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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «lungo»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
alba una preghiera vagante lungo i dormitori ancora bui
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ancora per un po’ lungo la ringhiera di marmo
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ancora indefinite, dopo il lungo periodo di silenzio. Oltre
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una mentina tenuta da lungo tempo in serbo nella
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di luce che correva lungo uno dei bordi, la
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quadrati e rettangoli disseminati lungo le colline. Erano fogli
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sasso, e da così lungo tempo, che lo sentivo
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Rimanevano appannate molto a lungo, nel tepore del refettorio
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rimanevano incollati molto a lungo. Brillavano tutti gelati quando
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chiesa, incamminandoci in fila lungo le scale senza gradini
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forse, camminandoci sopra in lungo e in largo e
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volo dopo avere a lungo rollato sulle piste degli
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tiro improvviso e troppo lungo. Il gioco continuava lo
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stessa, mentre camminavamo allineati lungo la ringhiera di marmo
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troppo tagliato o troppo lungo, potevano colpire così forte
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disgustarlo, si dimenticava a lungo di aspirarne il fumo
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scopo apparente di separarle lungo la linea brillante della
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dalle unghie più chiare lungo tutta la lama filiforme
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le membra dopo il lungo viaggio. Una cerniera luccicante
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pelle lucente della tuta, lungo la linea dell’esofago
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al centro, come se lungo il viaggio d’andata
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cominciò a costeggiare un lungo muro di cinta da
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opposta. Ripresi ad andare lungo il viale, costeggiando il
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delle loro gabbie disseminate lungo i viali, uscivano zampettando
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vedere mentre già scendeva lungo la scaletta. Fissava con
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all’altra, seguendo un lungo corridoio pieno di gomiti
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mentre camminavo di nuovo lungo i viali. Adesso che
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avere viaggiato molto a lungo perché schizzi di fango
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ancora per qualche istante lungo il viale, sempre più
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lontanissimi del parco. Camminavo lungo i suoi viali, sollevando
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una cisterna di petrolio, lungo il viaggio, le piume
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rifocillarsi finalmente dopo il lungo viaggio. ¶ Avevo trovato un
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un po’ dei passi lungo le scale, poi il
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dopo avere scorrazzato a lungo per il parco, facevano
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si spostavano nel buio lungo i viali, aumentavano e
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già stampati in precedenza lungo la rete dei suoi
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sul punto di spaccarsi lungo le linee degli spigoli
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posto prima di salire lungo la scaletta a pioli
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ancora salendo e scendendo lungo la scaletta, mentre la
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mani dietro la schiena lungo i viali. Indefinibili poltiglie
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Lo avevo osservato a lungo dal tetto della ghiacciaia
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nell’aria così a lungo che mi pareva non
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a guardarla ancora a lungo dalla sommità della ghiacciaia
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i pesci guizzavano a lungo per non farsi afferrare
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lanciò a piedi nudi lungo i viali. Lo vedevo
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per un tratto molto lungo, l’arrotolai e l
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c’era più nessuno lungo i viali. La ghiaia
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si stava già spostando lungo i viali in abito
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bloccò nel cortile e lungo i viali. Ciascuno immobilizzato
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lo facevano volare a lungo raso terra. Bortolana stava
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bibita, forse rimasto a lungo pressato contro la sua
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al sole dopo il lungo pranzo. Camminavano sulla ghiaia
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erano molti invitati sparpagliati lungo i viali e sul
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il liquido luccicava convesso lungo il filo dell’orlo
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seguivo a poca distanza, lungo le scale e nelle
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mentre si spostavano assieme lungo i viali. La tuta
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direzione. Scomparivano per un lungo tratto, per riapparire di
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spazzola fosse stata a lungo premuta sulla pelle. E
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doveva essere rimasto a lungo appiccicato in quel punto
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accorgevo, dopo essermi a lungo chiesto dove si trovasse
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cassette, che portava giù lungo la scaletta a pioli
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aveva ripreso a camminare lungo i viali. Rasentava il
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avvicinarsi sempre più, camminando lungo il muro di cinta
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Dovevano avere viaggiato a lungo per poter assistere di
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moto all’improvviso scendendo lungo la linea del collo
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anche le zone avvallate lungo la muraglia, ma si
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se si poteva salire lungo la scala di legno
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soffitto. Stavo già camminando lungo il corridoio, discendevo le
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vedere mentre serpeggiavano incendiati lungo i viali, e un
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la Pesca, neppure camminando lungo i più lontani tra
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gli schettini ai piedi, lungo i viali. ¶ Non c
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spegnendosi poco per volta lungo gli esofagi dei gatti
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si stava già spostando lungo un viale più grande
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dormire. Mi guardavano a lungo, in piedi oppure sedute
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gelida mi correva giù lungo il filo della schiena
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dopo avere confabulato a lungo in confessione, ed essere
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e avere camminato in lungo e in largo attraverso
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il comodino, fissate a lungo da tutte le parti
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pallina restava immobile a lungo, senza sapere più dove
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soffio, mi osservava a lungo e con incredibile attenzione
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saper espirare molto a lungo, un istante più dell
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di saper rimanere a lungo senza respirare, perché tutta
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rimanevo sveglio più a lungo in dormitorio, distinguevo i
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del tavolo, restava a lungo in apparenza immobile, tranquilla
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Ci spostavamo a folate lungo le stradine, nella serata
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far dondolare le braccia lungo le discese, perché portavamo
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case del borgo e lungo le stradine, l’aria
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permanenza in chiesa, invisibili lungo i tornanti, oltrepassando ville
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filo un po’ più lungo gli usciva dalla carne
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portava al refettorio e lungo la ringhiera di marmo
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luce s’irradiavano tratteggiati lungo le linee del possibile
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sotto i tigli o lungo la ringhiera di marmo
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con la giacca slacciata lungo la ringhiera. ¶ Eravamo tornati
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dentro. Non erano neanche lungo la ringhiera di marmo
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Sentivo i passi rintronare lungo le scale. Poi l
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del solaio, restava a lungo a terra prima che
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e molti già correvano lungo la scaletta nel tentativo
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spari si stampavano a lungo in punti lontanissimi del
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con l’altro prefetto lungo la ringhiera di marmo
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restava luminoso molto a lungo, non si capiva mai
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vederla colare di colpo lungo la parete. La testa
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tutti e tre insieme lungo la ringhiera. Anche la
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mano. ¶ Scendevamo pian piano lungo la ringhiera di marmo
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testa, si stropicciò a lungo gli occhi con le
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dal cancello, tutto inclinato lungo la ripida discesa. ¶ Non
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maglie un po’ allentate. ¶ Lungo le tavolate tutti gli
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bambolotto, ma neppure stecchite lungo i fianchi... A tenerle
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Lo potevamo seguire a lungo sui tornanti, mentre correva
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ancora vi si aggiungevano lungo la strada, scendevano tutte
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strada, scendevano tutte ammassate lungo la ringhiera. Si sentiva
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in cortile o scendendo lungo la ringhiera di marmo
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gli si accalcavano attorno lungo la ringhiera di marmo
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letto. Mi lucidai a lungo le scarpe, di ritorno
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inamidati. Luccicavano un po’ lungo le pieghe, per le
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pressione leggera delle dita, lungo la linea del tratteggio
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spostavamo anche noi, allineati lungo la quinta. Le nostre
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deserta, la luce filava lungo tutta la linea d
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accese qua e là lungo i crinali?» lo sentii
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si animavano di colpo lungo la strada principale, nei
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sedile, e cercare a lungo il modo migliore di
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un po’ di tempo lungo le loro vie, ci
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case. ¶ «Dovrai spostarti così, lungo i crinali...» lo sentivo
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uno dopo l’altro lungo la strada leggermente inclinata
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la forma di un lungo contrappeso. ¶ «Non spegnere il
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per le scale e lungo i corridoi del Centro
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per annunciare il comizio lungo le strade di quel
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colla scendermi quasi gelata lungo il filo della schiena
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trascinavo per un braccio lungo un vicolo. ¶ «Non ci
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ha passato le dita lungo la lama filiforme di
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noi, e discusso a lungo col cieco sul modo
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si fermava così a lungo sotto uno dei lati
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loro lucine ancora accese, lungo la rete delle strade
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lasciava ascoltare tanto a lungo. Il cane srotolava la
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stato un viaggio molto lungo?» ¶ Sonnolenza si stirava leggermente
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si stagliava più a lungo nell’oscurità, andava verso
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Poi è rimasto a lungo in silenzio, il locale
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la schiena, si incamminò lungo uno stretto sentiero lastricato
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ciabattine, mentre mi precedeva lungo un corridoio, e poi
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mie spalle. ¶ Ero già lungo il corridoio. La ragazza
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in certi spazi isolati lungo gli stradoni. La rete
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oppure trattenendo così a lungo quella ancora da pronunciare
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impasto della salsiccia. ¶ Poi, lungo la tavolata, si fece
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uomo dal cranio rasato, lungo una scaletta. Non si
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un giro ancora più lungo, entravano nelle frazioni e
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uomo calvo venendomi incontro lungo un corridoio. ¶ Mi mise
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cardini non fossero posti lungo una linea verticale. ¶ “Non
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scivolare giù dal soffitto lungo un filo, e che
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secchiaio. Salivo e scendevo lungo le scale, mi spingevo
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vederla, lanciandomi a precipizio lungo la rampa in legno
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ancora molto?» chiedeva ansimando lungo la scala. ¶ «Siamo quasi
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di pane spuntavano ancora lungo tutta la linea della
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forse trovato ancora aperto lungo lo stradone, e di
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stesse per cominciare un lungo discorso. ¶ «E quando, allora
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cestini. Le sentivo a lungo scricchiolare mentre le distendevo
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Provavo a suonare a lungo, a una porta, nel
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qui...» diceva sfregandosi a lungo le dita, per scaldarle
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a tenere l’arma lungo il fianco, l’altra
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andavamo tenendoci per mano lungo quei saloni un po
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di nuovo, più a lungo, mentre finiva di infilarsi
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pavimento, e piangere a lungo quando infine la ritrovava
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sul treno a parlargli, lungo il viaggio. La locomotiva
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erano apparse di colpo lungo l’intera massicciata. Erano
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Benno!” disse gettandosi quasi lungo il corridoio. Lo scalone
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altra volta, molto a lungo. “Che cosa dobbiamo fare
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La incontravo ogni tanto lungo i corridoi, la sorprendevo
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rimaneva acceso più a lungo, arroventava. La camerierina posava
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scalone. Bisognava correre a lungo per vedere la fine
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un po’ nelle cucine, lungo i corridoi, mi pareva
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labbra la sigaretta dal lungo bocchino di cartone. Andava
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Lenin sembrava guardare a lungo verso il camino. “Chissà
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Qualcuno si spostava fumando lungo i corridoi, si vedevano
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fatte fracassare. “Staranno danzando lungo quello scalone...” mi dicevo
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la porta, e poi lungo le scale di colpo
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suono dei nostri passi lungo il corridoio. ¶ «E dov
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più visto!» ¶ Restavo a lungo senza parlare, mi assopivo
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gli correva a fianco lungo gli stretti marciapiedi, mentre
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era aperta. Si sentiva lungo l’androne il fruscio
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imperversare. Mi sorrideva a lungo, distintamente, nel fragore, quando
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si ferma più a lungo in qualche posto...» ¶ Si
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la peretta dell’interruttore lungo la testiera, l’accendo
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il paese dopo un lungo giro. La macchinina sussultava
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la raccolta del vetro, lungo lo stradone. ¶ Girai la
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lasciai squillare più a lungo. ¶ Il cane continuava a
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alle torri, con un lungo giro. “È passato già
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un po’ più a lungo, mi dispiace...» si scusava
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lì vicino. Restavo a lungo in ascolto, perché poteva
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spalla, e correvo già lungo il marciapiede ovattato, tutto
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passavamo davanti agli uffici, lungo il corridoio. Mi faceva
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conduceva tenendomi per mano lungo il corridoio, si tastava
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animazione nei vari piani, lungo i corridoi, vedevo gente
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mi conduceva tenendomi sottobraccio lungo il corridoio. ¶ «Dove andiamo
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correre giù così forte lungo la scala che andavano
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due indossatrici in abito lungo che andavano con gli
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Ma come dura a lungo questa gravidanza!” mi dicevo
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pasta un po’ più lungo degli altri. «Ma vai
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non la tiro in lungo...» Avvertivo nel buio il
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sotterrando...» mi dicevo andando lungo i suoi viali. ¶ Due
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a dormire...» ¶ Stavamo andando lungo le scale, si sentiva
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cicca, sghignazzava. Restava a lungo in silenzio, impallidiva. Vedevo
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gommapiuma, dopo avere a lungo studiato, scandagliato. Così saresti
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Lo seguivo senza fiatare, lungo la scala appena lustrata
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appena di un po’ lungo il biancore della scollatura
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tempo il muso per lungo, sui miei piedi. ¶ “Avrà
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le ha baciate a lungo Bartleby, mentre ballavamo...» ¶ Sollevava