Cesare Cantù, Milano, 1871

concorse quasi de tutte le nazioni dei cristiani ed

quanti erano i Comuni, le quali si reggevano e

da Galeazzo Visconti; dipingeva le vetriate del Duomo Paolino

più arditamente si lanciavano le volte e si elevavano

volte e si elevavano le colonne; con minore quantità

architetti non pensarono copiare le rotonde romane o i

dove mettevano in comune le cognizioni di ciascuno sull

in Strada a Monza, le chiese di Casoretto, di

del 1396 dove sono annotate le spese per questa fabbrica

Solaro. Su tutto piega le sue volte un cielo

al raccoglimento, e fra le tempeste crede vi si

monumento si affaticarono tutte le generazioni. Nel 1490 fu voltata

voltata la cupola; poi le guerre in cui perdemmo

maniera gotica: talchè sovra le strane cariatidi si elevarono

lesene alla gotica; restando le belle ma sconvenienti porte

quantunque non abbastanza slanciata, le imprime carattere, e fa

compilarono uno, che conserva le precedenti disarmonie. Sebbene si

il meraviglioso palco, dove le abetelle non toccavano terra

il Levati, due sopra le ultime cappelle del manico

Amati pur due sopra le sagristie; fu intanto posto

saviamente si levò, attaccando le campane in due spazj

si finiscono o rinnovano le gugliette e la smerlatura

legano i piloni e le gugliette. ¶ La fabbrica forma

poco dopo batterono smaniosamente le mani al guerriero fortunato

questa mole giganteggia fra le caduche stanze de' mortali

spirito s'eleva sopra le frivole importanze giornaliere per

dopo Federico II, stendendo le spire del suo biscione

cavalieri, capitani da tutte le parti, i rappresentanti di

con gli stemmi e le bandiere di ciascuna, e

Brescia; Fondùlo Gabrino Cremona; le antiche famiglie rivaleano in

pontefice Assisi e Bologna; le plebi stesse reluttano, e

feroce di essi. Intanto le fazioni de' Guelfi e

chi non avea pagato le imposte: eppure coloro, non

non mai satolli, svaligiavano le barche sul Po e

cadde gravemente malato; e le famiglie ghibelline dei Mantegazza

uccisori del fratello sospendendone le lacerate membra alle case

una dietro una ricuperate le città, domina dal San

il duca in tutte le guerre sottomettendo Lodi, Crema

volergli male e agognarne le ricchezze, e talmente gli

e talmente gli attraversò le imprese che questi passò

tolse armi e cavallo, le persone rimise in libertà

guerra; gli Svizzeri occuparongli le valli del Ticino; i

di pensione vitalizia, e le sorelle e le figlie

e le sorelle e le figlie dei nostri principi

del re di Francia, le dava in dote 400 mila

splendidezza della Corte, e le frequenti comparse, e i

i clamorosissimi funerali, e le feste rinnovantisi alle nozze

spese 1500 monete d'oro. ¶ Le sevizie di quei principi

una lega guelfa, per le armi della quale i

al consiglio civico, aboliva le fazioni, richiamò in Milano

cogli imperiali, e superando le barricate attorno al palazzo

meritarono del mondo introducendo le poste delle quali ottennero

di vendicarsi. ¶ Benchè durassero le forme popolari e i

capitano del popolo e le assemblee, tanto da potersi

Como, Cremona, Vercelli, Novara, le quali, spossate dalle convulsioni

pontefice, il quale, mescolando le armi spirituali alle mondane

perdere ogni cosa per le imprudenze e lascivie sue

esercitare il valore e le ruberie, si vendevano a

pericolo i cittadini presero le armi e, condotti da

il primo accorgimento dopo le rivoluzioni è il perdonare

il secondo è indorare le catene. Pertanto, datosi affatto

aveano da quelle parti: le vie pavimentò di mattoni

pavimentò di mattoni e le ripulì versando le immondezze

e le ripulì versando le immondezze nel Seveso; fabbricò

sterminò. Tuffò nel sangue le congiure vere o supposte

e cavalieri di tutte le città suddite a Luchino

e far ciò che le piaceva; e sull'esempio

sedò i partiti, alleviò le gravezze; nella terribile carestia

in piazza del Duomo. Le lodi che il Petrarca

per cui è adoperato. Le battaglie non riuscivano mai

l'interesse di prolungar le nimicizie, e perciò abbandonavano

sacco e a taglia le inermi popolazioni. ¶ Di tale

due legati pontifizj, portandogli le bolle della scomunica se

scomunica se non cedesse le proprietà usurpate a santa

pievano esige troppo per le esequie d'un morto

e signore in tutte le mie terre?" ¶ Avea dunque

dai nemici a sè le bande del venturiero conte

venturiero conte Lando, sommosse le città papaline e potè

miserabili idee della moralità! Le sue figliuole maritò nelle

senza pagare. Nè pagava le cariche; poi guaj se

XV. ¶ Il primo duca - Le belle arti - Il Duomo

di Sant'Ambrogio, stendeva le braccia alle braccia di

di Vertù" e - Abbasso le gabelle": e per godere

e i suoi discendenti; le altre città imitarono la

trovato reo di tutte le colpe che volle il

si mescolò in tutte le guerre; e chi le

le guerre; e chi le pagava? Il pingue paese

Francia o d'Inghilterra. Le finanze ben amministrate e

ebbe egli a dominio: le repubbliche di Firenze e

Quali ne sariano state le conseguenze? qual vantaggio ridonda

pubbliche cose: dal portare le armi erano stati esonerati

erano stati esonerati mediante le bande di ventura: il

a tener in soggezione le altre. In guerra poi

capo dell'esercito, nè le città conquistate aveano alcun

la quale non aboliva le forme repubblicane, ma le

le forme repubblicane, ma le privava di ogni efficacia

e davano in cambio le proprie industrie: donde il

il collegio de' medici; le scuole, che prima l

con Gerardo Negro raccolse le consuetudini feudali, testo anche

Cavazocco. ¶ Questi nomi e le loro desinenze ci autorizzano

Milano si eleva verso le Alpi, mescolandosi sempre più

ben); nello scempiare spesso le consonanti e mutare la

quelle solite stiracchiature, per le quali le etimologie son

stiracchiature, per le quali le etimologie son divenute un

tutti i confronti, scoprirne le regole, esaminare gli accidenti

giorno, da cantarsi per le vie o vendersi a

laonde trovavansi indosso e le gelosie solite d'una

pubblica o colla individuale. ¶ Le passioni, più impetuose perchè

e levarne quanto eccedesse le loro necessità. ¶ Feudatarj grossi

altri paesi veneti, e le famiglie finivano presto. ¶ Le

le famiglie finivano presto. ¶ Le due nobiltà si guardavano

aveva dapprincipio ridotto tutte le classi in un solo

Così fu stabilito che le cariche fossero elette in

al fine vere battaglie; le leghe, invece di assodare

assodare la concordia, impacciavano le leggi, ed eroismo pareva

fanciulli imparavano a maneggiar le armi e il cavallo

addosso ai nobili, che le più volte erano costretti

dalla città e vedersi le case abbattute, devastati i

moglie e coi figliuoli le spoglie e la contentezza

compunzione e quanto tutte le paci in cui non

cui non si tolgono le cause della guerra. ¶ Guaj

Guaj a guaj aggiunsero le eresie, allora divulgatesi col

Patarini, Federico Il richiamò le leggi degli imperatori romani

son principalmente ad ammirare le otto figure simboliche appoggiate

dalle sue pretensioni sopra le repubbliche; pure nessuno contestava

non avea ben determinato le ragioni imperiali, e la

superiore torrebbe di mezzo le minute gelosie, scemerebbe sì

ma, come a tutte le fazioni, vi si mescolavano

sempre i Ghibellini, donde le nacquero frequenti guerre colle

d'esempio al mondo, le città si disunirono e

e così si perpetuavano le misere nimistanze di fratelli

Lodi, Como, Bergamo guastò le nostre campagne e interrompeva

sant'Ambrogio restasse superiore. Le città guelfe, messe al

e metter al bando le città confederate; ma Milano

quando non conoscevansi ancora le artiglierie. Però a Cortenova

era impossibile condurre per le vie fangose (1237, 27 novembre). ¶ Non

frati e parroci, ripetendo le bolle che il papa

disertore milanese facevasi indicare le varie squadre nemiche. - Chi

affogarono il campo rompendo le dighe; e la fecero

e la giustizia, tanto le nuoce la guerra, la

mano alla forza. Fra le tempeste causate dallo spirito

devastarono il territorio, e le nimicizie infierirono finchè si

nel consiglio generale; derogate le leggi anteriori che gli

il quale potè dissipar le congiure, consuete in dominazione

imperiali, e per interrompere le comunicazioni fra la città

sue fedeli, egli mosse le truppe per congiungersi con

quale assicurava ai Lombardi le libertà acquistate. Davasi alle

rinnovare la confederazione, osservare le patrie consuetudini, esigere i

telonj: l'imperatore confermava le concessioni fatte prima e

ai consoli e giudicheranno le cause eccedenti il valore

a grande onore; festeggiammo le nozze che volle qui

meglio gli ospedali e le case pei trovatelli. ¶ Una

la libera patria. Sbrattate le macerie della sofferta distruzione

della sofferta distruzione, rifabbricarono le case, di legno e

di legno e paglia le plebee, ma di pietre

di pietre e mattoni le nobili, alcune con torri

bianco e rosso. Per le assemblee cittadine e per

porte, alle quali capitavano le vie acciottolate dal Duomo

per quest'insigne edifizio. ¶ Le vie degli Armoraj, Spadari

Mercanti d'oro... indicano le antiche industrie, e l

maestranza. Singolarmente fiorivano qui le fabbriche di armi; e

gli stocchi, gli elmi, le corazze coll'impronta della

aveano, verso il 1033, seguitato le parti di Arduino d

i Gesuiti, ed oggi le Suore della Carità. ¶ Compiute

forse introdotto o sistemato le fraternite d'arti e

del Lambro per fecondare le circostanti campagne. Più magnanima

il canale per cui le acque del lago Maggiore

terreno, e navi cariche, le quali poi pel canale

Birago, Langosco, Lorini, Taverna, le roggie Busca, Sartirana, Sforzesca

una rivoluzione radicale, ma le libertà poco a poco

un dazio su tutte le strade. Anche le sentenze

tutte le strade. Anche le sentenze si proferivano in

la città stessa coniava le monete, coll'effigie del

rendita della repubblica erano le gabelle che pagavano le

le gabelle che pagavano le merci entrando in città

la ricchezza privata; pure le spese non erano molte

spese non erano molte. Le magistrature sostenevansi gratuitamente da

grettezza, ve lo dicano le grandi opere pubbliche allora

distinti per quartieri sotto le insegne del gallo, del

nascono nimicizie, si perdono le spese, si logora l

dicevasi acculacciare la pietra. ¶ Le consuetudini patrie furono raccolte

criminali, e sono tra le più antiche d'Italia

più antiche d'Italia; le quali poi ampliate e

non i preti, non le persone o i corpi

Inzago, Merate ed altri. Le città soggiogate doveano accettare

longobardica; e, per esempio, le prime erano maggiorenni a

erano maggiorenni a 25 anni, le altre a 18; e fra

Favorivasi l'agnazione, escludendo le femmine dalla successione ab

del nostro commercio, come le improvide leggi suntuarie attestano

quelli del ferro rovente. Le pene sono spesso crudeli

nostra città, che, come le statistiche d'oggi, serve

Il contadino avea cresciuto le sue produzioni, ma dovea

di persone che custodivano le leggi e i diritti

quale doveano aver tregua le guerre private e le

le guerre private e le procedure giuridiche nè arrestarsi

alla sua giurisdizione tutte le terre del contado e

e i feudatarj, decideva le liti fra i signori

dazj e pedaggi, limitava le servitù di corpo de

imperatore Enrico IV (1093): ma le due parti si equilibravano

parti si equilibravano, e le città aderivano ora all

ancora partito, che già le ire divampavano: e contro

vescovo di questa menò le truppe sue contro Milano

poi andare con legate le mani al tergo e

Ottone e Lanfranco milanesi. Le vedove e i costoro

e con parole rammemoranti le lunghe ingiurie dei Comaschi

anzi egli fe chiuder le chiese, minacciando non aprirle

Pisa e Genova; e le deliziose circostanze di Como

artieri, borghesi, signori dirugginivano le armi, preparavano i cavalli

Aspettavano la stagione che le biade fossero mature per

re di Germania, che le più volte era anche

Asti, Chieri, Tortona e le distrugge barbaramente, come i

cinge la corona; devasta le terre milanesi, e ci

tutti" rifabbricano Tortona, e le mandano una tromba per

rincresce, vi si aggiunsero le milizie non solo delle

aggiunsero la fame e le malattie, in grazia dei

consoli da noi eletti; le cause portassimo a giudici

Piacenza. Non vigendo più le leggi romane, nè le

le leggi romane, nè le germaniche confacendosi coi nuovi

un vero codice sopra le regalíe, i feudi, la

non osassero tirare contro le macchine sue, attaccò a

piedi suoi gli stendardi, le armi, le chiavi della

gli stendardi, le armi, le chiavi della città, e

somma clemenza il risparmiar le vite, ordinò che gli

la italiana nemica. E le città nostre vicine, della

una rimaneva in piedi; le chiese furono risparmiate, ma

il prepotente non se le pigliava per sè. E

padroni di voi stessi". Le pecore pensarono: - Il lupo

nell'ovile e divorò le improvide. ¶ Questa favola dovette

ma coll'ombra stessa le proteggeva, egli pose in

i conforti del lavoro, le benedizioni della carità. I

del popolo non aveano le viscere nè l'intelligenza

religione, i privilegi ecclesiastici, le immunità de' sagrati proteggevano

dei poveri; non toccar le loro persone o entrare

il ripararlo. E perciò le città convennero di rifabbricar

gl'Imperiali, che raddoppiarono le fatiche ai nostri, smunsero

nostri stavano impauriti, vegliavano le notti e ad or

a riedificar la patria; le donne offersero i loro

di quelle improvisate fortificazioni. Le arti belle, che allora

appena si ridestavano, fecero le prime prove coll'eseguire

diede proclami minacciosi contro le città federate, ma non

padri! Santa Chiesa rinnovò le rogazioni con tutte quelle

e non che munire le città, si fortificavano e

abbarravano i casali e le borgate, in cui, all

fin allora il portar le armi era stato privilegio

allora, e così conoscere le nostre forze. Nuovo passo

crescevano il clero e le città; il commercio ravvivato

su cui erano deposte le insegne regie. L'arcivescovo

il tempo che cantaronsi le litanie, dappoi il metropolita

gli unse d'olio le spalle, e cinta che

che il vescovo riebbe le insegne prelatizie, e furono

La plebe indignata prende le armi sue, sassi e

pratico delle armi, dispose le barricate e gli assalti

basilica Ambrosiana; in questa le porte di cedro intagliate

pane della parola; che le cose del cielo, toccando

Chiesa quell'indipendenza che le è tanto necessaria per

senza virtù ecclesiastiche, riprendevano le cure secolaresche fra cui

di dubbj costumi (1045), vendeva le dignità ecclesiastiche, e riversato

logorava il tempo e le entrate in caccie ed

scomunicano i simoniaci, aboliscono le tasse che vi si

vi si esigevano per le ordinazioni; obbligano il clero

temporali, mentre essi, per le morbide abitudini, e pei

odierni, volevano attribuire tutte le autorità al Governo, chiesero

che sono consueti allorchè le quistioni vengon portate in

alle moltitudini, ne saccheggiavano le case. Di ripicchio l

andò a guasto; scompigliate le famiglie, disunite le plebi

scompigliate le famiglie, disunite le plebi dai pastori, contaminata

armi alle armi (1063), devasta le campagne dei signorotti che

quindi scandali, anche dopo le vigorose riforme di Gregorio

pel capriccio nostro alterar le leggi naturali; quasi avesse

sui caffè, o certo le repugnanze d'una elevata

coscienza. Ogni età ha le sue pecche, come ogni

di dieci per camera. Le case erano ad un

estesissimi in case ammucchiate; le vie anguste, e sol

odierna società, vorrei riferire le cerimonie nostre ecclesiastiche, quali

quali poco dopo ce le descrisse Beroldo; e con

cioè assoluzione da tutte le altre penitenze, a chi

moltissimi dei nostri presero le armi e con innumerevoli

popolo. ¶ Formazione del Comune. ¶ Le predette contese si agitavano

si chiamavano ad esame le pretensioni delle due potestà

questa industriavasi a mozzar le prerogative regie, ma con

intanto compravano dai sovrani le regalie, e ne impetravano

regalie, e ne impetravano le carte di Comune. ¶ Queste

una dopo l'altra le prerogative regali, le affidavamo

altra le prerogative regali, le affidavamo a magistrati eletti

e l'Adda, cioè le podestarie di Gorgonzola, Vimercato

diversità che vi portavano le costumanze germaniche e le

le costumanze germaniche e le nuove libertà popolane. All

gran consiglio a far le proprie leggi e nominare

di cui sono avanzo le colonne di San Lorenzo

IV secolo, ne cantava le lodi in versi che

vallo a forma, ¶ Cerchia le fan: tutto v'è

senza adulamenti nè esagerazioni, le dissero la verità quando

i più piccoli; che le dignità importano l'obbligo

faceva una rivoluzione come le cinque giornate; ma, come

diciotto anni, ne tradusse le reliquie a Milano entro

in città, e tutte le campane sonarono da sè

in cui sono riposte le ossa di sant'Aquilino

detta militante, appena cessarono le persecuzioni dei forti, fu

dalle eresie; e se le prime produssero i martiri

i martiri, nel combattere le altre ingrandirono i santi

ancora si cantano, e le sue prediche erano di

lasciò i vizj e le eresie, e divenne anch

a questo padre comune le loro differenze, anzichè ai

si sfasciava, tanto aumentavansi le attribuzioni di loro. Pertanto

tapini e dei soffrenti le dottrine della povertà, dell

verità e gl'insegnava le distinzioni fra il sacerdozio

Tessalonica abbattute in tumulto le statue imperiali, Teodosio abbandonò

agli Ariani di occupare le chiese. ¶ Se il gran

delle armi, e sono le preghiere dei poveri. Questi

vescovi che non amarli. Le minacce di Massimo quanto

l'odio di costui: le carezze di questi son

fosse comune a tutte le chiese d'allora anche

quaresima si tengono velate le pale degli altari, non

non si celebra messa; le domeniche, dopo l'introito

vangelo; dal Duomo partivano le pubbliche e universali processioni

uno o più fanciulli le vigilie di pasqua e

lo più diacono, ma le poche funzioni occorrenti spettavano

e veniva scelto fra le sole primarie famiglie patrizie

nel fondo. ¶ Certo qui le funzioni si fanno con

gli occhi e per le mani di tanti grandi

volte e diffusi per le aeree navate della nostra

nostro, costretta a veder le sue sorti decise dalle

su di essa, e le nostre contrade, poste all

vescovo san Lazaro introdusse le rogazioni, girando a processione

il feroce Attila dissipò le resistenze e mise la

quand'anche non peggiorarono le nostre condizioni. ¶ Dazio vescovo

ad una insurrezione, spiegando le insegne imperiali e cacciando

goto re Vitige, concentrate le forze disperse e unitosi

può dire da sovrano: le nostre terre furono spartite

il privilegio di portar le armi. Gli indigeni giacevano

coltivando il terreno e le arti col rancore di

così i duchi suddividevano le terre a' loro fedeli

marito Ataulfo ne secondò le religiose liberalità; chiese e

Franco, e così se le conservarono, obbligandosi agli stessi

Ma se desiderate piuttosto le storielle del longobardo Alboino

Teodolinda promessagli sposa e le bacia un dito; di

antichissime, egli sostiene che le desinenze in ago, igo

alla quale s'appoggiarono le successive. Il Governo non

a qualcosa giovano anche le peggiori cose, l'autore

morale converrebbe sempre osservare le cose nel complesso, prima

pure, accingendoci a delineare le vicende di Milano, contempliamo

di monti. Son questi le Alpi, le quali, se

Son questi le Alpi, le quali, se guardiamo verso

metà del pendio, tra le foci, di questo fiume

di questo fiume e le radici dell'Alpi, siede

in dure puddinghe; altrove le acque si avvallarono in

infelicità delle prime riuscite, le acque spaglianti adunarono, incanalarono

acque spaglianti adunarono, incanalarono le correnti, e per un

un labirinto di rigagni le condussero ad irrigare i

là ove giovasse; diboscarono le pendici solatie; e dove

fieno, col quale alimentarono le giovenche, generose di latte

di formaggi; mentre sotto le acque fecero crescere la

fiumi, che sono come le arterie della vita industriale

da Varese, dopo adacquate le campagne, ci arriva con

congiungersi col predetto. Quivi le loro acque sposate s

de' Disciplini, la Maddalena, le vie Larga e del

Pesce, e giù per le Tenaglie e il corso

i campi esterni e le interne abitazioni. Poi sul

alberò lo spalto fra le porte Orientale e Nuova

figliuoli, i quali, tutte le volte che misero il

avutolo a patti, sfasciarono le mura circuenti, lasciando il

spalti; 246 i giardini privati, 1515 le ortaglie e i vigneti

loro agglomeramento fa che le vie sieno anguste e

tenerla salva da impurità. Le correnti avvisano che il

nevosi da 4 a 21, e le maggiori pioggie cadono in

clima, o siano cresciute le pioggie. ¶ Quest'ampia città

ma a sopportare virilmente le prove educatrici e i

al Danubio, parte varcarono le Alpi in una confederazione

dell'Asia, calò per le Alpi Retiche e spossessò

Etruschi chiamarono Etruria nuova le nostre contrade; e addestrati

città. ¶ In quei tempi le popolazioni non aveano ancora

di Melpo (Melzo?) e le diedero il nome che

Colà, i Druidi teneano le loro corti di giustizia

conventus armati; colà convergeano le vie del territorio occupato

di un regno che le fortune guerresche o l

di ferro che schiacciava le ragionevoli e le irragionevoli

schiacciava le ragionevoli e le irragionevoli resistenze. ¶ I Galli

ne menò pomposissimo trionfo. Le spoglie de' nostri paesi

come avviene in tutte le conquiste, noi popolo avemmo

Cisalpina, e facendoci mutare le brache galliche nella toga

di pochi privilegiati; e le libertà di cui godeano

della campagna, a cui le istituzioni degli antichi mai

Germani minacciavano non solo le provincie ma la stessa

Giove, d'Apollo; e le magnifiche terme Erculee, di

ancora le verghe e le nervate, e si continuavano

di cavallo. Furono proibite le armi che manteneano lo

si intaccarono e conculcarono le antiche abitudini per sospettosa

vie gli altarini e le croci, proibiti i pellegrinaggi

proibiti i pellegrinaggi e le processioni sceniche, e di

stendardi troppo grandi; regolate le ore di sonar le

le ore di sonar le campane e di tenere

e di tenere aperte le chiese, le spese dei

tenere aperte le chiese, le spese dei funerali, che

entro un sacco; trasportate le sepolture in campi aperti

votivi agli altari, sminuite le feste, soppressi i frati

de' luoghi pii; abolite le confraternite e trattine al

fatto quell'imperatore ripristinò le congregazioni municipali, coll'ispezione

i fondatori: fece gratuite le scuole pubbliche, ove prima

Leopoldo II avessero inoculato le riforme come si fa

ogni mutamento che scompigli le abitudini, e nel vulgo

e coi baffi infierimmo le nostre pacifiche sembianze; cantammo

dabbene; piantammo su tutte le piazze alberi di libertà

fra Silla e Verre. Le feste crebbero quando il

di tutti i municipj, le legioni nazionali, gli improvisati

poi non solo spogliarono le casse, ma al Monte

Poi si vollero tutte le preziosità delle chiese, nella

Poi... Ma che serve? le sono storie che si

regj, e vi surrogava le autorità municipali di nome

autorità municipali di nome, le militari di fatto. Alla

Giornale senza titolo; e le loro persecuzioni di parole

di atti innocui, rispettate le consuetudini, la proprietà, la

la forza per reprimerne le man ladre. Non occorre

i Milanesi a distruggere le divise e le coccarde

distruggere le divise e le coccarde, o nasconderle chi

e la cipria e le livree, sonar campane, cantar

di primo console, ripassa le Alpi e, vincitore a

i costumi dopo esauste le borse. Anche il comitato

dai nostri. ¶ Secondo questa, le dieci nazioni (com'egli

giurati, come pericolosi fra le passioni meridionali. Impose unità

insomma ogni cosa, perfino le teatrali divise, sì care

ai corpi a cui le vanità stanno più a

frenate, o almeno sistemate le espilazioni militari; fu ricostituito

crescente l'esercito, calde le speranze. ¶ Buonaparte però, incapace

Napoleone; e allora proruppero le vigliaccherie. Il nostro Melzi

consumavasi in mantenere qui le truppe; del resto il

voti della nazione e le osservazioni sui ministri; un

un consiglio di Stato le cui varie sezioni discutevano

individuale. I numerosi impiegati, le suntuose comparse, le frequenti

impiegati, le suntuose comparse, le frequenti feste, la moda

Brocchi, che vi unì le sue raccolte fossili, oltre

Paolo Landriani nel dipingere le scene spiegava la potenza

attori ed autori drammatici. ¶ Le arti erano divenute strette

patrimonio pubblico, o sostener le ragioni della patria, all

spendendo in operazioni, usufruttando le relazioni e l'influenza

d'un affittajuolo, fra le tradizioni era il conservar

romanzo, e udito che le avventure non erano vere

Maria Teresa dall'abolire le immunità e gli asili

Visconti, posto difficilissimo durante le vertiginose innovazioni di Giuseppe

mentre gli stranieri traducevano le opere sue si ritirò

radunò in dodici volumi le Memorie della città e

piante insolite, e massime le robinie e le catalpe

massime le robinie e le catalpe, di cui arricchì

che vorrebbe esser rifatto, le opere del Sigonio, una

poeti latini colla traduzione, le opere sulle monete ed

abate Angelo Fumagalli, esponevano le Antichità longobardiche-milanesi e

Antichità longobardiche-milanesi e le Istituzioni diplomatiche. Il domenicano

il Valdani barnabiti, scotevano le coscienze nelle missioni. In

Delle accademie letterarie se le più si pascevano d

i costumi presenti, come le sue moltissime favole; e

un fil di paglia". Le composizioni dei Trasformati erano

formatasi nel 76 per incoraggiare le arti e le manifatture

incoraggiare le arti e le manifatture, promuovere lo scavo

meglio la pellagra, dissodasse le brughiere. In essa Paolo

cognizioni veterinarie, per attinger le quali nel 1772 mandarono, de

militare, disegnò e descrisse le piazze, città e castella

quando si lasciarono inoculare le marchesine Litta e le

le marchesine Litta e le contessine Belgiojoso. ¶ Di mal

secolo ci rimangono testimonio le facciate della casa Litta

e un altro dove le scuole Canobbiane; e nel

un nostro Medici, dipinsero le scene del teatro vecchio

andar a cavallo anche le signore per città, e

città, e di girare le maschere ne' palchetti. Presso

Presso del conte Pertusati le nostre dame si esercitavano

e sua moglie amavano le splendidezze, e alle nozze

piazza del Duomo anche le carrozze signorili, ma per

uomini, i quali, consumando le nostre derrate qui, avrebbero

e sino a risarcire le fortificazioni di Mantova. Della

spiegava il catechismo e le poche leggi, insinuava il

aspettando la primavera e le rivoluzioni, allora non era

allora non era conosciuto. Le persone pubbliche si volgeano

proprio paese. Godeansi insomma le libertà naturali, invece di

al Giulini per continuare le Memorie di Milano. ¶ Così

più consentanea ai tempi; le piccole corporazioni che pregiudicano

attuar il bene senza le radicali sovversioni a cui

svincolati progressivamente i fedecommessi, le manimorte, le primogeniture, ne

i fedecommessi, le manimorte, le primogeniture, ne derivava maggior

camera dei conti riscontrava le pubbliche spese. ¶ Cominciate le

le pubbliche spese. ¶ Cominciate le riforme, resta a temere

di penna abolito. Abolite le maestranze delle arti, l

quale si applicavano ancora le verghe e le nervate

e il tabacco, ma le scatole, i solfini, il

nella pingue Lombardia moltiplicava le restrizioni al circolare de

al circolare de' grani, le visite, le tariffe; ordinavasi

de' grani, le visite, le tariffe; ordinavasi che in

dell'altre più ubertose. ¶ Le guerre avevano cresciuto i

regalie erano state vendute; le rimanenti si appaltavano a

ministro plenipotenziario, nel 1750 tutte le affidò ad una compagnia

poteano frugare ad arbitrio le case sospette di contrabando

malevolo vi gettasse entro le finestre un pacco di

non impoverendo il popolo. ¶ Le taglie non pesano tanto

la Valsassina, Varese, Como, le terre lacuali, Cremona, la

la Calciana, Lodi, Pavia, le quattro miglia di circondario

esenti i frati e le manimorte. ¶ Il sistema meno

più uniforme del ripartir le gravezze è il censo

onde lo Stato, tolte le parti cedute al Piemonte

potuto il suolo sostenere le enormi gravezze de' tempi

si riducevano a unità le amministrazioni, dapprima complicatissime; sradicavansi

amministrazioni, dapprima complicatissime; sradicavansi le antiche gelosie fra i

non preture feudali, non le altre servitù personali e

figlia Maria Beatrice colavano le eredità dei Malaspini, dei