Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

me, non si è mai allontanato dal Salto, dice

questa valle non bisogna mai uscirne. Proprio lui che

Canelli dove non ero mai stato. ¶ Adesso Nuto è

spreco e non sapere mai bene chi paga, alla

Serenate non ne ho mai fatte, – diceva, – una ragazza

l’uomo. Non ho mai conosciuto una ragazza che

ma Nora non era mai stata nell’Alessandrino e

nessuno lí si era mai fermato, nessuno le aveva

sempre dir la sua. Mai che mi ricordassi che

colline? ¶ Non gliel’avevo mai chiesto. Sapevo di diversi

del Belbo non era mai uscito. Senza volerlo mi

avevamo girato girato, senza mai poter dire: «Questi sono

Gli chiesi se andava mai nel Belbo a pescare

paesi intorno. Se era mai stato a Canelli. C

forestiera non s’era mai vista, neanche sulle fiere

intorno, Nuto non avrebbe mai chiesto se quella guerra

allora non c’ero mai stato – mi pareva di

quell’ora non prendevo mai niente. Lo lasciai nel

lassú non c’ero mai potuto salire; da giovane

zoppicando. ¶ – Chi sa perché mai, – dissi, – si fanno questi

Questi discorsi non finivano mai, perché quella voce rabbiosa

partiva. Non mi lasciava mai capire se con me

in campagna. Non potrà mai dare di zappa o

non se n’era mai andato veramente, voleva ancora

troppo grande, non sarei mai arrivato in nessun posto

ignoranti. Non s’era mai vista tanta confusione. Basta

Nere non ne ha mai fatte, ch’io sappia

pigliarsela, che nessuno aveva mai guadagnato niente con la

qualcosa, per farmi conoscere – mai piú avrei creduto di

Da soli non farete mai niente. ¶ Nuto cacciò un

stradine che non avevo mai visto. Un giorno, pensai

là da Bormida. E mai che chiudessero un occhio

stranito. Non l’avevo mai vista di lassú, cosí

sor Matteo non morirà mai su una strada. Puoi

tante facce. Non avevo mai visto prima lavorare a

sor Matteo non aveva mai lavorato la terra, era

dell’Africa, non era mai andato piú in là

la gente. – Non hai mai letto sul giornale quei

Dico di sí. Sei mai andato a trovar Nuto

nido speciale, una bestia mai vista, s’arrivava in

mondo. Non ci avevo mai pensato prima. E Nuto

da solo non sarei mai riuscito a far niente

notte, nessuno gli disse mai niente. Sarà che cominciava

pallone non ci metteva mai becco, fatto sta che

Padrino. Ma non trovavo mai l’occasione di andarli

Cossano ma non trovavo mai il tempo, e d

parlare volentieri, nessuno aveva mai parlato tanto con me

nome come non avrei mai creduto, se mi guardo

mio paese ci sia mai stato». ¶ Teresa sapeva ch

fui quasi sposato, e mai che capissi dove avessero

cinema, e non volle mai raccontarmi che vita avesse

suo nonno, non succedeva mai di chiederlo a nessuno

suoi. Restai lí, perché mai l’avrei creduta capace

costa. Ma non uscí mai sui giornali a colori

carrozza non s’era mai fermata, solo una volta

stava sullo stradone, perché mai che arrivassero di là

con nessuno s’irritava mai. Non ne aveva bisogno

contino, non si degnò mai di venire alla Mora

che non si seppe mai bene; se davvero quell

e nessuno l’aveva mai fermato. «Ecco, – pensavo, – se

Irene non la vidi mai disperata come la sorella

vecchi che non muoiono mai. ¶ Era difficile capire quanti

Matteo borbottava, non sapeva mai niente. ¶ Intanto la storia

unghie dei piedi, eppure mai che potessi dire «Ecco

paese non c’eravamo mai venuti, facevamo un’altra

paese non sarei stato mai altro che un servitore

altri… ¶ Non gliel’avevo mai raccontata per non tirarlo

o davanti al caffè. Mai che li vedessero scappare

diceva che non avrebbe mai piú avuto la testa

Malata non era stata mai. ¶ Ripresero a venire alla

io non lo vidi mai che da lontano, ma

intorno, di non sapere mai la sera a chi

signore e non avevano mai conosciuto la Virgilia né

l’Emilia – non avrebbe mai creduto che una che

capre e non passava mai nessuno. Erano venuti in

Fin quassú non ero mai salito, da ragazzo. Si

fatto, nessuno mi ha mai mantenuta, ma se volessi