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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «le»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
Ma costei, per avere le stesse passioni della figlia
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1952
desiderato di rivederla, non le faceva mai quelle accoglienze
3
1952
di questa certezza e le tardava di parlarne, che
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1952
osservò timidamente che aveva le guance più colorite e
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1952
abbracciarsi daccapo. ¶ Poi, disfatte le valigie, andarono nella sala
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1952
madre mosse alla figlia le domande di obbligo: chi
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1952
contrario. La madre batteva le palpebre, scuoteva il capo
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1952
il capo, si mordeva le labbra, con le dita
9
1952
mordeva le labbra, con le dita un po’ tremolanti
10
1952
lungo, la figlia: teneva le mani in grembo con
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1952
mani in grembo con le quali non smetteva un
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1952
più. Stupita, la figlia le domandò perché parlasse in
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1952
questo modo. La madre le rispose che non era
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1952
era affatto sicura che le intenzioni del giovane fossero
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1952
del giovane fossero serie: le pareva un leggerone, Gemma
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1952
sospetto. Però Gemma non le dava retta e più
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1952
inverno fu duro per le due donne. Oltre al
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1952
un vecchio. Ma dietro le grosse lenti scintillavano e
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1952
sciocco. Ella aveva per le cose intellettuali un disprezzo
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1952
un filo sul quale le mosche si posavano, un
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1952
banchi, i calamai e le lavagne, e i professori
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1952
lavagne, e i professori le ripetono ogni anno per
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1952
che Gemma avrebbe intuito le qualità del Vagnuzzi che
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1952
che la perseguitava con le sue attenzioni, erano per
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1952
finestre e scricchiolare persino le porte dentro la casa
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1952
risatine del Vagnuzzi, e le pareva che tutti questi
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1952
coi suoi agi e le sue liete brigate. Parlasse
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1952
il doppio. Il giovane le scrisse ancora e incominciò
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1952
immaginò di essere innamorata; le lettere le metteva tra
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1952
essere innamorata; le lettere le metteva tra i suoi
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1952
un cassetto; quando arrivavano, le baciava. Le lettere di
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1952
quando arrivavano, le baciava. Le lettere di Paolo erano
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1952
lei parevano bellissime; semmai le avrebbe rimproverato di essere
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1952
per nulla, si fregava le mani borbottando come se
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1952
forte per un braccio, le bisbigliò con una specie
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1952
contorcendosi sopra la sedia, le due mani tra le
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1952
le due mani tra le gambe, "è molto difficile
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1952
Oppure la camera non le piace... vuol cambiare camera
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1952
affaticato, desolato, si portò le mani alla testa, "no
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1952
che ne direbbe se le chiedessi la mano di
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1952
tavola saltellando e stropicciandosi le mani. "Signora, signora," ripeté
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1952
delle bozze che egli le squadernava sotto il naso
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1952
ed esperta. E che le pareva poco meno che
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1952
dei concittadini. Con tutte le sue stramberie e la
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1952
capo della tavola deserta, le mani in grembo e
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1952
augura alla propria prole le glorie militari e politiche
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1952
fondo al letto e le raccontò la proposta del
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1952
del Vagnuzzi. Immobile, scrutandosi le unghie con un viso
49
1952
posando una a una le forcine sul piano di
50
1952
e neutra che circondava le sorelle. Si può anzi
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1952
per lui come per le persone che capitavano alla
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1952
dietro si alzavano subito le groppe di certe colline
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1952
e si diresse verso le colline. A poca distanza
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1952
e polverosa della cicala; le lucertole, con l’ombra
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1952
comodo vi puntò sopra le mani e, sporgendosi alquanto
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1952
Gemma. ¶ Dormiva di fianco, le braccia levate sopra la
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1952
testa in modo che le nascondevano il viso. Il
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1952
seta rossa lasciava trasparire le forme affusolate del magro
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1952
sproporzionata. Osservò pure come le braccia, che erano nude
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1952
e ardente che oscurava le ascelle. Questi particolari lo
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1952
prima scosse un poco le spalle, poi abbassò il
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1952
Nel sonno Gemma corrugava le sopracciglia, increspava le narici
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1952
corrugava le sopracciglia, increspava le narici del naso aquilino
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1952
disgusto. Egli osservò che le labbra semiaperte erano fresche
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1952
girò il capo e le spalle verso il luogo
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1952
fino allora insospettata che le pareva le si fosse
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1952
insospettata che le pareva le si fosse ad un
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1952
e con un salto le fu al fianco. ¶ Poi
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1952
stettero insieme, passeggiando per le colline e cogliendo fiori
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1952
fino in fondo tutte le conseguenze degli atti che
71
1952
del giorno passeggiando per le colline, dietro la villa
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1952
e quella franchezza con le quali avrebbe corteggiato qualsiasi
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1952
pareva che Gemma, per le condizioni in cui si
74
1952
giorno conversavano e scherzavano le sorelle e gli amici
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1952
contro la parete e le magre braccia allungate sopra
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1952
magre braccia allungate sopra le coperte. Indossava una camicia
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1952
amorosa come sono spesso le donne quando stanno a
78
1952
Ma l’amica alzò le spalle perché pensava che
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1952
questione controversa che non le riguarda neppure da lontano
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1952
strana buona fede, descriveva le gioie di quel matrimonio
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1952
illustrato i vantaggi e le dolcezze, non di quello
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1952
la corte innocente che le aveva fatto sinora. In
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1952
Finalmente si levò, salutò le due ragazze e uscì
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1952
innocente che il giovane le aveva fatto era stata
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1952
giorno che il giovane le dichiarasse il suo sentimento
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1952
il suo sentimento e le facesse quella proposta tanto
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1952
una specie di ossessione. Le avveniva così, la sera
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1952
ella gli avrebbe strappato le promesse che voleva. Questo
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1952
si domandava se non le conveniva di andare a
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1952
causa degli esami universitari, le dissero le due sorelle
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1952
esami universitari, le dissero le due sorelle. Ella aspettò
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1952
che con un pretesto le riuscì di rimanere. Il
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1952
autunnale, la città con le sue torri, i suoi
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1952
i suoi tetti e le sue mura. A questa
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1952
obbliqui del sole tramontante le avessero fatto un viso
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1952
stati assai malinconici. Dopo le larghezze e gli agi
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1952
Ripiegando le gambe sotto le anche, ella si levò
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1952
lunghi e neri capelli le ricaddero sul petto e
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1952
buttò in terra. "Così le toccherà chinarsi per raccoglierli
100
1952
espressivo la fronte con le dita. ¶ "No, non sono
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1952
donna alzò con indifferenza le spalle, discese dal letto
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1952
testa in giù e le natiche in aria, ora
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1952
coi mucchi di immondizie, le erbacce e certe forme
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1952
mucchi bianchicci di immondizie le ombre mobili e guardinghe
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1952
il mondo col sole, le stelle, gli alberi, il
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1952
gli alberi, il cielo, le donne e tutte le
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1952
le donne e tutte le altre belle cose; bisogna
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1952
e raffigurante il Calvario, le due Foresi occupavano l
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1952
Come tanta altra gente, le Foresi, che erano poverissime
110
1952
stanze del loro appartamento, le più belle, che non
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1952
umile nei modi; ma le mani lisce, piccole e
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1952
distrazione, muoveva a lungo le labbra in complicate preghiere
113
1952
il suo, e sempre le si riaffacciava a tratti
114
1952
rossore. Certa peluria, che le adombrava le braccia e
115
1952
peluria, che le adombrava le braccia e la nuca
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1952
mondane, cittadine per vocazione, le quali passano le giornate
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1952
vocazione, le quali passano le giornate distese languidamente sopra
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1952
salute. Ma di tutte le apparenze, questa era certo
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1952
fatto che affittassero camere, le due donne godevano nella
120
1952
rimanere al loro posto. Le ragioni di questa stima
121
1952
e di distinzione che le faceva parere decadute da
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1952
venivano affermate varie cose. Le quali si fondavano tutte
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1952
un rapporto di sudditanza. Le due signorine le regalavano
124
1952
sudditanza. Le due signorine le regalavano vestiti e altra
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1952
almeno in apparenza, tutte le persone che capitavano alla
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1952
proprietari dei dintorni con le mogli e i figli
127
1952
rispondeva alle amiche che le domandavano dove avrebbe passato
128
1952
persino noiosa," soggiungevo quando le chiedevano quello che ci
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1952
maliziose trattenevano a stento le risa e le muovevano
130
1952
stento le risa e le muovevano apposta tante domande
131
1952
quale avrebbe voluto entrare, le avveniva di confondere la
132
1952
realtà con i sogni, le aspirazioni con i possessi
133
1952
quasi credendoci lei stessa, le più grosse, inverosimili e
134
1952
e la vergogna snocciolando le sue menzogne in presenza
135
1952
non mentire, sia che le fosse sembrato di potere
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1952
rara impudenza, addirittura straordinaria. Le facevano apposta certe domande
137
1952
apposta certe domande stimolanti, le davano esca, le tendevano
138
1952
stimolanti, le davano esca, le tendevano tranelli e si
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1952
quella sua sicurezza meravigliosa, le più madornali panzane. Vederla
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1952
riputazione, la vedova considerava le follie della figlia con
141
1952
discorsi della figlia. Gemma le riferiva un pettegolezzo sopra
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1952
due, perseguitate dalla sfortuna, le quali debbono invece vivere
143
1952
conferma e nutrimento per le sue ambizioni e le
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1952
le sue ambizioni e le sue bugie. E, invero
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1952
rannicchiò di nuovo sotto le coltri, il viso rivolto
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1952
l’arrivo a casa. le lagrime di sua madre
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1952
incominciò a muoversi sotto le coltri, a scuotere la
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1952
rallenta il passaggio sono le fermate davanti le numerose
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1952
sono le fermate davanti le numerose botteghe che, non
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1952
si sa come, aprono le loro vetrine sfarzose da
151
1952
sono davvero lussuosissime; dentro le vetrine profonde come caverne
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1952
ululato... A questo punto le immagini si spezzarono e
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1952
né il crepitìo, né le fiamme, né il fumo
154
1952
capriccio, si addormenta tra le braccia di sua madre
155
1952
domandare e comandare, e le altre rispondere in tono
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1952
piatti spezzati, e, tra le schegge di porcellana, i
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1952
letto. In quel momento le voci virili accompagnate da
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1952
circospezione, rimise a posto le coltri, e, come poteva
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1952
lo guardò: ¶ "Andarsene?... Chi le ha detto che deve
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1952
alzò: ¶ "Mi faccia vedere le radiografie," disse all’assistente
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1952
il braccio. Ne trasse le tre fotografie del ginocchio
162
1952
ginocchio di Girolamo e le porse al chirurgo, che
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1952
che, mettendole contro luce, le scrutò a lungo confrontandole
164
1952
e la deformazione erano le stesse della prima, anzi
165
1952
aumentate. Il professore rese le fotografie all’assistente e
166
1952
ventre, tolse via tutte le coperte, poi, con pochi
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1952
esposti al sole, persino le piaghe, le fistole, gli
168
1952
sole, persino le piaghe, le fistole, gli ascessi che
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1952
corona intorno la valle; le foreste di abeti erano
170
1952
distinguevano sui pendii luccicanti le figurette nere degli sciatori
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1952
che scivolavano in tutte le direzioni, cadevano, si rialzavano
172
1952
si rialzavano, disparivano dietro le bianche colline, riapparivano. Ma
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1952
che ogni notte dopo le prime ore di sonno
174
1952
guidando la macchina per le vie della città e
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1952
volta di enumerarsi tutte le cose che possedeva con
176
1952
quindi, quasi sperando che le acque calde e fredde
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1952
inutili; due ore durante le quali più e più
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1952
richiedeva alcuna riflessione, erano le sole della giornata durante
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1952
sole della giornata durante le quali gli riuscisse di
180
1952
e a bella posta le prolungava. Ma bisognava poi
181
1952
Fuorché la sua, tutte le case di quella viuzza
182
1952
appuntamento che egli stesso le aveva dato, un malumore
183
1952
preparate la teiera e le tazze; la sua vestaglia
184
1952
sopra una poltrona e le pantofole felpate posate in
185
1952
quattro domande ricevendone sempre le stesse brevi e angustiate
186
1952
questo maledetto pigiama che le è saltato in mente
187
1952
non aveva nulla, con le mani svogliate e impazienti
188
1952
senza dir parola, egli le sedette accanto, e incominciò
189
1952
come pensando ad altro. Le sue dita si avvolgevano
190
1952
madre di due bambini?" ¶ Le avesse detto che era
191
1952
oppure ancora potessero udire le cose che qualche volta
192
1952
sentimento di spavento. Ripiegando le gambe sotto le anche
193
1952
che del bene, per le feste egli aveva ricevuto
194
1952
specie di rancore per le due straniere, madre e
195
1952
grossi pezzi, i re, le regine, le torri, i
196
1952
i re, le regine, le torri, i cavalli, gli
197
1952
del suo compagno, con le mani faceva convulsi gesti
198
1952
supini e immobili sotto le coltri tanto piatte da
199
1952
donne vestite di bianco; le rotelle di gomma rendevano
200
1952
i capezzali paralleli, illuminava le loro due teste. I
201
1952
e questo contatto, per le possibilità impensate che forniva
202
1952
dalla lunga infermità, che le dava un aspetto pigro
203
1952
tra stupiti e curiosi; le coltri le coprivano a
204
1952
e curiosi; le coltri le coprivano a metà il
205
1952
per un inconsapevole pudore, le guance le si erano
206
1952
inconsapevole pudore, le guance le si erano accese di
207
1952
alla testa; e con le dita giuocava macchinalmente con
208
1952
disordine e poi ravviargli le coltri rovesciate. Ciò fatto
209
1952
la più grande calma, le lettere di quel giorno
210
1952
coltri e premeva con le sue labbra quelle immobili
211
1952
fianco di quell’uomo. Le guance gli ardevano; sicuro
212
1952
all’infermiere, oppure interpellare le cameriere che andavano da
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1952
incominciò l’austriaco, "ora le toccherà cambiare compagnia." ¶ "Perché
214
1952
tra gli altri malati, le braccia ingombre di questa
215
1952
mettere la testa sotto le lenzuola e piangere o
216
1952
altre forme; prima erano le esperienze amorose, ora la
217
1952
fino all’estremo limite le conseguenze pratiche e morali
218
1952
gli davano alcuna forza. ¶ "Le sembrerà strano," provò a
219
1952
della ragazzetta, sia per le intenzioni che egli ci
220
1952
allo stato di intenzione. ¶ Le visite duravano da due
221
1952
contro quel cielo bianchiccio, le figure nere di due
222
1952
febbricitante, i tonfi che le palate di neve facevano
223
1952
che si possono distinguere le ali, le code aguzze
224
1952
possono distinguere le ali, le code aguzze dei corvi
225
1952
nera diversa da tutte le altre, sia che tenga
226
1952
aperte tutte e due le ali, o una sola
227
1952
loro stanze.’" ¶ "E non le ha detto perché?" insisté
228
1952
severa: ¶ "Lei, signor Girolamo, le ragioni le sa meglio
229
1952
signor Girolamo, le ragioni le sa meglio di me
230
1952
sa, chi ne risente le conseguenze siamo noi del
231
1952
brillanti i due uomini, le guance gli ardevano, dalla
232
1952
esempio, "ah lei seduce le bambine," che gli avrebbe
233
1952
altri abbiano a soffrire le conseguenze delle loro stupidaggini
234
1952
domattina." ¶ Girolamo affidava ormai le sue ultime speranze agli
235
1952
e tirò fin sopra le orecchie le coltri in
236
1952
fin sopra le orecchie le coltri in disordine. ¶ Tutto
237
1952
vellutata e scura che le copriva gli avambracci, le
238
1952
le copriva gli avambracci, le guance, il labbro superiore
239
1952
a Girolamo ardevano persino le orecchie. "La signorina Polly
240
1952
ogni più severa condanna le pareva troppo mite. ¶ "Che
241
1952
braccia, gli altri tre le abbassarono il vestito fino
242
1952
ferma sì o no?" le gridò improvvisamente e per
243
1952
nuda fino alla cintola, le braccia levate sopra la
244
1952
volta ti vogliamo nuda," le gridò in faccia Ripandelli
245
1952
po’ di vino tra le labbra. Ma la testa
246
1952
testa dondolava, dalle spalle le braccia pendevano senza vita
247
1952
donna in terra e le appoggiò l’orecchio sul
248
1952
con la testa fra le mani, guardava davanti a
249
1952
che mentalmente aveva soppesato le possibilità giuridiche del delitto
250
1952
alacrità a far scomparire le tracce del delitto. Bottiglia
251
1952
scoppiava con asciutta sonorità, le coppie se li contendevano
252
1952
tavola sparsa di bicchieri, le sedie in disordine, la
253
1952
raccontare! Ad un altro le vada a raccontare, non
254
1952
Hanno tutte l’amante le ragazze come sua sorella
255
1952
Hanno tutte un amante le ragazze come sua sorella
256
1952
sono tutte contegnose, fanno le santarelle, ma appena papà
257
1952
e mamma hanno voltato le spalle, corrono dall’amante
258
1952
mondo...; non si sposano le ragazze come sua sorella
259
1952
in compenso mia sorella le porterebbe la sua bellezza
260
1952
commesso viaggiatore; oppure ostentava le sue manie di ragazzo
261
1952
il signor Girolamo avrà le sue ragioni," rispondeva ridacchiando
262
1952
santo giorno e decantarmene le bellezze... Joseph, dica un
263
1952
questo lo prendeva con le sue grosse mani rosse
264
1952
marito come me? Non le pare che sia piuttosto
265
1952
di quelle ragazze con le quali... ehm! non so
266
1952
Brambilla dormiva. Allora, sotto le coltri, con occhi pieni
267
1952
succedeva di desiderare acutamente le lontanissime carezze materne, o
268
1952
ne andava mai completamente, le ore passavano interminabili. ¶ Il
269
1952
solito cominciava a narrare le sue avventure amorose. Nonostante
270
1952
resto, con ogni probabilità, le storie del Brambilla, almeno
271
1952
il disprezzo col quale le trattava. Ma, come s
272
1952
camera delle operazioni, con le maniche rimboccate sopra le
273
1952
le maniche rimboccate sopra le braccia nerborute, le mani
274
1952
sopra le braccia nerborute, le mani sporche di gesso
275
1952
sporche di gesso, e le forbici per tagliare gli
276
1952
Girolamo, quando ci racconterà le sue avventure amorose?" ¶ Sarebbe
277
1952
chissà quali sfrenati libertinaggi. ¶ "Le mie avventure?" rispose arrossendo
278
1952
non sono da raccontare le mie avventure." ¶ Il Brambilla
279
1952
sua e dove tutte le cose, i fiori nei
280
1952
i fiori nei vasi, le fotografie, i libri, la
281
1952
che non cessò affatto le sue visite. ¶ Quella frase
282
1952
di Natale, tutta impellicciata, le braccia cariche di regali
283
1952
regali, trattenendo a stento le lagrime che le ispirava
284
1952
stento le lagrime che le ispirava la vista del
285
1952
freddo, e mentre con le mani respingeva macchinalmente da
286
1952
compressione dei sentimenti che le ha ispirate, un tale
287
1952
atterrito si raggomitolava sotto le coltri, tratteneva persino il
288
1952
sua assenza, Girolamo continuasse le sue visite presso la
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1952
la stanza, e tutte le mattonelle di maiolica lucente
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1952
bere e attirare sopra le ginocchia la cuoca con
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1952
non senza vantare vanitosamente le sue virtù di massaia
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tovagliuolo e riposandolo sopra le ginocchia nude, "mi aveva
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1952
e ora taceva raccogliendo le molliche di pane con
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1952
molliche di pane con le dita incerte; e pareva
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tanto bisogno di denaro?" le domandò alfine con dolcezza
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chiara e tremante che le empì la bocca di
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piatti e portar via le creme coagulate degli intingoli
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come per dormire. Allora le augurò un buon sonno
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che liberava con precauzione le membra dal viluppo delle
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ombra impediva di scorgere le lagrime, ma un riflesso
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1952
grossa smorfia puerile che le contraeva gli angoli della
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guardava; poi si chinò, le tolse il braccio dagli
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braccio dagli occhi e le domandò che cosa fosse
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1952
Niente, ella rispose, non le era accaduto proprio niente
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bianca e grassa sotto le ciocche aguzze e corte
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di quel quartiere deserto. "Le dieci e mezzo," pensò
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lo champagne nei capelli, le scarpette nascoste, e lei
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muri, tutti portavano sotto le giacche grosse maglie policrome
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ballo incominciò poco dopo le dieci di sera. Aveva
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dei loro mantelli, quindi, le donne nei loro leggeri
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banco del bar con le sue colorate file di
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finanziaria) arrivò poco dopo le undici. Ripandelli, che sedeva
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cuore pieno di esultanza, le si avventò incontro attraverso
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attaccato briga. ¶ "Benvenuta, benvenuta..." le gridò dalla soglia. ¶ "Ah
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sul serio qualsiasi stupidaggine le venisse detta; ma per
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buono?" ¶ "Buonissimo." ¶ "Allora stasera le permetterò di accompagnarmi a
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venivano di solito riposte le racchette e le palle
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riposte le racchette e le palle. Nel mezzo, sopra
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principessa a sedersi e le versò subito da bere
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della più bella fra le principesse," brindò in piedi
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lo scialle e mostrava le spalle e il petto
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testa appoggiata sulla mano, le fissava addosso due occhi
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appassionati. ¶ "Principessa mi ami?" le domandò ad un tratto
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grido di dolore levando le braccia al soffitto: ¶ "Come
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amarti." ¶ Mordendosi a sangue le labbra per non ridere
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atterrita, la principessa giungeva le mani. Finalmente fu possibile
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mezzo a loro e le fu abbondantemente versato da
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tutto ubriaca: rideva, batteva le mani, i capelli gonfi
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1952
mani, i capelli gonfi le formavano una testa enorme
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1952
testa enorme. ¶ Gli uomini le facevano certe domande insidiose
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1952
Principessa quanto sei spassosa," le gridava in faccia Lucini
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1952
e lei, come se le avesse fatto un complimento
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1952
belante, mettendole senz’altro le mani addosso e cercando
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di abbassare sulle braccia le bretelline del vestito, "il
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1952
occhi brillavano, il compiacimento le faceva tremare gli angoli
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due la trattennero per le braccia, gli altri tre
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tenendo l’amante sopra le ginocchia, sul divano profondo
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panno bianco e molle le circondava il capo come
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se avesse sentito sotto le sue mani irrequiete una
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disgusto avrebbe tenuta sopra le sue ginocchia e stretta
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comode che gli indolenzivano le ginocchia, quel dorso vasto
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seppure controvoglia, il giovane le domandò che cosa fosse
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1952
era la persona che le avrebbe telefonato, le domandò
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che le avrebbe telefonato, le domandò dopo un poco
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1952
mentre disponeva sulla tavola le tazze, la teiera e
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gli occhi fissi sopra le tazze vuote. Poi Maria
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segno se quell’indiscrezione le dispiacesse, la donna lo
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fotografie dalla mano e le avrebbe rinchiuse in fretta
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indolenziva il collo e le mascelle; il busto giovane
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balena, scoppiava roseo sotto le cascate di pizzi della
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torcersi e ondeggiare tra le spire della gonna, avevi
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e melanconici del cancan, le ballerine alzavano in cadenza
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1952
fino alle fronti arricciolate le gambe calzate di nero
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1952
nero; e tutt’intorno le cosce strette con legacci
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profondi. Diciott’anni, e le guance non conoscevano belletto
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1952
sapevano tingersi di rossore; le labbra non erano dipinte
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finte ciglia, ma, innocenti, le prime stanchezze li cerchiavano
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di quelle fotografie e le andava mostrando alla donna
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domandandole i nomi e le date, né più né
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vecchie cartoline illustrate con le strade e le piazze
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1952
con le strade e le piazze di Parigi, di
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1952
i cappellini, gli ombrelli, le carrozze a due cavalli
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due cavalli e tutte le altre cianfrusaglie; c’erano
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vecchie cose il giovane le guardò appena. Ma trasse
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e madreperle. ¶ "E questa," le domandò, "a che ti
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dall’arma che egli le puntava per giuoco contro
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la sola cosa che le rimanesse da fare: una
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letto disfatto e insanguinato, le impronte digitali, l’aria
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dalla morte; e poi le brevi cronache dei giornali
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la rivoltella nel cassetto, le sedette accanto e la
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non doveva farsi illusioni; le donne fatali, del resto
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ripetere. La vide alzare le spalle con noncuranza, e
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1952
con noncuranza, e, inarcando le sopracciglia e abbassando le
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1952
le sopracciglia e abbassando le palpebre per non ricevere
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cercare un appiglio per le sue ragioni. "Così, non
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egli la prese per le spalle, la strinse a
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1952
una cena fredda, con le vivande comperate nei negozi
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essere mai stata adoperata. Le pareti di maiolica bianca
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di porcellana allineati sopra le mensole; come cappelli da
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pendevano fiammanti dagli uncini le pentole di rame e
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1952
guardava disorientato, mentre con le maniche rimboccate sopra le
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1952
le maniche rimboccate sopra le braccia e il suo
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1952
la vestaglia mal trattenuta le si apriva davanti: era
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1952
che si chinava sopra le pentole con un ramaiuolo
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1952
fondo, la testa e le due mani fuori dell
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1952
vita normale. Ora, respinte le lusinghe interessate di quella
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1952
mattina e ricominciò con le solite raccomandazioni: "Mangia questo
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1952
sua madre. Come allora le piramidi di arance, i
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1952
allora, i bambini adocchiavano le leccornie mentre le serve
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1952
adocchiavano le leccornie mentre le serve tarchiate se li
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1952
e dalla barba bianca, le vecchiette devote vestite di
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nero, i carabinieri e le balie. Tutta questa gente
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1952
ci vogliono, brulicanti, sotto le muraglie delle regge e
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1952
vivere, godersi senza pensieri le cose belle e buone
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1952
negozietti che vi aprivano le loro vetrine umili. La
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nei pianerottoli già notturni le lanterne di ferro dai
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1952
di ottone infissa lungo le pareti, prima una rampa
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1952
bassa, ma, come Tullio le fu allato, si girò
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Tullio cavando di tasca le chiavi e disserrando la
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nemici, frugandosi addosso con le mani, barcollando allacciati tra
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1952
La furia dell’abbraccio le aveva messo il cappello
402
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di Tullio, il rossetto le si era diffuso tutto
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un’impura infiammazione. Ma le pupille altere e l
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un tratto gli occhi le brillarono di lagrime. ¶ "Ma
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Poi Tullio fece con le mani un gesto di
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mondana, "tieni a posto le mani..." ¶ "È giunto il
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1952
dubitare del sentimento che le ispirava. Così, immobile presso
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provare alcuna simpatia per le note suppellettili del salone
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1952
prese la testa tra le mani. Non si sentiva
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1952
con l’obelisco e le quattro fontane nel mezzo
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1952
intorno, da una parte le due chiese gemelle con
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1952
due chiese gemelle con le cupole di ardesia poggiate
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1952
sui colonnati, dall’altra le mura merlate e la
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1952
l’obelisco ritto sopra le quattro fontane avesse un
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lo stesso e così le rondini e la falce
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1952
tra i campi e le casupole dei contadini." Questo
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1952
il busto grande e le gambe corte, aveva un
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1952
e attillato come sopra le membra di legno di
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disegno dell’area con le strade e le case
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1952
con le strade e le case intorno..." Egli si
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1952
suoi verdi boschetti e le sue statue di marmo
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1952
fosse bella. Felice, godendosi le sue speranze e le
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1952
le sue speranze e le sue immaginazioni giovanili come
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1952
In quest’aria, attraverso le sbarre della cancellata, la
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1952
in grembiule di rigatino, le maniche rimboccate e i
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1952
di una pompa sopra le siepi di mortella. Ma
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1952
lo introdusse in casa. ¶ Le stanze anguste del pianterreno
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venisse ed egli, sbrigate le sue faccende, potesse andarsene
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1952
fiori, i mobili, e le chincaglierie del salottino, "mi
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1952
La veste da camera le si apriva sul petto
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1952
stanza dopo stanza, esponendo le sue idee, muovendo, nel
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1952
muovere altre domande tra le più convenzionali e le
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1952
lei?" ¶ La vide inarcare le sopracciglia e coprirsi di
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1952
loro denaro avesse soddisfatto le voglie dei tre uomini
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1952
Fa da specchietto per le allodole?..." Queste parole finalmente
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1952
tradire il sentimento che le ispiravano; ella non arrossì
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1952
ogni ritegno e scoprendo le sue più segrete apprensioni
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1952
stesso tempo gli occhi le si empirono visibilmente di
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con lui," soggiunse. Ora le lagrime sgorgavano abbondanti dai
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dai suoi occhi e le rigavano il viso. ¶ Ci
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1952
la testa e con le spalle come per dire
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certo," e, pur tra le lagrime, sporse il braccio
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1952
stranamente in contrasto con le lagrime, girandola in modo
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in modo da introdurre le dita tra le dita
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introdurre le dita tra le dita di Tullio. Aveva
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Lo stesso che ispirano le stelle di mare quando
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raccogliendo e distendendo mollemente le punte rosate. C’era
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Gasperis come pensosa attraverso le lagrime che ora parevano
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dita che gli stringevano le sue. Poi ella ritirò
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torpore e di silenzio. Le case vi diventavano scure
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1952
fanale, che passava attraverso le sbarre della cancellata, si
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1952
sulle aiuole, rivelando con le luci bianche e incerte
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via con la mano le foglie secche dal marmo
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banco. Tullio obbedì e le sedette accanto. Il chiosco
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luci incerte, ma per le aperture vaneggiava la nebbia
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gesso era caduto scoprendo le stecche rugginose; un ferro
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sussurrò dall’oscurità che le avvolgeva la bocca; turbato
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1952
un riflesso che illuminava le ginocchia di Tullio, avanzò
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1952
parlava; ad un tratto le braccia della donna gli
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1952
rimase immobile, come esausta, le braccia intorno al collo
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1952
Allora se incominciamo con le restituzioni, non so davvero
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1952
ficcò con gioia sotto le coperte, e subito si
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caldo e buttava via le coperte, ora freddo e
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1952
coperte, ora freddo e le ricercava a tastoni nel
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senso la buia campagna le agita intorno il viso
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sotto il tronco, tra le erbe folte, e gli
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gli si aggrappa con le due braccia al collo
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alta, bianca, tutta nuda, le braccia alzate e i
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bocca aperta e schiumosa, le froge dilatate come per
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dei mobili che con le loro presenze silenziose e
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1952
campanile vicino che batteva le ore nella notte cittadina
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aspetta." Poi ella spalancò le imposte e venne a
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1952
Ogni mattina, appena aperte le imposte, subito scrutava la
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riuniva gli amici per le solite serate intellettuali. E
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tornarono a Tullio tutte le paure della sera avanti
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fatto la richiesta. "Non le hai o non vuoi
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lui in piedi. ¶ "Non le ho," rispose Tullio a
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1952
rispose Tullio a cui le parole non costavano nulla
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volta Tullio comprese che le chiacchiere non sarebbero più
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il viso e ravviando le pieghe della vestaglia, "ma
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che pur parlandole, non le staccava gli occhi di
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discreta, perché il sangue le rifluisse dal collo sulle
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e di ogni sacrificio. Le sue idee erano i
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ai suoi occhi come le fiammelle dei ceri sopra
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cristalli e dei liquidi le ispiravano la stessa sospensione
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canzonarli; nel Locascio invece le vittorie sortivano un tutt
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1952
cerimonioso nei primi tempi, le vincite al giuoco lo
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mettersi i pollici sotto le ascelle. Un giorno cavò
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di famiglia: la madre, le sorelle, i nipotini. In
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Al che Tullio sorpreso le domandò sventatamente perché non
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giuocatori, buttate da parte le carte, incominciavano a fare
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inoperanti tendenze morali con le quali si illudeva di
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1952
convenzionalmente, la pozzanghera erano le condizioni di angustia in
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occupazione poco costosa per le sue serate deserte. La
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1952
ogni movimento risalivano alzando le punte sotto la seta
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amata. Alle sue spalle le voci dei giuocatori si
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densa nebbia. Il camino, le poltrone e tutti gli
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Tullio si chinò e le afferrò le mani: "Io
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chinò e le afferrò le mani: "Io la capisco
500
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la prima volta che le veniva fatta. Senza scomporsi