Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «ma»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | la tettoia Pietro suda, ma non ha intenzione di | ||
2 | 2014 | vorrebbe scacciare quell’immagine, ma ce l’ha ancora | ||
3 | 2014 | visioni. Sarà il caldo. Ma Nina c’è. Quel | ||
4 | 2014 | che Pietro la dimentichi? Ma come potrebbe? Sarebbe come | ||
5 | 2014 | fosse niente di lei. Ma di lei c’è | ||
6 | 2014 | Pietro. ¶ “Ancora Zurlini?” ¶ “Sì, ma torno domani. Ora vado | ||
7 | 2014 | bene per i cappotti, ma ha sette ripiani di | ||
8 | 2014 | sono smagnetizzate o srotolate, ma non le butta via | ||
9 | 2014 | escono in pochi giorni, ma la gran parte rimane | ||
10 | 2014 | ricchi eccentrici, pensa lui, ma il deposito è pieno | ||
11 | 2014 | si presenta all’asta. Ma i creditori non demordono | ||
12 | 2014 | dovrebbe trovarsi il lampadario, ma non c’è niente | ||
13 | 2014 | macchia marrone sul muso. Ma è passato troppo tempo | ||
14 | 2014 | spesso. Vorrebbe del bicarbonato ma non ce n’è | ||
15 | 2014 | ai saldi delle mutande. ¶ Ma ora Pietro ha messo | ||
16 | 2014 | da dietro ai vetri, ma non gli dicono mai | ||
17 | 2014 | balle! Conosco la legge. Ma quel lampadario non c | ||
18 | 2014 | lampadario non c’è.” ¶ “Ma se la indagano per | ||
19 | 2014 | Forse scaduto, certamente scaduto, ma c’era. ¶ Un rumore | ||
20 | 2014 | alimentari vicino al Duomo. Ma c’è anche la | ||
21 | 2014 | a stento gli ottanta, ma la verità è che | ||
22 | 2014 | che non la vede, ma non c’è dubbio | ||
23 | 2014 | piccolo dietro il volante, ma la precauzione è eccessiva | ||
24 | 2014 | voglia di un biscotto”. Ma li compra ogni volta | ||
25 | 2014 | ossidato e legno dozzinale, ma parlano un’altra lingua | ||
26 | 2014 | Non sa di niente, ma è in offerta. Alla | ||
27 | 2014 | lo inducano in tentazione. Ma deve comprare quello che | ||
28 | 2014 | pile per l’orologio! Ma ormai è tardi, è | ||
29 | 2014 | indugia fino a California ma poi vola. Quella macchina | ||
30 | 2014 | per le strade asfaltate, ma sui sentieri sfreccia ancora | ||
31 | 2014 | la appoggia per terra. Ma quando tocca il pavimento | ||
32 | 2014 | non pensare a niente. Ma non ce la fa | ||
33 | 2014 | persino un capriolo schizofrenico; ma nessuno potrebbe sottrarre uno | ||
34 | 2014 | asciugamano e le mutande. ¶ Ma non c’è niente | ||
35 | 2014 | Stavo facendo un bagno.” ¶ “Ma non è freddo?” ¶ “Freddo | ||
36 | 2014 | è freddo?” ¶ “Freddo, ah!” ¶ “Ma... nel Po?” ¶ “Certo.” ¶ “Che | ||
37 | 2014 | se insisti. Due minuti.” ¶ “Ma sei nudo?” ¶ “Eh.” ¶ “E | ||
38 | 2014 | hai i minuti contati...” ¶ “Ma chissà che schifezze ti | ||
39 | 2014 | tutti a farvi strafottere!” Ma no, nessuno lo vede | ||
40 | 2014 | un nome. Vecchio, forse, ma energico, regale e goffo | ||
41 | 2014 | mangiare?” gli chiede Pietro. Ma l’animale no, non | ||
42 | 2014 | Asciugamani, il Mangia-Carote. Ma questa storia finirà; non | ||
43 | 2014 | scale, fuori dal deposito. Ma, proprio al di là | ||
44 | 2014 | un attimo di cedimento, ma si è ripreso. La | ||
45 | 2014 | notte è stata agitata, ma ha dormito. ¶ Pietro strabuzza | ||
46 | 2014 | gliene basterebbe anche uno, ma non gli piace lasciare | ||
47 | 2014 | Farò lo sforzo, pensa. Ma quando li butta in | ||
48 | 2014 | scale, due, tre gradini, ma quando è a metà | ||
49 | 2014 | affretta, raggiunge la finestra, ma quando è lì non | ||
50 | 2014 | nebulizzatore di alcol denaturato, ma potrebbe non bastare. Può | ||
51 | 2014 | per farci inciampare qualcuno. Ma quando esce fuori con | ||
52 | 2014 | pronte per frutti marroni. Ma uno dei pioppi attira | ||
53 | 2014 | sembra come gli altri, ma dentro vale niente, è | ||
54 | 2014 | in mente il Castroni. Ma tanto, ormai, a questo | ||
55 | 2014 | e sporchi, appena nati. Ma un tralcio di pomodori | ||
56 | 2014 | bestia, senz’altro. Sì, ma non li ha presi | ||
57 | 2014 | sì, ha guardato fuori, ma d’istinto, passando vicino | ||
58 | 2014 | soffioni li ha cercati, ma senza trovarli più. ¶ Prende | ||
59 | 2014 | altro si arresta, accecato, ma non scappa. ¶ E allora | ||
60 | 2014 | i muscoli rigidi. Starnutisce. “Ma da dove diavolo vieni | ||
61 | 2014 | gelso. ¶ “Hai fame?” ¶ “Fame.” ¶ “Ma ti nutri di lampadari | ||
62 | 2014 | ha uno sguardo stanco, ma dolce. Pietro non ha | ||
63 | 2014 | avrebbe pensato di pronunciare, ma gli vengono queste: “Prima | ||
64 | 2014 | è tanti, di malvagi, ma lui non lo è | ||
65 | 2014 | piove ed è stravolto, ma anche perché un po | ||
66 | 2014 | di quelle scarpe rovinate, ma si stupisce a vedere | ||
67 | 2014 | si guarda intorno, curioso ma non stupito da quella | ||
68 | 2014 | disordinata. Fissa il frigorifero, ma Pietro gli mostra, invece | ||
69 | 2014 | al ragazzino che uscirà, ma di dargli i vestiti | ||
70 | 2014 | sto mettendo?, pensa Pietro, ma è un pensiero che | ||
71 | 2014 | non ti chiami Tommaso. Ma Tommaso va bene.” Gli | ||
72 | 2014 | Pietro.” Lo pronuncia male, ma il suono è quello | ||
73 | 2014 | mette dritto in piedi. Ma Pietro si accorge che | ||
74 | 2014 | Berta per la strada. Ma adesso ha bisogno di | ||
75 | 2014 | va. Non dice niente, ma forse Pietro capisce lo | ||
76 | 2014 | cose che vanno, sì, ma ci sono anche quelle | ||
77 | 2014 | o la scomoda Todevini, ma è indolenzito. Apre gli | ||
78 | 2014 | da accarezzarlo, sulla testa. Ma non lo fa. Non | ||
79 | 2014 | dormire nonostante i rumori. Ma sarà abituato a stare | ||
80 | 2014 | rasato senza risciacquarsi rumorosamente. Ma presto si è stufato | ||
81 | 2014 | toccandoseli con l’indice, “ma non usare il mio | ||
82 | 2014 | altro si volta inorridito: “Ma che maialeria è mai | ||
83 | 2014 | unghie dentro al braccio, ma Pietro ha la pelle | ||
84 | 2014 | fare gli occhi cattivi, ma sono strani, buffi. È | ||
85 | 2014 | della pelle dell’altro, ma riconosce Pietro. Che gli | ||
86 | 2014 | offre una tombola: “Questa?”. Ma il ragazzino scuote la | ||
87 | 2014 | hai fatto?” chiede Pietro. ¶ Ma Tommaso fa uno sguardo | ||
88 | 2014 | li ha lasciati lì. Ma quando scoprirà i Rolex | ||
89 | 2014 | sembra un pioppo vuoto. ¶ Ma cosa deve fare? ¶ Impercettibile | ||
90 | 2014 | Oggi non è possibile.” ¶ “Ma perché? Ti sei fatto | ||
91 | 2014 | così non torno più.” ¶ “Ma sono abbonato a ‘Navi | ||
92 | 2014 | voglio che tu faccia.” ¶ “Ma cosa ti ha preso | ||
93 | 2014 | quello che voglio dire.” ¶ “Ma cos’hai? I fantasmi | ||
94 | 2014 | ha detto il Castroni. Ma, tranquillo, non sa niente | ||
95 | 2014 | sa niente di noi.” ¶ “Ma porcomondo, col Castroni parli | ||
96 | 2014 | che venite da me. Ma perché non ve ne | ||
97 | 2014 | è pronto a girarla ma si ferma, questa volta | ||
98 | 2014 | un corpo che esiste, ma è silenzioso, cauto, non | ||
99 | 2014 | stessi passi di Pietro ma resta prudente, “Non sai | ||
100 | 2014 | bracciata è stretta, nervosa. Ma dopo un po’ cambia | ||
101 | 2014 | del tempo, in giro!” Ma anche se Pietro scandisce | ||
102 | 2014 | indicando l’acqua. “Tommaso?” Ma l’altro non capisce | ||
103 | 2014 | Fidanzata... Ragazza... Bella ragazza.” Ma Tommaso fa un gesto | ||
104 | 2014 | dargli la parola giusta. Ma il ragazzino non ne | ||
105 | 2014 | una pinzetta ed estrarla, ma Tommaso grida: “Alt!”. Adesso | ||
106 | 2014 | ricchi.” Apre il rubinetto. “Ma quanto bagnoschiuma hai usato | ||
107 | 2014 | lavello.” Sale le scale, ma la porta di Tommaso | ||
108 | 2014 | oggi è limpido, sgombro; ma come sempre, per lui | ||
109 | 2014 | voleva, anche senza chiederglielo? Ma davvero lui non ne | ||
110 | 2014 | un ragazzino per casa. Ma se fosse un neonato | ||
111 | 2014 | passa. Sì, vorrebbe dirglielo. Ma non glielo dirà. Non | ||
112 | 2014 | è anguilla né lampreda, ma è come il cavedano | ||
113 | 2014 | almeno lo faccio ridere. ¶ Ma è successo qualcosa. ¶ La | ||
114 | 2014 | genitori erano in montagna. Ma ne è sicuro? Di | ||
115 | 2014 | dovrebbe esserci il Duomo... Ma il Duomo non c | ||
116 | 2014 | un alimentari, potrebbe giurarci. Ma non vede nessuna insegna | ||
117 | 2014 | scritto VENDESI sul muro. ¶ Ma il Canzoniere non c | ||
118 | 2014 | rassegnato e guano dappertutto. ¶ “Ma guarda chi c’è | ||
119 | 2014 | di bachata.” ¶ “Io passeggiavo.” ¶ “Ma quella è la sua | ||
120 | 2014 | Pietro viene una tentazione. Ma no, non può fargli | ||
121 | 2014 | Po. Una notizia così...” ¶ “Ma di cosa sta parlando | ||
122 | 2014 | riformatorio, se son minorenni. Ma prima o poi li | ||
123 | 2014 | fatto tardi! Mi scusi, ma stasera ho la prima | ||
124 | 2014 | Pietro controlla lo schermo, ma non ci trova nessuna | ||
125 | 2014 | vecchio. Arriva alla fontana ma è chiusa, solo una | ||
126 | 2014 | l’amour t’attend! ¶ Ma quando mai?, pensa Pietro | ||
127 | 2014 | bene, la Carmen no. Ma perché le cose non | ||
128 | 2014 | tachipirine sia gli antibiotici.” ¶ “Ma questa è l’ultima | ||
129 | 2014 | cerotti. Per il taglio.” ¶ “Ma come te lo sei | ||
130 | 2014 | pericolosa. Piena di batteri. Ma come fai a non | ||
131 | 2014 | Bisogna andare all’ospedale. Ma come? E cosa gli | ||
132 | 2014 | per coprire i vetri, ma è inchiodato al muro | ||
133 | 2014 | pensato di tornare indietro. Ma dov’è che deve | ||
134 | 2014 | vorrebbe continuare a riposare, ma Pietro lo costringe a | ||
135 | 2014 | rumore disturba Pietro, sì, ma lo spaventa anche il | ||
136 | 2014 | devi riposare. Sei sudato? Ma dove ti sei preso | ||
137 | 2014 | incerta, le lettere sconosciute. Ma l’uomo gli dice | ||
138 | 2014 | Il disegno è finito. Ma non il racconto. ¶ Segna | ||
139 | 2014 | che è una pioggia. Ma segna anche quella, goccia | ||
140 | 2014 | indica il suo braccialetto, ma Pietro non capisce e | ||
141 | 2014 | per bene, sulle guance, ma poi prosegue sulla fronte | ||
142 | 2014 | dice Tommaso. ¶ “Crystal Ball!” ¶ Ma la mano di Tommaso | ||
143 | 2014 | è una nuvola bianca, ma Tommaso dice: “Puoi lavareti | ||
144 | 2014 | si vede di tutto. Ma niente abbocca. Pietro conosce | ||
145 | 2014 | segue con lo sguardo, ma lui fa cenno di | ||
146 | 2014 | quel pezzo di vetro, ma dovrebbe bastare. Quando è | ||
147 | 2014 | vada bene per tutto, ma in realtà è vero | ||
148 | 2014 | sta cominciando a usarli. Ma i verbi, i tempi | ||
149 | 2014 | trovare un metodo rapido. Ma non ha mai insegnato | ||
150 | 2014 | si vede, lì sopra, ma è anche tutto quello | ||
151 | 2014 | negli anelli di lapislazzuli; ma si ricordano più spesso | ||
152 | 2014 | di sicuro una “speranza”, ma ci sono sere che | ||
153 | 2014 | Chissà com’è possibile, ma è così. Almeno per | ||
154 | 2014 | sgrida: “Non comportarti male!”. Ma non è quello il | ||
155 | 2014 | è scappato, in fondo. Ma è tutto diverso. Forse | ||
156 | 2014 | è fuor di “dubbio”. Ma c’è. E “Dio | ||
157 | 2014 | la sedia di Fellini. Ma anche adesso, con Tommaso | ||
158 | 2014 | stia per arrivare qualcuno. Ma Tommaso indica il cielo | ||
159 | 2014 | dei regali di Natale. ¶ Ma Tommaso è scomparso, a | ||
160 | 2014 | forma di un carro. “Ma è senza ruote!” Per | ||
161 | 2014 | rischia di spaventare Tommaso, ma è per dirgli di | ||
162 | 2014 | la sommità della scala, ma lascia andare la scatola | ||
163 | 2014 | terra. ¶ Pietro si allontana. ¶ “Ma dove va?” ¶ “Torno subito | ||
164 | 2014 | voleva minacciarlo, mica mettergliele, ma il ragazzino è spaventato | ||
165 | 2014 | chiudere. “Che bella stanza... Ma scusi, visto che è | ||
166 | 2014 | Ha senz’altro talento.” ¶ “Ma scusi, davvero non possiamo | ||
167 | 2014 | stanza è santa.” ¶ “Senta, ma io mi faccio i | ||
168 | 2014 | L’articolo è terminato. Ma a destra c’è | ||
169 | 2014 | non agiscano da soli ma siano sotto il controllo | ||
170 | 2014 | nasconde dietro uno scaffale. Ma il ragazzino non si | ||
171 | 2014 | e mollette per capelli. Ma non sente niente, nessuna | ||
172 | 2014 | corre verso il bosco, ma tanto sa che non | ||
173 | 2014 | sono a casa loro, ma su un palcoscenico: c | ||
174 | 2014 | porcomondo! Guarda che taglia!”, ma Tommaso gli sfiora la | ||
175 | 2014 | pezzi. Sono stati attenti ma sono pasticcioni. ¶ “Che maialeria | ||
176 | 2014 | pioggia del giorno prima, ma la mappa è ancora | ||
177 | 2014 | sul punto di esplodere. Ma: “Funziona!”. ¶ Pietro proietta sul | ||
178 | 2014 | lo sfondo è ondulato ma non rovina l’immagine | ||
179 | 2014 | lepre o un cane, ma Pietro non perde tempo | ||
180 | 2014 | in scena sono vuote. Ma insomma, la rappresentazione è | ||
181 | 2014 | compiaciuto. ¶ Tommaso si alza, “Ma dove vai?”. Il ragazzino | ||
182 | 2014 | pallone tra i piedi. “Ma...” dice Pietro. “No,” risponde | ||
183 | 2014 | di comprare un televisore. Ma quell’opera del suo | ||
184 | 2014 | niente con La Traviata. Ma ne approfitta, passa davanti | ||
185 | 2014 | dovesse fare la pipì. “Ma smettila!” Allora il ragazzino | ||
186 | 2014 | e i suoi capelli, ma anche le formiche e | ||
187 | 2014 | foglia verde”, senza dubbio, ma anche “luccio”, che è | ||
188 | 2014 | polizia, non è niente. Ma resta in silenzio”. È | ||
189 | 2014 | sia così, il desiderio. Ma perché lei sta ferma | ||
190 | 2014 | mano “Navi e imbarcazioni”, ma stavolta non la getta | ||
191 | 2014 | Aspettavo la Callas.” ¶ “Scemo.” ¶ “Ma non possiamo fare l | ||
192 | 2014 | C’è una svendita.” ¶ “Ma scusa, è estate, faranno | ||
193 | 2014 | dalla sedia a triangolo, ma da dietro la Berta | ||
194 | 2014 | Pietro torna il desiderio. ¶ “Ma tu non hai proprio | ||
195 | 2014 | Mi danno un fastidio...” ¶ Ma lei ha già cominciato | ||
196 | 2014 | rigido, sembra a disagio. “Ma non ti va?” ¶ “Moltissimo | ||
197 | 2014 | E se ci vedono?” ¶ “Ma se non c’è | ||
198 | 2014 | non c’è nessuno. Ma... Magari viene qualcuno.” ¶ “Chi | ||
199 | 2014 | affretta verso il deposito. ¶ “Ma è mai possibile che | ||
200 | 2014 | Sta abbassando le tapparelle. ¶ “Ma che fai?” ¶ “Vieni dentro | ||
201 | 2014 | che entri il caldo.” ¶ “Ma non si vede niente | ||
202 | 2014 | le sbottona la camicetta. ¶ “Ma che hai oggi, adesso | ||
203 | 2014 | il gancetto del reggiseno. Ma Pietro si stacca di | ||
204 | 2014 | postina lo scosta bruscamente. “Ma che...” dice, ed ecco | ||
205 | 2014 | e poco pizzo. ¶ “Pietro, ma sei scemo?” ¶ “Io... io | ||
206 | 2014 | può fare un regalo?” ¶ “Ma che scemo che sei | ||
207 | 2014 | il senso della misura. Ma perché mai dovrebbe smettere | ||
208 | 2014 | continua con i gridolini. ¶ “Ma non ce l’hai | ||
209 | 2014 | Pietro. “Che stai facendo?” Ma non riesce a terminare | ||
210 | 2014 | segue il suo sguardo, ma lì non c’è | ||
211 | 2014 | dal davanzale all’interno. Ma deve avere ancora pazienza | ||
212 | 2014 | più e più volte, ma mostra all’uomo che | ||
213 | 2014 | spia, si fa vedere, ma non può aprire, batte | ||
214 | 2014 | la parrucca. “Tu Nur.” ¶ Ma Pietro deve prendere anche | ||
215 | 2014 | il rumore delle macchine, ma tiene lo sguardo fisso | ||
216 | 2014 | loro qui in Italia? Ma chi sono?” ¶ Tommaso non | ||
217 | 2014 | no! È una preghiera, ma non ha sortito alcun | ||
218 | 2014 | a meno di sudare. Ma di sdraiarsi non se | ||
219 | 2014 | a un solo tentativo, ma colpirà il bersaglio. Spara | ||
220 | 2014 | bersaglio. Spara col nebulizzatore. Ma, ancora, sente una nausea | ||
221 | 2014 | farebbe meglio a fermarsi, ma no, Non sono vecchio | ||
222 | 2014 | luminose, stelle, dovrebbe fermarsi ma è tardi, il colpo | ||
223 | 2014 | fondo è ancora giovane, ma verrà il momento in | ||
224 | 2014 | almeno, avere un cane. Ma come fa a prendere | ||
225 | 2014 | in secca, sempre largo ma più stretto, le lenticchie | ||
226 | 2014 | marzo, prova a sfogliarla, ma subito la getta per | ||
227 | 2014 | non può essere lontano. Ma non ha senso prendere | ||
228 | 2014 | è ancora estate, sì, ma la stagione muta. C | ||
229 | 2014 | è un buon segno. ¶ Ma no, non può essergli | ||
230 | 2014 | ha messo in castigo, ma è servito a ben | ||
231 | 2014 | è una lupa...” ¶ “Sì. Ma stessa mamma?” ¶ “Sì?” ¶ “Quindi | ||
232 | 2014 | nido, ancora da schiudere, ma non riusciva a farsi | ||
233 | 2014 | Sai che è Inghilterra ma non sai dove?” ¶ “Sì | ||
234 | 2014 | Ah, quanto avrebbe voglia! Ma Tommaso è lì, dietro | ||
235 | 2014 | consegna una busta verde. ¶ “Ma porcomondo! Una multa! Duecentotredici | ||
236 | 2014 | sembra ingiusto, troppo lungo, ma Pietro si accorge che | ||
237 | 2014 | sono iscritto su twitter, ma non ti ho trovata | ||
238 | 2014 | solo il tuo indirizzo. Ma non verrò a trovarti | ||
239 | 2014 | ho detto di spegnere!” Ma pria di varcar la | ||
240 | 2014 | sono più di trenta, ma lui ricorda ancora tutto | ||
241 | 2014 | soprano con l’influenza. Ma andava bene lo stesso | ||
242 | 2014 | Si era svegliato tardi. Ma non aveva fretta. Doveva | ||
243 | 2014 | di andare. Lasciami andare.” ¶ “Ma... la Butterfly?” ¶ “Mi dispiace | ||
244 | 2014 | Avrei dovuto dirtelo prima, ma non ce l’ho | ||
245 | 2014 | Po sa le cose, ma non può cambiarle. È | ||
246 | 2014 | lo ostacola alla guida; ma la vettura che lo | ||
247 | 2014 | e di trovarsi tamponato. ¶ “Ma il mio mistero è | ||
248 | 2014 | da lasciare al deposito ma lei non c’era | ||
249 | 2014 | d’Albione? ¶ “Tommaso Calé. Ma Tommaso sta bene negozio | ||
250 | 2014 | ha sfiorato l’argine, ma non l’ha mai | ||
251 | 2014 | bene, grazie.” ¶ “Io malissimo! Ma non vede quanto piove | ||
252 | 2014 | dal cappuccio. ¶ “Mi aiuti.” ¶ “Ma non poteva parcheggiare più | ||
253 | 2014 | Dovrei andare dal parrucchiere, ma con questo tempo...”. ¶ “Ha | ||
254 | 2014 | da sotto, farsi fango. ¶ “Ma che roba è? Mattoni | ||
255 | 2014 | in ospedale e corna.” ¶ “Ma dove hanno trovato tutte | ||
256 | 2014 | delinquenti saranno già lontani. Ma la refurtiva è stata | ||
257 | 2014 | Stratford-upon-Avon ¶ “Castroni, ma perché non le ritirano | ||
258 | 2014 | Dopo vado a controllare. Ma tu non devi preoccuparti | ||
259 | 2014 | occhi, è tutto rumore. Ma all’improvviso i suoni | ||
260 | 2014 | pescatori e dei Dixan”. Ma Pietro non sa che | ||
261 | 2014 | si fermi il fiume, ma anche la pioggia, e | ||
262 | 2014 | deve pregare per sé, ma per Tommaso. Spargi in | ||
263 | 2014 | Vede due silhouette abbracciate: Ma... Non ci può credere | ||
264 | 2014 | le sale, entra. ¶ “Tommaso!” ¶ Ma il ragazzino dorme; si | ||
265 | 2014 | al risveglio. Una sorpresa. Ma ora anche lui deve | ||
266 | 2014 | per accendere la luce, ma si blocca un attimo | ||
267 | 2014 | uomo prova a spingere, ma poco, forse pensa che | ||
268 | 2014 | se ci sono tutte?” Ma se mi toccano dov | ||
269 | 2014 | inventario, niente di più. Ma... è un flash. I | ||
270 | 2014 | non l’avrebbe tradito. Ma quando prova a muoversi | ||
271 | 2014 | Hanno le gambe allungate, ma solo Pietro questa volta | ||
272 | 2014 | intravedono le prime crepe ma la melma è ancora | ||
273 | 2014 | livello è di guardia, ma a Pietro pare che | ||
274 | 2014 | l’autostrada; è mattina, ma è già piena di | ||
275 | 2014 | Verrò a trovarti, allora. Ma tu scrivimi.” Volta la | ||
276 | 2014 | nascosto sotto lo scaffale, ma il ragazzino riconosce subito | ||
277 | 2014 | ragazzini sono stati liberati. Ma i lucci sono scappati | ||
278 | 2014 | Non ricordava il nome, ma ricordava che era una | ||
279 | 2014 | vecchio, abuserà di Lexotan, ma l’energia sa ancora | ||
280 | 2014 | e fili di rame. Ma non solo. Proprio al | ||
281 | 2014 | spalla. Non lo sanno, ma le loro ombre si | ||
282 | 2014 | impressionabile, pensa, devo calmarmi. Ma appena è sull’uscio | ||
283 | 2014 | ho un bel carattere. Ma vi ho mai trattato | ||
284 | 2014 | fanno il nido dentro. Ma quante volte vi domandate | ||
285 | 2014 | del bagno, la spinge ma è chiusa, bussa ma | ||
286 | 2014 | ma è chiusa, bussa ma il ragazzino non risponde | ||
287 | 2014 | calze a rete. “Pietro, ma tutto questo... è per | ||
288 | 2014 | È solo un casino.” ¶ “Ma vive qui?” ¶ “Sì, saranno | ||
289 | 2014 | saranno quasi due mesi.” ¶ “Ma da dove viene?” ¶ “L | ||
290 | 2014 | perché eri così... strano. Ma potevi dirmelo. Io so | ||
291 | 2014 | ci sei mai stata?” ¶ “Ma figurati! Non mi hai | ||
292 | 2014 | accatastate contro il muro. ¶ “Ma mi togli una volta | ||
293 | 2014 | succederà mai più. ¶ 33. ¶ Rigel ¶ “Ma porcomondo...” Pietro scatta verso | ||
294 | 2014 | arrivato. Tendevo le dita ma non è riuscito.” ¶ Il | ||
295 | 2014 | Via!” Pietro grida forte, ma lui è impietrito. Il | ||
296 | 2014 | che Pietro non conosce, ma dal tono capisce che | ||
297 | 2014 | Non muoverti, chiuditi dentro.” ¶ “Ma ti prenderanno.” ¶ “E cosa | ||
298 | 2014 | darti quello che vuoi. Ma lui non c’entra | ||
299 | 2014 | voglio tutto.” ¶ “Prenditi tutto. Ma lascia stare Tommaso.” ¶ “Chi | ||
300 | 2014 | Adesso si chiama Tommaso.” ¶ “Ma anche lui nostro. Questi | ||
301 | 2014 | spaventato per sé, sì, ma soprattutto si sente inutile | ||
302 | 2014 | nella penombra degli arbusti. Ma no, non può aggredire | ||
303 | 2014 | scappare, chiamare i soccorsi. Ma non sarebbe prudente. Quest | ||
304 | 2014 | poi cerchi di disarmarmi. Ma io non sono stupido | ||
305 | 2014 | Non so quanto pesi, ma ti assicuro che si | ||
306 | 2014 | mano fasciata è perplesso, ma curioso. Osserva da vicino | ||
307 | 2014 | segue la postina, veloce. Ma anche Pietro ce la | ||
308 | 2014 | Nur quando la rivedi.” ¶ “Ma Pietro...” dice lui. ¶ “Vai | ||
309 | 2014 | arrivando! Con la polizia.” ¶ “Ma...” E Pietro si accorge | ||
310 | 2014 | sotto la tettoia. ¶ “Castroni, ma cosa diavolo ci fa | ||
311 | 2014 | Ho preso gli altri”. ¶ “Ma perché? Quelli al cinghiale | ||
312 | 2014 | non ha dato notizie. Ma è ovvio, pensa. Non | ||
313 | 2014 | andare a farsi visitare, ma il medico che gli | ||
314 | 2014 | materassi, dovrà portarli giù. Ma non c’è fretta | ||
315 | 2014 | somiglia per niente,” dice, ma un po’ è commosso | ||
316 | 2014 | di avere sbagliato tutto? ¶ Ma all’improvviso, con una | ||
317 | 2014 | L’ha fatto. Ah, ma quando lo vedo, lo |