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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Alajmo, Repertorio dei pazzi della città di Palermo, 1993

concordanze di «lui»

nautoretestoannoconcordanza
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era una famiglia normale. Lui invece si ubriacava e
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carro armato che secondo lui sarebbe servito per andare
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foriere di cattive notizie. Lui annusava la busta, la
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sola persona per volta, lui compreso. Nel suo negozio
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film che piacevano a lui: film d’autore o
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la madre morì e lui non ci voleva credere
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convincerlo a ragionare e lui gli diede un gran
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dall’ansia ed era lui a chiedere da dentro
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Alfredo quasi crepò pure lui per il dispiacere, tuttavia
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un condominio perbene, dove lui non dava fastidio alle
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non davano fastidio a lui. Gli accordi prevedevano che
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meglio di no, e lui smise. ¶ Due abitavano in
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aggredì una che secondo lui gliene nascondeva almeno un
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che le prese pure lui. Intervenne infine un’ambulanza
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crisi più grave, a lui parve più signorile, anziché
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vestirono e lo nutrirono. Lui sorrideva a tutti e
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Se il passante rispondeva, lui si alzava dalla sedia
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passante insisteva nel rispondergli, lui schizzava via dal balcone
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andato via e allora lui, già che c’era
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numero civico inventato da lui. Quando quelli del Comune
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accolto in casa, ma lui non voleva saperne. ¶ Una
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davvero strano, semmai, risultava lui. ¶ Una era la poetessa
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Più erano piccoli, più lui si avvicinava ululando minacce
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anche sua madre e lui, nello sbrigare le pratiche
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parlavano molto bene di lui e della sua disponibilità
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e Ingrassia diventarono famosi, lui no. Rimase sulla strada
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Corte d’Appello?». ¶ E lui rispondeva sempre: ¶ «Perché ci
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qualche compagnia d’avanspettacolo. Lui si innamorò di quel
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sparivano dalla circolazione, ma lui era capace di resistere
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lei si innamorò di lui. Poi lei lo tradì
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lei lo tradì e lui le diede una coltellata
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Teatro Garibaldi andò secondo lui male, si rifiutò di
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Castelnuovo. Di fronte a lui, militante comunista, Paternostro mise
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sfidarlo a duello e lui accettò. Si riservò solo
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diretta alla radio; e lui, dopo essersi sistemato nel
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Casa de’ Matti da lui fondata. ¶ Poiché era l
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traduzione definitiva la curò lui personalmente. Pensò anche all
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Pastore, c’era solo lui, seduto in poltrona. ¶ Una
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fu costretta a ritirarsi. ¶ Lui, invece, lo mandarono al
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le insidie della celebrità. ¶ Lui si considerava grande seduttore
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diceva che gli assomigliava, lui una volta fece l
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automobilisti ad andare da lui per pagare il loro
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dei commessi spiegava che lui era un famoso giocatore
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già tagliato i capelli, lui rispondeva sovrappensiero: ¶ «Crescono, crescono
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un incidente stradale. Ma lui aveva da fare e
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Morì molto lentamente, e lui, la notte in cui
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zia claudicante fu da lui pubblicamente chiamata zoppa. A
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capirono subito che per lui era stato un colpo
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Dopo diversi mesi fu lui stesso a scavalcare i
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a non essere assecondato lui si seccava molto. Alla
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diceva sempre: ¶ «Meglio per lui che ha finito di
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il bagno assieme a lui. ¶ Un giorno, a Capo
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stato d’abbandono, e lui lo restaurò adoperando la
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certe volte s’inventava lui stesso. Sosteneva di chiamarsi
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di altri stranieri come lui, che poi ripartivano e
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stati disegnati proprio da lui. ¶ Uno era un cane
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il cane ormai di lui si fidava fino a
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Ciro, chi ura è?». ¶ Lui rispondeva rapidamente: ¶ «Le menzojornu
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La Quattro perché per lui gli autobus erano donne
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disposte a sedersi con lui al Bar Le Conchiglie
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la conversazione languiva e lui, per rompere il ghiaccio
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questo qualcuno lo salutava, lui ricambiava con molto entusiasmo
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a lasciare scoperta quando lui si metteva da solo
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andati persi e di lui nessuno si ricordava più
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anni settantotto...». ¶ «... Sessantotto» precisò lui mentendo, e morì. ¶ Uno
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verità era che a lui piaceva così. Difatti conosceva
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la somma che secondo lui gli avevano fregato. Era
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tasche interne cucite da lui alla meno peggio, che
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di farlo rivestire, ma lui riuscì a convincerli che
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conoscere tantissime persone, e lui invece non conosceva nessuno
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donne calcio e politica. Lui si avvicinava a uno
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dove si trovavano, e lui fu molto gentile: ¶ «Siete
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blocco con una scusa. Lui però continuava a parlargli
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guardavano i piedi. Allora lui si arrabbiava molto, roteava
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nervi perché temeva che lui fosse un cacciatore di
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chiedevano: ¶ «Anciluzzo, arrivò?». ¶ E lui faceva cenno di no
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seguire un amore. Poi lui la lasciò e lei
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cacciarono dal paese e lui andò a installarsi da
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partito che aveva fondato lui stesso. Significava qualcosa come
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si sforzava di fare, lui rimaneva segretario politico e
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complotti planetari assieme a lui. Quando un’ennesima assemblea
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di partito andò deserta, lui si presentò con un
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tenevano nell’ombra e lui per non essere da
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scopi del movimento e lui rispondeva con una cantilena
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lo sguardo, preoccupata. Poi lui tornava a prenderla e
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triennale dei lavori pubblici, lui per dispetto fece elaborare
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rispondeva: ¶ «Dieci lire». ¶ Allora lui prendeva dieci lire dalla
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al guinzaglio. Assieme a lui fece irruzione in consiglio
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da letto, distruggendo tutto. Lui stava dormendo e morì
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e vigili urbani, ma lui si rifiutò di uscire
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fuoco. Li chiamarono e lui uscì. Bisognava però che
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cacciò e da allora lui dormì per strada, di
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di andare a Torino, lui chiese di venire qui
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sigarette che si preparava lui. Sarebbe stato facile ucciderlo
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surreali che poi ascoltava lui solo. ¶ Uno era il
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una leggenda inventata da lui stesso per non accettare
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albergo fino a quando lui scese assieme alla fidanzata
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la moglie urlò: ¶ «Enrico!». ¶ Lui non si scompose: ¶ «Signora
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per avere paura di lui. Quando il giornalista si
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sguinzagliava a prendere appunti. Lui si riservava di fotografare
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d’ora perché secondo lui non tenevano abbastanza conto
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diversi per sbarazzarsi di lui. Una volta col veleno
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tagli che si procurava lui stesso su tutte le
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tempo per prendersi anche lui una martellata in testa
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casa era riservato a lui. Ogni tanto qualcuno glielo
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qualcuno glielo rubava e lui suonava il clacson fino
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tempesta di clacson, ma lui andava avanti così anche
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voleva essere fotografato. Di lui, infatti, esisteva una sola
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finta di niente, e lui ci rimaneva male. ¶ Uno
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e trattenne il portafogli. Lui li prese, li mise
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dava abbastanza da fare lui ci rimaneva male, si
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qualcuno parlava in dialetto lui traduceva subito in italiano
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comunità scientifica composta da lui stesso e dal suo
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tempo di discutere con lui di alcune questioni scientifiche
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ospiti qualcosa di speciale. Lui la prese come un
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genealogico e risultava che lui era il vero erede
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dépliant dove si vedeva lui in smoking e Federico
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d’azzardo. A stento lui era riuscito a mantenere
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per nutrirsi, in quanto lui accettava solo il cibo
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più la parola, perché lui era rimasto a Gerusalemme
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ristorante fallì definitivamente quando lui si rifiutò di far
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più niente né di lui né del vino. ¶ Uno
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orso invece lo prese lui in braccio. Andarono a
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un po’, visto che lui non ne voleva, la
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il mondo a vela. ¶ Lui morì d’infarto in
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una moglie uguale a lui, tanto che qualcuno pensava
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parte spaventosa della faccia. Lui subiva borbottando, ma poco
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offriva da bere e lui uscendo salutava sempre alla
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salotto, ad alta voce, lui le comunicava: ¶ «Checchina, mi
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giocava e vinceva solo lui. Quando venne il momento