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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

concordanze di «le»

nautoretestoannoconcordanza
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che non avevano finito le elementari, d’avere dato
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disposizione. Se avessi avuto le capacità, il coraggio, la
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invernata passata ad ascoltare le canzoni di Bob Dylan
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su e giù per le discese ardite e le
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le discese ardite e le risalite di San Francisco
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scritto, sforzandomi di frequentare le summer sessions delle loro
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visto di sicuro), passavo le giornate in preda a
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nel pomeriggio, pronto per le lezioni del giorno dopo
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subito che a frequentare le lezioni avrei solo perso
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e a conoscere tutte le realtà del lavoro in
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più alte, tipo: ¶ 1. Controllare le fatture degli spedizionieri (sviluppai
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programma di computer che le analizzasse in base alle
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colorati dai filati bianchi, le materie prime di uso
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sul muletto. ¶ 3. Trattare con le banche (questo era piuttosto
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Atlantico, dove decorano con le maioliche azzurre i muri
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Mi si sono imbiancate le tempie, ho iniziato a
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col telefonino. ¶ Ogni tanto le guardo, ancora oggi. ¶ Questa
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tedeschi minarono quasi tutte le fabbriche tessili, grandi o
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c’era da rincorrere le aziende di quei pratesi
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in qualche modo. ¶ Abbandonarono le coperte e si specializzarono
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fare i paltò per le signore; e il loden
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sulla puntualità con cui le fatture venivano pagate a
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in altezza 150 cm entro le cimosse, tinto in filo
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tramonto, mentre guidavo lungo le grandi tangenziali di Monaco
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in vita mia dopo le cinque ore di macchina
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ore di macchina e le quattro di trattativa incomprensibile
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ordinò gli spaghetti con le arselle e volle bere
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alla zitta, Dieter, e le sue ceneri furono gettate
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clienti e fornitori, con le banche e con gli
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vincitore a Firenze verso le undici; o quando il
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o quando si facevano le riunioni di campionario e
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bolognese avviava a perdere le doppie e i tecnici
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fare tutte e due le cose insieme, l’industriale
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che frequentavo, di usare le nozioni che imparavo nell
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altri i filati e le pezze e i telai
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di inseguire con tutte le mie forze, senza mai
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mentre continuano a giungermi le notizie dei fallimenti in
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giornali locali si rincorrono le voci di gravi difficoltà
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ex colleghi industriali; mentre le centinaia di artigiani che
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a chiudere con onore le loro microaziende senza rimetterci
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nel ricordo anche tutte le cose buone realizzate in
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testa. La sua lingua, le sue parole. La sua
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vuoto e a battere le palpebre, smarrito, perché ci
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nella grande veranda, perché le piace tantissimo pattinare dalla
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anni fa a passare le mie notti d’adolescente
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e dov’era, con le persiane e le finestre
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con le persiane e le finestre e le porte
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e le finestre e le porte di legno verniciato
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pavimenti di marmo e le scale di cotto, il
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questa parte, e tutte le sere fa il pieno
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di ragazzini canticchiando entusiasta le canzoni di Battisti e
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sabbia negli occhi e le mamme che li rincorrevano
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nostro iPod comunitario. Io le rispondo di no: A
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non verso il mare? ¶ Le rispondo che non lo
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vero: siamo rivolti verso le Apuane, lei e io
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serata i signori e le signore ne avessero abbastanza
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rifarsi gli occhi con le apparizioni delle ragazze in
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frusciar di gonne, con le linee ardite delle fuoriserie
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di Neil Young e le rispondo di sì, questa
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e i miei fratelli. Le mie madri e le
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Le mie madri e le mie sorelle. Con loro
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il mondo e affonda le proprie radici nel tempo
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mentre la bambola guarda le Apuane e il gelo
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hanno iniziato a suonare. Le piace tantissimo, gliel’ha
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sentire suo fratello, e le rispondo che è Knockin
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e i quadri e le poesie e le opere
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e le poesie e le opere e le canzoni
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e le opere e le canzoni e persino la
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avuto; loro che organizzavano le sfilate in Piazza di
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dopo due martini. Così le prendo la mano e
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dalle note di Dylan, le chiedo se non le
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le chiedo se non le piacerebbe vivere in un
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di cultura. ¶ Finisco anche le ultime gocce del secondo
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da ogni parte riversavano le loro sentenze sul futuro
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male leggerlo perché cantava le lodi di tutto ciò
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ormai simbolo di tutte le rivolte irrazionali e gloriose
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reagivano prendendo d’assalto le nuove fabbriche meccanizzate dell
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aver fatto passare per le armi i capi della
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si dette a cantare le lodi del Cotonificio Albini
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avrebbe nemmeno letta, perché le e-mail valgono e
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nessuno legge mai neppure le lettere. Lasciai che l
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sua piccola impresa e le sue piccole paure, ma
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piccole paure, ma anche le migliaia di piccole imprese
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di piccole imprese con le loro decine di migliaia
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tutto il paese, e le loro grandi paure. ¶ Volevo
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cominciarono a scuoterle con le urla e la forza
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cazzo aspettate a chiudere le vostre ditte, tontoloni! Su
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C’è da investigare le nuove modalità d’interazione
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pieno di rabbia per le aste che i clienti
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a costruire dal nulla le loro aziende selvatiche e
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futuro bisogna costruirselo con le proprie mani e a
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e proprio incubo parevano le liquidazioni, e così cominciavano
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il riscaldamento e tutte le tasse, compresa quella davvero
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e che oggi massacra le aziende in difficoltà e
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è obbligati a pagare le tasse anche quando si
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o anche solo per le cateratte di pensieri che
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a tuffarsi in tutte le maledette aste senza badare
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prezzo a cui se le aggiudicavano, senza accorgersi che
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riflettono il cielo e le nuvole, dove lavorano solo
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del tutto diverse – credetemi, le ho viste – e da
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riviste su cui compaiono le réclame dei loro generosi
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sono quotati in tutte le Borse del pianeta e
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loro fornitori italiani, cioè le aziende che producono i
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bilancio in pareggio o le banche gli si getteranno
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vorrei scusarmi con tutte le persone che mi videro
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a tornarmi in mente le Torri Gemelle e quella
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interfono, una voce informò le persone che si trovavano
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di scappare giù per le scale, veloci come daini
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Anche a voler scendere le scale, sarebbe una serie
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si precipitassero giù per le scale non farebbero che
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è un incendio sopra le vostre teste, anche se
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vero fan, nella quale le dicevo che nelle sue
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di altre gemme, ma le pagine in cui racconta
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stesso giorno in cui le è arrivata. Ha scritto
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very much –, e che le avevo rischiarato un freddo
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patito tanto, perché forse le mie sincere e sperticate
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scritto venticinque anni prima le avevano fatto tornare in
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quell’albero ci sono le tombe dei soldati italiani
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bello del mondo, tra le palme di Bismarck e
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mi preparo mai per le presentazioni o per le
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le presentazioni o per le conferenze, e così ogni
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mi stava per strozzare le parole in gola, decisi
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della stretta ferrea che le leggi di mercato, dopo
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sono capaci di vedere le cose del mondo prima
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dall’istituto tecnico, annotava le armature delle sue prime
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lavava nelle lavatrici industriali le tele del cashmere più
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confusione e, curiosi come le scimmie, si diressero a
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e portare alla Selva le persone che senza saperlo
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dopo l’altro, e le veniva da ridere amaro
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ancora vuoti. ¶ Son queste le esperienze e le delusioni
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queste le esperienze e le delusioni dei miei primi
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a cena fuori con le consorti, di rammaricarci del
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più. Lenti ci rimettiamo le cappe, e Alvaro mi
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vagare in macchina per le strade della mia città
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scarrocciano d’improvviso tra le corsie senza che si
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pare che siano sempre le stesse parole a venir
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quella musica meravigliosa accompagni le stesse parole e mi
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impressionare i fornitori e le banche. Pensavano che gliel
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quando governava Mussolini e le donne non potevano votare
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tredici telai, cinque dipendenti. Le tariffe di lavorazione erano
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pagare la corrente elettrica, le spese legate alla produzione
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socialmente troppo costoso licenziare. Le aziende si sarebbero giovate
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del cazzo, certo, e le risate mi venivano fuori
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diventare sordo. Cammino lungo le file dei telai illuminati
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peluria sui tempiali e le tele tagliate e le
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le tele tagliate e le ditate nere del capotessitura
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mi abbaglia, e guardo le stelle danzare sullo schermo
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mi tornano in mente le parole di Booth Tarkington
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cappotto e cappello, scenda le scale e dia indicazioni
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e pianse in silenzio, le spalle voltate a sua
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gli occhi lucidi ingobbisce le spalle minute dentro una
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che gli corrono lungo le gambe magre come stecchi
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mai visto prima. Tiene le mani in tasca da
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fa segno di aprire le braccia perché deve perquisirlo
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fila, gli altri e le altre continuano a entrare
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di capire quello che le viene detto dal capo
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canottiera si rincorrono tra le cucitrici pedalando su tricicli
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danno di buon grado le generalità ai poliziotti e
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che spiega a lungo le domande dei poliziotti e
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caldo, e sudi. Tutte le finestre sono chiuse per
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te e ti mostra le otto bombole di gas
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che continua ad annotare le infrazioni. Sfiori un vigile
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pavimento, i giacigli miseri, le coperte appallottolate, i cuscini
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Prato, il capo tra le mani, stanchi morti per
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alti pochi centimetri, e le loro voci ti scavano
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Lerci sono il pavimento, le cucitrici, i cubicoli senza
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ricavati i giacigli. Lerce le coperte, lerci i bagni
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interprete traduce: ¶ – È contro le infiammazioni, perché lei soffre
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prende due manciate e le offre al poliziotto e
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non dovevano sporcare. Persino le parole più forti, i
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con i controlli e le irruzioni e le ordinanze
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e le irruzioni e le ordinanze piccose dei sindaci
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sequestri dei capannoni e le cancellazioni delle insegne in
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sigilli di plastica e le fettucce bianche e rosse
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e vivere senza rispettare le nostre leggi, senza pietismi
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verbali sono stati completati, le cucitrici sigillate. Dei quindici
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bambini in braccio e le borse in mano, e
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ha sempre insistito con le figlie perché studiassero quello
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un momento in cui le ruote dentate giravano in
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tornerà a posto e le cose che ora non
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torneranno ad andar bene, le cose che ora non
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e sua moglie e le sue figlie sono già
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È un magazziniere, gestisce le rimanenze, e quindi per
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non fa differenza che le rimanenze siano pezze di
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mattino, guardava la gente, le vetrine dei negozi. Sedeva
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conoscere ormai alla perfezione le vetrine dei negozi, i
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colori dei palazzi, persino le sconnessioni tra le pietre
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persino le sconnessioni tra le pietre della strada. Perché
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gli erano anche venute le vesciche ai piedi. Fine
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niente da fare. Scandisce le sue giornate sull’ora
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c’è nessuno perché le figlie sono a studiare
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silenzi, e poi cominciano le lunghe, terribili serate sul
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televisione da solo perché le figlie e la moglie
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gli sembrava un’impossibilità. Le rate paiono non voler
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2010
e, d’istinto, piega le ginocchia per raddrizzarsi, ma
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afferra la banconota con le dita tocca anche la
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e gli sta toccando le scarpe, e così si
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con tutt’e due le mani, sul petto. ¶ Il
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si devono evitare tutte le scaramucce con gli italiani
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finta di non sentire le offese e di non
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2010
e di non vedere le scritte CINESI TUTTI APPESI
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con i cortei e le ronde e i vetri
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e i bastoni e le catene e i coltelli
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e i coltelli, e le case date al fuoco
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l’abbigliamento, i computer, le lavatrici, i televisori, i
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stile mondiale, come testimoniavano le numerose aperture di concessionarie
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che avrebbero guidato con le loro scarpe Tod’s
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2010
se si volevano accelerare le cose bastava sbarcare subito
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incubo distopico in cui le differenze tra le persone
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2010
cui le differenze tra le persone e gli stati
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persone e gli stati – le sacrosante, ferree differenze storiche
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2010
di plastica, di passare le giornate a chiacchierare di
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cartomanti, gli invasati. Come le streghe e i maghi
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integrazione, gli economisti aggrottarono le sopracciglia e dissero che
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2010
per tutte di fare le cose che fanno i
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2010
né la disponibilità, né le persone né il talento
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i dipendenti, gli impianti, le capacità, le ambizioni. Che
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2010
gli impianti, le capacità, le ambizioni. Che forse non
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piccoli industriali a portare le fabbriche in Cina non
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2010
conto che praticamente tutte le aziende nate negli anni
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2010
i loro limiti. ¶ Che le loro aziende erano potute
222
2010
che all’epoca erano le regole del libero mercato
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2010
seconda di chi vincesse le elezioni, condoni tombali o
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2010
vergavano in gran silenzio le centinaia di firme in
225
2010
copiare dai cinesi? Forse le gabardine fatte con la
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2010
fatte con la tramontana, le flanelle con l’acqua
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2010
altri. ¶ Bisognava lottare con le unghie e con i
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2010
come hanno fatto tutte le altre nazioni. Bisognava trattare
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2010
non stancarsi di portare le nostre ragioni, e mandare
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2010
e può meglio intendere le difese di esso. ¶ Bisognava
231
2010
delle loro case e le loro pensioni, i loro
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2010
loro ricoveri in ospedale, le scuole dei loro figli
233
2010
scuole dei loro figli, le loro macchine e i
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2010
di Boston e disegnano le ombre degli astanti sulle
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2010
foglio di carta tra le mani, centro e fulcro
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2010
perché ci ricorda tutte le pause della nostra vita
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2010
alla fine. Ho fatto le tre, e stamattina sono
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2010
appoggiata ecumenicamente da tutte le forze economiche e politiche
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2010
si cammina, si salutano le persone, ci si guarda
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2010
nemmeno pensare nulla, poiché le mie idee e le
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2010
le mie idee e le mie parole sono evidentemente
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2010
dopo l’altra, tutte le canzoni tristi di De
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2010
capannello e ascoltano annuendo le opinioni di tutti, rispettatissimi
244
2010
essere arrivati lì con le Porsche. Un po’ sorridono
245
2010
arte contemporanea velleitaria che le province italiane sembrano destinate
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2010
dover sopportare in eterno. ¶ Le guardo a lungo, quelle
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2010
organizzato perché un elicottero le sorvoli per scattare foto
248
2010
o meno ovunque oltre le nostre mura, un po
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2010
modo di far morire le cose umane, dalle più
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2010
ho quasi mai condiviso le idee del presidente della
251
2010
mia gente, per usare le parole del maestro Fitzgerald
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2010
Camastra. In crisi sono le armi di Brescia e
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2010
questa disperata battaglia che le parrà di retroguardia, ma
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2010
di politiche comunitarie con le persone più potenti del
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2010
per lo sforzo e le gambe a squadra. Dopo
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2010
gambe a squadra. Dopo le medie abbandonò la scuola
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2010
colpo, perché erano scozzesi le coperte che il Lanificio
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2010
erano a quadri scozzesi le camicie che mi mettevo
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2010
di mettere da parte le differenze e condividere le
260
2010
le differenze e condividere le emozioni, qualche opinione, i
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2010
vera invece di inventarsi le storie; quanto possa scavare