Luciano Zuccoli, Roberta, 1897

più pazzesca che nuova. ¶ Lo si trattò veramente a

Universale di Roma con lo pseudonimo di Giulian Dorpelli

nulla.... Il medico, non lo voglio.... Va via, anche

fissi al letto, e lo vedeva vuoto. ¶ - Vuoi il

ritrovava in sè medesima lo stato un po' febbrile

È una crisi momentanea, lo sai.... ¶ Il sangue sgorgava

un mostro, - le susurrava lo spirito loico. - I tuoi

quel giorno in cui lo spavento rinasceva con la

dei trenta. La giovane lo conosceva per averlo visto

sandali, ella tentò studiosamente lo scoglio che li afferrava

si spinse allo scoglio, lo risalì, e in un

Il sole violento bruciava lo scoglio e la spiaggia

piegarsi ad arco sotto lo spasimo del sogno che

tutto il giorno fra lo svolgersi isocrono d'una

il dottor Noli me lo ha fatto sperare.... Sarebbe

sì, in modo strano; lo pensava anche Cesare, il

studiando le ragioni che lo avevano indotto, a frequentare

Emilia, che camminava con lo sguardo a terra, parve

era incontrata col Lascaris, lo guardarono ambedue un istante

dovunque gli presentò visioni, lo deliziò coi gesti ricordati

sottil gaudio di penetrar lo spirito d'Emilia, di

in cui aveva udito lo scricchiolìo lento dei mobili

Ma Roberta aveva afferrato lo sguardo e l'aveva

di vigor giovanile. Emilia lo spiegazzò fra le mani

fra le mani e lo indossò con furia, quasi

quel pensiero, l'istinto lo combattè con tutte le

con me? E tuttavia lo sei, lo sei troppo

E tuttavia lo sei, lo sei troppo.... Io non

cercò a lungo con lo sguardo senza muoversi e

perchè non osava sostenere lo sguardo interrogativo e dolente

false, perchè tu me lo fai capire ad ogni

ad ogni istante, me lo dici ogni giorno, ch

il giuoco infantile, ma lo aveva concluso con una

divertirmi." ¶ Con Cesare Lascaris lo esperimentò un giorno in

fidanzata, non è vero?... Lo sa?... ¶ Cesare stava fortunatamente

risatine perlate della ragazza lo ferirono anche peggio. Si

analizzare anco una volta lo spettacolo di bellezza che

sedette; restò a guardar lo spettacolo fantastico, in una

alcuni folti ulivi. ¶ E lo spettacolo era così raro

da lontano, avvicinandosi con lo sguardo a poco a

erboso dove Cesare stava, lo spettacolo era gentile, con

grido di qualche rivendugliolo, lo schioccar delle fruste, il

che le fissava con lo sguardo pigro di chi

tra il rammarico e lo scherno, senza speranza; e

riflessioni affannose, per ammirare lo spettacolo; ma la vicinanza

ad alcuno, che non lo sarò mai, perchè mi

il suo spirito e lo spirito di Roberta; nè

più candida del latte. Lo strepito risonava enorme. ¶ Roberta

fidanzata ad alcuno; non lo sarò mai, ad alcuno

reali e fiaccare con lo sdegno la domanda ardita

uomo in volto e lo vide oscurato dalla passione

di Cesare. ¶ Per dissimulare lo spasimo, chiamò Roberta fortemente

arrossare la pezzuola; ma lo spavento s'era ridestato

un pallore mortale, e lo fu guardare indietro con

minacce degli uragani; e lo spirito invisibile dentro di

spalle sul petto, e lo baciavano, attorcendovisi intorno, - quale

invincibile pigrizia, aveva richiamato lo sguardo sopra sè medesima

di lui se non lo sguardo; ma non s

doveva possederla era ben lo stesso ch'ella amava

Emilia una pertinace luminosità, lo strascico di molte scintille

salda ed ostinata? ¶ Ma lo sgomento del dramma terrifico

Un caos, un turbine, lo straripare di un torrente

aveva informi nel cervello lo parole, e le si

le imagini, finirono con lo spossarla. ¶ Ella vide ancòra

per vigilarsi, per costringere lo scherzo entro i confini

imposto al suo amore lo torturava vie più; Roberta

e sviarlo dalla sorella.... Lo infiammavano allora l'inquieto

Signora, signorina, è poi lo stesso, - egli comentava col

ridendo, impassibile: ¶ - Che nessuno lo sappia! ¶ XII. ¶ Per aprire

sconosciuta, - mormorò Emilia, distogliendo lo sguardo dal volto di

desiderate l'amore quanto lo desidero io; voi l

nell'eternità? ¶ Ascoltavano come lo stormire di una immensa

avido di baci, ella lo arrestò con la mano

chiese il Lascaris, con lo stesso fremito. ¶ Emilia tacque

significazione; e l'idea lo incalzava senza pietà, non

può giungere. ¶ - Ah, non lo dire! - esclamò Emilia, aggrappandosi

qualunque voce imperiosa.... Girò lo sguardo nella spessa tenebra

uscio che comunicava, e lo chiuse, senza farlo stridere

doveva confessarselo: ella non lo conosceva, non aveva mai

sola potesse arrestarlo.... Emilia lo fissava, amandolo; e cercava

Non vi avvicinate! ¶ Girò lo sguardo intorno, più sgomenta

ripetè la giovane, con lo stesso imperio nella voce

baciarvi le mani? ¶ Emilia lo lasciò avvicinare e gli

d'intensi baci; ella lo guardava, sommesso e vinto

s'io vi amassi.... Lo avete saputo; ed è

mia per sempre.... Tu lo vedi, Emilia; io non

gridò in quel punto lo spirito loico nell'animo

per sempre.... ¶ - Tu non lo pensi! - esclamò il Lascaris

vita, e tu non lo capisci! - insistette Emilia, solcando

che potesse amareggiarla!... Ma lo capirai, non è vero

vanno dispersi nel sonno. ¶ Lo stridore di una candela

a quest'ora! ¶ Emilia lo abbracciò la prima, offrendogli

troppo di lui.... Emilia lo amava di quel formidabile

Sempre, quell'apparizione aspettata lo toglieva dalla supina realtà

Roberta qualche molestia, quasi lo spettacolo tuttora vivissimo d

uomo pervertito; ed egli lo intuiva.... Già gli era

quella preghiera incessante, e lo aspirava a guisa di

La giovanetta spense immediatamente lo sguardo che aveva lanciato

metallico della voce e lo studio insolito con cui

in Lei medesima. ¶ Sotto lo sguardo attanagliante dell'uomo

voce bassa, levando infine lo sguardo in volto a

e avvinte, le quali lo guardavano con occhi sì

di calda sensualità che lo bruciava ormai sempre alla

inconscia, gli piacquero e lo aizzarono. ¶ Un fastidioso silenzio

commiato, quando la fanciulla lo prevenne, diede un bacio

delle sue mani; e lo lasciò partire, pensando che

partire, pensando che non lo conosceva, che in fondo

qualunque. Da due anni, lo sa, ho lasciato la

la voce di Roberta lo richiamò tenera e sommessa

a sedere, non girava lo sguardo, non s'appoggiava

ma non sorrideva con lo sguardo, irresoluto, fuggevole; e

sè medesima; e avvertiva lo scatenarsi d'un gran

impaccio di lei; ebbe lo stranissimo bisogno d'aiutarla

muto; nulla che significasse lo sfacelo d'un sogno

Ella volse in giro lo sguardo. Come aveva potuto

pensato all'amore; e lo scoperto amore d'Emilia

e invano, sarebbe venuto lo sguardo tragico, pazzo, col

presso all'uomo, sopra lo scaffale da ninnoli, una

anima in vibrazioni echeggianti, lo prendeva d'un tratto

altri e non se lo confessa, che vive la

Cesare la ringraziava con lo slancio, che la passione

non diceva ad alcuno lo scopo, attendendovi instancabile; sebbene

Cesare; quando, nell'alzar lo sguardo in volto a

i capelli della dormente lo sfiorar delicato delle mani

modo, contro chi sfrenare lo sdegno per la forma

debba avvenire.... ¶ - Sì; sì, lo so, che hai sofferto

abbandonate, si scosse e lo fissò d'improvviso, con

s'era corrugata per lo sforzo d'una volontà

soggiogato l'impulso che lo spingeva contro la fanciulla

ammalarsi gravemente, gravissimamente ancòra; lo prevedi anche tu? ¶ - Sì

Il medico tacque. ¶ Con lo spirito lontano dalla realtà

guardò Roberta, ancòra con lo sguardo velato dal sogno

guantate portava un involto. Lo sforzo penoso d'Emilia

sì; quante volte me lo chiedi? - osservò Roberta con

Ma se fosse rimasta, lo avrebbe forse fermato? ¶ Ella

un tratto a guardar lo spettro che le stava

uno sguardo impersonale per lo stupido spettacolo. ¶ Alcuni giovanotti

Cercò il facchino con lo sguardo, per consegnargli le

voce fischiante di sarcasmo: "Lo sapevo, che la signorina

barchi massicci. ¶ Chi era lo sconosciuto? La mancanza d

infantile, e concluse che lo sconosciuto non era un

o un trattenimento per lo spirito; e sempre ella

eleganza. ¶ Anche ora, guardando lo sconosciuto, la fanciulla si

romantico della gentile figura. ¶ Lo sconosciuto ritornò al libro

primo capitolo dell'incontro. Lo sconosciuto non le parlava

avvide con maraviglia, che lo sconosiciuto non poteva leggere

fianchi acerbi risaltasse sopra lo sfondo grigiastro. ¶ Provò un