Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

un enorme coraggio, ma lei era sempre stata coraggiosa

sapevo come rivolgermi a lei: ci ho pensato a

in poi), spero che lei non condividerà un giudizio

ridotto del teatro: con lei, oso dire, anche se

bellezza, o mi dica lei qual è la parola

tanto di no, persino lei, che infatti se non

non dico davanti a lei, che mi avrebbe capita

l’avrà vista anche lei. Batteva sulle acque del

modesto, che viene a lei in punta di piedi

le dico subito che lei è stata l’unica

chiederle chiarimenti. ¶ «Leggo che lei è nata qui, nella

dell’Est, come dice lei, che allora era semplicemente

una donna matura come lei che a una delle

di più. In compenso lei avrebbe, per così dire

che accetto, se per lei va bene.» ¶ «Senza conoscere

non volevo canzonarla, ma lei deve ammettere che un

intenzione di intavolare con lei una trattativa d’affari

principessa, però quello che lei mi offre mi basta

ci speravo più, Maestro! Lei non può avere idea

realtà dell’affermazione. Perché lei afferma pochissimo, dice e

poesia, a quella soltanto, lei avesse scelto di affidare

avventurarmi a comporre per lei queste «candide» epistole di

strada è la stessa. Lei l’ha percorsa tutta

la bellezza, in cui lei è abituato a vivere

sto leggendo, e che lei conosce senza dubbio molto

splendido dei regali se lei avesse la bontà di

romanzo, ma somigliava a lei, Maestro, nel volto e

di un libro mentre lei si ingegnava per rimediare

tavola. Negli ultimi anni lei aveva consumato i suoi

vita futura. ¶ «Complimenti, Sonja, lei è una cuoca eccellente

che ormai suscitavano in lei solo una vaga ripugnanza

madre. Almeno, doveva essere lei: somigliava alla donna che

indefinibile, la stessa che lei aveva scrutato tante volte

era seduta accanto a lei, sul bordo del letto

mia richiesta e che lei avesse deciso di punirmi

una ragazza di provincia. Lei mi fa un onore

interessi poco anche a lei. Sappiamo entrambi, come il

io, o mi dica lei qual è il nome

io, per venire da lei. Mi scusi, è una

obliqui del sole; e lei si accostava a quei

mentre dalla gola di lei usciva un sospiro breve

frugasse la sua memoria lei non riusciva a trovare

del nonno, un giorno lei trova nascosta dietro i

fiume. ¶ VIII ¶ No, Maestro, lei mi ha fraintesa; e

la temo soltanto per lei, non certo per me

verso la quale, forse, lei volge di tanto in

quando sono nata. ¶ E lei che rumori sente dalla

Meno male che ho lei, Maestro, con cui parlare

P.S. Anche se lei, quella sera, non deve

scrive, come io immagino lei sforzandomi di rammentare fedelmente

dove ora si trovava lei, in piedi davanti al

Forse stava affettando anche lei le verdure, o preparando

come allora, vedendola così, lei fosse presa da un

finalmente entrare nello studio. ¶ Lei era esperta del mestiere

Anzi, devo dire che lei è molto sollecita e

tazza vuota aspettando che lei venisse a togliergliela di

sperarlo; ma so che lei non lo dice nel

dalle ex province orientali. Lei scrive bellezza e intende

piatto degli affettati che lei insisteva a porgergli sperando

attualità»? Sono certa che lei lo pensa, Maestro; però

un grand’uomo come lei? ¶ XI ¶ «Ascolti, Sonja: per

domanda?» ¶ «Dipende, signore» rispose lei mettendosi immediatamente sulla difensiva

quale, se non sbaglio, lei vuole attenersi nel modo

posso chiederle dov’era lei durante la guerra?» ¶ «Durante

di che, signore» rispose lei sforzandosi di sorridere. ¶ «E

madre?» ¶ «Mia madre?» ¶ «Sì: lei dov’era?» ¶ «Oh… anche

dov’era?» ¶ «Oh… anche lei a scuola, suppongo, anche

a scuola, suppongo, anche lei a sopportare le bombe

fatta, non le pare? Lei e io dobbiamo semplicemente

pianoforte ed eseguirò per lei, vale a dire pensandola

pensandola e immaginando che lei possa ascoltarmi, un brano

bene, ma spero che lei capisca lo stesso perché

si riducevano così, e lei aveva passato la vita

questo. Stiamo rievocando per lei la semplice e lieve

e credevo che nemmeno lei amasse soggiornarvi troppo, perché

se il vecchio per lei avesse cessato di esistere

preparava, le confetture; e lei, da maggio sino ad

nuovo premio letterario che lei ha vinto o di

ho capito perché. Se lei lo sa, Maestro, me

ma si riferiva a lei solo attraverso i pronomi

Credi che mi amasse, lei? Nossignore: amava quell’altro

Le riconobbe subito: solo lei, in casa, aveva l

all’uso della matita. Lei, invece… Sembrava che volesse

ne rendessimo conto. Forse lei lo prevedeva e per

uscire da sole, ma lei usciva pochissimo anche prima

serena in modo che lei, scrivendomi, non si sentisse

quasi biondi. Del resto, lei ha visto la foto

ma allora mi aiuti lei, la prego, a capire

la stessa. Oppure, quando lei lo spingeva davanti al

vedo con dispiacere che lei non ha la minima

fortunati, in quella che lei chiama realtà?» ¶ «E lo

la siepe. Nel frattempo lei è stato in viaggio

contrario. Nella sua lettera lei ci scherza sopra, forse

pochi mesi fa. ¶ Mentre lei esplorava la patria più

Bene, Lotte, come crede: lei è libera, ovviamente, nessuno

Ruth… ¶ Che follia, Maestro! Lei ha un bel dirmi

Ma non voglio annoiarla. Lei è fin troppo buono

proprio adesso, quando anche lei, immagino, ha bisogno di

partita spagnola, di cui lei, specie da quando si

mosse? Invece sembra che lei voglia studiarle all’infinito

un altro bicchiere per lei.» ¶ «Non importa, non ho

staccare lo sguardo da lei; e quando fu più

luna di miele. ¶ Forse lei ha l’impressione che

i tempi. Come fa lei, del resto: ho studiato

suo basso istinto? Proprio lei, che in Cantami, o

di capirne più di lei, la conoscenza del mondo

polso dell’epoca, come lei deve aver fatto in

vergognarmi.» Un sempliciotto, dirà lei; eppure anche la semplicità

la mia amarezza; ma lei non può rendersi conto

allineavano di fronte a lei, oltre il corridoio: rispettivamente

medico venne verso di lei. Appena lo vide, Sonja

andargli incontro. ¶ «Allora, dottore?» ¶ «Lei è una parente?» ¶ «No

quanto è strano, Maestro? Lei mi parla di mutamenti

di turno in ospedale. Lei sa com’è, in

nella sua ultima lettera lei mi parla di un

sono assolutamente certa che lei avrebbe teso la mano

diceva. Prima ancora che lei finisse di parlare, iniziò

coraggio di troncarlo, come lei ora fece varcando risolutamente

a pochi passi da lei, all’ingresso del pronto

era ridotta a condurre, lei non aveva neppure bisogno

come faremo?» ¶ «Come farà lei, soprattutto… Con l’aria

regno spirituale di cui lei è sempre stato ai

di assoluta certezza; e lei, la badante, aveva accolto

e rassegnata tristezza, e lei, Sonja, la figlia, il

ossessivo, persino con rabbia. Lei non l’aveva più

scoppiava a piangere anche lei, sforzandosi di soffocare i

coraggio di precipitarsi da lei. «Che cos’è? Per

conforto che parlare a lei, raccontarle, descriverle lo spaventoso

sulla maniglia. ¶ «Ah, è lei» lo sentii dire rivolto

che incrinavano la notte. ¶ «Lei lo conosce, professore, il

capisco» disse mio padre. «Lei pretende troppo.» ¶ «Certo, ha

non succeda nulla: per lei, per sua moglie… per

forse, misericordiosamente, lo proteggevano. Lei però era lucida; con

lo salverà la bellezza… lei, Sonja, a sedici anni

più indagatore del solito, lei pensava a questo, mentre

che salverà il mondo… Lei che, almeno agli occhi

veniva, e alla fine lei chinò a terra uno

stessa, e nemmeno di lei, dell’ansiosa trama di

forse potrà vederla anche lei.» ¶ «No, sto bene così

più quello di prima.» ¶ Lei si astenne dal fargli

di trasognata onnipotenza. Per lei, passato e presente si

anni.» ¶ «Bentornato, signore» mormorò lei con un sospiro. Peccato

sono cari anche a lei e ai quali tante

delle persone più care. ¶ Lei dove si trova, Maestro

slavina sopra la valle. Lei è un illustre esponente

parte mia aspettarmi da lei una diversa forma d

fantasticare ad esempio che lei possa avvalersi delle sue

a vegliare su di lei perché nessuna slavina la

titolo (proprio grazie a lei, come ricorderà, ne sono

noi mortali. Nessuno tranne lei poteva riuscirci, da nessuna

continuerei a scriverle? Ma lei, la prego, mi mandi

piccole cure quotidiane che lei gli prestava; l’altra

E poi scommetto che lei non vuole un calesse

le parlo, Sonja, e lei non capisce… Non capisce

mia sorella? Domandi a lei. Lise lo sa cosa

era sempre stata per lei. Lise… chissà chi era

signore? Me lo dica lei» rispose questa volta, presa

sia mai salito?» ¶ «E lei ci è salita?» ¶ «Qualche

non me ne scordo; lei, piuttosto… ¶ Ma forse non

persino per venire da lei. Ora sembra un sogno

una misura di cui lei, per sua fortuna, non

speriamo in bene per lei, mio caro amico; i

posso amarlo? E perché lei non me lo chiede

accorto della sua intrusione, lei avrebbe sempre potuto giustificarsi

Alla mia adorata Adela». Lei lo aveva guardato appena

pronunciata. Dopo di allora, lei ricordava di averla vista

tra le ragnatele, mentre lei, all’orfanotrofio, attendeva che

simile a quello che lei stessa seguitava a compiere

i suoi tesori. Anche lei doveva avere avuto nove

prima, molto prima che lei nascesse, forse addirittura ai

conto che addosso a lei avrebbe suscitato un’impressione

brillante, spensierato, del quale lei non aveva nessuna esperienza

spingeva a supporre che lei mi avesse addirittura dedicato

lo so meglio di lei, dovendo sperimentare ogni giorno

col pubblico in libreria. Lei, invece, non mi aveva

e dunque indegna di lei. Quella grande sarebbe stata

chiami Adela e che lei abbia potuto dare alle

tipografica… Forse ha ragione lei, Maestro, forse la bellezza

noioso. Non trova anche lei, signore? Scommetto che con

è importante, credo, che lei riesca a concentrare almeno

Sì, signore, è proprio lei.» ¶ «E la regina non

partita: scommetto che vince lei, la sua diabolica combinazione

Lo so, Maestro, ormai lei si aspettava tutto, fuorché

figliolo,» disse infine papà «lei si renderà conto… sono

io mi preoccupo per lei.» ¶ «Se è per me

Spiacente, signore: ma anche lei, cerchi di mettersi nei

che di clienti come lei, che si presentano in

dire… Eppure, senza che lei stessa ne comprendesse il

si ricorda di me. Lei, prevedibilmente, non ha risposto

si tengono settimanalmente, come lei sa bene, nel ridotto

suo nome, Maestro… e lei non mi diceva nulla

non mi diceva nulla? Lei sarà qui, a leggere

del suo albergo e lei, uscendo, mi rivolgerebbe uno

rotti dappertutto.» ¶ Già, pensò lei, la Notte dei cristalli

giusto e naturale che lei pianga ancora per Lise

non piango per Lise: lei è qui con me

Lise, sarà contenta anche lei.» ¶ «Sì, signore, glielo diremo

di un bambino, proprio lei che prima di arrivare

ci comanda di aiutarlo. Lei però, Maestro, non ha

venuta in città. Probabilmente lei è già arrivato, dato

tentativo dovesse fallire, perché lei sappia che, comunque, ci

e lo farò per lei. Percorrerò il lungofiume in

sarà concentrata su di lei e nessuno noterà il

cui stava scrivendo; e lei richiudeva piano la porta

penosi ricordi del passato. Lei infatti non rammentava di

se si sarebbe tornati. Lei infatti non ritornò, la

modo mi adora anche lei, sebbene nel suo sguardo

la riconoscerei nemmeno, e lei non riconoscerebbe me; ma

di ciniglia rosa. Era lei, come avrei scoperto più

lo sguardo scostandosi da lei, eppure aveva ragione, si

giorno avrei visto anche lei in salotto, rannicchiata sul

ragazza e salgono con lei, altri si attardano in

simile accadeva adesso a lei, sua figlia, che pur

testamento rivolto soltanto a lei, unica erede di quelle

doveva essere stato per lei il trauma più cocente

le persiane rosse, così lei era abbagliata da un

cose già chiusa, cui lei si era accostata timidamente

a sedersi accanto a lei, prima di spegnere la

Lise, è bene che lei lo sappia, non è

testi di medicina che lei ha voluto donare alla

gratificante, alla quale, credo, lei si dedicava in modo

sua figlia nutriva per lei una sorta di timida

e spesso, la sera, lei e mio padre mi

poterla sentire. Il giardino, lei lo conosce quanto me

però, lo sa anche lei, c’è la scarpata

nata e cullavano anche lei, perché anche lei è

anche lei, perché anche lei è nata qui, è

una camicia da notte. Lei se l’era sfilata

Sembra di no» rispose lei dopo una breve pausa

visto giusto: forse anche lei era annegata nel fiume

vai a giocare» e lei davvero era andata a

braccio, una mano. Ma lei, come avrebbe potuto a

questo lo amo.» ¶ E lei era rimasta sconcertata due

fatica del «dopo», come lei, assurdamente, ne provava per

fosse toccato anche a lei, sebbene adesso ne sapesse

litigato, signore? Non con lei, voglio sperare.» ¶ Il vecchio

a prendersi cura di lei accompagnandola con premura lungo

tardi.» ¶ «Glielo dirò» rispose lei alzandosi. ¶ «Oppure no: ho

fiume non fosse gelato. Lei lo ricordava così, negli

non sarebbe stata certo lei, la figlia, ad arrogarsi

un responso ambiguo; ma lei non era venuta fin

Lise), le toccò prendere lei stessa la decisione di

insistenza e alla quale lei opponeva sempre più inutilmente

a spiegare che no, lei non era parente, parenti

madre era stato diverso. Lei si era preparata fin

gli serve»; e allora lei aveva capito che il

in canale. Ora anche lei, come il vecchio, stentava

il resto non serve». Lei non si meravigliò affatto

sguardo puntato su di lei attraverso la soglia, come

faccio a darglieli, se lei non mi lascia andare

Sedici, diciassette anni… se lei avesse avuto una figlia

alzarsi da quella sedia, lei, l’unica persona viva

disse ancora. «È proprio lei, anche se non mi

certo senso anche per lei, non meno imprigionata in

proprio qui, davanti a lei, se potesse sollevare il

acqua minerale. Basta che lei abbia la gentilezza di

testamento per restituire a lei la casa della sua

qualsiasi conseguenza. E poi, lei l’avrebbe desiderata davvero

benedire la salma e lei disse di sì, pur

del vecchio. Quanto a lei, non ne aveva nessuna

nostra» aveva assunto per lei un secondo significato: significava

lassù, imprigionava le sorgenti; lei però ci era così

morire ogni volta con lei, con mio padre, con

di un giardino, e lei si adeguò a quella

castani. Sì, adesso era lei a realizzare a modo

dubbi, avrebbe guardato con lei, avrebbe finalmente visto quei

seduto di fronte a lei sollevò la testa dal