parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «l»

nautoretestoannoconcordanza
1
1932
se non una volta l'anno, per la festa
2
1932
del luogo esatto dove l'ossa del Santo erano
3
1932
riposte nel sepolcro sotto l'arca. ¶ Ebbero tuttavia ancora
4
1932
pene del carcere e l'attesa del supplizio, scriveva
5
1932
piú ampia la cripta, l'illumina del suo splendore
6
1932
paradiso. Ma non soltanto l'anima del filosofo Boezio
7
1932
ben piú in alto, l'anima di Sant'Agostino
8
1932
è lo spirito dominante. L'aria, qui, per chi
9
1932
gli uomini dureranno, e l'adorazione per il mucchietto
10
1932
sotto quest'arca. ¶ LUNGO L'ARGINE ¶ Esco dal ponte
11
1932
si fa il silenzio. ¶ L'argine è alto sul
12
1932
trespolo, la terra e l'acqua, le lavandaie torcono
13
1932
sul serio: «Ci disturbi l'acqua! Via, via! Pellagra
14
1932
ce li darà mai l'architettura razionale moderna: né
15
1932
là dal fiume, invece, l'intera città si scorge
16
1932
il fiume s'allontana. L'intravedo, ormai, dietro filari
17
1932
s'è nascosto dietro l'ultima linea delle foreste
18
1932
lava infocata. Ma già l'aria s'è fatta
19
1932
paese, del mio essere. L'acqua che scorre sotto
20
1932
nell'oscurità. Domani sorgerà l'alba: mia, del mio
21
1932
di casa e, girato l'angolo, infilavo il breve
22
1932
col gesso, e fra l'una e l'altra
23
1932
fra l'una e l'altra certe cifre cabalistiche
24
1932
fra una spruzzata e l'altra, m'imbattei nella
25
1932
da me: la capitana: l'unico che le s
26
1932
una buona donna che l'avesse ricevuta da qualcuno
27
1932
romanzesco, il destino che l'attendeva. Casi bizzarri: amori
28
1932
il sopravvento, come ora l'aveva nei giochi coi
29
1932
coi compagni: il rivelarsi, l'imporsi d'una femminilità
30
1932
far la spola fra l'appartamentino di città e
31
1932
o cancellato. ¶ Teneva sotto l'ascella il pacco dei
32
1932
nucleo magnetico, per cui l'avevo sognata donna di
33
1932
la scala degli avanzamenti, l'amore a mezza razione
34
1932
incolori e asciutte lucertole. L'altra, però, quella della
35
1932
piú di trent'anni l'ha percorsa ogni giorno
36
1932
poco, fu sí poco «l'Amore»; e tant'acqua
37
1932
all'ospedale; ma lí l'acqua finisce, il canale
38
1932
è oro purissimo e l'aria dolce, cosí che
39
1932
il cuore lo sa. L'angolo di muro dove
40
1932
beatae et virgine – Profanata l'anno 1867 – Restaurata il 27-8-1870». ¶ Mirtilla
41
1932
di bianco, e nera l'acqua e nere le
42
1932
la sua Madonnina? ¶ «Profanata l'anno 1867 – Restaurata il 27-8-1870». ¶ Mirtilla
43
1932
quartiere, e piú nessuno l'avrà a riconoscere. Mirtilla
44
1932
sgridare, da amare: che l'illudevano, giocando con lei
45
1932
son due anni, per l'Italia. ¶ Corsa di quarantotto
46
1932
Italia si sentí innamorata. L'attendeva un collegio-famiglia
47
1932
con la gioia e l'impeto d'una nuotatrice
48
1932
era qui per imparar l'italiano: solo a ciò
49
1932
che sa di trionfo: – L'è mort! L'è
50
1932
trionfo: – L'è mort! L'è mort! ¶ Ma la
51
1932
per le risse. Ma l'amore, l'amore! L
52
1932
risse. Ma l'amore, l'amore! L'avrete pur
53
1932
l'amore, l'amore! L'avrete pur fatto anche
54
1932
pur fatto anche voi, l'amore, a tempo vostro
55
1932
lo prese il tifo; l'altro, la guerra; l
56
1932
l'altro, la guerra; l'altro, l'America: ha
57
1932
la guerra; l'altro, l'America: ha messo su
58
1932
Essa pure avrà bandito l'annuncio – L'è mort
59
1932
avrà bandito l'annuncio – L'è mort! L'è
60
1932
annuncio – L'è mort! L'è mort! – fieramente, senza
61
1932
bel sole; ma piena l'anima di non so
62
1932
godetti e soffersi fra l'adolescenza e la giovinezza
63
1932
Una postierla cieca sbarra l'androne. Per lo stretto
64
1932
da poco scoperta dietro l'intonaco, sul muro del
65
1932
m'accompagna chiedo se l'appartamento si può vedere
66
1932
prolusione – sull'origine e l'ufficio della letteratura – viene
67
1932
nell'arte della parola, l'alto discorso divampa di
68
1932
tale disperatissimo amore per l'Italia, contiene esortazioni di
69
1932
di sette anni avanti l'edizione definitiva dell'Ortis
70
1932
Fra una lezione e l'altra, un diverbio politico
71
1932
e una vertenza letteraria, l'amore per Maddalena Bignami
72
1932
per Maddalena Bignami e l'idillio con la contessina
73
1932
pace di Bellosguardo. Ma l'inquieta malinconia dei poeti
74
1932
di sé lo preme, l'offusca. Teme d'avere
75
1932
la freschezza dell'estro, l'impeto del volo: crede
76
1932
elettriche d'Alessandro Volta: «L'elettricità, l'anima, la
77
1932
Alessandro Volta: «L'elettricità, l'anima, la forza d
78
1932
di giugno ha luogo l'ultima. Di puro insegnamento
79
1932
e d'ascoltarlo per l'ultima volta. ¶ Egli non
80
1932
vita sempre piú tormentosa. L'oasi di Bellosguardo con
81
1932
oasi di Bellosguardo con l'amore per la Quirina
82
1932
scorgere, in certi momenti, l'ombre di coloro che
83
1932
che venne poi chiamato l'Olmo del Foscolo. ¶ Negli
84
1932
là. Il campanile e l'olmo fanno buona guardia
85
1932
occupa con grande mole l'intero lato d'una
86
1932
fronda leggera, ariosa: anche l'azzurro del cielo sembra
87
1932
hanno cura; e, formando l'angolo, l'antico chiostro
88
1932
e, formando l'angolo, l'antico chiostro de' Lateranensi
89
1932
in essa si custodiscono l'ossa d'uno dei
90
1932
in questo modo? – «Avevo l'anima lacerata e sanguinante
91
1932
dall'inquietudine alla calma. ¶ L'arca torreggia e biancheggia
92
1932
navata di mezzo, sopra l'altar maggiore, fra le
93
1932
maestà dell'arca. Eppure l'arca venne sovrapposta all
94
1932
dato la patina e l'autorità dell'avorio antico
95
1932
terrestre rimane di Agostino, l'ultimo segno e testimonianza
96
1932
dice il padre Priore. L'urna di bronzo e
97
1932
volgere il capo, – ha l'aria di venir da
98
1932
lavava alla Torretta per l'ospedale: come a venti
99
1932
archi. ¶ Il giardino se l'è preso un orticultore
100
1932
odore, che mi ricorda l'adolescenza vorace. Ma non
101
1932
da dire, una chiesa l'ha sempre, anche se
102
1932
alla confessione, vi lasciarono l'eco delle loro preghiere
103
1932
due torri? Le elevò l'orgoglio: non diedero ricovero
104
1932
nella piazza: annuncia loro l'Angelus del mattino, la
105
1932
la sosta del mezzodí, l'ora dei vespri, l
106
1932
l'ora dei vespri, l'Angelus della sera. Quelle
107
1932
interroga sanno pur dare l'immagine d'un'energia
108
1932
fino a qual punto, l'anima mia rassomigli alla
109
1932
compongono la cornice e l'architrave del portone. I
110
1932
che scorgo del palazzo, l'uno sul vicolo e
111
1932
uno sul vicolo e l'uno interno, forati da
112
1932
dell'edificio. Piú gloriosa l'opera dell'uomo, piú
113
1932
strada-alzaia che costeggia l'ultimo tratto delle conche
114
1932
conoscono la felicità. ¶ Oltrepassata l'ultima barriera, il Naviglio
115
1932
vita d'oggi, se l'antica fede non ci
116
1932
della cripta. ¶ DONNA CON L'ORGANETTO ¶ Mi giunge un
117
1932
sole: piú rosea dove l'arenaria lascia il posto
118
1932
puntano a triangolo contro l'azzurro. ¶ Dall'infanzia sino
119
1932
altra me stessa non l'ho mai potuta sopprimere
120
1932
mi rimarrà da vivere. ¶ L'organetto in fondo a
121
1932
po' radente, del vespro. ¶ L'asinello attaccato all'organetto
122
1932
fiato: gli occhi riflettono l'innocenza animale di quelli
123
1932
dietro, sui calcagni, per l'abitudine di tenere il
124
1932
Su e giú dietro l'organetto, coi figli alle
125
1932
pone meccanicamente in moto l'asinello, che prende a
126
1932
bambino, e fila dietro l'uomo, che nemmeno la
127
1932
dell'anno mille, fra l'aggrondata decrepitezza di case
128
1932
da secoli e sudano l'età da tutte le
129
1932
calmo: si direbbe che l'acqua non scorra: ha
130
1932
Com'essi, mi dà l'impressione del nulla. E
131
1932
a questo colore. Persino l'antico palazzo Langosco, di
132
1932
già esperta a legger l'ammirazione nelle facce rivolte
133
1932
lui, sotto la gola: l'euritmia del corpo risulta
134
1932
mai il caso me l'ha fatta incontrare qui
135
1932
del corpo per redimere l'anima? Per quanto bello
136
1932
ridotto. ¶ De' suoi compagni, l'uno, gobbo e quasi
137
1932
nano, suona la fisarmonica: l'altro, d'una snellezza
138
1932
cannella e lasciando sgocciolare l'acqua giú pel mento
139
1932
già verso occidente, fascia l'alto della basilica rossa
140
1932
e cianciano. Uomini che l'acqua, il sole e
141
1932
acqua, il sole e l'aria hanno patinati come
142
1932
mani in alto, grida: – L'è mort! L'è
143
1932
grida: – L'è mort! L'è mort! – Nella suggestione
144
1932
che la riscalda e l'inebria, è davvero convinta
145
1932
tenacia della penitenza e l'ardore della fede. ¶ Poi
146
1932
Sono di ferro: grigiastra l'erba che cresce alla
147
1932
del cammino di santità, l'ingratitudine degli uomini, la
148
1932
muraglione a picco limitante l'imbocco al convento, affondo
149
1932
querce, noci, faggi (ma l'elce vi ha il
150
1932
dei perfetti: che contenga l'infinito nel giro matematico
151
1932
risponde con fervore, tagliando l'aria a nord e
152
1932
Spello. In alto, sopra l'Eremo, la grotta di
153
1932
primitivo significato. Ma dentro l'Eremo troveremo, intatta, la
154
1932
attutire, per non sentire l'oscuro spasimo dello spirito
155
1932
della condanna aveva superato l'orrore, per non vedere
156
1932
pensare che le pesasse, l'ingombrasse, pur nelle rade
157
1932
di capelli bianchi, era l'espressione di conquistata calma
158
1932
il nemico piú acerrimo: l'attaccamento al proprio essere
159
1932
separate, pur rimanendo prigioniere l'una dell'altra sino
160
1932
non voleva che alcuno l'udisse, e ne soffrisse
161
1932
dimora, perché è forse l'unica città della terra
162
1932
Ma francescana, no, non l'avrei mai pensata né
163
1932
abbandono mistico che anche l'atomo trasforma nel volto
164
1932
di due scalini scheggiati, l'anello di ferro al
165
1932
fra il letto e l'uscio. Nella cassapanca, i
166
1932
case di Pavia, ha l'androne sbarrato da una
167
1932
la tranquilla penombra e l'austerità del mobilio da
168
1932
losanghe di sole, riempie l'intero vano del recinto
169
1932
terrazzo a levante, con l'acacia pendula che forma
170
1932
angusto d'una feritoia: l'abside d'una chiesa
171
1932
pescatori, che una volta l'anno portavano l'offerta
172
1932
volta l'anno portavano l'offerta del pesce all
173
1932
nella cripta si respira l'aria delle catacombe. ¶ Ma
174
1932
Non per nulla possiede l'Università; e, da secoli
175
1932
è pacato e conciliante. L'antico s'accomuna al
176
1932
La Certosa non ripudia l'idroscalo. Le serafiche mura
177
1932
Torretta a lavare per l'ospedale. Piú tardi la
178
1932
lanche i cacciatori: durante l'inverno, Paride le rimetteva
179
1932
piccola azienda. Paride se l'intendeva soprattutto con gli
180
1932
Paride il velocissimo, Paride l'imbattibile, Paride il primo
181
1932
non avrebbero certo rivisto l'argine. ¶ In materia di
182
1932
ci pensarono troppo: per l'andamento del traffico bastavano
183
1932
il prestigio di Paride, l'attività di Marietta, il
184
1932
di Paride, che con l'indiscussa autorità tiene ciascuno
185
1932
non vuole nessuno che l'aiuti nelle faccende. A
186
1932
cena, rigovernare: tutto fra l'andirivieni dei clienti. – «Mamma
187
1932
i maschi dovran seguire l'arte e lavorare per
188
1932
arte e lavorare per l'azienda: le femmine, non
189
1932
Quarant'anni di fatiche l'han disseccata come un
190
1932
nella parola, negli atti! L'ho veduta prendere da
191
1932
non ne avete neppur l'indirizzo!» — «Ah, sí? Me
192
1932
faccio dare da lui, l'indirizzo.» – Il michelaccio, allora
193
1932
da Siena. Ammoní, fra l'altro, che atroci miserie
194
1932
Volan piú basso, con l'ali «aperte e ferme
195
1932
proprio Assisi? Tant'anni l'ho sognata, come un
196
1932
pendio: presso gli sta l'uliveto delle Clarisse, che
197
1932
poggi: che non chiudono l'orizzonte, ma formano della
198
1932
cosa sola col cielo. L'altra finestra guarda la
199
1932
di chicchi dorati; e l'avido urtarsi dei becchi
200
1932
del corpo, – si leva l'immateriale argento degli ulivi
201
1932
degli ulivi, – pane per l'anima. L'anima mistica
202
1932
pane per l'anima. L'anima mistica dell'Umbria
203
1932
votarsi alla povertà; e l'antico oratorio delle «Povere
204
1932
intorno alla Santa costituirono l'Ordine delle Clarisse. Furono
205
1932
da Coccorano, che fra l'altre splendette di grande
206
1932
laudassero Iddio». ¶ Son esse, l'ombre delle prime Damianite
207
1932
in alto m'accompagnano l'ombre delle fedeli, su
208
1932
nido si stringono, immobili, l'uno accanto all'altro
209
1932
mamma rondine, che porta l'ésca. Da secoli, ogni
210
1932
di sé: nulla, fuorché l'esempio della vita. ¶ Non
211
1932
una ferita, alla quale l'intera espressione risponde: costante
212
1932
son salve. E quando, l'anno successivo, nella sinistra
213
1932
sino all'alba: Dio l'ascolta, la vittoria è
214
1932
mi riaffaccio al sagrato. L'oro fosco dei campi
215
1932
con fresche voci. È l'immolazione di se stesse
216
1932
del sud, che durò l'intero giorno, flagello di
217
1932
fiamme, sibili e polvere: l'aria è placata, immobile
218
1932
il verde non turba l'appassionata unità del colore
219
1932
del Sementone. Austera, con l'arco massiccio, i merli
220
1932
contadino tirato dall'asino, l'aratro condotto dai buoi
221
1932
alternarsi dei movimenti liturgici, l'ondeggiare e il ribrillare
222
1932
lo sa poverissimo, per l'instancabile sua carità. L
223
1932
l'instancabile sua carità. L'apertura dell'anno francescano
224
1932
sotto quel peso, come l'avessero nudo; e si
225
1932
si prosterna, rivolta verso l'altare. Guardo di lei
226
1932
nella vita dell'affresco. ¶ L'affresco è devastato. Tutto
227
1932
strisce bianche e nere: l'ombra d'un lembo
228
1932
La pietà degli angeli, l'odio e il disprezzo
229
1932
le supera, le vince l'urlo della Maddalena. ¶ Ella
230
1932
di qui, anche lontana, l'avrò sempre dentro di
231
1932
potrò mai liberare. Quando l'intero affresco sarà ridotto
232
1932
scorgerà, rimarrà pur sempre l'ombra della Maddalena ad
233
1932
per la prima volta, l'aria di questa piazzetta
234
1932
tolse di dosso fin l'ultimo indumento: ignudo rimase
235
1932
vicino e da lontano, l'anonima folla dei semiciechi
236
1932
comunione di Maria: ho l'anima fresca come un
237
1932
voce bassa: a tratti l'organo prorompe, suonato da
238
1932
ve ne saranno piú. L'organo tace: il sacerdote
239
1932
Ora è un'altra. ¶ L'organo torna a prorompere
240
1932
sorgente. Piangiamo con tutto l'essere: sulla nostra vita
241
1932
deodàra piú alto: – Noi l'abbiamo conosciuta tant'anni
242
1932
voce di una bambina. ¶ L'òlea fràgrans: – Io ero
243
1932
rossi e viola. Non l'abbiamo mai veduta in
244
1932
gli scalini della darsena. ¶ L'acqua del lago: – Ditelo
245
1932
stretta strada, facendo tremare l'aria con le sirene
246
1932
lasciamola morire in pace. ¶ L'erba del prato: – Questa
247
1932
lei non può. Pure l'ultima sua parola fu
248
1932
pietosamente le labbra aride, l'amica che asciuga il
249
1932
essa è vecchia: ha l'età della padrona: fra
250
1932
che, quando avrà dato l'ultimo respiro, il giovine
251
1932
sempre piú su verso l'avambraccio. La porta è
252
1932
corpo diventa di pietra, l'anima è presa e
253
1932
rossa avverte del passaggio l'erba del prato, l
254
1932
l'erba del prato, l'erba del prato lo
255
1932
all'acqua del lago, l'acqua del lago a
256
1932
riflesse nell'onde. Ma l'acqua séguita a ciangottare
257
1932
incominciano, monotoni, a trafiggere l'aria col breve lamento
258
1932
vicina alla porta e l'ha deposta fra le
259
1932
domattina si schiuderanno. Avanti l'alba torneranno i rondoni
260
1932
i rondoni a ritesser l'azzurro, affaccendati; e, sul
261
1932
del colle, io confusi l'accorata primavera del mandorlo
262
1932
giochi di specchi, e l'aria n'era rallegrata
263
1932
si rivelava per vera. L'avevo intesa, anni prima
264
1932
da Giannino Antona Traversi: l'uomo che, per aver
265
1932
di sepolture. Faceva caldo: l'ufficiale, stanco, sedette su
266
1932
fiatare, per timore che l'uccellino gli volasse via
267
1932
cinguettío: poi tornò presso l'uomo, e due o
268
1932
monticello: fino a che l'uomo sentí che doveva
269
1932
corpo d'un fante. L'ufficiale si volse allora
270
1932
La quantità, lo spessore, l'intrico dei rami, grossi
271
1932
selvaggio: si direbbe che l'altre piante di questo
272
1932
dell'acque, che fra l'autunno e l'inverno
273
1932
fra l'autunno e l'inverno, fra l'inverno
274
1932
e l'inverno, fra l'inverno e la primavera
275
1932
la signora della quercia? ¶ L'accarezzo sui corti capelli
276
1932
si mettesse a gorgheggiare l'aria dei gioielli del
277
1932
Cantico delle Creature: chi l'ascoltò ne serberà dolcezza
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1932
fa parola nemmeno con l'aria che respira: passa
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1932
e, un giorno o l'altro, un tal passo
280
1932
eccola qui, questo miracolo l'ha compiuto, con la
281
1932
rammenta nulla: mentre io l'ho presente, viva vivissima
282
1932
illumina, a queste parole, l'altra sua vita accanto
283
1932
suo distacco. ¶ Mi dà l'impressione d'una che
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1932
per le ricchezze che l'incendio le ha distrutte
285
1932
distrutte; ma le basti l'essenziale: cioè, sentirsi viva
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1932
di serenità per cui l'arido letto della Stàffora
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1932
erba medica. Le piace l'erba medica; la trova
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1932
per la difesa e l'offesa: sicuro della perennità
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1932
delle magnolie, specchi, riflettenti l'acciaio e il piombo
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1932
della corteccia, penetro con l'anima nel tronco, accompagno
291
1932
Soave, sopra di me, l'ombra dell'albero! A
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1932
sentenze del re-uomo l'infallibilità del giudizio di
293
1932
della prima alba: quando l'ombra non è piú
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1932
scendono quasi a toccar l'acqua. Di là dai
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1932
sue ortiche. Come corre, l'acqua di questa roggia
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1932
trasparente andare appaiono, curve, l'alghe del fondo; e
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1932
spettro dell'acqua, secondo l'ore del giorno e
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1932
po' stanno immobili, con l'ali chiuse, sulla cima
299
1932
ponente: dietro le acacie l'aria s'accende, un
300
1932
grazie esteriori. ¶ Le roggie l'attraversano come arterie, e
301
1932
cambiare. E poi, avevo l'intero mondo che m
302
1932
due persone sul sellino, l'uomo e la sua
303
1932
Villa San Fiorano: poi, l'aperta pianura comincia a
304
1932
frugale, non entriamo sotto l'arco del portone, sormontato
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1932
tralci. Oltre il prato, l'ombra sommerge ogni cosa
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1932
fra una boccata e l'altra di pipa. Dove
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1932
gioia di luci metta l'aurora sulla chiesa e
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1932
punti di fuoco, dove l'estremo orizzonte s'incurva
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1932
nelle tenebre, e dato l'inganno delle distanze, la
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1932
le quattro ruote: anche l'Orsa è lasciata indietro
311
1932
lasciata indietro. Seguiamo, vivendo l'illusione come realtà, i
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1932
che cadono. Quante, quante! L'una non fa in
313
1932
tempo a inabissarsi, che l'altra la segue. Tutto
314
1932
verso il prato, con l'intenzione difensiva di nascondersi
315
1932
difensiva di nascondersi fra l'erba. Avverte, io credo
316
1932
schiacci. Schiacciarlo? Nemmeno pensarci. L'osservo come s'ammira
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1932
giardino: dal lato opposto, l'uscio di strada, a
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1932
Forse un monello, passando, l'aveva abbrancato, portato via
319
1932
del prato, qui dove l'erba è piú rada
320
1932
non so. Vagabondassi per l'intero globo, e su
321
1932
e da che deriverebbe l'attaccamento, l'istintivo amore
322
1932
che deriverebbe l'attaccamento, l'istintivo amore che ci
323
1932
distanza, attutiva in me l'urto delle passioni, mi
324
1932
memoria, nell'indifferenza verso l'indomani. ¶ Ma non durò
325
1932
respirare, pur senza rivederle, l'aria che respiravano. Nessuna
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1932
contarne i granelli, fiutarne l'odore, mettermene un pizzico
327
1932
Brianza, modellando e rimodellando l'umida zolla che mi
328
1932
solo le mani, ma l'anima, io sono in
329
1932
loro pezzo di terra, l'abbiano intriso del loro
330
1932
allontanerò. Sopra ogni paese l'arco del cielo è
331
1932
soli cantino: o anche l'erbe, i tronchi, i
332
1932
i rami, le fronde, l'aria. ¶ Dove la ramaglia
333
1932
piú rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei piccoli
334
1932
brutale: voce di macchina. L'orchestra degli uccelli risponde
335
1932
incrociarsi. Comprendersi, unirsi, no. L'ala meccanica, guidata nello
336
1932
Già da qualche mese l'hanno portata dal primo
337
1932
fra il roseo e l'arancione, tonda e cordiale
338
1932
quell'incerto riflesso: ¶ — Non l'ho proprio mai vista
339
1932
che gioia mi sospingesse. L'aria ottobrina era dolce
340
1932
le automobili razzavan via, l'una dietro l'altra
341
1932
via, l'una dietro l'altra: risplendenti, a tergo
342
1932
a tergo, di rossobragia. L'andirivieni, la ressa, il
343
1932
di Capri mi faceva l'incanto, segnando sul mare
344
1932
un metallo cosí brunito l'ombre degli alberi, distese
345
1932
o lieta che fosse l'anima mia, non l
346
1932
l'anima mia, non l'avevo vista comparire nel
347
1932
lampade, andai a spalancare l'uscio-finestra del terrazzo
348
1932
e, invece di salire l'arco dell'orizzonte, stranamente
349
1932
essa lo riempisse con l'annunzio d'un prodigio
350
1932
chiesa dei Frati suonavano l'ora di messa: dai
351
1932
disordine sulla scrivania avevan l'aria di raccomandarglisi: – Ci
352
1932
t'immaginavi, sciocca? Che l'inverno non avesse a
353
1932
suo peso avrebbero guastato l'equilibrio; e il ramo
354
1932
vecchio amico che me l'aveva inviato nella speranza
355
1932
tanti che s'immedesimavano l'uno nell'altro, e
356
1932
Raccolta che n'ebbi l'immagine, e sicura di
357
1932
cero in processione; e l'affidai a Marta, perché
358
1932
dedicata a Maria Vergine. L'oratorio è vasto, nudo
359
1932
sí; ma velato. Calma l'aria, e pesante: di
360
1932
una gioia incontenibile. ¶ Nessuno l'accosta senza deporgli una
361
1932
indifferentemente il muso, con l'aria musulmana d'essere
362
1932
rachitici. Dovunque si fabbrica: l'erba ha paura di
363
1932
non c'erano: tronche, l'una senza un braccio
364
1932
una senza un braccio, l'altra senza una gamba
365
1932
fossero invece parole per l'anima, sillabe d'amore
366
1932
mia voce) di suonarmi l'aria della «Lucia»: «Verranno
367
1932
finestra v'è sempre l'ombra di mia madre
368
1932
amici; ma non me l'aspettavo, d'avere tanta
369
1932
le sentono prima che l'occhio le scopra. ¶ Sono
370
1932
amore, e solo per l'amore vivevo. È come
371
1932
un miracolo candido. Attraverso l'intreccio de' rami, che
372
1932
sanno ciò che fanno l'altre: un'unica intesa
373
1932
orgoglio. E ho sottoposto l'anima alle necessità del
374
1932
scopo di fama, e l'ho riempita di misere
375
1932
mie mammole. ¶ URAGANO AVANTI L'ALBA ¶ Mi rompe nella
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1932
di struggente malinconia. È l'usignolo, che tenta di
377
1932
nelle sinfonie beethoveniane, fra l'uno e l'altro
378
1932
fra l'uno e l'altro «fortissimo» d'orchestra
379
1932
la sua fresca violenza. ¶ L'usignolo s'è taciuto
380
1932
della vita musicale. Con l'aiuto dell'ombra che
381
1932
vigili custodi, che durante l'intera notte hanno protetto
382
1932
che trascorreranno con me l'intera giornata. Il loro
383
1932
buongiorno» mi giunge con l'odore, il mormorio, la
384
1932
di sbieco il fogliame, l'avvolge in una nebbia
385
1932
i nervi, né perder l'appetito. Tutto, sinora, è
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1932
gambe di camminatrice. Neppur l'ombra della cipria, del
387
1932
Fra una lezione e l'altra, lavora. Lavora da
388
1932
vera e non se l'immagina; e a dirglielo
389
1932
nero, col giallo, con l'amaranto, viene tramandato laggiú
390
1932
lo scarlatto predomina con l'oro e il paonazzo
391
1932
adatta in armonia con l'abito ciò ch'è
392
1932
di rose. ¶ Un'amica l'interrompe a questo punto
393
1932
imparare alla meno peggio l'italiano. Vuole la laurea
394
1932
Per loro, per Stania, l'amore potrà esser un
395
1932
a esser lei quale l'ha fatta la madre
396
1932
ad arco allungato fra l'attacco del pollice e
397
1932
principio del polso. Piú l'arco è perfetto, piú
398
1932
trent'anni? Non glie l'ho detto: eh, già
399
1932
n'ebbi il coraggio. L'amavo troppo per averne
400
1932
casa, in quel tempo, l'avevo: una graziosa casetta
401
1932
entrare, ch'era lí: l'anima mi si svegliava
402
1932
avevo, mi chiedi? Trentacinque, l'età piena. Lui, quaranta
403
1932
Flora Gaddi, che riceveva (l'hai conosciuta?) come ora
404
1932
tenuti gelosamente nascosti. Prediceva l'avvenire: molti affermavano che
405
1932
di avere da lei l'annunzio della ricchezza, della
406
1932
vive, se non per l'attesa del miracolo? Anche
407
1932
preso dal contagio: non l'avevo mai visto cosí
408
1932
di coloro che stritolano l'esistenza fino all'osso
409
1932
e basta, sentirmi leggere l'avvenire. – Ora, ora, – gli
410
1932
alla marchesa, per dirle l'ansia di Marco. Mi
411
1932
solo quella; ma è l'essenziale: fa vedere. – Ma
412
1932
scritto? E, se anche l'avessimo visto, che conclusione
413
1932
morte. Però su Marco l'avrebbe, certo, veduto, fissato
414
1932
distinti, fra il pollice, l'indice e il polso
415
1932
questa, di voler conoscere l'inconoscibile? Non è tentar
416
1932
a conti fatti, è l'Italia. Venirlo a dire
417
1932
intimità piú sicura, e l'illusione d'una giovinezza
418
1932
la cosa piú bella l'abbiamo ancora da vedere
419
1932
altro che per narrarti l'avventura di Varsavia. Avventura
420
1932
di piú: giudicherai quando l'avrai udita. ¶ “Eravamo a
421
1932
ignota, la lingua incomprensibile, l'ora misteriosa agivano su
422
1932
aggiunsi, – e mi sembrò l'unica spiegazione degna d
423
1932
una reliquia: ¶ “— Confermo che l'ho ricevuta stamattina alle
424
1932
potuto pensare ad altro, l'intero giorno; né mangiare
425
1932
alcool, mise a bollire l'acqua per il tè
426
1932
nel '15, qualche mese dopo l'entrata dell'Italia in
427
1932
tomba d'Iside. ¶ “Ma l'incrociarsi del mio arrivo
428
1932
arrivo a Varsavia con l'inquietudine, col pensiero fisso
429
1932
farmi riconoscere: questo è l'importante, questo il misterioso
430
1932
stanze coi travicelli e l'ammattonato; e anche per
431
1932
per suscitare la fiamma. L'odore che vi fiutavo
432
1932
in un bosco: avevo l'impressione d'andar per
433
1932
si adattava a fare l'uomo di fatica, e
434
1932
uomo di fatica, e l'aggiusta-tutto. ¶ Ora che
435
1932
per la cucina e l'asse per lavare, e
436
1932
tempo, un cassone per l'antracite, col coperchio. E
437
1932
sei maniglie antiche che l'avevo pregato di scovarmi
438
1932
Fra un colpo e l'altro di martello ha
439
1932
brave persone: cosí che l'ore passarono in un
440
1932
conosco da dieci, ma l'ho sempre visto cosí
441
1932
passione, il Lègora non l'ha mai provata né
442
1932
mai. Infatti la moglie l'ha presa solo perché
443
1932
ne ha il colore, l'odore e il sapore
444
1932
sa di colla tutto l'anno: la sua pelle
445
1932
a titolo di nobiltà, l'ingrandimento fotografico d'un
446
1932
lui per il primo l'esempio della fatica. Sua
447
1932
vestita di tela turchina l'inverno e l'estate
448
1932
turchina l'inverno e l'estate, coi capelli che
449
1932
chiodo. Mi ci distendo l'anima. È uno stanzone
450
1932
che stride e raschia, l'acrore dell'acqua ragia
451
1932
gli confida chi era l'artefice che l'ha
452
1932
era l'artefice che l'ha, con tanta destrezza
453
1932
dove giunga nell'avvenire? ¶ L'ultima volta che venne
454
1932
le impediva di stare l'intera giornata in piedi
455
1932
inutili. ¶ Fatto sta, che l'onnipotenza di Calista al
456
1932
Calista, non ne sentisse l'influsso, non arrivasse a
457
1932
cucina, col capo eretto, l'occhio sicuro, le ruvide
458
1932
Calista. Una sorella però l'aveva, e l'andava
459
1932
però l'aveva, e l'andava a visitare tutte
460
1932
che, poco alla volta, l'aveva immobilizzata in un
461
1932
ormai poteva fare, ché l'infermità le andava sempre
462
1932
tenuta con ogni cura. L'avevano in conto di
463
1932
dissi a Calista che l'avrei ben volentieri accompagnata
464
1932
Naviglio. Nel cortiletto rustico, l'immancabile fico in un
465
1932
di muffa su per l'angusta scala, scivolio d
466
1932
camera di Palma: aveva l'aria di condurci in
467
1932
moncherini: solo le rimaneva l'uso del pollice e
468
1932
fra Palma e Calista (l'aria si nutre delle
469
1932
delle nostre anime) io l'avvertivo colmo d'una
470
1932
con altre vibrazioni. Cosí l'una creatura aiutava l
471
1932
l'una creatura aiutava l'altra solo col pensiero
472
1932
il maggior dono, con l'infermità che l'aveva
473
1932
con l'infermità che l'aveva cosí ridotta. Se
474
1932
cresciuta nella casa: che l'assisteva in tutto, la
475
1932
camera! Il Signore vuole l'allegrezza. La comanda anche
476
1932
a Calista: Calista involontariamente l'accettò. Le rivolgevo la
477
1932
sé la conduceva dove l'inferma non poteva andare
478
1932
cerchia dei conoscenti, per l'indomabile sua persistenza a
479
1932
d'essere vissuta: per l'aggressiva energia del carattere
480
1932
aggressiva energia del carattere, l'acutezza e la mordente
481
1932
lei: solo, sulla cassa, l'omaggio dei figli: un
482
1932
verde sul nero e l'argento della bara e
483
1932
ragazzo – a sedici anni – l'aveva chiesto lui, con
484
1932
egli non era che l'ombra del bel tronco
485
1932
pietà nuova, profonda, per l'uomo sulla cui persona
486
1932
è poi la vita, l'unica vita che si
487
1932
seconda, a volontà? E l'anima? L'anima si
488
1932
volontà? E l'anima? L'anima si deve pure
489
1932
qualcosa di terribile; ma l'ombra lo difendeva. ¶ L
490
1932
l'ombra lo difendeva. ¶ L'ombra (era, scorsa gran
491
1932
in casa del figlio, l'ultima volta; e nemmeno
492
1932
non muta, ch'è l'incancellabile segno del passaggio
493
1932
strabici la fissavano con l'espressione calda, schietta, dei
494
1932
nella donna, anche quando l'età ne è trascorsa
495
1932
cosí che ogni tanto l'uno scompariva all'altro
496
1932
bocca, ma di tutto l'essere. Vestiva di bianco
497
1932
che avrebbe potuto essere l'esistenza: la loro esistenza
498
1932
d'indulgenza, di carità. L'amore c'era: il
499
1932
dissidio è insanabile, quando l'amore aiuta. Ormai lo
500
1932
Lo scatto della luce l'abbagliò. Le sudavano a