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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gabriele D'Annunzio, Il fuoco, 1900

concordanze di «le»

nautoretestoannoconcordanza
1
1900
aveva impregnata di tutte le sue essenze, il beneficio
2
1900
in lontananza da tutte le barche, scorreva la melodia
3
1900
servi del remo unirono le loro voci al coro
4
1900
della vita obliosa pizzicando le chitarre e danzando tra
5
1900
involarono dal cassero, sorpassarono le altane, strisciarono giù pei
6
1900
una tempesta, difendendo con le palme i suoi orecchi
7
1900
l’arco del ponte le anime riudirono la cadenza
8
1900
parve infinitamente remoto. Tutte le case erano oscure; il
9
1900
muto e solo fra le stelle; il campiello del
10
1900
pace; gli alberi, soverchiando le mura dei piccoli orti
11
1900
piccoli orti, sentivano morire le foglie su i rami
12
1900
sola imagine di bellezza le tre persone a cui
13
1900
e vibrare indefinitamente come le melodie intorno alle corde
14
1900
che sogliono ripeterle, come le rime intorno al libro
15
1900
e Jessica e Perdita, le più dolci anime e
16
1900
più dolci anime e le più terribili e le
17
1900
le più terribili e le più magnifiche erano in
18
1900
suo corpo, balenavano per le sue pupille, respiravano per
19
1900
E altri paesi remoti, le regioni delle brume, le
20
1900
le regioni delle brume, le lande settentrionali, i continenti
21
1900
una forza inaudita tra le moltitudini attonite portando la
22
1900
la sua testa; e le moltitudini con i monti
23
1900
con i golfi con le città impure, le stirpi
24
1900
con le città impure, le stirpi assiderate e antichissime
25
1900
al dominio della terra, le genti nuove che strappano
26
1900
che strappano alla natura le energie più segrete per
27
1900
ferro e di cristallo, le colonie di razze imbastardite
28
1900
un suolo vergine, tutte le folle barbariche a cui
29
1900
del genio latino, tutte le torme ignare a cui
30
1900
sublime di Dante, tutte le innumerevoli greggi umane ond
31
1900
malinconia aveva ella tratto le sublimazioni della sua virtù
32
1900
limitare della morte. Tutte le sue seti riardevano nel
33
1900
d’Imogene ritremavano tutte le sue tenerezze. Così la
34
1900
oltre i limiti umani le sue sorti ambigue; la
35
1900
tua carne esperta tutte le cose divine e mostruose
36
1900
che t’aggravano, e le cose compiute e quelle
37
1900
un sol fermento tutte le energie della natura e
38
1900
gli incantesimi dei poeti, le acclamazioni dei popoli, le
39
1900
le acclamazioni dei popoli, le meraviglie della terra, la
40
1900
d’autunno, correndo per le vene e per i
41
1900
soffii del cielo, agitavano le fiammelle dei candelabri e
42
1900
dei fiori, passavano per le porte, facevano palpitare le
43
1900
le porte, facevano palpitare le tende, animavano tutta la
44
1900
e d’oro, adunava le reliquie della magnificenza republicana
45
1900
I fanali dei galioni, le targhe alla turchesca, le
46
1900
le targhe alla turchesca, le faretre di cuoio, i
47
1900
i caschi di bronzo, le sciablache di velluto ornavano
48
1900
sciablache di velluto ornavano le stanze all’estrema discendente
49
1900
gli fingeva il desiderio, le quali egli credeva potessero
50
1900
che soltanto potevano dargli le virtù della laguna. E
51
1900
su un cratere. ¶ Tutte le apparenze innumerevoli del Fuoco
52
1900
antenne delle navi, inghirlandavano le cupole e le torri
53
1900
inghirlandavano le cupole e le torri, ornavano le trabeazioni
54
1900
e le torri, ornavano le trabeazioni, fasciavano le statue
55
1900
ornavano le trabeazioni, fasciavano le statue, gemmavano i capitelli
56
1900
specchio malioso che moltiplicava le meraviglie. Attoniti gli occhi
57
1900
distinguevano i confini e le qualità degli elementi ma
58
1900
e smisurata ove tutte le forme vivevano d’una
59
1900
etere vibrante; così che le snelle prore ricurve su
60
1900
su l’acqua e le miriadi di colombe d
61
1900
volo consimile e attingere le sommità degli edifizii immateriali
62
1900
affacciano per un istante le principesse salamandre e ridono
63
1900
celesti e avvolgeva tutte le cose nel suo tremolio
64
1900
portavano cordami composti con le capellature rattorte delle schiave
65
1900
soave; come quelle, avevano le stive cariche di mitra
66
1900
evocavano i profumi e le spezie. Azzurre, verdi, glauche
67
1900
violacee, di mescolanze indistinte, le vampe sembravano sprigionarsi da
68
1900
essenze destinati a macerar le spose dei principi sirii
69
1900
fuse che gemevano per le carene, la flotta magnifica
70
1900
mani violente aprissero tutte le porte e tutte le
71
1900
le porte e tutte le finestre su i cardini
72
1900
Dalla riva egli aiutò le due amiche a discendere
73
1900
e della morte. E le loro labbra ripugnarono alle
74
1900
vane parole ingannevoli; e le loro anime si sottrassero
75
1900
pregio assorte nel considerare le strane figure che sorgevano
76
1900
tuttavia a Stelio, che le era presso i ginocchi
77
1900
per udirla parlare, Stelio le chiese quasi timido: ¶ – Rimarrete
78
1900
Venezia? ¶ Egli aveva cercato le parole da rivolgerle; e
79
1900
di fecondazioni incalcolabili, come le ignote semenze da cui
80
1900
semenze da cui nascono le mille radici. Ed eragli
81
1900
appellativo ordinario che impongono le consuetudini mondane. Egli la
82
1900
tenti. ¶ – Arianna aveva per le sue pene il dono
83
1900
amarezza forse involontaria tingeva le sue parole; in cui
84
1900
quale glie la fingevano le idee di bellezza espresse
85
1900
cui viticci erano appese le ghirlande delle ultime rose
86
1900
i passatempi puerili, verso le musiche facili. Quest’animula
87
1900
udite ora canterellare su le chitarre l’animula di
88
1900
a quella voluttà accolta, le lanterne rispecchiate dall’acqua
89
1900
alghe. Un gelo improvviso le occupò tutte le membra
90
1900
improvviso le occupò tutte le membra; di nuovo la
91
1900
percorsero la persona che le stava al fianco, la
92
1900
perfezione del lor fiorire. Le parve di riconoscere l
93
1900
creatura e l’animatore; le parve d’indovinare le
94
1900
le parve d’indovinare le parole ch’egli le
95
1900
le parole ch’egli le rivolgeva in silenzio. Un
96
1900
petto, intollerabile, così che le sue dita convulse si
97
1900
e di intendere tutte le energie dell’essere verso
98
1900
un popolo rivivente, sotto le enormi volute di quel
99
1900
l’alte pareti gonfiava le musculature dei numi dei
100
1900
nell’atto di frangere le foglie del lauro per
101
1900
del lauro per profumarsene le dita; e taluno già
102
1900
era rimasto solo con le statue, insofferente d’ogni
103
1900
e aveva colto con le sue stesse dita incombustibili
104
1900
giunsero dall’aula prossima le prime note della Sinfonia
105
1900
tirso, egli aveva avvolto le ghirlande della sua poesia
106
1900
per lui all’orchestra le sue sillabe in guisa
107
1900
gli archi. I violini, le viole, i violoncelli lo
108
1900
pareva ora ondeggiargli su le ciglia in quella stanza
109
1900
oscure che pendevano su le teste della folla intente
110
1900
per i vestiboli, per le logge, sino ai Pozzi
111
1900
getto luminoso di gioia. Le faci inestinguibili delle Bassaridi
112
1900
nave ben construtta verso le terre ignote. Il Florido
113
1900
conspetto degli uomini su le ali del canto, per
114
1900
canto cresceva di forza; le voci si fondevano nell
115
1900
leoni e delle linci. Le Menadi parevano gridar quivi
116
1900
capo riverso indietro, con le chiome effuse, con le
117
1900
le chiome effuse, con le vesti discinte, percotendo i
118
1900
successione di seste cantavano le nozze arboree, il verde
119
1900
in belle volute, mentre le voci battevano su la
120
1900
L’almo fecondo ¶ Sostenitor! ¶ Le voci sole davano così
121
1900
volto e palpitanti come le donne di Paolo che
122
1900
dio conquistatore ribalenò tra le faci agitate freneticamente. Le
123
1900
le faci agitate freneticamente. Le voci e l’orchestra
124
1900
confusa lo turbava; e le visioni del vespero su
125
1900
visioni del vespero su le acque gli risorgevano nello
126
1900
ringhiera ella sentiva passare le onde della musica su
127
1900
cui egli aveva dischiuso le labbra a proferire la
128
1900
allora nel silenzio favorevole. Le viole e i violoncelli
129
1900
dell’animatore si schiudevano le vie dei secoli prolungandosi
130
1900
dei secoli prolungandosi per le lontananze dei misteri primitivi
131
1900
alzandosi e abbassandosi su le corde con moto alterno
132
1900
era in lei. Quando le sue labbra si incurvarono
133
1900
della Minoide protesa invano le braccia deluse, dalla riva
134
1900
poteva ricevere senza soffrire. Le singole parole vi si
135
1900
fascino si spandeva su le acque torpide, saliva alle
136
1900
immobili dei navigli, oltre le torri sacre abitate dai
137
1900
alla Scala dei Giganti le due donne, l’attrice
138
1900
di vita sensuale gonfiasse le arterie degli uomini. La
139
1900
giovine, ammollito da tutte le carezze e rimasto ancóra
140
1900
in un medesimo biancheggiare. Le seguì con lo sguardo
141
1900
repente trasfigurano nelle foreste le reggie inaccessibili ove qualche
142
1900
là dall’ala settentrionale le cinque cupole della Basilica
143
1900
mugghio della procella contro le muraglie di Malamocco. ¶ In
144
1900
venire al suo desiderio le due tentatrici, entrambe escite
145
1900
consuetudine della preghiera. Per le porte e per le
146
1900
le porte e per le finestre dischiuse penetra la
147
1900
gli arcieri vi recano le armi più elette, le
148
1900
le armi più elette, le vesti più ornate, i
149
1900
sogno superbo. Quali note le mani belle e sensitive
150
1900
pomi purpurei, dei quali le sue mani intente ad
151
1900
ambo gli altri, e le armonie ricercate dal sonatore
152
1900
alle sue mani nascoste, le imagino nell’atto di
153
1900
nell’atto di frangere le foglie del lauro per
154
1900
del lauro per profumarsene le dita.» ¶ Le mani dell
155
1900
per profumarsene le dita.» ¶ Le mani dell’animatore resero
156
1900
che ondeggi al vento le estremità hanno un fremito
157
1900
strana lucidità per cui le cose gli apparivano con
158
1900
gesto eguale nel tergere le pallide fronti sudate. Nulla
159
1900
un mondo stellare. Egli le era grato di aver
160
1900
nella sua persona mutevole le future finzioni di bellezza
161
1900
tre simboli giorgioneschi e le tre generazioni, viventi a
162
1900
torma sfrenata, e tutte le forti brame ardere quivi
163
1900
in guisa di doppieri le cui fiamme ecciti senza
164
1900
fuoco.» ¶ Colse egli con le sue dita l’ideal
165
1900
intelletto e tutte quante le energie del suo essere
166
1900
benigno non vengono qui le anime gracili, e quelle
167
1900
vagabonde che fluttuano presso le scale dei palazzi marmorei
168
1900
quegli che, giacendo con le dita leni dell’amata
169
1900
leni dell’amata su le sue palpebre stanche, udì
170
1900
a sera rinveniamo tra le ceneri e le scorie
171
1900
tra le ceneri e le scorie qualche straordinaria sublimazione
172
1900
arte di ascendere per le virtù della gioia alle
173
1900
più di uno spirito le nebbie della tristezza inerte
174
1900
sera si mettevano su le loro soglie per veder
175
1900
il popolo emigrasse abbandonando le sue case, attratto oggi
176
1900
una Città di Vita. Le creature ideali che il
177
1900
tuniche speciose. Se noi le contemplassimo per un tempo
178
1900
verità dissimiglianti. Se noi le visitassimo ogni giorno, esse
179
1900
i prati, i boschi, le rupi. Talvolta le cose
180
1900
boschi, le rupi. Talvolta le cose ch’esse ci
181
1900
inconsapevolezza degli artefici che le crearono. ¶ «Questi uomini profondi
182
1900
condensarli in specie ideali le cui essenze rimangono a
183
1900
con cui egli proferì le ultime parole. Di nuovo
184
1900
e che il poeta le rivelava a un tratto
185
1900
mole secolare come se le memorie, non più immobili
186
1900
nella magica tregua che le davano le virtù della
187
1900
tregua che le davano le virtù della poesia e
188
1900
retaggio che il messaggero le annunciava essere ancóra intatto
189
1900
un atto più trionfale. Le parole stesse che lo
190
1900
i suoni assiso tra le due cortigiane magnifiche i
191
1900
verbo ardente aveva acceso le loro anime come faci
192
1900
foggiare pel proprio fato le ali della Vittoria e
193
1900
degli antri favoleggiati, dove le gemme hanno uno sguardo
194
1900
nudità vivace sopra tutte le cose, vincitrice del tempo
195
1900
oscurato sotto di lei le imagini eroiche degli assedii
196
1900
al roseto odorifero; mentre le principesse di quell’alta
197
1900
chine dai balaustri fra le due tortili colonne, inclinavano
198
1900
i seni opulenti verso le loro ultime mondane sorelle
199
1900
di gioia. Ella tendeva le sue braccia marmoree verso
200
1900
di giovinezze canore. Tutte le cose avevano una eloquenza
201
1900
fittiva sembra elaborarne studiosamente le rappresentazioni come per renderle
202
1900
mani meravigliose per comporre le sue luci e le
203
1900
le sue luci e le sue ombre in una
204
1900
attrarla in sé con le virtù del pensiero, quegli
205
1900
Daniele Glàuro nel proferire le ultime parole, e li
206
1900
volti accesi e intenti, le capellature folte e prolisse
207
1900
capellature folte e prolisse, le bocche dischiuse in uno
208
1900
delle parole sembrava alternare le luci e le ombre
209
1900
alternare le luci e le ombre come la vicenda
210
1900
Egli credeva di avere le loro anime confuse in
211
1900
delle parole che proferivano le sue labbra. Nella comunione
212
1900
di gioire che tutte le cose intorno a me
213
1900
più possente perché con le forme più fiere e
214
1900
cielo versava su tutte le cose un flutto di
215
1900
superava di ricchezza pur le più ricche illuminazioni interiori
216
1900
appariva l’acqua. Tra le due meraviglie la pietra
217
1900
i suoi segni, per le cui vene ascese l
218
1900
verso il fiore per le fibre degli alberi – la
219
1900
dolce, e con socchiuse le labbra piene di murmuri
220
1900
profondi di conoscimento sotto le palpebre gravi. Ed era
221
1900
dalle espressioni di tutte le cose circostanti: essa pareva
222
1900
effigiate; essa pareva riassumere le concordanze indefinite che correvano
223
1900
dall’arte umana e le qualità dell’atmosfera naturale
224
1900
giovinezza divina scendeva su le donne, come in un
225
1900
troppo forte, emergendo con le spalle nude dalle loro
226
1900
berilli di Orsetta Contarini, le turchesi di Zenobia Corner
227
1900
e scoperto in publico le mammelle colorite di belletto
228
1900
sul quale palpitavano mollemente le piume dei ventagli; e
229
1900
cui egli sapeva toccare le donne come con dita
230
1900
e sonoro in cui le risonanze varie si generassero
231
1900
aver alcuna attinenza con le proprie sensazioni recenti ma
232
1900
dell’Arte liberatrice su le miserie e su le
233
1900
le miserie e su le inquietudini e su i
234
1900
intervallo in cui cessano le fitte del dolore e
235
1900
e sembrano aprirsi lentamente le chiuse mani del Destino
236
1900
il suo pensiero; e le evocò addensate in profondi
237
1900
m’ascolta non vede le analogie che la rendono
238
1900
forme imperiture, che popola le chiese e i palazzi
239
1900
solo ed estatico tra le magnificenze di un Autunno
240
1900
solitaria ove sembra che le pie labbra della dormiente
241
1900
la loggia: arringare tra le due colonne sanguigne il
242
1900
con la folla per le virtù sensuali della voce
243
1900
un qualunque «virtuoso». Per le uditrici l’arte con
244
1900
arte con cui coordinerò le mie frasi. E, in
245
1900
ogni nuova idea che le sorgeva nella mente, si
246
1900
il potere di riaccendere le fiaccole. Comprendi dunque la
247
1900
un moto veemente che le volga e le protenda
248
1900
che le volga e le protenda per sempre verso
249
1900
la sua mano su le spalle precocemente incurvate del
250
1900
mistico e ripeté sorridendo le parole del Petrarca: – Non
251
1900
Zecca, s’ingolfava per le Procuratie, abbarrava la Torre
252
1900
un murmure. Gli archivolti, le logge, le guglie, le
253
1900
Gli archivolti, le logge, le guglie, le cupole della
254
1900
le logge, le guglie, le cupole della Basilica d
255
1900
l’attico della Loggetta, le trabeazioni della Biblioteca risplendevano
256
1900
Campanile eccelsa, scintillando con le costellazioni silenziose nel seno
257
1900
pace sacra che raccoglievano le mura d’un convento
258
1900
suo oro mentre tutte le Arti si chinavano a
259
1900
cariche di doni come le cornucopie. ¶ – Certo – disse Francesco
260
1900
porta al collo tutte le sue perle. Tu avrai
261
1900
di bronzo, sentendo contro le sue ginocchia i rilievi
262
1900
pur quell’ebrezza che le ore notturne gli promettevano
263
1900
che gli parlavano, ma le loro parole gli giungevano
264
1900
moltiplicata della volontà suscitava le forme silenziose che dovevano
265
1900
in una figura ideale le qualità più fulgide e
266
1900
gli uomini e su le cose, nulla vale quanto
267
1900
come operino su te le affinità misteriose dell’Arte
268
1900
il sottile esegete indicando le due rarissime impronte – vedi
269
1900
Non riconosci tu qui le analogie che congiungono a
270
1900
cui la vita dipinge le sue figure voluttuose nelle
271
1900
ritornare su quel rombo le ultime parole di Perdita
272
1900
s’allungava nereggiando sotto le enormi volute d’un
273
1900
Incoronazione. Il diadema e le collane della Regina – le
274
1900
le collane della Regina – le collane molteplici di perle
275
1900
arte di Silvestro Grifo, le turchesi di Zenobia Corner
276
1900
dal misterioso male che le aveva mutate una notte
277
1900
gioielli che avevano illustrato le feste secolari della Città
278
1900
alla memoria dell’Imaginifico le due sfere di bronzo
279
1900
mostro bendato preme con le zampe leonine nell’allegoria
280
1900
ora di luce su le pietre e su le
281
1900
le pietre e su le acque. Né sùbito apparire
282
1900
dall’orecchio difficile. Mentre le parole fluivano senza impedimento
283
1900
circensi in cui tutte le energie erculee di un
284
1900
dei tendini e gonfiando le trame delle arterie. Sentivano
285
1900
misterioso ond’eran sorte le forme da cui avevan
286
1900
raccolto in sé tutte le imaginazioni dei satrapi più
287
1900
Veronese, profuse l’oro, le gemme, lo sciamito, la
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1900
porpora, l’ermellino, tutte le sontuosità, ma non poté
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1900
taciturna in disparte. ¶ E le dirai: – O madre, mi
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1900
una notte armoniosa ottenebrare le sillabe dei suoi versi
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1900
non erano ancóra accese le lampade (una sera agitata
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1900
quella maschera ch’egli le ammirava sul volto e
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1900
formano circomprendono e nutrono le isole nella valle, lasciava
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1900
quali credono di patire le virtù di una stella
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1900
quando avete detto: «Guardate le vostre melagrane!» Per voi
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1900
greci ritrovavano nella terra le ancor umide radici delle
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1900
mi piacque di significare le mie aspirazioni verso una
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1900
valga ad assicurarmi che le mie forze si svolgono
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1900
riprese a dire guardando le lontane acque pallide ove
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1900
marea cominciavano a negreggiare le velme – come facilmente il
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1900
sembrava di navigare su le acque stigie, di trapassare
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1900
magnificamente sensuale – erano queste le sue parole – fosse costretto
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1900
ostile, e a celebrare le feste «dei suoni dei
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1900
un moto lirico ricordando le vite splendide e festose
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1900
in imagini innumerevoli per le volte concave e su
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1900
giubilo e tese ambe le mani impazienti come la
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1900
del desiderio. «Io adoro le melagrane!» ella esclamò mostrando
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1900
ripetere con bocca pagana le parole dell’Ultima Cena
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1900
e di possente, che le suscitava l’imagine duplice
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1900
dei miei periodi e le massicce cornici d’oro
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1900
d’oro che circondano le pitture nel soffitto dell
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1900
spiritualità notturna, sentii che le mie carte valevano assai
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1900
in sottilissimi lineamenti come le venature opache nelle agate
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1900
bellezza e di gioia, le palpebre si dovrebbero abbassare
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1900
Vorrei celebrare in me le nozze di Venezia e
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1900
il Tintoretto nel dipingere le nozze di Arianna e
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1900
e infiammato di passione le vene voluttuose – nell’atto
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1900
analogie che dovevano collegare le imagini molteplici e diverse
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1900
delle linee massime entro le quali doveva svolgersi la
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1900
belle prede. E tutte le cose intorno esaltavano la
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1900
di disseppellire l’Arianna le venne appunto nel sentir
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1900
mia, troppo torbida ancóra. ¶ Le campane di San Marco
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1900
Giobbe, di Sant’Andrea le voci di bronzo risposero
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1900
smisurata grandezza ideale davano le sacre voci alla Città
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1900
immortale che occultavano omai le tenebre delle navate profonde
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1900
un mondo effigiate su le pareti delle cappelle recondite
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1900
interni altari. E tutte le apparizioni della Bellezza consolatrice
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1900
domandò Stelio sommessamente, guardando le palpebre della donna abbassate
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1900
donna abbassate e immote, le mani su i ginocchi
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1900
non rispose; ché anzi le sue labbra si serrarono
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1900
di orgoglio, pareva contrarle le membra disfiorite. ¶ – Sono libero
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1900
avendo innanzi a sé le due mire verso di
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1900
i vestigi di tutte le voluttà e di tutti
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1900
giovine, ammollito da tutte le carezze e rimasto ancóra
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1900
del bronzo passava su le loro teste così forte
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1900
la donna tendendogli appassionatamente le sue aride mani. ¶ Quando
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1900
dell’amico taciturno che le sedeva al fianco. – Vi
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1900
grande poeta! ¶ Uno sguardo le adunò negli occhi esperti
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1900
quell’animato cielo bruno le ghirlande di luce che
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1900
piacerà di suscitare con le parole? Non sentite già
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1900
una profonda devozione per le sue mani sensitive. Sono
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1900
io l’accompagnavo per le sale dell’Academia, ella
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1900
lungo, si levò tra le due tutelari colonne di
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1900
rombo illusorio che anima le volute delle conche marine
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1900
snella foresta marmorea, superava le fronti delle alte statue
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1900
attingeva i pinnacoli e le croci, si disperdeva nella
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1900
come una melodia agile le modulazioni ioniche della Biblioteca
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1900
eterna Poesia sparsi su le pietre e su le
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1900
le pietre e su le acque. L’anima cupida
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1900
battaglia nel ripiegarsi come le ali della Vittoria dopo
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1900
quel fremito indefinibile che le suscitava la voce del
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1900
di Tiziano perché tutte le cose parevano risplendere ultimamente
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1900
propria luce ricca, come le nude creature di quell
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1900
la sua cupola, con le sue volute, con le
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1900
le sue volute, con le sue statue, con le
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1900
le sue statue, con le sue colonne, con i
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1900
schiuse valve perlifere su le acque natali. ¶ – Perdita – disse
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1900
intellettuale vedendo propagarsi dovunque le sue animazioni – non vi
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1900
almeno guardare a traverso le sue palpebre diafane i
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1900
navigli carichi discesi per le vie dei fiumi parevano
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1900
dei boschi inclinati su le lontane acque correnti. E
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1900
i Giardini ombrévoli, verso le Isole fertili, come per
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1900
dogale? La Dogaressa, per le spese dei suoi vestimenti
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e di fresco entro le pieghe del drappo grave
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giorno l’Imaginifico? ¶ – Ah, le imagini! – esclamò il poeta
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1900
pupille seguaci e indovinar le parole ch’esse ci
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1900
in un velo come le vergini o strettamente fasciate
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di confidenza ch’egli le ne fu immensamente grato
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siete sicuro sempre: portate le vostre sorti nelle vostre
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1900
li aveva foggiati con le sue mani periture. Voi
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1900
una spontaneità che pur le dimostrava sincere. Ella provava
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medesima non sapeva definire. Le pareva di smarrire il
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1900
sentiva passibile di tutte le trasfigurazioni che l’animatore
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in specie ideali tutte le figure passeggiere della sua
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una delle sue persone le parole: «Io assisteva in
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superiore in cui tutte le apparenze si trasfiguravano come
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nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della
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costoro come fossero infinite le sue potenze di sentire
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da qual combustione sorgessero le imagini belle in cui
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che veniva incontro – guardate le vostre melagrane. ¶ Ma la
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verde e argentea come le foglie novelle del salice
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e altri semiaperti su le interne gemme agglomerate. ¶ La
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1900
ricordò con voce sommessa le parole che Ade rivolge
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dì saranno con te le Oceanidi belle, ¶ teco sul
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alzati alle nuvole, mentre le parole non proferite si
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proferite si disegnavano su le sue lunghe labbra sottili
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1900
era immobile, abbandonato su le ginocchia della donna. Due
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1900
profondi solchi scendevano per le gote verso la bocca
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semiaperta, s’incavavano presso le pinne del curvo naso
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del curvo naso imperioso. Le raffiche movevano i capelli
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mascellare appariva a traverso le grinze molli. Dalla tempia
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s’avanzarono, pallidi; offersero le loro braccia. ¶ Quanto durò
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1900
L’acqua strepitava contro le travi dello sbarcatoio, l
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dai meandri delle caverne, le campane di San Marco
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Oceano. ¶ Essi portavano su le loro braccia il peso
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la religione degli uomini le essenze dell’Universo. Con
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portato un eroe su le nostre braccia. Bisogna segnare
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nella Piazza e minacciava le Procuratie. – Bisogna tornare indietro
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nell’estremo lume; e le croci delle sue mitre
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allo specchio cupo, come le sommità d’un’altra
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fato lo riconduce su le lagune. Sembra destinato ch
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1900
ponti, si dilungavano per le fondamenta, s’internavano alla
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1900
d’una serpe che le leccava gli orecchi. Da
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allora ella comprese tutte le voci sparse nell’aria
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aria; ella conobbe tutte le melodie del mondo. La
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1900
si vantava di conoscere le voci di tutti gli
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d’una cornice, entro le cui linee si svolga
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1900
drama. Poiché da tempo le tre arti pratiche, la
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si sono disgiunte e le prime due han proseguito
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insomma, appaiono diminuite. Tra le materie atte ad accogliere
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copre gli occhi con le sue mani perché quegli
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1900
prova quando si apprendono le cose presentite e prevedute
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Tu dunque non sovrapporrai le tre arti ritmiche, ma
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tre arti ritmiche, ma le presenterai con manifestazioni singole
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1900
Meccaniche e dure sono le parole con cui tu
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1900
sgombra a sommo tra le agglomerazioni delle nuvole, cristallina
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che si effonde su le cime dei ghiacciai. ¶ – Impossibile
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1900
coprendosi gli occhi con le palme, concentrando tutta la
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voce, sola quella voce. Le moltitudini incenerite, i fasti
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incenerite, i fasti dispersi, le grandezze cadute, gli innumerevoli
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1900
nascita e di morte, le cose del tempo senza
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nel mondo. Di tutte le cose viventi nessuna gli
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vide nel cielo adamantino le prime stelle, intuì l
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a quella luce, segnò le note del tema su
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Egli lo traeva per le calli verso San Giovanni
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travaglio terribile del tempo, le crudeltà del fato umano
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parola della poesia pura. Le persone sembrano quivi emergere
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umano. ¶ – Io avvicino così le persone del drama allo
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per significare che su le scene non può aver
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del mondo visibile, io le avvicino meravigliosamente poiché rischiaro
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segreti della volontà che le produce. Intendi? La loro
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folla che sente sotto le Idee significate dalle voci
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riversa sotto un incubo. Le pareva di precipitare al
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volto appassito e con le sue mille maschere, con
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anima disperata e con le mille anime che avevano
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triste! ¶ Ella ora udiva le parole in confuso, d
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in alto; ma sentiva le mani impazienti, che l
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nascono i delirii e le follie, dalle midolle, dalle
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si sviluppava in tutte le sue membra. ¶ – Chi, chi
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un gran sussulto; dischiuse le mani; volse intorno uno
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ha battuta? ¶ Si palpò le braccia indolenzite, si toccò
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1900
braccia indolenzite, si toccò le guance presso il nodo
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nodo delle mascelle che le dolevano. Cominciò a tremare
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Egli la fece distendere, le fece posare la testa
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fece posare la testa, le coprì i piedi con
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accennò appena appena con le palpebre che le si
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con le palpebre che le si chiudevano. Egli raccolse
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chiudevano. Egli raccolse allora le violette, che erano illanguidite
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testa. ¶ – Così? ¶ Ella mosse le ciglia con un cenno
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ancor più lieve. Egli le baciò la fronte, nell
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Ella s’era assopita. Le contratture del suo volto
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suo volto si distendevano, le linee della sua bocca
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Anche una volta sentì le forze cieche e indòmite
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s’illuminò. Egli udì le sue melodie svilupparsi indefinitamente
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diceva: «Come sono dolci le sue ceneri! Scorrono fra
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sue ceneri! Scorrono fra le dita come la sabbia
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che passa su tutte le cose e d’una
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umida che cancella tutte le tracce…» Quivi si faceva
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faceva la notte: scintillavano le stelle, odoravano i mirti
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del tempo era scomparso; le lontananze dei secoli erano
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verdi e canute su le sabbie deserte, gli alberi
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propagava su la laguna. Le acque erano agitate da
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1900
e che i palazzi le cupole i campanili ondeggiassero
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a guisa di navigli. Le alghe divelte dai fondi
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fondi fluttuavano con tutte le loro radici bianchicce. Stormi
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strano riso pendulo su le innumerevoli creste della burrasca
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a un tratto tutte le figure circostanti, s’interruppe
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medesimo candore abbagliante coronava le tre persone vicine: i
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quella nuca senile, sotto le larghe falde del feltro
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sbigottita i tuoni e le schiume del mare. ¶ «Ah
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flutti del mare immenso…» Le armonie impetuose del Vascello
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a quando a quando le traversa; e gli pareva
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a spirare solitariamente su le pagine d’un libro
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Incitate dal gran vento le falangi delle nuvole combattevano
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combattevano negli spazii sopraffacendosi; le cupole, le torri ondeggiando
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spazii sopraffacendosi; le cupole, le torri ondeggiando al fondo
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anch’esse difformarsi; e le ombre della città e
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ombre della città e le ombre del cielo egualmente
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vaste e mobili su le acque irte si confondevano
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turbare la folla e le femmine. I suoi occhi
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voi la conosco! ¶ Egli le prese le mani che
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conosco! ¶ Egli le prese le mani che tenevano su
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1900
mani che tenevano su le ginocchia le violette; le
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1900
tenevano su le ginocchia le violette; le baciò entrambe
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1900
le ginocchia le violette; le baciò entrambe con sommessione
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la nota angoscia scomporre le linee del caro viso
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potuto fare per te le cose più umili e
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il caro viso tra le sue palme. ¶ – Questa cosa
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chinò, la baciò su le labbra appassionatamente. ¶ Ella rabbrividì
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Ella rabbrividì per tutte le ossa: il fiume gelido
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1900
ossa: il fiume gelido le passava sopra, l’assiderava
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1900
in sogno, a raccogliere le violette che erano cadute
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1900
la pioggia crosciava su le pietre e su i
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agitazione del mare, evocava le solitudini ostili, le lontananze
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1900
evocava le solitudini ostili, le lontananze inospiti, gli esseri
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fisica che dalle labbra le scese dentro, come se
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che il suo amico le rispondesse. ¶ – Non so più
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non avresti potuto confessare le visioni che accendevano la
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era fatta impetuosa, e le sue pupille brillavano. ¶ – Avere
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della fede più certa le vostre nuove rivelazioni, per