Federico De Roberto, I Viceré, 1894

Consalvo tra questi. A lui non importava un fico

una grande ricchezza a lui ed alla sua discendenza

non lo voleva! Se lui stesso, Baldassarre, aveva annunziato

un giorno anche a lui voltasse il cervello?... Avresti

Monsignor Lodovico che anche lui aveva disprezzato il posto

caduti nelle unghie di lui, mise Ximena a tal

terribile; anzi pareva a lui d'esser risanato del

Teresa era innamorata di lui, e che i bronci

e bel boccone — a lui. ¶ Così la pace era

fedifraghi l'aveva con lui perché egli, a parole

Uzeda si risvegliava in lui. Dopo cinquant'anni di

stramberia, la parola di lui, Baldassarre, non valeva niente

avrà gli anni; in lui c'è la stoffa

ridevano d'incredulità, esclamando: «Lui, il principino di Mirabella

più avversione contro di lui: lo zelo, la febbre

parsa la superiorità di lui sull'altro fratello, ella

calma e serena di lui, ella lo accolse come

doveva toccare tutta a lui. Il malumore, l'inappetenza

per poi dividerli con lui; ma i quattrini non

diceva sul conto di lui, quanto per la condizione

m'hanno preso? Se lui si chiama Savoia, io

cavaliere Uzeda? e allora lui: ¶ «Eugenio Consalvo Filippo Blasco

suo viaggio, dimenticava anche lui, prendeva moglie: un giorno

volta più violentemente con lui... ¶ Teresa pregò più a

giunti al capezzale di lui, non veniva nessuna notizia

che aveva nutrito per lui! Adesso restava solo l

padre, la madre di lui, tutta quella gente dura

d'esser felice a lui ed a lei stessa

sera... Non corse a lui. Nella penombra, anche l

s'impegnavano discussioni tra lui e Giovannino, poiché quest

discorsi, parlavano sempre di lui, s'accordavano interamente nel

di men bello in lui al sistema politico. Doleva

così. E sosteneva con lui discussioni vivaci durante le

motivo dello scetticismo di lui, ma riconoscevano le sue

che restò sola con lui, «i tuoi timori sono

ascendente che esercitava su lui per guarirlo... E poi

però affermavano: «Non è lui quello che parla, è

udito ripeter contro di lui: che era stato duro

elettorale per sbarazzarsi di lui, la sua candidatura non

E gli occhi di lui dicevano sempre: «Volete dunque

poteva penetrare fino a lui. ¶ E una notte un

èra s'apriva per lui. La fermezza di cui

calcolato sulla morte di lui, perché l'altro ne

a soqquadro senza di lui, in mano di Giulente

quella «rivoluzione morale» da lui invocata ma avvenuta un

non s'occupava di lui: lo disprezzava talmente che

Le spese pazze da lui fatte avevano esaurito la

riscossione diretta era per lui uno sbaglio e che

giorni erano tornati per lui; dopo l'atteggiamento preso

dei quattrini, giovandosi di lui come di un servo

soffiare e ammutoliva anche lui, facendo però certi versacci

tu l'abbia con lui... o con la mamma

del fratello, tornava da lui, gli prendeva le mani

radicale mutamento operatosi in lui, lo attribuiva al lungo

la prima impressione da lui provata, appena fuori di

e s'occupava di lui e delle cose sue

grossi più grossi di lui. Il nome di principino

aspettavano, erano divenuti per lui sempre più piccoli e

invitò a desinare con lui, trascinandolo al Morteo. V

gli sguardi fissi su lui, il silenzio dell'uditorio

si fece guidare da lui alla Camera ed al

al Gabinetto di lettura, lui, fondatore del club aristocratico

che voleva leggere anche lui il foglio. «Questa non

quanto avevano fatto per lui?... ¶ O fatto o non

nelle spalle, ricevendola. Per lui, niente era più «doloroso

la pigliava direttamente con lui, e gli rimproverava il

dopo averlo guardato anche lui: ¶ «Quel che mi pare

alla sorella, fece a lui grandissimo piacere. Egli vide

impazienza il matrimonio di lui e di Teresa, discutevano

del primogenito, gelosa di lui, non gli aveva ancora

non s'aspettava da lui quella parte: condurle in

non pensò più a lui. Don Cono, incaponito nella

cittadina di concertare anche lui le composizioni della principessina

Questo frattanto era per lui certo: che la signorina

voleva adesso scriverne per lui, metterli in musica unicamente

in musica unicamente per lui... ¶ Se fossi il pallido

matrimonio arrivò anche a lui; e allora egli scoppiò

Ma voglio far crepare lui, prima! Ditegli dunque che

parlò di qualcuno, di lui, dandole la notizia che

potuto esser felice con lui, e tuo padre, il

si contemperavano così in lui, a sua insaputa. Pur

Francalanza e Mirabella. Come lui, tutti i parenti, i

per altro che per lui, per i suoi sani

ateismo, tutto era per lui quistione di tornaconto materiale

costretto a parlare di lui, non lo chiamava più

militante, avrebbe ceduto a lui, Benedetto, il proprio posto

zio avrebbe votato come lui. Con chi si sarebbe

tutto, la gente da lui mandata attorno ad incassare

si strinsero intorno a lui sentendosi con lui minacciati

a lui sentendosi con lui minacciati. Per rispondere alla

costato nulla ed a lui avrebbe assicurato un pane

a parlar bene di lui dinanzi a Teresa, la

specchio, al par di lui!» mormoravano i rimproverati, dandogli

è portato male con lui, ti tratterà bene... Ha

non credevo... che fosse lui...» ¶ «Chi dunque?... Un altro

ci avrà da pensar lui!...» ¶ La principessa non riparlò

nel coalizzarsi contro di lui; ad eccezione del solo

della gerarchia... Come a lui, lo scioglimento delle corporazioni

più curato né di lui né degli altri. Ma

lega ordita contro di lui, mettendo in opera il

opera il sistema da lui adoperato contro i fratelli

il principe, pigliandosela con lui, non lo poteva neppur

venivano a cercar di lui nella sua qualità di

la bocca contro di lui, e se il principe

posto l'aveva messo lui, perciò conveniva che facesse

facesse ciò che a lui piaceva. Per compenso, gli

seguiva i consigli di lui; viceversa, da sola a

padre ci pensava per lui — ma non stava in

e meno ricchi di lui: un motivo di cruccio

era col rispetto da lui portato alla memoria della

finché, ripetuta dinanzi a lui, lo faceva scoppiare in

Radalì veniva spesso con lui; ma quantunque ora fosse

non si occupavano di lui, o erano disarmati dalla

seguiva l'esempio di lui, pigliando ciascuno pel suo

Consalvo si rallegrava con lui per l'ottima ciera

veniva spesso anche da lui, pareva non si fosse

quel che volevano da lui, invece di dar ragione

estendeva un poco su lui. Gli davano dell'ipocrita

che nocevano anche a lui, Giulente le attribuiva all

s'era svegliato in lui ed era cresciuto e

bisogno che era in lui di comandare, di veder

la cambiale; Giulente anche lui giudicava necessario dare un

hanno nessun obbligo; ma lui? che se non l

Vorrebbe che lasciassi a lui il Cavaliere!» gridava in

adesso, per stare anche lui da sé, faceva fabbricare

cospirazioni e minacciava anche lui il finimondo, ma solo

il nipote, discuteva anche lui con passione intorno a

aveva molta stima di lui. Al principe, che nel

il quale andava anche lui predicando per le farmacie

sorda diffidenza destatasi in lui contro i fratelli, il

che fosse venuto a lui; e la gente accorreva

le braccia, gridando anche lui, scompostamente: ¶ «Eh!... Eh!...» ¶ «È

le orecchie, vociava anche lui: ¶ «Abbasso!... Morte!... Abbasso!» ¶ Parte

vivi. Nessuna notizia di lui arrivava più da anni

nessuno udì parlare di lui, e insomma l'ignoranza

Riso, il cocchiere. Anche lui era andato giù, non

una malattia, ma neanche lui doveva ingrassare a furia

padrone non lo capiva, lui che, giovane, era vissuto

non erano ricchi quanto lui... Don Eugenio, fumando e

gambe; e accanto a lui donna Lucia, la moglie

se fossero occorsi a lui in persona: «la separazione

comprato un libro di lui? Si sarebbero messi a

fosse loro figlio anche lui... Senza le lettere che

la lasciava fare da lui come da Lucrezia e

zio?» ¶ «E Baldassarre anche lui... fratello bastardo del signor

uno scemo. Voleva anche lui andar via dal convento

alla Sigaraia! E né lui né gli altri volevano

vietava, poi perché neppur lui voleva Giulente al convento

poiché la presenza di lui poteva divenire necessaria, lo

il paese è per lui, se c'è entrato

e la famiglia di lui l'avevano invece sempre

dei suoi sentimenti per lui: «Se ci fossimo conosciuti

far tutt'uno con lui, torto egualmente grave sarebbe

donna Isabella, perdutasi per lui, senza famiglia, senza protezione

addebitare la freddezza di lui all'opposizione dei parenti

che si preparavano a lui ed all'amica sua

mettevano tutti contro di lui!... Per questa ragione, quando

Robinson aveva perduto per lui ogni attrattiva, senza di

devastazione. La morte, per lui, era quistione di tempo

da tutti e da lui stesso. Egli non pensava

tasto dei pasticci di lui. Per tanto tempo, mentre

troncare ogni rapporto con lui, gli mandava il signor

per ottenere che anche lui, il barone, consentisse allo

dovuto rassegnarsi a rivolgersi lui al barone. «Sapete quanto

dire che mai, mai, lui vivente, suo genero sarebbe

col principe contro di lui. La cugina Graziella andava

sapeva, che confidava a lui prima che ad ogni

gli occhi. Giacomo da lui? Adesso che c'era

desistere perché anche a lui, quando arrivano di queste

ai concittadini: grazie a lui, la prima ferrovia a

barone si decidesse anche lui a chiedere l'annullamento

il contino aveva chiesto lui d'essere sciolto, adducendo

voleva. Fermo proposito di lui era d'andar via

Lucrezia, aveva presentato a lui la nota dell'ospitalità

sordo astio contro di lui; ma donna Isabella, parlandogli

adesso, in casa di lui, qualche cosa di nuovo

faceva il moralista anche lui! Bisognava sentirlo, quando predicava

comunale, e discorreva con lui anche delle cose del

voleva un figlio di lui e non era buona

perché Benedetto consentiva con lui nel biasimare le stramberie

i voti, nutriva anche lui quest'unica speranza per

amministratore, che era come lui geloso del buon nome

Baldassarre, minaccioso finalmente anche lui, per tentar d'arrestare

più avuto notizie di lui. ¶ Una mattina, al Belvedere

altri ladri più di lui!... E non c'è

amici di lavorare per lui. Gli affari non gli

dovevano quindi andare a lui, come al naturale, al

Le opinioni liberali di lui, un tempo ammirate, adesso

ma la paura di lui era fuor di luogo

era posto appena per lui; li lasciava quindi liberi

di semplice convenienza: tanto lui quanto la sposa avevano

quasi volesse ingraziarsi anche lui il figliuolo, largheggiava a

che cosa avveniva di lui, ma ne capì meno

gran patriotta garantisse anche lui, la sua persona e

momento all'altro, anche lui se la prendeva col

notizie dalla famiglia di lui. Il Governatore però s

aveva fatto tracciare anche lui un gran sì sul

Nazionale in favore di lui, perché ha già preso

Me l'ha detto lui stesso,» rispose il principe

accettare. Sul nome di lui si sarebbero messi d

del duca; dinanzi a lui tutti gli altri si

del collegio era per lui e nel coro degli

cui si parlava di lui; ma non disse nulla

cartelli anonimi vengono da lui e dalla sua comarca

rimproverargli torti fatti a lui o ai suoi, ma

poter essere felice con lui, io non mi opporrò

l'avesse specialmente con lui. La cameriera le aveva

che avrebbero votato per lui: i Giulente non mancavano

Il principe restò con lui e la principessa entrò

al principino, venuto anche lui a far visita alla

prove d'abnegazione da lui date al paese...» «Evviva

il principe, liberato anche lui dall'incubo della iettatura

il paese è per lui?» ¶ Il ragazzo, stordito un

o d'accordo con lui. Dicevano alcuni che ella

la madre vegliava per lui. Donna Isabella, dunque, non

certo effetto anche a lui, Baldassarre, che una degli

avuto quella brutta ciera, lui che era sempre di

di non accorgersi di lui. Il giovine, indettato da

davano la mano in lui; talché, gloriandosi di discendere

duca? Perché tornava anche lui?... ¶ In città l'arrivo

a piovere visite per lui: prima di tutti don

restare a dormire con lui. Quando ne ebbe abbastanza

duca, cambiato tono anche lui, esclamava, secondando il nipote

marito voleva venire anche lui; ma l'hanno chiamato

rispondendo all'idea da lui annunziata, don Blasco tonò

il marchese, sfogava con lui, e il principe se

principessa più quatta di lui, quel gesto d'assenso

alzava, e Chiara con lui; ma, andando via insieme

se erasi mostrata a lui da lontano, da vicino

sfogata non contro di lui, ma contro quell'altra

la vita indegna di lui, ciò che ella non

nulla di comune con lui!...» Povero babbo! Burbero, rigido

duca, andò insieme con lui a raggiungere Raimondo dopo

bambine, i parenti di lui la trattavano meglio. La

si rovesciasse anche su lui; ma in tutte le

delle pareti! Basta: a lui toccava eseguire gli ordini

Lucrezia si voltò a lui dicendo: ¶ «Non c'è

sua moglie era per lui sempre ben fatto, ed

adesso Raimondo: ¶ «Lo spinge lui contro la moglie! Dicono

Non aveva visto nulla, lui; e tutte quelle cose

dovuto esser sacra per lui, perché i dolori potevano

restando sola presso di lui quando, insospettiti, nessuno della

buono e santo come lui, che?...» e mise affabilmente

casa! Allora aveva ragione lui quando diceva che davano

raccolto, tutti ricorrevano a lui. ¶ Il principino era adesso

gloriava d'avere anche lui un Viceré tra gli

avuto a far con lui. E disciplinata l'opposizione

buoni monaci erano per lui, non garbando a qualcuno

ci avrebbe pensato per lui? E il Priore: ¶ «Vostra

opere del Nemico!» ¶ Per lui non c'era altro

sagrestia s'appoggiò a lui languidamente. ¶ «Per legge, non

e l'assistenza di lui le erano più necessarie

accusava i parenti di lui, per evitargli un dispiacere

costei, far notare anche lui alla gente un'assiduità

eh?...» L'aveva nominata lui! «Ho capito! Perché le

credi...» L'importante, per lui, era aver denari; alle

a lei ed a lui, gli pareva destinato alla

il marito era con lui come prima, anzi gli

di riforme grammaticali da lui studiate. Perché apostrofare soltanto

spirituale, prendeva consiglio da lui come aveva fatto donna

bisognava aver fiducia in lui, esser sicura che egli

più ella pensava a lui, che ogni discorso diretto

lega tramata contro di lui, perché il marchese Federico

ritrovare sulla persona di lui il profumo degli abiti

principe, si chiuse con lui per dirgli: ¶ «Cugino, debbo

averla a far con lui?... E la cugina Graziella

molto meglio... anche per lui...» ¶ Matilde chinava il capo

cugina continuò: ¶ «Anche per lui... si leverebbe dalle tentazioni

vostro padre? Tocca a lui aiutarvi...» ¶ Il barone, invece

aveva potuto andar da lui. L'imminenza d'una

che io abbia sposato lui?... Agli affari di casa

sempre dalla volontà di lui, allegando appena come scusa

stesso, lo vituperava altrimenti: «Lui, pericoloso? Quel pezzo di

Quel pezzo di coniglio? Lui congiurare? È tornato per

i sanculotti sono come lui, Francesco regnerà altri cent

che si parlasse di lui come d'un capo

un gran signore come lui aveva tutto da perdere

animale di tutti era lui stesso! Quell'altra sciagurata

sbarbatello petulante che anche lui discorreva di costituzione e

intratteneva a lungo con lui quando passava da Catania

aveva confidato proprio a lui quel che voleva fare

non l'avevate con lui perché non si grattava

padre!...» ¶ Se avessero fatto lui Re, non avrebbe messo

l'imbeccata, prendeva anche lui l'aria di un

padre di famiglia come lui non si sarebbe messo

le avessero date a lui; dopo l'abortito tentativo

notte?... E Giovannino? ¶ «Anche lui!... Adesso sta meglio... Il

Ma Giovannino, ristabilito anche lui, s'alzava in quel

lo meritassero perché di lui più colpevoli. In fin

via; che uno come lui, senza fede e senza

la prendevano anche con lui per l'appoggio prestato

la gente traeva a lui in processione. Non solo

suo, quasi pensate da lui, le teorie economiche e

resto, un procuratore come lui, che conosceva la casa

ardiva prendersela direttamente con lui. Egli comprendeva tante altre

la diceva molto con lui, mentre invece non poteva

non erano tutte per lui; nondimeno, solo la principessa

e fiamme!... Vuol far lui tutte le carte, e

nella figlia nàtale da lui. Ella non aveva altra

del padre, sorridenti con lui, con lui tristi o

sorridenti con lui, con lui tristi o dolenti; il

di Raimondo perché a lui inferiore: e nessuno quanto

farsi umile dinanzi a lui e ad essi: l

che la famiglia di lui faceva alla propria, rovesciava

soffriva e gioiva in lui e per lui... In

in lui e per lui... In quello stesso momento

più, nessuno chiedeva di lui. Lucrezia teneva ancora il

la principessa, sedotto anche lui dalla grazia fine del

Il barone aveva da lui la procura per amministrare

soffrire l'ingerenza di lui negli affari propri. Allora

mente alla vita di lui. Al padre, che la

avesse nessun diritto su lui, quasi la loro bambina

suo, la stringevano a lui sempre più. No, sua

che dicevano intorno a lui. ¶ Era arrivata la cugina

amore, se non con lui, con la sua casa

marito a fare anche lui la corte agli Uzeda

i quali lavoravano per lui; quando essi avevano scritto

donna Ferdinanda. «Se usciva lui, tutti si tiravano da

nell'anticamera; Raimondo anche lui l'ossequiò tra i

allusione era diretta a lui, ripigliava il discorso della

unione, voleva tutti con lui al sicuro, tutti gli

piacere in compagnia di lui e di donna Isabella

pareva più cotta di lui, aveva finalmente consentito. Così

zio affinché venisse con lui al Belvedere; il duca

Molto più contenta di lui era Lucrezia, poiché i

dava del matto a lui stesso con quella risposta

speranza che affidassero a lui la direzione. Il principino

moglie, di nascosto da lui, si giocava con Raimondo

iettatori erano stati da lui messi fuori. Non mancavano

Madonna voleva sposarsi con lui. Ed egli non era

al principe, discutevano con lui gli affari del monastero

quel che trovava in lui di men bello alla

mazzo di cavoli di lui e degli altri! Questo

giudizio della zitellona —, ma lui più fino di loro

al Belvedere. Grazie a lui le lasciarono entrare; ma

attesa del ritorno di lui, a piangere per gli

è in casa con lui: due; il Priore di

Non è venuto?... È lui il padrone, qui dentro

ha detto che passava lui a chiamarlo.» ¶ «Sarà andato

Figuriamoci! Un santo come lui!...» ¶ E fra' Carmelo: ¶ «Un

modo?... Ma bravo anche lui!... Signore anche lui!...» ¶ E

anche lui!... Signore anche lui!...» ¶ E giusto il discorso

cercarlo si presentarono a lui. Il ceraiolo di San

teneva in un pugno lui e il suocero!...» ¶ Però

a marcire al colatoio... Lui camperà vent'anni ancora

rubato al Palestrina!... Come lui, erano venuti in chiesa

di fare il liberalone, lui, il secondogenito del principe

di Roccasciano, parlava con lui d'affari, del raccolto

tutte le epigrafi da lui composte pel funerale: «M

Forse il contegno di lui durante la malattia della

se ne andava anche lui, insieme col Vescovo, li

se n'andò anche lui. Restò, sbraitando contro i

Suo marito, accorso anche lui con donna Isabella, disse

piano le stanze da lui occupate nella casa paterna

l'Intendente, curioso anche lui come tutta la città

arretrati della rendita da lui dovutami su detto latifondo

che parole. «Lascio a lui pertanto gli oggetti d

persona che meglio di lui conosca lo stato del

ebbe più pace. A lui come a lui, che

A lui come a lui, che l'eredità andasse

del fratello primogenito: a lui non toccava altro che

ma don Blasco pretendeva lui la dignità, né credeva

un tempo contro di lui che voleva «ficcarsi per

mettersi a piangere anche lui, «quel vitello», diceva don

che in casa di lui sarebbe stata da regina

avere un figliuolo da lui, dopo tre anni di

disinteresse, quel rispetto da lui dimostrato verso casa Uzeda

del fondo, restando a lui tutto il di più

Ghiande a Ferdinando. Per lui quella proprietà valeva più

diede i balocchi da lui stesso costruiti; più tardi

senza chieder permesso a lui; e con chi? Con

e questo era per lui un bisogno. Così per

s'era messo con lui non già per affezione

le convenne chiedere a lui i baiocchi occorrenti — e

madre avevano destato in lui appetiti insaziabili di piaceri

arrivare a soddisfarle. A lui solo, per esempio, toccavano

un anno. Solo a lui, anche, era stato consentito

minacce estreme, tenne a lui il linguaggio della persuasione

Blasco, il dolore da lui provato nel dover rinunziare

momento di sceglier per lui l'umile figliuola di

prime ad entrare anche lui ai Benedettini come il

matrimonio della figliuola di lui con Raimondo. ¶ Fino al

si destò contro di lui nel partito dei vinti

quantunque mille più di lui lo meritassero perché di

il nipote nutriva anche lui l'ambizione di esser

che quel birbante da lui iniziato alla vita pubblica

promesso di lasciare a lui, ritirandosi, l'eredità politica

a un tratto in lui la coscienza della situazione

stati mai parenti per lui? Tutti, tutti lo avevano

l'«ignobile» laurea da lui ottenuta: ed erano stati

è più forte, o lui o noi!» ¶ 9. ¶ La situazione

fine, erano pieni di lui, delle sue gesta al

che s'arrabbiavano per lui vedendolo aggredito a quel

della loro potenza. Per lui, il buon popolo che

il governo era per lui; Mazzarini, arrivato al potere

la causa, lavoravano per lui, sott'acqua, ma con

vociferava l'altra. «A lui dunque fu permesso trattare

non risulterà, ma neppur lui: la vedremo! Piuttosto mi

non l'abbandonerò! Ho lui solo al mondo!... Capisci

era unanime contro di lui per l'odiosità delle

dallo spettacolo. Dietro di lui, nuovi torrenti si riversavano

il magnanimo spirito di Lui, che fu a ragione

gli elettori dichiaratisi per lui erano migliaia, venivano apposta

gli parlavano soltanto di lui, della sua clamorosa, meritata

una cortesia detta a lui stesso. ¶ «E quando tornerà

era diretta anche a lui. Consalvo tacque un poco

in due corpi con lui, poi in guerra ad

tutta una cosa con lui, fino al punto di