Fosco Maraini, Gnòsi delle fànfole, 1978

dei gorbetti. ¶ Intorno convoltigiano le Sguince ¶ allìcchere di giorcadi

d'inverno si zurcavano le precchie ¶ cazzando lorigucci e

a maggio si correvan le frullecchie ¶ sfoncando con urlacci

tutto gnacchi e timparlini, ¶ le nuvole buzzillano, i bernecchi

è un giorno per le vànvere, un festicchio ¶ un

vecchio ¶ Ricordi quando usavano le boppie ¶ calate sui pitànferi

glostro ricamato, ¶ scendete per le scale a beta beta

gli arcostoli, gli snaghi. ¶ Le pietre rare ¶ Ahi quanto

un caligello ¶ e sfrìggican le fonfe in gnegnoloni ¶ stragizza

i tornichetti, ¶ spiffate ninfaroli le fernacchie! ¶ Chi spiffa si

in vinargìa: ¶ su bòghera le trappe, punto e gnoppe

ch'ai canti ¶ sventrava le dindèllere d'indracca, ¶ e

con trùgani gignanti ¶ danzava le fogliucche alla morlacca? ¶ Ah

migarelli? A strabuconi ¶ gratterchiano le zocchie e le morgaglie

gratterchiano le zocchie e le morgaglie. ¶ Ahi Sdrènfano vantardo

gli sbrilli e con le ciance. ¶ È tempo, è

epidràtico naufragio ¶ perduti tra le plòradi sidiere... ¶ Fu tutto

uno sbrime ¶ vagemmo con le mani attramigate! ¶ Invece nulla

Bistròccoli, fruschelli, filaccetti ¶ ricolmano le pance trasparine, ¶ fanfàggini, birìllidi

Non tornano a rivivere le facce ¶ d'amici e

d'amorilli luscherosi? ¶ Risplòdono le voci, le morcacce ¶ d

luscherosi? ¶ Risplòdono le voci, le morcacce ¶ d'incontri cuspidiali