Giuseppina Torregrossa, Cortile nostalgia, 2017
concordanze di «lo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2017 | dietro la finestra sono, lo senti che tuppuliano?» gli | ||
2 | 2017 | pesava niente quel picciriddo, lo portò nel suo letto | ||
3 | 2017 | quali stendeva con precisione lo smalto color vermiglio. Le | ||
4 | 2017 | occupava di Mario, sotto lo sguardo vigile di padre | ||
5 | 2017 | sfumatura pallida. I coetanei lo prendevano in giro, ma | ||
6 | 2017 | e pelose. ¶ Lui distolse lo sguardo come faceva con | ||
7 | 2017 | d’aiuto. L’uomo lo ascoltò con apparente disinteresse | ||
8 | 2017 | imparare una poesia – “… io lo so perché tanto / di | ||
9 | 2017 | corri, Mancuso!». ¶ Il ragazzo lo raggiunse al finestrone. ¶ «La | ||
10 | 2017 | d’eccitazione. ¶ Mario guardò lo straccio che sventolava sfacciato | ||
11 | 2017 | di una come quella» lo informò il Professore. ¶ I | ||
12 | 2017 | intorno. «Op, oooop, op» lo incitò. I suoi seni | ||
13 | 2017 | Gli girava la testa, lo stomaco era sottosopra e | ||
14 | 2017 | venditore. ¶ Lei sorrise, ma lo scontento accumulato affiorò alla | ||
15 | 2017 | via dei Calderai, se lo ritrovò faccia a faccia | ||
16 | 2017 | sono una persona seria» lo apostrofò, paonazza in viso | ||
17 | 2017 | lui provò a baciarla, lo respinse sdegnata. ¶ «Prima ci | ||
18 | 2017 | poco alla sua partenza; lo avevano destinato a Roma | ||
19 | 2017 | piace? Perché quando te lo trovi nel letto…» ¶ «Certo | ||
20 | 2017 | di una famiglia sua lo faceva sentire più forte | ||
21 | 2017 | senza una ragione apparente, lo assaliva il ricordo di | ||
22 | 2017 | male. Quel desiderio brutale lo spaventava a tal punto | ||
23 | 2017 | tenerezza e passione se lo portò dietro senza risolverlo | ||
24 | 2017 | nel suo abito bianco, lo aveva ottenuto dopo liti | ||
25 | 2017 | appena discosta dal marito; lo strascico, spalmato sui gradini | ||
26 | 2017 | del binario, seguendo con lo sguardo il marito che | ||
27 | 2017 | turni serrati. L’addestramento lo sfiancava e alla sera | ||
28 | 2017 | l’appetito, il cibo lo trovava cattivo, diventò tanto | ||
29 | 2017 | Trastevere. ¶ La zia se lo strinse al petto coprendolo | ||
30 | 2017 | la fatalona bionda che lo aveva cresciuto. «Abbiamo tante | ||
31 | 2017 | invece era una fregatura» lo informò la donna, che | ||
32 | 2017 | avesse ripensato?” ¶ Lei invece lo aspettava, sembrava avesse imparato | ||
33 | 2017 | aveva cominciato a mandarle lo stipendio, trattenendo per sé | ||
34 | 2017 | spese quotidiane, il resto lo nascondeva nella dispensa dentro | ||
35 | 2017 | dita il foglio giallo, lo fissò stralunato e non | ||
36 | 2017 | pe’ ghiri a casa?» lo apostrofò il maresciallo. ¶ Lui | ||
37 | 2017 | dallo stomaco alla gola, lo costrinse a piegarsi sulle | ||
38 | 2017 | respiro si normalizzasse tenendo lo sguardo fisso all’acqua | ||
39 | 2017 | la strada del ritorno» lo ammonì zia Ninetta con | ||
40 | 2017 | asciugò le lacrime e lo baciò sulle guance scavate | ||
41 | 2017 | finisci a Milano» e lo spinse fuori dalla porta | ||
42 | 2017 | Dal balcone seguì con lo sguardo il nipote che | ||
43 | 2017 | a una costa dolce; lo sciabordio delle onde e | ||
44 | 2017 | sciabordio delle onde e lo sferragliare del treno lo | ||
45 | 2017 | lo sferragliare del treno lo trascinarono in un sonno | ||
46 | 2017 | luce del primo sole lo accolse nella sua città | ||
47 | 2017 | desiderio primitivo e animalesco lo colse all’improvviso. Scaraventò | ||
48 | 2017 | nudità pudica, fece scorrere lo sguardo sui seni pieni | ||
49 | 2017 | scoprì solo come non lo era stato mai. Rimase | ||
50 | 2017 | era stato mai. Rimase lo stesso lì dentro, senza | ||
51 | 2017 | si raggomitolò accanto e lo coprì di baci acerbi | ||
52 | 2017 | in caserma; la moglie lo ascoltava, scuoteva la testa | ||
53 | 2017 | in pezzi. La capitale lo accolse con la solita | ||
54 | 2017 | del Gianicolo. Zia Ninetta lo abbracciò con affetto, ma | ||
55 | 2017 | al pianoforte, i bacarozzi lo resero sereno e la | ||
56 | 2017 | del viso congestionato, e lo fissava: così felice non | ||
57 | 2017 | preoccupare, ci sono io» lo rassicurò con una pacca | ||
58 | 2017 | sorella, ti piace?» ¶ «Non lo so.» ¶ «È una brava | ||
59 | 2017 | Se ne stava per lo più in branda, cercando | ||
60 | 2017 | lamentano gli italiani? Se lo sono dimenticato come stavano | ||
61 | 2017 | maresciallo il giorno dopo lo fece chiamare. ¶ «Guagliò, che | ||
62 | 2017 | di mio padre, non lo voglio più vedere.» ¶ «Non | ||
63 | 2017 | onda che nasceva sotto lo sterno, si propagava al | ||
64 | 2017 | tempo del risetto.» ¶ «Me lo fa apposta.» ¶ «Sei troppo | ||
65 | 2017 | gli dormiva nel letto lo aveva reso sentimentale. Così | ||
66 | 2017 | sera stessa. Zia Ninetta lo riempì di baci: «Dalli | ||
67 | 2017 | e mi pare perfetta» lo rincuorò il prete. «Ha | ||
68 | 2017 | e pure la solitudine… Lo sai com’è superba | ||
69 | 2017 | figlio, sempre a fumare!» lo rimproverò il parroco, ma | ||
70 | 2017 | foglie, la bambina allungò lo sguardo fuori dalla finestra | ||
71 | 2017 | La moglie sull’uscio lo osservava con un’espressione | ||
72 | 2017 | suo gruzzoletto. ¶ «Il medico lo pago io» aveva detto | ||
73 | 2017 | No, che è ritardata» lo gelò quello. ¶ Sulla strada | ||
74 | 2017 | Melina sulla difensiva. ¶ «Non lo so, io non ho | ||
75 | 2017 | contatto con l’aria lo fece rinsavire. Le sue | ||
76 | 2017 | la moglie. Quella scoperta lo fece sentire peggio. ¶ «Maledizione | ||
77 | 2017 | l’emozione del ricordo lo travolse. ¶ Senza riflettere, ché | ||
78 | 2017 | posizione, aspettando che lei lo facesse entrare. ¶ A Nicolina | ||
79 | 2017 | Prego, si accomodi» e lo condusse in cucina. ¶ Versò | ||
80 | 2017 | cucina. ¶ Versò il caffè, lo zuccherò e aspettò che | ||
81 | 2017 | irrealizzabili con Melina. ¶ «Ve lo posso levare?» domandò Nicolina | ||
82 | 2017 | dal cantiere, ora ve lo pulisco io.» ¶ L’uomo | ||
83 | 2017 | per rompere il ghiaccio. ¶ «Lo studentello dal culo secco | ||
84 | 2017 | torpida. ¶ «Non vi vergognate» lo incoraggiò Nica, «queste sono | ||
85 | 2017 | profumo dolciastro di vaniglia lo prese alla gola. ¶ «Aspettate | ||
86 | 2017 | menando colpi violenti. ¶ Nica lo assecondò, i suoi seni | ||
87 | 2017 | virile. «Come siete forte» lo incitò. «Potente, un vero | ||
88 | 2017 | in modo regolare sotto lo sguardo vigile di Zia | ||
89 | 2017 | le piegava la bocca. Lo sguardo diventava liquido, gli | ||
90 | 2017 | un silenzio scontento. ¶ Maruzza, lo sguardo fisso alla frutta | ||
91 | 2017 | consolare Melina: «I medici… lo sai che non capiscono | ||
92 | 2017 | non capiscono niente. Te lo ricordi quello che successe | ||
93 | 2017 | altra sembrava irraggiungibile, aveva lo sguardo assente e oscillava | ||
94 | 2017 | la passava tanto bene. Lo affliggeva un senso di | ||
95 | 2017 | cucine. ¶ Il maresciallo Avella lo chiamò a rapporto: «Mancuso | ||
96 | 2017 | mettevano tristezza, i bacarozzi lo nauseavano e la signorina | ||
97 | 2017 | sembra più semplice.» E lo portò al circolo ufficiali | ||
98 | 2017 | schioccò le labbra e lo spedì dritto in infermeria | ||
99 | 2017 | dritto in infermeria. ¶ Quando lo vide nudo, il dottore | ||
100 | 2017 | costituzione» rispose lui, ma lo colse un accesso di | ||
101 | 2017 | che cadeva sul cuscino, lo accecò. Provò a sorridere | ||
102 | 2017 | raccomandò il maresciallo. E lo congedò con un’energica | ||
103 | 2017 | stretta di mano. ¶ * * * ¶ Melina lo accolse affettuosamente e lo | ||
104 | 2017 | lo accolse affettuosamente e lo accudì con dedizione, ma | ||
105 | 2017 | la violenza oscura che lo abitava. “Ce l’ha | ||
106 | 2017 | rifugio. Quel fagottino morbido lo gratificava di un affetto | ||
107 | 2017 | sere, i pensieri amari lo soverchiavano. Non era vecchio | ||
108 | 2017 | case disabitate. ¶ Il Cassaro lo percorsero lentamente, fermandosi a | ||
109 | 2017 | una camicia candida. Ninetta lo adocchiò da lontano. ¶ “Che | ||
110 | 2017 | aveva detto di chiamarsi lo sconosciuto. ¶ Lei lo sovrastava | ||
111 | 2017 | chiamarsi lo sconosciuto. ¶ Lei lo sovrastava di alcuni centimetri | ||
112 | 2017 | e sorrideva come se lo conoscesse. Quello la sollevò | ||
113 | 2017 | Arma.» ¶ «Mario Mancuso.» ¶ «Non lo conosco» concluse continuando a | ||
114 | 2017 | i cespugli marezzati. ¶ «Shhh» lo zittì, «la picciridda s | ||
115 | 2017 | le tasche. ¶ «Insomma, sbrigatevi» lo incalzò. ¶ «Com’è che | ||
116 | 2017 | Ecco, fuma, così avremo lo stesso sapore» e fece | ||
117 | 2017 | altro che pensarti…» ¶ «Shhh» lo zittì Ninetta chiudendogli la | ||
118 | 2017 | che penserebbe.” ¶ Sulla porta lo salutava con bacetti a | ||
119 | 2017 | preferì accampare delle scuse: «Lo sai che Ballarò è | ||
120 | 2017 | l’avessero cambiato. ¶ Ninetta lo ascoltò, piena di rabbia | ||
121 | 2017 | Roma e ricominciamo insieme» lo incalzò la donna con | ||
122 | 2017 | Lascia fare a me» lo rassicurò. «Ho dei risparmi | ||
123 | 2017 | capisce?» ¶ «Assettati e cunta.» ¶ «Lo sa chi mette a | ||
124 | 2017 | Maruzza voglio bene, vossia lo sa che non ho | ||
125 | 2017 | Gaetano. ¶ «Ragione ha! Non lo dovevo lasciare quel povero | ||
126 | 2017 | a Palermo. Io non lo so quanto resisto ancora | ||
127 | 2017 | bene.» ¶ «Grazie, grazie, grazissime» lo interruppe la donna, e | ||
128 | 2017 | ancora faccio tutto con lo stesso entusiasmo. Ricordi quando | ||
129 | 2017 | tua benevola protezione, te lo affido. ¶ «Ti abbraccio con | ||
130 | 2017 | nemico aveva un nome, lo combattevamo a viso aperto | ||
131 | 2017 | angolo di natura addomesticato lo rappacificava con se stesso | ||
132 | 2017 | pezzo di corteccia spugnosa. Lo infilò furtivo in tasca | ||
133 | 2017 | di nostalgia?» ¶ Mario abbassò lo sguardo. “Curnuto e bastuniato | ||
134 | 2017 | aveva nostalgia, ma ce lo doveva contare a lui | ||
135 | 2017 | le relazioni. Se non lo dico a mia moglie | ||
136 | 2017 | Basta che le mando lo stipendio a fine mese | ||
137 | 2017 | un cielo senza luna… Lo sapete invece che ha | ||
138 | 2017 | lato, sembrava un uccellino. «Lo sapete che non è | ||
139 | 2017 | volpino. Ora io non lo saccio comm’hai fatto | ||
140 | 2017 | sulla nuca. ¶ La gente lo guardava incuriosita e lui | ||
141 | 2017 | collega in alta uniforme lo accompagnò su per le | ||
142 | 2017 | pregare, poi il segretario lo condusse nella stanza del | ||
143 | 2017 | carabiniere esitò. ¶ «Va’ avanti» lo incoraggiò il presidente. ¶ «“… se | ||
144 | 2017 | sua trasformazione.”» ¶ «Basta così» lo interruppe. «Hai capito quello | ||
145 | 2017 | di quello che succede. Lo vedi che occhi grandi | ||
146 | 2017 | la mazzetta dei giornali, lo accompagnava a messa, rimanendo | ||
147 | 2017 | e correva ad aprire lo sportello della macchina. Moro | ||
148 | 2017 | sportello della macchina. Moro lo ricambiava con uno sguardo | ||
149 | 2017 | le orecchie. Quell’uomo lo faceva sentire protetto ma | ||
150 | 2017 | difficile. C’è stato lo sciopero degli edili, le | ||
151 | 2017 | aumentano…». ¶ «Ti saluto, Mario» lo interrompeva la moglie per | ||
152 | 2017 | urlare: «Ti ha lasciata, lo vuoi capire sì o | ||
153 | 2017 | come lei, signora». ¶ Melina lo aveva guardato in cagnesco | ||
154 | 2017 | dell’alloro. ¶ «Con tutto lo spazio che avevi? Proprio | ||
155 | 2017 | bofonchiò lei. ¶ A sera lo sconosciuto dormiva sdraiato sul | ||
156 | 2017 | la porta di casa. Lo straniero era nel suo | ||
157 | 2017 | nella bruma. ¶ «Lascia perdere» lo apostrofò brusca Melina, «non | ||
158 | 2017 | per quella inflessione che lo costringeva ad arrotondare ogni | ||
159 | 2017 | Troppo freddo. Il vagabondo lo puoi fare solo nei | ||
160 | 2017 | ne sai?» rispose piccata. ¶ «Lo vedo dai tuoi occhi | ||
161 | 2017 | usiamo per tutto» spiegò lo straniero. «Pensa che quando | ||
162 | 2017 | un catoio abbandonato e lo rendevano abitabile. Gli interventi | ||
163 | 2017 | dove era in atto lo scempio della Conca d | ||
164 | 2017 | bianche. Alcuni fedeli illuminati lo aiutarono ad accudire i | ||
165 | 2017 | stramazzare al suolo sotto lo sguardo duro dello sciamano | ||
166 | 2017 | imbracciava un lungo cucchiaio, lo faceva roteare in aria | ||
167 | 2017 | offrì uno. La bambina lo addentò, la pasta frolla | ||
168 | 2017 | muscolosi.” Il cornuto!». ¶ Ripose lo spezzatino nella pentola, lo | ||
169 | 2017 | lo spezzatino nella pentola, lo coprì con il trito | ||
170 | 2017 | trito di erbe, quindi lo mise sul fuoco. ¶ «Il | ||
171 | 2017 | Signore mio, ma tu lo stesso indirizza le nostre | ||
172 | 2017 | palazzo Marchesi. ¶ Il sotterraneo lo conosceva meglio delle sue | ||
173 | 2017 | uscito vivo. ¶ Don Ciccio lo aveva ritenuto responsabile della | ||
174 | 2017 | avanti il lavoro nostro?» lo prese in giro l | ||
175 | 2017 | sei così ben disposto» lo assecondò l’altro e | ||
176 | 2017 | terra, intorno a lui lo squittio dei topi che | ||
177 | 2017 | rendersene conto nel sonno. ¶ Lo svegliò un cazzotto in | ||
178 | 2017 | torcia elettrica. ¶ «Se non lo sai, è inutile che | ||
179 | 2017 | è inutile che te lo spieghi.» ¶ E subito gli | ||
180 | 2017 | senza farti soffrire.» ¶ «Non lo so dov’è» biascicò | ||
181 | 2017 | due sgherri tornarono e lo incaprettarono con del ferro | ||
182 | 2017 | soffrire per un traditore» lo esortò uno dei due | ||
183 | 2017 | è, ma anche se lo sapessi non ve ne | ||
184 | 2017 | morto che parla.» Quindi lo trascinarono di peso fino | ||
185 | 2017 | caldo torrido dell’estate, lo aspettavano per l’ultimo | ||
186 | 2017 | l’anima. ¶ Il sicario lo depose sul bordo della | ||
187 | 2017 | forza di dire. ¶ Quelli lo spinsero nell’acqua con | ||
188 | 2017 | viale di Trastevere. Non lo faceva per generosità, semmai | ||
189 | 2017 | bruttine assetate d’amore lo seguivano fino a un | ||
190 | 2017 | coscia. La carnalità greve lo eccitava più di un | ||
191 | 2017 | dormire. Ninetta nel pomeriggio lo buttò giù dal letto | ||
192 | 2017 | giorni successivi si ripeté lo stesso rituale, finché lei | ||
193 | 2017 | voltando le spalle. ¶ Lei lo trattenne per la giacca | ||
194 | 2017 | Quando i ragionamenti complicati lo stancavano e la testa | ||
195 | 2017 | verso via Sannio. ¶ «Fermati» lo pregava lei, che aveva | ||
196 | 2017 | Smise i gessati che lo facevano assomigliare a un | ||
197 | 2017 | la bustaia. ¶ Non se lo fece ripetere due volte | ||
198 | 2017 | Ah, prima o poi lo faccio di sicuro” si | ||
199 | 2017 | del Consiglio ha chiesto lo scrutinio segreto e ci | ||
200 | 2017 | a Moro di chiedere lo scrutinio segreto?» ¶ «Moro è | ||
201 | 2017 | in cucina. Proprio non lo riconosceva più, il suo | ||
202 | 2017 | Venti minuti dopo, Ninetta lo trovò che piangeva sommessamente | ||
203 | 2017 | una qualche responsabilità. ¶ «Come lo hai saputo?» ¶ Indicò il | ||
204 | 2017 | voce. «Càlmati, ora» e lo condusse in camera. «Cerca | ||
205 | 2017 | fuori un seno. ¶ «Dài» lo respinse Ninetta. Antonio ignorò | ||
206 | 2017 | le fu dentro. ¶ Lei lo sentì andare su e | ||
207 | 2017 | con i comunisti… non lo vuole nessuno. Ma lui | ||
208 | 2017 | compagnucci di partito se lo dovranno ingoiare.» ¶ «Ma chi | ||
209 | 2017 | tacchi, ma il presidente lo trattenne: «Siediti, ti devo | ||
210 | 2017 | sulle cosce. ¶ «Mancuso, tu lo sai quello che sta | ||
211 | 2017 | si mise a leggere: «Lo Stato, per rimanere democratico | ||
212 | 2017 | delle energie di tutti. Lo Stato democratico, lo Stato | ||
213 | 2017 | tutti. Lo Stato democratico, lo Stato del valore umano | ||
214 | 2017 | Stato del valore umano, lo Stato fondato sul prestigio | ||
215 | 2017 | uno Stato in cui lo stesso potere pubblico ha | ||
216 | 2017 | chillo, ’o presidente, come lo conosci? Tu sì di | ||
217 | 2017 | più. Gli ordini secchi lo irritavano, abituato ormai al | ||
218 | 2017 | sporche sul grembiule e lo salutò sfiorandogli la guancia | ||
219 | 2017 | ragione, perché quasi non lo conosceva. Lui le sorrise | ||
220 | 2017 | sorrise: «Picciridduzza mia, non lo sai chi sono?». Subito | ||
221 | 2017 | aveva regalato un televisore! ¶ Lo sistemarono su un carrello | ||
222 | 2017 | inarcò la schiena e lo inglobò dentro di sé | ||
223 | 2017 | di stoffa leggera. ¶ Maruzza lo indossò subito e corse | ||
224 | 2017 | mà il vestito se lo strappa di dosso” pensò | ||
225 | 2017 | cenno di tenerezza che lo assolvesse dal senso di | ||
226 | 2017 | intera cerimonia lei non lo guardò mai. ¶ Maruzza stringeva | ||
227 | 2017 | suoi genitori potessero fare lo stesso. Poi l’organista | ||
228 | 2017 | orecchio. ¶ «Ci guardano tutti» lo rimproverò lei infastidita. ¶ «Io | ||
229 | 2017 | il laghetto. Il muschio lo aveva raccolto nel giardino | ||
230 | 2017 | di loro e verso lo Stato. Questo rapporto fiduciario | ||
231 | 2017 | di quell’abbraccio Maruzza lo portò con sé per | ||
232 | 2017 | spesso per avere notizie. Lo facevano a notte fonda | ||
233 | 2017 | parlare con la picciridda» lo supplicò lei. ¶ Maruzza appena | ||
234 | 2017 | è graziusa ’sta signorina» lo sbeffeggiò. ¶ Quello lo fissò | ||
235 | 2017 | signorina» lo sbeffeggiò. ¶ Quello lo fissò con uno sguardo | ||
236 | 2017 | sibilò il Mancuso e lo superò scartando a sinistra | ||
237 | 2017 | baciare. ¶ Dopo tre settimane lo dimisero. C’era zia | ||
238 | 2017 | passi nel salone e lo stanzino era stato trasformato | ||
239 | 2017 | conta più un cazzo» lo interruppe Ninetta. «Vedete di | ||
240 | 2017 | io gli voglio bene lo stesso.” ¶ Quando il viso | ||
241 | 2017 | gonfio del presidente occupò lo schermo, Mario non ebbe | ||
242 | 2017 | telefono. ¶ «È per te» lo chiamò zia Ninetta. ¶ Mario | ||
243 | 2017 | un collega e vuje lo tenete ancora accà?”. Non | ||
244 | 2017 | un gran favore. ¶ Melina lo accolse con uno sguardo | ||
245 | 2017 | in un sorriso. ¶ Se lo strinse al petto. «Ti | ||
246 | 2017 | che era successo. ¶ «Shhh» lo interruppe. «Ogni impedimento è | ||
247 | 2017 | quindi si abbandonò contro lo schienale. Aveva gli occhi | ||
248 | 2017 | ospite appena tollerato.» ¶ Lei lo guardò con un’espressione | ||
249 | 2017 | pezzo». ¶ Il Mancuso sollevò lo sguardo spazientito e sussurrò | ||
250 | 2017 | A mezzogiorno, il comandante lo accolse con un bel | ||
251 | 2017 | comandato qui da voi» lo interruppe Mario, dimenticando per | ||
252 | 2017 | Il carabiniere di servizio lo osservava incuriosito. Mario arrossì | ||
253 | 2017 | in piazzetta, il pranzo lo trovava regolarmente in tavola | ||
254 | 2017 | abili dita da sarta lo strappo nella sua vecchia | ||
255 | 2017 | piano in un orecchio: «Lo sai che noi femmine | ||
256 | 2017 | calò le mutandine. «Qui, lo vedi?» ribadì puntando un | ||
257 | 2017 | pallida di paura. «Se lo sa mia madre sono | ||
258 | 2017 | piena di imbarazzo, distolse lo sguardo e il buco | ||
259 | 2017 | e il buco non lo vide; la parola “vagina | ||
260 | 2017 | usciva dalla palestra sotto lo sguardo comprensivo dell’insegnante | ||
261 | 2017 | nello sgabuzzino dei cappotti. ¶ «Lo sai come nascono i | ||
262 | 2017 | via di quelle cose, lo stava chiedendo a Mamma | ||
263 | 2017 | palma, al Paese mio lo diamo anche ai bambini | ||
264 | 2017 | prorompeva dai suoi occhi. ¶ «Lo sapevo» esclamò Maruzza trionfante | ||
265 | 2017 | e poi la cuciono. Lo fanno per mantenerla pura | ||
266 | 2017 | nuovi. ¶ Dopo un po’ lo sconforto si affievolì, ché | ||
267 | 2017 | un uomo potesse guardarla lo rendeva inquieto e irascibile | ||
268 | 2017 | si era incupita, aveva lo sguardo vinto e privo | ||
269 | 2017 | più che la parola, lo offendeva: quella divisa era | ||
270 | 2017 | al ginocchio, tuo padre lo sai com’è geloso | ||
271 | 2017 | tono allarmato. ¶ La figlia lo guardò con un largo | ||
272 | 2017 | di porporina rossa e lo stracciò sotto il naso | ||
273 | 2017 | Niente colpi di testa» lo aveva avvertito il comandante | ||
274 | 2017 | urlò il collega che lo accompagnava. Ma lui non | ||
275 | 2017 | accompagnava. Ma lui non lo sentiva proprio. «Mancuso, ti | ||
276 | 2017 | ti vuoi rovinare. Se lo ammazzi finisci in galera | ||
277 | 2017 | porto al sicuro.» ¶ Quella lo guardò con aria di | ||
278 | 2017 | quelle nefandezze…» E mentre lo disse si pentì di | ||
279 | 2017 | da una giornata difficile, lo sfidò: «Le mie compagne | ||
280 | 2017 | alcuna riservatezza nei cassetti. ¶ «Lo sapevo!» gridò sventolando in | ||
281 | 2017 | le dava per intero lo stipendio, non chiedeva conto | ||
282 | 2017 | succederanno cose meravigliose.» ¶ Lei lo aveva abbracciato. Il marito | ||
283 | 2017 | giorno. Lei un po’ lo compativa, quell’uomo irascibile | ||
284 | 2017 | mani larghe, non me lo sarei sposato” si rammaricò | ||
285 | 2017 | funziona? Una gatta se lo sa scegliere meglio di | ||
286 | 2017 | Sbucciò un limone e lo morse: era così aspro | ||
287 | 2017 | il succo scivolò dentro lo stomaco, le rimase un | ||
288 | 2017 | in mano e poi lo lascia cadere.» ¶ «Mischina, manco | ||
289 | 2017 | le mani. ¶ «Non te lo mangerai tutto da solo | ||
290 | 2017 | via, e lui con lo smoking lucido volteggiava tra | ||
291 | 2017 | lampadina nella testa, e lo trascinò in bagno. ¶ «Fufù | ||
292 | 2017 | per la collottola e lo portò da Mamma Africa | ||
293 | 2017 | Mamma Africa. ¶ «Io non lo capisco» disse con la | ||
294 | 2017 | fufù» piagnucolò lui. ¶ «Non lo so che vuole, l | ||
295 | 2017 | il figlio di Libertà. Lo so io cosa vuole | ||
296 | 2017 | contenta e il cuore lo sentiva pieno. «Fatemi riordinare | ||
297 | 2017 | il proprio corpo non lo negava né mortificava, nemmeno | ||
298 | 2017 | Anche la suora faceva lo stesso, ché altrimenti la | ||
299 | 2017 | con tono gentile e lo aiutò a togliersi la | ||
300 | 2017 | la promozione a vicebrigadiere lo aveva ammorbidito. ¶ «Eccone un | ||
301 | 2017 | che io il quartiere lo conosco di sotto e | ||
302 | 2017 | traffici strani.» ¶ «E lei lo dice a mia che | ||
303 | 2017 | andarsene. Quelle tre se lo palleggiavano senza il minimo | ||
304 | 2017 | figlia era una ragazza, lo vedeva anche lui. ¶ Bevve | ||
305 | 2017 | in pezzi. Il fragore lo intesero tutte distintamente. ¶ Maruzza | ||
306 | 2017 | strizzando gli occhi cisposi. ¶ «Lo so che c’è | ||
307 | 2017 | voce era una carezza, lo sguardo un abbraccio. Insisté | ||
308 | 2017 | sicuro dalla macchina, Irina lo aspettava. Gli mostrò una | ||
309 | 2017 | del documento. Qualcosa però lo dovette insospettire, perché sembrò | ||
310 | 2017 | una pistola. Lei aprì lo sportello, come lui aveva | ||
311 | 2017 | sartoria.» ¶ La ragazza attraversò lo Stretto un’altra volta | ||
312 | 2017 | L’acqua argentata aveva lo stesso colore del bosco | ||
313 | 2017 | fastidiosa e umiliante minaccia «Lo dico a tuo padre | ||
314 | 2017 | soglia, il cuore non lo sentiva più nel petto | ||
315 | 2017 | portasse una parrucca, se lo chiedevano tutte. Forse era | ||
316 | 2017 | vedere, toccare, contare”». Sollevò lo sguardo: «’Stu John pare | ||
317 | 2017 | ne voleva sapere: «Non lo senti il vento della | ||
318 | 2017 | fumo nei polmoni e lo buttò fuori con un | ||
319 | 2017 | e tanto c’abbiamo lo sbirro che ci tira | ||
320 | 2017 | compagne non sospirasse con lo sguardo colmo di aspettativa | ||
321 | 2017 | No, io Ale non lo lascio, lui è l | ||
322 | 2017 | frugava ovunque e Maruzza lo respingeva, ogni giorno sempre | ||
323 | 2017 | dolci. Infreddolita e arrabbiata, lo aveva respinto, ma le | ||
324 | 2017 | un cherubino. ¶ «È sabbia. Lo sai che c’è | ||
325 | 2017 | a pronunciare quella parola, «lo stesso è». Quindi si | ||
326 | 2017 | Quello prima o poi lo chiudono in galera e | ||
327 | 2017 | pericolosa! A Salvo non lo tocca nessuno.» ¶ «Siccome è | ||
328 | 2017 | chiese Clotilde. ¶ «E come lo campo?» rispose Caterina. ¶ «Magari | ||
329 | 2017 | una borghesuccia ricattatrice.» ¶ «Io lo direi solo a mia | ||
330 | 2017 | con convinzione. ¶ «Pure io lo direi a tua madre | ||
331 | 2017 | a noi?» ¶ «Ora te lo spiego.» La ragazza fece | ||
332 | 2017 | sua casetta. L’ammuino lo seguiva come un’ombra | ||
333 | 2017 | solo geloso. «È orfano» lo difese timidamente, le dispiaceva | ||
334 | 2017 | insegnar loro l’educazione» lo provocò lei. ¶ Mario non | ||
335 | 2017 | ragazza si ammutolì e lo guardò con disprezzo. Lui | ||
336 | 2017 | Rimase in piedi, con lo sguardo furibondo a imprecare | ||
337 | 2017 | ti spercia. Meglio che lo facciano gli altri, salvo | ||
338 | 2017 | guardare le stelle, non lo faceva da molto tempo | ||
339 | 2017 | stretta a un ragazzo, lo baciava sulla bocca. ¶ Mario | ||
340 | 2017 | di legnate!» urlò. ¶ «Zitto» lo pregava la moglie, «la | ||
341 | 2017 | non disse una parola, lo lasciò fare come al | ||
342 | 2017 | ancora sulla poltrona, dove lo aveva lasciato. ¶ «Dobbiamo parlare | ||
343 | 2017 | mie forze di evitare lo scontro. Il fatto è | ||
344 | 2017 | e per certi versi lo sei. Non ci hai | ||
345 | 2017 | la prima volta, te lo ricordi?». ¶ Il marito strinse | ||
346 | 2017 | sentì definitivamente sconfitto. ¶ Lei lo guardò con sufficienza e | ||
347 | 2017 | un frammento tagliente e lo guardò: Lo sapevo che | ||
348 | 2017 | tagliente e lo guardò: Lo sapevo che eri questo | ||
349 | 2017 | un argomento all’altro. Lo faceva tutte le volte | ||
350 | 2017 | rossa: «È zafferano. Chi lo mangia è felice e | ||
351 | 2017 | L’inizio della scuola lo visse per la prima | ||
352 | 2017 | volevi?» ¶ «No, forse non lo sapevo, ma quando si | ||
353 | 2017 | si è innamorati… Tu lo sei mai stata?» ¶ «Non | ||
354 | 2017 | sei mai stata?» ¶ «Non lo so, forse.» ¶ «È una | ||
355 | 2017 | mi sento come se lo fossi sempre.» ¶ «Ma non | ||
356 | 2017 | suora. Chiediti piuttosto se lo sono loro.» ¶ Capitolo 35 ¶ Il | ||
357 | 2017 | all’ultimo piano. ¶ Antonella lo aspettava sulla porta: «Andiamo | ||
358 | 2017 | padrone?» chiese la suora. ¶ «Lo Stato. Ma non pensi | ||
359 | 2017 | siamo felici, anzi non lo siamo mai stati. Io | ||
360 | 2017 | fare?» chiese Antonella. ¶ «Non lo so. Speravo che potesse | ||
361 | 2017 | ancora voglia.» ¶ «Dove andiamo?» ¶ «Lo vedrai» le rispose l | ||
362 | 2017 | paura subentrò in lei lo sgomento per quei corpi | ||
363 | 2017 | che, ne era certo, lo avrebbe accompagnato per tutto | ||
364 | 2017 | del quartiere. ¶ Mamma Africa lo chiamò dalla finestra: «Brigadiere | ||
365 | 2017 | era dell’altro. ¶ «Brigadiere, lo accetta un consiglio da | ||
366 | 2017 | il Partito comunista. ¶ Mario lo lesse sui giornali, continuava | ||
367 | 2017 | domandò suor Antonella. ¶ «Non lo so, ma finalmente sarò | ||
368 | 2017 | di partire per Roma: lo avrebbe cercato lui, il | ||
369 | 2017 | pensò Mario, “io sono lo Stato.” Lentamente abbassò il | ||
370 | 2017 | sue certezze avevano vacillato. Lo avrebbe salvato l’amico | ||
371 | 2017 | stessa vita. Perciò se lo caricò sulle spalle e | ||
372 | 2017 | caricò sulle spalle e lo portò in piazzetta. ¶ Era | ||
373 | 2017 | Papà, papà» sussurrò, «rispondimi, lo so che mi stai | ||
374 | 2017 | una luna rossa. ¶ «Con lo scirocco sei venuta, con | ||
375 | 2017 | noi questo bambino ce lo vogliamo godere, vero?» ¶ La | ||
376 | 2017 | picciriddu è d’accordo. Lo senti come scalcia?». ¶ Mario | ||
377 | 2017 | dopo sostantivo, Maruzza ricuciva lo strappo tra corpo e | ||
378 | 2017 | lungo il corridoio centrale, lo apriva una tunisina aggraziata | ||
379 | 2017 | ne hai!». ¶ Lei sollevò lo sguardo, erano lì tutte |