Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

a farsi far da mangiare dalle serve di casa

vestiti e gioielli, a mangiare minestrone e lasagne, e

e dentro troverai da mangiare finché vorrai –. Poi tagliò

mano in tasca per mangiare l’altra mezza mela

cannibali che non potendo mangiare uomini mangiavano cicale, nel

non avendo altro da mangiare, rosicchiava le pere. Dopo

figlie gli portavano da mangiare. Un giorno andò la

paniere di roba da mangiare se ne portò due

c’era nulla da mangiare, e il padre e

dietro l’uscio, ¶ Per mangiare andai all’osteria ¶ E

mi siedo là per mangiare la focaccia della figlia

nulla, e continuò a mangiare la focaccia. Di sotto

dalla caldaia, lo fece mangiare al figlio del Re

a cui dare da mangiare tutti i giorni. ¶ Accadde

Principessa, – ho bisogno di mangiare un pezzo d’agnello

ora te lo vuoi mangiare? ¶ La strega l’aveva

Chi mi dà da mangiare della carne, gli faccio

ben messa, e da mangiare e da bere tutto

cristianum, ¶ gli diede da mangiare e lo calmò. Al

lupo e mi vuoi mangiare. ¶ Il lupo diede una

lupo, e mi vorresti mangiare come mia sorella. ¶ Il

le mie sorelle vorresti mangiare me. ¶ Il lupo dà

giorno a portargli da mangiare, si fecero l’idea

giovane e va a mangiare. Alla Principessa, se il

po’ di roba da mangiare e partì. ¶ Trovò un

imbandita. C’era da mangiare per tredici persone, e

e lei andò a mangiare un pochino per piatto

da bere e da mangiare. Tornarono gli altri compagni

e si mise a mangiare perché in tanti giorni

che per farsi da mangiare. ¶ Così passò un anno

e dice: – La faccia mangiare a sua moglie e

entrò, si mise a mangiare prezzemolo foglia a foglia

Tutto me lo vogliono mangiare… Domani starò di guardia

e si mette a mangiare il resto del prezzemolo

posto. ¶ Si mettono a mangiare e a bere, e

si mette subito a mangiare. Mangiato il riso, le

po’ di roba da mangiare per il viaggio. E

in bocca perché vuole mangiare me, non le pere

qualcosa da darmi da mangiare? ¶ Il tignoso le diede

entrare e dàgli da mangiare e da dormire. ¶ L

Presto, trovami qualcosa da mangiare! ¶ – Qui non c’è

e si mettono a mangiare. Ma il Signore si

sorride e riprende a mangiare. ¶ Ma Pietro non può

e diede loro da mangiare e da dormire nel

e disse: – Comando da mangiare e da bere! ¶ Non

e si misero a mangiare tutti e tre con

ci credeva. ¶ Finito di mangiare si sdraiò per terra

sapevano come trovare da mangiare. ¶ – Come faremo? – si chiedeva

ti porto qualcosa da mangiare. ¶ Mentre mangiava, Beniamino raccontò

prima le diede da mangiare tanto da toglierle tutta

e a far da mangiare. Un giorno che il

Mia sorella mi voleva mangiare, per una pecora sola

Dio. Si sedette a mangiare, e sotto la tavola

i cani. Finito di mangiare andò di là e

fratello non si poteva mangiare perché era sempre con

vita, gli avrebbe fatto mangiare suo fratello; e il

vuoi? Mi volevi far mangiare dal Drago! Adesso con

che se la doveva mangiare. Si presentò dal Re

dare perché la deve mangiare un terribile animale; se

Stanotte ti vengo a mangiare! ¶ La bambina corse a

gli disse: – Vieni a mangiare, cosa vai a pensare

maccheroni. ¶ Si misero a mangiare maccheroni marito e moglie

questi paesi? ¶ Ti voglio mangiare un dì di quest

questi paesi? ¶ Ti voglio mangiare un dì di quest

e si mise a mangiare, ed ecco che le

che ci vuole per mangiare e per dormire –. E

s’affollassero lì a mangiare e non le vedessero

pareva se li volessero mangiare con gli occhi, e

non trova niente da mangiare, suona tutti i campanelli

che gli portassero da mangiare in camera porzioni doppie

non scende più a mangiare? Cosa gli avrò fatto

pranzo. Si misero a mangiare; ma quel Re aveva

E si misero a mangiare e a bere finché

vi manderò io da mangiare. ¶ – Come volete, signor Arciprete

formaggio e cominciò a mangiare. Poi andò a una

pare! – fece lui. – A mangiare c’è sempre tempo

fontana si sedette a mangiare un po’ di pane

mise a far da mangiare per l’Orco. – Quando

dalla fame. Mettetevi a mangiare. ¶ L’Orco si mise

Orco si mise a mangiare, ma l’odore di

correva per riprenderla e mangiare tutti in un boccone

a un tavolo a mangiare e domanda all’oste

dà una ragazza da mangiare entra in città e

sul ponte per farsi mangiare. Il Re però ha

prima che comincino a mangiare butta all’aria la

e si mise a mangiare. Poi prese il lume

Finito ch’ebbero di mangiare, si sentì un gran

io che do da mangiare e bere ai miei

contento si sedette a mangiare in mezzo ai carcerati

mammalucco! Ora torniamo a mangiare fagioli tutti i giorni

non possiamo comperarci da mangiare coi quattrini? ¶ – E chi

per carità qualcosa da mangiare e un asilo per

Ma vedere i ladri mangiare gli aveva ricordato che

fecero cenno se voleva mangiare. Lo condussero in sala

Mamma, ho voglia di mangiare raperonzoli. Stasera mandate la

e le dava da mangiare a spizzico; perché s

L’Uliva diede da mangiare ai bambini, mangiò lei

diedero anche roba da mangiare per cinque giorni e

badarono, si misero a mangiare e morirono tutti avvelenati

piatti. Si sedettero a mangiare, poi trovarono tre camere

c’era roba da mangiare, ma ancora cruda. Allora

i cavalli e a mangiare biada con loro. ¶ Un

vendicarsi si misero a mangiare tutti i pesciolini che

ed erbe fresche da mangiare! ¶ – Povera bestia! Se non

manca! È abituato a mangiare roba dura per aver

tutti insieme. Finito di mangiare e bere, Geppone disse

non ho di che mangiare. ¶ – Se mi dài cotesta

non vuol darci da mangiare, – dicevano, – qui il fuoco

aspetto, perché oggi deve mangiare me. Mangia una persona

messo del veleno nel mangiare. I convitati mangiarono solo

doveva pur guadagnarsi da mangiare; ma d’andare così

strazio, non si poteva mangiare nulla. Si sono buttati

restar da lui a mangiare un piatto di minestra

mise a preparare il mangiare per il marito. Ma

e potrebbe portare da mangiare a suo padre in

bottega a portare da mangiare al babbo –. Preparò il

Vieni: ti porto da mangiare. ¶ Suo padre pensò: «Chi

più, – pensò. – Andrò a mangiare una pecora.» ¶ Ma quando

voglia, per darci da mangiare; non gliel’abbiamo insegnato

andò a cercare da mangiare come il giorno prima

l’erba fresca da mangiare e un ruscello per

all’alba, diede da mangiare agli ochini, li baciò

la porta, – venite a mangiare l’erba fresca e

la paga e da mangiare per quattordici e pensò

a Giuanni dette da mangiare per tutta la vita

testa, che portava da mangiare ai mietitori. L’uccellino

vostro seguito riusciate a mangiare il pranzo che v

non riusciva che a mangiare il polverone sollevato dalla

stava a letto senza mangiare né bere, dormendo notte

niente, e non voleva mangiare neanche un cucchiaio di

del Re cominciò a mangiare la pizza e la

una sera andò a mangiare dalla Bella Venezia. ¶ – Da

le vie. Chi voleva mangiare mangiò e chi non

Demonio, aveva imparato a mangiare i cristiani. ¶ Con la

portava alla mamma da mangiare. Poi ritrovò le altre

Dunque, chi mi devo mangiare per primo? Fratino o

Fratino fece finta di mangiare, ma si buttava la

e si mise a mangiare. Poi si sfilò da

figliola. Chiese qualcosa da mangiare e il padre e

collo e diamola da mangiare all’ospite. ¶ Al padre

indietro per portarci da mangiare. A voi ha dato

ci dà qualcosa da mangiare? ¶ – Che volete? ¶ – Una fetta

e vi do da mangiare a tutti. Quando non

mi darete voi da mangiare a me. ¶ Figuratevi gli

l’arte di Caifasso: mangiare bere e andare a

prima cosa, andarono a mangiare, è naturale. Poi andarono

e lì, giù a mangiare e bere con tutta

che aveva, ordinò da mangiare e da bere finché

Che c’è da mangiare? ¶ – Due rape e due

ha lavorato venga a mangiare, chi non ha lavorato

alla ragazza dispiaceva di mangiare da sola e vedendo

ha lavorato venga a mangiare, chi non ha lavorato

altro che rubare il mangiare dei gatti. Quando s

il Pulcino, invece di mangiare il suo filone di

moglie, – mettiti qui a mangiare che t’ho arrostito

a cercare roba da mangiare se lo trovò là

miei figlioli? Ti vorranno mangiare. ¶ – Perché mangiare? Chi sono

Ti vorranno mangiare. ¶ – Perché mangiare? Chi sono i tuoi

figli si misero a mangiare a quattro palmenti. Quando

ce lo fate da mangiare? ¶ – Accomodatevi, – disse la taverniera

ti do danari, da mangiare e quel che vuoi

fratello e portò da mangiare. Si misero a tavola

andrò a darle da mangiare. ¶ Quando il fratello, stanco

stavo proprio preparando da mangiare per i miei figlioli

pensava. – Come faccio a mangiare una mano?» Alla fine

venderla e comprarsi da mangiare, ogni boccone di cibo

perché non ha voluto mangiare una mano d’uomo

e gli offerse da mangiare e da dormire. La

gli faceva servire da mangiare quel che mangiavano loro

andarci per portargli da mangiare e il serpente tornò

piatti erano pieni di mangiare e le bottiglie erano

mangiò un po’ di mangiare da ogni piatto, diede

manca un po’ di mangiare dal piatto! ¶ E un

e si misero a mangiare come il solito. Dopo

stava in casa; da mangiare e da bere non

rimasta senza nulla da mangiare, disse: – Vado a caccia

dia questo granchio da mangiare ai miei due figlioli

provviste di cose da mangiare in quantità, e diede

a rovescio; trovavano da mangiare per miracolo. Un bel

a mezzogiorno finalmente poterono mangiare a quattro palmenti. ¶ – Ma

lesse il libro: «Non mangiare niente, prendi la terza

usciva per cercarsi da mangiare. Quella sera, quando la

con gran provviste per mangiare e per coprirsi. La

avevamo più nulla da mangiare. Disse il capitano: «Signori

non avendo di che mangiare, s’andò a sedere

non ho né da mangiare né da sperare. ¶ – Oh

che ti darò da mangiare, e danari e tutto

dei grossi pani da mangiare, ma Pietro che s

che se offrivano da mangiare a tredici persone, sarebbero

e lui dava da mangiare gratis a tutti. ¶ Una

mi riesce mai di mangiare un fico. Via via

Signora, col quale poteva mangiare e vestirsi senza muovere

casa della Draga, a mangiare e vestire bene con

era leggero e poteva mangiare e vestire come un

erano diventati. Cominciarono a mangiare, ma i due compari

vaccaria gli diede da mangiare e lo tenne con

lui si mise a mangiare. Mentre scendeva il padrone

c’è il semplice mangiare e nulla più. ¶ – Io

portare a Peppi questo mangiare. – Venite a mangiare che

questo mangiare. – Venite a mangiare che raffredda! – Lui non

da prete. Andò a mangiare, e diede mezza manna

Quando ebbe finito di mangiare anche il toro, cominciò

col Re, cominciarono a mangiare, e tutto era scipito

Re: – Noialtri così usiamo mangiare. ¶ Allora Peppi versò un

tavola e cercavano di mangiare nei piatti; ognuno dei

ciabattino, intanto, aveva da mangiare polli e manzo tutti

Ora possiamo continuare a mangiare! Il corpo buttatelo fuori

grotta! – e riprese a mangiare con le mani insanguinate

alla serva: – Dàgli da mangiare, a quel giovane, prendi

Finito che ebbe di mangiare, c’erano lì la

a casa. Quindi devo mangiare di più io. ¶ – Se

sbaglio le ha fatte mangiare a te, e ora

gallo: – Perché non lasci mangiare le galline? ¶ E il

cerca di qualcosa da mangiare. – Comare, – disse una, – andiamo

il gatto finì di mangiare il polmone e fece

e le dava da mangiare per ingrassarla. Passato un

il sorcio, finito di mangiare nel suo piatto cominciò

e si mise a mangiare. Poi passò in camera

di venire qui a mangiare. ¶ Allora la volpe Giovannuzza

bambino che diede da mangiare al Crocifisso ¶ Un contadino

che vengo subito a mangiare. ¶ Poi si voltò verso

e si mise a mangiare maccheroni. Poi il bambino

quando ebbe diviso il mangiare e il bere con

dopo aver diviso il mangiare e il bere col

riempia», e cominciò a mangiare fichi bianchi. Ne aveva

famiglia si misero a mangiare fichi; più di tutti

corno. ¶ Lui le fece mangiare tanti fichi bianchi quante

quando gli portarono il mangiare, con una mano lo

e si sedettero a mangiare. Finito di mangiare, aperse

a mangiare. Finito di mangiare, aperse un sotterraneo, e

incarico di provvedere al mangiare spettava alla Badessa Giannina

di maccheroni. Dette da mangiare alle monache, poi disse

non sanno fare da mangiare se non sentono suonare

mettersi a far da mangiare, prendono i materassi e

Le monache andarono a mangiare, e lei: – Sentite, sorelle

fecero segno di volerselo mangiare vivo in un boccone

di corpo umano da mangiare, c’è un cucchiaio

bambino che diede da mangiare al Crocifisso da GONZ