parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
1
1532
per non far error, lo scudo apposta, ¶ e via
2
1532
scudo apposta, ¶ e via lo passa e la corazza
3
1532
al pagan diede, ¶ che lo fe' staffeggiar dal manco
4
1532
gli preme di Martan lo scorno, ¶ che non giova
5
1532
bacia, e allato se lo pone: ¶ né gli basta
6
1532
de l'arme, ¶ io lo vedrò da noi partire
7
1532
salvamento il prese; ¶ e lo ritenne con beffe e
8
1532
e con gran biasmo lo mordeano tutte. ¶ Lo poneano
9
1532
biasmo lo mordeano tutte. ¶ Lo poneano i fanciulli in
10
1532
gridando un publico trombetta. ¶ 134 ¶ Lo levâr quindi, e lo
11
1532
Lo levâr quindi, e lo mostrâr per tutto ¶ dinanzi
12
1532
altra mano, ¶ che tor lo scudo et impugnar gli
13
1532
campo le cervella; ¶ che lo percuote ad una cote
14
1532
così freme in su lo scoglio alpino ¶ di ben
15
1532
misero Ughetto di Dordona: ¶ lo pone in terra insino
16
1532
sì duro intorno ha lo scaglioso drago. ¶ 13 ¶ Furo tutti
17
1532
empio, ove il furor lo 'nvita, ¶ ad assalire il
18
1532
il popul fatto audace ¶ lo stringe e incalza, e
19
1532
né distrutta. ¶ 25 ¶ E sì lo rode la superbia e
20
1532
vuol, ch'ad incontrar lo vegna. ¶ 37 ¶ La Discordia ch
21
1532
Dardinello il cima, ¶ e lo pareggia agli altri; e
22
1532
spalle ¶ fin giù dove lo stomaco è forcuto. ¶ Poi
23
1532
Bogio da Vergalle, ¶ e lo mandò del debito assoluto
24
1532
suo Macon (s'udir lo puote), ¶ che se morto
25
1532
et ai suoi, che lo spoglino, commanda. ¶ 56 ¶ Non è
26
1532
taglia e fende ¶ qualunque lo 'mpedisce o gli contrasta
27
1532
mio poco giudicio, e lo instigarme ¶ altrui, cadere in
28
1532
anche et umile abbracciollo. ¶ Lo vide il re di
29
1532
la tela ordita, ¶ noi lo lasciammo disarmato e a
30
1532
uno all'altro additandolo, lo scuopre. ¶ - Non è (dicean
31
1532
con gentil sembiante, ¶ seco lo 'nvita, e seco lo
32
1532
lo 'nvita, e seco lo ricetta; ¶ di suo consenso
33
1532
però che moia. ¶ 93 ¶ Legar lo fanno, e non tra
34
1532
Catai seco era: ¶ e lo chiamò per nome, e
35
1532
trovò Aquilante; ¶ e de lo scudo toccò l'orlo
36
1532
orlo a pena, ¶ che lo gittò riverso in su
37
1532
paladino, ¶ viene Aquilante, e lo conosce tosto ¶ che parlar
38
1532
figliuol d'Almonte; ¶ e lo stimò gagliardo e buon
39
1532
ora contra me non lo difendi, ¶ difender contra Orlando
40
1532
apprendi ¶ che s'io lo porto, il so difender
41
1532
fa il suo dover, lo fa Oliviero, ¶ Turpino e
42
1532
ber sogna, e Cloridan lo sconcia. ¶ 177 ¶ E presso a
43
1532
e date avria; ma lo vietò Medoro. ¶ 181 ¶ Gl'insidiosi
44
1532
all'altra mano. ¶ 186 ¶ Rifulse lo splendor molto più chiaro
45
1532
le spalle sue tutto lo resse. ¶ L'altro con
46
1532
sente ¶ di chi segue lo strepito e il rumore
47
1532
arco, e forte grida, ¶ lo strale arriva e gli
48
1532
e disse: - Cavallier, per lo tuo Dio, ¶ non esser
49
1532
egli lo raccolga e lo raggiugna, ¶ e più feroce
50
1532
capo tegna; ¶ ma, se lo svelle o tronca, fia
51
1532
un colpo trarne, ¶ che lo spirto gli sciolga da
52
1532
tenendo quel capo per lo naso, ¶ dietro e dinanzi
53
1532
naso, ¶ dietro e dinanzi lo dischioma tutto. ¶ Trovò fra
54
1532
Non so ben se lo vider volentieri, ¶ ancor che
55
1532
fra la gente. ¶ Orlando lo converse a nostra fede
56
1532
anco gli diede. ¶ 96 ¶ Quivi lo trovan che disegna a
57
1532
Sansonetto gli avea, quando lo prese. ¶ 99 ¶ Purgati de lor
58
1532
l'aperte braccia tende, ¶ lo stringe al collo, e
59
1532
indugio a ferir sì lo molesta. ¶ Come groppo di
60
1532
più in suso. ¶ 48 ¶ Non lo ritien lo scudo, che
61
1532
suso. ¶ 48 ¶ Non lo ritien lo scudo, che non entre
62
1532
con non minor fierezza lo seguiva: ¶ tanti lupi parean
63
1532
avaccio, ¶ senza aspettar che lo 'nvitasse araldo: ¶ de l
64
1532
mena di punta, e lo passa nel fianco, ¶ e
65
1532
groppa, e in terra lo distese. ¶ 64 ¶ Colui lascia il
66
1532
in giro, ¶ e ben lo seppe Artalico e Margano
67
1532
più fiera ¶ la battaglia, lo spinse; e arrivò a
68
1532
scimitarra e lancia, ¶ che lo fecer morir giovine in
69
1532
giovine in Francia! ¶ 73 ¶ Quando lo vide Ferraù cadere, ¶ che
70
1532
e de l'arcion lo porta morto al piano
71
1532
spinse adosso con Baiardo: ¶ lo fere a un tempo
72
1532
l'occhio istesso: ¶ onde lo sforzo di sua miglior
73
1532
a questo effetto, pur lo 'nvito tenne; ¶ che qual
74
1532
ch'andargli, sì che lo veggiate, appresso. ¶ 30 ¶ Non gli
75
1532
la traccia. ¶ Tutti che lo veggiam, con faccia smorta
76
1532
quella fretta ¶ con che lo spinge l'amorosa rabbia
77
1532
umanamente gli favella, ¶ e lo conforta, che Lucina è
78
1532
pelle, e tutto entrarve ¶ lo fe'; ch'ella è
79
1532
è sì grande che lo cape. ¶ Coperto sotto a
80
1532
facendol gir carpon, seco lo rape ¶ là dove chiuso
81
1532
ha affanno e noia: ¶ lo vede giunto ov'ha
82
1532
la sua donna sì lo 'ngombra, ¶ ch'alla grotta
83
1532
la mola: ¶ ma pur lo tenne in mandra la
84
1532
questa servitude, in che lo lega ¶ Pietate e Amor
85
1532
de l'Orco gli lo narra), ¶ e come a
86
1532
che l'Orco non lo 'ntaschi, ¶ sopra un navilio
87
1532
io faceva ora? ¶ Non lo credo però sì aver
88
1532
smarrito, ¶ ch'io non lo sappia ritrovare ancora. ¶ Io
89
1532
quel tempo con Ombruno, ¶ lo ferì d'una punta
90
1532
ognuno, ¶ perché buon cavallier lo tenean molto; ¶ et oltra
91
1532
e n'avea cura, ¶ lo spinse pur, poi ch
92
1532
nobile e gagliarda, ¶ fuggì lo 'ncontro il timido Martano
93
1532
e gli par de lo scorno ¶ del suo compagno
94
1532
roppe alla penna ¶ de lo scudo al signor di
95
1532
grida, ¶ e molto minacciandolo lo sfida. ¶ 98 ¶ Ma quel con
96
1532
risposta, ¶ ch'avea per lo miglior fra dieci eletto
97
1532
le ciglia il naso. ¶ 36 ¶ Lo stizzone ambe le palpèbre
98
1532
fier, s'ancor non lo registra ¶ tra quelli spirti
99
1532
vede ¶ gittar la canna lo Spagnuol leggiadro, ¶ Orlando il
100
1532
non mirando, ¶ poi che lo fece il valoroso Orlando
101
1532
suo Ruggier dovea, né lo vedendo, ¶ vivea in timor
102
1532
mal'arte, ¶ ch'ivi lo vinca alcun di più
103
1532
parrà duro assai, ben lo conosco, ¶ uccidere un che
104
1532
in morbido terreno. ¶ 70 ¶ Qual lo stagno all'argento, il
105
1532
aspetto ¶ intorno avea, che lo stringean sì forte, ¶ ch
106
1532
altro suo feroce, ¶ che lo segue e lo caccia
107
1532
che lo segue e lo caccia a tutto corso
108
1532
sommersa nel commune errore. ¶ Lo cercò tutto per vie
109
1532
ai Gigli d'oro, ¶ lo fa assembrare ad una
110
1532
Brescia speglio, ¶ che tu lo fossi a Arimino e
111
1532
gente di Navarra; e lo re ispano ¶ halle dato
112
1532
laccio al collo: ¶ gli lo fece levar, ma riserbarlo
113
1532
il mondo empìa; ¶ ma lo facea più d'altro
114
1532
Quella è tutta nera, ¶ lo scudo nero, e non
115
1532
di gran pregio, ¶ che lo mostravan cavalliero egregio. ¶ 40 ¶ - Dal
116
1532
Tartaro a ferir tosto lo venne ¶ con l'asta
117
1532
il timor, come venir lo vide ¶ di sangue brutto
118
1532
Stordilano, ¶ prima che se lo porti più lontano? - ¶ 56 ¶ De
119
1532
il pagan, che da lo stral fu colto ¶ altre
120
1532
e vimine contesto, ¶ che lo poteano a diversi usi
121
1532
l campo nimico non lo senta. ¶ 76 ¶ Truova prima il
122
1532
fuor del campo altri lo sdegno porti, ¶ sì che
123
1532
e de monachi rinchiusi ¶ lo può trovare in chiese
124
1532
e quei santi ¶ che lo solean tener pel camin
125
1532
mal reggersi in piede. ¶ 94 ¶ Lo smemorato Oblio sta su
126
1532
signor sussidi: ¶ ma che lo facci tanto chetamente, ¶ ch
127
1532
per la donna che lo frena e lega, ¶ la
128
1532
stelle: ¶ l'elmo e lo scudo fece far perfetto
129
1532
volge, ample finestre. ¶ Con lo scudo alto il Saracin
130
1532
rossa. ¶ 122 ¶ Getta il pagan lo scudo, e a duo
131
1532
Ugo e Dionigi ¶ mandâr lo spirto fuor col sangue
132
1532
tutti è stretta. ¶ 129 ¶ Mentre lo stuol de' barbari si
133
1532
il pianto ode e lo strido, ¶ bestemmia il ciel
134
1532
possa non fuggir come lo sente: ¶ rumor di vento
135
1532
suo fedel, più ralegrarsi ¶ lo veggio, e a tutti
136
1532
al dritto a ritrovar lo speco. ¶ 47 ¶ Fuggendo, posso con
137
1532
riva: ¶ la solitaria casa lo richiude, ¶ d'umanitade e
138
1532
Come venire il paladin lo vede, ¶ ferma il destrier
139
1532
tutto l'annoda, e lo distende in terra. ¶ 55 ¶ Astolfo
140
1532
può sciorsi: indi levar lo lascia, ¶ 60 ¶ dagli altri nodi
141
1532
mena. ¶ 61 ¶ L'elmo e lo scudo anche a portar
142
1532
cessa brancolar fin che lo truovi; ¶ et or pel
143
1532
pel naso il prende, ¶ lo salda al collo, e
144
1532
gli mande, ¶ et egli lo raccolga e lo raggiugna
145
1532
abbarbagliar lo vuol con lo splendore ¶ ch'era incantato
146
1532
fu portato in dito. ¶ 109 ¶ Lo dà ad Angelica ora
147
1532
in aria e per lo ciel galoppa; ¶ e porta
148
1532
Ruggier l'asta e lo scudo, ¶ e si traea
149
1532
pena. ¶ Del dito se lo leva, e a mano
150
1532
Non pur quel, ma lo scudo e il destrier
151
1532
indosso l'arme, e lo scudo alle spalle; ¶ dal
152
1532
cavalliero. ¶ 17 ¶ E questo con lo scudo e con la
153
1532
fa sì che Ruggier lo vede in faccia. ¶ 19 ¶ Vede
154
1532
con gli occhi Ruggier lo segue a pena. ¶ 21 ¶ Così
155
1532
Eva ingannò col melo, ¶ lo fece ritrovar da un
156
1532
senz'altra compagnia sopra lo scoglio. ¶ 31 ¶ E voglio la
157
1532
la spada; ¶ e vêr lo scoglio, sol, prese la
158
1532
che subita ruina non lo cuopra, ¶ mentre mal cauto
159
1532
nuotando in fretta ¶ verso lo scoglio; ove fermato il
160
1532
l'alto oceano, obliando ¶ lo sparso gregge: e sì
161
1532
ne potrà fracassar tutto lo stuolo. ¶ 50 ¶ E ben si
162
1532
Olimpia! a cui dopo lo scorno ¶ che gli fe
163
1532
pianto seguitò, dicendo ¶ come lo sposo suo l'avea
164
1532
non faria tal pruova. ¶ 62 ¶ Lo conoscea, perch'era stato
165
1532
ch'era in infinito. ¶ Lo corse ad abbracciare e
166
1532
via d'ogn'altro lo dovea far meno. ¶ 64 ¶ Le
167
1532
né fin che ne lo stato la rimetta, ¶ e
168
1532
che possa Irlanda, ¶ e lo farà quanto potrà più
169
1532
costui parer decoro, ¶ se lo fêsse Minerva o il
170
1532
donna di Dordona, ¶ che lo tenea di se medesmo
171
1532
re Troiano; ¶ ch'allora lo giurò, che l'elmo
172
1532
elmo si disciolse, ¶ e lo suspese a un ramuscel
173
1532
e in grembio se lo pone, ¶ e sta a
174
1532
era con loro ¶ se lo portasse; onde la briglia
175
1532
le sopravegna; ¶ e per lo sacro annel che la
176
1532
l'elmo del conte. ¶ 60 ¶ Lo riconobbe, tosto che mirollo
177
1532
dì dal capo gli lo sciolse, ¶ che fra duo
178
1532
poi che pigliar non lo potea altrimente. ¶ 71 ¶ E per
179
1532
nel carcer d'Amor lo tenea chiuso. ¶ 74 ¶ Come Alzirdo
180
1532
al viso furibondo; ¶ e lo stimò guerrier d'alta
181
1532
schiera stato; ¶ che ne lo scontro il principe d
182
1532
il principe d'Anglante ¶ lo fe' cader per mezzo
183
1532
si lagne; ¶ con tal lo stuol barbarico era mosso
184
1532
un tempo mille, e lo scudo altretante: ¶ chi gli
185
1532
Virtude andava intorno con lo speglio ¶ che fa veder
186
1532
roppe alla penna de lo scudo ¶ del fiero conte
187
1532
pur di sella stramazzar lo fece. ¶ 84 ¶ Stordito de l
188
1532
Rocella a piede; ¶ e lo pregò ch'inanti volesse
189
1532
perché tor non se lo sa d'appresso, ¶ sì
190
1532
era e cortese, ¶ non lo poté ascoltar senza gran
191
1532
ascoltar senza gran sdegno: ¶ lo chiamò traditore, e gli
192
1532
se' apposto, o se lo sai ¶ perché te l
193
1532
gli accade poi, ¶ che lo tardò più dei disegni
194
1532
la forma; ¶ e poi lo priega che per cortesia
195
1532
esercito moresco: ¶ e ben lo potea far sicuramente, ¶ avendo
196
1532
ne la barca ¶ seco lo tolga, et oltre il
197
1532
ne la foce entrò lo stanco ¶ nochier col legno
198
1532
l'anima divise; ¶ e lo ferì lontan dietro la
199
1532
resto avea perduto intorno, ¶ lo fe' con simil colpo
200
1532
pone: ¶ truova il duca, lo rompe, arde e fracassa
201
1532
a me venir vide lo sposo; ¶ e non l
202
1532
braccio dietro nel capo lo percosse, ¶ che gli levò
203
1532
parve poi, se vivo lo tenesse, ¶ che, per pigliarmi
204
1532
re fa che, chi lo sfida, cada, ¶ la donna
205
1532
subito metta, ¶ e che lo lasci andare alla sua
206
1532
fugga, si provede. ¶ Vivo lo vuole, e non in
207
1532
cani armati e con lo spiedo, attende ¶ il fier
208
1532
quel baron, ch'errar lo faccia; ¶ o sia che
209
1532
del destrier si torse; ¶ lo cacciò in terra, onde
210
1532
farà essendo a piede. ¶ Lo séguita sì ratto, ch
211
1532
vide, ogni credenza eccede. ¶ Lo giunse in poca strada
212
1532
la spada, e sì lo fiede, ¶ che gli parte
213
1532
in lutto ¶ sol lei, lo sposo avesse a trar
214
1532
una catena dura, ¶ de lo stato e di sé
215
1532
avea in mano, e lo stimava forte: ¶ la figliuola
216
1532
intenzion non già, perché lo tolle, ¶ fu per voglia
217
1532
né del sinistro lito; ¶ lo tolse, e disse: - Acciò
218
1532
ti rasigno. - ¶ Così dicendo, lo gittò in profondo. ¶ Il
219
1532
Ma lasciamolo andar dove lo manda ¶ il nudo arcier
220
1532
accese esca, ¶ né se lo pongan l'invide e
221
1532
ventre lor non me lo dànno ¶ i lupi, ohimè
222
1532
levata? ¶ 31 ¶ Tu m'hai lo stato mio, sotto pretesto
223
1532
non men di me lo sai: ¶ or ecco il
224
1532
si pieghi, ¶ e ristorar lo stanco corpo nieghi. ¶ 39 ¶ E
225
1532
et affrettando i remi, lo seguiva, ¶ vedendol tuttavia dietro
226
1532
il nochier, come venir lo vede, ¶ di trasportarlo a
227
1532
Dio ringraziando; e per lo mar quieto ¶ ragionando venìa
228
1532
have raccolta ¶ per por lo stato e se stessa
229
1532
s'ode. ¶ - Scuopre, Ruggier, lo scudo, che bisogna; ¶ se
230
1532
la tasca e da lo scudo dipartilla, ¶ e fe
231
1532
un morso, ¶ con che lo volga, e gli raffreni
232
1532
conte d'Ottonlei ne lo stendardo. ¶ L'altra bandiera
233
1532
tratta la seconda. ¶ 88 ¶ Ne lo stendardo il primo ha
234
1532
illustri ¶ Ruggiero, e su lo scoglio così avinta ¶ per
235
1532
amore a un tempo lo traffisse, ¶ e di piangere
236
1532
non l'era tolto, ¶ lo sparse, e si sforzò
237
1532
nel mare. ¶ 100 ¶ Ecco apparir lo smisurato mostro ¶ mezzo ascoso
238
1532
diaspro, ¶ non può tagliar lo scoglio duro et aspro
239
1532
a proda; ¶ che se lo sprazzo in tal modo
240
1532
il mostro crudo: ¶ abbarbagliar lo vuol con lo splendore
241
1532
scoprire avesse avuto aviso ¶ lo scudo che già fu
242
1532
Ruggiero è oppresso da lo stuol villano. ¶ Tutta la
243
1532
un giovene che dietro lo menassi ¶ al buon Ruggier
244
1532
labbia, ¶ né so come lo regga a voglie sue
245
1532
corte. ¶ 5 ¶ Et avea ne lo scudo e sul cimiero
246
1532
testa superba: ¶ e ben lo potea far; che come
247
1532
le prime porte, ¶ e lo raccolse in signoril sembiante
248
1532
la fronte lieta, ¶ che lo spazio finia con giusta
249
1532
per incanto Alcina gli lo lava ¶ d'ogni antica
250
1532
e del suo amor lo grava, ¶ e in quello
251
1532
amanti insieme, ¶ cogliendo de lo spirto in su le
252
1532
quelle persone astute: ¶ ognun lo reverisce e se gli
253
1532
boschi ombrosi e per lo campo aprico, ¶ per ville
254
1532
trabacche e padiglioni: ¶ e lo può far; che senza
255
1532
terra; e pur meschina ¶ lo va cercando, e per
256
1532
e di sembiante ¶ sì lo seppe imitar, che totalmente
257
1532
potea mal patire. ¶ 53 ¶ Soletto lo trovò, come lo volle
258
1532
Soletto lo trovò, come lo volle, ¶ che si godea
259
1532
mancipio? ¶ E perché ognun lo veggia manifesto, ¶ al collo
260
1532
pose l'annello, e lo fe' risentire. ¶ Come Ruggiero
261
1532
ch'alcun veder non lo potesse in faccia. ¶ 66 ¶ Ne
262
1532
quella catena ¶ di che lo cinse magica violenza: ¶ e
263
1532
sua spada avea); ¶ e lo scudo mirabile tolse anco
264
1532
corpo esalata esser parea. ¶ Lo tolse, e col zendado
265
1532
che trovollo, ¶ che tutto lo copria, sel messe al
266
1532
corso era leggiero. ¶ Chi lo conosce, Rabican l'appella
267
1532
l dì seguente ¶ gli lo trarrebbe fuor di quello
268
1532
sospetto darà, se non lo tolle, ¶ de la tacita
269
1532
Ruggier dovea fuggire, ¶ quando lo vide in tal fretta
270
1532
gli appressa, e forte lo percuote; ¶ lo morde a
271
1532
e forte lo percuote; ¶ lo morde a un tempo
272
1532
can nel piede manco. ¶ Lo sfrenato destrier la groppa
273
1532
averrà, se più tardar lo fanno. ¶ 10 ¶ Sa ch'ogni
274
1532
dunque che gli scopra ¶ lo scudo che d'Atlante
275
1532
coperto ¶ già molti giorni lo scudo si tenne. ¶ Fece
276
1532
mentre ch'insieme aduneria lo stuolo; ¶ e ch'adunato
277
1532
di sua tardità però lo tolle: ¶ e poco va
278
1532
prima l'informa; ¶ poi lo fa entrare adosso al
279
1532
traccia; ¶ al varco poi lo senteno arrivato, ¶ che l
280
1532
parte ima ¶ è de lo scoglio, afflitta e sbigottita
281
1532
che parla, ¶ or per lo seno, or per l
282
1532
abbracciarla; ¶ et ella sdegnosetta lo percuote ¶ con una man
283
1532
man nel petto, e lo rispinge, ¶ e d'onesto
284
1532
fren gli scuote, e lo tormenta; ¶ e non può
285
1532
le perdonò: sì può lo sdegno fiero. ¶ Né per
286
1532
che si salvò per lo divino aiuto. ¶ 71 ¶ La notte
287
1532
quindi il volta, or lo rassume ¶ tutto in un
288
1532
ritorna, e dire ¶ che lo faria di tanto error
289
1532
Da la sinistra sol lo scudo avea, ¶ tutto coperto
290
1532
mari. ¶ 19 ¶ Quivi per forza lo tirò d'incanto; ¶ e
291
1532
e in ogni canto ¶ lo facea volteggiar senza contese
292
1532
sa né crede: ¶ scuopre lo scudo, e certo si
293
1532
e come vide che lo scudo aperse, ¶ chiuse gli
294
1532
venne. ¶ 25 ¶ Lascia all'arcion lo scudo, che già posto
295
1532
vicino, e ben stretto lo prende. ¶ Avea lasciato quel
296
1532
sempre più che figlio, ¶ lo cerco trar di Francia
297
1532
mio consiglio onesto! ¶ Piglia lo scudo (ch'io tel
298
1532
mi offerir di dar lo scudo in dono, ¶ o
299
1532
trovaro anco, ¶ ch'avea lo scudo, ma coperto, al
300
1532
a mezza costa. ¶ Ella lo segue: e quel né
301
1532
arte il toglia. ¶ Ruggier lo piglia, e seco pensa
302
1532
occhi fissi al ciel lo segue quanto ¶ basta il
303
1532
che sempre l'animo lo segua. ¶ Tuttavia con sospir
304
1532
ch'un picciol punto ¶ lo può stimar chi da
305
1532
che si spicche ¶ e lo vada aspettar a Beroicche
306
1532
qual volta meco aver lo desiai: ¶ 10 ¶ che tante volte
307
1532
che tante volte ve lo fei venire, ¶ quanto Ginevra
308
1532
ville e iuridizioni, ¶ e lo fe' grande al par
309
1532
suo desire. ¶ 24 ¶ E non lo bramo tanto per diletto
310
1532
con effetto, ¶ s'io lo fo imaginando, anco mi
311
1532
primiero. ¶ 33 ¶ E disse per lo giusto e per lo
312
1532
lo giusto e per lo dritto ¶ come tra sé
313
1532
stima, ¶ s'io non lo veggio con questi occhi
314
1532
avea preso sospetto ¶ che lo cercasse far quivi venire
315
1532
arme; e la notte lo menò con lui: ¶ non
316
1532
non penso esser veduta; ¶ lo bacio in bocca e
317
1532
cima d'un sasso ¶ lo vidi a capo in
318
1532
sott'acqua andare. ¶ Io lo lasciai nel mare, et
319
1532
vide, ch'a morir lo spinse; ¶ di voler vendicarsene
320
1532
e sì il dolor lo vinse, ¶ che di perder
321
1532
prender certe cameriere ¶ che lo dovrian saper, se vero
322
1532
cavallier con lor ne lo steccato ¶ erano a piedi
323
1532
petto. ¶ 89 ¶ Fisso nel tronco lo transporta in terra, ¶ lontan
324
1532
si levi, e gli lo slaccia: ¶ ma quel, che
325
1532
marino ¶ gittarsi in mar lo vide a capo chino
326
1532
un punto; ¶ ch'io lo farò doler, poi che
327
1532
grande e strano augello, ¶ lo porta via con tal
328
1532
vada in alto: ¶ poi lo lega nel margine marino
329
1532
di feconde palme, ¶ pose lo scudo, e l'elmo
330
1532
qua chi là, per lo terren fecondo ¶ li muta
331
1532
potea, ch'in confortarlo. ¶ 55 ¶ Lo fe' al meglio che
332
1532
Venne al cavallo, e lo disciolse e prese ¶ per
333
1532
redine, e dietro se lo trasse; ¶ né, come fece
334
1532
mal grado suo non lo portasse. ¶ Seco pensava come
335
1532
e di là chi lo reggea, ¶ perché egli era
336
1532
palmo riuscir pel dosso. ¶ Lo scudo imbraccia, e qua
337
1532
e in braccio avea lo scudo; ¶ e più leggier
338
1532
alla donna egli drizzò lo sguardo, ¶ riconobbe, quantunque di
339
1532
Da la battaglia dianzi lo rimosse ¶ un gran disio
340
1532
de le calcagna, ¶ colei lo caccia al bosco e
341
1532
mai ch'altro elmo lo coprisse, ¶ se non quel
342
1532
de l'affanno ¶ che lo distrugge alleggierir chi l
343
1532
avea salvo, ¶ come se lo portò del materno alvo
344
1532
Come è più presso, lo sfida a battaglia; ¶ che
345
1532
passâr gli scudi. ¶ Fe' lo scontro tremar dal basso
346
1532
che per nome io lo conosca ancora. - ¶ Et egli
347
1532
e l'urta e lo tien stretto. ¶ Del ronzin
348
1532
d'una, e amor lo strugge; ¶ Angelica de l
349
1532
tristo ¶ supplica Sacripante e lo scongiura ¶ che quel guerrier
350
1532
ben fo, a chi lo vuol, caro costallo: ¶ e
351
1532
dicesse a te ladro, lo diria ¶ (quanto io n
352
1532
arresta; ¶ e se tener lo vuole, o corre o
353
1532
abbandona; ¶ e quel porge lo scudo, ch'era d
354
1532
ne la selva folta ¶ lo caccia per un aspro
355
1532
a Dio, non che lo 'nviti in groppa. ¶ L
356
1532
se gli messe; ¶ né lo volea lasciar montare in
357
1532
ad altro camin non lo volgesse. ¶ Per lui trovò
358
1532
allora allora, ¶ né pur lo lascia un giorno far
359
1532
chiaro e liquido cristallo. ¶ Lo scudo non lontan pende
360
1532
s'avede, ¶ che se lo sente addosso e che
361
1532
sente addosso e che lo fiede. ¶ 51 ¶ Sopra Gradasso il
362
1532
di seta avea coperto ¶ lo scudo in braccio il
363
1532
veste; ¶ ch'immantinente che lo mostra aperto, ¶ forza è
364
1532
negromante in potestade. ¶ 56 ¶ Splende lo scudo a guisa di
365
1532
tolto per virtù de lo splendore ¶ la libertade a
366
1532
fu ch'all'erba lo distese. ¶ 63 ¶ A Bradamante il
367
1532
quel monte, s'io lo riconosco, ¶ siede un ricco
368
1532
quel subito tronca, ¶ e lo declina giù ne la
369
1532
è tagliato, in man lo raccomanda ¶ a Pinabello, e
370
1532
scaglie n'andrò con lo scarpello inetto: ¶ forse ch
371
1532
tromba ¶ che dal ciel lo bandisca o che ve
372
1532
questo verisimil parmi), ¶ discopria lo splendor più cose belle
373
1532
Italia denno. ¶ Quindi terran lo scettro i signor giusti
374
1532
l'è tronca, ¶ come lo cinga intorno muro e
375
1532
in guerra; ¶ e da lo studio del tempo primiero
376
1532
galoppa e salta; ¶ ha lo scudo mortal, che come
377
1532
sua statura, acciò tu lo conosca, ¶ non è sei
378
1532
abito, acciò ch'io lo dipinga intero, ¶ è stretto
379
1532
tempo che l'annel lo copra; ¶ perché ti spariria
380
1532
Conosce ella Brunel come lo vede, ¶ di cui la
381
1532
da lui rubata; ¶ né lo lascia venir troppo accostando
382
1532
ella il prese, e lo legò ben forte ¶ ad
383
1532
lamenti ¶ che facesse Brunel, lo vòlse sciorre. ¶ Smontò de
384
1532
suon, con minacciose grida ¶ lo chiama al campo, et
385
1532
non rimuove, ¶ se non lo stringe un gran bisogno
386
1532
pena avria potuto; ¶ ma lo credette a Fiordiligi bella
387
1532
la lancia in resta, ¶ lo stretto ponte a tutta
388
1532
con quella fretta ¶ che lo spronar de' fianchi insta
389
1532
il re pagan, pur lo commosse; ¶ 75 ¶ e fe' che
390
1532
porre ¶ con molti altri lo fe' ne la sua
391
1532
sembiante ¶ d'esser come lo vuol, perché combatta ¶ col
392
1532
Agramante; e un cavallier lo desta, ¶ dicendogli che fia
393
1532
acconcio s'un destriero ¶ lo fece por, ch'avea
394
1532
alfana prende, ¶ e cercando lo va per l'aria
395
1532
par la buona lancia. ¶ 94 ¶ Lo va di qua di
396
1532
molle ¶ di Barcelona, ove lo tolser prima; ¶ ma s
397
1532
io vi dovea ¶ (già lo promisi, e poi m
398
1532
fuoco, ¶ quando a raccor lo sparso campo e a
399
1532
l'altiere mani, e lo disciolse. ¶ 8 ¶ Tutte l'antique
400
1532
calò nel piano; ¶ né lo trovando, si sperò che
401
1532
male in peggio, ¶ né lo posso frenar, che non
402
1532
fêro dagli spirti de lo 'nferno, ¶ per pormi sol
403
1532
discese, ¶ che più non lo potendo sofferire, ¶ fu forza
404
1532
non a lei, concessa, ¶ lo scudo che vedete, a
405
1532
ch'al miglior cavallier lo dia, secondo ¶ il suo
406
1532
altri duo sarà, ben lo sublimo: ¶ ma non però
407
1532
e condizion ch'esso lo dia ¶ al cavalliero il
408
1532
poi che Carlo avrà lo scudo avuto, ¶ e l
409
1532
aiuto ¶ di sua virtù lo scudo mi riporte; ¶ porrò
410
1532
tanto discosto, ¶ che riportarne lo scudo, o morire ¶ per
411
1532
quanto le fu da lo scudier risposto; ¶ il qual
412
1532
ma molto ¶ più le lo preme e strugge in
413
1532
seco giostrar quei più lo fanno. ¶ Così, se prima
414
1532
trotte, ¶ solecitar però non lo sa tanto ¶ per quelle
415
1532
vanto ¶ di Francia riportar lo scudo d'oro: ¶ e
416
1532
mal grado de' nugoli lo spande ¶ e fa veder
417
1532
a disarmarsi, ¶ s'avea lo scudo e dipoi l
418
1532
se fa che con lo stuolo ¶ suo cada in
419
1532
perché gli disse, e lo fe' chiaro e certo
420
1532
il cavallier questo dicea, ¶ lo scalco por la mensa
421
1532
dì lassi rimasi, ¶ e lo scalco si doglia e
422
1532
trieman gli spirti de lo 'nferno. ¶ La sala ch
423
1532
Marcomir successe: ¶ e perché lo mandassi, e perché fatto
424
1532
giurar gli faccia chi lo prende, ¶ che più da
425
1532
occhi, e come talpe ¶ lo riportano i suoi di
426
1532
abbassar lancia, ¶ fuor che lo scoglio ch'a Tifeo
427
1532
quel buon cavallier che lo difende ¶ con tanto ardir
428
1532
nel cielo e ne lo 'nferno via. ¶ 52 ¶ Vedete il
429
1532
a lui sol corra ¶ lo stuol nimico, e non
430
1532
Quei che, per guadagnar lo scudo d'oro, ¶ di
431
1532
un d'essi avrà lo scudo, io vi domando
432
1532
rabbia oppressi. ¶ 75 ¶ E da lo sdegno e da la
433
1532
tutto a un tempo lo percuote e fiede, ¶ come
434
1532
percuote e fiede, ¶ come lo trova che gli volta
435
1532
e come fosse vetro, ¶ lo spezzò sì, che quel
436
1532
può salvarla, e se lo getta in bocca: ¶ e
437
1532
e la conforta ¶ che lo potrà seguir con maggior
438
1532
solo e nudo, non lo schiva. ¶ - Vorrei del tuo
439
1532
ha cura, ¶ del mar lo trasse nel lito di
440
1532
India a Medor desse lo scettro, ¶ forse altri canterà
441
1532
a Mandricardo tôrre ¶ lasci lo scudo del Troiano antico
442
1532
altra pugna vada ¶ con lo suo scudo; né Gradasso
443
1532
Carlo del reame, ¶ tolto lo scettro, la corona e
444
1532
si lamenta e duole: ¶ lo prega che consenta al
445
1532
candido augello ¶ ha ne lo scudo quel Ruggiero ancora
446
1532
con vergogna e duolo ¶ lo dica, pure, a chi
447
1532
ha spinto, ¶ non ne lo scudo il bianco augel
448
1532
che volea contentarla. ¶ 44 ¶ E lo facea; se non, tosto
449
1532
dove circonda il popul lo steccato, ¶ sonando il corno
450
1532
battaglia il suono altier lo sfida, ¶ non vuol più
451
1532
far sanno, ¶ gli fu lo scudo pel mezzo diviso
452
1532
cui favor si conoscea lo affetto ¶ dei più inchinar
453
1532
Mandricardo pose; ¶ ma sì lo sdegno fu subito e
454
1532
il colpo. ¶ 55 ¶ Se Balisarda lo giungea pel dritto, ¶ l
455
1532
colpo che di sé lo trasse fuore. ¶ E quanto
456
1532
por le forze estreme: ¶ lo scudo ove in azzurro
457
1532
che ferrato era, ¶ né lo difese averne doppia crosta
458
1532
onde gittato avea colui lo scudo. ¶ 64 ¶ Fora de la
459
1532
lui cura si prende. ¶ Lo scudo al letto e
460
1532
et un'altra sì lo trasse, ¶ che gli fu
461
1532
in pace si sopporta. ¶ Lo star lontano, poi quando
462
1532
lungo fu, più riconforta. ¶ Lo stare in servitù senza
463
1532
e l'intelletto, ¶ e lo tra' fuor de le
464
1532
per veder come seguiria lo scontro. ¶ - Tosto costui per
465
1532
fermo a mio modo lo incontro - ¶ dicea tra se
466
1532
il cavalliero istrano, ¶ che lo levò di sella, e
467
1532
levò di sella, e lo distese ¶ più di due
468
1532
acconcio: sì fu crudo ¶ lo scontro fier, che gli
469
1532
fier, che gli spezzò lo scudo. ¶ 11 ¶ Guicciardo pone incontinente
470
1532
provarti. - ¶ 18 ¶ Rinaldo molto non lo tenne in lunga, ¶ e
471
1532
spazio è già lontano, ¶ lo scudo imbraccia e stringe
472
1532
l cortese baron tenne lo 'nvito. ¶ Ne vanno insieme
473
1532
son Guidone, ¶ concetto de lo illustre inclito seme, ¶ come
474
1532
più a venire, ¶ e lo raccolse col debito onore
475
1532
crudo. - ¶ Poi narrò che lo vide giù dal ponte
476
1532
tanti a ch'io lo dico, ¶ mosso a pietà
477
1532
ovunque Orlando sia, cercar lo vuole, ¶ con speme, poi
478
1532
quella rabbia. ¶ 49 ¶ Ma già lo stuolo avendo fatto unire
479
1532
piagne e duole. ¶ 55 ¶ Guidon lo segue, e non fa
480
1532
fa ognun che segue lo stendardo ¶ di Chiaramonte, da
481
1532
egli d'amor, così lo punse, ¶ ch'all'albergo
482
1532
febbre sì molesta, ¶ che lo fe' soggiornar all'Arbia
483
1532
la sua via, ¶ seco lo trasse al fin dentro
484
1532
Già non vuol che lo vegga il re improviso
485
1532
superiore o uguale. ¶ 31 ¶ Giunto, lo fa alloggiar nel suo
486
1532
alloggiar nel suo palagio, ¶ lo visita ogni giorno, ogni
487
1532
la ria moglier, sempre lo rode: ¶ né 'l veder
488
1532
trovò quivi (or chi lo crederia?) ¶ chi lo sanò
489
1532
chi lo crederia?) ¶ chi lo sanò de la sua
490
1532
d'altrui, ma se lo vede; ¶ et anco agli
491
1532
conforto, ¶ non men Iocondo lo bramava dire, ¶ e fare
492
1532
su l'agnusdei. ¶ 41 ¶ Giurar lo fe' che né per
493
1532
re vituperoso l'atto, ¶ lo crederete ben, senza ch
494
1532
viene all'uscio e lo spinge, e quel gli
495
1532
ch'abbia di donne, lo facea dir questo. ¶ L
496
1532
Che farebbe egli, quando lo pregasse ¶ o desse premio
497
1532
suo consorte: ¶ se provar lo potesse, andrebbe asciolta, ¶ né
498
1532
non già a tutto lo stuolo. ¶ Ma in questo
499
1532
fuggia udire il vero, ¶ lo minacciò con viso crudo
500
1532
et empio, ¶ sì che lo fece per timor tacere