Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

fascinata, immobile, ella rimase lì ritta, tra le ombre

forse! Marta! Marta era lì, per lo stesso orribile

al panno della manica, lì ove il braccio fa

mucchio di pietre accatastate lì nella piazza per un

fermare alla Posta e lì, allo sportello delle lettere

Lanzieri? ¶ - A Porto. ¶ - È lì....... Andiamo! ¶ La vettura avea

gli porgevo e se li mise in saccoccia. ¶ - Scusi

braccio, dolcemente, e me li faceva schivare. ¶ Facemmo una

siamo vicini! Io son lì, di rimpetto. Non ha

si vedono più. Era lì con un signore titolato

signorino che ti pianta lì quella creatura senza neppur

un poco - ero rimasto lì inchiodato al balcone - la

d'un commesso viaggiatore, lì, in via del Mercato

via. L'ercole era lì, tra' carabinieri, ammanettato. Gli

occhi al cielo e li riabbassò, inumiditi. Due lagrime

porta della sala e lì quasi sperai di non

sulla tavola. E rimasi lì, seduto davanti ad essa

contento. ¶ Ma io rimasi lì, al cospetto di quella

Per me, pareva che lì si dovesse arrestare. Sì

del mio amico Totò! Lì per lì, non ricordando

amico Totò! Lì per lì, non ricordando la sua

monastero di Santa Patrizia, lì nella vecchia Napoli, ricoverante

certamente. Ebbene, io son lì, anzi qui, in questo

Qualcuno che forse origliava lì, nella penombra, ora s

dell'Ospedale degl'Incurabili, lì ove si fanno le

dei quali qualcuno, capitato lì per la prima volta

gli avevano indicato. ¶ - Quella lì non ha proprio nessuno

come un casco dorato, lì, copiosa e lucida, la

dove parea che stessero lì per rimettersi a sedere

i soldati inferociti se li cacciavano innanzi, legati, a

E tutta Durazzano non li vale. ¶ Seguì un breve

Forse l'aveva nascosta lì, sottomano, di recente, poichè

saliva nell'aria. ¶ E lì, a pochi passi, tra

lesse e la buttò lì, sulla tavola, con un

vetri. ¶ - Venga, venga! Eccolo lì... ¶ Mi levai e corsi

è? ¶ - Non lo vede? Lì, seduto fuori al caffè

Difatti. ¶ Il colosso era lì, seduto a una tavola

alzava gli occhi e li faceva correre sulla facciata

si mette a sedere lì fuori, e vi resta

uscendo, m'arrestai, sorpreso. Lì sulla soglia, sul ballatoio

palma a palma, convulso. ¶ - Lì davanti al caffè, poco

quello se ne rimaneva lì irrigidito, già quasi nero

accoglieva ancor l'ombra. Lì, tra due seggiole zoppe

casa con Mastia era lì che s'indugiava assai

mai, mandate a chiamarmi lì, sotto l'arco, accanto

entra? Se ne resta lì? Favorisca. ¶ - Chi è? - chiese

ingannarsi. E pure - confesso - lì per lì fui preso

pure - confesso - lì per lì fui preso da quel

nella poltrona. ¶ - E dorme lì, nella poltrona? ¶ - Se n

poltrona di Virginia e lì s'era lasciata finire

gatto di casa, che lì aveva trovato il suo

a te! Quell'uomo lì non è fatto pel

e lo scritto, rimasero lì, immoti. Ella si risovveniva

allo stesso muro claustrale, lì ove il vicolo cominciava

un taglio elegante, e li trascinava su pel sudicio