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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Caterina Percoto, Racconti, 1858

concordanze di «io»

nautoretestoannoconcordanza
1
1858
santa mia madre Gevrosima. Io combattevo pel giusto e
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1858
Vucassino padre e re io aggiudicava l'impero al
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1858
Dalla mano del Turco io rivendicavo la spada damaschina
4
1858
la vostra agli oppressori. Io liberava dal carcere i
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1858
siete ricordati di quando io raccoglieva l'oro nella
6
1858
seno; del vino che io beveva in Istambùli, del
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1858
Istambùli, del peccato ch'io confessava a mia madre
8
1858
dietro sino a qui. Io non peso cinquanta libbre
9
1858
signor Biagio, e dico io, quando avete fatto grazia
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1858
Ma com'è stata? Io ero a veder la
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1858
mai veduto la commedia? — Io no, diss'ella. In
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1858
diss'ella. In città io ci bazzico poco: ci
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1858
tardi. — La commedia! Oh io ci ho un gusto
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1858
ci sia la commedia, io ve' ci vado se
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1858
piovano.... — L'ho veduto io un giorno passando per
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1858
farci crepar dalle risa. Io contenta sperava di veder
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1858
e voi sapete ch'io non sono ricco, e
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1858
conto delle centinaia che io ho dovuto somministrarvi, e
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1858
una bella cacciata, dovrò io avermene la colpa? — Potreste
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1858
affittaiuoli. Or via, compare, io voglio parlarvi come a
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1858
di quelli degli altri io la so, compare! — La
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1858
andar per le lunghe, io ci sono stato a
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1858
non mutate, in coscienza io non posso più oltre
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1858
c'è mo, dico io, se un povero galantuomo
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1858
strada i vostri figli! Io non voglio parlare dei
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1858
vi darà dei guadagni, io non nego, vi darà
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1858
sono i fortunati ch'io mando questa notte a
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1858
con voce severa, ch'io mi contenti di farti
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1858
e i quindici che io sceglierò, capitanati dal vecchio
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1858
Che cuccagna d'Egitto! Io so che finora non
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1858
finiscila con codeste scene! — Io per me dico, osservava
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1858
la Mora, sai ch'io ieri l'ho veduta
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1858
altro paio di maniche. Io ero alla finestra di
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1858
in questi due anni! Io, disgraziata, non ho saputo
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1858
voi non voleste ch'io la scacciassi; ma la
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1858
è in paradiso.... e io son sola a questo
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1858
quei brutti paesi là io pativa troppo. Seppi di
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1858
non è più.... ed io non ho più nessuno
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1858
Oh non credere ch'io ti abbia dimenticata! Han
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1858
tante brutte cose, ma io ti amavo sempre allo
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1858
un'altra vita, e io spero che ci rivedremo
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1858
mo a dirgliene! ch'io per me non ne
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1858
casa. Alla bruma entrerò io a vedere di suo
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1858
Ah! il cuore.... Anch'io ho pagato.... Peraltro per
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1858
mangiare dai pesci! Vengo io con te! — Si divisero
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1858
parrà una fanciullaggine.... ma io non posso aver pace
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1858
O amico mio! ripigliava, io ti ho sempre detto
48
1858
Oh sì! come se io non ti conoscessi...! Ma
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1858
quell'armadio erano sue: io le aveva comperate dagl
50
1858
egli è morto! e io lo raggiugnerò tra poco
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1858
venuta, Oliva? Ah, ch'io temeva che tu non
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1858
vedute l'ultima volta! Io era bella allora! ma
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1858
morte. Da questo letto io non mi alzerò più
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1858
mia sorte è fissata.... io non posso più sperare
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1858
dove abbandonata da tutti io giaceva da parte, e
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1858
finchè tu duri malata, io starò qui con te
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1858
presso al tuo letto, io reciterò una parte di
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1858
perchè, buon Dio? ¶ — Perchè io non guarirò! ¶ — Oh, per
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1858
piace al Signore! ¶ — Ma io non desidero di guarire
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1858
guarire.... Da gran tempo io non viveva che per
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1858
vorrà chiamarti a sè, io anderò io stessa a
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1858
a sè, io anderò io stessa a Madonna di
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1858
l'ha permesso perchè io fui crudele con te
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1858
del Signore è infinita! Io non so parlare, vedi
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1858
delle loro prediche ch'io sono diventata cattiva! ¶ — Può
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1858
tu conoscessi quello che io ti nominava! Se tu
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1858
tu conoscessi quello che io ti nominava! Se tu
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1858
desolazione e la rovina, io ho veduto più d
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1858
L'ho fatto rivivere io a forza di lacrime
70
1858
che vada all'altare? Io era poverina e nuda
71
1858
disse la gastalda accorata. Io credeva che fosse andata
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1858
la parola. — Ah ch'io doveva prevederlo! continuò la
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1858
per sempre da voi, io faccia ancora uso di
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1858
dovevano esservi consacrati! e io avrei voluto domare il
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1858
contro al quale oramai io più non valgo a
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1858
libera ed indipendente, forse io avrei potuto accettare lo
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1858
mi hanno insegnato che io appartengo alla stirpe dei
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1858
desolavano il mio paese io caddi ammalata; nè la
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1858
al rompersi della lotta io mi era guardata intorno
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1858
Dio non piacque ch'io vedessi il suo giorno
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1858
l'abito di penitenza, io avrò pronunziato il voto
82
1858
lo sa, Maddalena, s'io ti sono grata!.... Ma
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1858
dubbio farà temporale; e io allora non avrò paura
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1858
di fame. — Oh! s'io non avessi quelle due
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1858
madre. — Senti, Rosina, quand'io sarò a Udine cercherò
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1858
insieme le orazioni. — Anch'io le orazioni, mamma, anch
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1858
le orazioni, mamma, anch'io!.... — balbettò colla bocca piena
88
1858
questa sera, perchè dimani io vo fuori, e voi
89
1858
dormite tranquilli! Oh! s'io potessi alimentarvi col mio
90
1858
e non permettere ch'io me li vegga morire
91
1858
terra nè in cielo? Io non dimando che un
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1858
col vostro bambino finchè io torni a salvarli.... — E
93
1858
ingannate se credete ch'io possa nutrirvi le vostre
94
1858
a vedere di loro. Io già a quest'ora
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1858
si trova compassione; ma io potrei picchiare a tutte
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1858
i miei poveri figliuoli! Io non dimando che pane
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1858
non ci posso ire io.... ¶ — Butta via anche l
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1858
tu con Giacomino, e io procurerò di prendermi in
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1858
famiglia, foste severamente puniti. Io non sono stato a
100
1858
marito era ne' campi. Io meschina a casa colle
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1858
nasconderlo nella cassa.... Oh! Io aveva una bella cassa
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1858
Vi trattano, che so io, da gente turbolenta, da
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1858
dura la pelle, ch'io sarei stata mai capace
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1858
cosa ha fatto, dico io, il nostro povero villaggio
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1858
prega nelle vostre chiese? Io trovo che siamo tutti
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1858
perchè voi intendete me, io intendo voialtri, e preghiamo
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1858
nostro bravo pievano. ¶ — Oh, io non so di lettera
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1858
lo sono bene sognata io questa notte! E poi
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1858
fodera l'ho pagata io in bottega a Palma
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1858
puoi avere sborsato? ¶ — Ma io non posso cedervela! disse
111
1858
In fin dei conti, io ho comperato in pubblico
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1858
saccheggio e l'incendio, io l'ho sentito in
113
1858
ti farà buon pro! Io nuda e raminga, non
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1858
coltrice ch'è mia, io mi morirò forse di
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1858
voi! ¶ — Ma che posso io fare per te? Parla
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1858
un momento di pausa, io non potrò mica assentarmi
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1858
passa tanto militare. ¶ — Oh! io non vi chiedo un
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1858
quand'era piccola, giacchè io voglio là mettermi a
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1858
voi verrete a trovarmi io sarò affatto risanata. — Il
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1858
cosa v'immaginate? ch'io possa farlo restare a
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1858
sempre vittoriose, m'impegno io di procurarvi un congedo
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1858
un bel pezzo ch'io sono ad attignere e
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1858
il curato che sarò io la santola di quella
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1858
facciamo la pace, poichè io voglio per quanto posso
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1858
qualche maniera sono anch'io la madre della vostra
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1858
orfani figlioletti miei ch'io lascio alla tua patria
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1858
è forma vuota, nè io posso stringerti la mano
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1858
impuro del mercenario croato.... Io vado nel seno di
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1858
in questa solitudine.... ed io non ci sarò! fate
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1858
in me tanta cattiveria? Io ti parlo, vedi, perchè
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1858
se tu il consenti, io vi vado. ¶ — Ebbene! allora
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1858
qui a raccontarla, perchè io mi credo d'essere
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1858
vi quietate un poco, io non vi dirò niente
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1858
entrambi sul medesimo carro! io fui portato all'ospitale
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1858
parlare di Dio? Dio, io l'ho rinnegato il
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1858
Se anche ci fosse, io non la voglio!.... — E
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1858
come un cane.... Ma io non l'abbandonerò, no
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1858
a Madonna di Strada, io l'ho ancora.... e
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1858
con che disperato affetto io me lo posavo ogni
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1858
macchiato di sangue? Oh! io ne sento l'intollerabile
141
1858
se tu sapessi come io desidero di andar sotterra
142
1858
devi farmi una grazia. Io avevo una cugina, continuò
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1858
tu sai, Lisa, ch'io non ho nessuno in
144
1858
volte ricordata di me, io fui crudele, Lisa! Quelle
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1858
questa razza di propositi? — Io ho paura dei soldati
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1858
paura dei soldati. — E io anche, e non voglio
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1858
indemoniata di colei. Ma io so, vedete, che a
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1858
del modo di pensare. Io per me certo non
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1858
mio villaggio prima ch'io mi maritassi.... Ogni giorno
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1858
un pizzicotto, che so io, che un ufficiale avea
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1858
e vi so dir io che quando sono partiti
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1858
Ve' quella rosa lassù! Io voglio quella rosa scarlattina
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1858
è che la spina.... Io per altro voglio esser
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1858
desideri e ti farò io stesso il mazzetto. E
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1858
insieme i Maj che io ci avevo piantati la
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1858
Tu componevi i mazzolini, io seminavo la via di
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1858
fiori di campo che io avevo colto per te
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1858
dinanzi a questa porta io doveva ricevere da te
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1858
erano le gioie ch'io mi riprometteva dalla nostra
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1858
alla povera vita che io ti offeriva! Ella intanto
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1858
Tutti i vostri rimproveri, io me li ho già
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1858
quello che mio malgrado io sento. Potrei dissimulare e
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1858
nel sangue questa febbre, io non lo so, ma
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1858
calpestasse sotto a' piedi, io non sarei per questo
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1858
preso una risoluzione irremovibile. — Io ti ho più volte
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1858
parole! Quaggiù sulla terra, io non isperava di rivedervi
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1858
voi siete venuto, e io tengo ancora una volta
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1858
voleva farmi felice. No: io non posso e non
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1858
in chiesa piangevi, poveretta! Io ho detto subito: ella
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1858
di un amico. Ecco, io t'apro le braccia
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1858
in breve la fine. Io lo sento: e poi
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1858
cercato indarno il mio. Io, infelice! ero lungi allora
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1858
e se sapeste come io desidero di rivederla! Miseri
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1858
dinanzi nelle lagrime ch'io le ho fatto versare
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1858
per maledirmi. O Antonio, io ho bisogno di rivederla
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1858
delle gioie umane! Ma io, infelice, quando mi si
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1858
bene, lascia che anch'io ti perdoni! Uniti nel
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1858
se è possibile, Menica, io voglio amarti ancora di
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1858
capriccio; in lei.... – Ma io m'intendo così poco
180
1858
fragilissima che chiamano galanteria, io salto al solo punto
181
1858
quel punto dispiegata, ed — Io, disse, vi do i
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1858
avvenne il mercato ch'io qui sopra accennai. Chi
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1858
giorni saranno lieti e io terminerò felice la mia
184
1858
l'anima, sa come io lo preghi, padre mio
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1858
pareva un'armonia. — Oh! io lo sarò felice e
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1858
X*** a Vienna, e io ti vedeva crescere ogni
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1858
al nostro buon Imperatore, io fossi così vicino a
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1858
l'amore grandissimo che io ti porto mi fa
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1858
confidava nelle mie braccia, io mi accorsi subito che
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1858
più melanconica, al quale io sento rimorso di non
191
1858
insieme. Quando sarai maritata, io mi stabilirò a Vienna
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1858
Ho perduto uno zoccolo io,... piagnucolava zoppicando il piccino
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1858
la vita....? ¶ — Una mugnaia. ¶ — Io vorrei che ballassero quelle
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1858
attrattiva, e si prenderebbero, io credo, una donna a
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1858
nessun conto le migliori. Io vedo là nella calca
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1858
Non è vero? ed io ti dico di sì
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1858
ha ordinato di parlartene. Io.... non avrei ardito far
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1858
non avrei ardito far io la proposta, perchè.... sono
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1858
il mio bene, ed io son grata così a
200
1858
lo porterai via.... e io resterò sola a patire
201
1858
con te.... E quando io ti menerò Giannetto che
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1858
Non sapete, adunque, ch'io sono pagato precisamente per
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1858
no, all'ospitale! ¶ — Ma io vorrei sapere, esclamò il
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1858
nè biancheria nè alimento.... Io vedete, se mi ammalassi
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1858
no! diss'ella; anzi io l'amo, ed ella
206
1858
Reginetta, vorresti uscirne? ¶ — Ma io non posso lagnarmi di
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1858
sett'anni. Come padre, io deggio pensare alla sua
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1858
suoni la vicaria, ch'io mi trovo impedita. Corse
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1858
mamma, che ho anch'io un piccolo giardinetto? E
210
1858
il Signore. Dio mio! Io so poco la dottrina
211
1858
dispiace una sola cosa. Io aveva sempre in animo
212
1858
mamma, e che quand'io più non sarò, voglio
213
1858
si butti sul letto. Io veglio qui e pregherò
214
1858
sono due anni ch'io desidero di respirare. Mi
215
1858
baciava, sai, mamma! Ah! io era orfana, abbandonata da
216
1858
Ve' quante farfallette! Ch'io prenda quella cilestrina che
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1858
laggiù sul fiumicello, ch'io mi rinfreschi la faccia
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1858
porteranno il Signore! e io non ho pregato.... non
219
1858
cioè, tu sì, ma io anderò sotterra. ¶ — Oh Dio
220
1858
Non piangere, veh! perchè io sono contenta. Non vedo
221
1858
addormentava sul suo petto, io era la sua piccola
222
1858
tutta coperta di brina; io aveva freddo, egli mi
223
1858
una volta, prima ch'io fossi ben certa ch
224
1858
ch'essi si odiavano, io lo incontrai che saliva
225
1858
incollerito, ditele che son io, che vengo col permesso
226
1858
non capite che son io il padre della fanciulla
227
1858
colla sua infame condotta, io per toglierla dal suo
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1858
mi trafiggi l'anima! Io era fuori, e solamente
229
1858
se tu sapessi come io ti desiderava!.... Come mi
230
1858
voluto abbandonarmi! Povera Amalia! io non posso compensarti, se
231
1858
che pensi per lei. Io ieri l'ho detto
232
1858
ha promesso che quand'io più non sarò, terrà
233
1858
la vostra Ginetta; e io di lassù vi guarderò
234
1858
Dove sei, mamma? ch'io voglio morire in mezzo
235
1858
questi ultimi momenti. Quando io avrò perduto tutto ciò
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1858
Oh! allora.... diss'ella, io non uscirò più di
237
1858
scintillante di preziosi monili io vidi altra volta salutata
238
1858
l'onda medicinale ch'io stessa attinsi per lui
239
1858
avrebbero forse immaginato ch'io preferissi la sua semplice
240
1858
mezzo del quadro ch'io t'ho additato, dove
241
1858
ho veduta questa mattina, io mi sono grandemente rimproverata
242
1858
la testa sul petto. ¶ — Io mi ricordo sempre di
243
1858
trattiamoci con confidenza, Rosa. Io sono sola al mondo
244
1858
Non mi nasconder nulla. Io ho già letto nel
245
1858
sai tu, che s'io non posso asciugarle, voglio
246
1858
andato? Dimmi tutto, che io comprendo il tuo dolore
247
1858
del suo amore ch'io mi lagno. Ei non
248
1858
È tanto tempo ch'io non inghiotto che lagrime
249
1858
insieme. Chi sa ch'io non possa giovarti? Intanto
250
1858
dov'è? Sai ch'io ti voglio bene, e
251
1858
dava abbastanza da campare? Io ho sempre creduto che
252
1858
famiglie del paese? ¶ — Quand'io l'ho sposato, le
253
1858
mai lavori. Di più, io avevo da ragazza, quando
254
1858
nostri fatti! E quand'io entrava nelle loro case
255
1858
aveva bevuto. Nel dimani io era ingrognata, egli pentito
256
1858
Rosa, mi disse, ch'io non son solito a
257
1858
sono uscito alla caccia, io mi tirai verso le
258
1858
luccicavano tra i sassi. Io guardava la corrente, quando
259
1858
così poco cristiani ch'io ne fremeva, e piuttosto
260
1858
lui due persone ch'io non aveva mai più
261
1858
andati disopra a confabulare, io era lì.... — e accennava
262
1858
dei soliti capriccetti! e io, che fidandomi alla bonaccia
263
1858
il signor Giovanni. E io qui testimonio! allora sì
264
1858
siano forestieri; o almeno io non so d'averli
265
1858
casa; ma ti scuserò io colla Rosa; e poi
266
1858
mente al signor Giovanni, io mi era messa in
267
1858
tuo mestiere di sartore? ¶ — Io! rispose Nardo. Cosa vuole
268
1858
fare in quella vece? Io non so nè leggere
269
1858
sono avvezzo.... ¶ — E se io ti dicessi: in luogo
270
1858
i nuovi lavori ch'io vo facendo, affinchè le
271
1858
Nardo stupefatto. ¶ — Accetteresti? Già, io credo che non ci
272
1858
la prima volta ch'io entrai a salutarli. Era
273
1858
in tante svanziche, e io non voleva far solo
274
1858
deve essere intatto, perchè io non gli ho che
275
1858
neanche un'ora ch'io l'ho lasciato nel
276
1858
abbia abbandonati! Ma dico io, che cosa ti abbiamo
277
1858
interpretarmi a male, Domenico.... io sono un disgraziato.... ma
278
1858
che te lo dico io l'hai trovato il
279
1858
bene di entrambi, ch'io mi sono determinato a
280
1858
d'amarla troppo.... poichè io sono un poveretto che
281
1858
non occorra aspettarla. ¶ — Ma io, Domenico, non ho che
282
1858
le braccia! ¶ — Ed ella? ¶ — Io non ho nè padre
283
1858
ella ama te, Valentino!... Io ti voglio bene come
284
1858
mi fossi fratello. ¶ — E io a te! ¶ — Un fratello
285
1858
essere in pochi; e io non potrei lasciar partire
286
1858
di rovinarmi. Ora, dico io, quello che non ha
287
1858
vieni in casa nostra, io ti offro ciò che
288
1858
tu mi hai prestato io non posso restituirtelo, invece
289
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mi squarciate il cuore.... Io che vi debbo tanto
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che vi debbo tanto! io che anche quest'oggi
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sono venuti a cercarti io sapessi del tuo ritorno
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in buona coscienza, avrei io potuto valermi di quel
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render gran conto! Se io ti avessi abbastanza inculcato
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e forse per sempre. Io son vecchio, Giovanni, e
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preghi di una grazia. Io non vo' sapere come
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quelli che la conoscevano. Io mi ricordo di una
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partecipare alla loro gioia, io sedeva presso al fuoco
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rosario, s'accorgeva ch'io fossi a goder la
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le differenze di condizione. Io l'amava per quella
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Signore vi avesse detto: io vi lascio la vostra
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su per le dita? Io non vi conosco.... ¶ — Non
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contadino. ¶ — Non vedi che io esco? Aspetta in cucina
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cinquanta franchi ti vengono, io non ho mica l
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misericordiosi, come misericordioso son io, ed imitate me vostro
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preparo l'alimento. Se io ho provveduto alla vita
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la sua trista situazione. — Io non poteva, è vero
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sono strade. Eh! anch'io guardando le giovinotte che
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preteriva in disgrazia, e io ho voluto quest'anno
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suoi ordini. ¶ — State, state! Io non voleva che accusarvi
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l'industria - che so io? Lasceremo che si tragga
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stivali chi meglio crede. Io per me mi son
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ha mancato poco ch'io la trovassi col signor
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bel tratto di lei. ¶ — Io vi ascolto anzi con
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mezzo alle sue bizzarrie, io gli ho scoperto un
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un po' manesco.... Ma io ho anche io la
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Ma io ho anche io la mia polizia; e
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sa capire come diacine io faccia a sapere tanti
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tanta malizia.... e che io senza di lui ho
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sapeste il bene ch'io le voglio! e anch
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rotto un mondo infame, io venni qui a rifugiarmi
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non crediate mica ch'io pretenda di premiare con
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affetto di quello ch'io mi poso sul cuore
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da bravo, — disse, — facciamo io e voi un brindisi
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No, no, diss'ella, io so che la mia
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vede, le so dir io che ha rimestato l
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sue raccomandazioni da fare, io darò principio, e poi
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mano in aria affettuosa: - Io, disse, vorrei pregarvi d
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mattina assai per tempo io deggio partire, e facilmente
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non ti vedo, ch'io quasi non sapeva neanche
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portato pappà! ¶ — Ho fame io! gridava l'altro piangente
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non si prega. ¶ — Ma io sono stato in chiesa
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miei; sapete pure ch'io non ci penso. ¶ — Ma
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sotto la pergola; ch'io mi fermo qui per
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mandi via!... So bene io perchè! La donna non
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voi altri siete buoni, io sono sempre contenta. Ed
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mia buona Rosa, son io, diss'ella, che tornando
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dieci, e forse s'io corro in Piano, arrivo
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accesso, e potrò somministrarle io stesso la prima pillola
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qui, e crede che io non lo ami! Gli
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ch'egli credesse ch'io fossi partita da questo
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trovare. Gli direte ch'io l'ho sempre amato
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voce di universale compianto io non mesco la mia
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forse le tue amiche io più a lungo serberò
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fu cuna a Canova, io non l'ho ancora
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l'ho ancora visitato.... Io che tante volte piansi
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per essa.... Oh se io potessi sentire ancora l
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di paradiso, e poi io sto così bene.... E
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esitava. Voi sapete se io vi voglio bene!... E
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parole. Eppure, continuava egli, io deggio lasciarti!... ¶ — Ma perchè
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vostre mani. Or bene. Io son venuto in paese
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fame... In poche parole, io non ho più il
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Fa d'uopo ch'io ritorni al mestiere per
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patire di fame? Ed io esservi lontano.... e non
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al mestiere, lavorate, e io vi aspetterò.... ¶ — No, Rosa
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è d'uopo ch'io vi ritorni la vostra
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Sa il cielo se io vi amo! Non vi
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in giorno di festa io l'ho per cattivo
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Se fosse vero!... Se io potessi in qualche maniera
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un pezzo, disse, che io vi osservo.... Le mie
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influenza sul fisico.... e io non sono di quelli
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cangiarla.... Oh no, no! Io ho già compíta la
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poi ricomponendosi: ¶ — Vedete dottore, io vi ho chiamato qui
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di questo paese, che io ho poi veduta l
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amicizia insieme. Queste gioie io non le porterò più
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godano quel bene che io non posso. ¶ — Oh signora
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terra dalla quale scomparve, io provo una specie di
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seduta sul mio letto io sto qui delineando questa
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veniva continuamente caricato. Quand'io dopo sette anni di
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dall'ombra del campanile. ¶ Io mi ricordo d'averlo
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ma mi perdonerà, se io li compiango. ¶ III. ¶ LA
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e diventata bella! Quand'io partiva da casa eri
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di voler essere anch'io a coteste nozze, se
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accomodatevi; che vi assicuro io che niuno uscirà di
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reverendissimo? dietro questi matti.... ¶ — Io vi credeva ancora a
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quando pare e piace. Io vado, vengo, torno e
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ce ne ha voluto!... Io l'ho per me
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unghie dei piedi. Misericordia! Io vo mille volte in
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egli un po' mortificato: ¶ — Io per me, ci sono
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se li ho veduti io, padre madre e un
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aria...? ne ho contate io un numero infinito di
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mio. Sapete pure ch'io vi ho voluto bene
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la fanciulla, intanto ch'io vo ad aprire, voi
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prima vista ravvisare. ¶ — Eppure io ho conosciuto subito voi
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e di affetto, ch'io con tanta consolazione aveva
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non sai tu, ch'io leggo su questa cara
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puoi patire senza ch'io divida le tue lagrime
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de' miei impenetrabili cristalli io godeva della vista del
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trovare. Mi vedrà volentieri, io pensava, e poi le
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annuvolato. ¶ — Ho detto anch'io la stessa cosa, ma
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la seta di cui io era coperta, i profumi
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soltanto immaginato tale miseria, io avrei voluto ripararla ad
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mia mente, e benchè io non sappia tirare le
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di paziente fatica; eppure io non me ne accorsi
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dal seno della terra.... ¶ — Io mi ricordo, Cecilia, soggiunse
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a' guanciali di lei, io mi ricordo di tutte
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fantastica.... ¶ — Adesso, siccome allora, io sento tutto il valore
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invece di esserti grata, io ti ricambio oggi coll
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siamo cattivi! e che io ne ho la colpa
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sventure! nondimeno, possibile ch'io ti sia affatto uscita
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segno evidente di pioggia. ¶ Io sento l'influenza d
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mi turbavano il cuore. Io pensavo a molti crudeli
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una santa speranza.... ed io provavo tutto l'amaro
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tutti questi nove anni io non le abbia mai
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l'ultima volta ch'io vidi la Miutte fu
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quella povera creatura, ch'io mi ricordavo d'aver
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Ma tutti i giorni io prego per lui e
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i capelli. — Adesso son io diventata la bambina della
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dà la pappa.... perchè io non posso più muovere
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me l'ho scelto io, ed è qui prigioniero
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subito rasserenata: — Ho anch'io i miei lussi, soggiugneva
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di buon gusto.... ed io amo le cose belle
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anzi ben cattiva! Oh! io piangevo, piangevo le intere
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fatto l'ultimo vitellino, io m'ho bevuto del
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piace! Gli è ch'io mi vo facendo ogni
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venisse da me, e io le insegnerei a far
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suo affetto voleva ch'io la baciassi. La madre
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sua semplicità credeva ch'io m'avessi la magia
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giorni di dolore spesso io visito quella povera casuccia
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moneta del loro superfluo. Io non sono ricca, ma
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di tratto in tratto io le vo portando qualcuna
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pure mi lodavano, e io me ne teneva quasi
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Miutte. Avranno immaginato ch'io dovessi un giorno colorire
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delle anime nostre. Quand'io le apro i mali
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non è permesso, nè io intendo mormorare di una
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colla mia tremenda disgrazia. Io amo Luigi! L'amo
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cuore di terrene speranze, io non avrei neanche saputo
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più che per lui, io l'amavo per me
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pure stato meglio ch'io fossi a dormire colaggiù
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sulla mia fossa, ed io dal Cielo, oh! come
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schifosa umidità della terra, io mi ho qui un
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dei miei. Oh, se io potessi godere di questi
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se da lungo tempo io avessi finito.... Già, in
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Già, in questo mondo, io più non sono che
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e null'altro! Se io fossi morta e voi
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avreste regalata a Luigi, io son certa ch'egli
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una tale potenza che io me li sentii nel
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ferita che fino allora io avevo creduto insanabile. ¶ La
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il mio cuore, e io ne tergevo le lagrime
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È molto tempo ch'io m'immagino i lineamenti
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ritratto della mia mente. Io non aveva indovinato nè
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buono, di così caro.... io non ne avevo sbagliato
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interruppe il giovane, ch'io ringrazio quest'accidente che
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sempre. Oggi un anno.... io non avrei saputo leggere
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mie ultime a te, io sarò, come al solito
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del fiume della vita io veggo i miei cari
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lesse le seguenti memorie: ¶ «Io Eleonora Andreuzzis, maritata Marini
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di oltre quarant'anni io ho atteso all'economia
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la quale, mio malgrado, io sentivo una predilezione e
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Fortunatamente la facoltà, ch'io ora rimetto nelle mani
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ci concedono di adottare, io ho dato i miei
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che mi avanzeranno, ch'io voglio scrivere in questo
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Come tante giovani pianticelle, io li ho veduti crescere
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Madonna, a cui dinanzi io pregava ogni sera. Voleva
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accorgessero del sacrifizio ch'io faceva ad uscire dal
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raccomandava i nostri figliuoletti, io promisi di assisterli inginocchiata
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il cuore ne sanguini. Io era assuefatta ogni giorno
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se ella sapesse come io le sono riconoscente, e
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non conosce. Oh, ma io l'aspetto colle braccia
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aspetto colle braccia aperte, io l'amerò come se
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cielo, sarà contenta ch'io sia la madre dell
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famiglia. Ne ho fatta io stessa la consegna e
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accorto di ciò ch'io soffriva. È una debolezza
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distaccarmi da quelle gioie io sentivo di fare un
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mia vita passata! Guardandole io poteva ricordarmi senza rimorso
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inezie, anche adesso ch'io sono invecchiata e già
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aprire il mio scrignetto io mi vedeva passar dinanzi
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cavando dallo scrigno ch'io gli avevo aperto, e
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il loro materiale valore. Io invece mi ricordava, che
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che quei ricchi pendenti io li aveva nelle orecchie
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la prima volta ch'io divenni madre; gli anelli
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fondo della mia anima io gridava: Oh! aspettate.... già
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gridava: Oh! aspettate.... già io non durerò a lungo
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mi hanno profondamente commossa. Io mi vedeva dinanzi la
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di consolazione ad entrambi. Io la conforterò ai doveri
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immenso affetto non amerei io questa tua innocente creatura
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da sì lungo tempo io desiderava abbracciare, e da
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nel ritratto.... Ma oserò io dirlo? Nella sua faccia
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occhi, nel suo sorriso io cercava indarno un raggio
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all'amore, con cui io le stesi le braccia
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d'invincibile ribrezzo. Forse io m'ingannava, ed era
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amerà.... Ah! che s'io guardo all'espressione di
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questa sera in famiglia io sono sola. Sola come
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è un pezzo ch'io non esco dalla mia
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onta del mal tempo, io mi era avviata per
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varcarlo sulla barca, ed io non aveva moneta da
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tragittarmi, e, credendo ch'io avessi paura dell'acqua
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già un pezzo ch'io avevo disposto della mia
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non ci eravamo vedute. Io vivo così segregata dal
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marito al sentire ch'io era la madre di
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felici in cui anch'io avevo una famiglia. Mi
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si fosse serenato e io avessi potuto ritornarmene a
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cuore erano partecipati, ed io mi trovai come esilarata
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sua madre, voleva ch'io gli mescessi da bere
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è tanto tempo ch'io pranzo sempre sola, o
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con un tristo presentimento. Io sono vecchia, ho rinunziato
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cotesta gita. D'altronde, io sentiva con una profonda
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membra si sono inaridite, io m'incurvo e perdo
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freddezza volessero avvisarmi ch'io non ho più nulla
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prati, la campagna, dove io non tornerò mai più
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una felicità domestica che io non conosco. I suoi