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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «la»

nautoretestoannoconcordanza
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1924
Antonia al figlio. – È la fidanzata di Pietro. ¶ Davide
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1924
di Pietro. ¶ Davide tese la mano alla ragazza intimidita
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1924
È vero – gli domandò la madre – che a Roma
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1924
aggrediti, è sicuro! – riprese la ragazza. – Anche l’assalto
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1924
dalla passione che vinceva la sua timidezza: – Adesso, a
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1924
terrazzino, sotto il quale la doppia fila di alberi
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1924
montagne alla collina. Di dal viale si dilatava
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1924
a lavorare il nonno. in fondo, Berto. La
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1924
Là in fondo, Berto. La fabbrica di papà non
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1924
non è mica festa! – la sgridò Margherita. E Antonia
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1924
Davide, non osò varcare la soglia e disse soltanto
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1924
tornato dalla guerra con la salute distrutta; aveva ripreso
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1924
fra il letto e la sedia. Vivevano, egli e
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1924
sedia. Vivevano, egli e la madre, con un meschino
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1924
di una sorella maritata. La vecchia voleva nascondere che
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1924
il sussidio governativo e la pensione i medici lo
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1924
i loro occhi luminosi. La porta a cui battè
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1924
qualche istituto.... ¶ — Mamma! – chiamò la ragazza. Non pareva rassicurata
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1924
nerissima di capelli; ascoltò la spiegazione tenendo sempre Davide
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1924
figlio della Artero. Allora la donna si rabbonì: – La
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1924
la donna si rabbonì: – La scusi, noi se n
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1924
cattive notizie.... ¶ Davide guardava la famiglia rinserrata là dentro
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1924
guardava la famiglia rinserrata dentro: un vecchio, qualche
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1924
buio ed unto era la cucina. Appesantiva l’aria
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1924
un po’ ristretti.... – disse la donna. ¶ — Ma suo figlio
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1924
stanza, qui sopra? ¶ — Con la su’ moglie vera non
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1924
legno che teneva sotto la sedia, a portata di
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1924
mano. ¶ — Son demoni, – commentò la donna. – Tutto giorno in
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1924
meglio, riceverebbero un’educazione.... ¶ La donna accennò di no
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1924
accennò di no, con la testa, fissando il visitatore
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1924
Gli ospizi, gli istituti, la veda, son trappole. Non
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1924
Non son fatti per la gente che pensa col
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1924
col su’ cervello e la libertà non la vende
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e la libertà non la vende! ¶ Aggiunse ch’egli
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1924
rodio di topi. Sotto la debole luce piovente dall
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1924
carcerati. ¶ — Questi bambini – conchiuse la donna – bene o male
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1924
di rifiutare il soccorso, la carità che le era
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1924
vicini si congedarono subito: la donna scambiò con Berto
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1924
arrestato Pietro, – gli disse la madre. ¶ — Pietro arrestato? Perchè
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1924
Gli altri protestarono; Berto la canzonò: – Brava, così mettono
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1924
suoi compagni della Subalpina! La sera, al comizio, avrebbero
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1924
le voci che circolavano, la borghesia non l’avrebbe
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1924
addosso ai loro rappresentanti? ¶ — La borghesia – affermò Michele – ha
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1924
alla sua macchina, voltò la faccia un momento: – Ormai
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1924
incinte trascinarsi in fabbrica. ¶ La ragazza si rivolse per
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1924
con un fervore doloroso, la macchina da cucire univa
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1924
sempre. Dopo aver messo la pentola al fuoco la
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1924
la pentola al fuoco la vecchia Antonia s’era
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1924
L’avrebbero trovata veramente la ragione di vivere? ¶ Attraversava
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1924
di vivere? ¶ Attraversava ora la vastità della piazza con
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1924
vastità della piazza con la malinconia d’un uomo
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1924
era nessuno; aveva spesa la vita onestamente, e non
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1924
onestamente, e non altro. La confusa passione di fare
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1924
molestava più profondamente. ¶ Raggiunta la via che si allungava
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1924
più risalivano a frotte la strada, come diretti ad
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1924
In certe ore tutta la popolazione operaia sembrava affluire
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1924
toppe multicolori che ravvivava la simmetria impeccabile delle facciate
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1924
le organizzazioni socialiste regolavano la lotta economica o eccitavano
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1924
Le officine agli operai, la terra ai contadini, e
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1924
contadini, e ai soldati la libertà”. “Il proletariato rimarrà
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1924
rivoluzione russa! ¶ — Ma non la paghiamo la multa, state
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1924
Ma non la paghiamo la multa, state certi! ¶ — Le
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1924
per ordine sovrano lungo la via, qualche secolo innanzi
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1924
borghesia, si allargava ora la città operaia, immensa, tutta
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1924
e caserme proletarie, invadendo la pianura, stendendo lontane propaggini
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1924
Poi rispose al fratello: – La madre è a letto
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1924
artritici che ogni tanto la tormentavano. ¶ — Quanti anni ha
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1924
Dice che è sempre la stessa malattia.... ¶ — Povera donna
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1924
sciopero. ¶ — Voialtri non scioperate? ¶ — La vertenza non riguarda la
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1924
La vertenza non riguarda la nostra industria. ¶ Data un
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1924
facesse stare in riposo la madre e che avrebbe
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1924
cammino senz’aver stretta la mano al fratello, il
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1924
vecchio operaio disse, raddrizzando la schiena incurvata, con una
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1924
che una sera, dopo la proclamazione degli eletti, aveva
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1924
eletti, aveva visto attraversare la città: uomini, ragazzi, donne
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1924
primo figlio. Adesso aspettava la fine, col segreto terrore
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1924
peso agli altri. ¶ * ¶ Attraverso la vetrata rotta, Maria vide
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1924
Maria vide nel cortile la vecchia Antonia occupata a
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1924
l’alto muricciolo che la divideva, con le pareti
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1924
sembravan tagliate nel cartone, la cavità del grande isolato
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1924
marito e moglie? Dunque! ¶ La ragazza conosceva l’opinione
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1924
operaia tentava di pareggiar la forza d’Antonia, la
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1924
la forza d’Antonia, la vecchia riprese: – Sarebbe un
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1924
Si scalda troppo con la politica. Non mangia nemmeno
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1924
Fra tutti e due la vita ce la guadagneremo
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1924
due la vita ce la guadagneremo. ¶ — L’avete una
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1924
Maria, a sentirsi rinfacciare la povertà, quasi si offendeva
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1924
me li ha lasciati la zia!... Del resto, sopporterei
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1924
istante. ¶ — Sciopero generale! – esclamò la giovane con accento di
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1924
aveva detto che di era arrivato l’ordine
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1924
col mastello assicurato sopra la spalla. Maria portava a
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1924
torna? ¶ — Dà tempo, – rispose la nonna. – Hai già paura
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1924
nonna. – Hai già paura? ¶ La piccola stufa rovente diffondeva
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1924
a cucire a macchina la sua stoffa da ombrelli
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1924
stoffa da ombrelli e la vecchia stendeva il bucato
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1924
comparve dietro i vetri la figura di Davide. Bianca
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1924
di casa al di della ferrovia, si incamminarono
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1924
si incamminarono insieme, per la lunghissima arteria in cui
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1924
produce il suo effetto. La massa fermenta, ribolle, finchè
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1924
Lando con dispetto. – Contro la borghesia ci vuol altro
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1924
da ragazzi! ¶ — Ci armeremo! La preparazione non s’improvvisa
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1924
preparazione non s’improvvisa. ¶ — La borghesia, se non lo
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1924
è stato sempre. E la speranza nella bandiera rossa
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1924
che lavorano; c’è la propaganda che adesso si
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1924
legno su cui pesava la sua gagliarda persona, ascoltava
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1924
bene, si scagliava contro la Russia? Eppure poco prima
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1924
diffondesse già nell’aria la frescura della notte d
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1924
nel comunismo perchè anche la società comunista avrebbe dovuto
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1924
senza guida di programmi. La creazione del mondo nuovo
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1924
intendeva. Quando ebbero oltrepassata la ferrovia, videro dalle imposte
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1924
Infatti, alla voce conosciuta la porta si socchiuse e
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1924
non ti vogliono più. La solita storia. ¶ — E il
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1924
farlo benissimo. Non importa. La gamba che ho perduta
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perduta, borghesi assassini, me la pagheranno! Prima della guerra
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1924
Prima della guerra avevo la tessera ma di politica
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1924
rispose Pietro duramente, mettendo la mano al taschino per
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1924
c’era tagliata per la miseria, lei! Però i
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1924
se li doveva pigliare.... ¶ — La miseria, – sentenziò Ottarda – fortunato
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1924
toscano, cominciando a sentir la stanchezza, si diressero in
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1924
diressero in fretta verso la casa dove entrambi abitavano
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1924
il passo di Pietro, la vecchia Antonia e Maria
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1924
stare in pena! – mormorò la ragazza. ¶ — Berto ha detto
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1924
capì che aveva passata la sera all’osteria, e
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1924
casa ch’è tardi! ¶ La ragazza, avvicinatasi con umiltà
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1924
paura, laggiù.... ¶ Ma egli la scostò freddamente: – Se ti
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1924
vedere chi aveva sonato. La donna di servizio, che
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1924
istintivo allungata una mano, la ragazza gliela consegnò, colorandosi
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1924
poi borbottò: – È per la signorina. ¶ Giuliana era nella
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1924
una scrittura d’uomo. La lettera tornò in possesso
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1924
ragazza e Davide richiuse la sua porta. ¶ Cercate sopra
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1924
sua porta. ¶ Cercate sopra la scrivania le larghe lenti
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1924
in cui aveva lasciata la carriera. Nell’opera ormai
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1924
a ritroso dei tempi la storia delle leggi, le
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1924
diritto l’origine e la natura, identificandole con un
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1924
sul pugno che stringeva la penna, egli guardava pensieroso
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1924
egli guardava pensieroso di dai vetri della finestra
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1924
Essa racchiudeva forse tutta la vita intima di sua
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1924
doveva essersi confidata con la madre. Forse con la
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1924
la madre. Forse con la sorella. ¶ Davide decise che
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1924
fretta, s’incamminò per la discesa del viale, verso
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1924
discesa del viale, verso la città: là in fondo
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1924
viale, verso la città: in fondo, oltre il
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1924
anima di sua figlia. La parola affettuosa da incoraggiarla
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1924
le acque, fredde come la luce di novembre, che
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1924
folla che gli dava la sensazione del numero e
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1924
baldanza dal cuore? ¶ Per la gradevole eccitazione che provava
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1924
rabbiosa rinuncia a tutta la vita, egli avesse lasciato
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1924
in quel luogo come la sua compagna: continuava a
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1924
maniera, senza guardarlo. ¶ Sopra la tavola altri oratori si
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1924
tribuna un giovine smilzo, la cui voce tagliente giungeva
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1924
quelli stessi che invocarono la guerra nel maggio nefasto
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1924
o lavoratori, che ricominci la trista commedia? Non bastano
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1924
per breve dai clamori, la voce riprese in un
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1924
un tono più acuto la perorazione: “Ben presto, o
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compagni, dovrete scegliere tra la dittatura proletaria e la
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la dittatura proletaria e la dittatura della sciabola. Chi
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vedrà innanzi a sè la strada da seguire! Compagni
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1924
per ore sia spezzato, la moltitudine si muove, si
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1924
motori messi in marcia. La folla, quasi per un
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1924
Indietro! Via! Scioglietevi! Indietro!” ¶ La folla appare un istante
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agli abbrancamenti. Dal recinto la massa tumultuante continua a
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1924
un revolver e prende la mira. Maria, poco distante
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1924
colpo parte. Di nuovo la tempesta di ciottoli si
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1924
con ritmo bellicoso. Poi la folla non è più
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1924
frequenti le grida: “Viva la Russia! Non vogliamo un
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Grossi bastoni spuntano sopra la corrente come insegne di
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degli insulti. ¶ Pietro, con la donna e l’amico
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corpo gli hanno strappato la cravatta e il collo
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forte. L’avanzata irresistibile, la marcia che fa il
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compagni, sulle case dove la gente si rimbuca sbigottita
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Aspettate!” Si era spezzata la colonna; il grosso, che
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al petto. Picchiava forte la sua gamba di legno
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1924
il rombo degli autocarri. La polizia aveva fatta una
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1924
veicoli furono a portata, la pioggia di sassi ricominciò
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Adagiato al suolo sotto la volta bassa di un
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1924
come un morto, con la camicia inzuppata di sangue
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1924
strepito che si allontanava, la donna comprese che gli
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1924
tenergli dietro arrancando con la pistola nascosta dietro la
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la pistola nascosta dietro la schiena. Lo rincorse chiamandolo
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1924
non l’avesse riconosciuta. La donna sentì un urto
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scomparve. ¶ In lontananza ricominciavano la sassaiola e gli spari
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1924
ridiscendevano di corsa rastrellando la gente sparsa. ¶ — Cosa fate
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1924
a Maria. – Via, via! ¶ La prese per le spalle
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prese per le spalle, la fece girare a forza
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1924
e con uno spintone la avviò nella direzione opposta
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1924
naso si era affilato; la pelle tesa sopra gli
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1924
livide parevano aver perduta la giovinezza; un’ombra verdognola
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1924
affanno da molti giorni. La sua figura le fece
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1924
le aveva risposto? ¶ Raggiunse la piazza da cui si
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1924
soldati a cavallo sbarrava la via già vuota e
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tranquilli, il suo turbamento, la sua ansietà divenivano più
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1924
disse il mutilato asciugandosi la fronte màdida. – Ho ancora
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fucilate...! ¶ — Certo – soggiunse Giuliana – la manifestazione è preparata in
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1924
è preparata in grande. ¶ La sorella si portò le
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1924
Paolo gestendo ed alzando la voce. – Se i soldati
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1924
quelli che abbiamo arrischiata la vita senza la speranza
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1924
arrischiata la vita senza la speranza di dividerci la
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1924
la speranza di dividerci la roba degli altri! ¶ — Caro
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1924
agitarti così. Ti crescerà la febbre. Non hai più
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1924
e sugli zigomi salienti la pelle rosseggiava come schiaffeggiata
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1924
al letto, gli posò la mano sulla fronte, guardandolo
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1924
a stento nella camera la luminosità del giardino. Vivono
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1924
pendola che batte forte. La verde atmosfera dà allo
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1924
certamente! ¶ Davide le prese la mano, lunga e bianca
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1924
senza moto, ed egli la lasciò ricadere con delicatezza
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1924
Davide – potremo sapere qualchecosa.... ¶ La donna andava lentamente da
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1924
bianchi e leggeri che la scarsa luce attraversava comunque
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1924
credi? ¶ — Sicuramente...! ¶ — Lettere, di , non ne arriveranno ancora
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1924
Il pensiero al quale la disperazione della donna si
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1924
sfacelo del paese e la tirannia del nuovo regime
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1924
notizie di Mimo. E la sua certezza in qualche
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1924
e dalla morte, con la falange dei dispersi.... ¶ — Te
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1924
Anche tu!... – mormorò lamentosamente la donna col respiro affannato
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1924
con un fiore. Era la manina di Duccio, tenuta
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1924
chiudere il varco con la persona. ¶ — Mamma....! – cominciò Antonietta
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1924
del bimbo. Clelia posò la destra sui capelli di
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1924
poi richiuse subito, e la stanza fu di nuovo
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1924
mondo. ¶ Davide vi respirava la fredda tristezza che ristagna
219
1924
nelle camere dalle quali la morte ha tolto coloro
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1924
le quattro pareti tutta la vastità del cielo. Presso
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1924
fuoco del sole scomparso. ¶ La città che si dilatava
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1924
città che si dilatava in basso, dietro i
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1924
Ma essa gli mandava la sua gran voce, nella
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1924
il cielo profondo. ¶ — Se la ragione ideale dei nostri
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1924
gli richiamò alla memoria la casa donde veniva, la
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1924
la casa donde veniva, la casa di sua madre
227
1924
II. ¶ Poche lampadine coprivano la spianata d’un polverio
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1924
delle vie si diffondeva la luce lattea dei grossi
229
1924
e della bassa ringhiera, la folla accalcata sopra l
230
1924
immensa terrazza. Tutt’intorno la forza pubblica vigilava, tenendosi
231
1924
Delle donne, assai numerose, la maggior parte erano ragazze
232
1924
a cui era avvolta la striscia rossa d’un
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1924
pochi lembi di frasi: “La borghesia comprende che l
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1924
seppellirvi i proletarî.... Ma la minaccia di un’altra
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1924
di un’altra guerra....” La folla parve sollevarsi in
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1924
un grido solo: “Abbasso la guerra!” al quale altri
237
1924
seguirono, prorompendo qua e e rinnovandosi a lungo
238
1924
contro quelli che rifiutavano la sua fatica, l’avvilimento
239
1924
tutto pur di cambiare la faccia del mondo! Adesso
240
1924
Le stesse idee sue, la stessa sua volontà, passando
241
1924
partito, s’era nutrita la mente inquieta con i
242
1924
giornali di propaganda. Durante la guerra, in giornate di
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1924
c’era dunque stato; la vita aveva dovuto arrischiarla
244
1924
e patire i disagi; la servitù militare l’aveva
245
1924
al pane, al salario. La guerra, la guerra! Continuavano
246
1924
al salario. La guerra, la guerra! Continuavano a maledirla
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1924
soltanto il sogghigno o la bestemmia? Gli sembravano gente
248
1924
anch’egli aveva cominciata la vita – come suo fratello
249
1924
una ghiottoneria, tra gente la quale non conosceva se
250
1924
madre, come rincasava stanca, la sera, dalla fabbrica di
251
1924
il commendator Vernea e la moglie, se non di
252
1924
vacanze, egli trovava che la sua famiglia aveva cambiato
253
1924
popolazione malvestita e chiassosa. dentro, senza saperne il
254
1924
mestiere, Rosa alla quale la madre affidava il peso
255
1924
timoroso, gli metteva dinnanzi la minestra, egli si sentiva
256
1924
il rossore al viso. ¶ La casa dei Vernea, le
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1924
con lo studio e la sommissione. Le poche volte
258
1924
poche volte che interrompeva la sua vita metodica di
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1924
dicevano – che hai trovata la maniera di vivere senza
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1924
sua madre gli rammentava la donna di servizio dei
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1924
dei Vernea. Sua madre? La poveretta non osava neanche
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1924
voleva bene. ¶ All’ospedale.... La famiglia riunita intorno al
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1924
Aveva pensato, forse per la prima volta, che la
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1924
la prima volta, che la ragione della vita bisogna
265
1924
i suoi, per migliorarne la condizione; e il cruccio
266
1924
vivere con lui; ma la risposta lo aveva convinto
267
1924
trovato in quel tempo.... ¶ La buona compagna e i
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1924
gli avevano alfine procurata la felicità di avere una
269
1924
in cui aveva appresa la morte di Secondo, fulminato
270
1924
viveva sua madre. Ma la guerra si veniva già
271
1924
istante senza riconoscerla. Con la persona rigogliosa disegnata dalle
272
1924
di licenziare degli impiegati. La fabbrica ormai produce così
273
1924
il padre. – Non sarebbe la rovina. ¶ — In casa, a
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1924
stare! – replicò Giuliana infilando la porta. ¶ Gli altri divennero
275
1924
Una quiete torpida avvolgeva la piccola casa e pareva
276
1924
e pareva riflettersi, dentro la camera non ampia, nei
277
1924
e dimentica di quanto la circondava. Era il ritratto
278
1924
della guerra. Il padre la osservò un poco, senza
279
1924
si addensò nella camera la grande quiete. Poi Antonietta
280
1924
fratello che aveva gettata la coltre e, riarso, allungava
281
1924
coltre e, riarso, allungava la mano verso la caraffa
282
1924
allungava la mano verso la caraffa dell’acqua. ¶ — E
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caraffa dell’acqua. ¶ — E la mamma? – domandò Davide col
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di chi sappia già la risposta. Antonietta sospirò. ¶ — C
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disse Paolo. – Insiste perchè la mandiamo da loro. ¶ — Sarebbe
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nude le braccia e la gola sotto una camicetta
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il suo impeto e la sua voce sonante: – Ho
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quattrini a Cesira. Comprando la carne, quelli di stamane
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mani, Michele vuol dire la sua: – Al tempo della
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e lavora in silenzio. La vecchia Antonia, preparando la
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La vecchia Antonia, preparando la minestra per tutti, guarda
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Pietro. – È sempre stata la tua passione. ¶ — Altro che
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che ho io. E la borghesia lo sa. Perchè
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mondo! Per impedire che la rivoluzione, in Russia e
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gli affusti. Cannoni per la Polonia. L’ingegnere bestemmiava
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il fratello. ¶ — Io vorrei la pace, Pietro, la pace
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vorrei la pace, Pietro, la pace per tutti! – disse
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gli tremava un poco la mano. La vecchia mormorò
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un poco la mano. La vecchia mormorò come suo
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non ci sarà mai la pace. ¶ — Ah sì, – esclamò
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po’ di giustizia...! – Toccando la cupola tesa dell’ombrello
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quel poco, bisogna rompersi la schiena. ¶ I due bambini
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silenzio, con attenzione, guardarono la loro mamma; e uno
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ossequioso. Pietro aveva accesa la sigaretta, lasciando ancora un
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viso duro, stringendo appena la mano di Davide, gli
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non un operaio! ¶ Con la bocca piena Berto aggiunse
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aggiunse: – Ti dànno anche la pensione. ¶ Il viso di
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Davide si scolorì subitamente; la sua destra tagliò l
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Non lo sapete che la guerra mi ha preso
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sarà sempre necessario: finchè la patria esiste, per noi
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per noi come per la gente di altra nazione
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gente di altra nazione. ¶ — La patria! – esclamò Berto con
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suo angolo riaperse bocca – La patria ci comanda tante
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battendo i tacchi, masticando la sigaretta: – Perchè dovrei sentirmi
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confini? Casa mia? Non la è nemmeno il sobborgo
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sobborgo dove sono nato, la camera dove dormo. Tutta
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aria che si respira. La differenza tra fratelli e
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sfruttano e giocano con la mia vita. Mentre son
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o quei turchi che la guerra l’hanno fatta
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me. Ascolta: per me la patria è una sola
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un grazioso cappello e la veste di seta. ¶ — Che
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di mio padre? – rispose la ragazza, in un tono
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Son venuta a prendere la mia roba. ¶ — Se deve
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roba. ¶ — Se deve prender la sua roba.... – mormorò la
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la sua roba.... – mormorò la vecchia Antonia. – Va di
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vecchia Antonia. – Va di , Emma. ¶ — Te l’ho
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sei, – soggiunse il reduce. ¶ La ragazza, rivolto a Davide
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sempre più ardente sotto la vòlta bassa, Davide si
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mitigare l’atmosfera arroventata. La cerca invano, ed esce
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come sempre nello stringergli la mano. Egli le risponde
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dei grandi occhi scuri, la quale si avanza esitante
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Oh, Maria! Entra pure, – la incoraggia benevola la vecchia
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pure, – la incoraggia benevola la vecchia, e soggiunge piano
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e soggiunge piano: – Era la fidanzata di Pietro, prima
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in ascolto: vuol sentire la voce del giovine, adesso
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guerra. Non senza ragione la distanza fra loro si
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se ad un tratto la stanchezza dell’età gli
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più grave. Pietro e la sua famiglia abitano al
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All’aria libera, posata la catinella sopra una sedia
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un robusto giovane fa la sua pulizia, colla camicia
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del carbone. ¶ — Hai finita la tua giornata, Berto? ¶ — Lavoravo
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curvato sopra il fornello. La vecchia rivolge verso di
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rivolge verso di lui la sua larga faccia affloscita
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sul sofà, corrono presso la loro madre, seduta in
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un angolo a ricucire la fodera d’una giacca
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al piatto vuoto, che la sua cena sia pronta
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nè seduto, stringe freddamente la mano al sopraggiunto. ¶ — Eccoti
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Antonia scodella al nipote la minestra. – Non ha mai
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fatica, essa gira per la cucina con la sottana
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per la cucina con la sottana infilata nella cintura
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più profondi nelle orbite. La ruga che gli divide
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le sue spoglie soldatesche: la mantellina, l’elmetto, un
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alla vecchia. ¶ — Oh, se la passano bene, loro. In
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affaccia dal ballatoio, guarda la tavola e dice aspro
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vado al comizio! ¶ Con la sua aria paziente Antonia
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bicchiere. All’improvviso empie la casa un urlo sguaiato
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da una smisurata gola. La sirena di una fabbrica
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trincea od a lasciarvi la pelle? ¶ — Oh, un’altra
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reni portandovi una mano: – La tua giacca è in
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della sua testa cocciuta la causa dell’antipatia che
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sentimenti parlano in lui. La sua alta persona, di
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porta spalancata si vede la camera dove dormono, accanto
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le masserizie logore, rivelano la povertà i pochi oggetti
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ricopre a un tanto la dozzina. Attraverso le vòlte
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che si accapigliano strillando: la vita degli altri pigionali
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ansante, e subito getta la giacca che nel salire
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in una strana maniera: la corporatura, i lineamenti sono
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genero, Eligio, che stringe la mano al visitatore, scusandosi
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piluccare il pane; ma la bisnonna subito li trae
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Cristo, è soltanto pane! ¶ La vecchia borbotta timidamente che
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borbotta timidamente che con la tessera più di quel
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ne può avere. ¶ — Viva la guerra! – esclama Berto eccitato
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empirci lo stomaco abbiamo la vittoria.... ¶ Il sorriso di
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in un’altra stanza. La testa di Michele, alle
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Pietro il vecchio legnaiolo. La risposta è una scrollata
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conti. Chi ha voluto la guerra, bisogna che paghi
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guerra, bisogna che paghi. ¶ La frase richiama sul viso
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risponde bonario: – Caro Pietro, la guerra è come il
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come il terremoto o la grandine. Chi può averla
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so – riprende Pietro con la forchetta in pugno – che
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forchetta in pugno – che la guerra si è combattuta
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nessun paese! Alla fine la borghesia, se non ci
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non vi hanno rimessa la vita, devono tornare come
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come prima a girar la màcina, come bestie. ¶ Dalla
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offerta di un tesoro. La ragazza le ha lasciato
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il suo recapito per la risposta, ma un istante
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ad Antonia per vedere la cosa nella giusta luce
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Berto della proposta. ¶ Dopo la fine disastrosa dello sciopero
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non ha più spianata la fronte. Poichè a mezzogiorno
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campi, rincasa soltanto per la cena. Parla pochissimo; a
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al circolo “Rosa Luxemburg”. La sede è una casa
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Nelle stanze, imbiancate con la calce e tappezzate di
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ne sgorga all’improvviso la musica che mette in
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propagandisti di second’ordine, la serata è spesa principalmente
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s’aspetta di far la guerra alla militare, con
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circolo anarchico e viene per diffondere le sue
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diffondere le sue idee. ¶ — La rivoluzione – protesta Pietro – non
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i bicchieri facendo scricchiolare la gamba di legno: – Per
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fino a notte inoltrata. La nonna, dietro la tenda
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inoltrata. La nonna, dietro la tenda che nasconde il
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addormentato nella camera accanto, la vecchia scende a cercar
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libri, quei fascicoli, sopra la cornice della guardaroba dove
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giovine tiene anche nascosto sopra e che ella
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Maria. ¶ Una sera – è la mezza festa del sabato
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mezza festa del sabato – la ragazza aspetta il meccanico
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soffitta lo prende per la mano e lo trae
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quando bisognava decidere. Ora la trova pronta, con la
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la trova pronta, con la tavola apparecchiata e la
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la tavola apparecchiata e la cena che cuoce sul
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di sopra a prender la tua roba. ¶ Sì, è
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muri puliti, tra cui la presenza della donna gli
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vita di Maria e la attira contro il petto
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contro il petto e la bacia con un sentimento
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per Dio, bisogna scuotersi! ¶ La compagna gli guarda la
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La compagna gli guarda la mano con cui ha
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non se ne scorgeva la fine. Intorno alle bandiere
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risaltare l’emblema con la falce e il martello
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falce e il martello, la gente avanzava ordinata, in
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una si leggeva: “Viva la canaglia!” Dal cielo nuvoloso
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un lungo giro attraverso la città. Davide s’era
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nuovo, ma cresciuta immensamente, la forza che in altre
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in una strada secondaria, la corrente era contenuta da
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bruscamente posizione; ma tutta la falange passò, ripetendo gli
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gambe, erano stati issati sopra con le loro
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e quelle scritte sovrastanti la folla facevano pensare a
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appena qualche gesto, mentre la gente schierata sul loro
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schiere interminabili, ragazze con la veste di seta e
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sèguito delle bandiere. ¶ E la fiumana scorreva sempre. Davide
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donne, che forse chiudeva la sfilata, egli vide sua
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superando di statura quanti la circondavano. Aveva da un
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attaccata al suo braccio, la piccola Bianca. Riconosciuto il
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settuagenaria. Ella disse, indicando la moltitudine in cui erano
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uguali esplosioni giungeva fin dal cortile, dai sotterranei
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modo gli uditori. Davide la sentiva nell’atmosfera fatta
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e dalla loro passione la misteriosa forza che operava
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disagio del bestiale ammassamento. La rivoluzione? Era già avvenuta
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cervelli. In essi parlava la certezza di un diritto
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potere di far giustizia, la certezza che la società
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giustizia, la certezza che la società nuova sarebbe creata
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percoteva le pareti e la vòlta, si avventava alle
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concitato. Dalla finestra presso la quale stava Davide, alcuni
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e cenni di sprezzo la forza pubblica vigilante intorno
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allo sforzo. Passavano, passavano. La decisione di mutar le
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di un inno, e la massa vociante che fremeva
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quanto esisteva fuori di , alla vita da cui
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un nulla, come sotto la minaccia di un cataclisma
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un cataclisma. Osservando ancora la corrente che passava davanti
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Ebbene, Margherita? ¶ Quasi sempre la sorella di Pietro china
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nasconder le lacrime, e la ragazza le passa una
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starete più larghi. Quando la creatura sarà nata, vedrai
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che pure sono carezzevoli. La donna, però, non si
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dovuto lottare con tutti, la ragazza, con Eligio e
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è impaziente di unire la propria vita a quella
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da lei. Anche con la propria famiglia Maria ha
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ballatoio degli Artero; di i figli di Margherita
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ha tempo, non ha la mente a simili cose
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a simili cose. E la donna, che deve pensar
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vi debbono comandare. Quando la vecchia Antonia siede un
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Appena il giovine rientra, la nonna gli posa gli
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gli occhi addosso, aspettandosi la cattiva nuova. ¶ Durante lo
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panettiere, dal vinaio. Tutta la popolazione della casa, in
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ed ora questi alzano la voce per esser pagati
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del salario di Berto – la vecchia lo sa – passa
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sa – passa ad Erminia, la sorella del sellaio, la
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la sorella del sellaio, la quale è vedova di
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tanto, vede di malocchio la vicina, perchè esce a
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tubercolotico, che aspetta ancora la pensione di guerra. Qualche
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dei bambini, ai quali la nuova compagna di Lando
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cantano più, e anche la turba dei piccoli si
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un soffio di campagna la figlia di Antonia, Rosa
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senza terra vi abbiano la loro lega che deve
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discreta agiatezza. Qualche risparmio la donna ha potuto farlo
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Alta e massiccia come la madre, coi capelli appena
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deciso: – Guai se lasciano la campagna! Non li chiamo
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lui ha fatto esortare la vecchia a tornare lassù
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paese, – le ha detto la madre, guardandola ancora dall
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sconosciuti fin dove arriva la vista. ¶ Poco tempo dopo
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vista. ¶ Poco tempo dopo la vecchia ha ricevuto una
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lettera di Emma, che la pregava di scender nel
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è recata al convegno. La nipote ha mostrato rincrescimento
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denti, quegli battè con la sua frusta sopra una
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degli ippocastani si levava la mole quadrata della Casa
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ingresso del palazzo ingoiava la corrente umana allo stesso
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finestra appariva ingombra, quasi la moltitudine stesse per traboccare
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presentò di profilo mostrando la sua maschera impassibile dalla
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salone delle adunanze. Ma la moltitudine sboccava a caso
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saliva lentamente, come senza la partecipazione della sua volontà
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di lui, sembrava ripetergli la domanda che pochi giorni
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parte seguitava ad affluire la folla come se là
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la folla come se si riversassero quartieri e
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dove avesse già veduta la compagna di Berto, si
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si rammentò ch’era la vicina di casa, la
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la vicina di casa, la sorella del sellaio. ¶ Un
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A poco a poco la folla ammutolì e la
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la folla ammutolì e la voce dell’oratore cominciò
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e di agricoltori. Poi la sua attenzione fu conquistata
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e sicuro – quello che la Russia ci ha fornito
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ossatura del nuovo regime. La rivoluzione deve valersi di
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di voce, affermando che la rivoluzione, oltrechè di metodo
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egli continuava a spiegare la struttura della macchina rivoluzionaria