parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
1
2015
dubbi, l’indirizzo era lo stesso; e a quell
2
2015
afferrò il giornale e lo scagliò a terra: sarebbe
3
2015
sono una ragazza coraggiosa, lo sono sempre stata; e
4
2015
su un altro pianeta. ¶ Lo so: sto correndo di
5
2015
diciott’anni (neppure compiuti, lo confesso), ho lasciato da
6
2015
breve occhiata interrogativa. Imperdonabile, lo so: eppure se non
7
2015
riva del fiume, con lo studente al fianco; ma
8
2015
suoi versi che me lo avevano reso all’improvviso
9
2015
critici e degli intenditori. Lo prenda per quello che
10
2015
melo. Se avesse volto lo sguardo alla sua destra
11
2015
del fiume; ma non lo fece. Risoluta, dominando il
12
2015
la prima venuta, signore.» ¶ «Lo spero anch’io, però
13
2015
scapolo.» ¶ «Perché, dice? Non lo so, non me ne
14
2015
offre mi basta, me lo farò bastare.» ¶ «Ma prima
15
2015
di allora. ¶ Perché imbarazzato lo è, a giudicare dalla
16
2015
di questo sono certa, lo sono stata fin dal
17
2015
le mie amiche? Con lo studente di medicina? Con
18
2015
quello che era stato lo studio del nonno. ¶ Fu
19
2015
il vecchio di sopra, lo aiutò a passare dalla
20
2015
recenti malattia e vecchiaia lo avessero costretto a rimpiazzarlo
21
2015
invisibile, si udiva soltanto lo scroscio della corrente, e
22
2015
colore. Dal vero, non lo rammentava più; conservava soltanto
23
2015
senza ritrovarmi alle costole lo studente di medicina). Allora
24
2015
mamma erano verdi? Forse lo erano e forse no
25
2015
dissuadermi dal farle visita? Lo so che non è
26
2015
di tanto in tanto lo sguardo mentre compone versi
27
2015
scorre il fiume. Non lo vedo dal mio scrittoio
28
2015
particolarmente silenziosa (se anche lo fosse, io non potrei
29
2015
la prego di correggermi. ¶ Lo vede? Ero tanto amareggiata
30
2015
padre per farsi consolare. «Lo so, tesoro, però non
31
2015
torna porti con sé lo straccio della polvere: poco
32
2015
addirittura in diverse edizioni. Lo ricordava, l’aveva già
33
2015
so che lei non lo dice nel senso in
34
2015
del nostro paese non lo lascia tranquillo. «Ma noi
35
2015
Sono certa che lei lo pensa, Maestro; però si
36
2015
suo bracciale d’argento. Lo porta sempre, e ogni
37
2015
dovrei odiarla, signore?» ¶ «Non lo so, ma me ne
38
2015
riposi bene, ma non lo fece. Si limitò a
39
2015
spero che lei capisca lo stesso perché, la sera
40
2015
subito: così almeno hai lo studio libero, se viene
41
2015
troppo persino per reggere lo stetoscopio e che a
42
2015
stringe il cuore: come lo sguardo memore e innamorato
43
2015
quando rientra a casa lo attraversa quasi di corsa
44
2015
mi piacerebbe starci. Non lo dicevo per me.» ¶ «E
45
2015
verso il fiume.» ¶ «Come lo sa? Ha già provato
46
2015
percorrerlo?» ¶ «No, signore, ma lo vedo ogni giorno dalla
47
2015
ginocchia del vecchio e lo portò fuori, spingendo a
48
2015
forma bellissima, se qualcuno lo potasse; e darebbe anche
49
2015
già abbastanza da fare. Lo dicevo…» ¶ «Già, non lo
50
2015
Lo dicevo…» ¶ «Già, non lo diceva per sé. Ma
51
2015
rispose, sforzandosi di sorridere: «Lo vede? Gliel’avevo pur
52
2015
non riesco a sopportarlo, lo scroscio del fiume.» ¶ «Nemmeno
53
2015
io, signore.» ¶ «Eppure alcuni lo trovano piacevole, addirittura cullante
54
2015
possiamo rientrare» disse Sonja. ¶ «Lo dice per riguardo a
55
2015
Perché è proprio così, lo sapeva? Quest’anno come
56
2015
l’università che tanto lo rallegravano sembra non siano
57
2015
capito perché. Se lei lo sa, Maestro, me lo
58
2015
lo sa, Maestro, me lo spieghi: così potrò mettermi
59
2015
andai ad aprire. ¶ Era lo studente di medicina (o
60
2015
mi pentii vedendo che lo studente, ossia il dottore
61
2015
giorno sarà diverso, chi lo sa; ma non saranno
62
2015
farei qualunque cosa…» ¶ «Sì, lo so. Ora, scusami, ho
63
2015
sembra? So che tante lo fanno, ma io no
64
2015
una grande celebrità; probabilmente lo era stato negli anni
65
2015
invece, il Grande Poeta, lo ha amato prima di
66
2015
sposarmi e anche dopo, lo ha amato sempre. A
67
2015
sulle coste ingiallite: Mnemosine, Lo specchio di Narciso, La
68
2015
con perentoria fermezza verso lo scaffale. ¶ Quando aprì il
69
2015
giganteschi punti interrogativi) per lo stile di una frase
70
2015
rendessimo conto. Forse lei lo prevedeva e per questo
71
2015
sempre stato reputato, e lo è tuttora, uno dei
72
2015
cittadino. Eppure questa volta lo strenuo conservatorismo del nostro
73
2015
conservatorismo del nostro teatro (lo stesso dei tigli e
74
2015
champagne… E soprattutto (forse lo avrà presente) il momento
75
2015
i presenti si scambiano lo stesso pegno, come se
76
2015
lucidi. Io sorrisi, ma lo lasciai fare: in quel
77
2015
esserlo? Ossia, non che lo ignorassi, ma era una
78
2015
come un dattero, come lo sono tante ragazze di
79
2015
stessa. Oppure, quando lei lo spingeva davanti al televisore
80
2015
televisore, restava lì inerte, lo sguardo incollato allo schermo
81
2015
lei chiama realtà?» ¶ «E lo stallo…» ¶ «Sì: la sorte
82
2015
questo, non è vero, lo scopo del suo viaggio
83
2015
non poco a seguire lo svolgimento. Avrebbe dovuto concentrarsi
84
2015
palazzo di un principe. ¶ «Lo sapeva, Sonja, che nei
85
2015
viale, senza mai staccare lo sguardo da lei; e
86
2015
la voglia di vivere. Lo so, lo so, rispetto
87
2015
di vivere. Lo so, lo so, rispetto ai destini
88
2015
basse dei tigli centenari. Lo ricordava identico, quello schermo
89
2015
espressione allarmata, come se lo spettacolo di un uomo
90
2015
verso di lei. Appena lo vide, Sonja si affrettò
91
2015
già detto che non lo sappiamo ancora: domattina, dopo
92
2015
Nel frattempo, perché non lo accompagna in reparto e
93
2015
un volto familiare.» ¶ «Naturalmente, lo accompagnerò al reparto; e
94
2015
il vecchio, poi però lo guardò meglio e qualcosa
95
2015
cambiare idea. Anch’io lo guardai meglio: era un
96
2015
X ¶ Sì, Sonja se lo ricordava quello sguardo. Un
97
2015
del letto. E forse lo scongiuro funzionò davvero, perché
98
2015
stia a sforzarsi: me lo dirà dopo, con calma
99
2015
splendida poesia sull’autunno: lo specchio incrinato, dove la
100
2015
che sono al mondo, lo sentii parlarci della sua
101
2015
una mortificazione che quasi lo soffocava, ci confessò che
102
2015
a lei, raccontarle, descriverle lo spaventoso precipizio che si
103
2015
sedere sul letto, e lo vidi ritto davanti alla
104
2015
maniglia. ¶ «Ah, è lei» lo sentii dire rivolto al
105
2015
sedere sui gradini fissando lo sguardo sulla riva opposta
106
2015
incrinavano la notte. ¶ «Lei lo conosce, professore, il gioielliere
107
2015
vecchio e forse, misericordiosamente, lo proteggevano. Lei però era
108
2015
addormentata all’istante; ma lo scroscio del fiume, l
109
2015
sostiene che il mondo lo salverà la bellezza!; e
110
2015
richiuse il libro e lo rimise nello scaffale. Il
111
2015
nello scaffale. Il mondo lo salverà la bellezza… Proprio
112
2015
nuovo il libro e lo riaprì per cercare l
113
2015
nel 1934. Se sua madre lo aveva letto allora, doveva
114
2015
strampalate chimere. Il mondo lo salverà la bellezza… lei
115
2015
provvisorie. Ogni volta che lo sfogliava, Sonja si stupiva
116
2015
voleva risalire indietro, oltre lo schermo del lutto. ¶ La
117
2015
concluso il mio racconto. Lo consideri come vuole: lo
118
2015
Lo consideri come vuole: lo sfogo di una giovane
119
2015
d’ingresso, la mattina, lo trovassimo in attesa sui
120
2015
afferravano la preda. Ma lo strappo non veniva, e
121
2015
Vieni, Tristan, c’è lo speck!» ¶ Il respiro di
122
2015
al momento in cui lo vedemmo ricomparire sulla soglia
123
2015
aggiungere altro. La mamma lo guardava a bocca aperta
124
2015
davanti a sé spingendo lo sguardo oltre le spalle
125
2015
come no?» ¶ «Ma, Sonja… lo sapevi già? Il capocameriere
126
2015
trovava difficile contemplare con lo sguardo del turista il
127
2015
osservare con limpido distacco lo svolgersi degli eventi, come
128
2015
Domandi a lei. Lise lo sa cosa voglio.» ¶ «Non
129
2015
detto un calesse! Me lo stenda qui, sulle ginocchia
130
2015
fantasmi, come del resto lo era sempre stata per
131
2015
dov’è, signore? Me lo dica lei» rispose questa
132
2015
chiunque sia a governarlo.» ¶ «Lo so, non ha bisogno
133
2015
perché lei non me lo chiede, quel perdono? ¶ V
134
2015
mia adorata Adela». Lei lo aveva guardato appena, con
135
2015
preparare le conserve. Sonja lo ricordava appeso in salotto
136
2015
perché, in cuor nostro, lo sappiamo fin troppo bene
137
2015
povertà dei nostri pasti, lo sembra ancora di più
138
2015
qualche volta, per lenire lo sconforto, si parla di
139
2015
ripiegò il vestito e lo posò dove l’aveva
140
2015
è una frase fatta, lo so, eppure rende perfettamente
141
2015
fu il giorno, forse lo ricorderà, nel quale potei
142
2015
famose, mentre io… be’ , lo sappiamo, e io lo
143
2015
lo sappiamo, e io lo so meglio di lei
144
2015
del volume. E qui lo vidi davvero, un tratto
145
2015
poesia che era appunto lo stesso titolo della raccolta
146
2015
dedica ad A. Ora (lo sapeva?) le femmine della
147
2015
tempo. Ora però non lo faccio più, quel sogno
148
2015
orecchio e mi dice: lo so, mi ricordo, nessuna
149
2015
e un altro obliquo. Lo so che non è
150
2015
Ma per favore, non lo dica alla mamma.» ¶ «Sarò
151
2015
non le è consentito. Lo vede, signore, che con
152
2015
non poche difficoltà…» ¶ X ¶ Lo so, Maestro, ormai lei
153
2015
quando fummo fuori. «Non lo sai, per chi stai
154
2015
insieme.» ¶ «E non è lo stesso, Kurt? Per favore
155
2015
autore. Stranamente, per quanto lo sfogliasse con attenzione, non
156
2015
seguito finché potevo con lo sguardo mentre scendeva a
157
2015
assistito a un incendio, lo credo bene che sua
158
2015
sta bene…» ¶ «Sì, invece: lo fanno tutti.» ¶ «E cosa
159
2015
quelli sono in troppi, lo circondano da tutte le
160
2015
Eppure durante la notte lo sognò, quel cane sconosciuto
161
2015
Questo farò, Maestro, e lo farò per lei. Percorrerò
162
2015
essere lasciata in pace. Lo disseppellì dalla catasta di
163
2015
sgombrarli prima di portare lo scrittoio in soffitta: gli
164
2015
aver mai più visto lo scrittoio della mamma dopo
165
2015
anche la stanza che lo ospitava era stata assegnata
166
2015
era una persona coraggiosa: lo aveva dimostrato a sette
167
2015
che sei ancora vivo. Lo sono anch’io, Maestro
168
2015
contrassegno?» ¶ «Quale contrassegno?» ¶ «Andiamo, lo sa benissimo… E sa
169
2015
un attimo. Poi udii lo scroscio degli applausi e
170
2015
cupo, e ancora spingo lo sguardo tra le sbarre
171
2015
anche da prima, non lo so: nella casa della
172
2015
mondo può essere salvato, lo salverà soltanto… No, Maestro
173
2015
poi bisogna scendere. Dove, lo sai anche tu. In
174
2015
qui non si prosegue. ¶ Lo sai anche tu; ma
175
2015
perché ho finito con lo sposare il dottorino: per
176
2015
non si sente più lo scroscio del fiume ma
177
2015
della mia abiezione non lo farò con umiltà, te
178
2015
Ero una fra tante, lo dimostrava la divisa che
179
2015
momento di coricarmi volgevo lo sguardo tutt’intorno, verso
180
2015
nero sbuffo di fumo. ¶ Lo so, Maestro: ti racconto
181
2015
sono certa che distoglieremmo lo sguardo e ci allontaneremmo
182
2015
di me, ma era lo sguardo arcigno della caposquadra
183
2015
passo indietro per schivare lo schiaffo che certo sarebbe
184
2015
seguito come punizione; ma lo schiaffo non venne. ¶ «Non
185
2015
perché la divisa? Me lo domandavo ancora, quando la
186
2015
ne ero stata capace, lo ricorderai; adesso invece scoprivo
187
2015
che sorridesse, ma non lo fece. Rimase a squadrarmi
188
2015
un numero, proprio come lo era il mio dall
189
2015
bisogno che io te lo confermi. Sto cercando il
190
2015
sorriso. Ricordo come distolsero lo sguardo scostandosi da lei
191
2015
bacio ti puniscono, se lo ricambi ti rubano l
192
2015
alcune delle mie compagne lo facevano nelle ore di
193
2015
senso, sillabe vuote come lo sguardo di quella ragazza
194
2015
tra il civettuolo e lo sbrigativo, composto di due
195
2015
testa di morto, sotto (lo vidi bene) c’era
196
2015
loro, e in effetti lo sono. Scherzano con noi
197
2015
le ore passano e lo champagne scorre nei calici
198
2015
un altro sul piatto. Lo riconosco subito, alle prime
199
2015
un dopo, del resto, lo sospettai subito, quando i
200
2015
compassione e il disgusto. Lo vidi bene come ci
201
2015
voluto nascondermi, scomparire; e lo stesso avrebbero certamente voluto
202
2015
il pensiero più bruciante, lo confesso, era quello delle
203
2015
terza classe. ¶ Il resto lo sai già, e comunque
204
2015
Mi sembra terribile che lo faccia sempre, che l
205
2015
arrivo dei «principi» e lo svolgersi della prima sera
206
2015
è bene che lei lo sappia, non è mai
207
2015
sentire. Il giardino, lei lo conosce quanto me: un
208
2015
di ghiaia. Poi però, lo sa anche lei, c
209
2015
uscì nessun suono; eppure, lo ricordo bene, erano aperte
210
2015
il principio: Sonja non lo sapeva ancora, si rendeva
211
2015
e quando aveva incrociato lo sguardo della figlia si
212
2015
scorgere il taxi che lo attendeva davanti al cancello
213
2015
pianeta. ¶ Quel paesaggio, Sonja lo sapeva, avrebbe resistito immutabile
214
2015
della discesa al fiume. ¶ «Lo sai, Sonja, perché amo
215
2015
un perdente: per questo lo amo.» ¶ E lei era
216
2015
un perdente: chi non lo sarebbe, a quell’età
217
2015
madre aveva finito con lo scrollarsela di dosso come
218
2015
Ma riesci a dormire lo stesso, di notte?» ¶ «Sì
219
2015
bada la bronchite che lo minacciava da quando la
220
2015
l’aveva seguita con lo sguardo: uno sguardo fisso
221
2015
non fosse gelato. Lei lo ricordava così, negli inverni
222
2015
corrente. Ormai era diverso, lo sapeva: era un effetto
223
2015
titolo della poesia, Sonja lo ricordava bene, era: Speranza
224
2015
Vediamo, pensò Sonja chinando lo sguardo sul fascio di
225
2015
Eccolo lì nel letto, lo sposo della morte; in
226
2015
marmo del pavimento. ¶ Era lo sguardo supplichevole che già
227
2015
incapace a parole. ¶ «Sì, lo so, non sta bene
228
2015
fatica: i miei occhi…» ¶ «Lo so, lo so; questo
229
2015
miei occhi…» ¶ «Lo so, lo so; questo però non
230
2015
per risparmiare al vecchio lo sforzo, ormai inaffrontabile, di
231
2015
papà e la mamma, lo vede come sono contenti
232
2015
scrutò con estrema attenzione lo sgranato bianco e nero
233
2015
modo che Sonja, entrando, lo vedeva subito, proprio di
234
2015
potesse sollevare il busto lo vedrebbe.» ¶ «No, sono stelle
235
2015
da quanto tempo non lo indossava, quell’abito… La
236
2015
orecchi giorno e notte lo scroscio luttuoso del fiume
237
2015
del fiume… No, non lo desiderava. Era tornata lì
238
2015
disseppellirle dal cassetto, resuscitarne lo strazio accogliendolo in sé
239
2015
era un uomo, o lo era stato. E poi
240
2015
ero figlia, e non lo sono, forse? Adesso più
241
2015
dormire, rimase sveglia ascoltando lo scroscio del fiume, flebile
242
2015
era terribile pensare che lo facesse da sempre e
243
2015
torna a vederlo o lo si custodisce in casa
244
2015
quell’atroce defezione. Invece lo perdonò adesso, davanti alla
245
2015
sarebbe bastato, e Sonja lo sapeva benissimo mentre issava