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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «lo»

nautoretestoannoconcordanza
1
1921
di morire in patria» lo spingeva ad abbandonare il
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1921
giorni di mare che lo dividevano da noi, e
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1921
sull'uscio in attesa, lo vedemmo scendere dalla diligenza
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1921
immaginazione, passare, come contro lo scenario di un teatro
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1921
madre era quella che lo ascoltava con minor meraviglia
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1921
a mio padre e lo guardava attentamente per dirgli
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1921
un figlio grande. Non lo vedi laggiù? Sembra un
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1921
Ora, rievocando quella scena, lo rivedo mentre s'accarezzava
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1921
una creatura riccamente dotata. Lo avevo raccolto fanciullo in
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1921
era fedelissimo. Un giorno lo sorpresi in un angolo
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1921
in sogno. — Behela! — chiamò lo sposo nascosto. Ella si
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1921
altra, tali domande! Noi lo legammo in mezzo alla
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1921
Tu! — esclamai stupefatto. — Tu lo hai liberato? ¶ — Io, disse
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1921
parlava con altri, io lo spiavo a lungo, fantasticando
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1921
se socchiudevo le palpebre, lo rivedevo, non come era
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1921
dove vuoi trovarlo? Te lo dirò. ¶ Mi infilai il
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1921
senza sorridere. Sterpoli anche lo guardava di sottecchi quando
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1921
collo la collana con lo smeraldo e la scagliò
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1921
ne andammo: io solo lo seguii. Il teatro era
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1921
aveva risposto: — Nulla... nessuno. Lo stesso rossore mi avvampava
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1921
sia pazza, no, non lo dire a nessuno. Entrammo
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1921
persona: se la voce, lo sguardo, o l'abito
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1921
ama? Lui stesso ve lo ha detto? ¶ — Sì, — risposi
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1921
avervi offesa. Forse non lo credete? Eppure parlandomi di
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1921
insultarvi... ¶ — Ah! tu non lo conosci! — (ella disse così
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1921
disse così: tu non lo conosci). — Clauss è capace
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1921
muto e deserto, e lo ritrovassi ora illuminato, sonoro
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1921
rotolare saltellante delle carrozze, lo schioccar delle fruste, i
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1921
delle fruste, i carri, lo sbatacchiar degli usci), si
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1921
soavi immagini di paradiso, lo stesso candore, una grazia
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1921
violette. Forse è nero lo sguardo, non gli occhi
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1921
un pezzo che non lo sono più... I vecchi
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1921
quelle belle basette arricciate (lo avrai incontrato mille volte
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1921
me! Anche a Daria lo disse: — Lascia andare, amica
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1921
di ciliege rosse, e lo gualcì, lo pestò con
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1921
rosse, e lo gualcì, lo pestò con i pugni
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1921
pugni chiusi, e me lo riaprì sotto il naso
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1921
andai a casa e lo specchio s'ebbe la
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1921
di Fedone? Se cioè lo stimasse piccolo o grande
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1921
Per questo fu inventato lo specchio. ¶ — Non ti pare
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1921
nell'ombra. Dovunque volgessi lo sguardo, la ritrovavo; sul
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1921
delicato, sensibile, dolce come lo zucchero. Perchè esse ce
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1921
zucchero. Perchè esse ce lo rendono duro e amaro
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1921
che te. Tu non lo sai, ma io ti
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1921
o una mano leggiera lo sospingesse. Dallo spiraglio spuntarono
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1921
porta, uno schianto, e lo sbatacchiare delle due imposte
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1921
non vedo più nulla. Lo sento che è a
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1921
come un ladro, adagio lo spinsi ed entrai. La
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1921
Poi alzo il braccio, lo alzo appena e lo
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1921
lo alzo appena e lo abbasso lentamente, lentamente. Una
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1921
mie mani dalle sue, lo respinsi; inorridito lo respinsi
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1921
sue, lo respinsi; inorridito lo respinsi e gridai: ¶ — Vattene
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1921
abbiamo veduto. Clauss non lo raccolse egualmente, perchè egli
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1921
lui di sapere chi lo avrebbe raccolto e chi
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1921
sarebbe impadronito. Io non lo raccolsi, perchè dimenticai subito
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1921
nella testa di Bombita. Lo sapeva bene lui, che
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1921
slacciò il grembiule e lo buttò in un angolo
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1921
aveva voglia di pesce lo andava a cercare nelle
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1921
il duro dello smeraldo. Lo zuccone che soffriva terribilmente
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1921
amore con te. Se lo saranno mangiato i pesci
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1921
era venuto alla luce lo smeraldo che il sole
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1921
non aspettò nemmeno che lo ringraziasse, considerando quanto egli
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1921
corsa, sicuro che Egle lo avrebbe aspettato anche un
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1921
lei. Egle aveva posato lo smeraldo dinnanzi a sè
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1921
sasso, perchè il sole lo illuminasse in pieno. Ella
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1921
che ci giuochi? Egle lo guardò senza paura e
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1921
occhi allo smeraldo e lo scrutò per ogni verso
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1921
scrutò per ogni verso, lo palpò col polpastrello di
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1921
polpastrello di ogni dito, lo pesò sul palmo della
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1921
di quattro soldi. Egle lo guardò con disprezzo e
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1921
erano soltanto quindici, te lo ricompravo io. ¶ Egle abbassò
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1921
avara! Quella stupida bambina lo aveva certamente trovato per
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1921
sacco per il collo, lo squassò e lo sbatacchiò
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1921
collo, lo squassò e lo sbatacchiò per terra. Il
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1921
con voce cupa: ¶ — Bambina, lo vedi questo sacco? Lo
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1921
lo vedi questo sacco? Lo senti questo tamburo che
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1921
e in silenzio. Chi lo avesse veduto allora avrebbe
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1921
letto un manifesto concernente lo smarrimento di quella collana
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1921
semplicità. Il suo tesoro lo portava annodato in un
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1921
in quell'immagine che lo specchio racchiudeva nella sua
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1921
sospirando pensano di morire. Lo vedevo qualche volta venire
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1921
il greto del fiume. Lo seguivo mentre caracollava fra
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1921
sogni, e che semplicemente lo vedesse passare. ¶ Per un
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1921
perchè la siepe ce lo impediva. ¶ — Mio Dio! gridò
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1921
i prati, e subito lo riconobbi. ¶ — Lasciami sedere sull
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1921
Portiamolo via di qui! ¶ Lo prendemmo in quattro, lo
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1921
Lo prendemmo in quattro, lo sollevammo e incominciammo a
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1921
su lei, che pure lo guardava con amore. Poi
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1921
era stato in lei lo spavento per quel tragico
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1921
a noi tutti che lo ascoltavamo in silenzio. ¶ Intanto
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1921
scampato miracolosamente alla morte. Lo rivedevo, con un brivido
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1921
lontano, nel vasto mondo, lo accettereste voi per compagno
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1921
con amore? Curiose domande, lo so bene, con le
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1921
abiti di Silvio mentre lo trasportavano e che Silvina
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1921
Silvina. E perchè? Perchè lo ha guardato con quei
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1921
perchè a lunghi intervalli lo sentivo tossire nella stanza
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1921
s'apriva, e quindi lo spiraglio illuminato s'andava
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1921
nodo della sua cintura. Lo faceva e rifaceva continuamente
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1921
lente d'ebbrezza. Beatrice lo tiene stretto come in
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1921
abbandona felice. Poi Beatrice lo prega languida: — Dammi la
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1921
Ma la pia «monachella» lo ha già morso, e
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1921
giù giù tutto se lo divora, finchè non rimarranno
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1921
l'istinto crudele che lo produce e lo domina
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1921
che lo produce e lo domina, quando m'incontrai
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1921
c'era tetto che lo superasse, e, per uno
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1921
uno, uno almeno, me lo avevi promesso? ¶ E Silvio
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1921
dirvi altrettanto? E tutti lo abbracciavano, gli battevano benevolmente
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1921
la felicità, che, sorridendo, lo incantavano, e quand'erano
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1921
e quand'erano tristi lo riempivano di paura? Ed
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1921
li fissava su lui, lo guardava a lungo, in
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1921
l'avvenire radioso che lo avrebbe compensato ad usura
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1921
Silvina? Voglio credere che lo amasse. Ella si lasciava
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1921
così mite, se non lo avesse amato? Silvina amava
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1921
tuo sesso.... ¶ E Silvina lo stimava un uomo debole
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1921
d'una intelligenza superiore. Lo trovava bello, pieno di
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1921
rinunzie, privazioni, e persino lo spettro sinistro della miseria
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1921
collo la collana con lo smeraldo che Silvio trovava
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1921
che caro ragazzo! — e lo accettavano volentieri come compagno
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1921
mia moglie. ¶ Il principe lo guardò per un attimo
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1921
le scale, come se lo portasse il vento. Entrò
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1921
dinnanzi allo specchio, se lo stava allora appuntando tra
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1921
i passeri (chi non lo ha notato)? conservano nell
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1921
grandi meriggi estivi, nè lo splendore delle belle notti
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1921
con esasperante monotonia, sempre lo stesso suono e la
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1921
addosso, le mani inguantate, lo smeraldo al collo, parata
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1921
disse con un sospiro: ¶ — Lo zio, lo zio, lo
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1921
un sospiro: ¶ — Lo zio, lo zio, lo zio! ¶ Madama
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1921
Lo zio, lo zio, lo zio! ¶ Madama Humbert si
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1921
visita, cara signora? Aspettavamo lo zio Stanislao. Ma è
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1921
il capo modestamente. E lo abbassò sorridendo, perchè temeva
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1921
signore mi sembra che lo abbiamo già conosciuto, per
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1921
è di Silvio? domandò lo zio Stanislao. ¶ — Poverino, rispose
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1921
rispose pronta madama Humbert, lo hanno portato oggi all
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1921
portato oggi all'ospedale. ¶ Lo zio Stanislao ha un
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1921
un attimo con fermezza lo sguardo languido che lo
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1921
lo sguardo languido che lo zio Stanislao posa su
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1921
Povero Silvio! dice alfine lo zio. Come mai all
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1921
segue un lungo silenzio. ¶ Lo zio Stanislao avrebbe voluto
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1921
presolo per le mani, lo tirò su dal divano
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1921
su dal divano, e lo trascinò impetuosamente fuori del
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1921
Silvina e le sussurrò: ¶ — Lo zio Stanislao le insegna
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1921
che le sorrideva. E lo strano era che mentre
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1921
vasetto della pomata e lo scatolino della cipria, e
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1921
invincibile, come se non lo avesse mai veduto prima
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1921
sedutasi dinnanzi a lui, lo contemplava con uno sguardo
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1921
a maggior ragione potè lo zio Stanislao, agli occhi
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1921
della persona del principe, lo ascoltava con un vago
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1921
vedo ora come voi lo amiate. Forse sarebbe più
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1921
Quelle ragazze mi chiamano lo zio Stanislao, perchè io
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1921
Ammalato. E voi? Sola. Lo credete? Rimasi così profondamente
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1921
e la sua immobilità lo spaventarono, ma pensò che
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1921
teneramente? E se neppure lo amate con passione, lo
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1921
lo amate con passione, lo amate almeno per capriccio
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1921
da un anno che lo zio Stanislao la prenda
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1921
alla tua piccola Soave? Lo zio Stanislao è brutto
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1921
i suoi occhi sparuti, lo stento con cui muoveva
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1921
abitava, dove Silvina forse lo stava aspettando, dove forse
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1921
forse anche Silvina non lo aspettava più, gli era
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1921
di un dito e lo salutò. Quello rimase col
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1921
che abbiamo potuto fare lo abbiamo fatto per lei
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1921
maledetti, e perciò, se lo aveva abbandonato solo nel
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1921
riconoscendo crudelmente ch'ella lo aveva abbandonato e dimenticato
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1921
passo e il ballatoio lo fece quasi correndo. Con
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1921
del peso che più lo opprimeva, poichè il pensiero
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1921
poichè il pensiero che lo aveva tormentato fino a
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1921
quel crudele fantasma che lo visitava in sogno da
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1921
qualche minuto attonito, con lo sguardo fisso a terra
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1921
a terra. Quindi lentamente lo levò su Silvina e
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1921
intorno al corpo, perchè lo riprendeva un gran freddo
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1921
Ora un altro pensiero lo tormentava, un pensiero anch
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1921
Sua madre, se pure lo avesse osato, avrebbe potuto
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1921
il suo pastrano. Quindi lo sbottonò e, rovesciandolo, le
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1921
altro ne sorse che lo colpì. ¶ — E questi fiori
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1921
occhio. Con quell'occhio lo guardò, e rispose inchinandosi
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1921
punto corruccio. E dove lo hai pescato? ¶ — Veramente, rispose
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1921
Caro amico! Forse non lo aveva apprezzato abbastanza, in
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1921
principe! esclamò Silvio convinto; lo ringrazierò con tutta l
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1921
tolse il pastrano e lo gettò ai suoi piedi
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1921
a calmarlo... ¶ — Ma non lo sapete dunque, gridò Silvina
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1921
dunque, gridò Silvina, non lo sapete che Silvio è
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1921
che Silvio è tornato? ¶ — Lo sappiamo, lo sappiamo, rispose
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1921
è tornato? ¶ — Lo sappiamo, lo sappiamo, rispose Soave, e
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1921
un minuto di più! Lo abbiamo ripreso per miracolo
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1921
parola di perdono. Silvina lo guardò dalla testa ai
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1921
il cuscinetto appuntaspilli, dietro lo specchio, nel primo, nel
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1921
la sua canzone: ¶ Loreto, lo reee! ¶ Chi l'è
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1921
l'è che passa? ¶ Lo re che va alla
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1921
perduta? domandò Silvio. ¶ — Se lo sapessi, sibilò Silvina, non
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1921
dopo molte riluttanze, ella lo ebbe sollevato, Silvio le
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1921
prese quel cartoccio e lo aprì. Vide tanti bei
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1921
su di lui e lo tempestò rabbiosamente di pugni
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1921
lievi rumori, udii lontano lo squillare delle sonagliere, e
193
1921
sulla via maestra, e lo schioccar della frusta, della
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1921
Buon dì! ¶ Ma quando lo chiamai sulla porta, prima
195
1921
Ma i suoi occhi lo guardarono fissamente, con uno
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1921
osando appena sfiorarla con lo sguardo quando uno di
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1921
avvicinai lentamente all'uscio, lo socchiusi, e guardai da
198
1921
due cuscini, e messo lo scaldino. Allora presi Silvina
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1921
le fessure illuminate e lo sentii singhiozzare. ¶ Mio padre
200
1921
l'impulso generoso che lo spingeva a perdonare? Forse
201
1921
gioiello apportatore di sventura lo smarrisco sempre per via
202
1921
quale ora il caso lo ha allontanato. E fra
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1921
Povero papà mio! Se lo sapesse! — Infine, Silvina cara
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1921
agitato, e vomitava contro lo scoglio ondate tutte bavose
205
1921
era invece rimasta. E lo chiamavano Perdifiato appunto perchè
206
1921
vento, prendendolo in poppa, lo avesse anche aiutato. Allora
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1921
al muro e io lo frugo. ¶ Perdifiato si sentì
208
1921
Ma due mani possenti lo afferrarono per le spalle
209
1921
sentì che quello che lo stringeva alla gamba cercava
210
1921
per agguantarlo, e non lo trovava. Intanto quello che
211
1921
trovava. Intanto quello che lo teneva abbracciato per le
212
1921
che era quello che lo frugava. ¶ Allora l'altro
213
1921
per i capelli e lo scrollò con tanta forza
214
1921
se la ferita che lo faceva soffrire, e non
215
1921
fammi un impiastro... ¶ Prisca lo prese per le spalle
216
1921
per le spalle e lo trascinò sul letto dal
217
1921
e la collana con lo smeraldo e i topazi
218
1921
un cencio e se lo distese sulle ginocchia. Poi
219
1921
larga come una mano. Lo involtò bene bene nel
220
1921
Prisca prese Accolito e lo portò ad una pozzanghera
221
1921
il ciuffo. Quindi, preso lo specchio, ch'era un
222
1921
di specchio tutto scheggiato, lo appoggiò ad un sasso
223
1921
Un nastro giallo se lo passò sotto la nuca
224
1921
la nuca e se lo annodò in due bei
225
1921
le altre pietre preziose, lo sciolse, e, presa la
226
1921
catenina d'oro con lo smeraldo, svelta si allontanò
227
1921
finito nell'inferno che lo aspettava laggiù spalancato. Sua
228
1921
fagottello qui, perchè non lo butti in mare? Accolito
229
1921
Non vedi che te lo fanno apposta? Ed altri
230
1921
pendere dal suo collo lo smeraldo che oscillava come
231
1921
dimentica nulla, lui. Ora lo sento nella stanza vicina
232
1921
tallone. Durante la notte, lo sento che si rivolta
233
1921
tutto, persino quando inghiottisce lo sputo, sente tutto anche
234
1921
punta di piedi. Oh! lo sapevo benissimo anch'io
235
1921
ritornare indietro mai più. Lo stambugio che allora Savina
236
1921
sogna e sospira, io lo palpai come un innamorato
237
1921
io cercavo lui, e lo aspettavo in agguato. Ah
238
1921
certo Paris. Mi conosce. Lo conosco. L'ho intravveduto
239
1921
io non posso, te lo giuro, non posso, è
240
1921
letto, corse all'uscio, lo chiuse a chiave. Poi
241
1921
fruscio delle sue sottane, lo stropiccìo dei suoi abiti
242
1921
umane. Forse per ciò lo chiamavano Monte di Pietà
243
1921
trovato di meglio. Già lo sapevamo che qui non
244
1921
Ma me ne vado lo stesso. Fortuna a voi
245
1921
con mia grande soddisfazione lo trovai pieno fino all
246
1921
gli scaffali. L'orologio (lo guardai anch'io istintivamente
247
1921
così anche in quella lo sguardo era d'una
248
1921
con una certa apprensione lo scoccare di quell'ora
249
1921
uomo sino alla follia, lo distruggono. E il suo
250
1921
botteghe, e cercavi, con lo stesso sguardo infiammato, di
251
1921
questo giuramento, Esposito, non lo scordare giammai!» Armida aveva
252
1921
la vera parola, poichè lo vedo ora per la
253
1921
lettera: non sei più lo stesso. Usi strani modi
254
1921
stessa: — L'amor mio lo ha vinto così. Tutto
255
1921
qua e là con lo sguardo smarrito, gli invitati
256
1921
sulla strada. Mia madre, lo sai, è ebete... Poverina
257
1921
era in ordine. Me lo hanno detto. Io... io
258
1921
te tutto questo? Arriva lo sposo, con i suoi
259
1921
Quando sono arrivato io, lo sposo se ne era
260
1921
di pronunciare una parola. ¶ Lo seguii con lo sguardo
261
1921
parola. ¶ Lo seguii con lo sguardo, affacciandomi alla tromba
262
1921
delle scale, finchè non lo vidi scomparire. Poi guardai
263
1921
madre, che abitavano sotto lo stesso mio tetto, allo
264
1921
appena percettibile, che me lo fece sentire. Era, quel
265
1921
hai nascosta qui... Tu lo sapevi... Ecco perchè hai
266
1921
afferrarmi le mani. Io lo respinsi violento. Mi sembrò
267
1921
lettere delle tue sgualdrine! ¶ Lo sospinsi di viva forza
268
1921
Dopo quella sera non lo vidi più. Io venni
269
1921
di tanti anni alfine lo avevo realizzato. Oh! potevo
270
1921
Chi sono? Ora te lo dico chi sono. Sono
271
1921
sale pestato e me lo scartocciava dinnanzi. Io non
272
1921
Tutto il giorno io lo passavo fuori. A mezzodì
273
1921
suo povero cappellino se lo appuntava con civetteria sulla
274
1921
adesso, che storie! pensavo. Lo racconta a me, che
275
1921
così, ti prego, Paris... Lo so: sono tanto sciocca
276
1921
un bicchiere. Il bicchiere lo posò poi in mezzo
277
1921
viso di mummia io lo vidi subitamente illuminarsi di
278
1921
Isacco venne ad occupare lo sgabuzzino che io occupavo
279
1921
mi dichiarò sorridendo. Ve lo dicevo, iersera, che i
280
1921
ponti sarebbero stati sbarrati? ¶ Lo guardai. Era un piccolo
281
1921
capo dalla tavola e lo guardavo senza simpatia. Mi
282
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Mi era odioso. Non lo potevo soffrire. Lo giudicavo
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Non lo potevo soffrire. Lo giudicavo il più grande
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inchino alla vecchia che lo guardava dalla poltrona con
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accanto al lume. ¶ Io lo trattavo rudemente, quasi con
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suo posto e Luisa lo accompagnava nel corridoio, e
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Piano piano, supplicava Luisa. Lo sai che si sente
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mano sulla spalla. Io lo so per esperienza. Ma
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lui. Ogni qual volta lo vedeva comparire sull'uscio
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s'irradiava di gioia. Lo notai la seconda volta
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avviliscono l'uomo, e lo rendono debole e incapace
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L'abito è sempre lo stesso, ma sembra un
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così, insieme. Ed io lo so. Lo so perchè
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Ed io lo so. Lo so perchè Isacco e
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Isacco e Luisa me lo hanno detto, che per
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il gelo del letto lo avesse lasciato tutto a
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quel canto mi stizziva: lo consideravo una provocazione, un
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spiegavo come mai non lo avessi udito rincasare come
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si muoveva. Il viso lo teneva sempre rivolto verso
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passo lungo il corridoio lo percepii appena. Al rumore
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contentava di guardarlo, ma lo accarezzava dolcemente con una
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un uccellino. Io ve lo dico: guardatevi da chi
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aprii l'uscio e lo richiusi d'un colpo
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pesava, tutto il corpo lo sentiva spezzato in ogni
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altre piccole cose inutili. Lo aveva ripreso sul cassettone
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ripreso sul cassettone, se lo era portato a letto
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letto con sè. Ora lo stringeva in una mano
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il soprabito, e me lo rinfilai alla rovescia. La
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dalla febbre. ¶ — Tu! tu! lo supplicavo, perchè si è
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lungo. Non so perchè lo guardassi così. Non so
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scuotendo desolatamente il capo: ¶ — Lo vedi, mormorai, lo vedi
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capo: ¶ — Lo vedi, mormorai, lo vedi Isacco? È morta
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a morirne... ¶ — Isacco! Isacco! lo supplicai. Ella è ancora
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aveva paura che tu lo sapessi! Per quei fiori
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come il mare. Noi lo attraverseremo un giorno insieme