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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Foscolo, Ricciarda, 1813

concordanze di «le»

nautoretestoannoconcordanza
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e tomba ¶ Gli saran le rovine; e in quelle
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pietoso amico ¶ Mal tu le parti con mio padre
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incerto ¶ Sta d'assalir le rocche, e tempo e
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trapassa ¶ L'arche e le volte oltre la quinta
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un tuo ¶ Indegno figlio le tue case e l
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aprì la via tra le guardie col brando, ¶ E
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per l'erta, oltre le mura ¶ Balzò da merli
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colpe; ma del cor le angosce, ¶ Fuor che a
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o trama, ¶ Ebber ratte le piante e tardi i
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tu; ma qui - su le sacre ossa ¶ Di tua
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feci. Ohimè! sperai ¶ Che le mie nozze ti sarieno
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sopite alfine ¶ Vedute avrei le crude ire fraterne. ¶ Sperai
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al Conte ¶ Pria che le colpe e le sciagure
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che le colpe e le sciagure nostre ¶ Risappia, e
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sien da cittadine mani ¶ Le spade nostre; e in
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Ribellanti e scarse ¶ Son le tue schiere: e di
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Che tu Salerno e le Castella e il mare
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e se pronti ¶ Assalirem le mura ove la notte
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abbatti l'empio; ¶ Spegni le faci onde in Italia
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da lunge ei scerna ¶ Le sue vere sciagure. In
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struggeranno agli occhi tuoi le angosce ¶ Mie disperate. Con
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è forse da noi: le guardie ¶ In armi vidi
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gli umani sdegni, e le altrui vite ¶ A vil
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seguan gli altri su le rocche, e al mare
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più orrendo lo investono le angosce, ¶ Quanto sa ch
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te per ora ¶ Bastin le mie lagrime estreme. ¶ GUIDO
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alfin non chiudi ¶ Tutte le vie di tua salute
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ancor... or riede, or le mie rocche assale! - ¶ Mi
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invan, perfida, allora ¶ Eluderai le mie domande. ¶ RICCIARDA ¶ Stava
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Al porto ¶ Stan su le vele i miei nocchier
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usurpatore. A Guelfo ¶ Bastan le tombe, e la sua
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ti vedrò in viso ¶ Le angosce ond'io da
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a' miei ¶ Passi opporran le faci. Il mar di
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Dov'è colui?... su le reliquie sieda ¶ Anche de
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Guelfo si precipita verso le volte sotterranee. ¶ La voce
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quell'arche, ¶ A sovvertir le ceneri, e dall'ossa
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Me svenar primo dèi; le fia men duro ¶ Così
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mie leggi. ¶ Seguo or le tue. Immobil taccio, e
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non vegga. ¶ GUELFO ¶ Non le minacce tue, ma il