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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «madre»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
la memoria abbracciando la madre, al posto di quello
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1956
settant’anni, ed è madre, nonna ed avola; da
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1956
le aveva apprese dalla madre e questa, anche lei
4
1956
il padre o la madre con le figlie, a
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1956
Il padre e la madre rimasero stupiti, e prima
6
1956
Il giovane disse: – Padre, madre, addio, devo andare a
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1956
piangeva e disse alla madre: – Datemelo in braccio a
8
1956
farlo tacere, – disse la madre. – È tutto il giorno
9
1956
mangiona che quando sua madre portava a tavola il
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1956
a chiederne. E la madre le riempiva il piatto
11
1956
piatto di minestrone, la madre invece di riempirle il
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1956
vide dalla finestra la madre che batteva la figlia
13
1956
di che cosa? ¶ La madre si vergognava di avere
14
1956
fortuna. Gli disse sua madre: – Cosa vuoi andare a
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1956
Giuanin corse da sua madre, che venne a vedere
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1956
gramo, e più sua madre lo curava e lo
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1956
gramo. Gli disse sua madre: – Cosa t’è successo
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1956
Allora, – gli disse sua madre, – non c’è altro
19
1956
e restò disperato. ¶ La madre del pastore prendeva anche
20
1956
in casa. Intanto sua madre era morta e lui
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1956
figlia maggiore disse alla madre: ¶ – Dovessi anche andare a
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1956
figlia mia, – fece la madre. – Non sai cosa ti
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1956
tre figlie, – disse alla madre. – Lascereste che ne venisse
24
1956
a mio servizio? ¶ La madre l’avrebbe lasciata andare
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1956
partita da casa mia madre non stava tanto bene
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1956
sporca, così se mia madre sta bene gliela date
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1956
davvero fin da mia madre? ¶ – Non ti fidi di
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1956
difilato a casa della madre di Lucia. – Vostra figlia
29
1956
che voleva notizie della madre. ¶ E lo mandò a
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1956
storia delle notizie della madre. Il Diavolo, s’era
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1956
furbo dalla nascita. Sua madre, appena nato, vedendolo così
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1956
perché si rinfrescasse, sua madre l’aveva messo in
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1956
Lo disse a sua madre. – Non hai vergogna? – disse
34
1956
hai vergogna? – disse sua madre. – Vatti subito a confessare
35
1956
i marenghi a sua madre e lui andò in
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1956
aveva una figlia. La madre di questa figlia era
37
1956
calmò. Al mattino la madre del Vento s’alzò
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1956
volentieri, ma sono la madre del Fulmine, e quando
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1956
ridesti, – le disse la madre del Fulmine al mattino
40
1956
era la casa della madre del Tuono che finì
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1956
nocciola come regalo della madre del Tuono. ¶ Dopo aver
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1956
Entrò in casa della madre ammalata, la mangiò in
43
1956
pancia e ne uscirono madre e figlia ancora vive
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1956
muore mai. ¶ Saluta padre, madre, zii e cugini, e
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1956
Ora andrò da mia madre a dirle che ho
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1956
raccontò tutto a sua madre, che gli disse: – Caro
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1956
era una volta padre madre due bambini e una
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1956
due bambini dissero alla madre: – Noi andiamo incontro al
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1956
A casa, quando la madre vide tornare il padre
50
1956
e poi disse alla madre che aveva trovato una
51
1956
se la sposava. La madre: – Ma io non voglio
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1956
Di’, ricorda a tua madre che ci manca un
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1956
disse: – Dille a tua madre che ci manca tre
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1956
e dice a sua madre: – Hai visto mamma, cosa
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1956
poveri, disse a sua madre: – Preparami la mia mezza
56
1956
volta c’era una madre con tre figlie, più
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1956
fece venire anche sua madre e le diede la
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1956
sai? Io sono la madre della Bora. Aspetta qui
59
1956
Ora io e mia madre ti daremo una lettera
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1956
lui. ¶ Beniamino ringraziò molto madre e figlia, e si
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1956
a piangere da sua madre e a raccontarle tutta
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1956
e l’ammazzassero. ¶ Sua madre la Regina, che le
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1956
diceva sul serio. La madre cercava di fargli intendere
64
1956
a chiamare anche la madre, rinnovarono le nozze, con
65
1956
la porse a sua madre perché la mangiasse. La
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1956
volevi pure accecare tua madre! Soldati, prendete questo ingrato
67
1956
fratelli con la vecchia madre, e il maggiore era
68
1956
Mamma, – diceva a sua madre, – io con la Rosina
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1956
mora? – le rispondeva la madre. – Nasci da me che
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1956
per l’invidia, la madre che per lei avrebbe
71
1956
mangiava viva. Disse alla madre: – Domani mandatela di nuovo
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1956
Assunta corse subito dalla madre: – Mamma, domani la Rosina
73
1956
canapa da filare. ¶ Sua madre l’accontentò e l
74
1956
un giorno disse alla madre: – Mamma, ho voglia di
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1956
di quel contadino. ¶ Sua madre, per contentarla, comandò alla
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1956
mia sposa. ¶ Intervenne la madre: – Maestà, faccia attenzione, lei
77
1956
uggito e appassionato, la madre cominciò a metterglisi intorno
78
1956
il viso. ¶ E la madre: – Adesso ti dico io
79
1956
suo padre e sua madre che già lo piangevano
80
1956
occhi. ¶ A Corte, la madre del Principe e tutte
81
1956
si consigliò con sua madre, che lo persuase a
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1956
per gelosia. Solo sua madre conosceva il suo segreto
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1956
a sentire, – disse sua madre. – Ci sono a Corte
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1956
bella d’allora! Cara madre, la scelta l’ho
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1956
subito corse da sua madre. – Mamma, mamma, – le disse
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1956
una donzella. ¶ Disse la madre: – Portalo nella sala d
87
1956
di corsa da sua madre: – Mamma, il generale brancica
88
1956
pare una donzella. ¶ La madre disse: – Portalo in giardino
89
1956
Re tornò da sua madre in grande affanno: – Ha
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1956
pare una donzella. ¶ La madre capì che il figlio
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1956
continuava a ripetere alla madre: ¶ Fanta-Ghirò, persona bella
92
1956
prova, – gli disse la madre. – Invita il generale a
93
1956
allegrezza. Corse da sua madre: – Mamma! Mamma! L’avevo
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1956
lasciare il tempo alla madre di rispondere, saltò in
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1956
palazzo. La Regina mia madre certo ti terrà con
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1956
per paura che la madre non la vedesse come
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1956
per non disobbedire alla madre, partì, e stette fuori
98
1956
stette a sentir sua madre, e senza più aspettare
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1956
affidare l’Uliva alla madre, con gran raccomandazioni, ma
100
1956
un tradimento di sua madre. ¶ Ma torniamo all’Uliva
101
1956
paese in lutto. Sua madre cercava di consolarlo, ma
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1956
farla pagare a mia madre come merita! ¶ – Questo no
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1956
che non castigherai tua madre in nessun modo. Ne
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1956
non disse nulla alla madre. – Ero in pensiero per
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1956
un figlio verso sua madre, quasi mettesse in dubbio
106
1956
e morì. ¶ La Regina madre se la prese con
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1956
il divieto della Regina madre, finirono per raccontare la
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1956
Ne parlò a sua madre: – Mamma, a dirtela, sbaglierò
109
1956
ti sbagli, – disse la madre. – Se vuoi provare portalo
110
1956
un uomo? – disse la madre al Principe quando lui
111
1956
persuadeva. ¶ – Ora, – disse sua madre, – non c’è altro
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1956
chi è? – fece la madre. Allora la invitarono a
113
1956
Regina d’Inghilterra, la madre del Principe non ci
114
1956
il padre e la madre pieni di rammarico ed
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1956
una balia. Padre e madre andavano di rado a
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1956
suo nonno, dice alla madre: – Mamma, voglio andare a
117
1956
che io sono la madre di quella mela, e
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1956
a morte. E tua madre la tengono murata viva
119
1956
tengono murata viva… ¶ – Mia madre murata viva? – disse il
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1956
verde gli disse: – Tua madre è murata viva. ¶ – Eh
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1956
murata viva. ¶ – Eh? mia madre murata viva! – gridò lui
122
1956
padre in guerra… Tua madre murata viva… E le
123
1956
casa e bussò. Sua madre aprì e vide solo
124
1956
a piagnucolare con la madre: – Lei marito e io
125
1956
e detto questo, la madre spirò. ¶ Dopo qualche giorno
126
1956
cestello ¶ C’era una madre vedova che sposò un
127
1956
aveva una figlia. La madre voleva bene alla sua
128
1956
la brutta. Venne la madre con l’acqua bollente
129
1956
come acciughe. ¶ Allora la madre e il padre gli
130
1956
la figlia. ¶ E la madre: – Lascia fare a me
131
1956
tranne che con sua madre. ¶ Il mercante, quando sua
132
1956
andò a dire la madre al Re superbo, – dice
133
1956
aveva quindici anni, sua madre cadde malata, e stava
134
1956
Un giorno, a sua madre che gli stava sempre
135
1956
i complimenti a sua madre, quando sotto i denti
136
1956
addormentata, alle volte! ¶ La madre andò in cantina e
137
1956
ricotta. Disse a sua madre: – Mammà, vorrei una donna
138
1956
l’aveva fatta sua madre e il giovane le
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1956
che la Regina sua madre ne sapesse nulla, e
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1956
la bella morta. ¶ La madre, insospettita, entrò nella stanza
141
1956
indice, dono di sua madre, e riprenderli sulla punta
142
1956
padre e a mia madre perché anch’io sono
143
1956
Il padre e la madre vennero e ritrovarono il
144
1956
un maschio. Allora padre, madre, nonna e zie si
145
1956
Il padre e la madre lo benedissero e glielo
146
1956
a lagnarsene con la madre, e così apprese la
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1956
Reginella parente, con la madre e con le zie
148
1956
una mano. Tornò dalla madre: – Mamma, trovatemi un altro
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1956
me. ¶ Gli rispose la madre: – Figlio mio, mi restano
150
1956
per conto mio. ¶ La madre gli diede i dieci
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1956
a casa di sua madre e bussò: – Mamma, apritemi
152
1956
bussò: – Mamma, apritemi! – La madre aprì e si trovò
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1956
gli chiese subito la madre. ¶ – L’arte onorata, mamma
154
1956
va a spasso. ¶ La madre, che non se n
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1956
arte? ¶ – Sì, – fece la madre, – ha imparato l’arte
156
1956
abitava una famiglia: padre, madre e una figliola. Chiese
157
1956
il padre e la madre dissero: – Non abbiamo nulla
158
1956
Al padre e alla madre dispiaceva uccidere quell’unica
159
1956
padre, il petto alla madre, le ali alla figlia
160
1956
padre, dall’altra la madre e la figlia. Nella
161
1956
figlia che diceva alla madre: – Hai visto come ha
162
1956
perché voi siete la madre e m’avete portato
163
1956
l’indovinello di mia madre». E appena fu mattino
164
1956
si confidò con la madre. ¶ – Mamma, in questo Temperino
165
1956
matto, – rispondeva la Regina madre. ¶ – Mamma, è donna, vi
166
1956
è, – disse la Regina madre. – Va’ a caccia con
167
1956
a casa, disse alla madre: – Sì, sparava ai cardellini
168
1956
vita sottile, – ripeteva alla madre, – canta e suona, legge
169
1956
Maglie c’era una madre e un padre che
170
1956
E una sera la madre disse: – Marito mio, quello
171
1956
mio padre e mia madre. ¶ Si rimisero in cammino
172
1956
era una volta la madre d’un figlio. Questa
173
1956
d’un figlio. Questa madre mandò questo figlio a
174
1956
dalla contentezza. Quando sua madre se lo vide di
175
1956
di casa da sua madre. ¶ – Be’, scendi, – disse il
176
1956
aveva in corpo. La madre, quando vide che gli
177
1956
d’andare da tua madre. ¶ Passò un po’ di
178
1956
la vita! ¶ Quando la madre gli ebbe aperto, le
179
1956
che come straccio. La madre gli diede un fracco
180
1956
quando sarai da tua madre di’: «Mazza mia, dammi
181
1956
a casa di sua madre con la mazza, il
182
1956
Quando sentì bussare, sua madre aperse uno sportello e
183
1956
Ah, giuda! Batti tua madre? ¶ – Aprimi con le buone
184
1956
mazza ti batta. ¶ La madre aperse e lui entrò
185
1956
cominciò a sbraitare la madre. ¶ – Be’, – fece lui, – mazza
186
1956
altre due. ¶ Così la madre smise subito di gridare
187
1956
com’era andata. La madre, l’indomani, non vedeva
188
1956
al camino. ¶ Ma la madre la fece uscire a
189
1956
Terra d’Otranto) ¶ 131 ¶ La madre schiava ¶ C’era una
190
1956
padre, – questa è la madre vostra, che abbiamo pianta
191
1956
suo padre e sua madre. ¶ – Vai pure, e porta
192
1956
Venne ad aprire la madre, e Liombruno, senza palesarsi
193
1956
io sono la Voria, madre dei Venti, e tra
194
1956
cosa che dicevano alla madre era: – Oh, che odore
195
1956
bollitura si sentì diventar madre. I figli della Regina
196
1956
che aveva padre e madre molto vecchi e si
197
1956
Filomena. Un giorno sua madre le disse: – Filomena, va
198
1956
di danari. Ma la madre moriva dalla curiosità di
199
1956
lasciamelo vedere! Sono tua madre! ¶ – No, madre mia, perché
200
1956
Sono tua madre! ¶ – No, madre mia, perché se lo
201
1956
il verzotto. Adesso addio, madre mia, ve ne dovete
202
1956
da quella maledizione della madre, avevano fatto sì che
203
1956
Ma appena vide la madre di lei, la maledizione
204
1956
morto non marciva: la madre lo seppellì fino al
205
1956
aveva lasciato padre e madre e s’era messa
206
1956
e va’ da mia madre. Lei ti domanderà il
207
1956
a dirlo a sua madre. Sua madre non stette
208
1956
a sua madre. Sua madre non stette lì a
209
1956
è le lagrime della Madre mia, il sangue è
210
1956
padre e la povera madre aspettarono al suo capezzale
211
1956
con la Regina sua madre, andò a caccia da
212
1956
insomma, e la Regina madre non riusciva a capire
213
1956
alla mia tavola! ¶ Sua madre, sentendo queste parole, sospettò
214
1956
mia tavola! ¶ E sua madre porgendogli il piatto gli
215
1956
E di nuovo, la madre disse al Re: – Mangia
216
1956
voleva dire, ma la madre non rispose. ¶ Il terzo
217
1956
di suonatori, che la madre aveva fatto venire dicendo
218
1956
storia, da quando sua madre aveva sposato il Re
219
1956
alla gola. ¶ Allora la madre chiese la figlia d
220
1956
andò sulla tomba della madre e le chiese: – Mamma
221
1956
E dalla tomba sua madre le rispose: – Sposa pure
222
1956
Avvenne tutto come la madre morta le aveva detto
223
1956
padre e di sua madre, e ridiventò cristiano. A
224
1956
grandi feste, e la madre gli diceva: – Hai fatto
225
1956
fuoco e disse alla madre: – State qui e cuocete
226
1956
figlio e torniamo dalla madre. Vicino a quel fuoco
227
1956
di nuovo, – disse alla madre. – Aspettami qui finché non
228
1956
andò a chiamare sua madre, la portò nel palazzo
229
1956
a caccia e la madre stava in casa; da
230
1956
ho bisogno per mia madre ammalata. ¶ – Sì, compare, – gli
231
1956
Il ragazzo tornò dalla madre con una bottiglia di
232
1956
e un leoncino. La madre si prese una gran
233
1956
voi perché ho la madre malata che vuole un
234
1956
di grande aiuto. ¶ La madre, a vederlo tornare col
235
1956
venuto perché ho la madre malata e vuole un
236
1956
v’aiuterà. ¶ Quando la madre lo vide arrivare col
237
1956
e l’ammazzerò. ¶ La madre riuscì a legare il
238
1956
e a liberarsi. La madre era già scappata e
239
1956
E così finì la madre traditrice. ¶ Il ragazzo montò
240
1956
Messina c’era una madre che aveva un figlio
241
1956
mattina e sera. La madre a chiamarlo dalla riva
242
1956
più lontano. Alla povera madre veniva il torcibudella, a
243
1956
e la maledizione della madre andò a segno: in
244
1956
tornò più e la madre se ne disperò tanto
245
1956
chiede l’elemosina. – Ah, Madre grande! – dice la Regina
246
1956
risveglia e vede la madre con la candela in
247
1956
felici e prendiamo la madre di Sfortuna. Dopo la
248
1956
Reuzzo, saputo che la madre di Sfortuna aveva riguadagnato
249
1956
aveva sposata lui. La madre tutta contenta si mise
250
1956
al padre ed alla madre e s’imbarcò per
251
1956
bella che padre e madre, appena la videro, si
252
1956
suo padre e sua madre. Giocando nella paglia, un
253
1956
monete d’oro. ¶ Alla madre sembrava di sognare. Gliele
254
1956
Il padre e la madre scoppiarono a piangere: la
255
1956
anni le morì la madre; la ragazza ne provò
256
1956
che è morta sua madre, sta chiusa in casa
257
1956
il padre e la madre, come s’usa, vennero
258
1956
a dire che venissero madre e figlia, per concludere
259
1956
maschio; lo strapparono alla madre, ordine del Re, e
260
1956
suo padre e sua madre. Giunto in loro presenza
261
1956
promessa di matrimonio. La madre allora, tutt’a un
262
1956
in questa casa! ¶ – Ma, madre mia, che torto v
263
1956
v’ho fatto? ¶ – Che madre e madre! Non sono
264
1956
fatto? ¶ – Che madre e madre! Non sono stata mai
265
1956
sono stata mai tua madre, io! ¶ – Come? E chi
266
1956
chi allora è mia madre, se non voi? ¶ – E
267
1956
la terra, sospirava: – Oh, madre mia, cosa mi resta
268
1956
Anima bella di mia madre, soccorretemi voi! ¶ Così piangeva
269
1956
e disse: – Padre e madre mia, perché voi foste
270
1956
me come padre e madre! L’avermi cacciato di
271
1956
risposta. ¶ Alla sera, la madre prese da parte la
272
1956
tanti o quanti. ¶ La madre e la figlia sorrisero
273
1956
figlia e domandò alla Madre superiora il permesso di
274
1956
suo padre e sua madre, di cui non sapeva
275
1956
da padre e da madre di Reuzzo quali erano
276
1956
palazzo, donna danarosa e madre d’una bella ragazza
277
1956
tutto compiaciuto. Poi sua madre di nascosto le mandava
278
1956
lo Speziale andò dalla madre della giovane. – Signora, – le
279
1956
onze di mancia. ¶ La madre, che era in strettezze
280
1956
Regno del Reuzzo. La madre fu molto lodata per
281
1956
butta sulla moglie. La madre fu pronta: si buttò
282
1956
e che la Regina madre ne parlava sempre con
283
1956
e intanto la Regina madre, origliando, sentiva tutto, e
284
1956
Regina diventò anche lei madre. Ma non fece un
285
1956
presentò la ragazza alla madre: – Madre mia, questa è
286
1956
la ragazza alla madre: – Madre mia, questa è la
287
1956
Maestro, perché aveva la madre in fin di vita
288
1956
Maestro, perché ho mia madre, donna d’età, che
289
1956
forno, infilaci dentro tua madre, e vedrai che guarisce
290
1956
e difilato infilò sua madre nel forno rovente. Che
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santo di là! Mia madre, m’ha fatto bruciare
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dalle grida: – Voglio mia madre! Ridatemi mia madre! ¶ Il
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mia madre! Ridatemi mia madre! ¶ Il Maestro allora andò
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gli disse, – ho mia madre che è all’Inferno
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il Signore: – Ma! Tua madre non ha mai fatto
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ora a riconoscere sua madre? ¶ E il Consiglio rispose
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di tutte, sarà sua madre. ¶ Così il Reuzzo fece
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gridare: – Questa è la madre! Questa è la madre
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madre! Questa è la madre! ¶ In quel momento si
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il padre e la madre, e partirono, seguiti dalla
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salutare suo padre, sua madre e suo padrino, e
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vai? – gli chiese sua madre. ¶ – Questo non te lo
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posso dire. ¶ Ma la madre prese a pregarlo e
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era bella. ¶ E la madre: – Senti, io ti do
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mondo ¶ C’era una madre vedova con due figlie
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pezzo di pane. La madre e le sorelle filavano
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filavano, e Peppi disse: – Madre, sapete cosa vi dico
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far festa con mia madre e le sorelle? ¶ – Ih
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cominciò a chiamare: – Bella Madre! Signore! San Michele Arcangelo
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Reuzzo, s’avvicinò sua madre, la Regina. Vide la
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Reuzzo e disse alla madre: – Mammà, e chi tieni
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lo zufolo diceva: ¶ O madre mia che in man
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mia! – le diceva la madre. – Io t’allatto, io
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l’olio per la madre incontrò la vecchia. – E
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fico, portalo a tua madre e dille così: «E
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ragazza andò da sua madre e le raccontò tutto
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La promessa? – disse la madre, e scoppiò a piangere
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Perché piange, vossignoria mia madre? ¶ Ma la madre non
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mia madre? ¶ Ma la madre non le rispondeva; dopo
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Che ti disse tua madre? – Rispose: ¶ – Sono già grandina
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subito a chiamare la madre e rimasero padrone dell
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come pescate allora. La madre e le sorelle, piene
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alla gente chiacchierona mia madre non vuol venderla, – e
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se ne andò. ¶ La madre appena lo vide gli
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e andò da sua madre. – Mamma, non mi voleva
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i quattrini. ¶ E sua madre: – Domani te ne torni
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Giufà tornò, chiese alla madre: – L’avete venduta, la
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fare il vagabondo. Sua madre gli diceva sempre: – Giufà
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l’ho fatta, mia madre non mi dirà più
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piedi a pala. La madre si mise a strapparsi
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a compiangere la povera madre. Si sparse la notizia
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e l’otre ¶ La madre di Giufà vedendo che
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contro i cani. Sua madre allora gli procurò una
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al campo con sua madre. La madre uscì di
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con sua madre. La madre uscì di casa per
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andò dietro a sua madre. Dopo un po’ di
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Mamma, mi pesa! ¶ La madre si voltò: – E che
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per paura dei briganti, madre e figlio s’arrampicarono
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in collo e via. ¶ Madre e figlio scesero dall
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il sacco e la madre gli disse: – Non dire
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dentro casa. E la madre, dal tetto: – Cosa vuoi
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fu andato via, la madre tolse le monete d
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a sbraitare con la madre: – Dammi i soldi che
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dal Giudice! ¶ Ma la madre diceva: – Che soldi? – e
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d’oro e mia madre mi ci ha messo
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malattia avesse, e sua madre si disperava. ¶ Bisogna sapere
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d’ascia, – disse la madre, e mandò a chiedere
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morendo, – le disse la madre della sposa. – Da tanto
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casa mia, – disse la madre di Peppino. ¶ – La lasci
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sta morendo. ¶ Ma la madre di Peppino tanto disse
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porta e vide la madre e la serva morte
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degno figlio di quella madre che prima di lasciarlo
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il lupo uccide la madre e dei nervi fa
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da un pesce, rende madre la principessa che rideva
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con la pelle della madre uccisa. ¶ 63. Il palazzo delle
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questa l’abbandono della madre coi due figli e
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resto dell’Italia, la madre o matrigna invidiosa non
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sentita raccontare anche dalla madre della Curatolo, la quale
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DIFR. 25), Sardegna (LOR. 1). ¶ 131. La madre schiava da PELL. p
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fatto prigioniero, ma una madre. La ricompensa alle sofferenze
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un altro uomo»). La madre che impedisce il parto
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in acqua che la madre non sa come ripescare
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italiana). ¶ La storia della madre di mali costumi che
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con questo personaggio di madre amorale. Ho seguito una
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scena di povera campagna: madre e figlio che girano
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Nelle altre versioni la madre è quasi sempre non
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e col lamento della madre: «Figghioli! Figghioli! chi focu