parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
1
2016
no, vabbuo’, mi spoglio. Lo faccio. ¶ Tolse scarpe, poi
2
2016
il soprannome del nome, lo sai? Conosci la storia
3
2016
era piccolo e se lo portava appresso pure da
4
2016
appresso pure da grande. Lo chiamavano Pucchiacchiello. ¶ Nicolas si
5
2016
capo, Bardellino voleva che lo chiamassero solo don Antonio
6
2016
solo don Antonio, chi lo chiamava Pucchiacchiello passava ’e
7
2016
e guaje. Davanti nessuno lo poteva chiamare così, ma
8
2016
fatto poi don Pucchiacchiello? – lo disse sorridendo e non
9
2016
gli piaceva quell’intercalare, lo trovava odioso, adda murì
10
2016
pronunciata? Adda murì mammà. Lo ripeteva a ogni frase
11
2016
smettere, ma poi abbassò lo sguardo perché quel corpo
12
2016
corpo di ragazzino nudo lo fece sorridere, quasi lo
13
2016
lo fece sorridere, quasi lo intenerì, e pensò che
14
2016
la prima volta abbassava lo sguardo, pensò, e credette
15
2016
non si muoveva, non lo faceva mai quando voleva
16
2016
paura. E che tu lo segua o no, se
17
2016
coltellata deve arrivare, arriva lo stesso. Se non guardi
18
2016
tremavano, ma la disse lo stesso. ¶ – Voi ci guadagnate
19
2016
il sangue vostro ve lo leccate voi. Ma quello
20
2016
vi chiedo, quando ve lo chiedo, lo dovete fare
21
2016
quando ve lo chiedo, lo dovete fare senza discutere
22
2016
sentì don Vittorio: – Oh! – lo fermò. – Porta ’na statuetta
23
2016
era da solo, se lo era imposto. Una lezione
24
2016
nessuna parte. Magari qualcuno lo intercettasse, ci sperava: sarebbe
25
2016
in un piedistallo. Estrasse lo sfilatino dalla busta di
26
2016
busta di carta e lo spezzò in diverse parti
27
2016
cessi, – disse Biscottino. ¶ Nicolas lo ignorò: – Io battezzo questo
28
2016
battezzo questo locale come lo battezzarono i nostri tre
29
2016
tre vecchi. Se loro lo battezzarono con ferri e
30
2016
ferri e catene, io lo battezzo con ferri e
31
2016
vede, sente e guadagna lo porta in società. ¶ Poi
32
2016
diventerà piombo –. Dentino se lo mise in bocca masticando
33
2016
dal fondo della stanza lo corresse: – Sentinella! ¶ Briato’ fece
34
2016
vede, sente e guadagna lo porta in società! ¶ Al
35
2016
murì mammà, se me lo dicevi, ieri mi riguardavo
36
2016
film. Chi cazzo se lo ricorda con tutte le
37
2016
non resistette e dopo lo scambio e lo sfregamento
38
2016
dopo lo scambio e lo sfregamento degli avambracci attirò
39
2016
a sé Nicolas, e lo baciò in bocca. – Ricchio
40
2016
persona, ma veramente. ¶ Tucano lo seguì: – Vero, pure io
41
2016
ras, si’ ’o ras! –. Lo ripeterono tutti, ma non
42
2016
Un cero grande. E lo accendiamo alla Madonna. ¶ – Bene
43
2016
andati via. Senza attendere lo scontrino né il poco
44
2016
un’altra volta. Mancava lo spazio per posizionare quell
45
2016
e fece così. ¶ Mentre lo stava attaccando per bene
46
2016
un’energia da dentro lo caricasse a molla, filava
47
2016
fà oggi e poi lo devi fare pure a
48
2016
ci siamo sudati, ce lo siamo conquistati, e mo
49
2016
galera, era uno rispettabile. Lo avevano condannato per un
50
2016
mano per far aderire lo scotch. Li cantò per
51
2016
canna della pistola, tenevano lo sguardo appuntato in cielo
52
2016
dovuto: violati i domiciliari, lo avrebbero risbattuto in galera
53
2016
Ma voleva scendere e lo fece, aspettò giusto che
54
2016
Gabriele, ho saputo che lo avevano insultato ’ncoppa a
55
2016
insultato ’ncoppa a Internet. – Lo prese per la spalla
56
2016
per la spalla e lo portò nel sottoscala del
57
2016
somigliasse a un “no” lo imbarazzava, come lo stava
58
2016
no” lo imbarazzava, come lo stava imbarazzando quella scena
59
2016
gente di merda, me lo immagino sempre, non lo
60
2016
lo immagino sempre, non lo fanno riposare. Però avresti
61
2016
Così ti dicevo come lo potevi lasciare a terra
62
2016
a terra direttamente. Se lo lasci vivo, gli dai
63
2016
invitarlo a parlare. ¶ – Ve lo posso chiedere? ¶ – Sto aspettando
64
2016
di quello che guadagni lo versi qui, – e si
65
2016
altro trenta per cento lo versi al capo piazza
66
2016
Quello che resta, te lo tieni tu. Era troppo
67
2016
sulla Vespa. ¶ ’O Cicognone lo guardò come si guarda
68
2016
dovevo uccidere io. – E lo lasciò nel parcheggio, con
69
2016
sua madre, che non lo sentiva da troppo, e
70
2016
Striano, la parte buona. Lo teneva mio nonno, ’o
71
2016
mio nonno, ’o Sovrano, lo dava di volta in
72
2016
tempo l’arredamento e lo avesse sollevato solo ora
73
2016
divano in pelle marrone lo avevano immediatamente convertito in
74
2016
pesare almeno cinquanta chili. Lo schermo era bombato e
75
2016
la gente ci vedrà lo stesso entrare, Maraja, – disse
76
2016
il concetto. ¶ – Nicolas... – Agostino lo interruppe, qualcuno doveva farlo
77
2016
del setto nasale, Nicolas lo prevenne e si scostò
78
2016
il dito medio e lo fece roteare in faccia
79
2016
in trasferta. Un bro’ lo devi tenere vicino, ma
80
2016
tre scooter. Il suo lo guidava Dentino, gli altri
81
2016
stretti stretti. “Il presepe”, lo chiama la gente che
82
2016
Museo, i tre scooter lo percorsero su marciapiedi larghi
83
2016
più gente. Ragazzi, per lo più universitari, e qualche
84
2016
passeggino più esterno arpionò lo specchietto dello scooter e
85
2016
niente, e mentre con lo sguardo cercava il suo
86
2016
servivano, la gente questo lo doveva capire. ¶ Eccolo il
87
2016
cappello e non sputò lo spinello: trattò Nicolas come
88
2016
avvisato. Se i Faella lo avessero visto, lui sarebbe
89
2016
dei guaglioni di Sistema lo conosceva. Di nome forse
90
2016
lei ci dovevano andare lo stesso, ma d’estate
91
2016
generale, i ragazzi nemmeno lo degnarono di uno sguardo
92
2016
d’estate. I ragazzi lo raggiungevano sulla poltrona per
93
2016
più debole. Don Vittorio lo lasciò entrare e con
94
2016
lasciò entrare e con lo stesso gorgoglio di schiena
95
2016
col cane, il cacciatore, lo zampognaro: i classici di
96
2016
ti sa. Chi me lo dice che non tieni
97
2016
potevano vedere comunque tutto, lo sguardo sereno di don
98
2016
poteva permettersi di distogliere lo sguardo. – Se teniamo mezza
99
2016
capì, Pescioli’? ¶ – Quello se lo sta tenendo lì davanti
100
2016
Hai capito a Jack lo squartatore, – concluse Tucano. ¶ Si
101
2016
quartiere era stato circondato. Lo avevano seguito per giorni
102
2016
Erano spuntati dal vicolo, lo avevano chiamato: – Feliciano Striano
103
2016
solo cruccio, il resto lo conosceva e quello che
104
2016
quello che non conosceva lo immaginava. La folla si
105
2016
tutti i volti che lo guardavano con preoccupata venerazione
106
2016
Luigi Striano o’ Sovrano, lo sapeva bene. Nei giorni
107
2016
soltanto: “Perché don Feliciano lo ha fatto?”. Si almanaccavano
108
2016
preso le condanne: Feliciano lo aveva denunciato per ogni
109
2016
di smorfia di disgusto. ¶ – Lo conoscevo a Gabriele Grimaldi
110
2016
cose. Mostrarsi remissivo. ¶ Nicolas lo capiva il gioco, in
111
2016
simbolo. Non erano ciechi, lo vedevano che ogni cosa
112
2016
piantagione albanese. Aucelluzzo questo lo intuiva, ma non lo
113
2016
lo intuiva, ma non lo sapeva. E continuava a
114
2016
la carena e quando lo vedevi arrivare sembrava che
115
2016
correggere la traiettoria che lo avrebbe portato in piazzetta
116
2016
Aucelluzzo si bloccò. Dentino lo tirava per la maglietta
117
2016
se n’è volato, lo riacchiappiamo. Famme fà a
118
2016
Famme fà a me. – Lo disse tutto d’un
119
2016
sospiro di sollievo, e lo sentì anche Dentino che
120
2016
possibile. ¶ – L’Aucelluzzo me lo voglio fare io, – disse
121
2016
disse Maraja, – quindi, se lo vedete, nisciuno se l
122
2016
se davvero, come diceva lo stesso Nicolas, fossero finiti
123
2016
chiamava follia, ’o Maraja lo chiamava istinto, e ’o
124
2016
piaceva quando gli altri lo riconoscevano. ¶ Aucelluzzo era un
125
2016
stazione. E lì Nicolas lo beccò, proprio a piazza
126
2016
stare in guerra non lo avrebbe mai sentito. E
127
2016
trasformata la pioggia ristagnante, lo faceva. Così Nicolas doveva
128
2016
provavano con quello che lo inseguiva. ¶ Ma il puzzo
129
2016
scomparso dai suoi specchietti. Lo spacciatore del Conocal spremeva
130
2016
se tu sei vivo lo devi a me; secondo
131
2016
nessuno. ¶ – Ma io non lo vedo mai a don
132
2016
te sape. ¶ – Ma non lo vedo mai, – disse Aucelluzzo
133
2016
pigliare. E se me lo fai avere io ti
134
2016
soprannome glielo aveva dato lo stesso don Vittorio una
135
2016
di risposta ad Aucelluzzo. Lo avrebbe incontrato lì sotto
136
2016
ogni possibilità. ¶ – Cicogno’, tu lo sai no quello che
137
2016
pelle, – rispose ’o Cicognone. Lo sapevano tutti, e ’o
138
2016
ultimo sms. E invece lo lasciò lì, girò sui
139
2016
paio di foto con lo smartphone da diverse angolazioni
140
2016
in effetti piccolo, Svizzerino, lo era per davvero, soprattutto
141
2016
avesse regalato di persona. Lo pigliavano tutti per il
142
2016
alle ginocchia. Aucelluzzo fece lo screenshot della pagina e
143
2016
tanto amava, mentre lui lo chiamava semplicemente “burdello”. Allo
144
2016
frasi. Doveva vedersela con lo Svizzerino, ma non poteva
145
2016
davo. ¶ – Pàtemo gratis te lo faceva dare, – disse Drago
146
2016
tu rubavi non autorizzato... lo hai fatto altre volte
147
2016
qualcosa vengono qui e lo prendono. ¶ Mojo era rispettoso
148
2016
Mojo era rispettoso, adesso lo avevano capito anche loro
149
2016
appartamento. Il lavoro grosso lo facevano con le armi
150
2016
i roghi: gestivano tutto lo smaltimento clandestino di stracci
151
2016
Nuovo Maharaja. ¶ – Va bene, lo dirò a mio padre
152
2016
Ci assettiamo pure noi, lo vuoi capì o no
153
2016
piglia paura. Dice che lo prendono, – e su questo
154
2016
più di Nicolas, che lo aveva tenuto vicino fregandosene
155
2016
amici, se voleva te lo bruciavano il locale, non
156
2016
in sé, buttò giù lo spumante e fece per
157
2016
mai pagato, figurati se lo pago a voi muccusielli
158
2016
disse Nicolas. ¶ ’O White lo squadrò da capo a
159
2016
negli occhi, e abbassò lo sguardo solo dopo che
160
2016
pensando, il Nuovo Maharaja lo devo proteggere io. Tu
161
2016
Io non voglio prendere lo stipendio da nessuno –. Dietro
162
2016
Io non voglio prendere lo stipendio da nessuno, – ripeté
163
2016
il turno a Posillipo lo avevano fatto due poliziotti
164
2016
la testa. La madre lo lasciò fare, pensava che
165
2016
Quello col culo bruciato lo aveva lasciato lì a
166
2016
quel posto al privé lo voleva. Anzi, lo pretendeva
167
2016
privé lo voleva. Anzi, lo pretendeva per diritto. Con
168
2016
pretendeva per diritto. Con lo smartphone filmò tutto. Sedie
169
2016
la storia a Christian. Lo portò in strada, unici
170
2016
Allora mo’ tu te lo leggi bene bene e
171
2016
e scompariva. Le ragazze lo guardavano sdolcinate. I suoi
172
2016
sdolcinate. I suoi compagni lo evitavano o, meglio, lui
173
2016
è? Mica tengo paura. Lo faccio sì. ¶ De Marino
174
2016
faccio sì. ¶ De Marino lo vide sparire con il
175
2016
davanti uno che sfondava lo schermo. Tenne per sé
176
2016
fuori dall’inquadratura. Quando lo ritenne opportuno disse: – Puoi
177
2016
visionò il girato. Se lo fece consegnare e si
178
2016
a vederlo così, dentro lo spazio dell’inquadratura, Fiorillo
179
2016
cura se il popolo lo teme e dice che
180
2016
quelli che ti amano lo fanno finché tutto va
181
2016
sennò un esercito non lo tieni unito, se non
182
2016
venuto bene, professo’? Ora lo mettiamo su YouTube? – La
183
2016
come a dire: “portamelo”. ¶ – Lo leggo. È la tua
184
2016
fottuto lascia che sfumi, lo perde, glielo portano via
185
2016
non saprà andare oltre lo scarto che la fortuna
186
2016
non provi vergogna non lo stai facendo davvero. ¶ E
187
2016
vita, e l’Arcangelo lo vide bene quell’uomo
188
2016
vide bene quell’uomo, lo vide in faccia, vide
189
2016
pm gli chiese se lo riconosceva, don Vittorio diceva
190
2016
Agostino, quel processo se lo guardarono tutto, e quasi
191
2016
davanti al tribunale penale, lo stesso che i boss
192
2016
un insegnamento. Impossibile distogliere lo sguardo, impossibile farsi distrarre
193
2016
pistola, aveva scoperto che lo rilassava. Questo proprio non
194
2016
suo ultimo giorno. Con lo stesso risultato: una pallottola
195
2016
Si era portato dietro lo zaino di scuola e
196
2016
Nicolas. Agostino e Dentino lo guardavano in silenzio. Al
197
2016
il calcio della pistola lo fece afflosciare a terra
198
2016
strafottente al sacchetto e lo fece finire sotto uno
199
2016
schiacciare il bottone per lo sblocco. La giornata doveva
200
2016
aveva di fronte. Nicolas lo rispettava per questo, anche
201
2016
tamburellava un ginocchio. ¶ Nicolas lo fissava, incurante del fatto
202
2016
che anche De Marino lo stava fissando. ¶ – Fiorillo, inutile
203
2016
con Copacabana. Ma non lo stava facendo. ¶ In carcere
204
2016
dipendenti disoccupati di qualcuno! Lo vogliamo capire o no
205
2016
ha lasciato soli. Meno lo nominiamo, meglio è. ¶ – Non
206
2016
nessuna delle due alternative lo allettava. ¶ Quasi per rafforzare
207
2016
due occhi tanti. ¶ Biscottino lo freddò: – I bravi ragazzi
208
2016
avete fatti come? – Nicolas lo fissava con quei suoi
209
2016
dove stanno i bambini. ¶ Lo disse serissimo, con il
210
2016
era l’unico che lo aveva preso sul serio
211
2016
le giostre, le donne lo capivano in fretta, e
212
2016
sulle panchine... E io lo inseguo e recupero le
213
2016
e ’o Micione era lo straniero che si stava
214
2016
e Twitter. ¶ Nessuno alzò lo sguardo, solo Lollipop commentò
215
2016
che cazzo hai fatto? – lo accolse Nicolas. In quell
216
2016
assicurazione. E quindi se lo sono fatto da soli
217
2016
tutti: – Chi conta qua? Lo tenete un cazzo di
218
2016
ginocchiata nella pancia che lo fece cadere a terra
219
2016
altre intanto strattonavano Nicolas, lo tiravano da tutte le
220
2016
un’altra donna che lo tirava dalla sua parte
221
2016
attorno al collo che lo stritolava da dietro. Non
222
2016
in una baracca e lo legarono a una sedia
223
2016
completamente intontito. E più lo ripeteva, più si pigliava
224
2016
si fiondò a Forcella. ¶ Lo trovò nella saletta che
225
2016
la stecca. ¶ – Nicolas, se lo sono pigliato i zingari
226
2016
Sì, sì, vabbuo’, se lo sono rapito, – disse ridendo
227
2016
rapito, – disse ridendo. ¶ – Se lo sono pigliato veramente, muóvete
228
2016
partita a metà e lo seguì. In motorino Stavodicendo
229
2016
più grande e così lo zingaro si era rivoltato
230
2016
bambini. Qui tu muori, lo sai? ¶ – Tu non mi
231
2016
ai tuoi pezzi qua? – Lo zingaro evitava di incrociare
232
2016
zingaro evitava di incrociare lo sguardo di Nicolas e
233
2016
manrovescio che gli centrò lo zigomo destro gli oscurò
234
2016
curiosi di capire chi lo mandasse e di questo
235
2016
disse il capo, e lo colpì di nuovo. Intanto
236
2016
Fammi parlare con Nicolas. ¶ Lo trovarono che sorrideva, spavaldo
237
2016
tuta linda dello zingaro. Lo sputo finì preciso sul
238
2016
scattò in avanti. Drago’ lo bloccò con una manata
239
2016
li divise Stavodicendo. ¶ Nicolas lo guardò: – Allora, il Nuovo
240
2016
prezzo. Gratis non te lo davo. ¶ – Pàtemo gratis te
241
2016
si’ turnat’a darci lo stipendio? – disse Nicolas. Con
242
2016
di Alvaro, quale infrazione lo avesse condotto alla morte
243
2016
come si deve, non lo avrebbero scaricato da qualche
244
2016
i semafori arancioni lampeggianti lo riportarono sul suo Beverly
245
2016
Il tempo loro se lo sono preso, e noi
246
2016
nessuno. Il tempo, come lo intendeva Nicolas, si presentava
247
2016
con due piedi lunghissimi. Lo avevano avvicinato in due
248
2016
lui. ¶ – Che ore sono? – lo avevano incalzato e quello
249
2016
suo Beverly e Tucano lo seguì per sedersi dietro
250
2016
la lama del coltello, lo rimise in tasca e
251
2016
i suoi, ma per lo scuorno di avere in
252
2016
ad allenarsi. Il pallone lo continuarono a scalciare, senza
253
2016
commentò Tucano trascinando Nicolas, – lo vedi che era ’na
254
2016
un poco il mento. ¶ – Lo sai che dobbiamo avere
255
2016
con la testa e lo seguirono. Si trattava di
256
2016
i motorini invece sfruttarono lo spazio ricavato per i
257
2016
a quei due che lo stavano cercando. ¶ – Quanto potete
258
2016
Francotte, è un revolver. – Lo diede in mano a
259
2016
con scioltezza. Il padre lo aspettava in sala da
260
2016
con sé sopra, e lo fece con gli occhi
261
2016
si mangia a Nisida? ¶ – Lo so. ¶ – Lo sa, – ripeté
262
2016
a Nisida? ¶ – Lo so. ¶ – Lo sa, – ripeté il fratellino
263
2016
sono mai questi nessuno? –. Lo disse guardando Christian come
264
2016
temi, quando un titolo lo accendeva, nessuno era più
265
2016
Marino, quello di lettere, lo aveva detto al padre
266
2016
nel comportamento di Nicolas lo spazientiva, lo sconfortava. Ed
267
2016
di Nicolas lo spazientiva, lo sconfortava. Ed era pronto
268
2016
a tranquillizzarsi non appena lo vedeva intento a leggere
269
2016
in America. Sento che lo fanno in tanti. Sì
270
2016
avrebbe voluto ridacchiare. Non lo fece, non certo per
271
2016
e un sorriso finalmente lo lasciò venir su. ¶ – Papà
272
2016
solo guai. Hai portato lo scuorno. Hai perso un
273
2016
dato il Padreterno, e lo stai sprecando comme a
274
2016
accarezzarono. ¶ – Aprila un po’! – lo pregò Christian. ¶ Nicolas aprì
275
2016
del revolver e Christian lo fece girare. Sembrava un
276
2016
venire anch’io quando lo fai? ¶ – Mo’ vediamo. Mi
277
2016
figurati, stai scherzando? – Poi lo abbracciò come ogni volta
278
2016
sempre quando litigavano, almeno lo avesse insultato, ma niente
279
2016
la prima reazione quando lo vide. – Lassame perdere, so
280
2016
cosa. A casa se lo tiene dentro ’o garage
281
2016
a volare. ¶ – Nico’, non lo so, – disse Letizia. – Hai
282
2016
abbandonò ogni resistenza e lo abbracciò fra gli applausi
283
2016
gli altri a fare lo stesso. E quelle voci
284
2016
per volare, – Letizia se lo abbracciava, – mi basti tu
285
2016
Letizia li seguiva con lo sguardo finalmente allegro, pieno
286
2016
polso dei bambini. Letizia lo guardava con ammirazione e
287
2016
il dito e adesso lo avevano rispedito a calci
288
2016
che il colore originale lo avevano perso da tempo
289
2016
persone presenti, in sottofondo lo scoppiettio degli spumanti che
290
2016
luogo dove l’impresa, lo sport, i notai, gli
291
2016
andare in Brasile. Non lo rividero per mesi. La
292
2016
che facciamo?” di Nicolas lo aveva captato. ¶ – Vulite faticà
293
2016
Agostino, appena Nicolas arrestò lo scooter accanto al suo
294
2016
è stronzo perché se lo fanno sicuro,– disse ’o
295
2016
vita era quello. Nicolas lo sapeva, se lo sentiva
296
2016
Nicolas lo sapeva, se lo sentiva che l’occasione
297
2016
padre di suo padre lo aveva comprato cinquant’anni
298
2016
ché quell’abbraccio non lo vedesse la persona sbagliata
299
2016
Sono amico di tutti, lo sai, ma come socio
300
2016
stanno i guaglioni che lo fanno... ¶ Agostino, Nicolas, Pesce
301
2016
Nicolas ne era sicurissimo. Lo faceva sognare, quella cerimonia
302
2016
sognare, quella cerimonia, e lo spingeva a rilanciare il
303
2016
propri guadagni, e questo lo faceva sentire magnanimo. E
304
2016
da sua nonna, non lo sopportava, e la sua
305
2016
sacra, ma per Viola lo era ancora di più
306
2016
arrivò la chiamata. Nicolas lo disse alla madre: ¶ – Vado
307
2016
Davvero faccio. ¶ Sua madre lo squadrò da sotto la
308
2016
e quello che non lo era. La porta della
309
2016
smesso di costruire. Lei lo sapeva che, se quella
310
2016
dietro il cuore e lo strinse forte. – Bravo Nicolas
311
2016
sorridere, in fondo se lo meritava. – Com’è che
312
2016
con la sensazione che lo sguardo di lei durasse
313
2016
detto fosse figlio suo? Lo si doveva vedere di
314
2016
era ’o ciuccio? Se lo vedeva proprio il suo
315
2016
n’era bisogno, ma lo disse ugualmente. E le
316
2016
e i suoni che lo seguirono. Qualcuno entra in
317
2016
opposto, un uomo che lo guarda e gli fa
318
2016
è marmellata. – Nicolas non lo sta a sentire, vuole
319
2016
il morto. La madre lo trascina via a fatica
320
2016
dirselo. Ma è così: lo vede. Quella faccia tutta
321
2016
sopportare anche quel segaio­lo del maître. ¶ Lollipop sorrideva
322
2016
na chiavica – quando Nicolas lo aveva visto si era
323
2016
d’Adamo. Il maître lo prese per il colletto
324
2016
da lui, il maître lo avrebbe mandato a casa
325
2016
che adesso tintinnavano. Nicolas lo studiò un po’ più
326
2016
al mento e se lo grattò, poi disse, rassegnato
327
2016
dei piedi per reggere lo sguardo. – Abbiamo finito, vicchiarie
328
2016
fatto anche la tinta. Lo sguardo era più presente
329
2016
fràtemo. Che sei latitante, lo sanno già. ¶ – Ennò Nicolino
330
2016
sulla faccia come se lo portava lui. ¶ Il festeggiamento
331
2016
stavano imparando a gestire lo stadio. Erano molti e
332
2016
bocciava ogni piatto e lo rimandava indietro, accampando motivazioni
333
2016
il palchetto, e con lo sguardo intimò al batterista
334
2016
ma la festa continuava. Lo spettacolo doveva andare avanti
335
2016
andare avanti, la sposa lo pretendeva. Quella doveva essere
336
2016
e frusciavano quei sacchi, lo sentiva Nicolas quando ci
337
2016
il perimetro del banco, lo avvolgono. ¶ Poi la luce
338
2016
la luce è finita. ¶ Lo smerdamento ¶ – Me staje guardanno
339
2016
era da tempo che lo avevano puntato in mezzo
340
2016
quando se ne accorse lo avevano già circondato in
341
2016
già circondato in quattro. Lo sguardo è territorio, è
342
2016
è invaderlo. Non voltare lo sguardo è manifestazione di
343
2016
posato troppo a lungo lo sguardo su un’altra
344
2016
piazzetta mi guardi pure? – lo accusò Nicolas. E, mentre
345
2016
un biliardo. ’O Briato’ lo lanciò a Dragonbò, che
346
2016
lanciò a Dragonbò, che lo afferrò con un braccio
347
2016
un braccio solo e lo scagliò contro ’o Tucano
348
2016
la testa, ma poi lo restituì a Nicolas. Il
349
2016
Nicolas in pieno petto lo schiacciò di nuovo a
350
2016
naso, contrasse il volto, lo indurì sperando diventasse una
351
2016
afflosciò sul volto. E lo fece solo per non
352
2016
con cura, senza fretta. ¶ Lo lasciarono lì. ¶ – Renati’, devi
353
2016
dalle caviglie di Renatino, lo liberarono delle manette: – Tienatelle
354
2016
cui montava come passeggero lo portò lontano dalla piazzetta
355
2016
in galleria Umberto e lo avevano portato lì, dritto
356
2016
a bassa voce. Poi lo avevano legato ai motorini
357
2016
albero dentro al quartiere, lo avevano portato tra le
358
2016
così forte che lei lo sentiva da camera sua
359
2016
sanno che stai litigando. Lo devono sapere. Ogni insulto
360
2016
discussione finì così. Letizia lo vide risalire sullo scooter
361
2016
mettendocela tutta, forse... Ma lo stipendio del padre di
362
2016
e mica per niente lo chiamavano ’o Cerino. Con
363
2016
portare lì chiunque. Questo lo aveva reso il più
364
2016
accussì, in quanto te lo levi? –. Levarsi il fumo
365
2016
assai lento di mente, lo chiamavano Alvaro perché assomigliava
366
2016
aveva mai fatto carriera, lo pagavano due soldi e
367
2016
Faceva bene i servizi: lo accompagnava in auto, passava
368
2016
borghese e a colori. ¶ Lo facevano dopo scuola, ma
369
2016
unica destinazione: Foot Locker. Lo assaltavano, quel negozio. Entravano
370
2016
prese in mano Lollipop lo aveva bloccato con un
371
2016
non era gigantesco, come lo era stato negli anni
372
2016
Tu Che Guevara non lo devi neanche nominare, – s
373
2016
Napoli il rispetto te lo devi conquistare. Il compagno
374
2016
come a dire: te lo spiego così, spaccimme, che
375
2016
tantissimo, era sfacciato ma lo trattava con rispetto. Perciò
376
2016
fosse forcellano, ogni tanto lo facevano lavorare nel palazzo
377
2016
era deciso a sollevare lo sguardo, lo aveva fatto
378
2016
a sollevare lo sguardo, lo aveva fatto senza umiltà
379
2016
carabinieri. Il padre teneva lo sguardo in avanti, puntato
380
2016
vedessero il disgraziato, che lo vedessero bene in faccia
381
2016
fratelli. Ma il padre lo aveva fulminato alzando il
382
2016
era. ¶ Il pomeriggio seguente lo aveva passato a spalmargli
383
2016
trovarono nel basso tutto lo spaccio. Si prese anche
384
2016
da lui: Copacabana. ¶ Nicolas lo incontrava per la prima
385
2016
disse Totò. ¶ – Cos’è lo scalpo? – chiese Dentino. ¶ – Quello
386
2016
semplice di come se lo immaginavano. Aucelluzzo si fece
387
2016
di caccia e pesca, lo andiamo a rapinare... ¶ – Sì
388
2016
una torcia, gli altri lo seguivano e si illuminavano
389
2016
è fatto il cammello! – lo sfotté Briato’. ¶ – Eh, stavo
390
2016
di muretto che circoscriveva lo spazio dei pinguini. I
391
2016
mai visto. ¶ In realtà lo intuivano solo, vedevano le
392
2016
pinguini lasciandoli vagare per lo zoo e passarono di
393
2016
o lione. Poi ce lo prendiamo e ci facimmo
394
2016
fà ’na balsamatura e lo mettimmo là, int’’o
395
2016
fa l’imbalsamatura? ¶ – Boh. Lo cerchiamo su Internet. ¶ – Ja
396
2016
braccio: – Jammo ja’, muoviti, lo zoo safari lo fai
397
2016
muoviti, lo zoo safari lo fai un’altra volta
398
2016
t’è mmuorto, te lo dico con educazione: mi
399
2016
sorde? Il pranzo me lo paga a rate. ¶ – Buono
400
2016
regaliamo noi o te lo devo ripetere p’’a
401
2016
il caricatore è qua. – Lo sfilò premendo sul calcio
402
2016
e uscì un proiettile: – Lo vedi? C’era già
403
2016
teste, ma nessuno alzò lo sguardo. I fuochi, quelli
404
2016
rete wifi non protetta, lo posizionò sul davanzale. Lo
405
2016
lo posizionò sul davanzale. Lo schermo illuminava le loro
406
2016
fece cadere i calcinacci. ¶ – Lo riconosci sto buco? È
407
2016
un destro, ma Dentino lo prese al polso e
408
2016
erano tre solamente: uno lo prese Nicolas, uno lo
409
2016
lo prese Nicolas, uno lo prese Dentino e il
410
2016
portarsi dietro Christian con lo scooter, pagargli una bibita
411
2016
a Dumbo, che come lo aveva portato lì ora
412
2016
un Kar 98k, Nicolas lo riconobbe subito: – ’Azz’... un
413
2016
invece, piaceva un sacco. Lo osservava come rapito e
414
2016
pesantissimo Mauser tedesco. Tutti lo guardavano in silenzio e
415
2016
Niente. Il terzo colpo lo voleva assestare a tutti
416
2016
fu un gran rumore, lo slang del metallo e
417
2016
cominciò a sanguinare e lo zigomo si aprì, graffiato
418
2016
siccome il colpo sparato lo stava facendo cadere, per
419
2016
e metterseli sulle spalle. Lo alzò in aria, lo
420
2016
Lo alzò in aria, lo mise sul cornicione del
421
2016
armi da guerra e lo avevano fatto con tutta
422
2016
motivo militare – quello non lo immaginavano –, ma avevano capito
423
2016
non poteva fare altrimenti: lo incalzavano persone anziane e
424
2016
fatto piacere. ¶ Le persone lo credevano un gesto di
425
2016
piacere, piacere che qualcuno lo riconoscesse per qualcosa. Così
426
2016
un cenno della paranza lo costrinse a velocizzarsi. ¶ – Jamm
427
2016
sembrava non badargli, aprì lo sportello sotto al lavabo
428
2016
dell’alcol: – Ti metto lo spirito. Si deve disinfettare
429
2016
fino a quel momento, lo trovò stracarico di messaggi
430
2016
di Cecilia. L’amica lo aveva riempito di adesivi
431
2016
il suo Beverly non lo portava fin là, lo
432
2016
lo portava fin là, lo parcheggiava sempre prima, su
433
2016
lei seguirlo. Lui se lo aspettava, lei lo sapeva
434
2016
se lo aspettava, lei lo sapeva e tutti quelli
435
2016
su Briato’ Dentino, che lo tirò per la maglia
436
2016
inguine e gli grattava lo scroto. Gli piaceva. Gli
437
2016
da lui a Forcella lo avvicinavano chiedendogli fumo. Lui
438
2016
allora Dentino e Briato’ lo seguirono al covo. Il
439
2016
gialla, la “pisciazza”. Attorcigliarono lo scontrino del bar, fecero
440
2016
fatto fin’a mo’! – lo accolse Briato’. ¶ – Me ne
441
2016
padre di Lollipop urlò, lo svegliò e lui pensò
442
2016
Questo è tutto. Biscottino lo sapeva e questa storia
443
2016
questa storia gli graffiava lo stomaco da sempre. I
444
2016
la conversazione, e tutto lo sciame della paranza andò
445
2016
paranza si avvicinò con lo sciame di motorini, ma
446
2016
correre. Nicolas inseguì con lo scooter il ragazzo color
447
2016
Nicolas, e andava reggendo lo scooter con la sinistra
448
2016
marocchino che correva e lo prese in faccia, portandogli
449
2016
girava per vedere chi lo stesse inseguendo. ¶ – Tre pocket
450
2016
disse Pesce Moscio, mise lo scooter sul cavalletto, andò
451
2016
il tappo nostro, nisciuno lo può rimettere. ¶ Riempì tutti
452
2016
istinto. Che ruolo tenere lo sceglie per te il
453
2016
di Billy Batts quanno lo vattono a sangue malamente
454
2016
Rocco Siffredi e se lo incula. – Ci fu un
455
2016
sorella” – sparata a bruciapelo lo fece voltare di scatto
456
2016
ti spiego. Tu te lo ricordi? ¶ – Sì. ¶ – E ti
457
2016
per farlo passare. Nessuno lo fermò perché nessuno intuì
458
2016
fai?! – urlò Drago’. ¶ Maraja lo guardò con gli occhi
459
2016
spara che poi qualcuno lo carica sul tuo canale
460
2016
accrocchio di musi che lo choc teneva ancora sotto
461
2016
venì ccà e ce lo deve succhià a tutti
462
2016
sorella! –. Questo non se lo immaginava proprio. E per
463
2016
solo un pensiero veloce, lo sfiorò e Drone lo
464
2016
lo sfiorò e Drone lo archiviò subito, schifato. Pensava
465
2016
arma. ¶ – Ma se non lo faccio? Se me ne
466
2016
di deludere il padre lo umiliava ancor più di
467
2016
parola per descriverlo, ma lo aiutava sul lavoro e
468
2016
tenuto la pistola dentro lo zaino... La sapeva usare
469
2016
madre cercò di svegliarlo lo sentì rovente: aveva la
470
2016
che alcuni della paranza lo cercavano, lo stesso Maraja
471
2016
della paranza lo cercavano, lo stesso Maraja gli aveva
472
2016
nella sua stanza. Lei lo seguì: – Mo’, amm’’a
473
2016
quello che non doveva. Lo disse camminando avanti e
474
2016
era sua sorella, che lo ascoltava seduta, con le
475
2016
tutte le parti, che lo fissavano. Quelle parole – morte
476
2016
Potevano essere quelli? Drone lo vedeva chiamare col cellulare
477
2016
davvero fai? ¶ – Eh sì, lo devo fare. Non ci
478
2016
ripetevano le immagini che lo tormentavano da giorni: la
479
2016
di frattura di ali lo distrasse dalla sua furia
480
2016
era rivolto a lui. ¶ – Lo vedi? Mo’, spiega, – comandarono
481
2016
magnete attrae a sé lo scontro. Non disse niente
482
2016
e la madre guardavano lo scontro, a ogni frase
483
2016
limite invalicabile. ¶ Annalisa preparò lo zaino, uscì dal bagno
484
2016
disse: – Sono pronta. ¶ – Perché lo zaino? – disse seccamente Drone
485
2016
a poco come lui. Lo guardò come se emanasse
486
2016
Respirò profondamente: – Ma ora lo dovete lasciare stare: la
487
2016
frittura di paranza è lo scarto dei pesci, solo
488
2016
quattro, meno tre... ¶ Nicolas lo sentiva anche più degli
489
2016
a quando gli altri lo raggiunsero dandogli del coglione
490
2016
Blue Sky. La madre lo riconobbe, li riconobbe, e
491
2016
le auto posteggiate, e lo stesso fecero in Galleria
492
2016
suonava la fisarmonica sfiatò lo strumento a metà di
493
2016
San Martino, come se lo sciame dovesse prendere il
494
2016
tanta artiglieria. Il risultato lo misurarono come sempre al
495
2016
era loro e se lo sarebbero preso. ¶ Nicolas aveva
496
2016
un’altra volta. E lo aveva lasciato lì, a
497
2016
aveva sbagliato. ¶ Il Kymco lo aveva preso il giorno
498
2016
il serpentone che faceva lo slalom tra i motorini
499
2016
il petto dove Nicolas lo aveva colpito, provò a
500
2016
nuovo. Neanche un graffio. Lo vale ’nu T-Max