parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «loro»

nautoretestoannoconcordanza
1
1950
Questo paese è casa loro. ¶ Lui stette zitto ascoltando
2
1950
un vicolo. Che anche loro, questa gente, avesse voglia
3
1950
faceva paura. Neanche tra loro non si conoscevano; traversando
4
1950
il giorno che anche loro… ¶ Sentivo che faceva fatica
5
1950
li lasci sfogare. E loro per potersi sfogare bisogna
6
1950
bestie. Soffrono già la loro parte in inverno. ¶ – Dico
7
1950
capra e che a loro avrei raccontato glorioso il
8
1950
la mattina vedevamo i loro passi sulla neve. Sembrano
9
1950
casa stavano le donne. Loro, ci devono pensare. Guardò
10
1950
i tedeschi a casa loro, i ragazzi sui beni
11
1950
che nessuno sapeva il loro nome. Le persiane della
12
1950
convinto, rispondeva che sapevano loro, i mezzadri, di che
13
1950
hanno anche quelli il loro bello – ogni vigna la
14
1950
cani selvatici. Non eran loro il pericolo, ma mi
15
1950
ce l’hanno casa loro? Possibile nascere e vivere
16
1950
la ferrata, con le loro rivoluzioni e i petroli
17
1950
cosa che nessuno di loro avrebbe saputo. Accamparsi e
18
1950
deserto ch’era casa loro, dove magari coi serpenti
19
1950
che avevano fatto il loro dovere fossero stati assassinati
20
1950
altri? I comunisti. Sempre loro. Sono loro i responsabili
21
1950
comunisti. Sempre loro. Sono loro i responsabili. Sono loro
22
1950
loro i responsabili. Sono loro gli assassini. È un
23
1950
e riparare, pregare per loro, drizzare una barriera di
24
1950
del paese non andavano loro per il mondo, nell
25
1950
di prima hanno messo loro su una strada o
26
1950
era piú bella di loro due e della madre
27
1950
ch’ero uno come loro, che li lasciassi fumare
28
1950
averli, fin che esistono loro non si salva nessuno
29
1950
che parlavano dei fatti loro, e dicevano calmi calmi
30
1950
i clienti, era il loro padrone che l’aveva
31
1950
dormiva con una di loro. ¶ – Tutte le donne di
32
1950
mi dicevo che anche loro pisciavano. ¶ Un carrozzino si
33
1950
volta sul terrazzo con loro. Stetti nascosto dietro il
34
1950
avevo una soddisfazione. «Anche loro, – pensavo, – bastardi». Entrai in
35
1950
ci fan caso neanche loro. ¶ Nuto aveva detto a
36
1950
stava, era fatta per loro. ¶ – No! – gridò a un
37
1950
ricche, troppo belle, alte. Loro compagnia erano ufficiali, signori
38
1950
e madre e la loro terra. Vivevano sole, chi
39
1950
piú giovane mi cercano loro, ma non importa – e
40
1950
in gamba, che col loro pianoforte, coi romanzi, col
41
1950
morte. ¶ Io capii questa loro debolezza già al tempo
42
1950
che le padrone eran loro, loro e la matrigna
43
1950
le padrone eran loro, loro e la matrigna e
44
1950
attaccare il cavallo per loro, di vederle uscire sulla
45
1950
Certe mattine una di loro scendeva in cortile, passava
46
1950
E qualche volta anche loro uscivano nei beni, sui
47
1950
dappertutto – eran venute anche loro a prendere il fresco
48
1950
dir tante su di loro, che suonavano il piano
49
1950
è piú, anche se loro mi hanno preso e
50
1950
tutto si faceva per loro, per riempire le cantine
51
1950
Matteo ch’era roba loro. L’Emilia ce lo
52
1950
e della Mora, di loro due, della signora Elvira
53
1950
Francia, erano morti i loro figli chi sa dove
54
1950
queste cose, e per loro essere ben trattate dalla
55
1950
ci soffrivano. E poi loro, tutto il giorno ciondolavano
56
1950
Silvia combinarono con le loro amiche di Canelli e
57
1950
sofà, e dicevano le loro sciocchezze. Poi s’apriva
58
1950
Irene e, visto che loro facevano coppia cosí, Arturo
59
1950
conoscono chi fa per loro. E tu, – gli disse
60
1950
che arrivassero di là – loro tagliavano da Belbo, sulla
61
1950
cominciavo a capirle. Con loro Cirino l’aveva su
62
1950
cancello e accompagnare i loro giovanotti su e giú
63
1950
non poteva arrivare, ma loro ci andavano a piedi
64
1950
giro e anche per loro sarà tutto passato. La
65
1950
lui. Tutti dicevano la loro; sedemmo Cinto nel prato
66
1950
che sarebbero toccati a loro. La vecchia piangeva sul
67
1950
era maggiorenne e spedirla loro a casa non potevano
68
1950
di Canelli prestava a loro. Da un pezzo volevo
69
1950
Irene, a Silvia, a loro ch’erano signore e
70
1950
settembre. Con tutto il loro tè e le visite
71
1950
bianco. Salirono con le loro scarpette dal tacco alto
72
1950
d’Irene. Parlavano tra loro di quei giovanotti che
73
1950
non ascoltassi; poi tra loro indovinavano chi sarebbe venuto
74
1950
rimisero a parlare dei loro dispetti e di vestiti
75
1950
misero a cercare i loro amici. Io dovevo tener
76
1950
la cravatta, aspettavano anche loro la funzione sulla porta
77
1950
ridevano in mezzo ai loro amici. Quell’abito a
78
1950
essere in festa con loro. ¶ Andai un momento a
79
1950
C’erano anche le loro sorelle, ma io me
80
1950
dell’acetilene abbracciate coi loro giovanotti, le facce sulla
81
1950
saltai su e i loro giovanotti facevano baccano e
82
1950
vivere e mangiare il loro pane, perché il mio
83
1950
chiederle di fare per loro la spia nei comandi
84
1950
le prove che la loro Santa faceva la spia