Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

avenue come se dietro l’angolo tutto fosse finito

tutto fosse finito. Raggiungi l’angolo, ti accingi ad

all’orecchio e prenderai l’ascensore che prendono gli

sono ingombranti, e perché l’eleganza non conta a

sono valori terrestri, perché l’America è Dio uguale

parole. ¶ «Richard, è Bill l’uomo che aprì il

Bill per te?» ¶ «È… l’uomo che mi ha

più…» ¶ «Su, Giò. Perderemo l’aereo se non ci

da supertitano che deride l’umanità, avvilisci chi non

giunti al marciapiede. Stavano l’uno davanti all’altra

all’altra e, con l’indice destro, Bill spostava

tesa di Bill. ¶ XII ¶ L’estate di San Martino

Giovanna si svegliò con l’idea di avere un

finestre scoprendo il miracolo: l’aria aveva un profumo

sera. Che dici, chiedo l’automobile a Bill?» ¶ «Ma

un tono spiritosamente equivoco, l’assenza di trucco la

vestire così.» ¶ «Anche tu. L’aria trasandata ti si

così inaspettata, le aumentò l’allegria. Rise rovesciando la

cui i pescatori gettavano l’amo, un’aria di

è.» ¶ «Io credevo che l’America fosse tutta grigia

quel bosco! Fermiamoci.» ¶ Fermarono l’automobile al limite di

borro e insieme tendevano l’esca alle anguille, un

Il torrente dove nascondevano l’esca era pieno di

sguardo, lo posava sopra l’asfalto, sugli alberi che

asfalto, sugli alberi, fioriva l’immagine di una donna

portarla in un motel l’avesse riportata a New

tornare a New York. ¶ L’automobile rossa entrò in

Ha bisogno di sprecare l’energia assopita che è

piace. Dice che è l’unica in cui il

la mano. Questa è l’accusa più frequente che

quel modo? A me l’America sembra un paese

lo impedisce. D’altronde l’America mi piace proprio

Un modo per cercar l’Assoluto. E a lei

grandezza, credo: la potenza, l’indistruttibilità. Tutto in America

guerra. Si gira per l’Europa e si trovano

paradiso diventerà nero come l’inferno. Ecco Dick. Ne

sanguinante, e muggisca tutto l’orgoglio d’esser mangiato

Giovanna che aveva seguito l’abile fuga con un

ed innocua potesse preparare l’ultimo atto della loro

subiva con evidente piacere l’abbraccio. Dietro la pipa

La Luna Rossa Sopra l’America». Fra il titolo

Fra il titolo e l’articolo in neretto c

paese che non era l’America. Una grande palla

vuoto e passando sopra l’America faceva beffarda: «Bip

è uno scherzo. È l’inizio della sconfitta» disse

fumare la pipa. ¶ «È l’inizio della sconfitta, ti

russo, americano o cinese? L’hanno lanciato degli uomini

fumare la pipa. ¶ «È l’inizio della sconfitta, ti

resto è perché scelgo l’America, non perché guadagno

che in Italia.» ¶ «Solo l’America?» ¶ «E che altro

la tua brutale sincerità. L’America non ti ha

sterili incontri con Richard, l’inutile prudenza con cui

cui cercava di conoscerlo, l’attesa sempre rimandata di

Perché dovrei esserlo?» ¶ «Perché l’altro giorno non feci

Vedi? Detesti perfino ricordar l’episodio. Mi odiavi, l

l’episodio. Mi odiavi, l’altro giorno. Lo so

tu andassi a comprare l’Empire State Building.» ¶ «Avevo

il confine, laggiù dove l’acqua ruggisce e i

silenzio: in Canada. Entro l’autunno devo fare un

a casa e, con l’impermeabile sulle spalle, aspettò

a Venezia o passare l’estate a Saint-Tropez

per uccidere in lei l’entusiasmo. E quella sera

si svegliò solo quando l’aereo fu fermo sulla

era denso di bruma, l’autista della Ford presa

Viaggio di nozze?» chiese l’autista. ¶ «Fratello e sorella

fermi qui, per favore». L’autista fermò, Richard e

da un inserviente sorpreso, l’ascensore scese, si arrestò

era grigio: il cielo, l’acqua, e le pietre

umido!» ¶ Andarono. Risalirono con l’ascensore, furono di nuovo

poi nell’automobile che l’autista aveva scaldato perché

si asciugassero un poco, l’autista spiegava che le

a ferro di cavallo, l’ansa appartiene in parti

quella domanda la tormentava. L’acqua le ricordava qualcuno

nello spazio compreso tra l’acqua e la roccia

fragore aumentava, ossessivo, e l’incedere delle due figure

preparò a staccare anche l’altra. Ecco, ora mi

ringhiera. ¶ La riagguantò con l’altra mano. ¶ La scavalcò

agguantava, lo portava verso l’ascensore, gli toglieva l

l’ascensore, gli toglieva l’impermeabile, il cappuccio, gli

di più sul tacchino. ¶ «L’uragano è una cosa

citate tutti e due l’uragano. E fatti raccontar

uragano. E fatti raccontar l’uragano. E non sai

uragano. E non sai l’uragano. E l’uragano

sai l’uragano. E l’uragano a destra, e

uragano a destra, e l’uragano a sinistra. Cosa

d’America, deve aspettar l’uragano perché solo quando

perché solo quando viene l’uragano egli può credere

affinché tu sappia che l’uragano giungerà e scoppierà

La radio ti dice l’ora esatta e il

Devo affrettarmi perché arriva l’uragano”. Ridi degli americani

transistor all’orecchio seguono l’incedere dell’uragano. Ridi

che corrono a pigliar l’ascensore e quando l

l’ascensore e quando l’ascensore è partito e

che fosse meglio prendere l’altro ascensore. Scendi, tranquillo

a vederli partire. Tanto, l’altro treno verrà…» ¶ «Ti

verrà…» ¶ «Ti prego, Richard.» ¶ «L’altro treno però non

studenti e ai vagabondi. ¶ L’edificio neoclassico della Public

ugualmente distante dal Village, l’America di Richard, e

grattacieli del Rockefeller Center, l’America di Bill. Rannicchiata

svegli si univa anche l’esasperata curiosità di rivedere

divano di velluto marrone, l’anta scorrevole della camera

della camera da letto. L’anta era chiusa. ¶ «Giò

e si allontanava. Richiudendo l’anta, le sue mani

il puzzo di cipolla, l’olio che frigge, i

tu mangia. Come se l’anima avesse un sistema

più dell’anima perché l’anima si riempie coi

un atto di libertà: l’atto supremo di una

avere e non avere l’unica cosa che possediamo

love Paris. Tese meglio l’orecchio: «I love Paris

circostanze incredibili nelle quali l’ho ritrovato. Più ci

perdonami. Giò.» ¶ Era quasi l’una del mattino. In

Non vedi che ho l’uniforme?» ¶ «L’uniforme?!» ¶ «Insomma

che ho l’uniforme?» ¶ «L’uniforme?!» ¶ «Insomma: come si

frivolezza quale son io, l’annuncio lascia stupiti. Non

la partecipazione: “Martine ha l’onore – di annunciare – d

ora non dirmi che l’hai fatto per Bill

oltre agli insulti che l’avevano tanto ferita? ¶ «Martine

Non ami lui: ami l’America. E comunque Dick

comunque Dick non è l’America: anche in quel

scegliere peggio. Dick è l’anti-America, direbbe Bill

con le panche e l’inginocchiatoio dinanzi alle panche

Iddio ti guarda con l’orologio in mano. Confessati

Iddio ti guarda con l’orologio in mano. Confessati

Iddio ti guarda con l’orologio in mano. Confessati

né si scambiava occhiate: l’incontro a casa di

lampioni, e avevan parcato l’automobile rossa, eran saliti

Iddio ti guarda con l’orologio in mano. Confessati

vetri come un temporale. L’aria era calda, densa

Iddio ti guarda con l’orologio in mano. Confessati

scura ed ostile, raggiunsero l’automobile rossa. E l

l’automobile rossa. E l’automobile era tutta graffiata

Richard spinse Giovanna verso l’automobile. ¶ «Vieni, Giò.» ¶ «Nemmeno

quali non mancava mai l’obiettivo prescelto. Più i

Giovanna guardava allibita ora l’uno e ora l

l’uno e ora l’altro. Poi il primo

sanguina? No, grazie. Raccontale l’uragano, piuttosto. Le farà

come tutti i musei. L’unica cosa che la

un bambolotto schiacciato, dentro l’orrendo sarcofago. Gelidamente concluse

Venticinque centesimi, prego» brontolò l’americano infelice. ¶ Richard pagò

i grattacieli senza colore. L’autunno incombeva col suo

occhi. ¶ «Sì. Era lui.» ¶ «L’avrei scommesso: naturalmente. Dick

a modo mio, te l’ho detto. E col

annunciarmi d’aver scelto l’America e i loro

dollari in più.» ¶ «Me l’hai spiegato tu che

ti accorgerai anche che l’America ti è entrata

posto, tra noi, per l’amore e per la

da Dick cos’è l’uragano in America. Nessuno

sa raccontare cos’è l’uragano in America.» ¶ Giovanna

di custodire il telefono. L’uomo e la donna

piacevolmente quel tempo andando l’uno alla scoperta dell

che so io?, facendo l’amore…» ¶ Si abbottonò la

metta conto, intendiamoci, fare l’amore: il brivido di

asse di legno, alzava l’asse come una sciabola

Poi il bagnino usava l’asse a mo’ di

giorno volle provare. Afferrò l’asse, che era pesante

espressione insolitamente decisa, virile: l’espressione di un uomo

la faccia. Nel bagno, l’asciugamano che aveva gettato

Era tardi, mammy. Perdevo l’aereo.» ¶ «Però non mi

cosa voleva da te, l’altro giorno?» ¶ «Nulla… Si

Richard. Martine, mi presti l’abito bianco?» ¶ «Piglia quel

troppo spalmate di rimmel, l’orologio che camminava sempre

foderata di rosso, mentre l’orchestra suonava e la

ora si ritrovassero estranei. L’intervallo giunse come una

Bill.» ¶ «Ah, sì. Me l’ha detto. A proposito

gentile e molto graziosa. L’ho letta più volte

Bevve ancora del whisky. ¶ «L’ho letta più volte

Lascia perdere Bill, ora. L’incontro con una persona

come un astemio. È l’unica cosa che so

lo avesse aiutato lui l’avrebbe aiutata: la barricata

lui! Cavolini miei, è l’una del mattino e

alzò le spalle: con l’aria di non ricordare

di non ricordare davvero. L’irruzione di Bill e

aveva eliminato in lui l’unico momento di coraggio

ecco tutto. Autista, stop.» ¶ L’autista fermò quasi all

seccare.» ¶ «Ho capito. Ce l’hai con me per

sta suonando il telefono.» ¶ «L’ho sentito.» ¶ «Allora rispondi

talento prendevano in giro l’America. «La New York

Europa tentate di copiare l’America, siete quasi americani

arrabbiato perché non ce l’ha fatta a diventar

arrabbiati perché non ce l’hanno fatta a diventar

storia attraverso una immagine? L’immagine è durata solo

di secondo: ma tu l’hai catturata lo stesso

verde: e ciò fu l’inizio di una serie

salire?» ¶ «No, è quasi l’alba.» ¶ «Vengo a prenderti

tra una telefonata e l’altra, tra il momento

irregolare di cui conosceva l’irresistibile fascino, e all

Dammi tempo, Martine. Manca l’ispirazione, verrà.» ¶ «Non hai

Ecco perché ti manca l’ispirazione.» ¶ «Che ne sai

leone di pietra o l’insegna spenta del Gordon

lettere rosse che simboleggiavano l’America crudele di Bill

la manovella, e, con l’ingenuo divertimento che l

l’ingenuo divertimento che l’aveva aggredita i primi

alzò per far scorrere l’acqua nel bagno e

le finestre perché circolasse l’aria, eppure gli sembrava

barba, gettò con stizza l’asciugamano, tornò nel soggiorno

mammy che attende rigida l’invocazione: «Hallo, mammy!». Succedeva

stomaco, a pensare che l’avrebbe fatta aspettare un

lui faceva, e rispettasse l’accordo. ¶ L’accordo era

e rispettasse l’accordo. ¶ L’accordo era che nessuno

poter fare a meno l’uno dell’altra. Come

resto, fare a meno l’uno dell’altra? Per

provviste e mammy guidava l’automobile. Percorrevano il lungo

Al tramonto, quando veniva l’ora di tornare a

luci, le giostre giravano, l’ottovolante sfrecciava in un

la donna sirena o l’uomo somaro invece di

Florence diceva: «Hai visto? L’ho fatto per dimostrarti

dentro un bordello dove… L’attesa del combattimento schiantava

Quante ore era durato l’inferno di Gela? Non

accanto, lui Joseph e l’altro. Sembrava che tutti

per difender la testa, l’uomo che li accompagnava

le persiane abbassate e l’attesa che i tedeschi

E poi era suonato l’allarme, Joseph lo aveva

cinque si dirigeva verso l’aereo e solo quando

aereo e solo quando l’aereo fu sopra le

le unghie mangiucchiate e l’anello infilato al mignolo

tra il cinismo e l’ingenuità non avrebbe potuto

buon ordine. Ma con l’ottimismo di quelle creature

che, se Richard forniva l’indirizzo di San Francisco

che sia necessario conoscere l’indirizzo e i peccati

il romantico strumento che l’aveva liberata di un

gesti nuovi fece scorrere l’acqua nel bagno, si

Spalancò la bocca, guardò l’acqua come uno che

FBI, ed esso era l’unico neo nell’esasperata

East Side, gli ascensori. L’unica cosa che può

suo modo di tradurre l’imprecazione «Cristo di Dio

Certo!… Ci siamo conosciuti l’altra sera da Peter

per quale ragione Bill l’avesse cercata proprio in

la bocca sdegnosa, infine l’autorità con cui si

infuori di lui. Aveva l’aria di un uomo

si sarebbe detto che l’avevamo perduta. Che mi

sì, Martine aveva ragione. L’uomo aveva del fascino

Contemporaneamente, però, sentì tornare l’antipatia e allora si

in totale anarchia ma l’anarchia richiede autosufficienza: ciò

illustrato per due ore l’esercizio della tua virtù

come se tu odiassi l’America» disse Giovanna. E

uno strappo. Lentamente, inesorabilmente, l’antipatia si centuplicava insieme

Perché?» ¶ «Martine ha tutta l’aria di amarti.» ¶ «Martine

riempì la teiera con l’acqua tiepida della cannella

sei tu? Io amo l’America. Amo la sua

al tuo amore per l’America, è troppo presto

elenco! Erano sei libri, l’elenco di New York

uno a casaccio. Era l’elenco per professioni. Che

O, si incamminò verso l’albergo: stanchissima, irritata. Ma

incuriosito dalla sua fuga, l’aveva cercata: le ore

saggezza, la sua autosufficienza, l’indiscutibile dogma che siamo

cautamente si levò, cercò l’interruttore per chiuderla. Non

pulisciscarpe ed uno per l’ufficio postale, uno per

si riusciva a trovare l’interruttore dell’aria condizionata

fattorino ed il cameriere, l’ufficio postale ed il

diceva dove si trova l’interruttore dell’aria condizionata

tavolini di marmo e l’eleganza di certi locali

oggetto perduto, istericamente invocando l’aiuto dei santi e

ricerca è vana più l’isterismo aumenta, ma poi

aumenta, ma poi, quando l’oggetto salta in mano

fracasso, così Giovanna guardava l’uomo che aveva tormentato

prese una mano, poi l’altra. Le strinse. La

eri la ragazza con l’orribile abito d’oro

A poco a poco l’assurdità dell’incontro, la

bugie. New York io l’ho vista così.» ¶ Richard

di gratitudine poi guardò l’orologio. ¶ «Hai sonno, Giovanna

di verde, di giallo, l’autista che li portava

sublime boato che era l’urlo del ferry-boat

ruppe?» ¶ «No. Si ruppe l’aeroplano.» ¶ Ed ora giù

era come se non l’avesse mai vista e

sommesso, mentre Richard indicava l’inferno di luce che

fischiavano: «Battilo, baby!». ¶ «Difendo l’America!» strillò Richard. E

ne spense sedici. ¶ «Difendo l’Europa!» rispose Giovanna. E

cose, la loro inquietudine, l’intera città. Si fermarono

altro pianeta per saziare l’insaziabile fame di qualche

a qualcuno ammazzandolo. ¶ Uscirono. ¶ L’orologio di Radio City

cose, la loro inquietudine, l’intera città. Entrambi sapevano

altro posto.» E commisero l’ultimo errore. ¶ L’ultimo

commisero l’ultimo errore. ¶ L’ultimo errore si chiamava

a crearle un passaggio: l’eccitazione aumentò. ¶ «Vieni, Richard

Come!» ¶ Il negro che l’aveva chiamata per primo

fermava con lei sotto l’arco di Washington Square

disse: «Sì che ce l’hai». E quasi lo

casa a due piani, l’atrio col leone di

Cristo! Non suonerà mica l’allarme? Non verranno mica

davvero. Quando penso che l’altra sera ero al

distratto una ragazza con l’abito d’oro! Chi

vedere la televisione, magari? L’accendo.» ¶ Buttò giù un

in cui il medico l’aveva operata d’otite

un ferro caldo dentro l’orecchio. E allora aprì

mattino. ¶ All’alba, quando l’insegna del Gordon’s

guardò insistentemente la casa, l’atrio col leone di

ricordava che cosa. ¶ Ricordò l’incidente dell’aria condizionata

il dolore fisico che l’aveva disgustata e non

Alle dieci di sera l’aereo giunse a New

New York e, mentre l’americano tirava rassegnati sospiri

rassegnati sospiri, Giovanna raggiunse l’edificio su cui sventolava

breve, frizzante, le ricordava l’America, ma perché poteva

timbrati, riempire moduli, accettare l’esame di arcangeli travestiti

afflitti da vizi come l’omosessualità e l’ateismo

come l’omosessualità e l’ateismo, né dalla vergogna

Isola Lunga che è l’umiliante confine di chi

il mare? ¶ Giovanna tese l’orecchio verso il rumore

musica d’arpa. Annusò l’aria che puzzava di

asciugatore automatico e, mentre l’aria calda investiva i

e le toccava sempre l’asciugamano più umido, la

A casa» ripeté infilando l’accappatoio. «A casa» canterellò

piazza San Pietro durante l’elezione di un papa

cerchiati del solito e l’anulare sinistro seminascosto da

nuovo bambino?» E tese l’anulare sinistro perché Giovanna

Non è chic risposare l’ex marito? Fa tanto

Europa: finché il marito l’aveva portata in America

per Bill… Sì, Bill. L’ho conosciuto al solito

America. Sia io che l’America, dice lui, viviamo

la grande città sopra l’acqua che sarebbe New

orgoglio: romanticismo perché aspettano l’amore innocente, orgoglio perché

il caso più grave. L’avrei giurato. Però lo

i tuoi occhi hai l’aria di una che

idea: perché non lasci l’albergo e vieni a

che il Village è l’espressione dell’ingratitudine di

aspetto per sabato. Oh, l’idea di abitare con

disagio nuovo turbava Giovanna. L’ufficio di Gomez era

il soggetto del film, l’ambientazione del film, insomma

impegnata?» ¶ «No.» ¶ «Le piace l’America?» ¶ «Sì.» ¶ «Bene. Questo

intende: deve ancora nascere l’americano che ci rimette

e il produttore italiano l’aveva convocata nel suo

scriver soggetti. «Ma non l’ho mai fatto, commendatore

il tuo bel faccino. L’importante, sai, non è

i loro passi batter l’asfalto come zoccolate di

digradante di donne con l’abito d’oro, una

dall’Italia.» ¶ «Bel paese, l’Italia.» ¶ «Grazie.» ¶ «How do

Il signor Hultz è l’uomo che ti pagherà

terra. ¶ «Hultz, ti presento l’ospite d’onore: la

Giò non vuole fare l’attrice. Ha scritto quel

Hultz è crollato.» ¶ Chiamarono l’ascensore, Giovanna alzò di

un uomo che comprava l’«Herald», poi in un

se fosse stato Richard, l’uomo del cocktail, sarebbe

coca-cola, aspettò che l’uomo uscisse dalla cabina

uomo uscisse dalla cabina. L’uomo non usciva. Parlava

Parlava e parlava. Attese. L’uomo uscì. Lei si

precipitò nella cabina. Cercò l’elenco telefonico. Non c

Uscì dalla cabina. Prese l’elenco. Ma che elenco

qualcosa in più che l’amore. Il pubblico, altrimenti

lei anziché seguirlo fissava l’orologio a pendolo sulla

anche nel corridoio dove l’avevano messa a dormire

quel rintocco le dava l’angoscia di una maledizione

sospetto. ¶ «A volte ho l’impressione che tu mi

mezz’ora per raggiungere l’aeroporto» rispose serio Francesco

come credi che sia l’America?» ¶ «Come nei libri

no. Io credo che l’America sia molto diversa

volgare. E poi, ricordalo: l’America non è esattamente

epoca. Tutt’al più, l’espressione di un’epoca

muscoli.» ¶ «Francesco! Perché ce l’hai con l’America

ce l’hai con l’America?» ¶ Francesco restò un

Vedi, Giovanna: anche se l’America è la espressione

estetica, come salvezza. Capisci? L’antico mi dà il

eterno e del vero. L’America, questo simbolo d

è rimasta degli americani l’impressione romantica che ne

sai bene che è l’unica donna con cui

da fare. Prego, signorina, l’aereo decolla tra mezz

certificato di vaccinazione ce l’ha? Prego, si accomodi

deve un giorno scoprire l’America, sotto pena di

costo di morire? Sai l’inglese meglio di me

dopo aver combattuto per l’America, il marchese Marie

sulla pista e, quando l’aereo si alzò, nemmeno

renderla opaca nella memoria, l’immagine di una creatura

per questo la mamma l’aveva trasferita sul divano

I tedeschi avevano invaso l’Italia e il babbo

rendersi utile. Non studiava l’inglese? Che facesse da

lo avrebbe sposato. Richard l’aveva baciata sul naso

incerto, come perplesso, poi l’aveva abbracciata come fanno

ancora quand’era suonato l’allarme e il ronzio

di là delle linee, l’altro era morto. «Quale

di distrarsi guardando attraverso l’oblò ma al di

solo una nebbia incolore, l’aereo ronzava in quella

allora stava per incominciare l’autunno, eran passati quattordici

reni, scendendo giù verso l’inguine. Spaventata aveva cercato

suo padre che subito l’aveva presa pel braccio

odore di erba disfatta, l’odore dei cimiteri. Il

voce del pastore era l’eco di una minaccia

aperto con gesti goffi l’armadietto della farmacia, le

il babbo aspettava con l’uovo in mano, sgomento

in mano, sgomento. Tenendo l’uovo in mano il

e di certi ricordi? L’attendeva un autunno felice

esitare. ¶ «Perché?» chiese Giovanna. ¶ L’americano tacque. ¶ «E dove

Qua e là, per l’Europa.» ¶ «E preferisce l

l’Europa.» ¶ «E preferisce l’Europa a New York

andare a New York.» ¶ L’americano tacque. ¶ «New York

molto bella in autunno.» ¶ L’americano tacque. ¶ «Se avessi

America anziché in Europa.» ¶ L’americano tacque. Poi alzò

di immenso fastidio poiché l’uomo avrà sempre gli

ma io sento già l’ululare delle sirene, quel

vivere. Ah, Dio! Ce l’avete voi il tempo

stesso, Dick.» ¶ «Insomma, ce l’avete tutti con me

secondo tentativo per trattenerli. L’indifferenza, ora, sembrava gelarlo

qualsiasi su capelli qualsiasi; l’aria non sapeva più

sapeva soltanto di polvere. L’estate di San Martino

niente dei russi. Non l’avevano mai interessata malgrado

neanche quando egli chiedeva l’atlante geografico, cercava la

stagione dell’umanità?» ¶ Ora l’automobile rossa correva lungo

rosa del cielo, anche l’aria era rosa per

ne accorgeva perché fissava l’asfalto e pensava, con

sole? E Richard? Avvertiva l’incertezza, Richard? Ma no

La loro patria è l’America ormai. E, se

Igor avesse ragione? Se l’America fosse un miraggio

cervello. ¶ «Ehi, Dick!» disse l’uomo coi baffi di

E poi non te l’ho detto che mi

per primi costituisce, Madam, l’aspetto più triviale dell

portarla in un motel l’aveva trovata: ma a

in ciò che diceva l’ospite d’onore di

la bomba cade, dirò, l’importante è il desiderio

sono dentro, ti bevono l’acqua, ti consumano le

e ti respirano tutto l’ossigeno…» ¶ «Ma, cara signora

peggio.» ¶ «Richard, non sopporto l’idea che questa città

le accarezzava le spalle, l’inguine le accarezzava le

le accarezzava le reni: l’estate di San Martino

paura. Come complici che l’errore rende ancora più

per Francesco. Tu non l’hai forse piantato? Quanto

capirlo ma ora, perdio, l’ho capito. L’unico

perdio, l’ho capito. L’unico modo per diventare

che ti possa offrire l’America: un piccolo fotografo

Martine. Ad ogni modo l’amo io.» ¶ «Christian Dior

si alzarono al cielo. «L’amore da una parte

masochista. Non si regala l’anima a chi non

si inventa e neppure l’amore. L’amore è

e neppure l’amore. L’amore è un dialogo

sei mai detta che l’amore è gratuito e

devozione. Ma chi è l’imbecille che per primo

mi dicevano nulla. Infilò l’ago in un braccio

il bicchiere c’era l’alcool e dentro l

l’alcool e dentro l’alcool c’era una

le visite di Giovanna: l’aveva vista uscire all

alba della prima mattina, l’aveva vista uscire il

Francisco, il ritorno improvviso, l’insistenza con cui egli

con cura infinita. Fissato l’appuntamento con Richard, telefonò

aria.» ¶ «Anch’io. Me l’hai tolta tu.» ¶ «Bill

la vedessero. Se poi l’avessero vista, pensò, non

stato nulla di strano: l’ultimo incontro con Bill

vecchio e bellissimo. Sia l’una che l’altro

Sia l’una che l’altro erano innamorati del

mutilazioni. Ma ricordava, benissimo, l’odio garbato con cui

pizza. ¶ «Gran bel paese, l’Italia» riprese Florence. «Io

fischiano meglio, signora. Dopo l’arrivo degli alleati, le

un divano per ospitare l’amico che non ha

esclusa, ogni viltà permessa. ¶ «L’anno prossimo tornerò a

a New York perché l’anno prossimo, signora, sarò

gioia feroce con cui l’avrebbe ficcata in testa

nell’occhio e che l’occhio fosse già cieco

di un rifugio antiatomico. L’ho già vista la

a suo figlio, signora.» ¶ L’unghiata colpì Florence in

Ma forse non è l’emicrania, è il mio

attaccare bottoni, perfino rileggere l’idea del soggetto che

poiché non ne aveva l’autorizzazione, buongiorno. Uscì. Tornò

d’attesa che furon l’inizio di una tortura

stagnavano immobili: pesanti come l’aria d’agosto quando

villane che vendono con l’aria di farti un

che non aveva nemmeno l’odore del mare. Nel

sua gelosia se Richard l’aveva piantata così. A

scontata in partenza. Non l’aveva forse avvertita Martine

scopri il peggio. E l’incontro con la strega

fiammella: ma, subito dopo, l’idea di scomodare con

le campane suonavano e l’infermiera mostrava quella noce

con cui aveva nutrito l’insonnia. ¶ Durò dodici giorni

le ordino di darmi l’indirizzo di quel deficiente

La signora Baline? Sono l’ex amante di Bill

Baline. E voglio immediatamente l’indirizzo del suo caro

un lunghissimo fischio. ¶ «Chi l’avrebbe detto, Giò? La

dov’è Richard, e l’unico che lo sappia

se non esistesse. Percorse l’atrio di tappeti e

se fosse inseguita. Chiamò l’ascensore pigiando due o

sapere dov’è.» ¶ «Te l’ha suggerito Martine? Noiosa

come di notte.» ¶ «Me l’ha suggerito la mamma

picchiarla. ¶ «Tuo? E come l’hai pagato, signorina Giò

verginità basti a bilanciare l’affetto di chi lo

il suo corpo e l’ha messo al mondo

saputo, sia pur respingendo l’idea. Ma non sopportava

è dunque vero che l’amore può rendere ciechi

suo libro, ci scrisse l’esatto indirizzo, lo porse

quasi che questo fosse l’unico modo per ristabilire

unico modo per ristabilire l’equilibrio perduto del mondo

e ti saresti risparmiata l’orrenda rivelazione. Oppure avresti

ti direi: lascia subito l’America, Giò, perché se

richiuse la porta. ¶ Dopo l’ascensore venne subito. E

scappato. ¶ Si incamminò verso l’Incrocio dei Mondi. Ripetutamente

influenza sentimentale, era scoppiata l’organizzazione del Natale, a

del Rockefeller Center, poi l’accendono con migliaia di

un raschiare di gomme, l’automobile di un poliziotto

ti direi: lascia subito l’America, Giò, perché se

ventino, please. Un ventino.» ¶ L’ossessione era dunque reciproca

please. Un ventino.» ¶ E l’attuale incertezza non era

tariffa anche per far l’elemosina, in America. Sorridendo

Ecco, anche questa è l’America. Ecco, sto facendo

America. Ecco, sto facendo l’elemosina agli americani”. ¶ L

l’elemosina agli americani”. ¶ L’elemosina agli americani? Lei

millenarie elemosine, buon ultima l’elemosina delle sigarette americane

americane, della libertà americana? L’idea le parve così

aveva fretta: quasi che l’idea di arrivare le

la canna puntata contro l’incauto che voleva rubare

incauto che voleva rubare l’ossigeno. Era dunque questa

ossigeno. Era dunque questa, l’America? L’America sconfitta

dunque questa, l’America? L’America sconfitta di Igor

Richard continuò a dormire: l’azione del sonnifero non

Dio, che noia. Tese l’orecchio al soffitto cercando

monsignor Fulton Sheen. Annusò l’aria, si lasciò andare

accertò che Richard non l’avesse vista né udita

scale senza nemmeno pigliar l’ascensore s’era ritrovato