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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Tre operai, 1934

concordanze di «lui»

nautoretestoannoconcordanza
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alla grande industria che lui sognava abbandonando la scuola
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occhiate. Che vogliono da lui? Vogliono sapere se è
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malincuore. Vorrebbe far tutto lui! Il sabato ogni operaio
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una voce forte, e lui si pente di essersi
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non è fatta per lui, si vede subito. È
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Per esempio, stasera è lui che mi accompagna al
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forza in America con lui! Sì, andavo giusto con
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Maria, e fuma anche lui. Guarda il fumo che
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sua, ed è proprio lui, colui che lo guarda
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ora non c’è lui; ma forse conviene sempre
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licenziato. Sto cercando» fa lui con un certo disappunto
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non sfiorirà. Anzi, pensa lui, bisogna provare praticamente fino
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all’ipocrisia. Davanti a lui si estende il Vasto
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che un operaio. E lui voleva essere qualcosa di
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a misura che in lui l’affetto scemava sotto
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allora si domanderà di lui: “cosa ne è? dove
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che cosa deve sopportare, lui, che non lavora più
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non mi capisci. Quando lui è di turno, io
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e si appoggia a lui. «Me la son presa
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una persona influente, pensa lui. ¶ Questi pensieri lo rattristano
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si sarebbe pensato di lui? E immaginò perfino di
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al di sopra di lui: gli appare come qualcosa
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lei e poi per lui; ma lascia che ella
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che per sentirsi veramente lui in quel letto, in
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lo sguardo assente, mentre lui inquieto grida e bestemmia
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scuro e calmo. E lui corre sulle piastre grigie
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tutte e due” continuava lui allegrotto, mentre dava sotto
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battibecco, che, chiaramente, riguardava lui. In quel periodo leggeva
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difese degli operai; e lui era un operaio. Un
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un operaio. Un operaio, lui? senza lavoro? Un borghese
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cos’è? E mentre lui si domandava: cos’è
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ripeteva Maria, rivolgendosi a lui; e Teodoro: ¶ «Sì che
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sarebbe andata anche con lui, se lui fosse stato
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anche con lui, se lui fosse stato in grado
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poi, che diritto aveva lui di parlare a quel
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parlare a quel modo? Lui che non era né
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sapeva: bisogna studiare, pensava lui, per potersi schierare coscientemente
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sua minestra e fissa lui che non parla. Una
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decisione sta maturando in lui. Maria rincasa adesso di
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che ha saputo dirle, lui, dopo tanti giorni di
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E Anna pensa: se lui si avvicina per primo
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dice. ¶ «Guarda, senti» ripete lui, «lascia che io ti
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volta solo quando sente lui che, quasi riverso sul
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capo nella spalla di lui e si lascia accarezzare
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seta della cravatta di lui scivolarle fredda sul seno
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più da lei. E lui intuendo nella donna questa
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De Martino, il fuochista; lui si è procurato una
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caldo soffoca ancora, e lui si chiede come mai
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a letto. ¶ «Malato?» domanda lui. «Cosa da poco?» ¶ «Chi
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mio avvenire, vorrebbe dire lui, e si limita invece
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e convincerla che anche lui le sente quelle cose
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Il palazzo dietro di lui si rimpicciolisce fino a
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parola, si arresta anche lui, e corre a stringergli
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chi ha parlato di lui? Anna? Possibile sia stata
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specie lì dentro, che lui non lavora? E la
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la curiosità accresce in lui il desiderio di parlare
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essere ripreso: “Comandi?” Allora lui si mette le mani
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accidente e...” “Oh!” fa lui, “qui c’è da
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avevo aiutato. “Be’” fa lui, “poche chiacchiere: ho capito
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Ma voi silenzio!” fa lui, gridando nel cortile. Basta
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fretta e dice che lui è veramente contento; ma
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sacrifici. Venendo a mancarle lui, è venuta meno in
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detto dal direttore che lui è dolentissimo, ma l
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non è fatto per lui ¶ Teodoro e Marco giungono
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il quale cerca anche lui un posticino. Si adatterebbe
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se gliene daranno e lui non saprà cavarsela? E
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scoppia a ridere. Anche lui ride; e si sente
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seno e sorride. Anche lui nota che nella donna
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tipo di donna a lui nota sotto alcuni aspetti
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voi un momento da lui.» L’uomo considera la
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piedi: «Buongiorno» fa timido lui, tuttavia sorpreso del suo
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Chi?» domanda sorpreso Teodoro. ¶ «Lui, quello con la barba
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aveva spesso pensato a lui durante quei giorni; ed
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la causa degli operai, lui! Lui che non ha
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causa degli operai, lui! Lui che non ha mai
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un semplice impiego, e lui, invece, abbia avuto dalla
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la cultura, si rincuora lui. Anzi se non si
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volte Marco, ma che lui non l’aveva nemmeno
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la guerra! Ed è lui che ha fatto dire
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dire quelle parole! È lui che le ha inventate
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colpo: i dimostranti guardano lui e gli si accodano
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conduce tra estranei. E lui non la vedrà più
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mezzo fallito. Vedono in lui lo sbalestrato, quello che
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più forti come dice lui, e me la passo
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d’interessarsi nuovamente di lui. Solo Catello può salvarlo
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propagandista, come ha detto lui; ma che... non so
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che... non so; trovi lui una scusa conveniente. Può
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accadeva di pensare a lui tutte le volte che
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e quasi offerta a lui. ¶ Quando nelle prime ore
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affacciarsi, per vedere se lui è ancora in casa
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che lo sguardo di lui di mattino o di
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è al fianco di lui ammutolisce, diventa triste e
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baciare: ¶ «Voi mi piacete» lui le dice. «Io sono
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provare” la costanza di lui, di far soffrire altri
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finché una sera quando lui meno se l’aspetta
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con la paga di lui non si riusciva a
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di caffè, che faceva lui stesso a casa, e
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per farsi confortare da lui, per mostrargli Pippetto che
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ne andranno proprio per lui. Io non riesco più
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rosso la fotografia di lui in bicicletta. Ha i
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come cose mai avvenute: lui con i grossi baffi
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che sono migliore di lui. Anche una compagna le
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noccioline e mostaccioli, ecco lui che rincasa: saluta due
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questi sindacati; e perché lui debba interessarsene. E allora
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sono più forti di lui e gli fanno commettere
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Sono in maggioranza e lui è solo, ha la
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guarda intorno, poi guarda lui stupita, con gli occhi
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lo sguardo. «Catello, anche lui ha voluto che venissi
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male a venire!» risponde lui adirato. «Invece sto bene
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nell’altra stanza, mentre lui continua a dire: «Che
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ora, ora, si ripete lui: sarò buono; e da
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lo sguardo verso di lui. «Che cosa ti ho
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poveretto sogna cosa farebbe lui; starsene rincantucciato anche lui
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lui; starsene rincantucciato anche lui nel letto; ma come
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sogna la pace; anche lui un caffè, una sigaretta
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infine sembra anche a lui che lo sciopero può
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residuo di fiducia in lui. S’è mostrato un
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le peggiori sigarette, e lui preferisce le nazionali, che
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bel sapore forte, e lui, in queste giornate di
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per le spalle ma lui è Teodoro e nessuno
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impossibile; ma perché solo lui? È stato lui a
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solo lui? È stato lui a rovinarmi; è lui
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lui a rovinarmi; è lui che fa da spalla
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episodio della colluttazione tra lui e Teodoro, avvenuto nell
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hanno sparato contro di lui» aggiunge nella speranza che
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lotta? Ero sicuro che lui ce l’avrebbe fatta
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la sua colpa. Ma lui si è difeso semplicemente
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piangeranno, come ora piange lui. È felice? sì è
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faccio mancar nulla. Perciò lui non le ha spedito
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rapidamente, ai sorrisi di lui, il calcolo di quanto
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innamorata?... Non sapeva neppure lui che cosa avrebbe dovuto
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dargli Anna perché in lui sorgesse l’amore che
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però che vuol distrarsi lui, nell’attesa. ¶ Pippetto non
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non si cura di lui: gli occhi gli luccicano
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commossi; e che anche lui in fondo si mostri
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sempre a pensare a lui» le grida. «Se ti
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cercatelo, e vattene con lui.» ¶ «Ti sbagli» tenta di
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capo personale vide in lui un giovane volenteroso e
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stagni e di scatole, lui! Pensò che sarebbe stato
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bisognava farsi aiutare da lui per nascondere agli occhi
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s’accorgevano che in lui aveva preso il sopravvento
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si concentra su di lui. Vogliono ridicolizzare la mia
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su quell’anima innocente! Lui ora è disoccupato... E
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può far miracoli... Ma lui non guarda per il
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sudare e soffrire! Oh, lui non potrebbe far nulla
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si occupano più di lui. Sicché quando viene lanciata
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per te, non per lui.» ¶ Anna non osa domandargli
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lasciò solo a Taranto... Lui lavorava in un piccolo
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guastarmi la festa per lui!» ¶ La modestia con cui
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peso? Vorrebbe che fosse lui a offrirgliene il pretesto
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un giorno capitasse da lui, come la tratterebbe; e
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fastidio; bisogna sbarazzarsi di lui; in che modo? Ma
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aiutarla? Ora potrà aiutarla lui: non la farà lavorare
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te; fosse stato per lui ti giuro che non
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per andare insieme da lui. Debbo dirti la verità
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lontano della lotta? Se lui fosse stato veramente quello
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caldo opprimente. Parecchi, come lui, sono nudi fino alla
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che Anna teneva con lui, nelle ore in cui
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appesi alle pareti. Anche lui legge le massime incitanti
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di meccanica di precisione lui se ne intende ma
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si è servito di lui per la distribuzione dei
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sa fin dove. Perché lui non può fermarsi dove
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è una forza in lui che lo trascina; lo
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e la tristezza di lui s’accordano così bene
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bisogna almeno chiarirsi con lui: bisogna trovare il momento
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farò, vedrai. Sempre che lui non ricominci a fare
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cura di lei. ¶ «Ora lui fa il comodo suo
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Mi sono appartato per lui; per non fargli fare
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presto chiamerà un medico lui, e la farà visitare
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coraggio di dirle che lui...; e nemmeno lei sa
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quasi tutti partiti, e lui è solo sulla enorme
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e di propaganda; mentre lui se ne sta in
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se meno capace di lui, si dà da fare
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avuto attorno; Marco, anche lui ha la sua parte
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disfatta generale. Operai come lui, che non credono affatto
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occhiaie tese; davanti a lui la cortina lucente di
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quando sono insieme, bestia lui che non ci aveva
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la sua finzione. E lui di fronte a quella
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con Teodoro, confidarsi a lui, e dirgli del suo
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vi credete? È istruito lui, e ci può servire
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cranio lucido dice che lui non ha capito una
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differenza tra Teodoro e lui! E il vice segretario
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per nulla al mondo lui farebbe rovinare una porta
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centinaio di lire, e lui, proprio pochi mesi prima
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aprire una finestra e lui l’apre, perché nella
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aprire un uscio, e lui lo apre perché quella
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Ma non ha importanza. Lui non piange, né si
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presenti è rivolta a lui. Piangere? gridare? Lo guardano
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che si aspettano da lui? Non sono soddisfatti di
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perché non avvertire anche lui? Ma pensa pure ad
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va propagandosi intorno a lui nella Ferriera ferma. Fino
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confortato anche io? Anche lui, sì, s’è sentito
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a chi può dirlo lui? Chi lo ascolta nel
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e secca, davanti a lui. Si riporta sulla strada
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e feriti. Ma anche lui ci ha un morto
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e gialle giunge a lui come a stabilire le
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nella polvere assolata. È lui, solo, solo e solo
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Marco chiederebbe perdono, e lui si pente di averlo
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stesso sfondo scuro... e lui piange, come un bambino
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faccia al cielo. E lui non può dormire. Sui
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colpa... Ora però a lui tocca scontare la morte
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dir la sua; anche lui è d’accordo, ma
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è torbido intorno a lui; perciò, più per intimorire
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voglia di occuparsi di lui. Gli operai tornano stanchi
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dei vapori. Dietro di lui il milite portuale che
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un semplice salto, pensa lui: e se inciampa? E
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nelle sue orecchie, e lui è semplicemente un povero
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è più tempo per lui! È inutile che si
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uomini chini su di lui; ma non ha la
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continuano a parlare di lui. Le macchie di sole
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che si parli di lui: si metterebbe a piangere
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a dire che quando lui faceva il muratore, me
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che succedano pasticci, che lui... – ma la donna cammina
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Sbadigli, vero?» ¶ «Sì» afferma lui, e, facendosi animo, le
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soldi: ma ridono di lui vigorosamente tossendo, e lui
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lui vigorosamente tossendo, e lui scappa, sulla banchina che