Enrico Panzacchi, Donne e poeti, 1902

avversari di un tempo. Lo stesso Max Nordau, che

amico Adolfo Borgognoni; e lo udivo ripetere ogni tanto

era il Pelosini. Io lo chiamavo il «Conte di

or ora ¶ E giugno lo ristora ¶ Di luce e

concezione lirica ed altro, lo chiamavano verseggiatore duro, duro

poema un sublime traslato: «lo mar dell'essere», che

e di fantasma dentro lo spirito del lettore. S

dumum!... fa riscontro evidente lo spunto della triste nenia

bianche torri ¶ Attediate per lo ciel piovorno ¶ Fosche con

tenebra tropicale, navigando con lo sguardo il pelago e

razza bianca. Il Carducci lo introduce nella sua ode

del Nereo oraziano contro lo sleale figlio di Priamo

nulla della vita e lo contempla con mestizia serena

il pensiero della precedente. Lo riprende, ma lo tramuta

precedente. Lo riprende, ma lo tramuta e lo varia

ma lo tramuta e lo varia per modo, ch

sogno classico, passando per lo mezzo al manzoniano ricordo

le misere echeggia per lo scoglioso lido, ¶ O lontana

Po rideva fino a lo Stelvio ¶ E il popol

Alessandria? Il poeta dolorando lo chiede al bardo novarese

elmo l'asta e lo scudo, ed esprime il

della prima parte? Forse - lo so - è audace il

adora, ¶ Col verso audace lo schiaffeggerò: ¶ Ei mi tese

facete dell'austero Parini lo scolaro toscano è andato

Clitumno», nello stesso modo lo stile bernescamente umoristico dei

Sacra di Enrico quinto». ¶ Lo svolgersi della vita del

vero della vostra arte. ¶ Lo donne voi che avete

di grazia modesta e lo temperate di rassegnazione. E

tutte bellissime o per lo meno furono delle grandi

che, in fondo, voi lo amate molto! ¶ Le figure

da natura» ad appetire lo strano, e quindi a

e che dalla gelosia lo scampi il cielo! - ¶ Così

idea, nel senso che lo Schopenhauer dà a questa

variamente sbalestrato dalla fortuna? Lo spirito della giovane donna

Non poteva essere altrimenti. Lo «straniero» ebbe in ogni

i sensi della donna, lo ascendente fortissimo del nuovo

di genti in guerra. Lo «straniero» nel senso antico

e nudo sulla spiaggia, lo rincora, lo veste e

sulla spiaggia, lo rincora, lo veste e lo conduce

rincora, lo veste e lo conduce sul suo cocchio

che quello «straniero» sia lo sposo destinatole dagli Dei

sorelle, è invece - chi lo crederebbe a prima vista

È sempre in giuoco, lo stesso incantesimo. Giasone tocca

del palazzo... La giovinetta lo seguitava, spingendo gli sguardi

epopee e nei drammi lo «straniero» rappresenta assai spesso

getta e li dimentica... Lo straniero cammina dinanzi a

morale ed estetica e lo ha perfettamente raggiunto. ¶ Desdemona

lingua di miele» come lo chiamavano i vecchi poeti

debite parti alla critica, lo ammira molto e lo

lo ammira molto e lo ama; ma nel l

avuto dinanzi alla mente lo stuolo de' suoi più

l'uomo e verso lo scrittore mi sentivo invece

frequentatori del gabinetto Viesseux lo aveva chiamato «l'onágro

spero che qualcuno presto lo farà. ¶ Nella sua prosa

ne' suoi romanzi ce lo ha descritto nei mille

questa confessione è tutto lo scrittore. ¶ Ma per giudicare

angolo di viali e lo stesso gruppo d'alberi

l'About che ce lo narra - Alfredo de Musset

innalzare una bella catasta. ¶ Lo Chateaubriand è pittore esatto

strumenti della sua orchestra, lo Chateaubriand l'ha ascoltata

della prospettiva aerea. ¶ * ¶ * * ¶ Talvolta lo scrittore (potrei dire il

savana? ¶ * ¶ * * ¶ Il dramma umano, lo ripeto, riesce in questo

che il Manzoni se lo sia ricordato mentre metteva

è morto fin dal 1805; lo Herder lo precedè di

fin dal 1805; lo Herder lo precedè di due anni

Marianna da un pezzo lo hanno abbandonato. Ed egli

un po' insolenti, e lo costringono a bere e

probabile che questo egli lo sapesse anche avanti. Nella

oltre il Beethoven. Certo lo Schubert l'avrebbe rivestita

una melodia soave e lo Schumann d'una melopea

dei lavori ben fatti. Lo provò anche il Walter

dalle sue mani, e lo guastò, e meritò che

occhio lucente» come ce lo scolpisce lo Heine; un

come ce lo scolpisce lo Heine; un occhio nero

ciò che più importerebbe; lo spirito umano nella sua

di fulgidissime promesse. Tutti lo riconoscono e lo sentono

Tutti lo riconoscono e lo sentono predestinato a cose

idee nuove. Giorgio Byron lo accarezzava e gli voltava

vi comanda d'autorità. Lo stesso Lodovico di Breme

uomini e i fatti lo traevano come in un

di Pellico. Chi non lo vede? Il tipo della

è impacciato e tautologico, lo stile invero è scialbo

viscere dell'anima. Dite lo stesso delle due scene

giuro, ¶ Guai a colui! Lo sbranerei col mio ¶ Pugnal

a stento la trattengo!... ¶ Lo stesso dicasi della scena

puro midollo alfieriano, che lo sostenne tanto nelle lettere

che il pubblico non lo sappia abbastanza. Onde accade

presto venne meno e lo lasciò quasi vuoto ed

come direbbero i musici, lo spunto è felice e

fatto pochi passi, subito lo invade una estenuazione e

insufficienza di forze che lo costringe a vacillare e

il suo corso. Oramai lo stesso Pellico ne era