pubblicamente dell

che sedici secoli fa io sono stato vampirizzato. A

gruppi nel deep web. Io ogni tanto intervengo con

inquirenti non sanno ma io so benissimo, è che

morte apparente sono ritornato io. Che anche la seconda

almeno questo lo saprai, io sono. Essendo parte di

a breve distanza.» ¶ «No, io...» ¶ «Di fronte a quella

ne vorrai.» ¶ «Ah. Ma io mi ricordo ancora quel

motivo.» ¶ «Molto bene. Dunque, io attendo di avere indizi

guai di sicuro, guarda. Io sono sinceramente preoccupato.» ¶ Acciambellato

i tetti di Bologna? ¶ Io, l’Orrido e la

si annoiava, e così io e Booney...» ¶ «Chi cazzo

spirituale, etico e morale: io e Booney facevamo a

una sua brillante idea. «Io ho trovato il modo

Serre dei Giardini Margherita.» ¶ Io e l’Orrido avevamo

di una bellezza imbarazzante. Io goffo e intimidito nel

che ascoltavate voi, e io ho recuperato quelle vecchie

assoluto che Henna e io avevamo un contatto fisico

rendi conto, vero, che io ho ventiquattro anni e

aveva detto Henna, mentre io con abili accavallamenti nascondevo

nulla in comune. E io sto pensando che forse

compiacere Dracula. ¶ «Ah, ma io...» avevo sussurrato a Henna

Maria della Vita. ¶ Ora, io sono una capra in

livello artistico del commento. ¶ Io, che sempre una capra

a Lobo. ¶ Henna e io eravamo tornati al negozio

quella sequenza tutto entusiasta, io avevo commentato quella sequenza

E cosa avevo risposto, io, secondo voi, alla proposta

voti solenni porta disgrazie. Io che sono una persona

mi era venuta incontro, io ero stato a metà

editore ci teneva, ma io, ecco, preferirei usare uno

tour di presentazioni, e io ero andato a farmi

una dedica anonima, e io quel libro, dopo, lo

vite precedenti. ¶ Quanto, invece: «Io di tuo padre sono

Una fan?» ¶ «Be’, sì. Io e qualche milione di

delle fiere, cioè, davvero, io sarò accecato di rancore

è la produzione senile? Io gli ultimi libri mi

proprio rifiutato di leggerli.» ¶ «Io ho adorato Gesù Cristo

poche, brevissime, parole. ¶ «Forse io ce l’ho.» ¶ L

col nome di battesimo. «Io sono Elisabetta. Molto piacere

triste e disperata. Adesso, io so cosa stai pensando

fuggire via? Elisabetta, sappilo: io sono quel tipo di

pronunciate dal sedicente Vladimir. ¶ «Io, lo so, sono stata

ma che devo farci, io sono sensibile a tutto

a venire da me. Io, giuro, non ricordo neppure

entrare in casa mia, io e il Corvo avevamo

più morta che viva, io avevo pensato: lo voglio

a sbuffare annoiato. Sì, io, proprio io, a letto

annoiato. Sì, io, proprio io, a letto lo annoiavo

i miei amici, e io sapevo benissimo che sarebbe

cosa aveva risposto, Lajos?» ¶ «Io Lajos lo conosco. Quando

suoi deliri antisemiti. E io qui sapevo, sapevo con

migliore della sua prosa, io sono un nazista.» ¶ «Provocazione

sguardi di sfuggita, e io lo sapevo cosa mi

soltanto perché sei tu io sto passando una serata

loro. Per il Corvo, io, avrei fatto di tutto

stancato di me, che io l’avessi annoiato troppo

Non di persona. Ma io, in questi mesi, mi

Una goccia cinese. E io non so come uscirne

decisione. ¶ E parlò. ¶ «Elisabetta. Io qui, questa notte, con

da qualche parte.» ¶ «Lajos, io sono allergica ai gatti

ancora qualcosa?» ¶ «Ti ringrazio, io domattina dovrei lavorare, però

spero, ci spero sempre, io, nel gol al novantesimo

è finita! Guarda me, io ho vinto il Nobel

Non possiamo». ¶ «No, ma io lavoro benissimo anche...» ¶ «Devo

di pause desertiche, che io e Henna sfruttavamo talvolta

mercoledì 29 agosto alla Batcaverna. ¶ Io me ne stavo a

un po’ commosso anch’io quando avevo letto quell

Pensa», aveva mormorato Henna, «io credevo che saremmo finiti

lasciare, siamo ridotti.» ¶ E io cosa avevo fatto? ¶ Non

poi, come si permetteva? Io stavo lavorando, cazzo! Ero

in giro di notte? ¶ «Io, veramente...» avevo provato a

Sì, è ovvio perché io vivo questa condizione da

causa del dolore. E io questo non voglio che

pensando che potrei usarlo io stesso, su di me

raccontarti, in realtà ero io.» ¶ «Oh. Quindi le parole

illuminazione. Qualcosa sapevo anch’io, per fortuna. C’era

Il Primo vuole che io lo raggiunga lì. Pertanto

che portava sottoterra. E io, con la pistola in

bello. ¶ Rory sta dicendo: «Io mi farei adottare da

signor Masina sta dicendo: «Io Lajos non so neanche

cariche di libri, e io sotto di loro stavo

tardi. ¶ Davvero: nonostante pure io abbia un’età non

lui.» ¶ «Infatti, sono stato io», aveva esultato una voce

e un ibrido annacquato –, io mi ero spostato dietro

ringhiato Dracula. ¶ «Lord Dracula, io vi capisco. Voi direte

per dimostrarvi che anch’io, in quanto a crudeltà

aveva continuato Valerio Breda, «io volevo che voi veniste

Sto ascoltando.» ¶ «Lord Dracula. Io vorrei che voi sosteneste

hai fatto sì che io risolvessi la questione in

in mente, state tranquilli: io l’ho provato. Non

mio, bussa, dice: «Oh, io vado a fare il

di portamento». ¶ «Ah», commento io, «siamo arrivati alle lezioni

accorge della mia sparizione. ¶ Io non sono io e

sparizione. ¶ Io non sono io e tu non sei

saluta con un «Mm», io rispondo con un «A

tutti, non temere. Senti, io abito proprio qui di

fuori dai maroni che io me ne vado a

ne vado a dormire», io nemmeno rispondo. ¶ Adesso, ogni

solo parlare, magari, e io, porco, voglio solo saltarle

calate: «Facciamo che stasera io non sono io e

stasera io non sono io e tu non sei

l’esegesi della frase Io non sono io e

frase Io non sono io e tu non sei

tempo ragionevole Henna e io arriviamo al punto in

cui ci si stacca, io pienamente appagato dall’interazione

abbastanza veri. Anche se io sono della generazione che

Non penserai mica che io sia sazia, vero, capo

di manette. ¶ «Quattro?» dico io. ¶ «Per divertirsi bisogna fare

situazione è la seguente: io, sdraiato a pancia in

utilizzarle su di me, io non voglio mica dare

mi toglie l’iPhone. «Io mi faccio bella per

Bolchi, con Fermina Gutierrez...» ¶ «Io? Proprio niente, caro. Erode

niente, caro. Erode e io abbiamo solo iniziato ad

sulle partorienti.» ¶ «Perché proprio io? Spiegami, per favore...» ¶ «Perché

l’ho fatto anch’io! Con qualche fantasiosa aggiunta

dal concerto della Betty, io urlerò, loro hanno le

stato alle Serre, e io avrei potuto rubarti il

altra martellata in testa, io ti sto dicendo che

Sì, ora sì. Ma io cosa c’entro?» ¶ «C

fatto una domanda. ¶ «Maddalena, io... scusa, non capisco, ma

Ma figurarsi. Facciamo che io e lui siamo pari

mese di settembre, quantomeno. ¶ Io sono andato a vedere

mortale, come potrebbe capire? Io sono morta. Il nostro