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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

concordanze di «lui»

nautoretestoannoconcordanza
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ogni tana; ¶ guardativi da lui, ché 'l ladro antico
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canto la conocchia. ¶ Ma lui convien che poscia si
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gran tesoro ¶ che 'ntorno lui splendea sí riccamente; ¶ Minerva
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Guarda! - ¶ Danese volge a lui col suo forcone; ¶ dànnosi
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poco ¶ che, mentre adesso lui troppo si calca, ¶ quell
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quanto stento ¶ era di lui condur quella quadriga! ¶ Or
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or m'avento a lui perché consiglio ¶ pigliar volemo
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spalle i cavallieri ¶ contendon lui col carro traboccare, ¶ si
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ver' Bovone; ¶ Bovone contra lui, ch'ognun s'aita
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l Petrarca fa di lui soprano, ¶ ne l'arte
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l bagordo, ¶ voltosse a lui ciascuno a grand'onore
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vittoria, ¶ Bernardo torna a lui con l'asta al
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e parvoletto, ¶ intorno a lui: - Milon, viva Milone! - ¶ Et
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nobil schiera ch'a lui vene, ¶ sciolvesi l'elmo
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assalisce; ¶ onde, fatta per lui pronta d'ingegno, ¶ trenta
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lei, et ella di lui piú certa ¶ si fa
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piú Frosina, ¶ Rampallo a lui, Frosina a lei vicina
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a la rapina, ¶ seguendo lui, ciascuno s'assotiglia ¶ prender
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sarà lodato ¶ meglior di lui, anzi ch'egual gli
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inumano; ¶ ma Venere, per lui ch'anco procura, ¶ gli
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madonna, e come per lui more; ¶ 37. ¶ e che continuamente
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langue e smania, ¶ chiamando lui signor e dolce animula
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convien che d'esso lui vegna 'l remedio. ¶ 38. ¶ Qui
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però, se star con lui mi cale e giova
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quasi s'avicina, ¶ mira lui fiso e par che
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tempre ¶ s'inchini a lui, ch'in gloria duri
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e cortesia ¶ scendano in lui su da l'eterne
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impiegato, ¶ come ordinòr in lui le menti eterne; ¶ quantunque
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mio novello; ¶ ben maladico lui, che, se 'l mi
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ha di far a lui cotanto torto ¶ per un
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facesse nausa, ¶ direi di lui la miser vita, e
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barchetta. ¶ Non è chi lui conosca o che 'l
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Marte ¶ dissegli che di lui nasce un barone, ¶ il
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è per strigner a lui la gola, il petto
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fiere, augelli, ¶ e 'ntorno lui par sol che 'l
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l fanciullo mentre a lui racconta, ¶ per debolezza quasi
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che non sia ¶ da lui scoperta e fa commandamento
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il collo torzo a lui come vòl Dio; ¶ e
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in un volume ¶ portano lui di peso leggermente, ¶ lo
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gonna e mostri a lui l'ecclipsi, ¶ scrivendo per
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il passo, ¶ spero di lui dirà Cirra e Parnasso
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mia Musa tosto ¶ di lui cantando carca su l
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grata ¶ fu sempre a lui di crapular la vita
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poi de la vita lui tutto 'l tenore ¶ viengli
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Tràtivi avanti, - disse a lui Rainero - ¶ uomo di Dio
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Entrando il coco, a lui disse: - Volete ¶ cenar, o
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l tuo voler, a lui m'attacco. - ¶ E poscia
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fiumi si commanda ¶ con lui non debban l'onde
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Rainer si volge a lui tutto commosso ¶ e quasi
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pennare vedeano, con molta lui compassione addimandavanogli qual fusse
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laonde lo proverbio da lui stesso pensato finalmente con
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tentar di sodisfar a lui con gli altri di