Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

non era colpa mia. Lei, per tutto il giorno

sera avevo voglia. E lei m’ha mandato in

E senza esitare: ¶ «E lei?» chiede d’improvviso «quand

l’ho mai fatto. Lei lo ha mai fatto

sono fermato davanti a lei. E lei mi ha

davanti a lei. E lei mi ha guardato ed

ma io non sentivo. Lei ha fatto un sorriso

a chiedere niente che lei: “Cinqua euro, bocca e

e vuota! Al che lei mi ha guardato, squadrato

ad una puttana! E lei ovviamente ha fatto un

dati, non lo so”. Lei è tornata, ma io

mio migliore amico? Eh? Lei, da chi sarebbe andato

ero fermato vicino a lei, lei si era inclinata

fermato vicino a lei, lei si era inclinata verso

inconsapevole, animalesco quasi. ¶ «A lei piacciono le tette grandi

Mi ossessionavano quelle tette! Lei l’aveva fatto apposta

scusa. Giulia, assonnata anche lei, anche lei tirata giù

assonnata anche lei, anche lei tirata giù dal letto

come diretta verso di lei. Pensa ad una botta

anziché proporre qualcos’altro, lei dapprima non capisce, poi

moglie, quelle prima di lei, mo’ pure Giulia… “Porco

giù dal letto anche lei ma lei non ha

letto anche lei ma lei non ha chiesto niente

solo preoccupata; ma tanto lei è sempre preoccupata, ed

duecento euro? Eh?”. E lei mi ha guardato un

di sì. Al che lei se n’è andata

Io ho aspettato che lei uscisse, poi rapidamente ho

fatto che quella sera lei avrebbe avuto o aveva

stesso. Non pensa anche lei…?». ¶ L’uomo, che si

non c’ero…». ¶ «Già, lei non c’era… be

pazientemente che tornasse. E lei finalmente è arrivata, ma

una ventina di minuti lei è tornata. Al che

essere patetico e ridicolo. Lei mi ha guardato un

arrivato un Suv e lei ci è salita sopra

fatto! Insomma so’ scappato. Lei mi dirà che me

fra quel travestito e lei, be’, ho perso il

madre, ma era inutile, lei li aveva finiti i

ho sempre dato del lei, e lui a me

Quella… ma deve trovare lei il modo di aprirla

Ma stai davvero, anzi, LEI sta davvero cercando di

più spaventosa. È entrata lei, la polacca». ¶ Luca guarda

E mentre la guardavo lei mi ha ricambiato con

galera?». ¶ «Che ne sa lei della galera?». ¶ «E lei

lei della galera?». ¶ «E lei che ne sa della

Anzi, mi scusi ma lei è sicuro di non

di non fare anche lei una vita di merda

commissario si stava irritando. ¶ «Lei non sa di cosa

la sua vita e lei non ha la più

la mia, ma soprattutto lei non sa nulla della

nulla della galera. Ripeto: lei non sa di cosa

forse non lo sa lei. Mi scusi, e mi

lo posso permettere? E lei come lo può permettere