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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «loro»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
propia mano descrivere la loro vita; ma non si
2
1562
hanno dato cognizione di loro al mondo, quella sola
3
1562
città, e ciascuni di loro prese affare uno di
4
1562
quistione. Quelli mandorno il loro a Siena; li nostri
5
1562
e a ciascuno di loro gli pareva d'avere
6
1562
ed essendo infra di loro qualche poco di amorevol
7
1562
a udire nascosto da loro, e sopraggiunto all'improvviso
8
1562
amata, e none li loro dinari; tristo a coloro
9
1562
lor giovinezza e il loro santo amore diciotto anni
10
1562
allevatrice, che sapeva che loro l'aspettavano femmina, pulito
11
1562
nome. Giovanni mai rispose loro altro se nome: - E
12
1562
grande scarpione, il quali loro non l'avevano veduto
13
1562
sonare insieme con esso loro. Così seguitando un tempo
14
1562
e gli parve che loro gli facessino un gran
15
1562
v'era alcuni di loro che facevano l'arte
16
1562
de' Medici, mentre che loro erano stati fuori, era
17
1562
uomini, essendo sobissato da loro innelle mie opere quanto
18
1562
questo, mi spiccai da loro e in concetto di
19
1562
bastare le ruberie che loro mi avevano usate sotto
20
1562
falsa dimostrata bontà. Tornando loro a orecchi, si vantorno
21
1562
io risposi, che se loro avessin fatto il dovere
22
1562
io arei detto di loro quel che si dice
23
1562
il contrario, dolessinsi di loro e non di me
24
1562
stavo ragionando, un di loro, che si domanda Gherardo
25
1562
Furno le parole a loro di tanto spavento, che
26
1562
in su le botteghe loro, cosa che mai più
27
1562
XVII. ¶ Era infra di loro alcuni arronzinati cappuccetti, che
28
1562
sotto pena della disgrazia loro, e che io ubbidissi
29
1562
di dodici; chi di loro aveva una pala di
30
1562
altri bastoni. Giunto fra loro, sì come un toro
31
1562
in terra, e con loro insieme caddi, sempre menando
32
1562
intermette, fece che né loro a me e né
33
1562
e né io a loro non ci facemmo un
34
1562
eron fuggiti, ugniuno di loro la percosse con le
35
1562
poi riguardato infra di loro de e' feriti e
36
1562
Otto, ragunatisi fuora del loro ordine, fecion mandare un
37
1562
pure ardito rispose, dicendo loro: - Quel che Idio arà
38
1562
mparare drento alle case loro. La moglie del detto
39
1562
di baldanza, io promissi loro, che l'opera sarebbe
40
1562
se io volevo aiutar loro per il Ferragosto del
41
1562
giorno parecchi mottetti, che loro bellissimi scelti avevano. Con
42
1562
padre, fui contento far loro tal compagnia: e otto
43
1562
vi risponderò -. Partitomi da loro, io andavo pensando se
44
1562
parte di questi assassinamenti loro, mi promessi animosamente difendermi
45
1562
spagnuoli insieme con il loro maestro di casa, il
46
1562
qual parole io monstrai loro la bocca dello scoppietto
47
1562
d'esso istioppo al loro maestro di casa, accennando
48
1562
ministri isgridò, sì perché loro eran venuti a fare
49
1562
perché, da poi cominciato, loro non l'avevano finito
50
1562
sopragiunto i cercatori, davo loro tanti scudi d'oro
51
1562
volte di quello che loro appena avevano compero tanti
52
1562
io, per non tor loro quella riputazione, standomi cheto
53
1562
pareva possibile a scampar loro delle mani, montato subito
54
1562
cicalare; che una di loro diceva innel modo che
55
1562
presto le mani a loro con ingiuriose parole, quali
56
1562
artefici facevano con i loro fogliami questa sorte di
57
1562
qualche stravagante accidente avvenuto loro così in bene come
58
1562
mie; perché, avendo io loro tanto ben satisfatti, che
59
1562
tanto ben satisfatti, che loro me voleano satisfare altanto
60
1562
Pantassilea, e senti' di loro Luigi che disse: - Oh
61
1562
disturbare né me né loro a causa di una
62
1562
papa Clemente, e con loro avevano quattro valorosissimi capitani
63
1562
era ferito con le loro spade medesime alcun di
64
1562
sarebbon troppo contra il loro onore; solo bastava far
65
1562
e a Cechino, dissi loro che sparassino i loro
66
1562
loro che sparassino i loro archibusi, e insegnai loro
67
1562
loro archibusi, e insegnai loro il modo, acciocché e
68
1562
veduto in fra di loro un tumulto istrasordinario, fu
69
1562
rimessono a fare i loro uffizii. Io seguitai tutto
70
1562
bocca di terra, parendo loro con quella di avermi
71
1562
comunione, con la quale loro più presto mi avevano
72
1562
la Torre de' Bini, loro e io portavomo pericolo
73
1562
e ne acquistai con loro assai nimicizia. Ancora mi
74
1562
mano. Conosciuto certi di loro, dissi: - O scannapane, se
75
1562
le guardie; e perché loro, pensandosi esser sicuri, venivano
76
1562
Idio arebbe udite le loro orazione, che così frequente
77
1562
parole che occorson fra loro, se bene io le
78
1562
di quelli, che pareva loro essere atti a far
79
1562
modello, e che pareva loro che io non fussi
80
1562
e per Pompeo, dicendo loro che portassino i disegni
81
1562
non l'avevano insegnata loro: perché è forza a
82
1562
che io avevo usato loro, cercai di aprire una
83
1562
una bottega vicino a loro. Il ditto misser Giovanni
84
1562
fratello in fra di loro, tenutone conto dal ditto
85
1562
sì grande impresa, disse loro che si accostassino al
86
1562
la corte faceva resistenza, loro a lei facessin forza
87
1562
facessin forza, se a loro ne bastava la vista
88
1562
a certi sua, dicendo loro che di nulla si
89
1562
quel bello epigramma. Dissi loro quelle lettere esser rotte
90
1562
spada per difendermi da loro. Lasciato il pugnale mi
91
1562
di colui, il quale loro non sapevano chi quel
92
1562
questo Giovan Bandini, disse loro: - Questo pugnale è il
93
1562
suo orribil modo, mostrava loro il sentiero avviandosi loro
94
1562
loro il sentiero avviandosi loro inanzi. E' quali veduto
95
1562
di mia commessione che loro tutta la notte tenessimo
96
1562
di certi sarti, dicendo loro che per l'amor
97
1562
degli occhi, dissi che loro medesimi aprissino il cassone
98
1562
rispose, se nessun di loro sapeva che io avessi
99
1562
fatto cose da dare loro tal sospetto. Francesco del
100
1562
io potevo a' luoghi loro, e con esse me
101
1562
partissi di Roma, disse loro che cercassino con diligenza
102
1562
di non servire, dando loro qualche grazia, che già
103
1562
con autorità riscuotere le loro entrate. Ciò fu fatto
104
1562
far contro la voglia loro; e tenendo i medesimi
105
1562
zecca, ad ogniona di loro certissimo davo la parte
106
1562
ma sì bene piacerà loro questi ciborii, li quali
107
1562
volevo fare, dissi a loro che ero spedito: preso
108
1562
tanta paura quant'e loro, mi ingegnavo di dimostrarla
109
1562
troverrei dove lei, perché loro non mancan mai, quando
110
1562
poteva si andava con loro difendendo, e diceva che
111
1562
Dio oscurato gli occhi loro, libero passai, e con
112
1562
che s'inpaccia con loro, e' pericoli inistimabili che
113
1562
a tavola; e con loro era una gentil donna
114
1562
offendere; e chiedendo a loro qualche poco di aiuto
115
1562
padroni tali, sopra i loro figliuoli e servitori non
116
1562
debbono così precipitatamente lasciar loro cadere il braccio addosso
117
1562
di mettere la vita loro per salvazione della vita
118
1562
benedissono le mani, parendo loro che colui mi avessi
119
1562
fuora usciti, a portar loro lettere e imbasciate da
120
1562
imbasciate da parte della loro moglie: che così era
121
1562
il procaccio potessi parlar loro, e altri no, sotto
122
1562
medesima contumazia in che loro erano. In questo mezzo
123
1562
di parlar con esso loro. Il Tribolo, che era
124
1562
e non parlare con loro, se tu vuoi tornare
125
1562
per non parlar con loro. Di poi che gl
126
1562
stessi cheto. Lamentone disse loro, che quella licenzia che
127
1562
Io ho in culo loro e il Duca -. Io
128
1562
in giù cadde, e loro tutti l'un sopra
129
1562
Non fate - alcuni di loro dicevano - Oimè il capo
130
1562
bene innel viaggio da loro. ¶ LXXVII. ¶ Cenato che noi
131
1562
io giugnessi: in fra loro era dua pezzi di
132
1562
in quella staremo sanza loro, per quanto potrà la
133
1562
non poter essere con loro -. A queste parole un
134
1562
così sicuramente da per loro medesimi -. A queste parole
135
1562
parecchi; e avedutomi che loro cercavano di farmi dispiacere
136
1562
stessi cheto, acciò che loro non ci facessino peggio
137
1562
e mille cose con loro -. Al quale io dissi
138
1562
quale io dissi: - Di' loro che io mi metto
139
1562
dua fanciulletti inanzi, dissi loro, che aprissino la porta
140
1562
quando io lo direi loro apunto. Messomi in ordine
141
1562
Allora io dissi, gittato loro il salvo condotto: - Leggete
142
1562
di nuovo; e spesso loro lo domandavano se egli
143
1562
grandissimo conforto, e con loro ragionai in cervello un
144
1562
d'un'ora, parendo loro che io mi freddassi
145
1562
E ritornati a casa loro, lo seppe quel Mattio
146
1562
dì chiaro e parendo loro d'esser privi di
147
1562
ero riguardato, sì come loro mi avevano ordinato, di
148
1562
morto, ma più pareva loro miracolo, che come morto
149
1562
che come morto parevo loro. Allora io dissi, presente
150
1562
nostro e tanto amico loro, che il Papa e
151
1562
scoppietto, molto lontano tirai loro, e ne investi' dua
152
1562
noi cenavamo insieme, contavo loro le istrettezze della caccia
153
1562
a noia, io dissi loro: - O isciocconi, io sono
154
1562
me a ridermi di loro, e dissi: - Cotesti uomini
155
1562
primo valent'uomo di loro, il quale si domandava
156
1562
e fuor della presenza loro ritinsi il diamante, e
157
1562
gli stava con esso loro. Ascanio rispose a lei
158
1562
gentiluomini tedeschi con i loro cavagli, io non entravo
159
1562
sollecitavano che noi aiutassimo loro. E' barcheriuoli si chiamavano
160
1562
che io avevo insegnato loro, perché i cavagli salverebbon
161
1562
il cavallo cadeva, dava loro a punto addosso. Io
162
1562
quel vecchio capo di loro mi disse: - Va in
163
1562
il ditto Crespino a loro disse: - Non sia nessun
164
1562
causate perché io dissi loro: - Signori mia, egli è
165
1562
e andarsene, io dissi loro: - Signori, io non son
166
1562
e mezzo sollevati, parendo loro di aver trovato tutto
167
1562
trovato tutto quello che loro desideravono di sapere. Per
168
1562
dovessi fuggire, e che loro mi arieno fatte spalle
169
1562
Ierolimo Savonarolo, e' dava loro un comento tanto mirabile
170
1562
fussi venuto voglia, quando loro mi avessino riserrato, a
171
1562
le cose di che loro si vantavano, perderebbon tanto
172
1562
credito, che guai a loro: però sentiva dire a
173
1562
molto più importanza che loro non pensavano. Subito il
174
1562
servitori chiedendomele, io dicevo loro che si stessin cheti
175
1562
che sempre io renderei loro le sudice. Questa tal
176
1562
e perché e' pareva loro che pigliassi gran piacere
177
1562
l'arte quello che loro avevano dalla natura, non
178
1562
io dovevo tenere che loro non se ne fussino
179
1562
Pedignione venivano, mai dicevo loro altro, se non che
180
1562
me lo guastassino; dicendo loro, per qualche occasione che
181
1562
Castellano, il quale comandò loro ispressamente che mai non
182
1562
le virtù innell'esser loro, e m'avviddi che
183
1562
di danno, che faceva loro una grossa pioggia: per
184
1562
la occasione di far loro piacere - e ancora aveva
185
1562
visitare, dicendo in fra loro: - Andiamo a vedere quello
186
1562
meco; e chi di loro mi offeriva e chi
187
1562
lieta cera con esso loro; così soprastettono meco. Passato
188
1562
questo cane si gittava loro adosso per mordergli. Gli
189
1562
con tanto furore, stracciando loro le cappe e le
190
1562
coperto, e quattro di loro andavano innanzi, faccendo iscansare
191
1562
per la strada, casca loro un sasso da qualche
192
1562
ma vien fatto innelle loro congionzione, alle quale noi
193
1562
sopra di me la loro malignità. E con questo
194
1562
quali, e Lui e loro, furno fatti morire attorto
195
1562
e fattosi innanzi a loro, questo uomo disse: - Illustrissima
196
1562
poi che ora da loro s'è messa questa
197
1562
corpo mio, iscusandosi della loro disgrazia: e il corpo
198
1562
e il corpo dava loro isperanza di bene: così
199
1562
credevano, che Idio compiaceva loro tutto quello che quei
200
1562
costante al male, dissi loro: - A questo Idio che
201
1562
sforzato e bistrattato da loro, inmaginandomi molto peggio di
202
1562
un bonissimo mercato; perché loro mi posono in quella
203
1562
suoi razzi, al solito loro, mi fece chiudere gli
204
1562
ma gli dicevo che loro certissimo mi avevano avelenato
205
1562
nissuna che venissi da loro. Così mi promise mandarmi
206
1562
ne va un di loro! ¶ Quasi che d'esser
207
1562
diceva, ed io a loro, ¶ sanza pensar, perché 'l
208
1562
e divinità che in loro apparisce. Niente di manco
209
1562
io mi volsi a loro, e dissi: - Monsignore reverendissimo
210
1562
mentre che noi desinavamo, loro, che avevano aùto indizio
211
1562
Pagolo e Ascanio, dissi loro: - Date di piè a
212
1562
l milanese, che a loro agio se ne venissino
213
1562
di Melfi, che dessi loro parecchi cavagli leggieri, per
214
1562
milanese andorno ai fatti loro. Noi restammo in Firenze
215
1562
qualche cosa che piaccia loro, se la dipingono tanto
216
1562
altra cosa che piaccia loro. Giunse questo messer Alfonso
217
1562
Pagolo che lo mostrassi loro; qual disse poi che
218
1562
gente avarissime e piace loro la roba d'altrui
219
1562
mi sforzorno a dir loro quello che io aveva
220
1562
i poveri giovani, dissi loro: - Domattina io vi darò
221
1562
molto gli svili' dicendo loro: - Uno è di prima
222
1562
avrei tratto aiuto da loro, che da quelli della
223
1562
io farei benissimo guadagnar loro tal salario. Così restammo
224
1562
danno animo ai servitori loro, in quel modo che
225
1562
aveva fatta, e che loro avevan detto non poter
226
1562
che, bisbigliando, presto ancora loro si partirno di casa
227
1562
pugnando contro a di loro animosamente, più volte m
228
1562
lor dicevano in lingua loro: - Questo è un bravo
229
1562
la complessione che a loro, non possendo resistere alle
230
1562
seguitarmi, non sopportò da loro la natura tale ingiurie
231
1562
maestri di Parigi, dissi loro tutti e' modi che
232
1562
quest'opera sopra di loro: e sopra la domanda
233
1562
m'avevan fatta, promessi loro parecchi scudi di più
234
1562
e veduto io che loro non pigliavono la buona
235
1562
dua teste, dissi a loro: - Io non credo che
236
1562
me, che quando la loro opera non fussi venuta
237
1562
che io avevo dati loro a buon conto, e
238
1562
in fossa l'opera loro; e io saldo, sanza
239
1562
teste: di modo che loro erano lieti e io
240
1562
detto le bugie della loro opera, e loro mostravano
241
1562
della loro opera, e loro mostravano d'aver molto
242
1562
molto volentieri feci far loro una ricca colezione. Da
243
1562
che io avevo promessi loro. A questo io dissi
244
1562
che io avevo detto loro, e sanza dir niente
245
1562
di fossa; e perché loro non potevano iscoprire la
246
1562
non potevano iscoprire la loro gran forma, se prima
247
1562
braccia in giù, che loro con quattro lor lavoranti
248
1562
cinquecento passi. Giunsi a loro e li trovai in
249
1562
piacere col dispiacere: e loro si scusavano, dicendo: - La
250
1562
spesa e quel danno, loro andrebbono accattando insieme con
251
1562
pagare quello a che loro s'erano ubrigati, io
252
1562
erano ubrigati, io prommettevo loro di pagargli del mio
253
1562
avevo veduto veramente che loro avevan fatto di buon
254
1562
cuore tutto quello che loro sapevano. Queste cose m
255
1562
parte, hanno per arte loro il fare il testimonio
256
1562
né, come istupidi, dove loro andavano, evidentemente si cognobbe
257
1562
uno avvocato normando, insegnò loro che lei dicessi che
258
1562
andar con Dio, dissi loro, che gli era bene
259
1562
io conoscevo bene che loro dicevano in gran parte
260
1562
e sua madre. Sopragiunsi loro addosso che le ridevano
261
1562
le ridevano con un loro avvocato: entrai drento e
262
1562
dabbene, fanno le opere loro che per quelle si
263
1562
così propiamente avevo dato loro quella grazia. A il
264
1562
dovere che le fatiche loro dimandino assai: però provedetelo
265
1562
sanza palla; ma mettevo loro tanto ispavento, che nissuno
266
1562
la ditta figura, ancora loro affermavano che ivi fussi
267
1562
d'Aniballe, in quella loro lingua e' suona in
268
1562
di mio argento, perché loro non sapevan lavorare in
269
1562
Re; se non che loro manderebbon per essi drietomi
270
1562
quali occupavono con le loro casse un mulo. Bene
271
1562
verginelle e alla madre loro, mia sorella carnale; che
272
1562
io tornavo subito, arei loro impedita la via a
273
1562
che Idio ha dato loro. ¶ LII. ¶ Torna'mene all
274
1562
se bene io davo loro continuamente quattro scudi d
275
1562
dorure che alla giornata loro vendevano. Quel mio cognato
276
1562
più che nessuno di loro amavo questo duca Cosimo
277
1562
voglio te e non loro; e tu abbi la
278
1562
promettevo poco per la loro freddezza, mi sforzava a
279
1562
dissono che io scrivevo loro che stavo così bene
280
1562
a quel termine che loro desideravono, perché ogni volta
281
1562
fussi ritornato in Francia loro si ritornavano lavoranti sotto
282
1562
il che, non ritornando, loro restavano liberi e in
283
1562
e' facevano tutto il loro sforzo perché io non
284
1562
io mi vantavo, scrivendo loro, delle gran carezze che
285
1562
Sua Maestà a dar loro il mio castello, in
286
1562
vedere a quel che loro malignamente espiravano: e per
287
1562
espiravano: e per dar loro un poco di speranza
288
1562
non risposi alle parole loro, e partitomi l'altro
289
1562
che io lo dissi loro subito, e da poi
290
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per questo le opere loro sono tutte piene di
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delle polpe delle gambe loro; che se un de
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tanto l'uno di loro, anzi tutt'a dua
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con un coltellino forò loro una venuzza che gli
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che l'avessino la loro stagione. E fatto che
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mi potevo fidare di loro, io mi volsi alla
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contento mi parti' da loro, e me n'andai
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dabbere attutti; e dicevo loro: - Io non sarò mai
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sarò mai vivo domattina -. Loro mi davano pure animo
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era seguito, forse per loro scusa, il detto maiordomo
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le avessino aùto i loro ragionevoli lumi. Un giorno
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delle buone che di loro si veggono; e se
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rare che tu apponi loro, a mme non parrebbe
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seguitavo di dirne, dando loro il maggior colore di
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senseria e la grazia loro: sì che e' non
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possiamo -. E io dissi loro: - Quello che non si
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scultori e pittori, ancora loro facevano aggara a chi
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ché io fui mostro loro così passando; di modo
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io mi cominciai arraccomandare loro, che di grazia d
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de' Servi aveva fatto loro una fontana piena e
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dire, che io dissi loro: - Molto mi maraviglio di
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con gran reverenza dissi loro addio. ¶ XCIII. ¶ Da poi
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che io rimettessi in loro Eccellenzie illustrissime quello che
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della Stufa, e disse loro che dicessino a Baccio
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la imbasciata, egli disse loro che quella opera ei
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tutto l'ordine che loro avevano dal Duca; e
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Duca; e perché con loro e' mi pareva molto
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ragioni, cominciai a mostrar loro che tante storie di
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fui alle presenze di loro Eccellenzie, con molte piacevole
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lor nobilissima Scuola i loro antichi l'avevano fatta
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furno tanto insapienti, che loro tolsono quel bel marmo
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tutto quello che pareva loro, sentendomi favorire, subito mi
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sanza il dimandarne i loro Operai; ai quali io
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i quali venivano ancora loro; e con piacevoli modi
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mia servitori fu dato loro il simile, secondo il
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simile, secondo il grado loro. La mattina, quando mi
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tanto più contra di loro; e se pure voi
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veleni e d'altre loro ruberie, veduto che 'l
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metà di quello che loro me lo avevano offerto
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de' Ricci teneva che loro non me la spedivan
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dettono il veleno, dar loro qualche cosa di buono
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Io conclusi che ero loro ubbrigato ed entrai in
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cominciai a dolere, e loro mi squadernavano addosso il
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che per via della loro malafede io non mi
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Veduto questo, io dissi loro come il Duca e
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quel primo accordo; e loro dicevano che no me
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la parte vostra: ora loro l'hanno tutto rimisso
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podere del Poggio da loro, cioè dallo Sbietta, per
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anni, e lo detti loro affitto. Feci per far
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innaspettatamente tutt'a dua loro Eccellenzie illustrissime con tutta
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cominciai a ringraziargli, dicendo loro che l'avermi levato
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e maggiormente poi che loro Eccellenzie illustrissime tanto me
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potessi essere degno di loro Eccellenzie illustrissime, volontieri io
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volontieri io ne facevo loro un presente; solo gli
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E così infra di loro con mio grande onore
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io dissi, che se loro Eccellenzie illustrissime mi davano
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comodità, che volentieri per loro amore mi metterei a