Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017

niente.» ¶ La conosceva anche lei la leggenda: “’Ntra ’stu

bambino aveva urlato e lei, con l’animo colmo

parola di spiegazione. Di lei rimasero solo una spazzola

grandissima… mi ha fregato lei, capisci? Ammiccava, mi sorrideva

stava poco distante da lei e si girava un

letto più volte, finché lei si trovò sopra. ¶ «Ti

tirando delle redini immaginarie. ¶ Lei scuoteva la testa, i

si giustificò il venditore. ¶ Lei sorrise, ma lo scontento

desiderarle per ottenerle» rispose lei, però corse a parlare

bella!» sospirò Mario quando lei entrò in chiesa. Il

nella giacca della divisa, lei diafana, appena discosta dal

c’era il tempo. ¶ Lei se ne stette in

mise in cerca di lei. ¶ La trovò in un

Giura che tornerai» piagnucolò lei giungendo le mani davanti

zia c’avesse ripensato?” ¶ Lei invece lo aspettava, sembrava

signora Mancuso» aveva rifiutato lei con determinazione. ¶ Così aveva

avesse bisogno di qualcosa. Lei rifiutava scuotendo la testa

soffrire. Giorno dopo giorno lei per proteggersi costruì una

mi arrestano per diserzione.» ¶ Lei si asciugò le lacrime

capelli sparsi. Accanto a lei, nel posto che avrebbe

si avventò su di lei, che si ritrasse impaurita

in modo scomposto, mentre lei scalciava violentemente. Le bloccò

un cliente di Nica. Lei non gradì, tirò fuori

iri ca’ nica è”. Lei si mette a piangere

si sarebbe spaventata, ma lei cercò di mantenere la

le viscere dall’interno. Lei esercitava una contropressione con

marito. ¶ «Sì» aveva acconsentito lei per non fare storie

Ninetta sa qualcosa» insinuò lei, cercando di scaricare sul

in aria, ballò con lei nell’ingresso. ¶ «E la

li chianci» si lamentò lei. ¶ «E basta! La figlia

quella posizione, aspettando che lei lo facesse entrare. ¶ A

le mani grandi» rispose lei. «Mi guardavate con certi

che qualcuno vi vedesse.» Lei si avviò alla finestra

di più dentro di lei, ansimò; il fiato gli

andando in pappa e lei si era trasformata in

al bordo della tavola. Lei emise un gridolino di

Nel caos della coscienza, lei si orientava affidandosi alla

voce squillante. Vicino a lei la bambina provava un

e tutto intorno a lei soffiava una gelida tramontana

era più forte e lei contava su quella per

loro sguardi si incrociarono, lei abbassò il suo, il

le stava dietro, e lei accentuò il movimento delle

dita. ¶ «Perché no?» rispose lei. Accese al fuoco di

l’uomo con galanteria. Lei incassò il complimento. ¶ Maruzza

di chiamarsi lo sconosciuto. ¶ Lei lo sovrastava di alcuni

sollevò in aria e lei felice si mise a

stava chiamando dal giardino. Lei tornò sui suoi passi

dolce» gli fece eco lei. ¶ Due braci vivide si

tua zia» si schermì lei. ¶ «Non dire sciocchezze, da

e prese ad accarezzarla. Lei reagì come fosse una

fino a farle male. Lei scivolò sulla terra indurita

alla sua età, eppure lei continuava ostinatamente a inseguirlo

e madida di sudore, lei rimaneva infine a guardarlo

cosce. ¶ «Che hai?» chiese lei più volte. Finché Antonio

come i sentimenti per lei l’avessero cambiato. ¶ Ninetta

incertezza. ¶ «Dobbiamo scappare» propose lei. ¶ «Don Ciccio mi troverebbe

un quartiere come questo. Lei mi capisce?» ¶ «Assettati e

licenza per andare da lei? Sono almeno due anni

vorrei solo confidarmi con lei, ché le cose taciute

Pensa sempre ai soldi, lei.» ¶ «Magari i suoi genitori

mettere pace. ¶ «Ma almeno lei l’ha avuta una

sussurrò il presidente. «Così lei è Mario Mancuso, il

ripeteva la figlia e lei, per sfuggire a quello

sordi”, come li chiamava lei, per l’anticipo della

più gira veloce. Ma lei, signora, è così giovane

una massaia, proprio come lei, signora». ¶ Melina lo aveva

randagio in più» bofonchiò lei. ¶ A sera lo sconosciuto

smuovere la terra indurita. Lei rientrò in casa ma

al fuoco per scaldarsi. Lei gli portò una tazza

per forza di cose.» ¶ Lei si strinse nelle spalle

un mio amico mago?» ¶ Lei strizzò gli occhi come

per te?» ¶ «Grazie» rispose lei scuotendo la testa, «ma

un capriccio» gli spiegò lei, «ma una necessità. Pensa

leggenda delle Sette Fate. Lei alla magia ci credeva

il suo corpo stazzuto. Lei si mise di taglio

manca proprio nulla» disse lei con un sospiro. L

esclamò il signor Kourouma. ¶ Lei annuì e orgogliosa passò

commercianti si rivolgevano a lei perché rendesse unica e

lo stesso rituale, finché lei, infastidita da quella pigrizia

sibilò voltando le spalle. ¶ Lei lo trattenne per la

di passione e libertà. Lei parlava spesso di politica

Sannio. ¶ «Fermati» lo pregava lei, che aveva subito il

così ancora una volta lei dimenticava tutti i suoi

finisce a malacrianza!» urlò lei stizzita. ¶ Antonio fece spallucce

permeava il viso immobile. ¶ Lei si avvicinò e cominciò

ha parlato?» ¶ «Smettila» urlò lei, «sei proprio un poppante

respiro si fece regolare, lei provò a sciogliersi dall

avido come un neonato. ¶ Lei sentì irrefrenabile la voglia

cuore un odio violento. Lei provò a rigirarsi come

scelta, le fu dentro. ¶ Lei lo sentì andare su

Sono nostri vicini!» – e lei, più mansueta del solito

Aderì al corpo di lei, pancia contro lombi. Rimase

respirava lieve dentro di lei come un uccellino spiumato

donna. ¶ «Magari» aveva risposto lei, ma non ci pensava

maschio» s’era lamentata lei. «Starai più fresca» l

spaventata e inesperta, e lei gliene era grata. ¶ «Ha

l’aveva fatta anche lei. ¶ Attraversarono la piazzetta di

per l’intera cerimonia lei non lo guardò mai

guardano tutti» lo rimproverò lei infastidita. ¶ «Io ti darò

di più…» le sussurrò. ¶ Lei si schermì. ¶ In quel

mise per terra e lei cominciò a volteggiare nella

padre era tutto per lei e in quel momento

aria. Ridanciana e chiacchierona lei, con un viso piatto

periodo più dolce per lei, amava le luci, gli

arrivando un temporale” pensò lei e si raggomitolò sotto

Mario comparve dietro di lei, era in mutande e

uscire. ¶ «Sbrigatevi» ribadì Mario. ¶ Lei scrollò le spalle e

la picciridda» lo supplicò lei. ¶ Maruzza appena intese la

po’?» ¶ «E parla» concesse lei magnanima, ravviando i capelli

un ospite appena tollerato.» ¶ Lei lo guardò con un

frase in sospeso perché lei la completasse. ¶ «Mario, ti

personalità eccelsa come quella, lei abbia compreso il significato

Ho anche fiducia che lei, nel quartiere, svolgerà un

è il suo quartiere, lei c’è nato a

anno sul territorio. A lei la conoscono tra i

di un responsabile e lei potrebbe essere l’uomo

copertura omertosa di tutti. Lei dovrà combatterli, ma con

parla proprio» si oppose lei, «ché poi per rimetterle

pallida e pari stralunata.» ¶ Lei scrollò le spalle e

la madre accanto a lei. ¶ «Bevi, ti farà bene

tabù piovvero su di lei come grandine ipocrita, insieme

Mia madre, è stata lei a tenermi le gambe

faccia vedere?» si offrì lei tirando su il vestito

incoraggiò il prete delicatamente. ¶ Lei batté i piedi sul

cominciato a ribellarsi anche lei, rispondeva male, non ubbidiva

qualcosa di disperato in lei; e qualcosa di disgustoso

una tale angoscia che lei non ebbe il coraggio

aveva più fiducia in lei? ¶ * * * ¶ Carabinieri in borghese erano

più una bambina» rispose lei e si alzò scocciata

non fossero stati violati, lei sparecchiò con gesti lenti

aveva quasi quattordici anni. Lei a sedici anni si

altro che azzuffarsi, e lei era stata usata come

immigrati, non nel suo. Lei era nata lì, la

gli echi della sfuriata. Lei si era vergognata, di

e succederanno cose meravigliose.» ¶ Lei lo aveva abbracciato. Il

rendergli conto?” si chiedeva. Lei era una donna seria

prima che facesse giorno. Lei un po’ lo compativa

tornata una bambina e lei l’aiutava a vestirsi

A bello cuore» rispose lei affondando le dita nel

tutto da solo?» domandò lei con gli occhi sorridenti

canto sussurrato. Nella fragilità, lei si muoveva con delicatezza

effe”…». ¶ «Vero è» rispose lei, li aveva sentiti più

consenso preventivo dei superiori. ¶ Lei e Mamma Africa si

rilanciò Mamma Africa. «E lei?» ¶ «Io distribuisco libri e

mia mamma; sa che lei le assomiglia molto? Era

sibilò pieno di sarcasmo. ¶ Lei fece finta di non

onori di casa: «Quindi lei è una suora… Ehm

da vivere e annunziare.» ¶ «Lei mi vuole dire che

colpi di niente?» ¶ «E lei mi vuole dire che

Che ci serve a lei, brigadiere, che può stare

Va bene» acconsentì Mario. ¶ «Lei forse non sa che

le rivolgo la parola, lei si ritira spaventata e

sono traffici strani.» ¶ «E lei lo dice a mia

litro!» la interruppe Madame; lei sapeva che l’orgoglio

Finché non dà soldi, lei sta con vecchio». ¶ «Dobbiamo

è. Oggi suo compleanno, lei sola, piange. Lei nostalgia

compleanno, lei sola, piange. Lei nostalgia. Mangiamo insieme borsch

fosse riservata proprio a lei. ¶ «Mangia» la incoraggiò Mamma

portato amica. Domenica torno, lei nostalgia. A te non

perché ha debiti e lei paura di galera. È

tanti posti di blocco. Lei pagato polizia, una, due

soldi, autista lasciato campagna. Lei pianto tanto, poi camminato

Non salire sui treni” lei detto, “c’è polizia

macchina. Portata in capannone, lei freddo, fame, paura. Lì

paura. Lì fucili, pistole, lei pensato muoio. Pianto per

muoio. Pianto per figlia, lei c’ha bambina. Dopo

lavoro, se tu soldi”. Lei passato strade e mare

cattivo non dà documento. Lei ancora non c’è

dava latte per panna. Lei gioca con mucca, capra

era fiume, acqua pulita, lei beveva. Era come favola

prese la mano e lei l’abbracciò forte. Quando

sentiva ormai responsabile per lei, chissà, forse Irina gli

minacciandola con una pistola. Lei aprì lo sportello, come

mollò la presa e lei cominciò a correre. Ci

sul ponte della nave. Lei non aveva mai visto

prima delle lezioni e lei a scuola ci arrivava

pochi mesi cambiò, e lei si trasformò in una

svolazzavano a ogni passo. ¶ Lei la seguì, contenta di

sua testa piccola e lei lesta la fermò, prima

la piena felicità. Anche lei era stata trattata come

sogni brutti!». ¶ «Fanculo» sussurrò lei e ingranò la marcia

era più alto di lei di parecchi centimetri. Aveva

sento più libera» sorrise lei. Tra le labbra sottili

a rollare» si complimentò lei e accese la canna

da un pezzo, ma lei era fidanzata ufficialmente. Il

morbide ancora da bambino. Lei ne desiderava uno tenebroso

abitua e passa» minimizzò lei. «E voi, niente ancora

si doveva dire di lei, che nessuno la voleva

suore» aveva aggiunto e lei era diventata bordò, chiudendosi

era allungato su di lei come una coperta soffice

muoversi in fretta, mentre lei diventava più calda, umida

cappotto senza stampella e lei si era trovata dentro

dovuto appartenere solo a lei e a nessun altro

padrone del suo ventre. ¶ Lei voleva comportarsi bene, perché

Caterina: «Devi parlare con lei». ¶ «Senti, io piuttosto mi

peso più grande di lei, scivolò sulla schiena e

gentile e aperta, con lei si poteva discutere di

invidia per quella che lei considerava un’età spensierata

aiutò ad abortire e lei sparì per un po

e, senza aspettare che lei rispondesse, le intimò di

Collettivo di passare da lei: «Se vi conosce, magari

spreco di sostantivi” pensò lei. Suo padre era solo

grandi si dà del lei” si risentì. ¶ Le ragazze

l’educazione» lo provocò lei. ¶ Mario non ci vide

maledire il giorno che lei era nata. ¶ Il silenzio

lapidaria. ¶ “Ma quando mai lei si era rivolta al

chiuderla in casa e lei talvolta provava a scappare

posteggiata ai Quattro canti. Lei era seduta sui gradini

figlia la sentiva anche lei e tutta nella sua

luna e stelle, ma lei ora ci vedeva benissimo

cane abbandonato. ¶ «Guarda» sussurrò lei con tono tranquillo, «tu

fianco un’acida erinni. ¶ Lei continuò: «Pensavo che la

era scivolato fuori di lei. Ripensò ai suoi occhi

ne capiva il motivo. ¶ Lei riprese a parlare: «Quando

si sentì definitivamente sconfitto. ¶ Lei lo guardò con sufficienza

e pugni alla parete, lei pensò che preferiva la

solo la sera e lei, piuttosto che stare in

la sniffo» aveva dichiarato lei: una parziale ammissione e

del 1977 fu lunghissimo per lei. Nei pomeriggi di afa

essere umano, anche se lei non aveva la certezza

Mamma Africa. Preparava con lei qualche pietanza, assaggiava un

hai?» domandò suor Antonella. ¶ Lei non rispose. Si sentiva

scritto in fronte» rispose lei con una risatona tuonante

era di buono che lei sarebbe diventata maggiorenne e

Antonella si aggirava anche lei tra i libri, ma

è la clausura e lei è masculu.» ¶ «Almeno così

me?» ¶ «Be’, immagino che lei non frequenti masculi né

ma poi la accompagna lei a casa.» ¶ «Sì, certo

posso fare io per lei?» domandò la suora. ¶ «Mia

mi sono accordata con lei…» ¶ «E comunque mi deve

misteriosa. C’era in lei l’infantile desiderio di

alla paura subentrò in lei lo sgomento per quei

Portami a casa» rispose lei con la faccia seria

chiunque si specchiasse in lei, persino quelle ragazze che

essere, una donna libera. Lei era sua, pensò mentre

curare il burulì» spiegò lei mostrando la cicatrice bianca

Se ne vada anche lei da questo quartiere. Palermo

non vi preoccupate. Io lei sepolta». ¶ «Perché non hai

non hai chiamato prima?» ¶ «Lei morta sonno. Io non

aveva lasciato tutto a lei. Adesso la ragazza aveva

il controllo su di lei. ¶ Mancavano pochi mesi al

è difficile da gestire.» ¶ Lei non si lasciò impressionare

madre, di fondersi con lei, di ricongiungersi a quel

solo la piazzetta tra lei e i suoi genitori

di tulle bianco: era lei la Madonna per quel

quel corpo che a lei era stato negato. La

Guarda quante ne hai!». ¶ Lei sollevò lo sguardo, erano

lì tutte intorno a lei le sue madri: Melina