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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014

concordanze di «lui»

nautoretestoannoconcordanza
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niente da dirgli. E lui? “Nina...” sussurra. Lei si
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la vita, come se lui non fosse esistito. E
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da ricchi eccentrici, pensa lui, ma il deposito è
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si è accorta di lui, Pietro si è fatto
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tanti tipi di biscotti? Lui non sa quando mangiarli
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gli indica il totale. Lui tramesta nelle tasche. ¶ “Guardi
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è lo stesso per lui? ¶ Ecco il grano. Pietro
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un randagio come Verdi. Lui ne ha visti lì
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Pietro si spaventa. È lui il burlone che imbratta
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pescatore. ¶ “Pietro, dove sei?” ¶ Lui sbircia, vede la bicicletta
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viene sotto la tettoia, lui la abbraccia, le sfiora
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le labbra si cercano, lui la conduce dentro a
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tizio che manda a lui delle lettere d’amore
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donna di nome Ines; lui le legge, le conserva
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Gli sembra di essere lui Cho-Cho-San, con
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a qualche metro da lui. È piccolo, stranissimo, la
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è un tuono. ¶ Allora lui prende un lungo respiro
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odori, movimenti, intorno a lui. Quanto tempo è passato
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lampadario è sul pianerottolo, lui scruta nell’imballo, tra
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affamata, verrà a nutrirsi. ¶ Lui veglierà dalla stanza Sansoni
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cielo meno buio di lui, il martin pescatore non
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tanti, di malvagi, ma lui non lo è. E
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ha capito che da lui può trovare il rifugio
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ripete qualcosa toccandosi anche lui il petto. “Io...” Pietro
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fa. Non è da lui. Strano, pensa, che continui
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pensiero? Be’, glielo dirà lui, in qualche modo impareranno
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strani, buffi. È che lui si sta arrabbiando. “Non
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ci si aggrappa, indica lui dove andare. Non è
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bambino e si stupisce lui del colore della pelle
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porge a Pietro. Quando lui la prende, stupito, Tommaso
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che sniffa la Coccoina? Lui è pur sempre il
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Non ci sono alternative, lui è un tipo pratico
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nessuno entra lì dentro? Lui non ci viene dall
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che ha, e così lui si è messo un
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Dove l’hai messo?”. ¶ Lui fa cenno oltre l
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E Tommaso scompare mentre lui avanza sull’erba. “Questa
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osceni. ¶ Va bene così, lui può ascoltare Guglielmo Tell
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ma come sempre, per lui c’è solo una
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ha mai chiesto. Era lui, che avrebbe dovuto proporglielo
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quello, perché sapeva che lui non ne voleva, anche
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senza chiederglielo? Ma davvero lui non ne voleva? Gli
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Non sa niente di lui. Cosa può capire del
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del suo viaggio? Proprio lui, Pietro, che non è
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andato a cercare Tommaso. Lui ha fumato tutto il
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si era arrabbiato con lui perché non era andato
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sollevano foglie da terra, lui non si sposta. ¶ Il
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piano, non ci crede, lui l’aveva spenta, ne
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È un mercato, e lui è dietro a una
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non capisce e a lui sta passando la voglia
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Le sponde sono scomode; lui piega le frasche con
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con lo sguardo, ma lui fa cenno di stare
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Pietro indugia, mentre a lui sembra che il pesce
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lingua di Tommaso? E lui come può insegnargli le
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è cambiato tutto. E lui si rende conto che
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l’ha imparata quando lui gli sfregava forte la
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pallottole. Quello è per lui il “male”, e sbuca
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a Tommaso. Sì, anche lui è scappato, in fondo
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Tommaso la conosce? Per lui è la ragazza del
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quello che fa per lui. ¶ Sta perdendo l’equilibrio
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una canzone dolce, triste. Lui non la conosce. Segue
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Callas è davanti a lui. Gorgheggia. Smette, lo guarda
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in gioia. “Ottimo,” sussurra lui compiaciuto. ¶ Tommaso si alza
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i signori vi fregano”. Lui era rimasto incantato, dalle
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sentiva, che anche se lui non c’entrava niente
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bassa voce. ¶ Poi anche lui va davanti alla luce
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veda chissà che, e lui stesso desidera starsene in
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è di fronte a lui. Si è già tolta
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sta sistemando i capelli. Lui è un toro che
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Pietro”. ¶ “C-ciao,” balbetta lui; di solito, quasi neanche
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un bicchiere di vino?” ¶ Lui obbedisce; si alza e
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lei. ¶ “Niente, niente,” dice lui. “Ho rovesciato un po
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lo bacia sul collo. Lui ricambia lo sguardo. Lei
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piedi sfiorano quelli di lui cercando di farli uscire
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a baciargli il pollice. Lui è rigido, sembra a
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risale per la nuca; lui sente il sangue ribollirgli
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adesso sei così irruente...” ¶ Lui preme le labbra sulle
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sono vicini al lavello, lui le appoggia una mano
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E lei, davanti a lui, per la prima volta
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mai dovrebbe smettere finché lui se la prende tanto
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Poi va verso di lui e gli fa cenno
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gli sfrecciano vicino e lui sta lì, in mezzo
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è gente prima di lui. Poi comincia a voltarsi
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è proprio davanti a lui, sulla sedia di Fellini
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il tramonto si avvicina. Lui stava riposando, sì, probabilmente
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in secca. E poi lui nuota bene. Si starà
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gatto grigio? Oggi nemmeno lui si è visto. Non
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E devi andare da lui?”. ¶ Tommaso si china per
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tutta velocità verso di lui, per un attimo teme
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più di trenta, ma lui ricorda ancora tutto. Non
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due biglietti, uno per lui e uno per Nina
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godurioso. Aveva pensato anche lui che era ora di
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in America? Quante volte lui le aveva ripetuto che
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altro, se non con lui. E tutte le cose
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ha dette solo a lui. Il Po sa le
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e neanche l’amore. Lui non le presterà i
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trovargli “la Inghliterra” e lui, con pazienza, tra Paraguay
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e se lo portasse lui, fino a Calais? O
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che viene la piena? ¶ Lui non l’ha mai
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stivali. Piove storto, forte, lui cerca riparo schiacciato contro
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devi preoccuparti,” gli risponde lui. “Dopo vado a controllare
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È lì, vicinissima a lui. Ha ricoperto l’isolotto
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La Norma. ¶ Una preghiera. ¶ Lui è sacerdote del fiume
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Sembra non curarsi di lui. Chissà se qualcuno le
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ci sono dubbi. ¶ È lui. ¶ Ha anche la maglietta
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maglietta Butter&Jam. ¶ È lui. ¶ Anche se è più
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si china su di lui, gli accarezza i capelli
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sorpresa. Ma ora anche lui deve riposare. Non più
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di Tommaso. “Pietro?” dice lui, svegliandosi. “Shh,” gli fa
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non l’ha usato lui, non ha lasciato lui
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lui, non ha lasciato lui una bottiglia sul tavolo
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I lucci sono armati. Lui non ha niente. “E
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non li denuncerà. ¶ Per lui sono degli ignoti, non
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capisce: “Chi... Chi è lui?”. ¶ “Mi chiamo Tommaso!” ¶ “Laura
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le cose? Be’, era lui che le spostava.” ¶ Tommaso
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Pietro grida forte, ma lui è impietrito. Il ladro
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quello che vuoi. Ma lui non c’entra. Lascialo
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chiama Tommaso.” ¶ “Ma anche lui nostro. Questi non vengono
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Non è tuo.” ¶ “Neanche lui è tuo.” ¶ “Cosa vuoi
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una corda. “Fatto.” ¶ “Ora lui,” dice l’uomo basso
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Poi ci portiamo via lui. Se tu fai storie
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anche lei. Toccherebbe a lui salvarli, combattere, proteggere quella
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sente inutile. Che prendano lui, e lascino andare il
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postina va vicino a lui, spinge contro i materassi
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rivedi.” ¶ “Ma Pietro...” dice lui. ¶ “Vai!” ¶ “Grazie.” Poi Tommaso
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fasciata, è lì con lui. ¶ “Vai Laura! Adesso! Fai
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Ecco, passi dietro di lui, voci, i poliziotti avanzano
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fatto anche la spesa, lui zoppica e le ruote
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telefono squilla di nuovo, lui lo lascia squillare. Prima