Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

mio mondo. ¶ LUDWIG WITTGENSTEIN ¶ Lo sviluppo della lingua fa

accento straniero», dovuto per lo piú a ictus, trauma

è laddove risuona», scriveva lo spagnolo Miguel de Unamuno

persecuzione ed esilio che lo rende davvero senza patria

linguistici per definizione, ma lo siamo ciascuno nella sua

attraverso il tempo e lo spazio. Ritenere che sia

tutto una lingua letteraria. Lo è non solo perché

Letteraria, la lingua italiana lo è anche per un

primo apprendimento avviene per lo piú in famiglia e

e gli toccava inventarsela: lo dice lui stesso nel

cui parla la natura lo affida al gusto degli

al fine di comprendere lo spettro piú ampio possibile

di situazioni umane con lo spettro piú ampio possibile

mistero della creazione, che lo porta a incontrare colui

che le preesiste, ma lo crea nel momento stesso

momento stesso in cui lo designa. La tesi di

col fiorentino, perché Bembo lo sottrae all’evoluzione storica

espressione dei sentimenti e lo scambio delle parole anziché

linguistico, al punto che lo stesso Bembo continuò tranquillamente

riguarda prima di tutto lo statuto della poesia, che

essere filosofia, ma solo lo strumento della comunicazione umana

dei suoi tempi; ma lo fa da milanese che

sua forza poetica, come lo stesso Manzoni riconosceva in

nel ginnasio fin dal 1870, lo conferma: la lingua degli

di studenti che se lo sono visti imporre autoritariamente

subito aggiungeva: «Ma non lo adorare; ti sia maestro

classicistico che in fondo lo stesso Manzoni non aveva

filologi, linguisti e scrittori: lo stesso Bertoni, Giacomo Devoto

e scolastico per chi lo riteneva letterario, estraneo all

obiettivo di Pasolini, che lo metterà in scena continuamente

nazionale e si apriva lo spazio per immettere l

la capacità di spostare lo sguardo, che sono fenomeni

ch’er mi’ dottore lo chiama cotale, ¶ fallo, asta

piú famoso, ma Belli lo aveva fatto precedere da

ma il principio è lo stesso: un tour de

di Belli (20 versi, con lo stesso schema rimico), basandosi

che ABBA ABBA è lo schema rimico delle quartine

del mondo per chi lo possiede, lo capisce, lo

per chi lo possiede, lo capisce, lo sa decodificare

lo possiede, lo capisce, lo sa decodificare e se

fra registri, fra suoni), lo dimostrano poesie e canzoni

tranquillamente accogliere il diverso, lo straniero come il dialetto

accento tonico cade per lo piú sull’ultima sillaba

il libro e non lo di’ com’io lo

lo di’ com’io lo feci; io non ho

suono e metro. Perciò lo stesso Dante avrebbe un

si storpia. ¶ Potremmo dire lo stesso della lingua, visto

n] l’amore ¶ e lo core li dà nutricamento

dell’espressione poetica: tra lo stile lirico e quello

come mette in rilievo lo stesso Dante nella Commedia

cacofonica la rima che lo esprime e racconta. ¶ L

con una richiesta per lo piú di fastidio anziché

sonetti che riproducono esattamente lo schema rimico del sonetto

conoscente, ¶ mostrandoti del ver lo suo sentore. ¶ Al tuo

che stinga e passi lo vapore ¶ lo qual ti

e passi lo vapore ¶ lo qual ti fa favoleggiar

La rima apre dunque lo spazio della parodia, che

igienica. Ad Alberti, che lo chiamava poeta zoppicante e

sé, perché non solamente lo aiutarà con mirabile prontezza

cantante come Daniele Silvestri lo ha potuto riprendere in

è un vigile che lo vede, ¶ e i suoi

come quelle di «Piú lo mandi giú e piú

i testi sono per lo piú in italiano e

atleta ¶ che sprona chi lo insegue a fare presto

tempo che la voce lo completa ¶ risuonala per me

consonanti e rimanti apre lo scenario di una felicità

citato di ipallage, cioè lo spostamento dell’aggettivo da

è anche ciò che lo rende una vittima di

interrogarci sui motivi che lo rendono cosí ridicolo e

La metafora è dunque lo strumento verbale per esprimere

conio (o neologismi) che lo stesso Tesauro proponeva ai

dava la morte con lo sguardo); mongibellar usato nel

indovinello, e in effetti lo è: ciò che viene

rose senza spine o lo sguardo che brucia), ma

poema che meglio esemplifica lo stile del barocco poetico

disprezzo verso qualcuno, se lo trattiamo «a pesci in

vedere i sorci verdi». Lo sguardo è il piú

piccolo sforzo interpretativo che lo fa sentire pure piú

a preoccuparsi e reagire. Lo sport è la fonte

notte «spregiate crete» e lo spazzolino da denti «di

metafora, Montale la spiega. Lo fa inserendo un «come

versi, tuttavia, Montale ce lo dice, che sta parlando

il poeta non ce lo dicesse: invece di rovinarla

di cose, però, Saviano lo sa bene e lo

lo sa bene e lo dice, ha anch’essa

il cuoio che fodera lo stomaco». Persino i camorristi

palazzo di cemento e lo immagini come costruito da

perché le parole sono lo strumento dello scrittore; ma

fatto il mondo quando lo raccontiamo. Non esiste, insomma

stile e con classe. Lo stesso vale per la

perché parlare bene definisce lo statuto sociale del parlante

statuto sociale del parlante, lo sottopone al giudizio degli

conoscerlo, Roberto d’Angiò lo invitò a pranzo alla

se n’era andato, lo fece inseguire per pregarlo

personale. Il re capisce, lo fa ripulire e lo

lo fa ripulire e lo invita a fermarsi qualche

fa ricadere sull’interlocutore lo stigma di non sapersi

uno stigma sociale che lo isola e marginalizza. Il

Italia»; «Di Maio e lo scivolone sul congiuntivo», si

sé sbagliata, quando invece lo è soltanto nel contesto

venti esposti contro Renzi, lo iscrivessero al registro degli

e nella politica: dopo lo sdoganamento, come oggi si

po’ come quando dicono «lo voglio bene» ¶ Si vede

anziché quelli che già lo fanno. Parlar bene è

principio di stile. Proprio lo stile era il discrimine

che un altro inglese lo odi o disprezzi»), scrisse

ha cambiato linguaggio, Verga lo insegna, ha cominciato a

piú forte, perché detiene lo strumento delle parole, ma

ovvero Leopardi a Sanremo ¶ Lo abbiamo visto già: la

né di citazioni ripetute. «Lo diceva Neruda, | che di

ufficiale della letteratura italiana. Lo faceva con tutte le

di un raptus, che lo portava a cantare Quando

pure, alla fine, che lo avrebbe ammorbato con tutte

Per opporsi a Dante, lo abbiamo visto, Dante da

dei rapporti di potere. Lo disse in un’intervista

le sue istanze ribelliste lo avevano portato alla ricerca

Non è affatto vero, lo sappiamo bene, perché il

di novità e diversità. Lo stesso accade naturalmente con

italiano, come il francese, lo spagnolo e tutte quelle

della squadra significa «gioventú», lo dice pure il sito

sul modello inglese, dove lo sport è un momento

la frase latina per lo piú non viene percepita

all’ingegneria idraulica, chi lo conosce, il greco, ha

il tedesco Metapher e lo spagnolo metáfora vengono tutti

il tedesco Anatomie e lo spagnolo anatomía non pongono

il tedesco Löwe e lo spagnolo león vengono tutti

il richiedente volesse che lo si aiutasse a non

lavoro che troverà, se lo troverà, è un lavoro

facilmente accessibile di quanto lo sia per un inglese

con inveterata pruderie, per lo piú considera o disgustoso

un’altra strada, spostare lo sguardo e sperimentare l

si aggiunge che chi lo commette pronuncia male la

lingua di oggi costringe lo straniero a stare al

la lingua di ieri lo porta a un piano

per scelta, e con lo studio. ¶ La voce della

XVIII secolo, ignota per lo piú anche ai cultori

immaginato, lei l’amore lo conosce per davvero e

napoletano. ¶ Una dama vecchia. ¶ Lo racconta bene Leopardi, proprio

sum, «penso dunque esisto», lo fece con le parole

pensiero. La lingua è lo strumento del pensiero, col

ma finora commentiamo per lo piú un quadro con

diciamo noi stessi. Ognuno lo fa nella propria, certo

superare i limiti, spostare lo sguardo e persino oltrepassare

rilesse, fino al 1924, quando lo storico e paleografo piemontese

ci si vuole concentrare: lo scrittore, la mano, le

ma se scrivi in lo libro dentro ci voliono

ma è diventato anche lo strumento con cui i

teneba ¶ Negro semen seminaba. ¶ Lo studente si accorge immediatamente

suono e di significato. ¶ Lo studio della lingua e

cosa facesse per vivere: lo scrivano, che vuol dire

leggere e pure scrivere. Lo scrivano si è trasformato

un dialogo con chi lo riceve. ¶ La bellezza di

della critica, che è, lo ribadiamo, il piacere della

sempre; ma se qualcosa lo cambia sarà la lingua

della lingua con cui lo descriviamo e ce lo

lo descriviamo e ce lo raccontiamo. La lingua cambia

fosse d’accordo, Mattia lo risolve brillantemente: Olivia resterà

cominciato a confondere tutto: lo slancio ideale di salvare

cui l’immaginazione altrui lo ha circondato: il film

vista oppure tenere fisso lo sguardo. ¶ Nel film di

Ingannato dai mafiosi che lo portano progressivamente a venir

Ffffff… aaaaaa… nnnnnn… cu…lo» disse il parrino lasciandogli

in punto di morte lo mandasse a fare in

a Vigàta, ma…» ¶ «Questo lo sappiamo. Vossia sa dirmi

vuol dire anche muoio». ¶ «Lo vede quanto ce ne

in cui sembrava che lo stesse mandando a fare

creatività arbitraria e violenta: lo abbiamo visto quando abbiamo

la sede del bene lo denunciavano, a partire dagli

interessi e occupi clientelarmente lo Stato. Che vuol dire

cosa giusta, però, ciascuno lo stabilisce secondo le proprie

quello della parola «equilibrato» (lo stesso varrebbe per «moderato

membri». Nessun impeachment come lo intende chi lo interpreta

come lo intende chi lo interpreta come atto politico

per la lingua italiana lo si può vedere negli

identifichiamo soprattutto con Hollywood, lo star system e il

oggi termini italiani. Ma lo faceva Leibniz e la

impostazione metodologica, per cui lo studente nelle ore d

ciò che prima non lo era: se «bello» è

del momento. È per lo piú nelle ore d

a finire un libro, lo leggeremmo? Ancora di piú

leggeremmo? Ancora di piú, lo scriveremmo? Lo stesso vale

di piú, lo scriveremmo? Lo stesso vale per l

testi letterari citati per lo piú non si daranno

pubblicato da Treves nel 1905. Lo si rilegge, a cura

caccia ¶ arrivò un espresso ¶ lo chiese ai parenti (genitori

come si intende oggi lo chiamerà concento di campane

questo verso in bocca» lo dichiarò Torquato Tasso a

dalla prefazione a Pygmalion. Lo si può leggere nella

poesia e canzone è lo stesso citato nel capitolo

da Luigi Schiaparelli, che lo portò all’attenzione degli