Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

tenuti da parte. Quale libertà? Dove la vedi? Dimmi

quelli che vogliono imporre libertà, uguaglianza. Non si può

Non si può dare libertà se si è legati

o morte, eguaglianza e libertà immediatamente. Chiacchiere prive di

proprio potere, spaventati della libertà, preferirono tornare alieni. Ai

era grande, infatti, la libertà nei costumi. Forse perché

voglia. Sì, parlano di libertà, eguaglianza, morte ai tiranni

pratica su cos’è libertà! Libertà dello spirito va

su cos’è libertà! Libertà dello spirito va bene

d’ogni altra cosa libertà dalle pene del bisogno

ugualmente meschine. Guadagni una libertà, ne perdi un’altra

e ricche. ¶ Così niente libertà, Lenòr. Ma libertà di

niente libertà, Lenòr. Ma libertà di che? Di leggere

Ma non basta. La libertà dev’essere intera, deve

a me, alla mia libertà. Come potrei, quando, in

il proprio? Puoi dare libertà a estranei se non

oro, ricca di sapienza, libertà, giustizia. ¶ Altro dramma quello

voglia di cattiveria, punizioni, libertà. ¶ Luigi aveva ragione. Lei

Gaudiosi». «Tre giorni di libertà: mi son dato ammalato

se non gli daranno libertà.» ¶ Mentre mangiava quella roba

e salvare la propria libertà. Ma come avrebbe potuto

e quel poco di libertà che ancora le resta

uomini hanno tema della libertà. Tanto da volersene liberare

Cesare, non Bruto.» ¶ «La libertà costa molto cara» lei

è il prezzo della libertà che mi ritrovo.» ¶ «D

cui la vita, la libertà, la ricerca della felicità

dove c’è tanta libertà. Stiamo attenti a non

Alfieri» sorride Sanges. «Di libertà maestri i Galli? E

bonheur. Beaucoup de bonheur!» ¶ «Libertà, felicità, uguaglianza consistono nell

Lavoriamo per darvi la libertà.» ¶ «La libertà?» fece il

darvi la libertà.» ¶ «La libertà?» fece il lazzaro, con

nce vo’ da’ la libertà». ¶ Ebbe inizio una recita

tu vuoi da’ la libertà a me? Tu si

nervosismo. ¶ «Tu tieni la libertà de te mori’ de

Volendo stravincere, gridò: «La libertà ve la tenite pe

un po’ sfrontata «la libertà è la più bella

in lotta per la libertà! Ferdinando e Maria Carolina

niente, amore mio. La libertà già l’hanno. O

un combattente per la libertà? Almeno concedete agli altri

concedete agli altri la libertà di parlare, così come

Esprimere il desiderio della libertà.» ¶ «In ciò sono d

soffrono da secoli, aspettando libertà!» interviene ironico Russo. «Può

morire ammazzati. Così guadagnano libertà assoluta.» ¶ «Meglio morti che

se stessa» dicevano. «Povera libertà, povera ragione!» ¶ Gennaro azzardava

Patria, il trono, la libertà, la sacrosanta religione cristiana

esercito della rivoluzione! Della libertà.» ¶ «Sarà» sorride Cuoco. «Però

liberté.» ¶ «Non c’è libertà per voi» s’agita

Cuoco. «Un po’ di libertà in più s’è

Triste sollievo per la libertà dai gesti elementari: non

Non sono avvezzi alla libertà totale, improvvisa. Mi meraviglio

per i soldati della libertà. ¶ S’aspettano nuove da

alto, un motto repubblicano: LIBERTÀ, UGUAGLIANZA. ¶ Il primo numero

issato l’albero della libertà, un bel tronco verde

un enorme albero della libertà, pavesato di stendardi, tutt

sparso tacito permesso di libertà senza ritegni, quasi voci

Intorno agli alberi della libertà, piantati dappertutto come aveva

Stendardo, appena proclamata la libertà, ha cominciato a vendere

innalzamento dell’albero della libertà, tra ovazioni dei cittadini

così. Del resto la libertà è diventata un bel

della Santa Fede, garantiva libertà di bottino. La cenciosa

a piantare alberi della libertà invitando la plebe a

intorno un albero della libertà atterrato, danzano lazzari seminudi

la Repubblica! Viva la libertà!» ¶ Esce Pagano, un po

càvece ’nfaccia a la libertà! ¶ La frenesia aumenta, cominciano

confronti della storia, quelle libertà postulate da Aristotele («Lo