Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «le»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | occhio assuefatto del viaggiatore. ¶ Le donne invece non guardavano | ||
2 | 1934 | avviene alle nostre spalle. Le menti erano in disordine | ||
3 | 1934 | disordine, e ogni tanto le labbra articolavano un «povera | ||
4 | 1934 | semplicemente, e faceva ricordare le persone che rispondono al | ||
5 | 1934 | per abitudine inveterata, e le invariabili parole salgono alle | ||
6 | 1934 | tagliate a pezzi come le donne che si mettono | ||
7 | 1934 | che si mettono dentro le valigie. Si erano sperdute | ||
8 | 1934 | è più terrena. Quando le condussero davanti agli avanzi | ||
9 | 1934 | Colosseo il sacerdote che le accompagnava disse che lì | ||
10 | 1934 | romani si dilettavano, anche le donne, anche le dame | ||
11 | 1934 | anche le donne, anche le dame, a vedere i | ||
12 | 1934 | uccidersi, e lottare con le belve fino ad ucciderle | ||
13 | 1934 | ma rimasero fuori volgendo le spalle al monumento e | ||
14 | 1934 | viaggio in Ancora invece, le poverette, ricordavano di essere | ||
15 | 1934 | corridoio tutto nero che le aveva portate ad una | ||
16 | 1934 | un roseo vagante fra le nuvole, e si svolgeva | ||
17 | 1934 | di vedute senza parole, le sorelle si dissero insieme | ||
18 | 1934 | Su quel punto non le fu possibile trattenersi, ma | ||
19 | 1934 | evidente. Sorrise schiudendo appena le labbra in un moto | ||
20 | 1934 | da un lieve solco, le sue labbra ingrossavano arricciandosi | ||
21 | 1934 | ringraziamento, furono già per le donne una mercede da | ||
22 | 1934 | groviglio di sensazioni che le stringevano il cuore, a | ||
23 | 1934 | si vedono viaggiare per le Romagne con tanto di | ||
24 | 1934 | deciso a morderla, mentre le donne erano ai primi | ||
25 | 1934 | nelle due buste che le donne tenevano sopra le | ||
26 | 1934 | le donne tenevano sopra le ginocchia come un lattante | ||
27 | 1934 | nascondere la prestanza e le proporzioni di un corpo | ||
28 | 1934 | conobbe altra gioia che le rinunzie e il dovere | ||
29 | 1934 | questo nome, sorrideva schiudendo le labbra vermiglie e gettando | ||
30 | 1934 | nell’orto delle monache. ¶ Le guardava una alla volta | ||
31 | 1934 | come allora il ragazzo le abbandonò le labbra articolandole | ||
32 | 1934 | il ragazzo le abbandonò le labbra articolandole appena, senza | ||
33 | 1934 | poco, e di questo le donne non si sentivano | ||
34 | 1934 | sudiciona di Messalina e le vestali che si divertivano | ||
35 | 1934 | nome della famiglia attenuavano le condizioni di miseria in | ||
36 | 1934 | spontaneo movimento di tutte le donne e donnette del | ||
37 | 1934 | borgo verso di lui; le quali raffreddate dal suo | ||
38 | 1934 | guardarlo stupite, estatiche, con le parole che si spengevano | ||
39 | 1934 | che si spengevano sopra le labbra, e deviando il | ||
40 | 1934 | il loro torrente verso le zie per l’opera | ||
41 | 1934 | di cui il Signore le avrebbe ricompensate in eterno | ||
42 | 1934 | amorevole famiglia; rallegrandosi con le benefattrici non potendosi rallegrare | ||
43 | 1934 | e cortigianesco, che per le due sorelle l’opera | ||
44 | 1934 | Volendo dire che tutte le sciagure andavano a finire | ||
45 | 1934 | fatto fronte a tutte le avversità, superate tutte le | ||
46 | 1934 | le avversità, superate tutte le disgrazie, riempito tutte le | ||
47 | 1934 | le disgrazie, riempito tutte le buche: «che donne!». ¶ Remo | ||
48 | 1934 | resto della persona anche le mani sapevano frenarsi, e | ||
49 | 1934 | sorrisi le grida e le risate delle fanciulle, le | ||
50 | 1934 | le risate delle fanciulle, le occhiate calme e sodisfatte | ||
51 | 1934 | per tutte, anche per le brutte, anche per le | ||
52 | 1934 | le brutte, anche per le vecchie. ¶ Dietro i ferri | ||
53 | 1934 | dal colonnello all’attendente le piacevano tutti senza riserve | ||
54 | 1934 | chi si concede pacificamente, le lanciavano dietro un fuoco | ||
55 | 1934 | in ammirazione, e per le quali pronunziava a se | ||
56 | 1934 | ma ricordandoli tutti insieme le pareva si fossero portati | ||
57 | 1934 | lei soltanto, e non le era la parte minore | ||
58 | 1934 | principio del racconto che le sorelle erano quattro e | ||
59 | 1934 | culla di rose come le sorelle ma già i | ||
60 | 1934 | mai nulla. Pur sapendo, le sorelle, che in Ancona | ||
61 | 1934 | volte all’anno per le solennità del Natale e | ||
62 | 1934 | mercato non ne faccia le spese con luoghi comuni | ||
63 | 1934 | fascino delle parole e le sue lettere si possono | ||
64 | 1934 | nelle difficoltà, anche quando le difficoltà sono piccole, come | ||
65 | 1934 | un pezzetto di carta. ¶ Le sorelle, dalla loro, rispondevano | ||
66 | 1934 | contenuto stitiche e con le parole artificiosamente allargate di | ||
67 | 1934 | dal lavoro; ma soprattutto le sgomentava la lunghezza del | ||
68 | 1934 | il nome. Per tutte le altre città si dice | ||
69 | 1934 | era andata a portare le gambe! Ecco perché non | ||
70 | 1934 | sgravata. E quella volta le sorelle risposero effondendosi con | ||
71 | 1934 | raffinatezza signorile. Esaurito ciò le consuetudini epistolari avevano ripreso | ||
72 | 1934 | partita da casa quando le sorelle erano all’inizio | ||
73 | 1934 | parlare d’interessi dentro le lettere; e in fondo | ||
74 | 1934 | poveri la prosperità e le ricchezze. Augusta, da parte | ||
75 | 1934 | umile ed incolore, e le lasciò indifferenti come un | ||
76 | 1934 | qualunque; senza rilievo, senza le naturali gelosie che doveva | ||
77 | 1934 | pendono all’insaputa sopra le nostre teste, ella rimaneva | ||
78 | 1934 | venire a Firenze dove le avrebbero dato asilo e | ||
79 | 1934 | lavoro in casa non le avrebbe dato tanto da | ||
80 | 1934 | per la quale non le bastava l’animo di | ||
81 | 1934 | e un singhiozzo che le serrava la gola, afferrata | ||
82 | 1934 | Remo! Remo!». E glie le strinse come si stringe | ||
83 | 1934 | la quale avevano diradate le relazioni, o ricoverato in | ||
84 | 1934 | mai avevano potuto raggiungere, le donne ripeterono a se | ||
85 | 1934 | Non è facile dimenticare le parole dei moribondi né | ||
86 | 1934 | parole dei moribondi né le nostre promesse fatte in | ||
87 | 1934 | che ci fa agire, le guardava con due occhi | ||
88 | 1934 | nelle braccia del Signore, le due sorelle si sentirono | ||
89 | 1934 | davano a se medesime le più svariate interpretazioni riempiendola | ||
90 | 1934 | sopportandone ogni eccesso, tutte le conseguenze pur di sentirsi | ||
91 | 1934 | pareva che il ragazzo le osservasse con curiosità giudicandole | ||
92 | 1934 | e il loro aspetto, le loro grazie di zitellone | ||
93 | 1934 | Ah!». Leggendosi il pensiero le due sorelle sospiravano insieme | ||
94 | 1934 | avrebbe potuto comandare per le sue necessità. Erano travolte | ||
95 | 1934 | La parola che bruciava le labbra alle due zitelle | ||
96 | 1934 | sentiva possedere. ¶ Il giovane le guardava e ogni tanto | ||
97 | 1934 | del pomeriggio domenicale mentre le padrone erano alla finestra | ||
98 | 1934 | dal quale dovevano passare le signore. Le donne del | ||
99 | 1934 | dovevano passare le signore. Le donne del casamento, sì | ||
100 | 1934 | se una dama, giungendo, le faceva fuggire, ma era | ||
101 | 1934 | volevano saper di galline, le trovavano immensamente stupide, esose | ||
102 | 1934 | far pochi passi sopra le zolle stavano per cadere | ||
103 | 1934 | di pulirsi e ripulirsi le vesti e le scarpe | ||
104 | 1934 | ripulirsi le vesti e le scarpe dalla terra, togliendosi | ||
105 | 1934 | protettore di Niobe che le aspettava con le braccia | ||
106 | 1934 | che le aspettava con le braccia spalancate reduci dalla | ||
107 | 1934 | solita veglia di tutte le vendemmie, nella quale i | ||
108 | 1934 | incapace di camminare sopra le zolle, finiva per cadere | ||
109 | 1934 | il curioso turbamento che le veniva da quel contatto | ||
110 | 1934 | quel contatto sul quale le piaceva indugiarsi, socchiudendo gli | ||
111 | 1934 | che partendo dal frutto le attraversava la persona. Finché | ||
112 | 1934 | a che fare con le vigenti mode. Radunata la | ||
113 | 1934 | venti o venticinque persone, le brave sorelle imboccavano l | ||
114 | 1934 | i balocchi, i gingilli, le lunghe file di polli | ||
115 | 1934 | che perduta ogni soggezione le acchiappavano per le braccia | ||
116 | 1934 | soggezione le acchiappavano per le braccia stiracchiandole, sballottandole, costringendole | ||
117 | 1934 | di quell’abbandono che le rendeva uguali agli altri | ||
118 | 1934 | erano diventati giuocattoli, suonando le trombe di paglia che | ||
119 | 1934 | tacco; o tornava con le scarpe sfondate, sbucciate, aperte | ||
120 | 1934 | scarpe sfondate, sbucciate, aperte. Le era saltato un ganghero | ||
121 | 1934 | e per poco non le cadeva la sottana, doveva | ||
122 | 1934 | sottana, doveva reggerla con le mani; le si era | ||
123 | 1934 | reggerla con le mani; le si era schiantato un | ||
124 | 1934 | camminare, la forza che le aveva sostenute fin lì | ||
125 | 1934 | aveva sostenute fin lì le abbandonava sul colpo una | ||
126 | 1934 | teneva pronta a tutte le evenienze. ¶ Una volta sul | ||
127 | 1934 | dopo un terremoto sotto le macerie, si gettava ai | ||
128 | 1934 | vita, e metteva loro le mani sotto le sottane | ||
129 | 1934 | loro le mani sotto le sottane per assicurarsi che | ||
130 | 1934 | parte, sgangherate, e strascicando le gambe come bestie ferite | ||
131 | 1934 | padre, il nonno forse, le avevano accompagnate sempre fino | ||
132 | 1934 | religioso amore che ce le ha fatte conoscere; e | ||
133 | 1934 | fatte conoscere; e ce le fa vedere come un | ||
134 | 1934 | telaio davanti al quale le abbiamo conosciute come davanti | ||
135 | 1934 | Dovete sapere che per le belle colline di Settigliano | ||
136 | 1934 | ma sono usi fare le loro passeggiate di allenamento | ||
137 | 1934 | prossime, e più generalmente le prime note dei canti | ||
138 | 1934 | tre insieme. Ecco che le nostre sorelle scattavano in | ||
139 | 1934 | e il collo, ravviandosi le chiome, seguitando a levare | ||
140 | 1934 | loro incominciavano a sfilare le milizie. ¶ Carolina posando il | ||
141 | 1934 | grembiulone. ¶ Bisogna riconoscere che le fanterie le trovavano di | ||
142 | 1934 | riconoscere che le fanterie le trovavano di una resistenza | ||
143 | 1934 | nel passo da campagna, le lasciavano padrone di sé | ||
144 | 1934 | voraci, provocando i sorrisi le grida e le risate | ||
145 | 1934 | che nemmeno il diavolo le aveva volute; di esse | ||
146 | 1934 | sentire, o avrebbero alzato le spalle cadendo dalle nuvole | ||
147 | 1934 | milioni a cappellate fabbricando le tagliatelle. Giungeva a dare | ||
148 | 1934 | dettagli e chiarimenti, precisando le cause per cui il | ||
149 | 1934 | tante domeniche, aveva portato le cose fino a quel | ||
150 | 1934 | che sapeva non rispondere le cose a verità, o | ||
151 | 1934 | Sentimenti, aspirazioni, tenerezze, non le appagavano se non approdavano | ||
152 | 1934 | cittadino mettere al corrente le famiglie, e non potendo | ||
153 | 1934 | ragione per cui bandisce le nozze durante tre domeniche | ||
154 | 1934 | maggior parte delle donne, le più vecchie o smaliziate | ||
155 | 1934 | stringendosi come per freddo le coppiette, ed erano calde | ||
156 | 1934 | senza incertezze trovando, generalmente, le femmine brutte, antipatiche, e | ||
157 | 1934 | maschi, disposte a riconoscerne le qualità del corpo o | ||
158 | 1934 | gente?» concludevano insieme. Con le donne erano spietate. Anche | ||
159 | 1934 | costrette a cucir loro le camicie e le mutande | ||
160 | 1934 | loro le camicie e le mutande. E come glie | ||
161 | 1934 | mutande. E come glie le cucivano bene, con quale | ||
162 | 1934 | finezza, squisitezza, sciccheria, dimenticando le persone e il livore | ||
163 | 1934 | livore, ché altrimenti glie le avrebbero cucite storte, in | ||
164 | 1934 | Che grinta, gli metterà le corna, si capisce.» ¶ «Gli | ||
165 | 1934 | Era una litania contro le donne e uno sguardo | ||
166 | 1934 | cosa di ammirevole. ¶ E le passanti, tutte senza eccezione | ||
167 | 1934 | loro fugace interesse. O le osservavano come due vecchie | ||
168 | 1934 | che pretendevano di fare le graziose e le bambine | ||
169 | 1934 | fare le graziose e le bambine a un’età | ||
170 | 1934 | e quanto sudore precedessero le poche ore di spensieratezza | ||
171 | 1934 | Soltanto i loro casigliani le salutavano con premura, venivano | ||
172 | 1934 | acconciature, o dicevano che le poverette erano vestite così | ||
173 | 1934 | tetto come in tutte le case di queste terre | ||
174 | 1934 | tutti gli svaghi e le delizie del giorno festivo | ||
175 | 1934 | ricordo della cipria sopra le facce, era come avessero | ||
176 | 1934 | d’intuire e comprenderne le più delicate sfumature, e | ||
177 | 1934 | altra cosa, pure grandissima, le poverette s’erano esiliate | ||
178 | 1934 | se Fellino, il contadino, le doveva parlare delle faccende | ||
179 | 1934 | un disinteresse supremo per le cose che amministrava; a | ||
180 | 1934 | attraverso i cavoli e le carote. Lui era uomo | ||
181 | 1934 | un tempo, e dopo le nipotine. Per modo che | ||
182 | 1934 | adatta per farlo, ché le suscettibili padrone andavano su | ||
183 | 1934 | padrone andavano su tutte le furie, adducendo che da | ||
184 | 1934 | all’altro potevano arrivare le signore: le duchesse, le | ||
185 | 1934 | potevano arrivare le signore: le duchesse, le marchese, le | ||
186 | 1934 | le signore: le duchesse, le marchese, le contesse, i | ||
187 | 1934 | le duchesse, le marchese, le contesse, i canonici mitrati | ||
188 | 1934 | i canonici mitrati e le mantenute. E poi perché | ||
189 | 1934 | estate, quando ci sono le furie per gli ortaggi | ||
190 | 1934 | gli ortaggi, c’eran le furie anche per le | ||
191 | 1934 | le furie anche per le camicie e le mutande | ||
192 | 1934 | per le camicie e le mutande, ed erano capacissime | ||
193 | 1934 | faccende meno gravose, rifaceva le camere, sua e delle | ||
194 | 1934 | salotto da ricevere dove le signore venivano introdotte per | ||
195 | 1934 | signore venivano introdotte per le prove; ma mai si | ||
196 | 1934 | il lavoro era compiuto le aiutava a stirarlo; erano | ||
197 | 1934 | quel lavoro in cui le vedeva abbrutite e del | ||
198 | 1934 | fatte una religione. ¶ Per le faccende grosse c’era | ||
199 | 1934 | anni e quasi informe, le sue rotondità ballonzolavano con | ||
200 | 1934 | il buon asino, piegava le spalle sapendo ch’era | ||
201 | 1934 | rivolta o di stanchezza. Le sorelle, pure trattandola con | ||
202 | 1934 | e la passiva bontà, le erano affezionate proprio nel | ||
203 | 1934 | tanto naturale, ma perché le padrone volevano così e | ||
204 | 1934 | la quale si dicono le cose di scarso interesse | ||
205 | 1934 | e per cui tutti le davano completa assoluzione, con | ||
206 | 1934 | invece, della quale soltanto le Materassi erano depositarie nel | ||
207 | 1934 | faccende di Niobe quanto le due zitellone non potevano | ||
208 | 1934 | rustiche, riprese ad alterare le proprie dimensioni per cause | ||
209 | 1934 | tempo nei cenci e le fatiche della serva, la | ||
210 | 1934 | a nasconderne il percorso. ¶ Le due ricamatrici non si | ||
211 | 1934 | tutto il resto come le stelle intorno al sole | ||
212 | 1934 | permesso di accennare con le manine, che le mamme | ||
213 | 1934 | con le manine, che le mamme a quegli accenni | ||
214 | 1934 | dispiacevano punto alle sorelle le capatine che il vicinato | ||
215 | 1934 | essere state informate minuziosamente. Le nuore facevano i loro | ||
216 | 1934 | i loro sfoghi contro le suocere e queste non | ||
217 | 1934 | indirizzo di quelle. Fra le parti in contesa, le | ||
218 | 1934 | le parti in contesa, le sorelle prendevano subito la | ||
219 | 1934 | che nulla fosse notavano le assenze, le visite troppo | ||
220 | 1934 | fosse notavano le assenze, le visite troppo rade; chiedevano | ||
221 | 1934 | di lasciar correre che le era tanto domestico: «non | ||
222 | 1934 | è breve…». A cui le sorelle alzando insieme la | ||
223 | 1934 | parentesi scherzose pareva che le donne, durante il lavoro | ||
224 | 1934 | non avessero sesso, e le cose che succedevano agli | ||
225 | 1934 | severe. Tanto che tutti le ritenevano, con fondatezza e | ||
226 | 1934 | umile omaggio rispondevano ridendo le dame cinguettose. ¶ Per vederle | ||
227 | 1934 | loro femminilità. ¶ Incominciavano con le cure e la pulizia | ||
228 | 1934 | il proprio corpo con le raffinatezze della loro arte | ||
229 | 1934 | aveva in comune con le loro persone. ¶ Sentendole parlare | ||
230 | 1934 | loro accordo fosse finito; le sentivi dissidenti e non | ||
231 | 1934 | il destino di tutte le altre sorelle di questa | ||
232 | 1934 | di rimettere al posto le cose, magari esagerando dall | ||
233 | 1934 | cassette; e avendo Carolina le due più basse, dimostrava | ||
234 | 1934 | ritornavano due donne come le altre? ¶ Dall’armadio e | ||
235 | 1934 | osservando in ogni senso le loro figure che rivedevano | ||
236 | 1934 | altra, a gomito, con le braccia bene composte sul | ||
237 | 1934 | passante ed ospitale per le mille anfrattuosità del terreno | ||
238 | 1934 | non inesistente perché tutti le avessero respinte o nessuno | ||
239 | 1934 | avessero respinte o nessuno le avesse desiderate, intendiamoci bene | ||
240 | 1934 | loro distrazione assoluta che le aveva fatte rimanere zitelle | ||
241 | 1934 | piena del loro viaggio. «Le Materassi a Roma! Ricevute | ||
242 | 1934 | che all’ultimo momento le gambe non l’avrebbero | ||
243 | 1934 | durante quel periodo che le separava dalla partenza. ¶ Carolina | ||
244 | 1934 | di San Pietro con le mani che reggevano l | ||
245 | 1934 | il cielo, eseguì con le sue mani l’Ostia | ||
246 | 1934 | dare all’Ostia fra le dita di San Pietro | ||
247 | 1934 | disse che quelle erano le due ricamatrici di Firenze | ||
248 | 1934 | prese con tenerezza, fra le sue, le loro mani | ||
249 | 1934 | tenerezza, fra le sue, le loro mani per vederle | ||
250 | 1934 | entrambe: «brave, brave, bene». Le poverette, inginocchiate, non seppero | ||
251 | 1934 | Padre carezzatele la fronte le impartiva l’apostolica benedizione | ||
252 | 1934 | alcuni denti, presa fra le mani la faccia di | ||
253 | 1934 | Per tutti, per tutti», le disse prima di passare | ||
254 | 1934 | completo della loro proprietà le cui rendite sarebbero bastate | ||
255 | 1934 | fosse il lavoro che le tirava senza potersene distaccare | ||
256 | 1934 | osservatore esperto poteva rinvenire le tracce, lampi rari e | ||
257 | 1934 | troppo bambina per parteciparne le sofferenze, e sbocciata alla | ||
258 | 1934 | alla vita quando già le sorelle, rimaste sole, avevano | ||
259 | 1934 | nessun lavoro praticamente, ché le sorelle avevano preferito non | ||
260 | 1934 | tempo al loro; né le chiedevano soccorso neppure quando | ||
261 | 1934 | a Firenze per eseguirvi le commissioni e gli acquisti | ||
262 | 1934 | portare il materiale e le imbasciate, consegnare il lavoro | ||
263 | 1934 | fossa di ghiaccio fra le tre femmine: era gettato | ||
264 | 1934 | sicurezza e superiorità che le dava la sua vittoria | ||
265 | 1934 | di un matrimonio e le future basi di una | ||
266 | 1934 | avventura. Da ogni parte le informazioni vennero negative. Ma | ||
267 | 1934 | prima, il sentimento fra le donne essendosi impostato male | ||
268 | 1934 | essendosi impostato male, quando le sorelle spogliate di quell | ||
269 | 1934 | anni dal matrimonio che le aveva data una felicità | ||
270 | 1934 | quello che avevano voluto le profezie, dopo aver sopportato | ||
271 | 1934 | prima di arrendersi, tutte le umiliazioni, i disagi e | ||
272 | 1934 | umiliazioni, i disagi e le amarezze, anche la fame | ||
273 | 1934 | e vinta tornavano buone, le rendevano il loro affetto | ||
274 | 1934 | dalla città senza lasciare le proprie tracce. La donna | ||
275 | 1934 | via. Era divenuta dura, le labbra non conoscevano che | ||
276 | 1934 | nascondere il livore verso le sorelle vittoriose che avevano | ||
277 | 1934 | avuto ragione, e con le quali da dieci anni | ||
278 | 1934 | né col diritto che le aveva dato un tempo | ||
279 | 1934 | con rispetto, e quanto le chiedevano di fare veniva | ||
280 | 1934 | di quelli che tutte le ragazze, ad ogni età | ||
281 | 1934 | tutti, e di tutte le informazioni e profezie. Il | ||
282 | 1934 | e all’odio che le labbra, chiuse e bianche | ||
283 | 1934 | giacché in quel podere le riprese contavano infinitamente più | ||
284 | 1934 | piena e tranquilla sicurtà le sorelle ne avrebbero riso | ||
285 | 1934 | per gli acquisti e le commissioni necessarie, permettendo a | ||
286 | 1934 | la poveretta attraversava ora le strade della città. Non | ||
287 | 1934 | sua vicina fanciullezza che le pareva lontanissima quasi fosse | ||
288 | 1934 | spasimo. In casa eseguiva le faccende meno gravose, rifaceva | ||
289 | 1934 | protesta, un’ingiuria verso le altre, verso i tempi | ||
290 | 1934 | informazione, sempre la stessa: «Le sorelle Materassi? Sa dirmi | ||
291 | 1934 | il nome che tutte le mani si allungano senza | ||
292 | 1934 | conversazione estiva crepuscolare, con le bocche devastate e semiaperte | ||
293 | 1934 | il quale si aprono le finestre della casa bassa | ||
294 | 1934 | cinque finestre uguali con le persiane verdi, tre al | ||
295 | 1934 | maggiore distanza, ai lati, le altre due; quattro al | ||
296 | 1934 | al piano terreno, sotto le altre precisamente, con inferriate | ||
297 | 1934 | tigli non tolgono con le loro chiome poco lussureggianti | ||
298 | 1934 | ribellarsi o si abbandonano le viti, si avvinghiano tenaci | ||
299 | 1934 | comprende, oltre ad essa, le due finestre che la | ||
300 | 1934 | panorama di Gerusalemme. Sotto le due finestre, due tavolini | ||
301 | 1934 | il sofà come sopra le tavole, sopra la consolle | ||
302 | 1934 | e il cassettone, sopra le poltrone e le seggiole | ||
303 | 1934 | sopra le poltrone e le seggiole che ne completano | ||
304 | 1934 | Ma per meglio precisare le qualifiche, e per quanto | ||
305 | 1934 | solida riputazione, dirò che le sorelle Materassi sono ufficialmente | ||
306 | 1934 | come un frutto sopra le loro teste; in piedi | ||
307 | 1934 | alle due tavole sotto le finestre per disegnare ¶ Al | ||
308 | 1934 | racconto Teresa e Carolina, le due sorelle Materassi, erano | ||
309 | 1934 | oramai non il bisogno le negava, ma una consuetudine | ||
310 | 1934 | mattina, o quando ricompongono le loro forme dopo i | ||
311 | 1934 | più che il caso le vicende della vita, e | ||
312 | 1934 | precisamente quelle della famiglia, le avevano volute indissolubilmente unite | ||
313 | 1934 | unite e zitelle; contro le rovine della quale s | ||
314 | 1934 | secondaria, aveva la casa le sue capanne e le | ||
315 | 1934 | le sue capanne e le stalle il contadino di | ||
316 | 1934 | proprio domicilio, quindi con le rendite di esso, in | ||
317 | 1934 | nostre ricamatrici, non seguì le orme della paterna saggezza | ||
318 | 1934 | intristire inesorabilmente, fece crescere le figliole sagge e tranquille | ||
319 | 1934 | gli si erano ottenebrate le pupille, gridò alla moglie | ||
320 | 1934 | modesto angolo della campagna le mode giungessero senza ritardo | ||
321 | 1934 | mode e di eleganze, le novità venissero accettate, criticate | ||
322 | 1934 | di questa terra che le fosse ignoto e del | ||
323 | 1934 | antichi, ricami di tutte le epoche. Come la sorella | ||
324 | 1934 | la sorella aveva dimostrato le attitudini per il taglio | ||
325 | 1934 | Teresa lasciava da parte le camicie e le mutandine | ||
326 | 1934 | parte le camicie e le mutandine, prendeva anch’essa | ||
327 | 1934 | ma ottima invece per le nostre sorelle, giacché le | ||
328 | 1934 | le nostre sorelle, giacché le donne suddette facevano sperpero | ||
329 | 1934 | badare alla spesa, essendo le loro entrate facili e | ||
330 | 1934 | abbondantissime. Esistono anche oggi le mantenute? Le cocottes? Ci | ||
331 | 1934 | anche oggi le mantenute? Le cocottes? Ci vien fatto | ||
332 | 1934 | il costume; o chi le mantiene, spendendo poco, non | ||
333 | 1934 | il Signore un giorno le avrebbe toccato il cuore | ||
334 | 1934 | Cardinale Arcivescovo di Firenze le due sorelle vennero informate | ||
335 | 1934 | che il Santo Padre le avrebbe ricevute in udienza | ||
336 | 1934 | alla porta-finestra dove le donne seguitavano a lavorare | ||
337 | 1934 | pare tanto appropriato, giacché le colline vi scendono digradando | ||
338 | 1934 | mezzo di scalinate: ¶ per le scalèe che si fèro | ||
339 | 1934 | fatto dunque, corrono fra le città e le sue | ||
340 | 1934 | fra le città e le sue colline zone di | ||
341 | 1934 | non rimasero poi con le mani alla cintura, ma | ||
342 | 1934 | i sensi, di tutte le epoche, d’ogni stile | ||
343 | 1934 | di modestia anche quando le proporzioni rendano difficile il | ||
344 | 1934 | ai castelli si aggiungono le ville più piccole, le | ||
345 | 1934 | le ville più piccole, le villette, le case, i | ||
346 | 1934 | più piccole, le villette, le case, i casolari, i | ||
347 | 1934 | casolari, i paesi e le borgate che la varietà | ||
348 | 1934 | discorde e armoniosissima come le colline di Firenze. ¶ Vi | ||
349 | 1934 | motriglia che tale scorribanda le produce davanti a casa | ||
350 | 1934 | nomi della pianura: Rifredi, Le Caldine, Le Panche, Peretola | ||
351 | 1934 | pianura: Rifredi, Le Caldine, Le Panche, Peretola, Legnaia, Soffiano | ||
352 | 1934 | onori e i meriti, le libertà e molte licenze | ||
353 | 1934 | permessi i capricci e le volate, varietà di pennacchi | ||
354 | 1934 | insolente ed altèra, neppure le frulla in testa di | ||
355 | 1934 | guardare la sottoposta o le dà una sbirciatina dall | ||
356 | 1934 | Tocca a lei preparare le lunghe file dei cavoli | ||
357 | 1934 | cavoli e dei carciofi, le insalate, le rape, i | ||
358 | 1934 | dei carciofi, le insalate, le rape, i cetrioli, le | ||
359 | 1934 | le rape, i cetrioli, le melanzane e le zucche | ||
360 | 1934 | cetrioli, le melanzane e le zucche, i pisellini teneri | ||
361 | 1934 | senza tregua, l’altra le fa arrivare qualcosa che | ||
362 | 1934 | per il beneficio che le arreca. Cosicché oltre che | ||
363 | 1934 | la bocca per prudenza, le tocca ogni tantino di | ||
364 | 1934 | grembo per accogliere tutte le scolature che non finisce | ||
365 | 1934 | austera e brontolona e le fa schizzare, come dita | ||
366 | 1934 | come dita negli occhi, le rose da un cancelletto | ||
367 | 1934 | dell’alveare come tutte le case della gente povera | ||
368 | 1934 | non solo, ma che le sue finestre, anziché guardare | ||
369 | 1934 | guardare nel cortile come le altre, guardano tutte sui | ||
370 | 1934 | al cortile volge sdegnosamente le spalle lasciandovi un’unica | ||
371 | 1934 | nostri e stranieri che le abitarono operandovi, che ci | ||
372 | 1934 | coronare con tale nome le loro case o ville | ||
373 | 1934 | desto; e levatosi, fece le donne ed i giovani | ||
374 | 1934 | mangiar fu venuta, messe le tavole sotto i vivaci | ||
375 | 1934 | fine del desinare, e le vivande e le tavole | ||
376 | 1934 | e le vivande e le tavole furon rimosse, ancor | ||
377 | 1934 | si vede: che? Fra le scope, le ginestre e | ||
378 | 1934 | che? Fra le scope, le ginestre e le mortelle | ||
379 | 1934 | scope, le ginestre e le mortelle, come chi cerchi | ||
380 | 1934 | con voi quali siano le cose che colpiscono a | ||
381 | 1934 | destinata ad assorbire tutte le nostre mire; soste che | ||
382 | 1934 | visita di confidenza come le donne del gran mondo | ||
383 | 1934 | incontro lietissime a tutte le sue catastrofiche conseguenze; e | ||
384 | 1934 | tanto l’indifferenza per le vigenti mode, da risultare | ||
385 | 1934 | processione degli amanti verso le colline, erano rimaste fino | ||
386 | 1934 | fosse della medesima opinione. Le Materassi invece a quel | ||
387 | 1934 | cieca andavano su tutte le furie: dicevano che quella | ||
388 | 1934 | il discorso troppo per le lunghe. ¶ Rientrando, Remo, era | ||
389 | 1934 | bocca. Erano rimaste dietro le persiane che lasciavano filtrare | ||
390 | 1934 | i toni, toccate tutte le corde per giungere al | ||
391 | 1934 | suo cuore, esperimentato tutte le vie. ¶ Si sarebbe detto | ||
392 | 1934 | filtrava dalla camera attraverso le gelosie. E più la | ||
393 | 1934 | verso di esse. ¶ Esaurite le furie venivano le domande | ||
394 | 1934 | Esaurite le furie venivano le domande: aveva mangiato? Sì | ||
395 | 1934 | Tale risposta contrariava visibilmente le donne. Avrebbero preferito vedere | ||
396 | 1934 | ora, per tirar fuori le stoviglie e apparecchiare la | ||
397 | 1934 | mal celata tenerezza verso le frutta. Si sentivano contrariare | ||
398 | 1934 | questa seconda parte, ciò le manteneva in un orgasmo | ||
399 | 1934 | quando stavano a vedere le zie avevano potuto ammirare | ||
400 | 1934 | col solito falsetto salutava le zie: “Zi’ Tè, Zi | ||
401 | 1934 | stato mezzogiorno invece che le due o le tre | ||
402 | 1934 | che le due o le tre. ¶ Una volta chiuse | ||
403 | 1934 | volta chiuse in camera, le donne, a voce bassa | ||
404 | 1934 | fu diventata normale e le zie non aspettavano più | ||
405 | 1934 | molte volte che verso le due venissero svegliate di | ||
406 | 1934 | svincolarsi e a turarsi le orecchie. ¶ Nessuno si domandava | ||
407 | 1934 | pure, urlate quanto volete, le zie hanno il sonno | ||
408 | 1934 | si sveglierebbero nemmeno con le cannonate. Non vi riguardate | ||
409 | 1934 | ruote di pane e le uova, se in casa | ||
410 | 1934 | ritornava coi pani sotto le braccia, portavano lui in | ||
411 | 1934 | ammaestro i pappagalli, addomestico le scimmie, venite a Santa | ||
412 | 1934 | i miei pappagalli ammaestrati, le mie scimmie addomesticate”. E | ||
413 | 1934 | è facile descrivere quanto le zie gradissero certe visite | ||
414 | 1934 | disotto irreparabilmente, e che le sorelle mettevano in rilievo | ||
415 | 1934 | conteneva una luce che le faceva tremolare il labbro | ||
416 | 1934 | il rombo delle macchine le due sorelle saltavano dal | ||
417 | 1934 | la finestra e dietro le gelosie si mettevano a | ||
418 | 1934 | ai piedi nudi dentro le scarpe, e se era | ||
419 | 1934 | La voce di Remo le faceva ammutolire. ¶ «Sono andati | ||
420 | 1934 | lume, guardava l’orologio: “le due, le due di | ||
421 | 1934 | l’orologio: “le due, le due di notte. Alle | ||
422 | 1934 | suo fiuto, oramai esperto, le suggeriva di non alzarsi | ||
423 | 1934 | intervenire per nulla, e le suggeriva bene: “e quelle | ||
424 | 1934 | formando un grappolo con le teste che si sporgevano | ||
425 | 1934 | si era inginocchiato e le aveva volute baciare devotamente | ||
426 | 1934 | fanno, si può sapere?» Le grida parevano lacerare le | ||
427 | 1934 | Le grida parevano lacerare le muraglie: apostrofi, epiteti, invocazioni | ||
428 | 1934 | Piatta.» ¶ «È Remo che le ha volute far vedere | ||
429 | 1934 | fischi, di proteste. ¶ «Son le mutande della marchesa Stroppa | ||
430 | 1934 | fare altro Giselda mordeva le lenzuola: “guarda un poco | ||
431 | 1934 | lume, guardava l’orologio: “le quattro. È una pazzia | ||
432 | 1934 | di battaglia che aspettava le sue braccia fra un | ||
433 | 1934 | benefici effetti delle piante, le riposanti ombre e i | ||
434 | 1934 | piani e progetti, fra le risa degli spettatori erano | ||
435 | 1934 | organizzare un nuovo piano, le zie ebbero crisi di | ||
436 | 1934 | ora del pranzo, dopo le scenate, mentre Palle rimaneva | ||
437 | 1934 | assestati bene, erano proprio le zie attraverso le loro | ||
438 | 1934 | proprio le zie attraverso le loro lambiccate architetture. ¶ Esaurite | ||
439 | 1934 | lambiccate architetture. ¶ Esaurite anche le furie dopo esaurita l | ||
440 | 1934 | l’immaginazione, spossate, vinte, le due sorelle rimasero in | ||
441 | 1934 | riguardare il nipote senza le vecchie mire né il | ||
442 | 1934 | ad accorgersi come stanno le cose. Soltanto quando la | ||
443 | 1934 | curiosissimo fino a quando le donne si diedero dattorno | ||
444 | 1934 | quando si posero con le mani alla cintura incominciarono | ||
445 | 1934 | cose. ¶ Molte, infatti, sono le cose che un giovane | ||
446 | 1934 | lasciare impressione di lunghezza, le sue membra si snodavano | ||
447 | 1934 | che la bocca: vermiglia, le cui labbra, per la | ||
448 | 1934 | loro sguardi, pareva che le zie vedessero per la | ||
449 | 1934 | dopo che avevano abbandonato le vecchie fisime dell’agricoltura | ||
450 | 1934 | poco sbriciolando o sorvolando le parole, a scatti, a | ||
451 | 1934 | scorciatoie: invece di chiamare le zie per intero, col | ||
452 | 1934 | sorprenderne il pensiero minimamente (le zie avevano di che | ||
453 | 1934 | tanto gli uomini che le donne, più assai che | ||
454 | 1934 | dare importanza alla cosa, le zie si sentirono trasportate | ||
455 | 1934 | la cravatta. Sapeva scegliere le stoffe armonizzandone i colori | ||
456 | 1934 | puntava i piedi con le gambe semiaperte, piantando le | ||
457 | 1934 | le gambe semiaperte, piantando le mani dentro le tasche | ||
458 | 1934 | piantando le mani dentro le tasche della giacca e | ||
459 | 1934 | lungo riposo per ristorare le forze, né riposava mai | ||
460 | 1934 | l’acqua ghiacciata dentro le brocche o, in terra | ||
461 | 1934 | E sempre nudo sotto le coperte. Appena Niobe era | ||
462 | 1934 | puro caso avesse sorprese le fasi dell’attività mattutina | ||
463 | 1934 | mettere la stanghetta avendo le mani ingombre; e che | ||
464 | 1934 | era la parte che le padrone, per il loro | ||
465 | 1934 | contenere la gioia che le arrecava quel servizio, s | ||
466 | 1934 | bizzarra si è che le sorelle, avendo incaricato Giselda | ||
467 | 1934 | furore di lacerarli con le proprie mani, specialmente i | ||
468 | 1934 | sorelle. E allorquando per le suddette incombenze si trovava | ||
469 | 1934 | provocante, offensiva, triviale. Volgendo le spalle irata, Giselda a | ||
470 | 1934 | dopo di che non le sarebbe rimasto che entrare | ||
471 | 1934 | e il pudore. E le sorelle, poi, con le | ||
472 | 1934 | le sorelle, poi, con le quali anche in pigiama | ||
473 | 1934 | bene ad una vergine… le si sarebbero scagliate contro | ||
474 | 1934 | i giorni in cui le sorelle, lavorando insieme, sognavano | ||
475 | 1934 | abitudine parlare pochissimo con le donne, mantenendole in uno | ||
476 | 1934 | con abili colpi, tutte le difficoltà che si frapponevano | ||
477 | 1934 | di serena bellezza, sconcertava le donne. ¶ Erano state penose | ||
478 | 1934 | notturne. ¶ Prima erano state le fughe clandestine, le ansie | ||
479 | 1934 | state le fughe clandestine, le ansie nel timore delle | ||
480 | 1934 | A quella finestra, dove le sorelle da tanto tempo | ||
481 | 1934 | fatica pare aver ridotto le membra allo stato di | ||
482 | 1934 | esitato un istante, non le avrebbe chiesto il perché | ||
483 | 1934 | la riverenza dell’asceta le poche parole che uscivano | ||
484 | 1934 | per difenderlo offeso. ¶ Con le mani in tasca, la | ||
485 | 1934 | egli metteva sulla tavola le due scodelle, intorno il | ||
486 | 1934 | madre rimetteva al posto le cose, e nell’inverno | ||
487 | 1934 | solo gli angeli o le bestie. ¶ Durante il giorno | ||
488 | 1934 | grosse scarpe terrose con le suola ricoperte di bullette | ||
489 | 1934 | a mangiare, o finiva le ultime cucchiaiate di minestra | ||
490 | 1934 | senza amarezza, aveva alzato le spalle sapendo già che | ||
491 | 1934 | dalle macchine, da tutte le macchine, dalla più bella | ||
492 | 1934 | vi rimaneva davanti con le mani nelle tasche, estatico | ||
493 | 1934 | era un boccone che le Materassi non riuscivano a | ||
494 | 1934 | era rimasto all’apice. Le Materassi lo conoscevano bene | ||
495 | 1934 | conoscevano bene, il conte le chiamava “signorine” e non | ||
496 | 1934 | Teresa e Carolina” o “le Materassi” direttamente, ma “signorine | ||
497 | 1934 | loro: “comandi, servo suo, le sono obbligato, i miei | ||
498 | 1934 | cui loro potevano disporre, le case e il podere | ||
499 | 1934 | con grugno anziché con le parole. Altro che “mille | ||
500 | 1934 | parole, quelle indispensabili per le loro imprese giovanili; e |