parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
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1954
e da re contro l’indiscrezione dei Proci... Punto
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1954
sapendo che a casa l’aspetta una donna che
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riavere la stima e l’amore di Penelope, Ulisse
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fin dall’inizio per l’interpretazione psicanalitica di Rheingold
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1954
sua tendenza a trasformare l’Odissea in una vicenda
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1954
puro, nobile, ingenuo, perfino l’astuzia di Ulisse, contenuta
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onore... voglio semplicemente farne l’uomo che appare nell
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nell’Odissea è semplicemente l’uomo civilizzato, rappresenta la
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per esempio, molto facilmente l’importanza che hanno le
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la ragione, capisce soltanto l’istinto, il sangue, l
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l’istinto, il sangue, l’orgoglio... Ora stia bene
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anzi di impallidire per l’ira e dissi con
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per il viale, verso l’albergo. ¶ CAPITOLO DICIOTTESIMO ¶ Con
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Rheingold... Ulisse, per riconquistare l’amore di Penelope, uccide
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cose in fretta, dando l’impressione errata di un
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avrebbe capito e non l’avrei più rivisto. ¶ Tra
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ero tornato sul viottolo, l’avevo percorso fin sotto
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due promontori rupestri chiudevano l’insenatura, alzandosi a specchio
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lasciò cadere sui sassi l’indumento. Intanto si girava
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1954
il pudore o con l’allarme. Quest’indifferenza mi
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sbucando tra le rocce, l’avevo veduta per la
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se non il sole l’avesse prosciugato, bensì qualche
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1954
bacio, o meglio che l’avevo vissuto in quella
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1954
alla squallida realtà. Io l’avevo baciata e lei
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1954
il quale io stesso l’avevo fatta. In realtà
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1954
persone che si trovino l’una di fronte all
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1954
sospensione, il torpore e l’indifferenza che, quel mattino
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dell’orizzonte, là dove l’azzurro più duro del
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dormiva, Rheingold... e io l’ho svegliato». ¶ «No, no
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1954
convenienza, abbordai senza più l’argomento principale: «Forse lei
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1954
con sorpresa: evidentemente se l’aspettava. Ma parve entrare
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me o si fa l’Odissea di Omero oppure
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detto questo: ho detto l’Odissea di Omero». ¶ «Ma
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Odissea di Omero». ¶ «Ma l’Odissea di Omero è
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Dissi con rabbia: «No, l’Odissea di Omero non
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tira per i capelli: l’Odissea di Omero mi
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suo voler ridurre, abbassare l’eroe omerico perché non
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capaci di rifarlo come l’ha creato Omero, questa
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Molteni». ¶ «Lei ha letto l’Ulysses di James Joyce
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tutto quello che riguarda l’Odissea», rispose Rheingold in
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Joyce anche lui interpretò l’Odissea alla maniera moderna
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ma almeno Joyce ebbe l’avvertenza di lasciare stare
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di Joyce non ce l’ha... e io allora
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qualunque cosa Battista desideri... l’arte a lei non
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con voce forte. ¶ «Io l’ho capito, caro signore
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qualsiasi patto». ¶ Adesso eravamo l’uno di fronte all
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piuttosto una preghiera che l’ira di una persona
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Pensa lei ad avvertirlo?». ¶ «L’avverta lei... non credo
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il bicchiere e con l’altra si appoggiava ad
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scosse il capo e l’attirò più strettamente, con
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ma, stretto in pugno l’orlo dell’abito sulla
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aspettando con pazienza che l’uomo avesse finito; ma
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andai alla porta-finestra, l’aprii, entrai nel salone
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1954
terrazza, dopo aver sorpreso l’abbraccio di Emilia con
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Emilia si era tolto l’abito che Battista le
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invece essere turbata e l’avevo sinora ritenuta incapace
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1954
riuscivo a ricordare dove l’avessi notato. Poi, improvvisamente
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parlava e la moglie l’aveva contemplato con occhi
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sincerità?». ¶ Di nuovo ammirai l’imperturbabilità di Battista: «Con
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come lei sa, ho l’ambizione di scrivere per
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1954
e Rheingold ne farà l’uso che vorrà e
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la mia disperazione per l’infedeltà di Emilia, che
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confessione di debolezza che l’aveva seguito. Battista disse
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1954
quest’altro ideale, ma l’ideale con l’I
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ma l’ideale con l’I grande... Poi incontrai
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1954
lei cosa mi rispose? L’ideale, finché non si
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e quello deve diventare l’ideale... la prima carta
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da mille guadagnata, ecco l’ideale... Poi, come mi
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Poi, come mi disse, l’ideale si sviluppa, diventa
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1954
il nostro momento e l’impiegato allo sportello dà
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magari un biglietto per l’Australia... agli altri che
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molto lontana... va bene l’America?». ¶ Guardai Battista che
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1954
era riuscito a cambiare l’avversione di lei in
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desiderasse sinceramente che io l’accusassi, le rimproverassi la
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1954
quel lavoro e poi l’hai fatto... le difficoltà
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1954
ragione la sai già, l’ho detta a tavola
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stesso». ¶ «E chi te l’impedisce?». ¶ «Tu», dissi con
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1954
moglie e io, te l’ho detto altre volte
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1954
rate dell’appartamento, perfino l’automobile non è stata
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1954
questa ragionevolezza. Dopo tutto l’avevo veduta tra le
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stesso del resto me l’hai detto tante volte
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1954
seppi che dire. Quindi l’avvertii con ostilità: «Benissimo
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1954
Perché siamo così ostili l’uno all’altro?». ¶ Ella
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altro?». ¶ Ella aveva aperto l’armadio e si guardava
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1954
la situazione, dicendole che l’avevo veduta con Battista
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volevo dire che non l’ho cambiata: ecco tutto
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certo senso sarebbe meglio. ¶ «L’ha detto Molteni», egli
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momento come per sottolineare l’inizio della rivelazione e
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1954
meglio noi interpretiamo, sviluppiamo l’Odissea... Noi facciamo un
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facciamo un film, Molteni... l’Odissea è già stata
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1954
coprono di doni, secondo l’usanza greca; Penelope, donna
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ella sente che non l’ama più e glielo
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con la sua prudenza, l’amore di Penelope... Ulisse
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disperato, alla fine, coglie l’occasione della guerra di
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sa che a casa l’aspetta una donna che
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una donna che non l’ama più, anzi che
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di una gallina: «Me l’aspettavo: il reduce, il
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volta che gli capita l’occasione... Omero ci dice
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e riletto più volte l’Odissea, io sono venuto
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scoperte della psicologia moderna, l’Odissea non è che
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1954
proprio la situazione che l’aveva provocata... Ulisse, in
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un primo punto importante: l’Odissea non è un
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1954
del Mediterraneo noi esploreremo l’animo di Ulisse... o
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1954
tra un’onda e l’altra, in navigazione verso
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1954
natura e ne avevano l’antica semplicità, l’amabile
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1954
avevano l’antica semplicità, l’amabile misura. Tutto qui
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subcosciente di Ulisse. Così l’Odissea non era più
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e così concreta come l’Odissea. Passavamo in quel
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1954
gli occhi rivolti verso l’orizzonte. Sentivo che avevo
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del tutto convinto, perché l’Odissea potrà anche avere
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lo vedeva realmente come l’ha rappresentato e anche
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lei è extroverso... io l’ho scelto apposta per
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guardando in basso. Tutto l’atteggiamento di Battista denotava
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berrettino di tela. Evidentemente l’arrivo di Battista l
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1954
l’arrivo di Battista l’annoiava, egli avrebbe preferito
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molto in su, sotto l’ascella: «Via, bella signora
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ti ama... e tu l’hai costretta ad andarsene
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1954
accanto. Nello stesso momento, l’automobile di Battista ci
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1954
tramezzo al quale splendeva l’oro dei frutti; di
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1954
con me; anche se l’avessi voluto, tanto la
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1954
Rheingold», disse Battista, «io l’ho osservato durante le
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ha voluto fare con l’Odissea? Ha voluto raccontare
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sarà bene che io l’avverta con la massima
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massima serietà: per me l’Odissea non sono i
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a disturbare Omero e l’Odissea... capito, Molteni?». ¶ «Eh
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1954
m’interessano, capito, Molteni?... L’Odissea è la storia
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1954
ne sia bisogno, che l’Odissea piacque ed è
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1954
dalla sua poltrona, guardò l’orologio al polso, disse
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1954
il contratto, avevo venduto l’anima ad un diavolo
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1954
esigente e meschino. Battista l’aveva detto chiaramente, in
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1954
respirava. Andai alla portafinestra, l’aprii ed uscii sul
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che girava tutt’intorno l’isola. Esitai un momento
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il moto della marea. L’aria era immobile e
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levando gli occhi verso l’orizzonte, potevo vedere, a
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verdi godesse anni fioriti ¶ l’uno appo l’altro
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fioriti ¶ l’uno appo l’altro, e quindi a
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a poco a poco ¶ l’un vedesse imbiancar dell
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cangiati i volti e l’una e l’altra
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e l’una e l’altra chioma. ¶ Quello che
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scuotere né raffreddare, neppure l’età. Perché adesso quei
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1954
cangiati i volti e l’una e l’altra
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e l’una e l’altra chioma». E io
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me incomprensibile che impediva l’avverarsi del mio sogno
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e disinvolta, come tra l’impaccio e la tentazione
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bacio, il primo e l’ultimo, te lo giuro
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lo giuro... poi non l’ho mai più rivista
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detto la verità». ¶ «Te l’ho già detta la
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sciocca qualsiasi e non l’ho mai più rivista
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1954
cambiato prima di tutto l’idea che tu ti
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1954
ero saltato addosso e l’avevo afferrata per il
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per il collo e l’avevo rovesciata sul divano
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raddoppiata e pensai: “Ora l’ammazzo... ma meglio morta
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schifo». ¶ Ero in piedi. L’occhio, e subito dopo
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in povertà, e per l’educazione e la maniera
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1954
parola lì forse non l’aveva mai detta prima
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1954
che, premuta dalla necessità, l’aveva pescata nel fondo
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1954
Continuavo a non guardarla, l’udii mormorare: «Che maniere
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acquisto recente che, come l’appartamento, restava ancora da
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1954
mentre ci avviavamo verso l’automobile l’uno accanto
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1954
avviavamo verso l’automobile l’uno accanto all’altra
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della Via Appia. Ecco l’ingresso alle Catacombe, illuminato
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1954
inavvertita. Ma adesso che l’illusione d’amore era
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favorevole. E che se l’avessi rotto, sia pure
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1954
anche queste parole avevano l’accento della verità. Ripresi
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1954
di Emilia ritta presso l’automobile: avevo chiuso a
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1954
sguardi indiscreti, per far l’amore in pace». ¶ Ella
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1954
chiamava Emilia, e io l’amavo e lei non
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1954
tutto logico e prevedibile. L’idea che Emilia mi
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1954
spinta ad agire, per l’acutezza stessa del dolore
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1954
non voglio», ripetei per l’ultima volta fermandomi davanti
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1954
sarebbe stata mai più. L’abbandono era nell’aria
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1954
rapida e oscura come l’ombra di una nube
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1954
e disse improvvisamente: «Me l’hai già detto, sta
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1954
con le mani ripiegava l’orlo della vestaglia, un
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1954
farci fare del male l’uno all’altro... io
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1954
principio di attrazione. Poi l’udii domandare, sempre in
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1954
troppa fretta, avevo accettato l’offerta di Battista, che
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1954
che ne avevo, non l’avrei fatto; e mi
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1954
Rheingold, il quale, per l’occorrenza, da buon tedesco
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1954
buon tedesco che considera l’Italia come il paese
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1954
Intanto erano giunti presso l’automobile, Battista apriva lo
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1954
Emilia e Battista seduti l’uno accanto all’altra
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1954
accanto all’altra; quindi l’automobile svoltò e scomparve
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1954
anche perché questa è l’aria che tira oggi
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1954
caro Molteni, non ho l’abitudine di fare quello
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1954
alcun modo... parli pure: l’ascolto». ¶ Rheingold non si
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1954
miti antichi, nel caso l’Orestiade... ma io non
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1954
non doveva rispettare troppo l’argomento, ma buttarlo all
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1954
aria, sventrarlo, rinnovarlo... non l’ha fatto e il
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1954
obbiettai. ¶ Rheingold non rilevò l’interruzione e continuò: «Noi
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1954
dobbiamo adesso fare con l’Odissea, quello che O
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1954
o saputo fare con l’Orestiade... aprirla... come si
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1954
il quale avevo accettato l’invito mi sembrava fuori
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1954
profitto era pur sempre l’ultima pietra di paragone
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1954
morali o immorali; e l’aspettavo a piè fermo
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1954
fatto che esso rappresenta l’Italia come un paese
197
1954
stranieri che hanno tutto l’interesse a pensare, appunto
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1954
e domandai, con sforzo: «L’Odissea intera o un
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1954
voce, «è che, rileggendo l’Odissea, ho capito finalmente
200
1954
di tirarla fuori». ¶ Risposi: «L’Odissea è un mondo
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1954
pubblico... prendiamo per esempio l’episodio di Nausicaa... tutte
202
1954
secondo questa sua concezione, l’Odissea della Trionfo Film
203
1954
dell’opera, forse per l’apparenza fisica di Rheingold
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1954
e cercai di correggere l’errore componendo io stesso
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1954
stranamente in contrasto con l’esiguità della persona. Sfiorandole
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1954
il modo di girare l’ostacolo, guardando a me
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1954
senza dubbio, altrimenti non l’avrei baciata, ma ero
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1954
anche sicuro che non l’amavo e che, in
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1954
fondo, quel bacio ella l’aveva strappato alla mia
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1954
sapendo che dire mossi l’obbiezione che mi era
211
1954
in certo senso, tutta l’Odissea è imperniata su
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1954
e che, se non l’avessi fatto, Battista mi
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1954
il contratto è pronto l’anticipo... lei, Molteni, non
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1954
in segreteria per firmare l’uno e ritirare l
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1954
l’uno e ritirare l’altro». ¶ Rimasi quasi stordito
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1954
Battista ribadì questo rimorso. «L’avevo indovinato, caro ragazzo
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1954
quel contratto e per l’anticipo». ¶ Il segretario, che
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1954
chiamai invano Emilia per l’appartamento deserto: era uscita
219
1954
pomeriggio: il contratto per L’Odissea, l’anticipo, la
220
1954
contratto per L’Odissea, l’anticipo, la partenza per
221
1954
per lo meno me l’avrebbe fatta dimenticare: altre
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1954
ingresso sbattere, lontano, dentro l’appartamento, e poi un
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1954
dov’ero. Sentii alfine l’uscio dello studio aprirsi
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1954
parlava per dovere. «È l’Odissea», risposi brevemente. ¶ Ella
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1954
ho detto di sì». ¶ «L’Odissea non è quella
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1954
spiegazione. Balzai in piedi, l’afferrai per un braccio
227
1954
attraverso lo studio, aprivo l’uscio, la spingevo, nella
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1954
ella mi interruppe aspramente ¶ «L’interesse», spiegai, «che puoi
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1954
voce: «Ma chi te l’ha detto?... a me
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1954
restare in questa casa». ¶ «L’ho detto per farti
231
1954
come mi passava davanti, l’afferravo per il polso
232
1954
Ma un tempo io l’afferravo perché sentivo improvviso
233
1954
Tutto questo finiva con l’amore, dopo alcune resistenze
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1954
nulla». ¶ «Ma se tu l’hai detto: le cose
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1954
male tra di noi». ¶ «L’ho detto tanto per
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1954
un sentimento affettuoso rinnovando l’antico gesto che un
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1954
di disperata impotenza che l’accompagnava. Dissi volgendo gli
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1954
curvo. Finalmente disse: «Beh, l’hai voluto tu... Io
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1954
tirare avanti come adesso... l’hai proprio voluto tu
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1954
stesso, come se non l’avesse mai saputo. Poi
241
1954
portato fino in fondo l’indagine avrei trovato il
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1954
due zollette di zucchero; l’offerta del liquore, dolce
243
1954
genitori. Ricordo che mentre l’osservavo che si lasciava
244
1954
e che io ce l’avrei trovata: in tal
245
1954
dove abitavo. Ma, mentre l’ascensore saliva, mi venne
246
1954
ripugnanza, fermai di colpo l’ascensore e poi premetti
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1954
in conformità della spiegazione. L’ascensore intanto scendeva e
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1954
piani che, uno dopo l’altro, sfilavano dietro i
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1954
in cui vive. Finalmente l’ascensore si fermò e
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1954
mi dissi, lacerato tra l’interesse e gli affetti
251
1954
esitante e smarrito, dentro l’ascensore se, ad un
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1954
secondo», premendo il bottone. L’ascensore riprese la salita
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1954
Così feci; quindi, con l’animo pieno di confusione
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1954
più in peggio. ¶ Ma l’uomo vuole sempre sperare
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1954
sedere davanti a lei, l’abbassò e mi guardò
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1954
manderò al diavolo». ¶ Ormai l’avevo detto e così
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1954
questa mia brusca dichiarazione l’aveva sorpresa. Infatti, domandò
258
1954
separati... Un tempo non l’avresti voluto». ¶ Ella mi
259
1954
po’ vergognoso, «non fa l’amore come tu lo
260
1954
che cosa vuoi... facciamo l’amore ogni volta che
261
1954
il pudico, il vergognoso, l’impacciato ero sempre io
262
1954
prima, durante e dopo l’amore dell’amore stesso
263
1954
che hai voluto fare l’amore, l’abbiamo fatto
264
1954
voluto fare l’amore, l’abbiamo fatto... e tu
265
1954
atto... lo fai bene, l’amore...». ¶ «Ti pare?», domandai
266
1954
fatto di far bene l’amore mi darebbe noia
267
1954
fuorché la tenerezza e l’abbandono ineffabile della vera
268
1954
irresolutezza che le divideva l’animo, quasi una specie
269
1954
un tratto smagrita e l’altra no, la bocca
270
1954
braccia. ¶ Ma mi venne l’idea che ella mi
271
1954
dolce e caldo: «Te l’ho già detto... per
272
1954
ottenuto che io accettassi l’appuntamento di Battista: ormai
273
1954
momento. ¶ A quell’ora l’anticamera era già affollata
274
1954
al primo sguardo, con l’esperienza che ormai avevo
275
1954
che la noia e l’assenza di pensieri rendevano
276
1954
quel momento in cui l’istinto mi dava risposte
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1954
doppia vita per nascondere l’adulterio, ossia quegli appuntamenti
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Molteni... il dottor Battista l’aspetta». Mi riscossi, alla
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fine, e sospendendo provvisoriamente l’indagine, entrai in fretta
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delle segretarie che ingombrava l’anticamera. Mi accorgo a
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sovente di lui, non l’ho ancora descritto e
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almeno per quanto riguardava l’aspetto fisico di Battista
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la prima volta che l’incontravo. Rheingold era un
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serie. Di lui, dopo l’avvento di Hitler, non
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una maschera; dando, insomma, l’impressione che dietro non
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una vita contro natura... l’uomo non è fatto
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gente di Capri ha l’aria molto più felice
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in tutto da quando l’ho acquistata... stavo appunto
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in questo modo; e l’afferrai di nuovo, con
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Se vuoi che facciamo l’amore, facciamolo pure... ma
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guardare, perché compresi che l’avrei guardata con occhi
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in cui eravamo seduti l’uno di fronte all
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e senza desideri, e l’altro in cui ci
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poco stancante. Quest’immagine l’ebbi un momento davanti
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e come senza sguardo, l’altro braccio disteso attraverso
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quel modo. Ma io l’amavo e c’è
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dopo, non so come, l’incidente della sera avanti
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cinema soltanto per soddisfare l’aspirazione di Emilia a
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troppo gravoso; ma dopo l’incidente di quella sera
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Lo sceneggiatore, dunque, è l’uomo che rimane sempre
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avviene spesso, raggiungere anche l’eccellenza in questo suo
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mai dire: «Questo film l’ho fatto io... in
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ha luogo il lavoro, l’aria si riempie del
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lunghe ore di discussione; l’incomprensione o ottusità o
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la notte, ogni tanto, l’amore, con molto impaccio
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non sapevo ancora se l’avrei accettata; e poi
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il mio lavoro non l’interessava e preferivo non
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Battista. Sapevo che era l’ultima volta che ci
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a risolvere una dopo l’altra tutte le superstiti
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il regista disse: «Ce l’abbiamo fatta». ¶ «Già», confermai
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fatta». ¶ «Già», confermai, «ce l’abbiamo fatta». ¶ Questo regista
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preciso e pulito, con l’aspetto piuttosto di un
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invece in due ore l’abbiamo sbrigata... la prospettiva
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prestandomi al gioco: «Già, l’hai detta la verità
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fatte; e guardai discretamente l’orologio: era quasi luna
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ti tenga in sospeso l’ultima rata». ¶ Egli aveva
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il biasimo alla lode, l’adulazione alla riserva, la
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ricòrdati di farti pagare l’ultima rata”». ¶ «Sì, è
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Battista che ti trattenga l’ultima rata». ¶ «Via, Pasetti
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soppiatto guardai di nuovo l’orologio. Ormai gli avevo
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sua autorità e lui l’aveva sfoggiata: potevo anche
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occhi: «Sì, Gino me l’ha detto». ¶ «Sono sicuro
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storia?». ¶ «Sì, Gino me l’ha raccontata». ¶ «Le piace
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Ma perché non me l’hai detto prima?». ¶ «Non
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era finita. Forse non l’avrei fatto, sapendo, come
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che facevo ormai non l’interessava più; ma a
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dei nostri passati rapporti. L’invito di Pasetti mi
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mi fece piacere; e l’accettai con quasi eccessiva
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della sceneggiatura, e io l’ascoltavo, approvando con borbottii
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di farmelo passare con l’ubriachezza. Ma resisto bene
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stilettata di quel dolore l’avevo ricevuta udendo poco
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sui suoi progetti per l’avvenire. Egli mi rispose
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quel viso, mi colpì l’espressione degli occhi amorosa
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occhi c’è tutto l’amore di questa donna
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dei suoi progetti per l’avvenire, cercavo di approfondire
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Allora capii che durante l’ultimo mese io avevo
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in quei due anni l’accordo dei sensi, completo
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nulla prezioso; proprio come l’aria che si respira
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un po’ allarmato, racconto l’accaduto. Questa volta, però
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inebriato di gioia per l’insperata proposta di Battista
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il regista e con l’altro sceneggiatore. ¶ Mentre mi
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possibile indicare con esattezza l’inizio della mia carriera
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stancavano e, in fondo, l’annoiavano. Io non mi
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ne rendesse conto o l’avesse voluto. Ma lei
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piuttosto che le ragioni, l’interessassero il mio viso
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Tutto questo, però, io l’ho ricostruito, come ho
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come si avverte, per l’aria cambiata e più
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cambiata e più pesante, l’avvicinarsi di un temporale
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due anni di matrimonio, l’abitudine, sia pure affettuosa
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c’era più che l’inclinazione naturale comune a
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letto da sola, senza l’aiuto della cameriera, con
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una stanza ammobiliata; e l’illusione che ella cercava
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angoscia. Ho detto che l’amore per la casa
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Eravamo andati a visitare l’appartamento, ed Emilia, a
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ad una finestra con l’intenzione di aprirla e
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io avvertii non soltanto l’amore che ella provava
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la prima soddisfazione per l’acquisto, io mi sentivo
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accennato, assai inquieto per l’avvenire, e in certi
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che se avevo comprato l’appartamento, avevo certamente anche
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si era perfino modificata l’immagine che sinora mi
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di lettura, e io l’odiavo perché pensavo che
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piegato dalle angustie che l’opprimevano. Mio malgrado, mi
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povertà diventavano rivolta contro l’ingiustizia e non soltanto
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specie di misteriosa alchimia, l’egoismo si trasforma in
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si trasforma in altruismo, l’odio in amore, la
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e visibile, come se l’avessi seguito in un
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pubblicista famelico o come l’impiegato segaligno in cui
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fu, a questo proposito, l’accoglienza che Emilia fece
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cinque sceneggiature per pagare l’appartamento e poi mi
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più forte che mai, l’amore per Emilia e
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colore fosco. ¶ CAPITOLO QUARTO ¶ L’incontro con Battista aveva
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fare il suo spogliatoio. L’appartamento si trovava all
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simili alla nostra, lungo l’altro correva il muro
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tutte le volte che l’avessimo desiderato. ¶ Entrammo nell
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sei... questo sacrificio non l’hai voluto fare due
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dei guanciali, già suggeriva l’idea della separazione e
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nel mezzo della stanza, l’abbracciai e mi meravigliai
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stordito e insieme incredulo. L’amore è certamente e
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capace di amarla con l’antica facilità, spontaneità, naturalezza
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scatto quasi involontario e l’afferrai per un braccio
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parlare a te; ho l’impressione che tra di
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Così dicendo, mi sporsi, l’afferrai quasi con violenza
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fai male». ¶ Ora io l’avevo appena toccata, e
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tempo del nostro amore, l’avevo talvolta stretta con
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la sceneggiatura, qualunque sia l’interpretazione che viene data
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Ambedue adesso eravamo impacciati, l’alterco recente era ancora
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abbia ragione a vedere l’Odissea in quel modo
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invece, che anche oggi l’Odissea può essere fatta
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può essere fatta come l’ha scritta Omero...». ¶ «La
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lo conosco... sebbene non l’abbia del tutto presente
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era contenuta non soltanto l’idea che mi facevo
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Dissi: «Questo, Rheingold, è l’Ulisse che avrei voluto
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Capivo che avevo rotto l’immobilità, troppo a lungo
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quello dell’azione. Durante l’azione ciò che ci
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chiari i motivi che l’avevano ispirata. Fui colpito
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sapevo neppure io perché, l’antica passione di Emilia
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camera di Emilia e l’aprii. Emilia non c
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Quasi d’istinto aprii l’armadio: i non molti
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padrona che parla con l’ancella, dandole le istruzioni
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una situazione intollerabile, ora l’accettava. Ma quest’accettazione
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sarebbe detto con tutto l’animo suo. Non voleva
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irrimediabile. Ricordai d’improvviso l’interpretazione di Rheingold circa
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se Emilia avesse avuto l’impressione che in questi
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sceneggiatura... e io te l’ho dato il consiglio
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che desideravi e tu l’hai accettato... poi, oggi
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come pensai, non sempre l’innocenza sa essere convincente
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guardando di fuori e l’afferrai per un braccio
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che io non ce l’abbia con te?». ¶ Mi
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affrontarlo di nuovo. Guardai l’orologio: segnava le sei
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Accesi la luce, guardai l’orologio: erano le nove
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che fare? E che l’avevano risolta con la
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via; e che se l’avessero applicata anche i
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tornando alla villa dopo l’incontro con Rheingold, di
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allorché io avevo arrischiato l’ipotesi che il suo
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verso Battista, ella non l’aveva né accettata né
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dissipare fin dagli inizi l’equivoco crudele in cui
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avvertendomi, aprendosi. Ma non l’aveva fatto, perché, come
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sollievo. E capii che l’uomo disprezzato non può
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esserlo, mi restava tuttavia l’intelligenza, qualità che perfino
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dovevo pensare, qualunque fosse l’oggetto di questo pensiero
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qualsiasi mistero. Se abbandonavo l’esercizio dell’intelligenza, non
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a Penelope: «Ulisse è l’uomo civilizzato, Penelope è
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In sostanza, io ero l’uomo civilizzato che in
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di vibrare la coltellata; l’uomo civilizzato che ragiona
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subito mi accorsi, appena l’ebbi enunciata, che una
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comune, in contrasto con l’accento schietto e sincero
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adombrato, in maniera negativa, l’ideale immagine che Emilia
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comuni c’era appunto l’incapacità dell’uomo povero
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mi suggerisce di diventare l’amante di Battista”. ¶ Mi
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era venuta fuori, forse, l’idea da Emilia non
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la dattilografa che sospettava l’interesse là dove non
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era. E per avere l’Emilia che amavo e
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come ho già accennato, l’idea sottintesa nel contegno
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possibili modi di esistenza. L’immagine di Battista, quella
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ideali umani erano diversi. L’immagine di Battista, superficiale
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certo senso, consolante che l’immagine che io preferivo
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modo la lacerazione e l’indolenzimento dei rumori passati
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immobile e supino, tendevo l’orecchio a questo vergine
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che al mattino attinge l’acqua alla cisterna o
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la stanza di Emilia. L’aprii e la prima
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dire che non ce l’ho fatta e che
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tutto il sentiero intorno l’isola e giunsi nella
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suonò il mezzogiorno e l’orologio del campanile riempì
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in quel punto rendeva l’acqua ribollente e riottosa
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e ogni volta che l’acqua per il riflusso
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tra un masso e l’altro, qua e là
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altri promontori si profilavano l’uno dietro l’altro
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profilavano l’uno dietro l’altro sul mare piatto
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partita... e invece non l’hai più fatto». ¶ Ella
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altra sporgenza che chiudeva l’insenatura. Al di là
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tutta prima, avevo avuto l’intenzione di fare il
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cos’è che te l’ha fatto capire?». ¶ «Non
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credi questo, Emilia». ¶ «Non l’ho mai creduto... pensavo
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io mi dirigevo verso l’antro che già si
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roccia scabra sulla quale l’acqua e il sole
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rimbombare cupamente la volta, l’acqua era scura, con
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riflessa dal mare. Guardai l’orologio che tenevo al
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che il mezzogiorno è l’ora dei fantasmi; e
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a lei. Questa volta l’allucinazione era stata molto
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sentimento che mi riempiva l’anima, mi ero illuso
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forse unica. Come se l’allucinazione continuasse, più che
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di confrontare di nuovo l’ora in cui ero
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dalla Marina Piccola con l’ora in cui ero
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svenimento. Ma adesso, riesaminando l’allucinazione, così completa e
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di proporle di far l’amore, di addentrarmi con
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e di sognare sia l’uno che l’altro
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sia l’uno che l’altro dei due sogni
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con ogni probabilità, non l’avrei mai saputo. ¶ Intanto
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la busta gialla e l’aprii. Il nome di
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morta e che non l’avrei mai più rivista
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avrei ricevuto da lei l’assicurazione che ella mi
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nella veglia. E confrontando l’ora nella quale mi
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oppure qualche altro errore. L’equivoco, che aveva avvelenato
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e dei luoghi dove l’avevo veduta per l
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l’avevo veduta per l’ultima volta, mi recai
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sotto la villa, dove l’avevo scoperta ignuda e
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e Penelope, fissata per l’eternità nella forma che