Francesco Muzzopappa, Affari di famiglia, 2014

di veder spuntare tra le urla, le lacrime e

spuntare tra le urla, le lacrime e l’immagine

marito svenuto a terra, le gambette di un neonato

posò Emanuele in grembo. Le rivolsi il mio collaudato

delle fiabe aveva solo le caratteristiche della fase precedente

elementi più complessi come le spugne di mare. ¶ E

su cui mettere distrattamente le mani in attesa di

albero. ¶ E così fu. ¶ Le condoglianze durarono giorni e

i figli a seguire le loro orme, imponendo loro

Mulassano; gli stucchi e le statue del San Carlo

della dinastia, non coltiva le apparenze e ciò che

tutta probabilità mi risponderebbe Le nove e un quarto

discussione continua: ci sono le discussioni che facciamo di

avanti al telefono e le discussioni che mi ritrovo

come me la passo, le conversazioni sono così tese

groviglio inestricabile di rami, le rose boccheggiano e l

un rango in cui le chiacchiere vengono utilizzate come

dalla bancarotta. Già immagino le riviste di gossip dedicarmi

camera: bussa con pudore, le nocche gentili della mano

parla come fossimo tra le pagine di un romanzo

stropicciando gli occhi. ¶ Sono le otto e la temperatura

tra noi è così, le nostre chiacchierate mattutine sono

ampi delle mani separa le tende bianche in tess

articoli. ¶ E riassumendo? ¶ Non le piaceranno. ¶ Ci risiamo. ¶ Quello

con la rivista tra le mani. Che razza di

e osservo con attenzione le foto: naso alla francese

carrozzieri. ¶ Vediamo cosa dicono le didascalie. ¶ Ludmilla Coprova (vero

Cornelio Malagrotta (toro, 1936), che le ha lasciato prima della

Sono figure mitologiche come le erinni e gli unicorni

mai provato interesse per le sue rime. E ora

con la passione per le bambole di pezza. ¶ Fu

invece mi tocca sorbire le insistenze del mio maggiordomo

ti piacciono i cruciverba? Le sciarade? Guarda che in

ritorno dal collegio, trascorreva le serate delle vacanze estive

un radiodramma moriva tra le braccia di un uomo

preferiti è Ballando con le Stelle, la trasmissione in

una videoteca con tutte le puntate di ciascuna edizione

lussureggianti tulipani rossi e le introvabili lanugini campestri. ¶ Ora

nera da cui persino le rane si tengono alla

chiesi, ma con tutte le facoltà che ci sono

un fugace interesse per le Scienze Biologiche, una breve

non ha saputo allacciarsi le scarpe. ¶ Ma tant’è

vediamo così poco che le nostre chiacchierate gelide sono

mio borsellino abitano ormai le tarme. ¶ Tanto lo so

palazzo, color ocra. Accavallo le gambe, poso le mani

Accavallo le gambe, poso le mani sul ginocchio destro

con cui ho trascorso le vacanze in Francia. ¶ Certo

importante. E per dimostrarglielo le ho regalato il diamante

ai braccioli, infilzandoli con le unghie. Sbianco. Il mio

ottave. ¶ tu hai cosa? ¶ Le ho donato come pegno

bene. È probabile che le mie orecchie stiano perdendo

fiato per mettere insieme le urla. ¶ IL KOH-I

suoi capelli lucidi come le onde di un mare

dice, fissando con trasporto le travi tarlate del soffitto

Emanuele?, gli faccio, schioccando le dita per riportarlo alla

male? Glieli caverei con le pinze per le ostriche

con le pinze per le ostriche. ¶ Di’ qualcosa, QUALUNQUE

noi e di quanto le nostre finanze stiano crollando

bicchiere di vermouth tra le mani. Schizzi ovunque. La

donna della mia vita! Le voglio un bene dell

so quanto a lungo le mie coronarie possano sopportare

albero, scivolando giù lungo le pendici scoscese della collina

essere stato dipinto con le labbra serrate. ¶ Mia nonna

indulgente. Queste sono esattamente le notizie che le riviste

esattamente le notizie che le riviste rosa cercano con

avidità pur di riempire le pagine di gossip che

è terminato. In sostituzione le propongo dell’ottima stracciatella

la testa dal collo. ¶ Le assicuro, però, che la

mente di tirar fuori le tue poesiole! ¶ Non l

Noor alla tizia con le poppe finte, quella del

che la ragazza non le piaccia. ¶ Mettiamola così: se

per i campi, inseguendo le caprette. Come si chiamava

inzuppato da rendere pubbliche le sue vergogne. Dalle dimensioni

in sede domattina per le nove. ¶ Per le nove

per le nove. ¶ Per le nove? ¶ Lo so, signora

sentire storie. ¶ Forse non le hai raccontate bene... ¶ Insistono

febbraio del 1887, a sostenere le spese per la messa

degli occhi ed evidenzia le labbra carnose e meravigliosamente

Dimmi tutto. ¶ Sieda pure. Le spiego. ¶ Grazie. ¶ Allora. È

del divieto sia per le covered short sales che

short sales che per le naked short sales, così

diamante, un gioiello che le ricordo ha un valore

nelle casse di famiglia. Le risorse del casato sono

la mia Birkin tra le mani. ¶ Per farle intendere

momento nella cifra che le sto indicando con la

altra cifra che ora le sto cerchiando in rosso

quanto ammontano al momento le perdite? ¶ Be’, a quel

So di cosa parli, le dico, ricollegando i pezzi

si vedono rotolare lungo le strade disabitate e polverose

quanto sia preoccupata per le mie finanze, un forte

foglio di carta e le disegno un omino stilizzato

di quanto siano intelligenti le loro donne? Senti, non

Per favore! Tutti con le mani in alto. Questa

certi simposi del Rotary le cui invitate hanno zigomi

il tavolo. ¶ Devo agitarmi?, le chiedo, presa da un

Sembra interessante. ¶ È che le pratiche di difesa mi

molto. Ho anche imparato le tattiche di immobilizzazione, dette

Immobile, tento di assumere le sembianze di una pianta

avere un ictus. ¶ Finite le mie tre Ave Maria

di fiatare. Stringo tra le braccia la mia Birkin

Cisterna, vero?, incalza, sbattendo le palpebre colme di ciglia

chiari. ¶ Si avvicina, serra le palpebre e, inchinandosi, mi

e, inchinandosi, mi prende le dita con garbo, dedicandomi

tra l’altro, con le labbra che sfiorano appena

POLIZIA. Esci SUBITO con le mani in alto! ¶ Il

provate a inseguirci o le faccio saltare le cervella

o le faccio saltare le cervella». E invece niente

sgomento. Una signora dietro le transenne piange. Una mamma

Si accartoccia deluso con le mani ben salde sul

giovanotto provvede a spolpare le sua dita smangiucchiandole come

con cui si posano le dita sui pulsanti di

mi rimane che roteare le pupille e far finta

alla mia Bir­kin. ¶ Le prossime notizie tra un

cavaliere. ¶ I cavalieri precedono. Le dame seguono, gli ripeto

educato!, proclama felice, spalancando le braccia. ¶ Consapevole del fatto

queste?, mi fa, infilando le dita negli occhi per

moro Alberta Ferretti dietro le gambe e mi accomodo

rapino... ¶ Mi ha tolto le parole di bocca! ¶ È

avanti da solo. ¶ Allora le spiego io. ¶ Come immaginavo

rapinatore educato. Ma venga, le faccio vedere!, mi dice

un grosso tomo tra le mani. ¶ Questo l’ho

incanto. ¶ Nessun disturbo. Cosa le porto? ¶ Ce l’ha

di calcare. ¶ Vuole che le racconti altro sulla mia

che muove nervosamente tra le dita. ¶ Allora, le sembrerà

tra le dita. ¶ Allora, le sembrerà forse un tantino

un tantino bizzarro, ma le chiedo un grosso favore

mela al mercato o le arachidi al banchetto della

dire, naturali. ¶ Ragazzo mio, le chiedo di rapirmi. ¶ CHE

io certe cose non le faccio. ¶ Detesto la gente

in piedi e portando le mani sui fianchi. Lei

al mio rientro. E le prometto che nel caso

sono convinta, ha tutte le capacità per aiutarmi a

ci sguazza. ¶ Già immagino le copertine delle riviste, con

gergo popolare, senza disdegnare le parolacce, ritenute divertenti esercizi

Settimana Enigmistica», cui dedicava le sue migliori bestemmie se

tiravano. ¶ Dopo aver aperto le ante, però, mi resi

in camera stringendo tra le mani una di quelle

Mi spiace, ma ho le mie regole. ¶ E cioè

CRACATOA. ¶ Belle, eh? ¶ Bellissime, le sue barche. ¶ Non sono

Sono velieri!, dice agitando le dita come un prestigiatore

a svaligiare case. ¶ Incrocio le mani dietro la schiena

RIDATEMI LA VISTA». ¶ Non le sembra che a questo

omino in legno con le mani sui fianchi, dotato

bel nome, no? ¶ Arriccio le labbra. ¶ Sa, mi dice

non ha mai assecondato le mie inclinazioni. Se mi

immensa fatica. ¶ Ma... grazie! Le sue parole mi confortano

indicandomi un punto tra le mie gambe. ¶ Abbasso lo

puntata di Ballando con le Stelle, in particolar modo

facendo il boogie woogie, le assicuro che non staremmo

sono rimasta inebetita con le mani incrociate sulle ginocchia

E per un istante le poppe della vacca e

presto in salute tra le braccia dei suoi cari

violenza sulla donna? ¶ No! Le ripeto, all’improvviso bum

Non è «cultura» rapire le donne deboli e anziane

Un minuscolo pincher marrone le spunta da una borsetta

la pantomima si lecca le labbra, lasciando intravedere per

e forchette e finalmente le trovo. ¶ Ficco pollice e

anelli delle forbici e le sollevo al cielo con

lasciando cadere in terra le buste, che si aprono

testa che avessi tutte le capacità per diventare una

perché da piccola, durante le vacanze estive, mi dilettavo

giustamente di avere tra le mani la soluzione per

non devi concederti distrazioni. Le sbavature sono nemiche dell

molta cura. ¶ Anzitutto apro le riviste di modellismo del

ATTAK E PERNI. ¶ Rifilo le singole lettere con attenzione

lettere con attenzione e le fisso con tre leggere

La trovo davvero graziosa. ¶ Le frasi «In passato abbiamo

a preoccuparsi. Può trascurare le ingiunzioni di pagamento o

tradito da sua moglie, le rimane fedele finché non

da tempo. ¶ Ma ora, le dicevo, la lettera andrebbe

Quelli che uso per le rapine! Li ho presi

giorni per dedicare tutte le sue attenzioni alla pialla

volte bolsi e con le dita cicciotte, pronte a

sera: «bisogna essere pragmatici. Le barche non vendono». ¶ Non

proprio. Ho detto che le SUE barche non venderanno

quindi? ¶ E quindi se le barche non vendono è

che so, a dicembre? ¶ Le passioni non aspettano. Lei

passioni? ¶ Certo che ce le ho: vermouth e frolle

lo sguardo. ¶ Sento esplodermi le tempie. ¶ Capisco che dall

comfort e comodità. Come le dicevo, se dovesse avere

idea. ¶ Prima di lasciarla, le chiedo una cortesia, gli

di quegli spettri con le catene che descriveva tanto

munizioni, per cortesia. Io, le pistole, le carico. ¶ Il

cortesia. Io, le pistole, le carico. ¶ Il tempo di

po’ di cipria, disegno le sopracciglia con una matita

un aspetto presentabile, ho le sembianze di una vecchietta

attendere la morte guardando le ultime puntate di Beautiful

fortemente votata all’ordine. Le lettere sono state infatti

usato nella stessa frase le parole «brutalità», «altresì» ed

una pessima giacca con le frange che non vedevo

corpetto strettissimo asimmetrico che le comprime il seno facendolo

gruppo di contadini furenti le getta addosso della benzina

in isolamento completo ¶ – con le scorte di cibo ormai

Coprova al giorno che le spetta: il sei gennaio

capire come stanno procedendo le cose, se la casa

arricchire la testiera o le ante del guardaroba. Le

le ante del guardaroba. Le apro, ma niente radio

però Niko. Frugo tra le T-shirt diligentemente piegate

a transistor. ¶ Velocemente, sfilo le pile dal telecomando del

del televisore, ormai inutile, le ficco nel piccolo apparecchio

tornerò a casa e le mie uniche preoccupazioni saranno

faccia capire. ¶ Miss? ¶ Io le donne le chiamo miss

Miss? ¶ Io le donne le chiamo miss. ¶ Lo guardo

Il ragazzino prende tra le mani un cellulare immaginario

del pomeriggio per fomentare le liti. ¶ Senta, puntualizzo. Io

accusarmi di avergli sottratto le biglie. ¶ Me le hai

sottratto le biglie. ¶ Me le hai rubate tu, di

pace, gli faccio, alzando le mani in segno di

poliziesco un sequestrato molla le sue catene per andare

una sorta di Partenone le cui colonne si illuminano

nudi, tra cui spiccano le rivisitazioni del discobolo, del

di un tizio con le dita infilate nei tre

che ignoravo figurasse tra le antiche discipline olimpiche. ¶ Superato

capiti, gli dico. Io le avevo chiesto solo un

picchia? ¶ Non sia ridicolo. Le condizioni non erano queste

volto a ogni «ehi». Le condizioni sono cambiate. Io

il fido Orlando tutte le mattine mi porge la

senape piccante! ¶ Io non le ho chiesto «della senape

saperlo ho anch’io le emorroidi, ma non vengo

ciao, come stai?». «Ho le emorroidi» equivale a un

Missoni, tentando di spalancare le fauci quel tanto necessario

sigarette? ¶ Canne. Un tempo le sopportavo, mi dice, parlando

stesso canale che trasmette le immagini di un documentario

incompleto: questo significa che le forme giovanili, appena uscite

adulto, salvo che per le dimensioni ridotte. ¶ Tranne che

postilla «Salvo che per le dimensioni ridotte», il documentario

tutti i costi venderti le enciclopedie. ¶ No, grazie!, gli

discorso per fissarmi sbattendo le palpebre incredulo. Ma lei

Però lei sembra proprio... ¶ Le assicuro che non lo

servizio, sennò ti mettevo le mani addosso», mi osserva

uno che si inventa le cose non sono io

dovermi dire qualcosa? ¶ Cosa le devo dire? Mi serve

ecco. ¶ Il ragazzo infila le mani in tasca senza

dire, rispondo. ¶ Lui alza le braccia al cielo e

al cielo e poi le incrocia dietro la testa

in silenzio, prima con le labbra serrate e poi

vedrebbe già ridere con le lacrime agli occhi. Ma

in giardino a potare le mie piante. Ma al

piante. Ma al momento, le assicuro, è più probabile

grado di far tremare le bande più pericolose, capace

conosciuto un tizio che le ha fatto un certificato

Miss, vede qualcosa che le piace?, chiede il ragazzo

un attimo svanisce tra le pieghe del mio foulard

scatola della TV tra le braccia. ¶ Andiamo, dannazione!, mi

volta dentro la baita, le mani sui fianchi e

caso qui ci fanno le sedute spiritiche? ¶ Non in

Tempo mezz’ora e le nostre schiene pian piano

ora. Manca solo dia le notizie del meteo ed

ritrovo a guardarlo con le mani giunte. ¶ Certo che

sacco di merda... ¶ Rafforzate le ricerche in tutta la

in tutta la provincia. Le campagne battute palmo a

mi fa, prendendomi per le spalle e guardandomi dritto

di perdere tempo con le cazzate. Quella puttana deve

si fa in tutte le famiglie normali. ¶ Emanuele invece

mi guarda così? ¶ Non le sembra che minacciare di

su quella giostra con le grandi tazze che girano

Donne ha fatto con le ragazze della mia generazione

genere. ¶ Il ragazzino afferra le riviste, io gli porgo

paura. ¶ Sul serio? Non le pare manchi qualcosa? mi

di un coltello tra le dita per tentare di

in mano, dice, con le dita finalmente slegate. ¶ Temo

sanno, è una tra le migliori droghe in circolazione

busta che già contiene le minacce di morte e

tempo a vagare per le strade col suo marsupio

Sfido l’artrosi facendo le scale di corsa. ¶ Il

libri di bricolage, tra le pagine delle riviste «Legno

capo dell’eta? ¶ Non... ¶ Le parole «Black Bloc» le

Le parole «Black Bloc» le dicono niente? ¶ Sento il

afferro la pistola. Infilo le munizioni nel tamburo e

gradini, pronta a minacciare le forze dell’ordine. Li

urlare qualcosa come «gettate le pistole o mi sparo

mercatini a urlare «comprate le mie barchette» con lo

Ora che avete fatto le presentazioni veniamo a noi

un dito per seguire le faccende domestiche. Fortuna i

per Natale, ho trascorso le mie ore migliori in

persino cura di stirare le camicie iniziando dal colletto

o trent’anni, ormai le nuove generazioni si parlano

saette. ¶ Senta, caro, non le sembra di aver dedicato

visto vetri così puliti, le solite cose che suppongo

lo chiede lei». ¶ Scendiamo le scale di soppiatto. ¶ Giunti

preferendole il bar e le birre, o come in

spiace, vado a sbrigare le faccende nella tua fottuta

lo sapevo. ¶ Si alterneranno le stagioni, arriveranno nuove estati

e torneranno in voga le spalline. Nessuno ricorderà più

e salutava pargoli come le importasse davvero qualcosa. ¶ No

vetri delle finestre vibrano. ¶ Le puzza la faccenda dell

sotto. ¶ Ed ecco ora le dichiarazioni appena raccolte dal

dichiarazione alla stampa con le parole «la famiglia dal

possibilità, in accordo con le forze dell’ordine, per

del telegiornale, e ora le ultime dalla sfilata di

ha mollata, miss. Che le dicevo?, fa il ragazzino

fa il ragazzino allungando le gambe e appoggiandosi allo

fissare lo schermo sbattendo le palpebre, sconcertata da un

anta del frigo. ¶ Vediamo, le uova ci sono, i

di tiramisù e dondolando le gambe sotto il tavolo

il tavolo. Non quanto le frolle del Baratti & Milano

abbiamo dovuto arrangiarci con le quattro cazzate che c

gli abbracci, non amo le pacche sulle spalle e

il tavolo di legno, le pareti in legno, il

come dice, questa casa le mancherà, be’, può rimanere

com’è noto, con le automobili non è mai

terra. Non si raccolgono le cose da terra!, dice

posso! Non si raccolgono le cose da terra! Bella

questura. ¶ I freni stridono, le gomme gemono, il cuore

in grado di cercare le parole giuste per ogni

con una barchetta tra le mani potrebbe destare sospetti

polizieschi in TV, con le pareti in cemento grezzo

che si comprano per le camere dei bambini. ¶ Mi

commerciale? ¶ Lei, sì. ¶ Mitomani. ¶ Le telecamere però confermano. ¶ Le

Le telecamere però confermano. ¶ Le dirò, certe telecamere riprendono

con un ritmo diverso. ¶ Le davano da mangiare? ¶ Sempre

chiede, cercando di trapanarmi le pupille con il suo

gli rispondo, non conosco le procedure, ma sono molto

intendendo l’esatto contrario. ¶ Le scoccia farmi riportare a

intera guida TV guardando le figure, oppure insegnare a

Con mia grande sorpresa, le brutte facce di zii

Commiati e dei Benvenuti. Le spiegherà. ¶ Apro la grande

usare nella stessa frase le espressioni «figlio mio», «finalmente

I tuoi capelli? ¶ Tagliati. ¶ Le tue scarpe gonfie? Dove

gonfie? Dove sono finite? ¶ Le uso per fare jogging

filo di voce, portando le mani alla bocca. ¶ Si

ammirando i dipinti e le sculture che riempiono di

il tavolino pieghevole per le colazioni è scomparso per

seguito che possano dosare le porzioni. Di norma, infatti

a evitare il carcere. ¶ Le prime a essere accorse

a palazzo sono state le galline del Rotary, addobbate

il tuo ultimo lifting, le rispondo osservando i suoi

i soldi per pulire le tende con la Vaporella

che cerca di «interpretare» le musiche di Čajkovskij. ¶ Ho

quanto possa trovare interessanti le sacre scritture, proprio non

questo sarà cadavere e le ossa morte, ben presto

ho approfittato per sfilare le scarpe e rilassare i

istante ho seriamente invidiato le gesta di Erode. ¶ Bentornata

contro quello che, date le guance rossastre e l

della Cisterna, una tra le donne più luminose della

gli invitati si spellano le mani, penso proprio che

mani, penso proprio che le feste, i balli, le

le feste, i balli, le occasioni d’incontro tra

quelle grandi gabbie per le scimmie, dove dozzine di

da dirsi e per le quali parlar male degli

per uno, ho lavato le mani con la varechina

in vestaglia, ho tolto le scarpe e ho letto

fianco in questi giorni, le mie ore sarebbero trascorse

e commerciano in cammelli. ¶ Le cose sono migliorate, contessa

vaso di fiori tra le mani, dimentica i fiori

io! ¶ Non ti credo!, le dico, a braccia conserte

ha un altro aspetto, le faccio, tornando a fissarla

e commozione. ¶ Anna! Benvenuta!, le dico, abbracciandola. ¶ Grazie, signora

leggero e sfumato che le mette in evidenza occhi

mano nella mano, intrecciando le dita come solo i

fare, mi lascia attonita. ¶ Le melensaggini solitamente mi fanno

il miglior champagne. Se le cose andranno come spero

che mi sembra che le statue in gesso del

piccioncini, intenti a scambiarsi le fettine di Croûte Landaise

per me!, dico tamponando le labbra con il tovagliolo

dietro di te. Me le ha donate la vedova

epocale. ¶ Emanuele si volta, le fissa e scrolla le

le fissa e scrolla le spalle. ¶ Molto belle, signora

gomiti sul tavolo, porto le mani alla testa, chiudo

Guarda, mamma, che poi le ho offerto la cena

siete venute alle mani?, le chiedo basita. ¶ Ho usato

tua? ¶ Modestamente. ¶ Cioè tu le hai tirato un cazzotto

di fare con Anna le tue solite minchiate, come

ha deciso di seguire le mie indicazioni, le cose

seguire le mie indicazioni, le cose sono notevolmente cambiate

loro posto? ¶ Anche quello. ¶ Le frolle al posto delle

ripetere che quando ho le mani occupate non posso

un amido spray tra le mani e ti stira

mani e ti stira le camicie come nemmeno una

ciniglia effetto velvet, posando le mani sui possenti braccioli

con forza. ¶ Orlando incrocia le mani insaccate nei guanti

palmi in fuori sgranchendo le dita, fa della destra

notte, sonnecchiando dormono. ¶ Sbatto le palpebre una decina di

un po’ quello che le pare, persino far ridere

per lo meno), ma le macchine fotografiche digitali fanno

ombra della Madunina, tutte le Feltrinelli (corso Buenos Aires

piazza Piemonte, in cima), le librerie indipendenti e le

le librerie indipendenti e le magnifiche librerie di consiglio

Non ne avrei, diciamo, le qualità espressive. ¶ Potessi, vi

mi ha letto tra le righe. ¶ Infine, i fondamentali