parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Emilio Gadda, Norme per la redazione di un testo radiofonico, 1953

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
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di chi parla, annoia l’ascoltatore italiano dopo quindici
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fasi espressive di cui l’una consegua all’altra
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momenti espressivi di cui l’uno venga idealmente «soggiunto
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parla. Appare ovvio che l’allocuzione al microfono, quand
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terza o quarta, giusta l’opportunità; la quale o
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estensione il commento critico, l’esposto informativo: il quadro
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esser sopraffatto dalla cornice. L’espositore non prevalga sulla
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Oggettivo, tempestivo, parco, elegante, l’esposto è bene non
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non quello di insabbiarne l’effigie col polverino della
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da più fonti, riuscendo l’una fonte di antidoto
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la bronzea sintassi de «L’opera di Dante» (Carducci
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del tono inopportuno onde l’apparecchio radio lo catechizza
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che abbiano a suscitare l’idea di una allocuzione
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un messaggio dall’alto. L’eguale deve parlare all
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tra il dicitore e l’ascoltatore, crea una zona
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timbro resocontisticoneutro, o evitare l’autocitazione. Al giudizio: «Io
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la Divina Commedia sia l’opera maggiore di Dante
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se ne possa praticare l’equivalente italiano. Usare la
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da manuale», che infastidire l’ascoltatore citando nomi destinati
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misurare il valore e l’intercorrenza più conveniente. Si
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res: non tener sospeso l’animo del radioascoltatore con
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il radiocollaboratore. Una dopo l’altra le idee avranno
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che porgono il biglietto, l’una dopo l’altra
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biglietto, l’una dopo l’altra, al controllo del
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è indicibile al microfono. L’occhio e la mente
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di chi parla e l’orecchio di chi ascolta
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cane da pastore azzanna l’una dopo l’altra
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azzanna l’una dopo l’altra le pecore per
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con esplicito avviso (omettere l’avviso, la frase di
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venir affidato alla voce). L’ascoltatore non è profeta
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troppo facile sicurezza o l’asprezza eccessiva di chi
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dal numero: quello-questo, l’uno-l’altro, il
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quello-questo, l’uno-l’altro, il primo-il
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singolari maschili uno via l’altro, il riattaccarsi con
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quattordici (a quale?) induce l’ascoltatore in uno stato
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di tragica perplessità circa l’attribuzione del disperso trovatello
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inattesa travolge al ridicolo l’affermazione più pregna di
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che è peggio interrompono l’ascolto con dei tratti
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il motivo musicale, ossia l’aria, appoggiato sugli «are