Massimo Carlotto, Il corriere colombiano, 2000

passeggiata. Arrivarci poi durante le vacanze di Natale era

fatto apposta per annodargli le trippe dalla tensione. Tutti

via di fuga erano le porte di sicurezza che

ombelico. ¶ Il corriere guardò le facce dei poliziotti e

Zodiaco, via Bafile 117, Jesolo». ¶ Le voci di tre poliziotti

momento. Il sudamericano alzò le spalle e spiegò che

a quel momento schioccò le dita. «Panariello, chiama il

accorta che il nipotino le aveva fregato otto etti

una banda di narcotraficantes. ¶ Le due donne si accomodarono

la Tía si guardò le unghie lunghe e smaltate

casino così esclusivo, dove le puttane erano bellissime, lo

lo champagne francese, e le lenzuola venivano cambiate dopo

Natale. ¶ Ruben si leccò le labbra secche. Pensò di

e gli piaceva vincere le cause. Quella che aveva

Quella che aveva per le mani doveva essere grossa

vale la pena rischiare. Le consiglio di tenere lontani

e più magro». ¶ Alzai le spalle. «Non vuol dire

la verità». ¶ Bonotto allargò le braccia. «Comunque il mio

a Eraclea, a trovare le sue amiche. Corradi l

quello che gli passano le forze dell’ordine. Aspetterà

di non invecchiare dietro le sbarre». ¶ «Non ho ben

ma il fondo per le spese legali che ha

in grado di onorare le nostre parcelle». ¶ «Rivolgersi a

un abile paciere tra le varie fazioni della malavita

uruguayana. Era morta tra le mie braccia, uccisa da

Guardai l’orologio. Erano le 22,30. «Tra quanto puoi essere

Trovai Max nello studio. Le pareti erano interamente tappezzate

con Just to sing. Le dita di Max correvano

Mi alzai per sgranchirmi le gambe. «In effetti puzza

Il vecchio Rossini schioccò le dita. «Conosco un appuntato

era fatto per consumare le suole. ¶ Ci aprì la

non tornano sul tranello?» le domandai. «Perché tutto si

eri andata a trovare le amiche al locale di

porta. Stringeva ancora tra le braccia la fotografia di

l’è mai scopata». ¶ «Le credi?». ¶ «È ancora presto

fare due chiacchiere con le sue ex colleghe». ¶ Pranzammo

dallo schermo. ¶ Tirai fuori le sigarette e ne offrii

da trent’anni e le giornate non cambiano mai

suo ospite spagnolo verso le diciotto e trenta del

un attimo a comprare le sigarette. L’altro allora

un certo punto – verso le tre del mattino – aveva

trentina di minuti, tra le ventuno e le ventidue

tra le ventuno e le ventidue. ¶ «E lei si

e finanza vogliono nascondere. Le omissioni nel verbale ne

una vera ossessione per le entraîneuse orientali che il

sera non batteva chiodo. Le lanciava occhiate insistenti e

insistenti e ogni tanto le sorrideva. La donna sembrava

giorno che io schiocco le dita voglio un servizio

forti. Sulla pista centrale le ragazze ballavano a seno

un corpo sgraziato, ma le sue tette erano grandi

è andata via?». ¶ «Dopo le quattro». ¶ Tirai fuori il

fuori il portafoglio e le diedi una buona mancia

loro sanno come stanno le cose e non sarà

l’ostacolo e truccare le ­carte». ¶ «Bisogna vedere se

collo per rappresaglia quando le dissi che non sarei

che si bagnò appena le labbra. Odiava quel liquoraccio

Jesolo dove normalmente alloggiavano le entraîneuse colombiane che lavoravano

Tía aveva ordinato che le portassero una statuetta della

di arachidi salate e le innaffiai con una buona

un altro fronte». ¶ «Truccare le carte?» chiese il milanese

dalla poltrona per prendere le sigarette. «Non è detto

buona base per intorbidire le acque e trovare una

sbagliato. È proprio per le mie frequentazioni colombiane che

per fartela pagare». ¶ «Conosco le regole. Se mi avessero

o Eln?» domandò, citando le sigle delle due maggiori

posta elettronica dove spedirmi le generalità e soprattutto la

lo sono ripreso». ¶ Alzai le spalle. «Non ho avuto

No. Non è vero. Le cose possono cambiare. È

era impietosa nell’accentuare le rughe dei suoi quarant

grado di offrirle nulla. Le sorrisi e la baciai

eravamo sprovvisti di appuntamento. «Le grane giudiziarie arrivano all

a che fare con le attività del signor Arías

vecchio Rossini tamburellò con le dita sul volante. «Davvero

era antica quanto collaudata. Le due donne, con la

del giudizio per direttissima. Le due donne alla casa

giovane carabiniere togliendo loro le manette. ¶ «Processo ed espulsione

dei ladrun­coli e le celle erano sovraffollate. Gli

lenzuola che sostenevano con le braccia. La guardia richiuse

suo fianco e cingendogli le spalle con un braccio

due nuovi arrivati prepararono le brande e si misero

vita sua. Si infilò le scarpe e uscì per

accusatorio». ¶ «Direi di sospendere le nostre indagini nel frattempo

Forse è meglio, Buratti. Le farò sapere». ¶ Attesi la

i tempi in cui le guardie pretendevano di essere

quello che usano per le esche. Il ratto lo

ritrattare». ¶ L’avvocato allargò le braccia. «...Stava. Al magistrato

nera come la pece. Le strade ghiacciate, ma Rossini

bancone e come sempre le consumazioni ci vennero offerte

l’ambiente. Ai tavoli le ragazze si mostravano esageratamente

clienti. Mentre mi riempivo le narici ghiacciate del profumo

un faretto del bar le illuminava solo una parte

finché il milanese non le disse di andarsene. La

obbedì prontamente e io le passai un paio di

Per cinque minuti osservammo le contorsioni dell’agente di

accordo e quando schiocco le dita voglio vederti saltare

la malavita straniera”. ¶ Sotto le quattro foto segnaletiche di

mi guardò. «Devi sollecitare le informazioni da Parigi. Dobbiamo

Erano da poco passate le quattro del mattino. Pazienza

tutto e confrontò subito le immagini ricevute con quelle

Uribe Barragán, detto Alacrán. Le note fornite dagli amici

Per il delitto, con le informazioni che abbiamo, l

leggero massaggio, come consigliavano le istruzioni. Poi mi vestii

a Santa Maria Maggiore. Le cose sono andate esattamente

nome, penso possa immaginarne le ­ragioni». ¶ «Certo, Buratti, certo

una soluzione che salvaguardi le loro carriere ed eviti

altra, della quale non le abbiamo ancora parlato, perché

finanza». ¶ Il penalista aggrottò le sopracciglia e prima che

la testa. «Non paga le tasse, ha il terrore

degli inquirenti nella pensione. Le confesso, Buratti, che sono

di danneggiare Corradi». ¶ Alzai le spalle. Era arrivato il

e giovani operai, con le tasche piene di quattrini

che è in isolamento». ¶ Le misi una mano sul

parlare con il direttore». ¶ Le sue labbra si incresparono

momento aveva scherzato con le altre ragazze, intervenne in

prima del processo perché le loro donne, mamme e

mi guardò e alzò le spalle. «Beniamino ha ragione

tutti gli articoli riguardanti le indagini sul traffico di

tanta. Al secondo posto le nuove droghe e l

roulette russa: i ragazzi le assumono anche perché non

cosa usano per produrre le pastiglie”. ¶ Un’improvvisa intuizione

Ve ne andate con le vostre gambe o devo

paio di ambulanze?». ¶ Schioccai le dita per attirare la

la pena conoscerla?». ¶ Alzò le spalle. «Diciamo che non

occhiata. In tasca avevo le foto di Alacrán e

Castelli». Poi ci girò le spalle, chiudendo la porta

i mesi invernali affittava le stanze a ragazze colombiane

La donna si guardò le mani piene di anelli

di anelli e controllò le unghie perfettamente smaltate. «La

nella mia pensione?». ¶ Rossini le prese delicatamente il mento

quella posizione ci trovarono le due donne quando aprirono

era stata bonificata mentre le reti di pescatori continuavano

micidiali contenitori gialli. ¶ «Disturbano le seppie. Sarà un’annata

qui a tutti piacciono le ragazze sudamericane e una

l’hombre giusto?». ¶ Alzai le spalle. «Perché hai delle

aiutare a trovarlo». ¶ Rossini le prese di mano la

informazioni». ¶ «Di che tipo?». ¶ «Le ragazze mi hanno dato

il tempo di scoprire le spie della polizia». ¶ «Perché

decidere di fregarti». ¶ Allargò le braccia esasperata. «Come possiamo

locale. Avrebbe raccolto lui le informazioni sugli spacciatori e

buona compagna per trascorrere le giornate in solitudine. Marielita

suoi occhioni azzurri slavati, le mani appoggiate come sempre

o i commenti dietro le spalle. Incontro vecchi compagni

lo stesso identico motivo: le inchieste. I casi, scoprire

casi, scoprire delle verità, le piccole schermaglie con il

motore che fa girare le nostre vite. Che dà

E perché mai?». ¶ «Perché le nostre indagini sono illegali

illegali e per difendere le nostre vite il vecchio

vecchio Rossini ha usato le sue pistole. Finora ce

finiamo nella merda». ¶ Alzai le spalle e rimasi in

quel locale era mio. Le persone fumavano e bevevano

qui. Posso sedermi?» domandò. ¶ Le indicai la sedia al

bevuto ed ero triste». ¶ Le posai una mano sul

braccio. Di solito tenevo le mani a posto, ma

uscire presto?». Gli occhi le si riempirono di lacrime

sigaretta prima di dormire le dissi che mi sarebbe

Lei valutò in silenzio le mie parole. «È la

sopra la lingua. Osservai le mani della Tía. All

questa del Giappone?». ¶ «Lì le nostre ragazze vanno alla

sacco di storie per le malattie, i vaccini e

del locale e metà le organizzazio­ni della prostituzione

ebbi nessun dubbio che le due sarebbero state in

alla reception. «Con tutte le belle gnocche che ci

al solito gli ingredienti, le dosi e l’origine

stato un pirla con le donne. Guarda come ti

di quei giri dove le ragazze vanno a letto

era per verificare se le aveva raccontato qualcosa del

Guardò l’orologio. «Sono le nove e dieci, avevo

accompagnarla al locale verso le undici. Credo che sarò

abbracciò, la baciò e le sussurrò una frase galante

che ci aveva dato le informazioni sulla Tía a

d’anni prima, quando le colombiane non erano ancora

che decise di sfruttare le sue conoscenze per aprire

dopo avevamo già individuato le professioniste. Erano tutte giovani

doveva sniffare parecchio. ¶ Incrociò le braccia. «Cosa volete?». ¶ «Parlare

stanze dove fai sbattere le bionde». ¶ La donna si

irrigidì. Poi schiuse appena le labbra mostrando una fila

preoccuparsi di spegnerla e le propinò uno dei suoi

che vide evidentemente non le piacque. «Da questa parte

verso di lei e le sussurrò all’orecchio: «Basta

all’orecchio: «Basta con le cazzate. Altrimenti taglio la

mia famiglia. Se parlo le organizzazioni che controllano la

si accese una sigaretta. Le mani tremavano visibilmente. «Devo

Allora abitava a Mestre». ¶ Le sfiorai una spalla. «Stai

che non alzi mai le mani su di loro

bifolco nel retrobottega?». ¶ Alzai le mai in segno di

ricatto e denaro sono le molle che fanno scattare

con un altro cliente. Le affidammo i nostri cellulari

ne approfittammo per riordinare le idee. ¶ «Come pensate di

dato che sono coinvolte le forze dell’ordine» rispose

venire la passione per le colombiane». ¶ «Davvero non sai

Polizia e carabinieri avevano le caserme in quella zona

in quella zona, e le strade erano continuamente battute

paio di giri osservando le prostitute, si fermò a

trattò sul prezzo e le prestazioni, la caricò e

solo il pomeriggio dopo le quattro, quando inizia a

Celegato uscì poco dopo le diciotto. Imboccò la statale

per evitare di perdere le sue tracce un’altra

ciocca di capelli che le cadeva sul collo. «Speravo

dell’uomo che porta le ragazze in Giappone». ¶ Decisi

un po’ di birra. «Le notti di Corradi devono

scambi di coppie. Quindi le coppie pagano un prezzo

l’albergo dove porta le puttane. Ci va troppo

Sei riuscito ad avere le informazioni che ti ho

per rimettere in sesto le finanze dopo quattro anni

e iniziammo a esplorare le varie sale. Buie, confortevoli

di Mestre. Può fare le sue infamate al telefono

fece notte. Alle undici le strade erano fredde e

alle spalle. ¶ Controllammo che le persiane fossero abbassate e

e iniziai a controllare le tasche dei vestiti. L

viale XXI aprile. Controllai le date, la più recente

soppesando una per una le mie parole. «In effetti

Starà a lei giocare le carte giuste. Gli avvocati

prese la faccia tra le mani. «Marco, questi sono

sono quelli che fanno le porcherie e se ne

Siete tornati a trovare le due leccapassere?». ¶ «In realtà

vendergliela». ¶ La donna incrociò le braccia. «E cosa ci

Voi restate qui. Abbiamo le conoscenze giuste e vi

professionista e lascia perdere le stronzate». ¶ Si sfidarono con

Fuori dalla pensione Rossini le fece il verso. «Nuestra

narcos... la prossima volta le tiro un paio di

ci confrontiamo direttamente con le forze dell’ordine e

mano. Noi avremmo seguito le trattative registrando la conversazione

e della finanza tra le barene della laguna. Il

aiutai a salire e le passai un impermeabile nero

Memoria che, nascosto tra le pile di scatoloni ammonticchiati

situazione alla Tía e le ricordai come comportarsi in

e si incamminò verso le luci del ristorante che

mio binocolo e osservai le finestre del ristorante. «Omicidio

baciarlo sul collo passò le mani sul suo corpo

faranno». ¶ In pochi minuti le mani esperte delle due

dei soldi e attendi le prossime istruzioni». ¶ Celegato obbedì

di mettere a fuoco le immagini. Il trucco del

via di fuga se le cose si fossero messe

mattina era gelida e le strade ghiacciate e ingombre

Aprì il cancello con le chiavi e attraversò il

e questo complicava maledettamente le cose, per noi e

di cui non conosceva le regole. Quella era una

livello della bottiglia, contai le sigarette che rimanevano nel

serio quando aveva invitato le colombiane a uscire con

Era andata bene. Infilai le dita nel bicchiere, presi

raccontare. Il ciccione distese le gambe e appoggiò le

le gambe e appoggiò le mani sulla pancia. «Siamo

un infiltrato per seguire le mosse dell’organizzazione criminale

per il momento non le ha detto nulla». ¶ Scossi

comportamento non prevede che le donne che amano si

vi comportereste?». ¶ Max alzò le spalle. Io lo guardai

Marco non cominciare con le menate. Lo sai anche

può permettere di pagarsi le puttane, ma è completamente

penitenziaria non passerebbe inosservato. Le indagini del Gom si

a identificarci. Poi prese le sigarette. «Se volevate ammazzarmi

più della galera». ¶ «Hai le palle, sbirro» si complimentò

contarci». ¶ Il ciccione alzò le spalle. Il colloquio era

media. Una busta con le immagini dei pregiudicati veneti

ribattuto il milanese. ¶ «Strizzeranno le palle a Corradi» avevo

mio socio teneva tra le gambe la Beretta calibro

approfittando del buio, rubò le targhe di un’automobile

di un’automobile e le sostituì a quelle della

di Vlatko Kupreskic. Secondo le informazioni raccolte, il croato

il giovedì. Arrivava verso le ventuno e ripartiva la

alla stazione di Padova. Le carrozze di seconda erano

hai ancora capito che le cose sono cambiate. Se

già fatto». ¶ «Sì. Ma le altre volte siamo stati

Nemmeno loro rispettano più le regole». ¶ Il fischio del

i quotidiani locali, dove le notizie sarebbero state riportate

giornali, ma tutti riportano le stesse notizie». ¶ Mi infilai

c’è problema. Conosco le persone giuste, entro stasera

tornai a infilarmi sotto le coperte. ¶ Beniamino si fece

provammo ad appostarci sotto le case di Silvestrin e

mi ha messo con le spalle al muro». ¶ «Virna

giro la voce tra le entraîneuse colombiane che vuole

Chi ci aveva fornito le notizie sapeva che Rosa

lavoro della ragazza. Soddisfatta le porse l’altra mano

chiacchierato a lungo con le ragazze colombiane che lavorano

e soprattutto ho fatto le domande giuste alle persone

guerriglia colombiana. Sono state le Farc a passarci le

le Farc a passarci le informazioni, e anche le

le informazioni, e anche le fotografie» dissi in tono

trasferita a Milano. Victoria le ha chiesto il favore

colombiane. Io so riconoscere le falsità tra i pettegolezzi

mettemmo in difficoltà con le domande, lei prese una

il diritto di fare le valigie e andarsene, un

che è assurdo rispettare le regole in una storia

milanese. ¶ Il penalista appoggiò le mani sulla scrivania. «Non

della donna inconsolabile...». ¶ Alzai le spalle. «Ci ha fregati

occuparsi della ragazza qualora le cose si fossero messe

fossero messe male. Adesso le chiede di farla tornare

Rosa si avvicinò e le accarezzò il volto. «Non

la mia piccola puta» le disse. Poi le mise

puta» le disse. Poi le mise la mano tra

mise la mano tra le gambe. «Qui ti voglio

ti voglio rubia, bionda» le sussurrò all’orecchio. Victoria

scappare ma la donna le puntò lo spillone alla

con il tuo amichetto». ¶ Le porsi un bicchiere di

fronte alla polaroid per le fototessere. Le sistemò i

polaroid per le fototessere. Le sistemò i capelli, con

un fazzolettino di carta le asciugò le lacrime rigate

di carta le asciugò le lacrime rigate di mascara

di Victoria e scambiò le fotografie. Era stata un

un locale, e quando le avevamo proposto di riportarla

sa della tua banda?» le avevo chiesto. ¶ «Aisa ha

recitare una formula magica. ¶ Le accompagnammo alla stazione. Scaricai

a terra. La narcotrafficante le prese la mano e

Farc». ¶ «Ci puoi giurare» le disse Rossini in tono

augurio di morte non le cancellò il sorriso dalle

e non poteva trattenersi. Le diedi una busta con

bellissima. ¶ «Mi manchi, Virna» le sussurrai quando venne a

sono rese conto che le stavo seminando mi hanno

lungo fiammifero di legno. Le volute di fumo erano

Non ha voluto accettare le regole della legge e

che gli avrebbe aperto le porte del carcere. Ha

alla giustizia agire secondo le regole. ¶ Avere un amico

duro. Diventammo amici guardandoci le spalle alle docce. Due